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    Porto Viro, il presidente Veronese: “Siamo felici di partecipare alla Finale di Coppa”

    Di Redazione
    Su il sipario. È stata presentata questo pomeriggio in diretta streaming la finale di Del Monte Coppa Italia di Serie A2/A3, che il prossimo 11 marzo alle ore 20.30 vedrà la Delta Group Rico Carni Porto Viro contendere il titolo tricolore ai padroni di casa della Agnelli Tipiesse Bergamo. Il match, che verrà disputato al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco, verrà trasmetto in diretta su Rai Sport a partire dalle ore 20.20 con la telecronaca di Maurizio Colantoni e il commento tecnico di Andrea Lucchetta. In contemporanea verrà realizzata anche una telecronaca “sperimentale” della gara che proporrà invece un commento a due voci, una per Porto Viro, una per Bergamo.
    Nel corso dell’evento di presentazione tantissimi i complimenti ricevuti dalla Delta Group Rico Carni, prima squadra di A3 della storia a raggiungere la finale della Coppa Italia. Il numero uno del club nerofucsia Luigi Veronese ha voluto ringraziare tutti i presenti, tra cui il Presidente dell’Agnelli Tipiesse Bergamo Angelo Agnelli e quello della Lega Volley Massimo Righi, quindi si è soffermato sul valore di questo traguardo: “Arriviamo in finale con molta sorpresa, devo dire, ma anche con tanta voglia di far conoscere al grande pubblico il lavoro svolto da questa società e soprattutto dai nostri meravigliosi ragazzi. Sono loro che versano il sudore in campo e sono loro che in questi anni ci hanno fatto permesso di vivere i nostri sogni. Siamo felici di poter partecipare a questa festa della pallavolo e di rappresentare il nostro territorio su un palcoscenico tanto prestigioso. Come ho sempre detto, la nostra mission è far diventare il volley maschile uno sport sempre più cool, di tendenza”.
    Il numero uno del Delta Volley si è soffermato anche su un altro obiettivo, quello della promozione in A2: “Ci sono tante incognite in questo momento particolare, ma come società cerchiamo di lavorare su una programmazione pluriennale – spiega Veronese –. Se avremo l’opportunità di accedere alla categoria superiore faremo di tutto per non farcela scappare. La nostra grande fortuna è avere degli sponsor che continuano a investire e a credere in noi nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo. Senza il loro contributo sarebbe stato impossibile portare avanti il campionato nella situazione attuale”.
    L’intervento di Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Trovarci in finale e affrontare la miglior squadra di A2 è un grande onore per noi. Il segreto che ci ha permesso di arrivare fin qui? Un’ottima programmazione, da ormai tre anni a questa parte stiamo lavorando giorno dopo giorno per crescere come squadra e come società. Sicuramente in questa manifestazione abbiamo avuto delle situazioni favorevoli, ma noi siamo stati bravi a sfruttarle, perché le partite bisogna sempre vincerle in campo. Giovedì prossimo ce la giocheremo fino in fondo per provare a fare un altro risultato straordinario. Servirà la nostra miglior prestazione, poi saranno i dettagli a fare la differenza”.
    Parole al miele da parte del dirimpettaio di panchina, Gianluca Graziosi, coach dell’Agnelli Tipiesse Bergamo: “Sarà una partita tostissima ed essendo una finale in gara secca il pronostico è 50 e 50. Voglio fare i complimenti a Porto Viro, che ho già affrontato l’anno scorso in Coppa Italia con Siena. Trovarli in questa finale è una sorpresa fino a un certo punto, se non ci fosse stato il Covid sono convinto che oggi sarebbero in A2 e, visto il livello della rosa e l’impostazione di gioco, probabilmente stazionerebbero nei quartieri medio-alti della classifica. Merito alla società e allo staff per aver continuato il lavoro di programmazione”.
    Prima del grande appuntamento il capitano della Delta Group Rico Carni Juan Cuda sottolinea il suo legame indissolubile con la città di Porto Viro: “Qui mi sento a casa, fin dalla prima stagione ho trovato qualcosa di speciale in questo club e in questo ambiente, ecco perché sono voluto rimanere tutti questi anni”.
    In finale ci sarà molta Argentina in campo, con tre rappresentanti per Porto Viro e uno, il palleggiatore Finoli, tra le fila di Bergamo: “Nella nostra squadra sicuramente c’è una forte anima argentina e penso che si veda anche nel nostro modo di pensare e di interpretare la pallavolo – prosegue Cuda –. Venendo alla gara, ci troveremo di fronte una squadra di livello superiore per cui per provare a vincere ci vorrà un po’ di tutto, il sangue freddo sicuramente, ma anche se non soprattutto la capacità di entrare in campo a tutto fuoco. Ricordiamo che Bergamo ha molto da perdere, noi niente”.
