Jannik Sinner
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La finale raggiunta da Auger-Aliassime a Basilea esclude matematicamente Sinner e Berrettini dalle ATP Finals
Jannik Sinner, niente Finals quest’anno
3435 punti, con un bel +210 per Felix Auger-Aliassime grazie alla finale conquistata a Basilea con una straordinaria vittoria sul n.1 Alcaraz in semifinale. Questo recita l’ATP Ranking Live, con la possibilità di arrivare a 3635 in caso di vittoria nel torneo. Il canadese è letteralmente “on fire”, la sua striscia di vittorie iniziata a Firenze e proseguita ad Anversa lo pone quasi matematicamente tra i fantastici 8 delle ATP Finals, appena 5 punti dietro ad Andrey Rublev.
La matematica purtroppo condanna i due azzurri Matteo Berrettini e Jannik Sinner ad abbandonare le residue speranze di strappare in extremis un posto per Torino. Infatti Sinner si trova al n.13 della Race, con 2400 punti, e Berrettini ancor più dietro alla piazza n.15 con 2375 punti. Anche se uno di loro vincesse Bercy, con i 1000 punti del successo non riuscirebbe in ogni modo a scalzare Auger-Aliassime.
Teoricamente ancora in corsa, ma con ben poche speranze, Hurkacz e Fritz. Questo Auger-Aliassime, così cresciuto, forte e solido, merita ampiamente un posto alle Finals, e, vista la condizione, sarà un “brutto avversario” per i migliori… LEGGI TUTTO - in Tennis
ATP Vienna: Sinner lotta ma s’inchina a un ottimo Medvedev
Jannik Sinner
Daniil Medvedev si conferma un avversario ostico per Jannik Sinner. Il russo nei quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna supera l’azzurro per 6-4 6-2 con una prestazione di alto livello, soprattutto al servizio (eccellenti le sue percentuali). Jannik è stato generoso: ha lottato, c’ha provato, ma ha servito con percentuali troppo basse (53%) non ricavando punti diretti, e non è riuscito a trovare la chiave per scardinare la ragnatela da fondo campo del rivale. Pur in una secca sconfitta, è piaciuto come c’abbia provato, andando oltre ai suoi “soliti” e collaudati schemi. Ha rischiato molte palle corte, trovando buoni punti, ma ha pagato troppi errori in spinta e qualche incertezza sotto rete, soprattutto nello smash (4 su 5 out, questo dato davvero pesante). Medvedev si è confermato superiore all’italiano, perfetto nel reggere il forcing di Jannik e passare da difesa a contrattacco con grande lucidità, precisione ed efficacia. Forte in difesa, fortissimo al servizio: Daniil ha giocato con grande solidità nei propri game, tanto da non concedere all’azzurro nemmeno una palla break. È stata la quarta vittoria di Daniil in altrettanti scontri diretti contro Jannik, a conferma di una superiorità al momento netta tra i due negli head to head (tutti giocati in condizioni indoor).
Non era una partita facile per Sinner, il suo tennis di grande ritmo e velocità è “ideale” per le difese di Medvedev, bravissimo nell’appoggiarsi sulle palle veloci ma poco cariche di rotazione dell’azzurro. Quando Daniil serve così bene, con percentuali così alte, e non regala niente da fondo campo, diventa una sorta di macchina infernale difficilissima da scardinare. Devi servire come un treno, ricavando tanti punti al servizio (e Jannik oggi non c’è riuscito); devi variare tantissimo e portare il russo a giocare in posizioni scomode. In questo Sinner c’ha provato, e pur nei tanti errori è piaciuto: ha tenuto duro sino alla fine, ha continuato a perseguire il suo piano tattico – teoricamente corretto – nonostante gli errori e incertezze, cercando variazioni, quelle che le sue qualità gli consentono, ossia palla leggermente più lenta e poi velocissima, palla corta, attacco alla rete. La smorzata è stata discretamente efficace (ma in alcune chiusure sotto rete ha commesso ancora errori gravi), meno la variazione nello scambio. Ha rischiato, ha fatto punti importanti ma ancora troppi errori. Forse l’unica strada che Jannik non ha cercato e che poteva teoricamente funzionare era un drive di diritto molto carico di spin, quindi un passo avanti in campo e via dentro a tutta cross, stretto, per far correre avanti in diagonale il rivale, la condizione tattica che soffre di più quando è ben eseguita. Uno schema tuttavia non facile da mettere in opera per Sinner, che non ha del diritto molto lavorato e profondo un colpo “suo”.
Sinner esce sconfitto, ma è corretto riconoscere che oggi i meriti di Medvedev sono stati complessivamente superiori ai demeriti dell’azzurro. Unica vera pecca della prestazione di Jannik resta il servizio. Percentuale troppo bassa, pochissimi i punti diretti. Non puoi pensare di fare gara pari con un tennista formidabile come il russo ricavando così poco dal servizio. In questo il lavoro da svolgere con Vagnozzi e Cahill è decisivo. Del resto, da mesi il tennis di Jannik esplode con qualità e quantità quando la prima palla è in ritmo: non solo per i punti diretti, ma per come si apre il campo, poi rapido con il primo colpo dopo la battuta a rubare campo e prendersi un vantaggio importante. Oggi contro Medvedev non è successo, poche prime, troppo forte Daniil nel rispondere con profondità.
Marco MazzoniLa cronaca
Sinner inizia al servizio. Si scambia a media velocità, un ritmo con quale Medvedev non sbaglia praticamente mai. I primi errori infatti sono di Jannik, 0-30 e poi 0-40 con un rovescio abbondantemente lungo. Cancella la prima palla break con diritto molto aggressivo dopo una prima esterna; anche la seconda, con un servizio perfetto, 30-40. Sparacchia male in rete l’azzurro su di un diritto offensivo da tre quarti campo. BREAK Medvedev, 1-0 e servizio. Inizia benissimo il primo game in risposta Sinner, 0-15 e quindi costruisce uno schema offensivo perfetto ma… sbaglia sparando in rete uno smash banale (forse infastidito dalle luci). Daniil ringrazia, trova il primo Ace e lavora bene con i suoi colpi che “galleggiano” non così veloci ma atterrano sempre lunghi e precisi. 2-0 Medvedev. È un match tatticamente molto difficile per l’azzurro: sfondare il russo è difficilissimo, per le sue doti difensive, è costretto a prendersi grandi rischi per fare un singolo punto perché l’altro non sbaglia mai e lo fa correre tanto. Dal 30 pari, con due sbracciate molto offensive, Jannik vince il suo primo game del match, 2-1 Medvedev. Daniil gioca sicuro al servizio, Jannik cerca delle variazioni, tra qualche attacco, la palla corta (una ben eseguita nel quinto game), anche dei servizi esterni non così veloci ma carichi di spin per non dare “punch” al rivale in risposta. Il set avanza sui turni di servizio, con un buon livello di gioco complessivo. Male Sinner con lo smash, sul 4-2 sbaglia il terzo del match, errore che vanifica attacchi profondi e precisi. Anche un tentativo di serve and volley, assai contro una risposta spettacolare come quella di Medvedev, è punito, 15-30. Ma Jannik è di granito e prova subito un altro S&V, stavolta perfetto e vincente. Quindi un’accelerazione splendida col rovescio cross, chiusa quindi col lungo linea. Momenti di grande tennis, ma quanta fatica e quanto rischio deve prendersi l’azzurro per fare i punti… Resta in scia, portandosi 3-4 Jannik. È complicato incidere nei turni di servizio di Medvedev perché il russo serve molto bene e gioca con grande attenzione. Sinner serve sotto 5-3, gioca a grande ritmo ma commette due errori, 0-30. Si prende grandi rischi per restare aggrappato al set, come una palla corta complicatissima, chiusa poi in lungo linea. Medvedev scarica un rovescio lungo linea che Sinner non contiene, arriva il primo Set Point per il russo. Con una palla corta fantastica, Sinner sorprende Daniil (troppo lontano dalla riga di fondo). Con tanta sofferenza, ma anche qualità (splendido il serve and volley sull’ultimo punto), Jannik si porta 4-5. Medvedev è perfetto al servizio, non si gioca. 6-4 in 51 minuti per il russo. La partenza ha scavato il solco che Jannik non è riuscito a colmare.
Secondo set, Sinner inizia alla battuta. Trova un ottimo game, nonostante un brutto tocco (facile) sotto rete. 1-0. Alto il livello anche di Medvedev, molto sicuro nei propri turni di battuta. Jannik cerca di tenere l’iniziativa, mixare velocità e palle corte, ma col servizio ricava troppo poco. Una difesa straordinaria di Daniil sul 40 pari, trasformata in attacco, costa all’azzurro una palla break da difendere. Niente aiuto dal servizio, rischia col diritto dal centro ma la palla di Sinner sbatte e muore sul nastro. BREAK Medvedev, 2-1 e servizio. La partita ora, già difficile, è diventata difficilissima, ma Jannik continua a spingere, cerca il cambio di velocità, anche la smorzata, ma il russo è solidissimo e si porta 3-1. Il tennis di Sinner è spinto al massimo nella componente di rischio, grandi giocate ma anche errori. Con un Ace (il quarto del match) si porta 2-3. Poca fatica per il russo alla battuta, sale 4-2 e ancora non ha concesso una sola palla break in tutto il match. La differenza tra i due al servizio è importante. Jannik sbaglia il quarto smash del match, tutti giocati colpendo nei pressi della rete. Ne approfitta Daniil, che trova una zampata micidiale in risposta col diritto, portandosi 15-30. La prima palla proprio non va, è un momento critico… esce da uno scambio insidioso con una smorzata col diritto ben eseguita “Jan”, bel punto sotto estrema pressione. Ecco finalmente la prima palla, esterna, perfetta. Un diritto in corridoio di Sinner porta il game ai vantaggi, e un errore nel tentativo di palla corta lo condanna a palla break, di fatto un match point. Medvedev mette il pilota automatico, gioca quella ragnatela perfida, a medio ritmo, che Sinner cerca di strappare con un rovescio lungo linea che termina di poco in corridoio. BREAK Medvedev, serve per chiudere avanti 5-2, e chiude in sicurezza, 6-2. Quarta vittoria su Sinner in quattro match. Applausi a Daniil, tornato su alti livelli.ATP Vienna Daniil Medvedev [1]66 Jannik Sinner [6]42 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-2 → 6-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-2 → 5-2D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-1 → 3-2D. Medvedev 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-302-1 → 3-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1D. Medvedev 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-405-3 → 5-4D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 40-304-3 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 4-3D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-0 → 2-1D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace1-0 → 2-0J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO
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ATP Vienna: Sinner supera Francisco Cerundolo in due set, ai quarti super sfida con Medvedev
Jannik Sinner a Vienna
Jannik Sinner continua la sua corsa all’ATP 500 di Vienna, nonostante una prestazione altalenante, meno convincente e continua rispetto a quella di esordio nel torneo. L’altoatesino supera 7-5 6-3 l’argentino Francisco Cerundolo e vola ai quarti del torneo austriaco, dove lo aspetta una super-sfida contro Daniil Medvedev. Sinner ha dato per tutto il match la sensazione di essere superiore nello scambio e nei colpi di inizio gioco rispetto all’argentino, ma ha sprecato un break di vantaggio nel primo set in apertura, chiudendo poi 7-5 per “gentile concessione” di Cerundolo, incappato in game pessimo; quindi è scappato via nel secondo sull’ondata del primo parziale, ma con game piuttosto passivo ha perso di nuovo il servizio. È stato un attimo, di nuovo l’argentino ha regalato tanto e Jannik ha così compiuto l’allungo verso il successo. Un Sinner discreto, che forse ha accusato di nuovo un piccolo fastidio alla caviglia (si è vista una smorfia dopo una frenata a destra nel primo set), ma soprattutto un po’ altalenante con i colpi, falloso e poco continuo rispetto alle sue migliori versioni.
Ha tenuto un discreto ritmo Sinner, soprattutto col diritto al centro, ma non sempre è riuscito a sfondare perché Cerundolo si è appoggiato molto bene col suo diritto sulla palla veloce e pulita di Jannik, trovando a sua volta profondità. Cerundolo è un tennista che non riesce a tenere al massimo il suo rendimento a lungo, ma può trovare delle fiammate notevoli, veloce con i piedi ad arrivare negli angoli e potente nelle esecuzioni, da entrambi i lati. Infatti ha trovato nei due set due break conquistati con merito, spingendo “duro” e prendendosi i punti. Però è anche incappato in troppi errori, e alcuni game sciagurati proprio in momenti chiave. Infatti la differenza a favore di Sinner è venuta non tanto venuta negli scambi imposti dall’azzurro, nella costruzione dei punti, quanto nei colpi di inizio gioco e grazie ai troppi errori di Cerundolo.
L’argentino ha pagato numeri scadenti con la seconda palla, è sempre andato in crisi senza la prima in campo; al contrario Sinner ha servito meglio e anche sulle seconde ha avuto percentuali migliori. Con la risposta Jannik è stato superiore, ha trovato non tanto punti vincenti (come nel match di esordio a Vienna) quanto palle profonde che gli hanno aperto il campo per il successivo affondo. Jannik invece nella prestazione odierna non ha convinto in alcune scelte tattiche, come il rischiare più volte la palla corta, ricavando in pratica solo un punto (e ne ha provate anche in momenti importanti, senza successo), e per alcune discese a rete non sempre premiate, sia per tempi di gioco errati nel venire avanti che per esecuzioni sotto rete rivedibili, soprattutto con la volée di diritto. Nei game che hanno spaccato il match sono stati più i demeriti di Cerundolo che i gran colpi di Sinner. 11 vincenti e 19 errori sono una foto piuttosto fedele di una prestazione troppo fallosa dell’azzurro, incerto anche col rovescio in diagonale, il colpo di solito tira ad occhi chiusi.
Una prestazione non esaltante, ma è bastato per la vittoria e così conquistare i quarti di finale. Sarà quindi quarta sfida contro Medvedev, contro il quale ha perso tutti i tre precedenti, l’ultima alle Finals di Torino 2021, in una partita diventata bellissima dal secondo set. Sicuramente contro il russo visto oggi contro Thiem, servirà un Sinner assai più intenso e continuo.
Marco MazzoniLa cronaca
Sinner inizia l’incontro alla battuta. A zero vince facilmente il suo primo game, ottimo al servizio, e punge anche in risposta imponendo un grande ritmo dal centro del campo. Sul 30-40 c’è subito una palla break a favore dell’azzurro. Con un incredibile doppio nastro, super fortunato, arriva il BREAK, 2-0 e servizio per Jannik. Il vantaggio dura poco: ora è Sinner a sbagliare qualcosa (pessimo un tentativo di smorzata), Cerundolo inizia a prendere le misure al pressing dell’azzurro. Un errore di diritto in scambio sul 15-40 costa Jannik il contro break, 2-1. Qualche errore di troppo di Sinner nell’angolare col rovescio. 2 pari. Trova di nuovo un bel game di servizio l’azzurro, e rischia in risposta sul 3-2. Il game va ai vantaggi, e con una mazzata in risposta, a tutto braccio col diritto, si procura una palla break. Serve bene Francisco, angolato e preciso, annulla la chance. È veloce nell’arrivare sulla palla l’argentino, ha forza col diritto e la sua palla è bella pesante. 3 pari. Si scambia con discreta velocità, inizialmente al centro e piuttosto profondo; il primo che apre l’angolo tende a prendersi un grande vantaggio e vince il punto, è quasi sempre il giocatore alla battuta. Sul 4 pari, Sinner serve, si porta 40-0 con grande facilità, poi sbaglia un paio di scelte tattiche ed errori col diritto. Il game va ai vantaggi. Spinge, ma esagera col cross e un altro errore col diritto incrociato gli costa una palla break delicatissima. Ace! Il primo del match, non c’era momento migliore per trovarlo. Arriva il miglior punto di Jannik del match: si difende nell’angolo con un diritto velocissimo, poi entra in campo con un rovescio inside out di rovescio maestoso. Ma c’è lotta, Cerundolo regge lo scambio e si appoggia molto bene col diritto sulla velocità dell’azzurro. 5-4 Sinner, ora la pressione è sull’argentino. La regge alla grande, incluso un Ace per chiudere a 15. 5 pari. Bene anche Jannik alla battuta, avanti 6-5. Stavolta Cerundolo non è preciso, affretta i tempi di gioco, sbaglia tre rovesci di fila e crolla 0-40, tre set point per Sinner! Malissimo l’albiceleste, dal centro sparacchia col diritto in rete. 7-5 Sinner. Un ultimo game disastroso rovina un bel set per l’argentino, con Jannik un po’ falloso rispetto al match di esordio, ma la palla di Cerundolo ha alta consistenza.
Secondo set, Sinner scatta al servizio. Buone prime, il diritto è preciso, 1-0 (terzo game consecutivo). Francisco è in brutto momento, ha perso efficacia con la prima palla, affretta i tempi di gioco e sbaglia. Sente tutta la pressione delle risposte profonde – ma senza grande rischi – di Jannik. Crolla 0-30, chance per l’azzurro per sfruttare il momento positivo. Con un doppio fallo sul 15-30 (troppo rischio), ecco due palle break per Sinner. Ancora niente prima in campo per l’argentino, si scambia, rischia una palla corta Cerundolo ma è mal eseguita. BREAK Sinner, 2-0 e quarto game di fila. Francisco non sa cosa fare per arrestare l’ondata dell’azzurro. Prova a buttarsi avanti (anche con un buon approccio), ma il passante di rovescio in corsa di Jannik è splendido. Dopo 1 ora e 5 minuti, lo score è 3-0 Sinner, con un altro diritto cross notevolissimo all’uscita dal servizio (quinto game di fila). Ritrova la prima servizio Cerundolo, arresta l’emorragia tornando a vincere un game, per il 3-1. Con le spalle al muro, Francisco lascia correre il braccio in risposta e sorprende Jannik, 0-30. Sinner rischia di nuovo la palla corta, ma ancora non funziona poiché la successiva chiusura sulla rete è larga. 0-40, quando il match pareva “in ghiaccio”, ecco tre palle break per l’argentino. Con un’accelerazione micidiale col rovescio, Cerundolo si è ripreso il BREAK. Passaggio a vuoto di Sinner, ha calato il suo ritmo e si è fatto sorprendere da un Cerundolo tornato aggressivo. Però il servizio continua a non assistere l’argentino, che sulla seconda va subito in crisi. 0-30, e poi 0-40, con un errore col diritto. Bravo Sinner a giocare solido, dritto per dritto, e provocare gli errori del rivale, assai incerto con la seconda palla. Un altro errore banale di rovescio, costa il secondo break a zero consecutivo all’argentino. 4-2 e servizio Sinner. È il momento di consolidare il vantaggio e arrivare a un passo dalla vittoria. Jannik trova un bel rovescio lungo linea, quindi una prima esterna perfetta sul 30-15. Con un attacco centrale e poi volée perfetta di rovescio, vola 5-2 l’azzurro. Cerundolo resta in scia sul 5-3. Sinner serve per il match, ma rischia! Concede una palla break, con un serve and volley pessimo… ma si salva, sbaglia col diritto Francisco. Chiude al primo match point Jannik è andata. Una vittoria importante perché ottenuta senza giocare il proprio migliore tennis, e perché gli apre le porte dei quarti di finale, dove trova Daniil Medvedev. Servirà altra qualità e continuità nel suo massimo rendimento.ATP Vienna Francisco Cerundolo53 Jannik Sinner [6]76 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5F. Cerundolo 0-15 0-30 df 0-402-3 → 2-4J. Sinner 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 15-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cerundolo 0-15 0-30 0-405-6 → 5-7J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6F. Cerundolo 15-0 30-0 40-15 ace4-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-404-4 → 4-5F. Cerundolo 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 1-2F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
3 ACES 22 DOUBLE FAULTS 032/53 (60%) FIRST SERVE 42/65 (65%)23/32 (72%) 1ST SERVE POINTS WON 27/42 (64%)6/21 (29%) 2ND SERVE POINTS WON 14/23 (61%)1/5 (20%) BREAK POINTS SAVED 2/4 (50%)10 SERVICE GAMES PLAYED 1115/42 (36%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 9/32 (28%)9/23 (39%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 15/21 (71%)2/4 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 4/5 (80%)11 RETURN GAMES PLAYED 108/11 (73%) NET POINTS WON 7/13 (54%)12 WINNERS 1220 UNFORCED ERRORS 929/53 (55%) SERVICE POINTS WON 41/65 (63%)24/65 (37%) RETURN POINTS WON 24/53 (45%)53/118 (45%) TOTAL POINTS WON 65/118 (55%)202 km/h MAX SPEED 211 km/h191 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 198 km/h150 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 163 km/h LEGGI TUTTO - in Tennis
ATP Vienna: ottimo esordio per Sinner, regola in due set Garin
Jannik Sinner, esordio al 500 austriaco
Ottimo ingresso all’ATP 500 di Vienna per Jannik Sinner. L’azzurro, al rientro dopo il problema accusato a Sofia, ha sconfitto nettamente il cileno Cristian Garin per 6-3 6-2, dando segnali più che confortanti sulla propria condizione fisica e tecnica. Dopo un paio di game di “rodaggio”, Jannik si è messo in moto, ha preso le giuste misure in campo al rivale e ha iniziato a scaricare una progressione che ha demolito la resistenza del cileno. Non ha praticamente mai tremato al servizio (solo a metà del secondo set ha perso i primi punti sulla propria prima palla), chiudendo con ben 21 vincenti e 12 errori. Un successo limpido, netto, grazie ad una prestazione in crescendo e molto convincente in ogni fase di gioco.
