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    Julio Velasco: “La nazionale è un’incognita, limitiamoci a fare il tifo”

    Di Redazione Finalmente tornato a frequentare i palazzetti dopo lungo tempo, il direttore tecnico delle nazionali giovanili Julio Velasco è ospite in questi giorni del Cuneo Volley – insieme a Vincenzo Fanizza – e a seguire farà visita anche al Vero Volley Monza. Ilaria Blangetti lo ha intervistato per La Stampa Cuneo e l’ex CT della Generazione di Fenomeni non si è sottratto a una domanda sulla nazionale in chiave Olimpiadi di Tokyo, anche se è stato molto prudente: “È molto tempo che non gioca, è un’incognita. La femminile ha possibilità buone, ma non voglio partecipare al gioco di creare aspettative: fanno solo male a una squadra. Limitiamoci a fare il tifo“. Velasco ha parlato anche del suo futuro, senza escludere nessuna eventualità: “Dipende dal momento, dalle possibilità. Chi lo sa, magari tra un anno torno ad allenare. Non c’è nulla di definitivo, non si cambia idea solo sulla squadra di calcio per cui si tifa“. E a proposito di calcio, non è mancata una battuta sulla nazionale di Roberto Mancini impegnata negli Europei: “Lui ha creduto nei giovani giocatori italiani quando tutti erano pessimisti. I giocatori lo sentono. Mancini poteva decidere di andare in un club, invece no: gli altri non ci credevano, lui sì e ci ha puntato. E sta funzionando“. LEGGI TUTTO

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    Velasco e Fanizza in visita a Cuneo per due giorni

    Di Redazione Un grande onore per il Club cuneese ricevere in visita il grande Julio Velasco, oggi Direttore tecnico del settore giovanile maschile della Federazione Italiana Pallavolo, ma per tutti il commissario tecnico della “Nazionale di Fenomeni”, insieme a coach Vincenzo Fanizza, Oro a Euro 2020 con la Nazionale pre-juniores (U18). I ragazzi della BAM Mercatò Cuneo U19, allenati da Giorgio Salomone, Daniele Vergnaghi e Gianpiero Tassone, osservati speciali nell’allenamento di ieri sera e quello che si terrà oggi pomeriggio. Velasco e Fanizza, infatti, in questa fase di ripartenza post Covid hanno ritenuto opportuno inserite il Cuneo Volley tra i Club a cui fare visita, per monitorare gli atleti e visionare il lavoro in palestra. « Dopo un anno e mezzo riprendiamo a far visita ai settori giovanili – ha dichiarato Velasco – ci mancava venire a Cuneo e quindi siamo venuti, dopodomani saremo a Monza e poi cercheremo di assistere a più Finali Regionali possibili». Il Direttore tecnico ha poi spiegato i due scopi di queste visite: « Uno è quello di visionare e selezionare i giocatori per le nazionali giovanili, ma non è l’unico. Questi incontri vogliono essere di stimolo e aiuto nel creare entusiasmo in tutti i settori giovanili e nelle loro società. La pallavolo è uno sport che deve crescere, noi dobbiamo pensare a reclutare, soprattutto nel maschile; la pallavolo femminile, come il calcio non ha abbastanza spazio per tutte le interessate, nel maschile è diverso. Il tema fondamentale è che le società e gli allenatori del settore giovanile devono considerare il reclutamento una delle attività fondamentali, non si può aspettare che i ragazzi suonino il campanello e dicano “io voglio giocare a pallavolo”, bisogna andare a cercarli». Riferendosi poi direttamente a Cuneo ha sottolineato il fatto che sia « una società storica, non importa che non abbia la Superlega, ha una tradizione, questo palazzetto, allenatori che da anni sono nella pallavolo. Cuneo è una società molto importante per noi, proprio perché è storica, perché è in una regione importantissima in cui non si deve mollare. Un conto è perdere un grande sponsor che non permette l’A1, altro è che sparisca una società». L’importanza del movimento e della formazione è importante a 360° « noi non sappiamo cosa faranno questi ragazzi da grandi, magari saranno Primo ministro, CEO di un’azienda, medico della squadra, segnapunti o dirigente. Il movimento è molto vasto, a volte si fa l’errore di vedere solo l’alto livello, invece per alimentare il tutto ci vuole il ricordo della pallavolo quando si è adolescenti, che rimane a vita. Quindi qualcuno arriverà a essere un grande giocatore, qualcun altro no, ma ricoprirà un altro ruolo sempre nel mondo della pallavolo; come Giorgio e Daniele, sono stati entrambi giocatori di alto livello e ora sono qua da allenatori, direttori tecnici e responsabili del vivaio». Anche durante questo anno e mezzo il rapporto con gli atleti e la Federazione, grazie a Velasco non si è interrotto, grazie alle sedute in streaming, tra cui la visione e il commento live delle partite di A1 « Quando è arrivato il lockdown, invece di star lì a lamentarci, abbiamo fatto preparazione fisica per 3 mesi con 130 ragazzi divisi nei tre gruppi delle nazionali. Dopodiché quand’è ripartito il campionato di Superlega, tutti si collegavano sulla Rai e in webinar con noi e si commentavamo le gare. Questo si poteva fare? Beh, noi questo lo abbiamo fatto. Perché osservare il gioco e commentarlo è il miglior modo per imparare, ed è ciò che dovrebbero fare tutti gli allenatori, oltre all’allenamento in palestra, dovrebbero anche portare i ragazzi a vedere le partite, perché spesso imparano molto di più. Da quando la pallavolo è in televisione e online il livello tecnico dei giocatori è salito esponenzialmente, chiaro ognuno al suo livello, però oggi non si vedono errori tecnici clamorosi come in passato». Siamo sicuri che l’incontro con Velasco e Fanizza darà la giusta carica ai ragazzi dell’Under 19 per i prossimi appuntamenti Regionali; la BAM Mercatò Cuneo affronterà sabato 19 alle ore 17.00, presso la palestra “Manzoni” di Torino, il Volley Parella Torino nella Semifinale Regionale. L’altra semifinale è in programma per stasera a Novara tra i padroni di casa e il Sant’anna Volley. La Finale per l’assegnazione del Titolo Regionale si terrà, invece, domenica 20 alle ore 19.30 al “PalaLingotto” di Torino, dove scenderanno in campo le due squadre vincenti delle semifinali. Il passo successivo saranno le Finali Interregionali in vista dell’accesso alle Finali Nazionali che si terranno nelle marche dal 6 all’11 luglio. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nazionale Under 21 maschile, presentato il raduno di Caorle