    Enrico Lazzaretto è stato spesso e volentieri miglior cannoniere della Delta Group Rico Carni in questa stagione, ma lo schiacciatore preferisce glissare sul ruolo di solista: “Non mi sento il bomber di questa squadra perché non gioco da solo, il merito dei nostri risultati è di tutti – dice –. La nostra forza è proprio il gruppo, ci divertiamo molto insieme e credo che questo sia il miglior modo di vivere le partite: con questo spirito possiamo fare tanta strada”.
    Una considerazione che sembra rivolta soprattutto al campionato (“La A3 è una categoria molto valida, ci sono tante squadre che ci stanno mettendo in difficoltà e ai playoff bisognerà faticare parecchio, non c’è nulla di scontato”), ma che in realtà Lazzaretto proietta anche sulla finale di Coppa: “Dobbiamo giocare di squadra, non penso ci sia un singolo fondamentale che possa fare la differenza. Bergamo batte bene ed è fortissima in muro-difesa, per cui mantenere un cambio palla regolare e sistematico sarà molto importante, ma dal 20 in poi entreranno in gioco anche altri valori”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuda verso la Coppa: “Non ci accontenteremo di partecipare”

    Di Redazione
    Di nuovo sul palcoscenico più importante. Seconda partecipazione consecutiva alla Coppa Italia Del Monte di Serie A2/A3 per la Delta Group Rico Carni, che mercoledì 10 febbraio alle ore 17 (diretta streaming gratuita su YouTube) sfiderà la Prisma Taranto nei quarti di finale.
    È una gara secca, dentro o fuori, e Porto Viro non ha intenzione di recitare il ruolo di comparsa. Anzi, i nerofucsia vanno in Puglia per giocarsela a viso aperto, anche perché l’avversario in questi giorni è alle prese con la grana Covid (non ha disputato il match di campionato in programma questa domenica) e dunque non potrà essere al meglio. Al netto delle defezioni, comunque, Taranto è una signora squadra, specie quando si trova nella propria tana, il PalaMazzola. Tra le mura amiche, infatti, la Prisma – attuale seconda forza di A2 – ha perso solo una volta in stagione, 2-3 con Ortona alla sesta giornata, per il resto tutte vittorie da tre punti.
    Questione di sangue: a guidare i pugliesi c’è un tecnico pugliese, e che tecnico. Vincenzo Di Pinto ha allenato per oltre vent’anni ai massimi livelli in Italia e in Europa (è stato anche sulla panchina della Nazionale spagnola) e ha vinto tanto, quattro volte il campionato di A2, una volta la Challenge Cup e una volta anche la Coppa Italia di A2, nel 2012 quando era a Castellana Grotte.
    Basterebbe questo curriculum per incutere rispetto, ma anche nella rosa degli atleti di Taranto ci sono nomi di alto profilo, come Coscione, Fiore, Padura Diaz e altri ancora. Il punto, semmai, è chi tra questi sarà davvero della partita e chi no, visti i già citati problemi legati al Covid. Poco conta comunque, la Delta Group Rico Carni parte alla volta della Puglia con l’idea di essere protagonista: “Siamo molto orgogliosi di poter partecipare alla Coppa Italia per il secondo anno di fila, per noi era un obiettivo fin dall’inizio della stagione – afferma alla vigilia il capitano nerofucsia Juan Cuda –. Questa volta ci siamo qualificati da primi assoluti della A3 e non ci accontenteremo solo di partecipare, cercheremo di andare avanti nella manifestazione, pur sapendo che sarà molto dura”.
    Quanto dura dipenderà anche dalle reali condizioni di Taranto: “Sì, non sappiamo esattamente con quali giocatori scenderanno in campo, sappiamo solo che hanno dei positivi nell’organico. In ogni caso sono una squadra di valore assoluto con diversi giocatori molto temibili, ma il nostro approccio sarà spensierato, senza pressioni. Cercheremo di giocarcela sfruttando i nostri punti di forza”, spiega ancora Cuda.
    Dopo un periodo molto complicato, la Delta Group Rico Carni sembra aver ritrovato consapevolezza e fiducia nei propri mezzi giusto in tempo per il grande appuntamento di coppa: “Le ultime due vittorie ci hanno sicuramente sollevato il morale, abbiamo lavorato molto duramente per riprenderci dal punto di vista fisico dopo i problemi avuti per il Covid – analizza Cuda –. Ci manca ancora qualcosina per tornare a pieno regime, dobbiamo recuperare dei giocatori nelle prossime settimane, ma la strada intrapresa è quella giusta. Sappiamo che ci vuole pazienza, per cui cercheremo di cavalcare l’onda dell’entusiasmo e del duro lavoro”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, capitan Cuda e l’omaggio a Diego Armando Maradona

    Di Redazione
    La morte del “Pibe de oro” Diego Armando Maradona continua a farsi sentire nel mondo dello sport, non solo nel calcio, dove l’argentino è stato uno dei più grandi calciatori della storia inseme a Pelè, ma anche nella pallavolo. Tre giocatori della Biscottificio Marini Delta Volley, capolista del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca, gli argentini Cuda, Kindgard e Vinti, sono scesi in campo con il lutto al braccio in segno di rispetto verso Maradona.
