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    L’albo d’oro della Champions League maschile: quarto successo per Trento

    La Champions League conquistata dalla Trentino Itas nella trionfale finalissima di Antalya contro lo Jastrzebski Wegiel è la quarta vinta dal club di via Trener nella sua storia, dopo i successi in serie del 2009, 2010 e 2011, su 7 finali disputate. L’Itas interrompe così una serie negativa di 3 finali perse (2016, 2021 e 2022) e raggiunge Modena e Treviso al terzo posto tra le squadre più titolate nella competizione.

    Non solo: con questo successo Trento riporta l’Italia sul tetto d’Europa dopo 5 anni facendola salire a quota 20 vittorie nella storia della competizione (l’URSS è seconda a 15). L’ultima vittoria finora era stata infatti quella di Civitanova nel 2019, e proprio in quell’anno si era verificata anche l’ultima doppietta italiana tra maschile e femminile nella storia del torneo, un evento che quest’anno si ripeterà per l’undicesima volta.

    Quanto allo Jastrzebski, la squadra polacca deve ancora rinviare l’appuntamento con il primo trofeo della sua storia: quella di Antalya è la seconda finale persa consecutiva dopo quella dello scorso anno nel derby con lo Zaksa. Cadendo in Turchia, inoltre, la squadra di Mendez ha perso l’occasione di regalare alla Polonia la quarta Champions di fila (soltanto la Russia è riuscita a superare questo record) e una “tripletta” europea con CEV Cup e Challenge Cup che non si è mai verificata nella storia.

    Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione:

    COPPA DEI CAMPIONI1959-60 CSKA Mosca1960-61 Rapid Bucarest1961-62 CSKA Mosca1962-63 Rapid Bucarest1963-64 SC Leipzig1964-65 Rapid Bucarest1965-66 Dinamo Bucarest1966-67 Dinamo Bucarest1967-68 Spartak Brno1968-69 CSKA Sofia1969-70 Burevestniek Alma Ata1970-71 Burevestniek Alma Ata1971-72 Spartak Brno1972-73 CSKA Mosca1973-74 CSKA Mosca1974-75 CSKA Mosca1975-76 Dukla Liberec1976-77 CSKA Mosca1977-78 Plomien Milowice1978-79 Stella Rossa Bratislava1979-80 Klippan Torino1980-81 Dinamo Bucarest1981-82 CSKA Mosca1982-83 CSKA Mosca1983-84 Santal Parma1984-85 Santal Parma1985-86 CSKA Mosca1986-87 CSKA Mosca1987-88 CSKA Mosca1988-89 CSKA Mosca1989-90 Philips Modena1990-91 CSKA Mosca1991-92 Il Messaggero Ravenna1992-93 Il Messaggero Ravenna1993-94 Edilcuoghi Ravenna1994-95 Sisley Treviso1995-96 Las Daytona Modena1996-97 Las Daytona Modena1997-98 Casa Modena Unibon1998-99 Sisley Treviso1999-00 Sisley Treviso

    EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000-01 Paris Volley2001-02 Lube Banca Marche Macerata2002-03 Lokomotiv Belgorod2003-04 Lokomotiv Belgorod2004-05 Tours VB2005-06 Sisley Treviso2006-07 VfB Friedrichshafen2007-08 Dinamo-Tattransgaz Kazan

    CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Itas Diatec Trentino2009-10 Trentino BetClic Trento2010-11 Trentino BetClic Trento2011-12 Zenit Kazan2012-13 Lokomotiv Novosibirsk2013-14 Belogorie Belgorod2014-15 Zenit Kazan2015-16 Zenit Kazan2016-17 Zenit Kazan2017-18 Zenit Kazan2018-19 Cucine Lube Civitanova2019-20 non assegnata2020-21 Zaksa Kedzierzyn-Kozle2021-22 Zaksa Kedzierzyn-Kozle2022-23 Zaksa Kedzierzyn-Kozle2023-24 ITAS TRENTINO LEGGI TUTTO

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    Trento domina lo Jastrzebski e torna sul tetto d’Europa dopo tredici anni

    La Trentino Itas asfalta i polacchi dello Jastrzebski Weigel in tre set e trova tra le mura dello Spor Salone di Antalya quella Champions League che mancava dal lontano 2011.

    Una prestazione a tratti devastante quella della squadra di Fabio Soli, trascinata dal braccio armato di un Michieletto ingiocabile (16 punti, 2 ace, 1 muro), dai muri della premiata ditta Podrascanin-Kozamernik (5 a testa), dalle mani fatate di uno Sbertoli tornato al top e dai colpi di un sempre solido Rychliski (15 punti). Senza contare Lavia (11), che quando serve risponde sempre presente, e Laurenzano sempre ben posizionato in difesa. Dall’altra parte della rete il solo Fornal (19 punti) non basta.

    Trento approccia alla perfezione il match scavando subito il solco con i muri (5 nel primo set), ricacciando indietro i polacchi in almeno due occasioni e andando poi a chiudere un gran primo set con cinque lunghezze di vantaggio e Michieletto e Podrascanin (7 e 5 punti a testa) subito protagonisti. Nel secondo lo Jastrzebski trova in Fornal un grande terminale offensivo, ma alla fine, nonostante un set giocato in equilibrio fino ai venti, è ancora Trento a sferrare la zampata vincente (8 punti di Rychlicki, 62% in attacco per Michieletto). Nel terzo il copione non cambia, i polacchi non scappano mai via mentre la squadra italiana quando lo fa non si guarda più indietro. Il resto è storia.

    foto Cev

    Sestetti – Soli parte con Sbertoli in regia opposto a Rychlicki, in banda la coppia azzurra Michieletto e Lavia, al centro capitan Podrascanin e Kozamernik, Laurenzano libero. Mendez risponde con Toniutti opposto a Patty, Fornal e Szymjura in posto 4, Gladir e Huber centrali, Popiwczak libero.

    1° SET – Il primo break della finale lo firma Kozamernik con un gran muro, poi Rychlicki allunga la serie in battuta di Lavia e porta Trento sul 4-1. In queste prime battute è con il muro che la squadra di Soli comanda il gioco, e dalle facce dei suoi ragazzi traspare sin da subito grande sicurezza (8-5). I polacchi però non stanno a guardare e feriscono soprattutto con i primi tempi e le pipe lungo la corsia centrale (8-8, 10-10). Da spellarsi le mani l’azione che vale l’undicesimo punto dell’Itas (11-10), con Michieletto che in tuffo fa un miracolo e Sbertoli che alla stessa maniera la manda di là, pizzica il nastro e segna un punto che fa esplodere il palazzetto.

    foto Cev

    l mani out di Michieletto vale il nuovo +2 per Trento (14-12), poi un altro muro di Podrascanin su Fornal costringe Mendez a chiamare time-out. Michieletto è una stufa e con un altro mani-out di brutale potenza e un ace allarga ancora la forbice (17-13). Tutto da rifare però, perché dall’altra parte della rete si accende anche Fornal che riporta lo Jastrzebski in scia (18-17). Altro giro, altro protagonista: in vista del traguardo si prende la scena anche Lavia e alla fine il primo set lo porta meritatamente a casa la squadra italiana con un ultima pestata sull’acceleratore che chiude il punteggio sul 25-20.

    foto Cev

    2° SET – Lo Jastrzebski parte forte nel parziale successivo andando sullo 0-3, Soli chiama time-out e alla ripresa del gioco, ancora a suon di monster block, l’Itas ristabilisce la parità in un amen. L’equilibrio dura qualche azione, poi Sbertoli e i suoi mettono ancora la freccia (9-7) ma vengono affiancati nuovamente ai 10. A suon di mani-fuori da una parte e dall’altra, si viaggia così a braccetto per tutta la parte centrale del set (13-13, 15-15).

    Nonostante Fornal resti il terminale offensivo più “on-fire” dei polacchi, scavallati i venti punti è ancora Trento a “strappare” (20-17) e, aiutata anche da qualche pasticciaccio gratuito degli avversari, una infilato il rettilineo finale non si guarda più indietro e vola sul due a zero chiudendo ancora con margine: 25-22.

    foto Cev

    3° SET – Nonostante l’Itas non riesca sempre a contenere Fornal e a leggere il gioco ormai prevedibile al centro di Toniutti per i suoi centrali, o lo stesso Fornal da seconda linea, lo Jastrzebski non dà comunque mai l’impressione di poter scappare via, anzi (6-7, 9-8, 12-10, 13-15, 18-18).

    Ai venti è ancora Trento a mettere il naso avanti (21-19) costringendo Mendez a fermare ancora il gioco. Il vantaggio questa volta è minimo, ma la coppa ormai è lì, a pochi centimetri, non resta altro che prendersela.

    Altro murone di Kozamernik, errore di un Patry mai entrato veramente in partita, diagonale devastante di Fornal e 24esimo punto Itas conquistato ancora da Michieletto (ennesimo mani-out). Ci siamo: batte Kozamernik ma Fornal buca il muro (24-21). Rally point, Michieletto ci prova due volte ma non passa, alla fine il punto della vittoria lo segna capitan Podrascanin con la specialità della casa, il muro. Giusto che la chiuda lui, ora il finale è davvero da premio Oscar. Trento è Campione d’Europa!

    foto Cev

    Trentino Itas – Jastrzebski Weigel 3-0 (25-20, 25-22, 25-21)Trentino Itas: Nelli, D’Heer, Kozamernik 8, Michieletto 16, Sbertoli, Cavuto, Pace (L), Berger, Rychlicki 15, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 11, Podrascanin 8, Acquarone. All. Soli.Jastrzebski Weigel: Popiwczak (L), Markiewicz, Toniutti 1, Sedlacek, Patry 9, Sclater 1, Gladyr 6, Makoś, Macionczyk, Fornal 19, Mbaye, Szymura 9, Józwik, Huber 8. All. Mendez.Arbitri: Sarikaya (Turchia) e Simonovic (Serbia). Note: durata set: 26’, 29’, 28’; tot: 83’. Trentino: Battute Sbagliate 7, Vincenti 3. Jastrzebski: Battute sbagliate 8, Vincenti 4.

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Jean Patry conferma il trasferimento al Galatasaray

    A poche ore dalla finale di Champions League che vivrà con il suo Jastrzebski Wegiel contro Trento, Jean Patry si è raccontato in un’intervista sul sito della Federazione francese. Una chiacchierata in cui, tra l’altro, ha confermato il suo futuro passaggio al Galatasaray, ormai nell’aria da tempo.

    “La società ha avuto la possibilità di ingaggiare un opposto polacco – ha spiegato Patry (dovrebbe arrivare Lukasz Kaczmarek dallo Zaksa, n.d.r. – e per ragioni di equilibrio degli stranieri ha approfittato subito dell’occasione. Non posso nascondere che molte persone non hanno capito questa scelta e mi hanno chiesto di restare: per me è l’occasione di dire che i tifosi mi hanno accolto molto bene in Polonia e che l’atmosfera nei palazzetti è spettacolare, le persone hanno molto rispetto per i giocatori“.

    Patry non sarà l’unica novità del Galatasaray versione 2024-2025: dovrebbero arrivare in giallorosso, infatti, anche due protagonisti della nazionale turca come il palleggiatore Arslan Eksi, dallo Ziraat Bankasi Ankara, e il centrale Dogukan Ulu, dall’Halkbank, oltre al veterano Hasan Yesilbudak dal Fenerbahce nel ruolo di libero.

    (fonte: FFVB) LEGGI TUTTO

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    La Trentino Itas si gioca una stagione nella finale contro lo Jastrzebski

    L’ultima occasione, ma che occasione: la Trentino Itas si gioca una stagione intera in un solo giorno, quello delle Super Finals di Champions League ad Antalya. La finale con lo Jastrzebski Wegiel è in programma domenica 5 maggio alle 16 italiane, in diretta su DAZN (alle 19 quella femminile tra Conegliano e Milano), e per i tifosi trentini, molti dei quali la seguiranno sul maxischermo allestito alla ilT Quotidiano Arena, è senza dubbio l’appuntamento più atteso dell’anno; è l’Italia intera, però, a sognare una Champions che manca dal 2019, mentre la Polonia insegue una storica tripletta dopo i successi dell’Asseco Resovia in CEV Cup e del Projekt Warszawa in Challenge Cup. Scopriamo insieme tutti i dettagli sulla grande sfida in programma in Turchia.

    Foto CEV

    RISCATTO – Questa è la parola chiave per l’Itas, reduce da un’annata a dir poco deludente sul piano dei risultati: la squadra di Fabio Soli non soltanto non ha portato a casa alcun trofeo, ma si è fermata prima della finale in tre manifestazioni su 4 (Supercoppa, Coppa Italia e campionato) e ha mancato anche la qualificazione alla Champions del prossimo anno. Per quanto in via Trener la pressione non sia ai livelli di altre piazze, una sconfitta ad Antalya rischierebbe di innescare un “processo” all’intera stagione. Lo Jastrzebski, al contrario, è reduce dalla conquista del suo secondo scudetto consecutivo e arriva carichissimo alla seconda finale di fila, dopo quella persa contro lo Zaksa a Torino, nella speranza di portare a casa il primo trofeo europeo della storia.

    Foto CEV

    I PRECEDENTI – Come spesso accaduto nella sua storia, dunque, nei momenti di difficoltà Trento chiede aiuto all’amata Europa, che però negli ultimi anni è stata un po’ “matrigna”: bruciano ancora le due finali perse contro lo Zaksa (2021 e 2022). Si tratta comunque della quarta finale europea nelle ultime 5 stagioni, tenendo conto anche della CEV Cup vinta nel 2019 proprio in Turchia, a testimonianza del feeling tra l’Itas e le competizioni internazionali. Restando alla Champions, il bilancio è in perfetta parità: 3 vittorie e 3 sconfitte in finale. 19 vittorie e 8 sconfitte, invece, negli scontri dei gialloblu con le squadre polacche: la sfida con lo Jastrzebski, in particolare, porta con sé il piacevole ricordo del Mondiale per Club e della semifinale di Champions vinti nel 2011. A livello individuale, infine, Marko Podrascanin è alla quarta finale, dopo le due con Trento e quella del 2017 con Perugia; Michieletto ne ha disputate due, Nelli, D’Heer, Cavuto, Sbertoli e Lavia una a testa, ma nessuno è mai riuscito a vincere la Coppa. Nelle file dei polacchi, invece, c’è chi di Champions ne ha messe in bacheca ben due: Benjamin Toniutti, vittorioso nel 2015 con il Friedrichshafen e nel 2021 con lo Zaksa, e Norbert Huber, campione nel 2021 e nel 2022 in maglia Zaksa, sempre contro Trento.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    DUBBIO LAVIA – La squadra trentina è partita venerdì per la Turchia, con un volo charter dall’aeroporto di Verona (insieme alla Vero Volley femminile). Ovviamente Fabio Soli avrà tutti e 15 i giocatori a disposizione ma, dopo il pieno recupero di Riccardo Sbertoli, dovrà fare i conti con le condizioni di Daniele Lavia: lo schiacciatore azzurro ha saltato l’intera finale per il 3° posto a causa di un problema muscolare agli addominali. È evidente che lo staff dell’Itas farà tutto il possibile per recuperarlo e poterlo schierare domenica, ma in caso di emergenza è pronto Giulio Magalini. Lo Jastrzebski, che non ha problemi di formazione, è arrivato in Turchia un giorno prima dei rivali (giovedì), ma ha avuto un giorno in meno a disposizione per recuperare: la decisiva Gara 3 della finale scudetto si è giocata infatti domenica 28, mentre Trento è scesa in campo per l’ultima volta sabato 27.

    HUBER UBER ALLES – Nelle file dello Jastrzebski c’è un giocatore che rappresenta un vero e proprio spauracchio: il centrale Norbert Huber, MVP dei playoff di Plus Liga. In forma strepitosa ormai da un anno – ne sa qualcosa anche l’Italia di De Giorgi – Huber è un elemento chiave del gioco di Marcelo Mendez sia in attacco, sia a muro (senza trascurare il servizio) e nelle rare occasioni in cui gli avversari riescono a limitarlo, come in Gara 2 della finale contro lo Zawiercie, l’intera squadra ne risente. Per il resto tutta l’esperienza e la classe di Benjamin Toniutti sono al servizio del connazionale Jean Patry e dello schiacciatore Tomasz Fornal, che in questa stagione ha fatto un ulteriore salto di qualità. A completare la squadra elementi di grande solidità come l’altra banda Rafal Szymura (senza dimenticare un’alternativa di lusso come Marko Sedlacek), il centrale Yurij Gladyr e il libero Jakub Popiwczak, che garantiscono un rendimento sempre elevato nel muro-difesa.

    Foto CEV

    STATISTICHE – Sia Trento, sia lo Jastrzebski hanno subito due sconfitte in questa edizione del torneo: gli italiani nell’ultima partita del girone contro l’Asseco Resovia e nella semifinale di ritorno con Civitanova (a qualificazione già acquisita), i polacchi nel girone contro il Guaguas e nell’andata dei quarti a Piacenza. I numeri premiano l’Itas rispetto ai rivali in battuta, con 82 ace (2 a set) contro 59 (1,59), a muro, con 101 block vincenti (2,46 a set) contro 73 (1,97) e in ricezione, con il 25% di positività contro il 21%. Praticamente identico il rendimento in attacco (53% contro 52% di efficacia). A livello di singoli Kamil Rychlicki è il miglior realizzatore di Trento con 152 punti, settimo nella classifica generale, di poco sopra a Michieletto (145); per trovare il top scorer dello Jastrzebski, Tomasz Fornal, bisogna scendere al dodicesimo posto (139 punti). Michieletto domina lo scontro anche a livello di muri, con 21 block vincenti (ottavo in graduatoria) contro i 17 di Patry e Podrascanin, e di battute, con 17 ace, uno in più di Rychlicki e due in più di Fornal.

    ORGOGLIO NAZIONALE – Entrambe le squadre, per concludere, lottano anche per tenere alto l’onore dei rispettivi paesi. Se lo Jastrzebski riuscisse a conquistare il trofeo, per la Polonia sarebbe la quarta Champions consecutiva: una striscia vincente che in passato era riuscita soltanto alle squadre russe, capace di conquistarla per sette volte dal 2012 al 2018. L’Italia, al contrario, prova a interrompere un digiuno in Champions che dura da 5 anni e che in questo caso si estenderebbe anche alle altre due Coppe europee: l’ultimo anno senza trofei continentali per le nostre squadre è stato il 2017.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO

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    Polonia: lo Jastrzebski Wegiel si conferma sul trono

    Lo Jastrzebski Wegiel si prepara nel miglior modo possibile alla Super Final di Champions League, laureandosi campione di Polonia per la seconda volta consecutiva (la quarta in assoluto). A meno di 24 ore da Gara 2, in cui l’Aluron CMC Warta Zawiercie aveva riaperto i giochi, la squadra di Marcelo Mendez torna in campo davanti al suo pubblico e questa volta non fallisce l’occasione, imponendosi per 3-1 (25-19, 21-25, 25-23, 25-18).

    Dominante nel muro-difesa la formazione di casa, che piazza ben 16 muri vincenti, ai quali si aggiungono 12 errori in attacco degli ospiti. 8 block sono di Norbert Huber, che dopo una Gara 2 anonima torna assoluto protagonista con 15 punti totali (per lui anche 3 ace); l’MVP è però Jean Patry, autore di 17 punti con il 47% in attacco. Toniutti, sempre preciso in regia, manda in doppia cifra anche Fornal (16) e Szymura (12). Allo Zawiercie non bastano 7 ace (3 di Bartosz Kwolek) e un’altra grande prova di Mateusz Bieniek (12 punti) al centro.

    Nella finale per il terzo posto il Projekt Warszawa ha avuto la meglio sull’Asseco Resovia, bissando anche in Gara 2 il 3-0 ottenuto in trasferta all’andata (26-24, 29-27, 25-21 i parziali). La squadra della capitale si assicura così la qualificazione alla prossima Champions League insieme alle due finaliste.

    (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Polonia: lo Zawiercie porta lo Jastrzebski a Gara 3

    Si deciderà a Gara 3 la finale scudetto della PlusLiga polacca: l’Aluron CMC Warta Zawiercie restituisce il favore allo Jastrzebski Wegiel, imponendosi in casa dei campioni in carica per 1-3 (25-27, 25-22, 19-25, 23-25) e rinvia il verdetto di meno di 24 ore. La sfida decisiva si giocherà infatti domenica alle 14.45, sempre sul campo dello Jastrzebski: praticamente nemmeno il tempo di tornare in hotel…

    Stranezze del regolamento a parte, Gara 2 non tradisce le attese in termini di emozioni, con due squadre praticamente alla pari in tutti i fondamentali. Lo Zawiercie fa meglio in battuta piazzando 8 ace, di cui 3 di Karol Butryn, mentre il top scorer è Bartosz Kwolek con 17 punti; in doppia cifra anche Clevenot e Bieniek. Per i padroni di casa 17 centri di Jean Patry, 16 di Tomasz Fornal e 13 di Rafal Szymura, mentre non si ripete sui livelli delle partite precedenti Norbert Huber, fermo a quota 6 punti e con un solo muro vincente.

    (fonte: PlusLiga.pl) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Jastrzebski Wegiel a un passo dallo scudetto

    Buona, anzi buonissima la prima per lo Jastrzebski Wegiel: la squadra di Marcelo Mendez si impone per 0-3 (18-25, 25-27, 23-25) in casa dell’Aluron CMC Warta Zawiercie in Gara 1 della Finale Scudetto di PlusLiga, e ora avrà due match point per chiudere la serie in casa e aggiudicarsi il secondo titolo consecutivo. Lo Zawiercie si porta dietro parecchi rimpianti per il secondo set, in cui non sfrutta tre occasioni per chiudere (le prime due sul 24-22), mentre il terzo è equilibrato fino alla fine; lo Jastrzebski merita però la vittoria facendo meglio degli avversari in attacco e soprattutto a muro, con 14 block vincenti. 4 a testa sono di Norbert Huber, MVP e top scorer con 14 punti, e Yurij Gladyr.

    Gara 2 si giocherà sabato 27 aprile in casa dei campioni uscenti, così come l’eventuale Gara 3 di domenica 28. Stessa situazione nella finale per il terzo posto: il Projekt Warszawa si impone per 0-3 (25-27, 28-30, 19-25) in casa dell’Asseco Resovia di Medei e avrà a disposizione due possibilità per chiudere sul campo amico, venerdì 26 ed eventualmente sabato 27.

    (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Un altro anno sulla panchina dello Jastrzebski Wegiel per Marcelo Mendez

    Nella pallavolo di oggi non c’è nulla di scontato, ma è difficile rimanere sorpresi dalla notizia della conferma di Marcelo Mendez: l’allenatore che ha portato per due anni consecutivi lo Jastrzebski Wegiel in finale di Champions League rimarrà alla guida della squadra polacca per un’altra stagione. Il 60enne tecnico argentino, arrivato in PlusLiga nel 2022, ha già vinto una Supercoppa e un campionato (e a breve se ne giocherà un altro nella finale contro lo Zawiercie), e ora sogna l’exploit europeo nella finale di Antalya con Trento.

    “Resterò per un’altra stagione – spiega Mendez – perché amo questo club. È un club professionistico, con una tifoseria fantstica e ottimi giocatori. È semplicemente un ottimo posto per lavorare bene. Mi sento a casa qui, con il mio staff, con gli atleti e con tutti coloro che fanno parte di questa società“.

    Soddisfatto della conferma il presidente Adam Gorol: “Non avevo dubbi che il nostro attuale allenatore avrebbe giocato un ruolo chiave nella costruzione della squadra per la prossima stagione. Volevo che la nostra squadra continuasse ad essere guidata da uno specialista di alto livello come Marcelo Mendez e che avessimo a nostra disposizione persone con cui lavora così bene ed efficacemente. Sono lieto che anche Marcelo fosse disposto e disposto a continuare la collaborazione, e sono convinto che con questo allenatore continueremo a ottenere risultati significativi sulla scena nazionale e internazionale“.

    (fonte: Jastrzebski Wegiel) LEGGI TUTTO