    Di Redazione Questa mattina, in occasione del raduno della Nazionale under 21 maschile che si sta svolgendo a Caorle in questi giorni, si è tenuta una conferenza stampa con lo staff e la squadra, tra cui l’attuale Direttore Tecnico del Settore Giovanile Maschile Julio Velasco. Presenti oltre all’Assessore allo Sport del Comune di Caorle Giuseppe Boatto, il Vice Presidente FIPAV Adriano Bilato, il Presidente della Fondazione Caorle Città dello Sport Renato Nani, il tecnico Angiolino Frigoni e il rappresentante JBA Nadale Korbinian. Soddisfazione da parte dell’Assessore allo Sport Giuseppe Boatto: “È un immenso piacere avere nel nostro territorio lo staff della Nazionale Under 21, tra i quali lo straordinario Velasco. E dal 1 giugno attendiamo anche la Nazionale Femminile Seniores, che si preparerà proprio qui per le Olimpiadi di Tokyo. Caorle si conferma, quindi, attenta alle esigenze dello sport italiano, non è un caso infatti che sia anche identificata come “Città dello Sport”, un appellativo dovuto al numero ed alla qualità delle strutture e degli impianti sportivi, che la rendono meta adatta ad ospitare eventi di livello nazionale e internazionale”. “A Caorle abbiamo trovato non solo istituzioni che credono nello sport – commenta il Vice Presidente FIPAV, Bilato – ma anche degli amici. Abbiamo scoperto in Caorle una location davvero unica che ci permetterà di organizzare al meglio grandi manifestazioni”. Il borgo storico di Caorle è riuscito a stupire anche Velasco: “Non potevamo sperare di meglio: la località offre un palazzetto dove possono allenarsi contemporaneamente 2 squadre, la spiaggia dove poter godere di bagni di sole e fare il pieno di vitamina c e d, alberghi con operatori super disponibili e dai quali è possibile raggiungere a piedi il Palazzetto… qui i ragazzi hanno trovato davvero un ambiente ideale, in cui stanno lavorando molto bene!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Julio Velasco: “Perugia-Lube? Le due squadre partono alla pari”