    Un gesto che il capitano della Marini Delta Juan Cuda ha commentato così dopo la rotonda vittoria per 3-0 su Portomaggiore: “Voglio iniziare omaggiando Diego, la sua scomparsa ci ha toccato nel profondo, credo che solo noi argentini, forse insieme ai napoletani, possiamo capire cosa ha rappresentato questo grande campione nelle nostre vite. Venendo alla partita, è stata una gara più semplice di quanto ci aspettassimo. Sicuramente Portomaggiore ha sofferto l’assenza di Vanini, a cui faccio i miei auguri per una pronta guarigione, ma noi ci eravamo preparati molto bene in settimana e Alberto Previato ha tenuto la squadra in mano in modo eccellente. Ne approfitto per mandare un grande saluto a coach Zambonin, con la speranza che possa tornare presto in palestra”. LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, Cuda: “Tornare a giocare in casa ha un sapore speciale”

    Di Redazione
    Bentornati tifosi. Sarà un abbraccio a distanza e riservato (almeno per il momento) a pochi, ma finalmente la Biscottificio Marini Delta Volley ritrova il calore del proprio pubblico. Domenica 25 ottobre (fischio d’inizio alle ore 18, diretta streaming gratuita su www.legavolley.tv) il Palasport di Porto Viro riaprirà agli spettatori per la sfida con Vigilar Fano, valevole per la seconda giornata di Serie A3 Credem Banca. Sugli spalti attesi 75 palpitanti cuori nerofucsia, il massimo consentito dalle attuali disposizioni governative: comunque abbastanza per rendere l’atmosfera elettrica, dopo i lunghi mesi del lockdown e le porte chiuse della prima di campionato a Torino.
    L’entusiasmo di Porto Viro, tuttavia, dovrà fare i conti con la carica positiva di Fano, vittoriosa per 3-0 nel match d’esordio contro Brugherio. Reduci da una stagione tormentata (con tanto di cambio di allenatore), i marchigiani hanno cambiato parecchio in estate: per restare ai titolari, via il totem Salgado, Bulfon, Ozolins e Paoloni, dentro Ferraro, Lucconi (rientrato dopo l’esperienza a Siena in A2), lo spagnolo Ruiz e il giovane Bartolucci. Confermati solo il palleggiatore Cecato, la banda Tallone e il libero Cesarini, oltre a coach Roberto Pascucci, subentrato ad Andrea Radici lo scorso febbraio.
    Una rivoluzione che ha dato subito i suoi frutti. E che mette in guardia il capitano della Marini Delta Juan Cuda: “Penso che Fano sia una delle squadre più forti della categoria – dice –. Si sono rinforzati con elementi di altissimo livello come Lucconi e Ruiz, due dei migliori giocatori del nostro girone. Sarà una gara molto difficile nella quale i dettagli faranno la differenza: il nostro approccio dovrà essere aggressivo, senza, però, perdere mai la pazienza. Loro sono una squadra molto organizzata, sarà una bellissima sfida”.
    Anche Porto Viro ha cambiato qualcosa rispetto alla scorsa stagione, e in meglio, secondo Cuda: “Uno dei nostri punti di forza sono sicuramente i ragazzi nuovi nonché quelli ‘recuperati’ dalla scorsa stagione, come Marzolla. La società ha fatto dei grandissimi colpi di mercato, sono arrivati giocatori di valore e anche chi ha cambiato ruolo, come Bernardi, sta facendo in modo che la rosa sia molto più competitiva. Ciò ci permetterà di crescere durante la settimana, perché il livello degli allenamenti si è alzato molto in confronto all’anno scorso. La principale differenza è che quest’anno abbiamo le spalle coperte in tutti i ruoli”.
    Come leggere la vittoria di Torino in questo contesto? “La partita della settimana scorsa è da prendere con le pinze, io tendo a considerare gli aspetti positivi e costruttivi: ho visto tante belle cose con la consapevolezza che si può crescere ancora tanto in ogni aspetto del gioco – risponde il capitano della Marini Delta –. La squadra sta bene, purtroppo la lunga inattività lunga non è facile da gestire, ma piano piano il ritmo arriverà. In queste prime gare probabilmente giocheremo a velocità più basse ma è solo questione di tempo: la voglia di fare bene è tanta e sono sicuro che partita dopo partita il nostro livello si alzerà”.
    Per alzare i giri del motore nerofucsia serve anche la spinta dei tifosi, che finalmente domenica torneranno a colorare il Palasport di Porto Viro: “Sì, anche se purtroppo non potremo avere il palazzetto pieno come ai vecchi tempi, sono sicuro che chi potrà venire ci farà sentire tutto quel calore che siamo stati abituati a ricevere negli ultimi anni – conclude Cuda –. Non posso negarlo, giocare una partita in casa dopo tutto questo tempo avrà davvero un sapore speciale”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO