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    L’estate azzurra parte da Milano: “Il nostro percorso è solo all’inizio”

    Di Eugenio Peralta

    Dopo un 2020 ai box per via della pandemia e un 2021 praticamente sempre in campo, anche quella del 2022 sarà un’estate atipica per le nazionali azzurre. Perché propone due grandi eventi, VNL e Campionati Mondiali, ma molto distanziati tra loro (specie per il femminile); e perché l’Italia la affronta inevitabilmente da favorita, dopo lo straordinario doppio successo degli Europei dello scorso anno. La nuova stagione delle nazionali, comprese le tante rappresentative giovanili, è stata presentata oggi al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, alla presenza dei CT azzurri e dei vertici della Federazione Italiana Pallavolo.

    Un evento che – dopo anni di conferenze stampa online – è stato anche l’occasione per riunire dal vivo il “gotha” della pallavolo italiana e per riepilogare i tanti appuntamenti internazionali in programma nel nostro paese nei prossimi mesi: alcuni certi, come le Finali di VNL maschile a Bologna, altri assai meno, come la tappa italiana dei Mondiali maschili. “Domani saremo a Losanna per parlare con la FIVB – ha svelato il presidente federale Giuseppe Manfredi – che ci ha chiesto una mano per l’organizzazione. Ho molte perplessità, vedremo se ci saranno le condizioni economiche e tecniche“. Il nodo, inutile negarlo, è specialmente il primo: “Dipende molto da quanto sarà l’ammontare del sostegno promesso dal Governo” ha ammesso il numero uno della Fipav.

    Manfredi, comunque, ha di che sorridere: “L’azzurro va sempre di moda” ha detto in apertura il presidente, aggiungendo poi: “La Fipav ha fatto progressi davvero interessanti, abbiamo 4 tra i migliori allenatori del mondo, due squadre Seniores di primo livello e un settore giovanile che tutti ci invidiano. Abbiamo vinto due Europei e tirato fuori talenti importanti: arrivare è bello ma è ancora più difficile confermarsi, noi siamo l’Italia e giochiamo sempre per vincere. Gi eventi? Sono un traino per tutto il movimento, ma li organizziamo solo se sostenibili economicamente, nessun salto nel buio“.

    TUTTI GLI STAFF DELLE NAZIONALI

    La nazionale femminile è già al lavoro con un gruppo allargato, che a regime sarà costituito dalle 24 giocatrici per la VNL più le Under 21 che disputeranno i Giochi del Mediterraneo e i neonati Europei di categoria in Puglia. “Questo sarà il periodo più complesso da gestire – ha detto Davide Mazzanti – perché dovremo fare in modo di avere la squadra più competitiva possibile per la VNL e al tempo stesso ricondizionare le atlete dopo una stagione molto impegnativa, non solo a livello di club ma anche per i tanti impegni dell’estate scorsa. Poi ad agosto riprenderemo la preparazione per i Mondiali“. Il gruppo è per molti versi simile a quello dello scorso anno, ma partirà con un atteggiamento particolare: “Abbiamo lavorato tanto – ha spiegato il CT campione d’Europa – sul fatto che, come si è visto l’anno scorso, quando ci troviamo a dover reagire mettiamo in campo la nostra migliore versione. Dobbiamo invece creare un’autoesigenza che ci porti a farlo sempre“.

    Situazione inedita per la nazionale maschile, che dopo l’exploit del 2021 si trova per la prima volta a partire dalla pole position, o quasi. “Gli Europei sono stati un’esperienza molto particolare – ha spiegato Fefè De Giorgi – un’impresa certamente non facile da realizzare. Siamo consapevoli però che questo non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di un percorso che ha già mostrato le sue potenzialità. Un percorso tecnico e valoriale, basato sulla completa disponibilità all’azzurro, senza condizioni, e sull’idea di creare un terreno nel quale i nostri talenti possano dare il massimo“. Il programma è molto simile a quello delle ragazze: gruppo allargato con gli elementi dell’Under 22, che disputeranno Giochi del Mediterraneo e (previa qualificazione) Europei, anche se per gli uomini passerà solo un mese dalla finale di VNL all’inizio dei Mondiali, contro gli oltre due mesi delle donne.

    Stagione densissima di impegni anche per le nazionali giovanili: nel settore femminile si partirà a luglio con il Torneo WEVZA Under 16 a Chianciano Terme e gli Europei Under 17 in Repubblica Ceca, poi ad agosto toccherà all’Under 19 disputare la rassegna continentale in Macedonia. “Il sistema fin qui ha funzionato – ha detto il direttore tecnico Marco Mencarelli – perché ha formato giocatrici giovani a livelli importanti e all’età giusta, ed è successo indipendentemente da chi fosse alla guida. Ora lavoriamo su una stagione importante pensando già al prossimo anno, quando la FIVB cambierà le annate del settore giovanile“.

    Anche per quanto riguarda i ragazzi non mancano gli appuntamenti: a luglio gli Europei Under 18 in Georgia e a settembre gli Europei Under 20 in casa, a Vasto e Montesilvano. Il gruppo Under 16, invece, non avrà manifestazioni da disputare ma si allenerà comunque nel corso dell’estate. “I nostri giovani stanno bene – ha commentato Julio Velasco – e dopo il Covid sono tornati in palestra con una voglia impressionante di giocare. C’è grande entusiasmo e voglia di fare, e tanti buoni giocatori, anche se non in grande quantità come nel femminile. Per questo sono d’accordo con la decisione, precedente al mio arrivo, di non continuare con il progetto Club Italia, e siamo molto attenti anche a incentivare le società al reclutamento“.

    Le nazionali maschili si gioveranno anche di un’altra importante novità: “Per la prima volta i tre gruppi lavoreranno nello stesso luogo, a Zocca: questo renderà più facile la gestione, ma soprattutto la convivenza di allenatori e staff produrrà molta cultura specifica. Sono molto contento, inoltre, del fatto che per la prima volta tutte le nazionali avranno anche un terzo allenatore” ha concluso Velasco. E Manfredi ha assicurato che sono allo studio provvedimenti per tutelare i giovani italiani nei campionati nazionali: “Già nel prossimo Consiglio Federale di giovedì saranno approvate nuove norme“.

    Nel corso della presentazione sono state mostrate le nuove divise delle nazionali realizzate da Erreà Sport ed è stata presentata anche l’iniziativa di solidarietà lanciata dalla Fipav a favore della Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca oncologica pediatrica. #ControIlTumoreFacciamoMuro è l’hashtag del progetto, che prevede una raccolta fondi attiva online sul sito www.insieme.fondazioneveronesi.it. LEGGI TUTTO

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    Inaugurata alla Kioene Arena la tribuna dedicata a Michele Pasinato

    Di Redazione Un evento speciale alla Kioene Arena, che ha ospitato due tra le icone più illustri della pallavolo italiana e internazionale nel giorno dell’intitolazione ufficiale della tribuna della tifoseria organizzata della Kioene Padova a Michele Pasinato, il grande campione scomparso nel 2021. Nell’occasione il giornalista Massimo Salmaso ha orchestrato un talk con Julio Velasco e Andrea Zorzi, grandi protagonisti della “Generazione dei Fenomeni” e non solo. I due hanno raccontato, attraverso aneddoti e storie sulla loro carriera sportiva, l’importanza di trasmettere ai più giovani concetti cardine come crescita, competizione e appartenenza. Nel corso della serata è intervenuto anche l’assessore allo Sport del Comune di Padova Diego Bonavina che, da ex atleta professionista, ha saputo toccare tematiche di grande interesse. Al termine dello spettacolo sono poi saliti sul palco, oltre a Giancarlo Bettio (presidente della Kioene Padova) e Fabio Cremonese (past president della società), i familiari di Michele Pasinato: la moglie Silvia, il fratello Raffaello e i figli Edoardo e Giorgio. In quel momento è stata scoperta la targa che ha formalizzato l’intitolazione della Tribuna “Paso” Michele Pasinato, dove troverà posto la parte più calda del tifo padovano. Alla serata, ricchissima di spunti di riflessione, hanno partecipato i membri della società bianconera, la prima squadra, i ragazzi del settore giovanile, gli sponsor e le istituzioni della città e del mondo della pallavolo. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Velasco e Zorzi a Padova per raccontare “Come Michele diventò Paso”

    Di Redazione “Come Michele diventò Paso”: questa sera alle 20.30 ci saranno Julio Velasco e Andrea Zorzi alla Kioene Arena di Padova a raccontare, con il giornalista Massimo Salmaso e con l’assessore allo sport del comune di Padova, ed ex calciatore professionista, Diego Bonavina, la vita i valori e l’esempio di Michele Pasinato, a un anno dalla sua scomparsa. Sulle tribune i ragazzi del settore giovanile bianconero e le loro famiglie, oltre a tutta la famiglia del Paso. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aperte le iscrizioni per il corso di Julio Velasco in Calabria

    Di Redazione Da quest’oggi sono aperte le iscrizioni per il terzo incontro del Direttore Tecnico del Settore Giovanile Maschile Julio Velasco, indirizzato a tutti gli allenatori di ogni ordine e grado e ai dirigenti sportivi. L’appuntamento è in programma martedì 3 maggio 2022 presso il “Palasport Provinciale” di Vibo Valentia. L’incontro si terrà durante il progetto del “Club Italia Allargato” che vedrà protagonista la rappresentativa regionale calabrese. Per maggiori informazioni contattare l’indirizzo email settoretecnico@federvolley.it o consultare la pagina dedicata.  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Quattro CT azzurri dialogano a Modena sul presente e il futuro della pallavolo

    Di Redazione Sarà una serata molto particolare quella che lunedì 4 aprile, all’interno del calendario di Forum Eventi al BPER Banca Forum Monzani di Modena, vedrà protagonisti quattro tecnici azzurri che hanno scritto – e continuano a farlo – la storia della pallavolo italiana. Ferdinando De Giorgi, CT della nazionale maschile di pallavolo, Davide Mazzanti, CT della nazionale femminile, Julio Velasco e Marco Mencarelli, direttori tecnici rispettivamente del settore giovanile maschile e femminile, saranno infatti protagonisti di “Un posto in squadra: viaggio nel sogno azzurro“, un momento di approfondimento e chiacchiere sulla magica estate vissuta da tutte le nazionali italiane. I quattro protagonisti si alterneranno nel racconto delle loro avventure presenti e passate e nel tracciare le linee guida per la pallavolo del futuro, dialogando con i giornalisti sportivi Fabrizio Monari e Alessandro Trebbi. “È un onore per noi ospitare un parterre di tale calibro – sottolinea Alessandro Clò, presidente Fipav Modena – con amici di vecchia data della nostra città come Julio Velasco, cittadino modenese di diritto grazie ai leggendari successi che ha costruito con la Panini, e i tecnici migliori che la nostra storia recente abbia prodotto. Sarà una bellissima occasione per tutti, ma in primo luogo per i più giovani: si racconteranno aneddoti e storie ma soprattutto sarà bello capire la diversità e l’unicità del nostro meraviglioso sport attraverso le voci di chi lo pratica al massimo livello da una vita, in campo come in panchina“. Questo appuntamento sarà anche l’occasione per ricordare la recente pubblicazione del libro del ct Ferdinando De Giorgi “Noi Italia pallavolo. I valori che ci hanno permesso di salire sul tetto d’Europa in trenta giorni” (QuiEdit), in cui emerge chiaramente il significato più profondo del fare parte della squadra nazionale: “La maglia azzurra è un valore – si legge nelle prime pagine – un quid che viene prima di tutto sempre e comunque; un qualcosa che va conquistato con fatica, sudore e determinazione, ma che soprattutto va custodito giorno dopo giorno, come un tesoro“. L’appuntamento è per lunedì 4 aprile alle 21 presso il Forum Monzani di via Aristotele a Modena. L’ingresso è libero, con prenotazione dei posti a partire da mercoledì 23 marzo. Le persone interessate a intervenire dovranno iscriversi sul sito del Forum. A registrazione completata si potranno prenotare i posti sul sito visualizzando la planimetria; confermando la prenotazione si riceverà un’email riepilogativa con tutte le informazioni per l’ingresso. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Bartocci nella Top 3 del Premio Ussi per il suo lavoro su Julio Velasco

    Di Redazione C’è anche il giornalista Daniele Bartocci sul podio del Premio Ussi “Lo Sport e chi lo racconta” intitolato alla memoria di Franco Lauro. Il giovane marchigiano è entrato in queste ore nella Top 3 nazionale del Premio, nella sezione Under 40 carta stampata e web, grazie a un servizio esclusivo sul primo anno italiano di Julio Velasco (Tre Valli Jesi, 1983-84, Serie A2). Come filo conduttore di questa edizione proprio lo sport e le grandi storie, emozioni, personaggi vincenti e storytelling.  La premiazione avverrà il 4 aprile a Roma, al Salone d’Onore del Coni, alla presenza di illustri personaggi sportivi e istituzionali; della giuria del premio fa parte anche Mauro Berruto, ex CT della nazionale. Un nuovo riconoscimento dunque per Bartocci, che pochi giorni fa alla Borsa di Milano ha ricevuto il premio Giornalista dell’anno 2022 e comunicazione in occasione dell’Innovation&Leadership Le Fonti Awards 2022. Gli esordi di Velasco in Italia sono anche uno dei temi del libro “Happy hour da fuoriclasse al barTocci“, pubblicato nel 2021. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Battocchio è il nuovo Coach della Nazionale Juniores

    E’ di ieri la notizia delle nomine degli staff delle Nazionali giovanili da parte della Federazione Italiana Pallavolo. Ed è con grande orgoglio che la Libertas Cantù annuncia che il proprio Coach Matteo Battocchio è stato chiamato a ricoprire il ruolo di allenatore della Nazionale Juniores. Un compito importante in un’annata che prevede l’impegnativo Europeo Under 20 in casa: le finali sono infatti previste dal 16 al 24 settembre 2022 a Messina e Reggio Calabria. Gli azzurrini sono già qualificati alla fase finale, e il raduno per il collegiale è previsto per metà giugno. Affronteranno in seguito l’European Youth Olympic Festival (EYOF) a Banská Bystrica, in Slovacchia, prima di immergesi nella preparazione del campionato europeo.
    “Quando mi ha chiamato Julio Velasco – racconta il Presidente Ambrogio Molteni – che mi rendeva partecipe della sua decisione di prendere Matteo (Coach Battocchio, ndr) nello staff tecnico della Nazionale dandogli la squadra Juniores, è stato un momento per me molto emozionante. Dopo aver visto passare da Cantù tanti giovani, italiani e stranieri, che hanno vestito la maglia azzurra, oppure quella brasiliana, australiana, portoghese, finlandese, estone, e ultima quella croata con il nostro Tino Hanžić, ho capito che la nostra ‘piccola’ società vedeva nella sua storia per la prima volta anche un tecnico che andrà a vestire i colori azzurri della Nazionale. Sono sicuro che Matteo farà sicuramente bene, perché ha tutta la preparazione e la stoffa di un allenatore vincente, per la grande dedizione e competenza che dimostra. Un grosso in bocca al lupo per questa importantissima nuova missione”.
    “Come canturini, siamo tutti molto orgogliosi di questa nomina molto importante del nostro Matteo (Coach Battocchio, ndr) – commenta il GM Max Redaelli – in quanto allenare una Nazionale giovanile è un compito di responsabilità sotto tutti gli aspetti. Noi come canturini, e io in particolare come General Manager, sono molto felice per lui di questa nomina significativa”.
    “Sono molto contento ed emozionato – confessa Coach Matteo Battocchio –: per me è un grande onore e un grande onere, perché nel momento in cui le persone ti danno fiducia, è giusto che tu lavori per ripagare la fiducia che ti è stata data, oltre che fare del tuo meglio. Sarà una bella sfida perché questo è un gruppo molto interessante, con prospetti molto interessanti. Qualcuno di loro è già protagonista in SuperLega, e credo che nel giro di un paio di anni ci arriveranno anche tanti altri. Alla fine l’obiettivo è quello: formare giocatori. Per me sapere di avere una figura come quella di Julio (il Direttore Tecnico del settore giovanile della Federvolley Velasco, ndr) che mi darà una mano è un grande aiuto. Prometto che faremo il meglio possibile!” LEGGI TUTTO

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    Julio Velasco compie 70 anni: auguri al Fenomeno della panchina

    Di Redazione La pallavolo italiana e mondiale festeggia oggi uno dei suoi uomini simbolo: Julio Velasco taglia l’importante traguardo dei 70 anni. Il grande allenatore azzurro della Generazione di Fenomeni, oggi direttore tecnico delle nazionali giovanili, per uno scherzo del destino è nato nello stesso giorno in cui si festeggia anche il “compleanno” della pallavolo, in ricordo di quel 9 febbraio 1895 in cui William Morgan diede vita negli USA al suo (e nostro sport). Nato a La Plata nel 1952, Velasco vive le prime esperienze con il volley negli anni dell’università e inizia la sua carriera da tecnico al Ferro Carril Oeste. Nel 1983 il primo trasferimento in Italia a Jesi, in Serie A2; ma la svolta arriva nel 1985, quando si trasferisce alla Panini Modena di Cantagalli, Bernardi e Lucchetta, dando vita a un ciclo di vittorie straordinario. Nel 1989 diventa il CT della nazionale italiana ed entra nella leggenda: con lui gli azzurri vincono subito il primo titolo europeo della loro storia, a cui seguiranno in breve, sotto la guida dell’allenatore argentino, altri due titoli continentali, due Mondiali, 5 World League, l’argento olimpico di Atlanta 1996 e una serie di altri titoli. Chiuso il ciclo con la nazionale maschile guida per un biennio (1997-98) quella femminile, e da una sua intuizione nasce il Club Italia, fucina di grandi campionesse. Seguiranno poi altre esperienze al timone della Repubblica Ceca, di Piacenza, Modena e Montichiari. Torna alle nazionali con la Spagna e con l’Iran, che porta alla prima vittoria del Campionato Asiatico nel 2011, ripetendosi due anni dopo. Nel 2014 viene scelto per la prima volta come CT dell’Argentina, che guida per 4 anni; dal 2018 al 2019 l’ultima volta su una panchina di club a Modena (con una Supercoppa Italiana), prima di rientrare in Federazione facendo da “deus ex machina” per le storiche vittorie ai Mondiali Under 19 e Under 21. Festeggiamenti sobri per Julio, che in una bella intervista rilasciata a Doriano Rabotti per Il Resto del Carlino spiega: “Andrò a pranzo con mia figlia Lucrezia, che vive a Bologna. Con l’altra, Veronica, che sta a Milano, ci siamo già visti. I 70 anni non me li sento, ma ci sono… Ma non mi posso lamentare, la salute mi assiste, lavoro e motivazioni anche. Ho l’energia di sempre, mi serve solo più tempo per recuperare. È la vita“. Il traguardo raggiunto è anche l’occasione per un bilancio personale: “Sono contento di aver avuto il più grande privilegio che può toccare a una persona, fare quello che mi piace. Ringrazio la vita per avermi dato questa opportunità. Non era scontato quando ho dovuto mollare l’università in Argentina, volevo fare il professore. Un rimpianto? Non aver dedicato più tempo a mia madre, quando sono andato via e lei è rimasta sola. Ai giovani dico di passare più tempo con i loro cari“. (fonte: Il Resto del Carlino) LEGGI TUTTO