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    ATP Umago: Sinner sfida Carballes Baena, per i bookie l’azzurro “prenota” la semifinale. Zeppieri sfavorito e il derby vede avanti Cecchinato (con il programma di domani ad Umago)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Antonio Fraioli

    Jannik Sinner punta la semifinale dell’ATP di Umago. Dopo il netto successo su Munar all’esordio, l’altoatesino affronta Roberto Carballes Baena nei quarti di finale partendo da grande favorito: i betting analyst vedono il successo dell’azzurro a 1,17, mentre quello del suo avversario vale 5,20 volte la posta. Sinner nettamente avanti anche per la conquista del primo set, in quota a 1,27, mentre lo spagnolo si gioca a 3,85. Probabile una conclusione del match in due set con lo 0-2 del giovane italiano che vale 1,56 la posta, mentre l’1-2 è in quota 4,20.
    Scende in campo anche Giulio Zeppieri, impegnato contro Bernabe Zapata Miralles. Quest’ultimo parte in pole per il successo, fissato a 1,52. Strada in salita per il classe 2001, per cui la vittoria si gioca a 2,50. Per il risultato finale, inoltre, il 2-0 dello spagnolo è avanti a 2,30, mentre lo 0-2 è offerto a 4,25.Il derby tra Cecchinato e Agamenone vede favorito il primo quotato a 1.69.
    Quarti di FinaleQF Cecchinato – Agamenone 0-0 1.69 2.03QF Carballes Baena – Sinner (2) 0-1 5.24 1.16QF Zapata Miralles – Zeppieri 0-0 1.57 2.41
    Programma di domaniIn attesa…. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Umago: Jannik Sinner centra i quarti di finale

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Antonio Fraioli

    Jannik Sinner approda ai quarti di finale nel torneo ATP 250 di Umago.L’azzurro, testa di serie n.2, ha sconfitto questa sera al secondo turno dopo il bye dell’esordio lo spagnolo Jaume Munar, n.59 ATP, reduce dai quarti a Gstaad con il risultato di 64 64 in 1 ora e 56 minuti di partita.Ai quarti di finale Jannik Sinner sfiderà Roberto Carballes Baena classe 1993 e n.86 ATP.
    Nel primo set Sinner dopo aver perso un break di vantaggio nel secondo gioco mancava due palle break sull’1 pari.Sul 4 pari l’azzurro piazzava il break con la complicità di Muner che commetteva doppio fallo sulla palla break e nel gioco successivo Sinner teneva a 15 il servizio conquistando la frazione per 6 a 4.
    Nel secondo set Jannik avanti per 2 a 1 con break subiva il controbreak nel quarto gioco.Sul 2 pari nuovo break dell’azzurro che stavolta confermava portandosi sul 4 a 2.Sul 5 a 4 Sinner dal 40-15 si complicava la vita mancava ben cinque match point e nel mezzo annullava anche una palla break prima di chiudere al sesto tentativo la partita per 6 a 4.
    ATP Umag Jaume Munar44 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 4-6J. Munar 0-15 df 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-4 → 3-5J. Munar 0-15 30-15 ace 40-152-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4J. Munar 15-0 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-2 → 2-2J. Munar 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1J. Munar 15-0 15-15 df 30-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 4-6J. Munar 0-15 0-30 0-40 15-40 df4-4 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 40-15 40-30 df df4-3 → 4-4J. Munar 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3J. Munar 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2J. Sinner 0-15 15-15 30-152-1 → 2-2J. Munar0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 ace 30-400-1 → 1-1J. Munar 0-15 15-15 15-30 15-40 df df0-0 → 0-1
    1 ACES 16 DOUBLE FAULTS 432/63 (51%) FIRST SERVE 36/68 (53%)22/32 (69%) 1ST SERVE POINTS WON 26/36 (72%)11/31 (35%) 2ND SERVE POINTS WON 16/32 (50%)4/8 (50%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)10 SERVICE GAMES PLAYED 1010/36 (28%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/32 (31%)16/32 (50%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 20/31 (65%)2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 4/8 (50%)10 RETURN GAMES PLAYED 1033/63 (52%) SERVICE POINTS WON 42/68 (62%)26/68 (38%) RETURN POINTS WON 30/63 (48%)59/131 (45%) TOTAL POINTS WON 72/131 (55%) LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Umago: Il Tabellone Principale. Alcaraz e Sinner guidano il seeding. Anche Fognini e Musetti sono teste di serie

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Antonio Fraioli

    ATP 250 Umago – Tabellone Principale – terra(1) Alcaraz, Carlos vs ByeVesely, Jiri vs Delbonis, Federico Etcheverry, Tomas Martin vs Bagnis, Facundo Qualifier vs (6) Altmaier, Daniel
    (3) Rune, Holger vs Bye(WC) Prizmic, Dino vs Zapata Miralles, Bernabe Qualifier vs Cachin, Pedro Galan, Daniel Elahi vs (7) Fognini, Fabio
    (8) Musetti, Lorenzo vs (PR) Bedene, Aljaz Qualifier vs (WC) Poljicak, Mili Qualifier vs Djere, Laslo Bye vs (4) Baez, Sebastian
    (5) Molcan, Alex vs (WC) Ajdukovic, Duje Carballes Baena, Roberto vs Laaksonen, Henri Munar, Jaume vs Ymer, Mikael Bye vs (2) Sinner, Jannik LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner si ritira dal torneo di Amburgo. Rientro previsto ad Umago

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha comunicato questa sera il suo ritiro dal torneo ATP 500 di Amburgo in programma la prossima settimana.Per un problema alla caviglia destro (infortunio avvenuto durante l’incontro con Novak Djokovic a Wimbledon) ha deciso precauzionalmente di riposare almeno un’altra settimana.
    Sinner dovrebbe rientrare in campo tra 10 giorni per disputare il torneo ATP 250 di Umago.
    Dichiara Jannik: “Dopo aver discusso con il mio team, abbiamo preso la decisione di non giocare Amburgo. Mi sono girato leggermente la caviglia quando sono caduto nel quarto di finale contro Djokovic a Wimbledon e come precauzione abbiamo deciso che è meglio prendersi un po’ più di tempo prima del mio prossimo torneo a Umago. Non vedevo l’ora di giocare ad Amburgo che è una città e un torneo che mi piace moltissimo” LEGGI TUTTO

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    Parla al Corriere della Sera Darren Cahill il supercoach di Jannik Sinner: “Come mentalità mi ricorda Hewitt: ha la stessa scintilla negli occhi, che non si vede spesso nel circuito”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Dal Corriere della Sera arriva l’intervista di Gaia Piccardi a Darren Cahill.Sinner sarà in campo sulla terra di Umago (Croazia) dal 25 luglio, diretto verso lo swing canadese e americano (Cincinnati) che conduce all’Open Usa, l’ultimo Slam.
    Darren, lei ha portato per mano il giovane Hewitt, l’anziano Agassi e la rumena Halep al numero 1: crede di farcela anche con Sinner?«Uh, che domanda difficile! Ci crede se le dico che con Jannik non abbiamo mai parlato di classifica in queste settimane? Per me il ranking è irrilevante. Fondamentale è mettere il ragazzo nella condizione di lavorare al meglio, ogni decisione in funzione del suo bene. La classifica, se saremo bravi, seguirà».
    Come si dividerà il lavoro con Vagnozzi?«Faremo settimane da soli con Jannik e periodi insieme: presto ci spartiremo il calendario. Il periodo di prova di Wimbledon è stato molto positivo: conoscevo Jannik come giocatore ma non come persona. Mi ha impressionato. È umile, spiritoso, ben educato e pieno di passione per il tennis. Queste sono le doti umane più importanti per me. Poi viene l’atleta, le cui qualità sono sotto gli occhi di tutti».
    Con Vagnozzi vi spartirete anche i campi d’intervento sul giocatore?«Dal mio punto di vista, un tennista è fatto di tecnica, tattica ed emozioni. Con Simone lavoreremo su tutto insieme, compensando le nostre virtù e debolezze. La condivisione di esperienze produce solo ricchezza».
    A proposito di condivisione, ha parlato con Piatti?«Certo che sì, siamo in contatto: io e Riccardo ci conosciamo da anni, lo stimo molto, Jannik l’ha formato lui. Non potevo non sentirlo».
    Qual è la lezione più preziosa che Sinner ha imparato dalla sfida con Djokovic?«Io vedo solo spunti positivi: martedì Jannik ha capito di poter giocare alla pari con l’ex n.1 del mondo. Non è un’informazione da poco. Ha capito che una partita con i top player è fatta di fasi e che dovrà alzare l’intensità del suo tennis insieme al livello, come ha fatto Novak dal terzo set in poi. Jannik, invece, è rimasto allo stesso livello dei primi due. L’ho visto stanco, alla fine: cinque set sull’erba sono brutali. Avrebbe dovuto dosare meglio le energie per non finire in riserva. Imparerà in fretta».
    Quanto è importante dotarlo di più soluzioni?«Vitale. Immagini Jannik come un arciere: nella sua faretra dovrà avere molte più frecce di quante ne ha ora. Se un piano non funziona, via, si cambia».
    Sinner, cosa gli manca ancora per battere Djokovic: una sconfitta che è una promessaDopo il k.o., Sinner è stato meno duro del solito con se stesso: ho sbagliato troppo, ha detto, ma posso darmi il permesso di essere felice.«Ci dice quanto il ragazzo, a 20 anni, abbia voglia di migliorarsi e uscire dalla sua zona di confort. Con Novak ha perso senza mai smettere di provarci, essere creativo. Non può essere triste, proprio no. Con un 3% di maturità in più, già cambia tutto. È una spugna: impara da ogni palla. Ma è già eccezionale».
    Djokovic ha detto che vede un po’ di se stesso in Jannik.«L’ha detto anche a me, ha ragione. Ma vado oltre. Come mentalità mi ricorda Hewitt: ha la stessa scintilla negli occhi, che non si vede spesso nel circuito. Jannik è una tigre in gabbia, aspetta solo di essere liberata in campo».
    È stato Sinner in persona a contattarla: le ha detto perché l’ha scelta?«A dire il vero no. Credo l’abbia fatto per non avere rimpianti in futuro. Oggigiorno avere due coach non è inusuale. Sono felice e onorato che mi abbia chiamato».
    La sua migliore qualità?«La fiducia. La convinzione di poter arrivare al vertice di questo sport. Non è qualcosa che si impara: ci nasci. Forse gli deriva anche dal suo passato di sciatore. Sentii parlare per la prima volta di questo ragazzo italiano proprio qui a Wimbledon, da Riccardo Piatti che all’epoca lo allenava, circa tre anni fa. La stagione dopo era già un top player. Da allora seguo i progressi di Jannik costantemente».
    La sua miglior superficie?«Quella su cui al momento è più pericoloso? Certamente il veloce. All’Open Usa la palla vola, i campi sono rapidi: vedremo di arrivarci preparati».
    Chi vince Wimbledon domenica, secondo lei, Darren?«Djokovic».
    E Wimbledon 2023?«So cosa vorrebbe sentirsi dire: ci stiamo lavorando sodo, fidatevi di noi». LEGGI TUTTO