Garin ha resistito finché è riuscito a giocare un primo colpo aggressivo dopo il suo servizio. Appena Sinner ha iniziato a “fare la voce grossa” anche in risposta, il match si è spaccato a suo favore. Netta la differenza di velocità d’esecuzione, profondità e qualità nei colpi da fondo. Sinner ha servito davvero bene (9 Ace, 92% di punti vinti con la prima), è cresciuto in risposta diventando via via sempre più efficace, e nello scambio ha messo in pratica uno schema per lui “classico” che gli ha portato ampi dividendi. Jannik infatti ha stritolato la resistenza di Garin in tre mosse: un colpo centrale molto profondo (risposta, o primo colpo di scambio), che ha allontanato Cristian dalla riga di fondo; quindi un drive molto angolato per chiudere il sudamericano nell’angolo, e chiusura col terzo colpo, oggi particolarmente efficace una bordata ancora cross di diritto, terrificante per angolo, velocità e precisione.
Sicuro, stabile, tranquillo, Sinner ha alzato il livello da metà del primo set, scappando via sicuro verso il successo. La sua condizione fisica è parsa buona, veloce e scattante, nessuna scoria alla caviglia. Un ottimo ingresso nel torneo viennese, con 500 importanti punti in palio. Le ATP Finals sono quasi impossibili, ma è bene terminare alla grande il 2022 (magari brillando in Davis) e quindi partire ancor più forte in Australia. Sotto gli occhi attenti di Cahill, Sinner vince e convince. Al prossimo turno, Francisco Cerundolo. Sarà una partita diversa, l’argentino ha altra intensità e colpi più profondi.
Marco MazzoniLa cronaca
Sinner inizia il suo match al servizio. Un ace, preciso col diritto, vince finalmente il suo primo game. Anche Garin a zero si porta 1-1. Il set avanza spedito sui turni di servizio, in risposta si fa fatica, anche se nessuno dei due serve prime palle continue e imprendibili. Jannik soffre in particolare quando il cileno accelera col rovescio cross. Sul 3-2 Sinner, l’azzurro arriva a 30 in risposta, è la prima volta nel match. Con un Ace (il secondo del suo match), Cristian impatta 3 pari. Nei primi 6 game, nessuno ha fatto un punto in risposta contro la prima palla dell’avversario. La prima scossa del match arriva nell’ottavo game. Sul 30 pari Garin spedisce lungo un diritto di scambio, ecco la palla break per Jannik. Con un servizio angolato e preciso, Cristian la annulla. È il game più combattuto dell’incontro. Con una risposta profondissima, e poi un passante un po’ fortunato (palla colpita male che resta in campo), l’azzurro si procura la seconda palla break. Stavolta se la gioca benissimo Sinner: inchioda a destra Garin col diritto e cambia con un’accelerazione lungo linea dall’angolo perfetta. BREAK Sinner, avanti 5-3 e servizio. Non bene l’azzurro, un gestisce male un rovescio di Garin, quindi (ancora senza prima di servizio) scaraventa in rete un rovescio banale, classico non forzato. 0-30. Aggressivo Cristian, ma Jannik si difende bene, cambia ritmo con un diritto cross e chiude. 15-30. Ancora col diritto cross, molto veloce e ancor più stretto, si porta 30-30, a due punti dal set. Una prima esterna provoca l’errore in risposta di Garin, 40-30 e Set Point Sinner. Botta al T, la risposta è in rete. 6-3 in 37 minuti di gioco per l’azzurro. Un set molto equilibrato, deciso dall’unico break nell’ottavo game.
Secondo set, Garin al servizio, ma è Sinner a brillare. Prima un attacco splendido col rovescio dal centro, per il 30 pari, quindi entra a tutta in risposta col diritto e affonda da destra. 30-40, palla break immediata per l’azzurro. Un nastro respingere il rovescio di Jannik, parità. Garin a fatica vince il game, 1-0. Nel terzo game Sinner innesta le marce altissime: dal centro si prende gli scambi, sposta Garin e quindi affonda, chiudendo poi facilmente sul net. Due punti splendidi, per lo 0-30. Arrivano due palle break grazie ad un lungo scambio chiuso con un diritto lungo linea splendido, che lascia fermo il sudamericano (15-40). Rischia una super risposta cross Jannik, esce di poco; eccellente l’azzurro sulla seconda, lavora lo scambio, sposta con la sua progressione il rivale e lo infila con l’ennesimo diritto incrociato veloce angolato. BREAK Sinner, avanti 2-1 e servizio. Un paio di errori (entrambi con la prima palla in campo, i primi di tutto il match) per Sinner, ma consolida il vantaggio portandosi 3-1. Garin non riesce a fare la differenza con i suoi affondi, ed è punito sul 30 pari da un passante di rovescio in corsa perfetto di Jannik. Palla per il doppio break! Sbaglia col diritto dal centro l’azzurro, un po’ lento coi piedi nel cercare la palla forse. Resta in scia Cristian, sul 2-3. Sul 4-2, il cileno è ancora in difficoltà al servizio. Sinner pressa, gioca profondo, fa correre Cristian. Sullo 0-30, Jannik prima sbatte lontano dalla riga di fondo Garin, quindi lo infila con un diritto cross terrificante per angolo e velocità. 0-40, sono quasi tre match point… Risposta sulla riga e altro diritto incrociato. BREAK Sinner, 5-2 e servizio. Chiude 6-2 con un gioco di servizio praticamente perfetto e vola al secondo turno, contro Francisco Cerundolo. Se c’era qualche dubbio sullo stato di salute dell’azzurro, possiamo stare tranquilli: Sinner è da corsa a Vienna.ATP Vienna Cristian Garin32 Jannik Sinner [6]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace2-5 → 2-6C. Garin 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-02-3 → 2-4C. Garin 15-0 30-0 30-15 df 30-30 df 30-40 40-40 A-401-3 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 ace1-2 → 1-3C. Garin 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 df 40-301-0 → 1-1C. Garin 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-30 15-30 30-30 40-303-5 → 3-6C. Garin 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4C. Garin 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-3 → 3-3J. Sinner15-0 30-0 40-02-2 → 2-3C. Garin 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2C. Garin 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1
3 ACES 92 DOUBLE FAULTS 133/51 (65%) FIRST SERVE 26/43 (60%)19/33 (58%) 1ST SERVE POINTS WON 24/26 (92%)9/18 (50%) 2ND SERVE POINTS WON 12/17 (71%)4/7 (57%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)8 SERVICE GAMES PLAYED 92/26 (8%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 14/33 (42%)5/17 (29%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 9/18 (50%)0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/7 (43%)9 RETURN GAMES PLAYED 85/10 (50%) NET POINTS WON 6/7 (86%)10 WINNERS 227 UNFORCED ERRORS 1128/51 (55%) SERVICE POINTS WON 36/43 (84%)7/43 (16%) RETURN POINTS WON 23/51 (45%)35/94 (37%) TOTAL POINTS WON 59/94 (63%)210 km/h MAX SPEED 211 km/h194 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 199 km/h164 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 156 km/h LEGGI TUTTO