    Di Redazione Inizia oggi la serie delle Finali Scudetto con Gara 1 che si disputerà al PalaBarton di Perugia tra i padroni della Sir Safety Conad e la Cucine Lube Civitanova. Fischio di inizio alle ore 17.30 con Diretta Rai Sport. La serie è quanto mai equilibrata e le due squadre partiranno alla pari in un’annata condizionata dal Covid. Questo il pensiero di Julio Velasco, nell’intervista che l’ex ct azzurro ha rilasciato a Il Resto del Carlino Macerata. Julio Velasco, Perugia-Civitanova che inizia oggi è la finale che si aspettava? «A dire il vero pensavo che Trento se la potesse giocare: comunque il gruppo di Lorenzetti c’è arrivato vicino, per la Lube è stata difficile. Ma anche il playoff è strano, ai tempi del Covid». Che differenza fa? «La particolarità dei playoff, da sempre, è l’importanza del fattore campo. Se perdi male fuori casa, poi hai più possibilità di recuperare in casa con la spinta dei tifosi. Così invece sei da solo, senza aiuti. Con il pubblico andare a giocare a Perugia è durissima, così è più facile». Si aspetta una finale “normale”? «Beh, almeno le due squadre partono alla pari. Devo dire che il gioco non ha risentito dell’assenza del pubblico. Il volley non è come il calcio, e in alcune gare internazionali, quando non c’è la squadra di casa, si gioca già con pochi tifosi, quindi chi partecipa alla Nations League o a mondiali e Olimpiadi è già abituato». È una vittoria aver completato il campionato, o era meglio fermarsi? «Tutto quello che si riesce a fare è positivo, è una grande cosa che ci sia stata l’attività e si sia finito il campionato, ovviamente nel rispetto della sicurezza. Ma bisogna avere una visione più comunitaria: c’è gente che non guadagna un euro da un anno. Negli ultimi tempi si notano i segni di cedimento all’esasperazione. Come sul Titanic, ognuno cerca di salvare la propria famiglia. Credo che sia giusto mettere la propria posizione nel quadro generale. Io aspetto il mio turno per il vaccino e non parlo di Covid, perché non è il mio mestiere. Non critico e non ho proposte: dico solo che nel piccolo del volley abbiamo fatto bene a fare quello che si poteva, ma mi guardo anche intorno e non mi va di gioire». È vero che potrebbe tornare ad allenare? «Nessuno mi ha proposto niente, ma se me lo chiedono mi mettono in difficoltà, perché stare lontani dalla palestra a quelli come noi costa. Bernardinho è tornato per allenare la Francia. Con la Fipav ho un contratto fino a dicembre, non abbiamo ancora potuto parlare tra elezioni e Covid. Lo faremo. Mi piace anche insegnare ai giovani, vedremo. Ma la palestra mi manca». LEGGI TUTTO

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    Sylvia Nwakalor protagonista di questo mese di Pallavolo Supervolley

    Copertina Pallavolo Supervolley

    Di Redazione
    Vi aspetta in edicola il nuovo numero di Pallavolo SuperVolley! Sylvia Nwakalor è la protagonista di questo mese, sorriso contagioso per una delle più sorprendenti saltatrici della nostra Nazionale. Il confronto con Paola Egonu non la limita “se gioco da opposto mi sento libera.” Ed è nella sua intervista che potrete leggere della “fame con cui andavano a prendere quei palloni, l’energia che respiravo ce l’ho impressa nella mente. Perché solo avendo tutte lo stesso obiettivo si può lottare davvero”.
    Ospite di Rachele Sangiuliano è Filippo Magnini,un altro atleta che di fame ne ha da vendere. Costretto ad uno stop forzato per accusa (smentita) di doping, finalmente torna in vasca e lo fa con una determinazione che i suoi 39 anni non fermeranno facilmente.
    Tempo di bilanci per Gianluca Pasini, che ci porta sulle orme di Julio Velasco seguendo i primi due anni di direttore tecnico delle nazionali giovanili. Un ruolo che lo riempie di stimoli e proposte per il territorio, dall’inserimento di nuove regole a incentivi per il settore giovanile, fino alla preparazione fisica, un vulcano di idee da continuare ad alimentare.
    Protagonisti delle interviste sono Sara Loda, Thibault Rossard e in doppio Alessia Orro e Riccardo Sbertoli.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pedrini: “Nannini era speciale, complesso, integerrimo fino all’autolesionismo”

    Foto: gazzettadimodena.it

    Di Redazione
    Si è spento ieri Andrea Nannini, atleta e uomo di straordinario valore, storica bandiera di Modena. “Andrea – spiega Catia Pedrini – era una persona speciale, complessa, integerrima fino all’autolesionismo, generosa e appassionata. Voglio immaginare lui ed Antonio mentre bevono un bicchiere di lambrusco, parlando naturalmente di pallavolo nel loro surreale linguaggio”.
    Andrea Nannini, insieme ad Antonio Barone (compianto marito del Presidente Catia Pedrini) ed a tanti grandi atleti modenesi fu protagonista nella vittoria del primo scudetto del club nel 1970 e dei due successivi in maglia gialloblù nel 71/72 e 73/74. Nannini fu poi allenatore di Modena nel 1983/84 e 84/85 consegnando poi a Velasco la squadra che avrebbe vinto tutto e dato il via alla generazione dei fenomeni. Negli anni successivi è sempre rimasto vicino alla famiglia Modena Volley ricoprendo fra gli altri anche il ruolo di dirigente del settore giovanile.
    Al dolore di Modena Volley si aggiunge quello di Julio Velasco, questo il suo affettuoso messaggio: “In questo periodo così duro per tutta l’umanità stiamo imparando cose importanti. Soprattutto a dare importanza alle cose che veramente lo sono. Innanzitutto alla vita e alla salute. Ci ha lasciato un grande della pallavolo italiana e di Modena, Andrea Nannini. Uno di noi. Lo salutiamo con affetto e con rispetto”.
    Oggi Modena Volley scenderà in campo in Champions League con maglia listata a lutto in segno di rispetto e ricordo di Andrea Nannini.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il primo anno di Julio Velasco in Italia nel nuovo libro di Daniele Bartocci

    Di Redazione
    È uscito da pochi giorni il nuovo libro del giornalista marchigiano Daniele Bartocci, dal titolo “Happy Hour da fuoriclasse al BarTocci”: 212 pagine di appunti, racconti, commenti e saggi sportivi utili per comprendere meglio le dinamiche giornalistiche nell’era digitale. Analisi sui nuovi trend della comunicazione sportiva ed evoluzione dei format dello sport business sono alcuni dei temi trattati all’interno del libro, che ha un focus particolare su segreti, motivazione e performance di Julio Velasco nel suo primo anno italiano.
    All’interno del volume è presente infatti un saggio dedicato proprio al tecnico argentino che ha iniziato la sua straordinaria carriera, legata indissolubilmente ai successi della Nazionale azzurra, nelle Marche all’inizio degli anni Ottanta (Tre Valli Volley Jesi, 1983). Il saggio ripercorre l’intera stagione di Velasco, dalla sua abitazione a Pianello Vallesina al temporaneo primato nella classifica di serie A2, passando per la prima trasferta italiana a Catania e una delle sue prime vacanze ad Ortisei. 
    Bartocci ha tracciato un profilo umano legato agli esordi di Julio Velasco nel professionismo, avvalendosi di reperti storici e documenti ingialliti del tempo. Pagine nelle quali si intrecciano aneddoti di vita e di sport all’arrivo in Italia di Velasco, oltre alle particolari abilità, capacità gestionali e metodologie di lavoro del tecnico argentino, diventato poi profeta della nazionale italiana con la quale ha vinto tutto.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le nazionali giovanili maschili lavorano online

    Di Redazione
    In vista della prossima stagione il settore tecnico giovanile maschile della FIPAV, come negli scorsi mesi, sta portando avanti un progetto sportivo online per tenere attivi gli atleti dei gruppi nazionali che in questo momento non possono allenarsi in palestra.
    Il direttore tecnico Julio Velasco, i tecnici Angiolino Frigoni, Vincenzo Fanizza e Monica Cresta, insieme ad alcuni ragazzi appartenenti alle nazionali giovanili (under 20, under 18 e under 17) studieranno le partite della Superlega, analizzando i sistemi di cambio palla e muro-difesa delle diverse formazioni, impegnate nel massimo campionato.
    L’obiettivo è quello di riunire on-line una squadra per seguire e commentare volta per volta, sotto la guida di un allenatore azzurro, un determinato tema tattico, stimolando gli atleti con domande e osservazioni.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO