consigliato per te

  • in

    Consiglio Federale a Roma: presentate le relazioni dei CT azzurri

    Di Redazione Si è tenuta oggi nella sede della Federazione Italiana Pallavolo di via Vitorchiano a Roma una riunione del Consiglio Federale, dedicata interamente alle relazioni sull’attività delle squadre nazionali. A prendere la parola sono stati nell’ordine il commissario tecnico della nazionale maschile Ferdinando De Giorgi, il CT della nazionale femminile Davide Mazzanti, il direttore tecnico del settore giovanile maschile Julio Velasco e il dt del settore giovanile femminile Marco Mencarelli. I quattro allenatori hanno relazionato il Consiglio sulla stagione conclusasi, ripercorrendo un 2021 ricco di soddisfazioni per le formazioni azzurre sia a livello Seniores (la doppia vittoria dei Campionati Europei), sia a livello giovanile, dove spiccano tra le tante medaglie i due titoli Mondiali: Under 21 maschile e U20 femminile. I CT e i direttori tecnici hanno poi parlato dei programmi per la stagione 2022, un altro anno ricco di eventi con in primo piano i Campionati Mondiali seniores e gli Europei delle categorie giovanili. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Julio Velasco fa visita ai giovani della Dinamo pallavolo Bellaria

    Di Redazione Ospite d’eccezione ieri per la Dinamo pallavolo Bellaria. Nel pomeriggio, infatti, la società Bellariese ha avuto l’onore di ricevere la visita del grande Julio Velasco, Direttore tecnico del settore giovanile maschile della Federazione Italiana Pallavolo, ma per tutti il commissario tecnico della “Nazionale dei Fenomeni”. Velasco, arrivato nel primissimo pomeriggio al PalaBim, dove si è trattenuto fino a tarda serata, dopo un breve incontro con il Sindaco di Bellaria Filippo Giorgetti e il Vice Presidente di RomagnaBanca Corrado Monti, ha tenuto un tavolo tecnico con i tecnici della società bellariese, per poi assistere agli allenamenti del settore giovanile maschile U13/15/17 e U19. “Dopo un anno e mezzo riprendiamo a far visita ai settori giovanili. – ha dichiarato Velasco – In realtà dovevo venire a Bellaria già da un po’, ma la situazione purtroppo non lo ha permesso, per cui eccomi qua oggi”. Velasco ha poi spiegato che lo scopo di queste visite non è solo di visionare e selezionare i giocatori per le nazionali giovanili, ma anche quello di essere da stimolo e aiuto nel creare entusiasmo in tutti i settori giovanili e nelle loro società. Lo stesso Velasco ha poi aggiunto che la pallavolo è uno sport che deve crescere e le società, gli allenatori e i dirigenti devono investire e promuovere il settore giovanile. Soddisfazione anche per la dirigenza della Dinamo Pallavolo: “Per noi è stato un pomeriggio particolare. – ha dichiarato il presidente Riccardo Pozzi – E’ stato un onore ricevere la visita di Julio Velasco, veramente una grande opportunità per tutti. Vedere Velasco, dopo una vita passata a insegnare al club di serie A internazionali dedicarsi, per un giorno, ai nostri ragazzi. Questa cosa non ha prezzo e siamo molto grati a Velasco per questa attenzione. Sono d’accordo con lui quando dice che noi società dobbiamo essere in grado di trasmettere entusiasmo e divertimento ai giovani”.“La visita del DT Velasco è stato il premio per il nostro grande impegno nel giovanile” dice il DS Tuccelli Vincenzo, sono ormai un po’ di anni infatti che abbiamo concentrato molte delle nostre forze investendo sui giovani, aumentando il loro reclutamento e mettendo a loro disposizione tecnici di ottimo livello. Proprio in questa direzione, due anni a fa, è stata fatta la scelta di investire nella figura del Direttore Tecnico nella persona di Andrea Fortunati, ruolo fino ad allora non presente dell’organigramma tecnico della società. L’incontro di ieri con Velasco è per la Dinamo un punto di partenza, un nuovo stimolo dal quale continuare il percorso di crescita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Modena, il ricordo di Giuseppe Panini. Velasco: “Quel sì che mi cambiò la vita”

    Di Redazione Giuseppe Panini è stato un tassello fondamentale nella costruzione del sistema pallavolo, come lo intendiamo noi oggi. Conosciuto soprattutto per aver creato la Edizione Panini di Modena, con la celebre collezione di figurine ‘Calciatori Panini’, che continua ancora oggi, l’imprenditore originario di Pozza di Maranello fondò il Gruppo Sportivo Panini nel 1966, che diventerà una delle società sportive di pallavolo più famose, e la Lega Pallavolo nel 1973. A 25 anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1996, il Panathlon di Modena ha voluto ricordare la figura di Giuseppe Panini e il suo impegno nell’ambito sportivo. Attraverso i racconti di Julio Velasco, con cui la Panini conquistò quattro scudetti di fila, e Luca Cantagalli, uno dei pilastri della squadra gialloblù, i figli Antonio, Anna Maria e Francesco hanno potuto ripercorrere gli anni più belli dell’imprenditore Panini. “Panini mi scelse nel 1985 per guidare la sua squadra – ha raccontato Julio Velasco, come riporta il Resto del Carlino Modena– al colloquio decisivo mi presentai quasi timoroso. Se non mi avessero preso, mi sarei buttato sotto un autobus. Così chiesi gli stessi soldi che prendevo a Jesi e trovammo l’accordo. Sono stati anni fantastici, d’altronde vincendo tanto anche i nostri rapporti sono stati eccellenti. E anche quando andai in nazionale nel nel 1989, Peppino approvò quella scelta”. La serata, presentata da Paolo Reggianini e con la presenza di Catia Pedrini tra gli ospiti, si è conclusa con la testimonianza di Luca Cantagalli: “Da ragazzo andai a lavorare in Panini visti gli stretti rapporti tra Giuseppe e la mia famiglia. Piano piano iniziai a coronare il mio sogno di diventare un giocatore di pallavolo. Spesso ci veniva a trovare da Juffa il ristorante di noi atleti. Quando nel 1990 decisi di andare a Treviso mi disse: ‘Vai, con i soldi che prenderai sistemerai la tua famiglia per due generazioni’. E in effetti è stato proprio così“. LEGGI TUTTO

  • in

    Velasco: “Non chiamatemi Guru. Il Ct della Nazionale? Deve essere un leader, come Fefè”

    Di Redazione Non poteva mancare, al termine di un’incredibile estate azzurra e all’apertura di un’altra stagione di Campionati, l’attenta analisi di Julio Velasco. Il “Professore” ha assistito alle vittorie delle Nazionali Seniores e ai due ori delle Under, alle sconfitte di Tokyo e al cambio in panchina della maschile. Con una consolidata esperienza alle spalle, l’ora direttore tecnico del settore giovanile Fipav plaude l’andamento delle maglie azzurre, come afferma in un’intervista a Il Giornale. Un Mondiale U21 appena messo in bacheca. «Vincere è sempre una grande soddisfazione, ma la missione delle giovanili è quella di formare giocatori per il futuro di nazionale e club. Lavoriamo in sinergia con le società, con una metodologia condivisa ma senza ricercare l’uniformità a tutti i costi. La diversità è una ricchezza, e nemmeno nelle scienze esiste un solo metodo valido; figuriamoci nello sport». Michieletto è l’emblema del vivaio azzurro. «Dopo i successi con le nazionali juniores ha dimostrato di essere già pronto per giocare in quella maggiore, coronando il tutto con gli ori all’Europeo e al Mondiale U21. Oltre a lui, 10 dei 12 della nazionale campione del mondo giocano già in Serie A1. È il segnale che è stato fatto un buon lavoro, a prescindere dalla vittoria che rappresenta la ciliegina». Un rinnovamento che ha già portato in dote un Europeo coi grandi. «Blengini aveva dato il via a una importante operazione di ricambio generazionale con l’inserimento dei vari Giannelli, Lavia e Michieletto. De Giorgi sta portando avanti il lavoro per sostituire veterani come Juantorena e Zaytsev. Un percorso che, come spesso accade, viene accelerato al termine del ciclo olimpico». Se lo immaginava De Giorgi sulla panchina della nazionale? «Non potevo prevederlo, ma sono orgoglioso del fatto che tanti ragazzi della mia Italia siano diventati poi allenatori, molti dei quali con grandissimo successo. Fefé ha un curriculum notevole, e sono sicuro che riuscirà a dare continuità alla vittoria dell’Europeo. Non ci scordiamo dell’importanza e della delicatezza del ruolo del ct. In un club, se manca un giocatore con determinate caratteristiche se ne cerca uno sul mercato. In nazionale, invece, ci si deve arrangiare col materiale che si ha a disposizione. Per questo la figura del ct diventa decisiva». Un po’ come successo con Mancini. «Roberto ha trovato una buona sintesi tra un forte rinnovamento e i punti fermi rappresentati da veterani come Bonucci e Chiellini. La vittoria di Wembley può essere di grande aiuto per tutto lo sport italiano, perché troppo spesso non ci crediamo abbastanza. Mancini lo ha fatto dopo il funerale sportivo per il Mondiale mancato, come Lippi e Bearzot prima di lui. Penso non sia un caso che tre grandi vittorie della nazionale di calcio siano arrivate dopo situazioni di gravissima difficoltà. Serviva un ct leader, che credesse nelle potenzialità e fosse capace di trasmettere questa fiducia a tutto l’ambiente». Velasco ha in bacheca una serie infinita di premi e riconoscimenti, tanto con la Nazionale quanto con i club che ha allenato, un vero e proprio Maestro della pallavolo. Ma tiene a precisare: «Quando mi fanno passare per uno che ha la ricetta pronta per tutto, mi girano. Non mi piace, perché credo molto nella specificità dei problemi. E, di conseguenza, delle soluzioni». LEGGI TUTTO

  • in

    La programmazione tv di Rai2 e RaiSport per le Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione Anche la Rai si prepara alle Olimpiadi di Tokyo: l’emittente pubblica seguirà i Giochi in prima linea in tv e in radio, attraverso RaiSport e Rai Radio 1. Per raccontare il più grande evento sportivo dell’anno, inoltre, Rai2 si trasformerà dal 23 luglio all’8 agosto in “rete olimpica”, in un’alternanza di eventi live (200 ore totali), differite, repliche, higlights, tg olimpici commenti, interviste e rubriche dedicate. Venerdì 23 luglio la cerimonia di apertura andrà in onda dalle 13 alle 16.30. Dal giorno successivo, la programmazione quotidiana si aprirà alle 00.30 con “Go Tokyo“, l’agenda della giornata olimpica firmata da Arianna Secondini: un appuntamento carico di notizie, tra studio e siti olimpici, per presentare la giornata che di lì a poco comincerà con le gare del mattino, fascia oraria generalmente dedicata alle batterie e/o a i tornei di qualificazione delle varie specialità (come da tradizione la prima settimana sarà appannaggio del nuoto, la seconda dell’atletica, per citare le due discipline “regine” del programma a cinque cerchi). Dall’1.30 alle 17.15, con le sole interruzioni per l’informazione del Tg2, si snoderà un lungo racconto, punteggiato dalle varie edizioni del Tg Olimpico, che a intervalli regolari fornirà aggiornamenti in tempo reale, notizie e curiosità. Alle 17.15, quando in Giappone sarà appena passata la mezzanotte, ecco “Tokyo best of”, lo spazio per la rivisitazione della giornata olimpica appena trascorsa, con Jacopo Volpi, Julio Velasco e Fiona May: tre ore e un quarto intense, tra sintesi delle gare, interviste e commenti. Dopo il Tg2, e, dal lunedì al venerdì, dopo l’approfondimento serale “Tg2 Post”, arriva “Il Circolo degli Anelli”, con Alessandra De Stefano che avrà accanto a sé, negli studi Rai di Milano, due compagni di viaggio che di trionfi olimpici se ne intendono: Sara Simeoni, oro nel salto in alto a Mosca, nel 1980, e Jury Chechi, che nel 1996, ad Atlanta, imponendosi agli anelli, riportò la ginnastica italiana sul gradino olimpico più alto 32 anni dopo Franco Menichelli, oro nel corpo libero proprio a Tokyo, nel 1964. Infine, per chiudere la giornata, prima di iniziarne un’altra, “Record”, in onda dalle 23.45 a mezzanotte e mezza: nato dalla collaborazione tra Raisport e la Direzione Nuovi Formati, racconterà gli atleti e le loro imprese di ieri e di oggi in maniera innovativa, con lo storytelling affiancato dalla motion graphic, e il racconto per immagini come linea editoriale. Immagini, grafica e realtà aumentata, e tre narratori sportivi – Maurizio Ruggeri, Andrea Fusco e Nadia Bala, atleta paralimpica e ambasciatrice del sitting volley – metteranno a confronto campioni e gare di epoche diverse, le leggende di ieri e nuovi sport olimpici.  La programmazione radiofonica, invece, con il caporedattore Filippo Corsini team leader della spedizione, sarà concentrata su Radio1 (e in simulcast sul canale Dab Radio1 Sport) che sarà il canale all news olimpico per l’intero periodo dei giochi, con l’obiettivo di offrire alla platea radiofonica il racconto delle medaglie “minuto per minuto”, come avvenuto per il Giro d’Italia, per Euro2020 e per il Tour de France. Dalle 3 del mattino (le 10 di Tokyo) fino alle 16 (le 23.00 in Giappone), Radio1 sarà “Radio1 in campo”, con il racconto olimpico che verrà originato dall’IBC di Tokyo e dalle numerose postazioni di gara, garantendo un’informazione continua per tutta la giornata. Oltre alle radiocronache in diretta delle gare, “Tutte le Olimpiadi minuto per minuto”, gli inviati forniranno contributi e servizi per tutte le edizioni dei Giornali Radio (Gr1, Gr2 e Gr3), con attenzione, oltre che ai temi sportivi, agli aspetti di cronaca e costume legati alle Olimpiadi giapponesi, offrendo così all’ascoltatore un’informazione  privilegiata dell’intero svolgimento della manifestazione. (fonte: Rai.it) LEGGI TUTTO

  • in

    Julio Velasco: “La nazionale è un’incognita, limitiamoci a fare il tifo”

    Di Redazione Finalmente tornato a frequentare i palazzetti dopo lungo tempo, il direttore tecnico delle nazionali giovanili Julio Velasco è ospite in questi giorni del Cuneo Volley – insieme a Vincenzo Fanizza – e a seguire farà visita anche al Vero Volley Monza. Ilaria Blangetti lo ha intervistato per La Stampa Cuneo e l’ex CT della Generazione di Fenomeni non si è sottratto a una domanda sulla nazionale in chiave Olimpiadi di Tokyo, anche se è stato molto prudente: “È molto tempo che non gioca, è un’incognita. La femminile ha possibilità buone, ma non voglio partecipare al gioco di creare aspettative: fanno solo male a una squadra. Limitiamoci a fare il tifo“. Velasco ha parlato anche del suo futuro, senza escludere nessuna eventualità: “Dipende dal momento, dalle possibilità. Chi lo sa, magari tra un anno torno ad allenare. Non c’è nulla di definitivo, non si cambia idea solo sulla squadra di calcio per cui si tifa“. E a proposito di calcio, non è mancata una battuta sulla nazionale di Roberto Mancini impegnata negli Europei: “Lui ha creduto nei giovani giocatori italiani quando tutti erano pessimisti. I giocatori lo sentono. Mancini poteva decidere di andare in un club, invece no: gli altri non ci credevano, lui sì e ci ha puntato. E sta funzionando“. LEGGI TUTTO

  • in

    Velasco e Fanizza in visita a Cuneo per due giorni

    Di Redazione Un grande onore per il Club cuneese ricevere in visita il grande Julio Velasco, oggi Direttore tecnico del settore giovanile maschile della Federazione Italiana Pallavolo, ma per tutti il commissario tecnico della “Nazionale di Fenomeni”, insieme a coach Vincenzo Fanizza, Oro a Euro 2020 con la Nazionale pre-juniores (U18). I ragazzi della BAM Mercatò Cuneo U19, allenati da Giorgio Salomone, Daniele Vergnaghi e Gianpiero Tassone, osservati speciali nell’allenamento di ieri sera e quello che si terrà oggi pomeriggio. Velasco e Fanizza, infatti, in questa fase di ripartenza post Covid hanno ritenuto opportuno inserite il Cuneo Volley tra i Club a cui fare visita, per monitorare gli atleti e visionare il lavoro in palestra. « Dopo un anno e mezzo riprendiamo a far visita ai settori giovanili – ha dichiarato Velasco – ci mancava venire a Cuneo e quindi siamo venuti, dopodomani saremo a Monza e poi cercheremo di assistere a più Finali Regionali possibili». Il Direttore tecnico ha poi spiegato i due scopi di queste visite: « Uno è quello di visionare e selezionare i giocatori per le nazionali giovanili, ma non è l’unico. Questi incontri vogliono essere di stimolo e aiuto nel creare entusiasmo in tutti i settori giovanili e nelle loro società. La pallavolo è uno sport che deve crescere, noi dobbiamo pensare a reclutare, soprattutto nel maschile; la pallavolo femminile, come il calcio non ha abbastanza spazio per tutte le interessate, nel maschile è diverso. Il tema fondamentale è che le società e gli allenatori del settore giovanile devono considerare il reclutamento una delle attività fondamentali, non si può aspettare che i ragazzi suonino il campanello e dicano “io voglio giocare a pallavolo”, bisogna andare a cercarli». Riferendosi poi direttamente a Cuneo ha sottolineato il fatto che sia « una società storica, non importa che non abbia la Superlega, ha una tradizione, questo palazzetto, allenatori che da anni sono nella pallavolo. Cuneo è una società molto importante per noi, proprio perché è storica, perché è in una regione importantissima in cui non si deve mollare. Un conto è perdere un grande sponsor che non permette l’A1, altro è che sparisca una società». L’importanza del movimento e della formazione è importante a 360° « noi non sappiamo cosa faranno questi ragazzi da grandi, magari saranno Primo ministro, CEO di un’azienda, medico della squadra, segnapunti o dirigente. Il movimento è molto vasto, a volte si fa l’errore di vedere solo l’alto livello, invece per alimentare il tutto ci vuole il ricordo della pallavolo quando si è adolescenti, che rimane a vita. Quindi qualcuno arriverà a essere un grande giocatore, qualcun altro no, ma ricoprirà un altro ruolo sempre nel mondo della pallavolo; come Giorgio e Daniele, sono stati entrambi giocatori di alto livello e ora sono qua da allenatori, direttori tecnici e responsabili del vivaio». Anche durante questo anno e mezzo il rapporto con gli atleti e la Federazione, grazie a Velasco non si è interrotto, grazie alle sedute in streaming, tra cui la visione e il commento live delle partite di A1 « Quando è arrivato il lockdown, invece di star lì a lamentarci, abbiamo fatto preparazione fisica per 3 mesi con 130 ragazzi divisi nei tre gruppi delle nazionali. Dopodiché quand’è ripartito il campionato di Superlega, tutti si collegavano sulla Rai e in webinar con noi e si commentavamo le gare. Questo si poteva fare? Beh, noi questo lo abbiamo fatto. Perché osservare il gioco e commentarlo è il miglior modo per imparare, ed è ciò che dovrebbero fare tutti gli allenatori, oltre all’allenamento in palestra, dovrebbero anche portare i ragazzi a vedere le partite, perché spesso imparano molto di più. Da quando la pallavolo è in televisione e online il livello tecnico dei giocatori è salito esponenzialmente, chiaro ognuno al suo livello, però oggi non si vedono errori tecnici clamorosi come in passato». Siamo sicuri che l’incontro con Velasco e Fanizza darà la giusta carica ai ragazzi dell’Under 19 per i prossimi appuntamenti Regionali; la BAM Mercatò Cuneo affronterà sabato 19 alle ore 17.00, presso la palestra “Manzoni” di Torino, il Volley Parella Torino nella Semifinale Regionale. L’altra semifinale è in programma per stasera a Novara tra i padroni di casa e il Sant’anna Volley. La Finale per l’assegnazione del Titolo Regionale si terrà, invece, domenica 20 alle ore 19.30 al “PalaLingotto” di Torino, dove scenderanno in campo le due squadre vincenti delle semifinali. Il passo successivo saranno le Finali Interregionali in vista dell’accesso alle Finali Nazionali che si terranno nelle marche dal 6 all’11 luglio. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Nazionale Under 21 maschile, presentato il raduno di Caorle

    Di Redazione Questa mattina, in occasione del raduno della Nazionale under 21 maschile che si sta svolgendo a Caorle in questi giorni, si è tenuta una conferenza stampa con lo staff e la squadra, tra cui l’attuale Direttore Tecnico del Settore Giovanile Maschile Julio Velasco. Presenti oltre all’Assessore allo Sport del Comune di Caorle Giuseppe Boatto, il Vice Presidente FIPAV Adriano Bilato, il Presidente della Fondazione Caorle Città dello Sport Renato Nani, il tecnico Angiolino Frigoni e il rappresentante JBA Nadale Korbinian. Soddisfazione da parte dell’Assessore allo Sport Giuseppe Boatto: “È un immenso piacere avere nel nostro territorio lo staff della Nazionale Under 21, tra i quali lo straordinario Velasco. E dal 1 giugno attendiamo anche la Nazionale Femminile Seniores, che si preparerà proprio qui per le Olimpiadi di Tokyo. Caorle si conferma, quindi, attenta alle esigenze dello sport italiano, non è un caso infatti che sia anche identificata come “Città dello Sport”, un appellativo dovuto al numero ed alla qualità delle strutture e degli impianti sportivi, che la rendono meta adatta ad ospitare eventi di livello nazionale e internazionale”. “A Caorle abbiamo trovato non solo istituzioni che credono nello sport – commenta il Vice Presidente FIPAV, Bilato – ma anche degli amici. Abbiamo scoperto in Caorle una location davvero unica che ci permetterà di organizzare al meglio grandi manifestazioni”. Il borgo storico di Caorle è riuscito a stupire anche Velasco: “Non potevamo sperare di meglio: la località offre un palazzetto dove possono allenarsi contemporaneamente 2 squadre, la spiaggia dove poter godere di bagni di sole e fare il pieno di vitamina c e d, alberghi con operatori super disponibili e dai quali è possibile raggiungere a piedi il Palazzetto… qui i ragazzi hanno trovato davvero un ambiente ideale, in cui stanno lavorando molto bene!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO