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    Masters 1000 Monte Carlo: Sinner supera netto Musetti, troppo intenso e potente il suo tennis. In semifinale sfida Rune

    Jannik Sinner, sfida Rune per un posto in finale

    Jannik Sinner si aggiudica nettamente il derby azzurro contro Lorenzo Musetti nei quarti di finale del Masters 1000 di Monte Carlo. Il 6-2 6-2 conclusivo in appena 75 minuti di gioco è una foto piuttosto fedele di una partita dominata dall’altoatesino, bravo a partire fortissimo con ritmi insostenibili per il carrarino, annullare le chance del contro break e scappare via. Non ha nemmeno servito con percentuali eccellenti Jannik, ma nello scambio la differenza tra i due è stata abissale per intensità, forza, potenza, ritmo e profondità dei colpi. Col diritto oggi Sinner è stato incredibilmente preciso ed efficace, a tratti incontenibile. Musetti è stato come disarmato, non ha avuto tempo e spazio per reagire, per cambiare ritmo e trovare una contromossa, sbattuto subito ben dietro la riga di fondo, una posizione indifendibile anche per un braccio fatato come il suo. Nella seconda parte del primo set Lorenzo era riuscito a mettere in moto il back, a trovare dei cambi di ritmo interessanti e spostare Sinner fuori dalle sue posizioni di “sparo”, ma ha servito troppo timidamente, soprattutto con la seconda palla, per arginare l’assalto del rivale, oggi assai centrato, attento e velocissimo. Bravo Sinner, si è meritato questo successo che lo porta in semifinale, a sfidare Holger Rune.
    “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto”. La citazione del mitico film Per un pugno di dollari calza discretamente bene per raccontare visivamente l’andamento tecnico del derby azzurro da poco concluso. Sinner ha sovrastato Musetti di potenza, di spinta dalla riga fondo, forte di piedi magici nell’arrivare sulla palla in anticipo e col giusto timing, fortissimo col braccio nel generare velocità abbinata a profondità e precisione. Quel che ha dell’incredibile – e che spiega tanto della forza raggiunta da Jannik quest’anno – è che il pressing mortale imposto dall’altoatesino al toscano è stato paradossalmente a basso rischio… Sinner ha spinto tantissimo, ma non ha nemmeno cercato le righe, non ne ha avuto bisogno. Ha tirato talmente forte col diritto e talmente “presto” da diventare incontenibile. Musetti ha perso la partita soprattutto nello scambio e con la seconda di servizio, con la quale ha ricavato la miseria di 4 punti sulle 17 giocate, niente in pratica. Troppo aggressivo Jan nell’avventarsi sulla palla e prendersi il campo, con un primo affondo potente a basso rischio. Una pallata sufficiente a mandare in difesa estrema Lorenzo, costretto a rimettere una palla docile, facile preda del successiva accelerazione, quasi sempre definitiva o che apriva ancor più il fianco. Una grandinata continua, che oggi ha ribaltato senza appello l’ombrello di Lorenzo, troppo fragile di fronte a una tale tempesta.
    Musetti forse ha anche risentito della faticaccia fisica e mentale accumulata nell’epica vittoria di ieri contro Djokovic. Nella parte finale di quella storica partita, le gambe di Lorenzo l’hanno sostenuto a dovere, arrivava bene sulla palla e riusciva scaricare forza, ben piantato a terra, con buon timing e sicurezza. Oggi al contrario non è riuscito a generare la stessa velocità nel suoi colpi, mentre ne aveva un disperato bisogno per sorprendere Sinner e soprattutto tenerlo fermo, per non permettergli di imbastire il suo pressing. Solo quando il back di rovescio è entrato bene in partita, Lorenzo ha trovato una ventina di minuti molto interessanti, che infatti hanno spezzato il ritmo a Jannik, portandolo a qualche errore. Si è affidato fin troppo alla palla corta Musetti, giocata spesso all’uscita dal servizio con pochissimo equilibrio ed enorme margine di rischio, tanto da non ricavarne granché. Ma oggi solo con una prestazione migliore con il servizio (ieri ha fatto tanti punti contro Djokovic) e con altra spinta delle gambe avrebbe potuto restare più attaccato al rivale, troppo veloce per i piedi e ritmi del carrarino.
    Una partita che purtroppo ha deluso le attese, di lotta ce n’è stata proprio poca. Troppo bravo Sinner, perfetto nelle palle break, perfetto nel fiaccare testa e corpo di Musetti. Del resto questo Jannik così intenso e potente, poco falloso e continuo, perde pochissimo e solo contro top, come dimostra la posizione n.3 nella race stagionale. Questo Sinner è una “bruttissima bestia” per tutti. Lo sarà anche per l’ottimo Rune che oggi ha battuto un Medvedev fiaccato dalla maratona serale di ieri.
    Musetti deve essere orgoglioso e felicissimo del suo Monte Carlo 2023. Ci arrivava quasi a pezzi, col morale sotto ai tacchi e tutti gli occhi puntati addosso. Ne esce con una vittoria clamorosa – numericamente – su Nardi e la soddisfazione di aver battuto per la prima volta in carriera il n.1 più forte dell’era moderna, anche se non in perfette condizioni. Deve esser contento per aver ritrovato sprazzi di quella fiducia necessaria a far esplodere il proprio enorme talento. Gli appassionati del Belpaese saranno un po’ delusi da un derby senza storia, ma che bellezza poter vivere questo tipo di partite, con la discreta sicurezza che ne arriveranno altre, altrettanto importanti e intriganti…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match inizia come Musetti alla battuta, ma è Sinner a far fischiare subito la palla con accelerazioni di diritto potenti e precise. Splendido in primo punto, una progressione incontenibile. Con un errore in scambio Lorenzo crolla 0-40, tre palle break immediata da difendere. Jannik è PERFETTO: risposta aggressiva, palla pesante e profonda sostenuto dal ricerca della palla coi piedi eccezionale. Incontenibile, si prende di forza il BREAK, 1-0 e servizio. Musetti cerca la reazione in risposta, palla bella carica e insidiosa. Si prende due punti e continua ad essere aggressivo, prendendosi la palla del contro break vincendo una schermaglia di tocco sotto rete. Bene Jannik, la cancella con una prima palla lenta e molto esterna, ideale per non dare ritmo alla risposta di “Muso” e costringerlo a spostarsi dalla posizione. Con servizio e diritto “Jan” annulla anche una seconda PB e vola 2-0. In questa prima fase Lorenzo non regge il ritmo di Jannik, soprattutto col diritto l’altoatesino è talmente intenso e profondo da costringere il toscano ad accorciare e quindi pare il fianco all’affondo definitivo. Come nel punto che porta il secondo BREAK a Sinner: pallata col diritto violenta di Jannik, Lorenzo finisce molto all’indietro – > accelerazione di rovescio in contro piede di Jannik che avanza e chiude facilmente di volo attaccando in contro tempo. Schema perfetto, mortale. 3-0 Sinner, in totale controllo dello scambio, determinato a non lasciare spazio al rivale. Musetti non trova modo di “tener fermo” Sinner, che al momento è travolgente, spinge da ogni lato del campo e spacca la palla. Non ha il tempo di farlo, non riesce a spegnere il pressing del connazionale. 20 minuti, 4-0, 18 punti a 7. Devastante Jan. Musetti entra in partita, ci riesce usando bene – finalmente – il back di rovescio, che smorza la velocità impossibile imposta dal rivale. 4-1. Complicato per Sinner il sesto game, accusa i cambi di ritmo di Musetti e concede un’altra palla break, ma di forza Jannik la cancella (3 su 3 finora). Con un rovescio passante correndo in avanti, Sinner si porta 5-1, ma negli ultimi due game c’è partita, ha liberato la velocità del suo braccio cercando l’improvvisa variazione. Ottimo l’attacco di Lorenzo in avvio di settimo game con la palla corta, cerca di spostare Sinner e non lasciarlo comandare col suo pressing, è la tattica ideale ma difficile da realizzare. Anche perché fa fatica col servizio, soprattutto con la seconda palla, con Jannik super-aggressivo, quasi con i piedi in campo. Pazzesco il tempo d’impatto rispondendo sul 15 pari, addirittura col salto a-la-Rios, di Sinner. Con un’altra risposta micidiale, Sinner vola 30-40, ecco il primo Set Point! Lorenzo rischia la palla corta uscendo dal servizio, gli viene benissimo e Jannik non riesce a tenerla in campo. Guizzo di classe di “Muso”, deve affidarsi a queste variazioni per scardinare la morsa del rivale. Resta in scia Musetti, ma Sinner serve sul 5-2 e chiude il set senza alcun problema. 75% di punti con la prima palla per Jannik, e solo il 30% con la seconda per Lorenzo. Ma oltre alla battuta, è stato l’avvio “shock” di Sinner ad aver scavato il solco, insieme all’aver annullato le tre palle break concesse. Musetti però è cresciuto, ora deve trovare il modo di alzare ancor più il livello per arginare l’avversario e mettergli dubbi nella sua spinta.
    Secondo Set, Musetti to serve. Inizia male, doppio fallo… poi rimedia con quattro punti di fila, trovando buoni angoli spinta. Più incerto invece l’avvio di Sinner nel set, subisce un gran back di “Muso” e poi esagera con la rotazione delle spalle col diritto, spedendo largo. Palla Break Musetti! Una battuta al 203 km/h è imprendibile, ma il terzo errore col diritto lo condanna di nuovo alla PB. Che mano! Servizio esterno e poi palla corta col diritto, un po’ alla Musetti… davvero ben eseguita, Lorenzo non se l’aspetta e non riesce a rimetterla. Chapeau Jan. Il martellamento riprende, ottimo al servizio, e Sinner impatta 1 pari. 0 su 5 palle break per Musetti, ma è stato perfetto Sinner. Superato in piccolo momento di “down”, Jannik riprende a spingere con un’intensità micidiale, capitalizzando le seconde palle troppo lente e corte di Lorenzo. Crolla 0-40 “Muso”, sotto assedio, incapace di arginare la spinta del connazionale. Niente con la prima palla, Musetti è di nuovo in balia di Jannik che con il solito diritto inside out pesante e profondissimo costringe alla resa il toscano. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Appena il match si pone sui ritmi dell’allievo di Vagnozzi-Cahill, il pupillo di Tartarini non riesce a difendersi e controbattere, non ha il tempo per tagliare la palla, trovare una contro mossa consistente. Troppo consistente è la pressione di Jannik, sostenuto dal servizio il suo forcing scorre come un’orologio, preciso, inarrestabile. Quattro pallate e lo score è 3-1, 18 minuti. Rapido, tutto troppo rapido per Musetti, lui che ama invece governare e cambiare i tempi di gioco. Ritrova la prima palla Lorenzo, comanda, lascia correre il braccio e vince un buon game, ma… il suo “problema” è trovare un game top in risposta. Oltre che sfiduciato, sembra anche con poca energia Lorenzo per invertire l’inerzia del set. Cerca variazioni estreme servendo sul 2-4, ma non funzionano, è troppo attento e rapido Jannik. 0-30, suona l’allarme rosso per il toscano. Trova il primo Ace del match, ma poi un diritto banale vola via, giocato solo di braccio. 15-40, due chance per andare a servire per il match per l’altoatesino. Esagera nella spinta col diritto sulla prima (la palla era troppo bassa); si prende la seconda Sinner, con un bel passante di rovescio. 5-2 Sinner, serve per il match. La prima non va, ma il diritto oggi è una sentenza, mentre Lorenzo non ci crede più. Chiude al primo match point, con la risposta di Musetti che vola via. 6-2 6-2. un bell’abbraccio tra i due. Match purtroppo senza storia, il campo ha parlato chiaro: Sinner si è dimostrato più forte. Sarà una grande sfida contro Rune, anche in chiave ranking. Musetti deve essere felice del suo torneo, della storica vittoria su Djokovic, di esser ripartito dopo tre mesi pessimi. Il tour sul rosso è appena iniziato, già la prossima settimana a Barcellona avrà altre chance per brillare e continuare questo momento positivo.

    [16] Lorenzo Musetti vs [7] Jannik Sinner ATP Monte-Carlo Lorenzo Musetti [16]22 Jannik Sinner [7]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 30-15 40-152-5 → 2-6L. Musetti 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-402-4 → 2-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3L. Musetti 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-40 40-A 40-401-0 → 1-1L. Musetti 0-15 df 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-02-5 → 2-6L. Musetti15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 40-401-5 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 1-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 40-150-4 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 0-4L. Musetti 0-15 15-30 15-400-2 → 0-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 0-2L. Musetti 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1
    1 ACES 13 DOUBLE FAULTS 025/42 (60%) FIRST SERVE 31/55 (56%)16/25 (64%) 1ST SERVE POINTS WON 24/31 (77%)4/17 (24%) 2ND SERVE POINTS WON 14/24 (58%)2/6 (33%) BREAK POINTS SAVED 5/5 (100%)8 SERVICE GAMES PLAYED 87/31 (23%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 9/25 (36%)10/24 (42%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 13/17 (76%)0/5 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 4/6 (67%)8 RETURN GAMES PLAYED 87/9 (78%) NET POINTS WON 13/19 (68%)11 WINNERS 1818 UNFORCED ERRORS 1820/42 (48%) SERVICE POINTS WON 38/55 (69%)17/55 (31%) RETURN POINTS WON 22/42 (52%)37/97 (38%) TOTAL POINTS WON 60/97 (62%)208 km/h MAX SPEED 217 km/h184 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 195 km/h148 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 150 km/h LEGGI TUTTO

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    Dominic Thiem confessa di essere rimasto meravigliato quando ha visto Alcaraz e Sinner giocare dal vivo

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03 – Foto Getty Images

    Dominic Thiem non si arrende nel suo tentativo di tornare ad alti livelli. Il numero 106 del ranking ATP, ex-top 3 mondiale, ha dato alcuni segnali positivi con la sua prestazione a Monte Carlo, dove ha demolito Richard Gasquet prima di perdere un duello di alto livello con Holger Rune. Durante un’intervista al sito di Roland Garros, ha espresso la sua ammirazione per i giovani talenti di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, spiegando di essere rimasto profondamente colpito dalle loro capacità.”
    “A volte pensavo: ‘Wow, le cose sono cambiate’. Li vedevo in televisione, ma quando sono tornato sul circuito ho potuto vedere il loro tennis dal vivo e ho capito che si sono migliorati molto. È normale. Sono stato fuori dal campo per quasi dieci mesi e mi sono trovato di fronte a giovani come Alcaraz e Sinner, che hanno portato il tennis a un altro livello. Ora il mio obiettivo è raggiungerli”, ha rivelato Thiem.L’austriaco si dirigerà ora a Monaco per il torneo ATP 250, dove ha ricevuto una wild card, prima di partecipare ai Masters 1000 di Madrid e Roma. LEGGI TUTTO

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    A Montecarlo derby italiano per la semifinale: per i bookie Sinner avanti su Musetti

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Due imprese, a loro modo diverse, hanno portato Jannik Sinner e Lorenzo Musetti a giocarsi un derby che vale l’accesso alla semifinale dell’Atp di Montecarlo. Tra i due tennisti azzurri c’è un solo precedente risalente al 2021 e vinto da Sinner, favorito anche sulla terra rossa monegasca: la sua vittoria oscilla tra l’1,32 e l’1,33, contro il 3,30 del colpo del tennista toscano. Per quanto riguarda il risultato finale, in pole un nuovo 2-0 per l’altoatesino – come ad Anversa due anni fa – offerto a 1,83, mentre lo stesso parziale a favore di Musetti vale 6 volte la posta.
    Dpo i risultati del giovedì, Sinner diventa anche il favorito numero uno per la vittoria del torneo: il colpo dell’azzurro, reduce dalla finale persa a Miami, si gioca a 3,40, in leggero vantaggio sul numero 2 del seeding Stefanos Tsitsipas, visto a 3,75. Molto più remota la prima volta a Montecarlo di Musetti, fissata a quota 17.
    Quarti di Finaletoday, 11:00 QF Rublev (5) – Struff 4-3 1.42 2.93today, 12:30 QF Fritz (8) – Tsitsipas (2) 2-3 3.25 1.35today, 15:00 QF Medvedev (3) – Rune (6) 0-0 2.12 1.74today, 16:30 QF Musetti (16) – Sinner (7) 0-2 3.41 1.33
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    Masters 1000 Monte Carlo: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. In campo il derby tutto italiano tra Jannik SInner e Lorenzo Musetti (LIVE e sondaggio)

    A me basterebbe che lo schierarsi non diventi la curva sud dell’Olimpico…Oggi qua sopra temo già il peggio, da quel punto di vista.Mi schiero?Ok, Musetti e non credo sia una novità che lo adoro.Quel rovescio antico ad una mano, quelle pennellate sui lungolinea o sugli incroci, sempre di rovescio, quello staff ruspante con Tartarini che sembra l’edile sceso dal ponteggio che accompagna il figliolo a tennis facendo sacrifici per la sua passione (lo so che non è così, licenza poetica), quel volto che a dispetto delle ultime uscite in cui sembra da duro, ha sempre un’aria un po’ spaesata, alla Francesco Nuti…Si, mi schiero per Musetti!
    Sinner: lo adoro per la sua freddezza teutonica, quella freddezza con cui più di una volta si è tolto dalla bratta, match point salvati come se piovesse… E poi i lavandini, i comodini, gli incroci delle righe colpiti un centimetro prima del fatidico OUT, l’aria da montanaro ingenuo a cui pensi di farla e te la fa lui…Lo adoro come nello sci adoravo Gustav Thöeni e godevo delle sua vittorie, però godevo il doppio quando vinceva quel pazzo di Pierino Gros.Sono cose irrazionali, per me oggi frittatona di cipolle, Peroni ghiacciata, copertina sulle gambe, tifo indiavolato e rutto libero per Lorenzo, ma da domani, se vincesse SInner, tifo indiavolato per la semifinale… LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: che grinta Sinner! Rimonta un set a Hurkacz annulando un match point nel tiebreak del secondo set. Nei quarti aspetta Djokovic o Musetti

    Jannik Sinner a Monte Carlo (foto Getty Images)

    Vincere quando non giochi bene, soffrendo, annullando anche un match point e quindi salire di livello nel terzo set sprintando verso il traguardo è un segnale di forza, di classe cristallina. È la foto del successo di Jannik Sinner negli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo, 3-6 7-6 6-1 lo score contro Hubert Hurkacz, che gli apre le porte dei quarti di finale nel prestigioso torneo del Principato, dove attende il vincente della super sfida tra Novak Djokovic e Lorenzo Musetti, in campo nel pomeriggio sul Centrale.
    La partita di Sinner si racchiude in due parole: resilienza e agonismo. Jannik ha giocato tutt’altro che il proprio miglior tennis, ma di fronte ad un sig. Hurkacz, poche volte così scattante e preciso sul “rosso”, è stato bravissimo a resistere quando il suo gioco era come bloccato, reagire immediatamente quando è andato sotto nel secondo set, restare in scia senza sbandare e tirare fuori il meglio nel rush finale del secondo, spaccando la partita a proprio favore. Proprio nel momento di massima tensione del match il suo gioco è decollato, più pratico, efficace e continuo, la conferma di che razza di agonista sia diventato. Solido, lucido, ordinato, senza strafare. Mai domo.
    Jannik era partito piuttosto male, poco sciolto, lento nel cercare la palla, falloso nei drive e con poco aiuto dal servizio. Niente funzionava, incapace di sfruttare le chance concesse dal polacco per rientrare una volta andato in svantaggio. Perso il primo set sotto la grandinata di servizi ingestibili di Hubert, la situazione si è fatta sportivamente drammatica quando si è ritrovato indietro di un break all’avvio del secondo parziale, con il polacco in controllo del match, preciso negli affondi e molto aggressivo. Sul 2-1 e servizio Hurkacz, il match pareva “andato”, la regia era pronta a mandare i titoli di cosa. Non per Sinner, che si è preso l’immediato contro break e ha iniziato via via a macinare il suo tennis di pressione, approfittando dei primi segni di cedimento del rivale. La battuta del polacco è andata in tilt, forse un po’ di fatica, ma anche grazie alla risposta sempre più profonda e continua dell’azzurro. Non c’è stato un momento in cui il tennis di Jannik è decollato, ha ritrovato palla dopo palla più sicurezza, grazie alla quale ha iniziato – finalmente – a spostare dal centro il polacco. Hurkacz quando sente bene la palla è un colpitore formidabile, da entrambi i lati, mentre se lo porti a correre e rincorre, soprattutto col diritto concede qualcosa. Sinner ha iniziato a spingere con maggior pressione, ha messo i piedi in campo e nonostante qualche errore di troppo ha progressivamente preso possesso dell’inerzia del gioco. Hubert ha continuato a macinare punti, ma con giocate estemporanee o discese a rete, nello scambio è andato sempre più sotto, la pressione di “Jan” si è fatta stringente.
    Nel tiebreak del secondo set si è giocato punto su punto, Sinner ha annullato da campione con freddezza e lucidità totale un match point al servizio, quindi è scappato via, chiudendo il tiebreak e compiendo uno strappo mortale all’avvio del terzo. La partita di fatto è finita lì, Jannik è rimasto focalizzato, intenso e aggressivo, non ha regalato più niente ha chiuso il match in totale sicurezza. Nonostante troppi errori e un servizio che ha stentato ad ingranare, ha vinto di testa, incassando come un grande pugile, rifiutando la sconfitta contro il suo miglior amico sul tour. Quando senti che non riesci a dare spettacolo, a “spaccare la palla”, passi alla praticità, a sbagliare poco e portare l’altro all’errore. Vincere “sporco”, quando non sei al meglio. La differenza del campione. Nei quarti probabilmente troverà Djokovic, a meno di un “miracolo” di Musetti. Contro il n.1 servirà una partenza diversa, un servizio più a fuoco e meno errori. Di una cosa però possiamo essere certi: Jannik se la giocherà.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo ottavo di finale del Rolex Monte Carlos Masters 2023 inizia con Hurkacz alla battuta. Due doppi falli, sente la pressione della posizione aggressiva di Sinner. Inizio letargico per il polacco, anche una stecca di diritto, 15-40, due immediate palle break per Jannik. Rimedia con due Ace, no chance per Jan. Con un discreto attacco, 1-0 Hurkacz. Inizio incerto anche per Sinner: due errori col diritto, 15-30,  poi un doppio fallo e 15-40, die chance per Hubert. Non trova la prima palla, ma comanda lo scambio Jannik, inclusa una bella palla corta. Un rovescio in rete costa all’azzurro la terza palla break, e stavolta non si salva, un rovescio che sembrava vincente è appena fuori. BREAK Hurkacz, 2-0. Il polacco spinge col diritto, e nonostante qualche errore ai vantaggi si porta 3-0, consolidando l’allungo. Sinner a strappi, trova qualche momento di buon ritmo e pressione, ma anche errori. Male Jannik anche nel quarto game: vola via un passante di diritto, di almeno tre mesi, in ritardo sulla palla, quindi subisce la pressione sul rovescio di Hurkacz, 0-30. Un altro doppio fallo condanna Jannik allo 0-40, tre palle del doppio break da difendere. Trova finalmente una bella prima di servizio, quindi avanza nel campo seguendo un diritto inside out. Ecco il pressing, intensità e profondità dell’azzurro, si salva Sinner e con una volée sicura chiude il game e muove lo score nel set, 1-3. Sembra finalmente entrato in moto, in ritmo, ma gli errori sono stati finora davvero tanti (11 in quattro game). La bagarre continua nel quinto game, incluso un nastro fortunato per l’azzurro che gli vale un interessante 15-30. Ora è Jannik a comandare lo scambio, riesce a spostare il rivale che, quando non può colpire da fermo, commette più errori. 15-40, due palle per Sinner per rientrare in partita. Rischia la prima con la risposta, di poco larga; Ace di Hubert sulla seconda, al T, perfetta. Con un altro Ace e poi un errore di tocco di Sinner, Hurkacz si porta 4-1. Quattro chance non sfruttate da Jannik, ma ha potuto giocarne solo una, un rischio non premiato. Trova finalmente un ottimo turno di battuta Jannik, apre bene gli angoli (ottimo un rovescio), sposta in avanti “Hubi”. Resta in scia sul 2-4, il problema è strappare un break all’amico-rivale. Non è operazione facile, Hurkacz trova profondità, appena può colpire da fermo è preciso e vincente, soprattutto col rovescio. 5-2 Hurkacz. Poco dal servizio per Jannik, sbaglia meno rispetto all’avvio ma l’intensità è ancora bassa per i suoi migliori standard. Un errore di diritto del polacco regala a Sinner il punto del 3-5. Hurkacz serve per il set. Spinge l’azzurro sul diritto del rivale, ma “Hubi” serve come un treno, due Ace e pallate che gli aprono il campo. Jannik tira sul primo set point un rovescio spettacolare, ma ai vantaggi Hurkacz chiude il parziale 6-3. 7 Ace per il polacco, nessuno per Sinner, ma anche il 70% di prime in campo, con un ottimo 79% di punti vinti. Sinner paga il brutto inizio con i troppi errori e le 4 palle break non sfruttate.
    Secondo set, Sinner to serve. Inizia benino, bravo ad aprirsi il campo col diritto cross dal centro e via avanti. A 15 tiene il primo game, ma in risposta continua a subire l’ottima giornata alla battuta del rivale. Hubert è molto sciolto nelle sue esecuzioni, appena riesce a colpire con i piedi ben piantati a terra trova “pallate” davvero efficaci. Sinner sprinta, regala spettacolo rigiocando vincente una palla corta di Hurkacz, ma non riesce ad arrivare alla chance per l’allungo, 1 pari. Purtroppo il terzo game per Jannik è di nuovo molto complicato. La prima di servizio non va, sbaglia anche un di volo un tocco per niente facile, bravo Hubert col passante. 0-30. Ritrova un Ace, per il 30 pari (secondo del match), ma il game si trascina di nuovo ai vantaggi, e un pessimo doppio fallo in rete costa all’azzurro una delicatissima palla break. Lungo scambio, è rapido l’azzurro a correre avanti e rigiocare vincente con un bel taglio la smorzata del rivale. Purtroppo nel punto seguente colpisce male un rovescio dal centro, altra palla break (l’ottava concessa nel match). Se la gioca benissimo Hurkacz, aggredisce la palla di scambio di Sinner troppo centrale con un bel diritto lungo linea, e si prende un sanguinoso BREAK, 2-1 e servizio avanti. Troppo titubante Jannik, come se non sentisse bene la palla visto l’atteggiamento troppo conservativo. La batosta subita ha l’effetto di una sveglia: Sinner lascia correre il braccio in risposta, 0-30. Trova una demi-volée clamorosa Hurkacz, ma un errore di volo nel punto successivo costa al polacco il 15-40. La prima del polacco non entra… Jannik comanda lo scambio, pur senza prendersi grandi rischi, sposta Hubert che alla fine sbaglia. Finalmente, alla quinta chance dell’incontro, BREAK Sinner, 2 pari. Aiutato dal primo game senza l’aiuto del servizio del rivale, Jannik ha comandato gli scambi, ha messo in campo il suo pressing e la differenza si è vista immediatamente. Sull’onda del momento positivo, il diritto di Sinner è più profondo e aggressivo. Per la prima volta l’azzurro è davanti nello score, 3-2. Hubert ha perso ritmo al servizio (è solo al 32% di prime in campo nel secondo parziale) e nello scambio deve prendersi molti più rischi per non finire nella morsa di Jannik. Con un rovescio lungo linea splendido, Hurkacz impatta 3 pari, ma i suoi game sono assai più complicati perché la prima palla non gli porta più punti gratis. Sul 3-4, Jannik risponde profondo e forza il game ai vantaggi. Anche nello scambio ora è l’azzurro a giocare con maggior profondità e aggressività, il diritto corre e gli regala una palla break! Con una gran prima si salva “Hubi”. 4 pari. Con un solido turno di servizio, Jannik si porta 5-4, ora la pressione è tutta su Hurkacz, ma purtroppo il polacco torna a servire in modo impeccabile, 5 pari. Buon livello di gioco in questa fase, nonostante la tensione del rush finale. Hurkacz spara bordate, Sinner con un diritto cross strettissimo terribilmente difficile si porta 6-5. Sul 30 pari Jannik fa la voce grossa in risposta, approfitta di un doppio fallo del rivale e spinge forte col rovescio. 30-40 e Set Point Sinner!!! Cerca l’affondo Jannik col diritto da metà campo, ma la palla non passa la rete. Si va al tiebreak. Si segue la battuta, la tensione è alle stelle. Con un ottimo diritto lungo linea seguito avanti, è 3-2 Sinner. Si gira 3 pari e poi 4-3 Hurkacz. Che difesa di “Jan”! Su teloni rimette tutto e alla è il polacco a sbagliare. Con un gran diritto cross Sinner si prende il punto del 5-4. Ma il servizio di Hubert è perfetto, 5 pari. Con un rovescio vincente dopo il servizio, lo score segna 6-5 Hurkacz, Match Point Hurkacz, in risposta. Lunghissimo scambio, comanda Jannik, sposta a destra e a manca l’avversario, che alla fine sbaglia. Bravissimo a gestire una palla lenta e tagliata, rigiocato con astuzia e senza foga. 6 pari! Hubert sbaglia col rovescio, 7-6 Sinner, Set point per lui! Se lo gioca malissimo il polacco, affossa un diritto banale, scarico di gambe. SET SINNER! 8 punti a 6. Sei va al terzo. Bravo l’azzurro a trovare il contro break immediato, alzare l’attenzione, sbagliare di meno e pressare di più. 58% di punti vinti in risposta sulla seconda del polacco, ma la vittoria nel parziale è venuta di testa, è cresciuta l’attenzione e l’intensità.
    Terzo set. Hurkacz inizia alla battuta, ma sulla scia del tiebreak vinto è Sinner a brillare. Risponde profondo, allontana il rivale dalla riga di fondo e lo porta all’errore, 0-30. Trova un Ace, ma poi affonda in rete col rovescio, 15-40! Due palle break per l’azzurro per scappare via. Fa il pugno, ma soprattutto tiene un gran ritmo da fondo campo, il primo a sbagliare è Hurkacz col diritto. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Si butta avanti, chiude la porta con una volée sicura. Anche la prima è tornata, consolida il vantaggio sul 2-0. È calato il polacco, trova alcuni colpi splendidi ma il servizio non va, e complessivamente è meno profondo con i drive, concede qualcosa col diritto appena è spostato lateralmente, fa più fatica a trovare la corretta distanza dalla palla coi piedi. Resta in scia, ma sul 1-3 al servizio è di nuovo in crisi. Sinner lo sposta molto, anche con la palla corta, e il servizio non gli porta punti facili. 15-30 e poi 15-40 con un doppio fallo molto grave. Con servizio e poi un diritto aggressivo si salva, ma con un passante stretto micidiale e poi il secondo passante a campo aperto, Jannik strappa la terza palla break del game! Come gioca bene JAN! Riprende bene una palla più corta, cambia sul lungo linea e Hubert arriva troppo in ritardo. DOPPIO BREAK Sinner! 4-1 e servizio, che allungo per l’azzurro, ora in controllo del match. Non serve bene, ma nello scambio l’azzurro domina e punge col diritto inside out dal centro. 5-1 Sinner, ad un passo dai quarti di finale. Hubert ha staccato la presa, gioca colpi senza testa. Da 40-0 perde 4 punti di fila, l’ultimo con un doppio fallo, ecco il primo Match Point per Jannik! Altro doppio fallo! Chiude malissimo il polacco, che con grande correttezza abbraccia Sinner sulla rete. Che rimonta Sinner! Vince soffrendo, annullando un match point, salendo di livello e mostrando che razza di agonista sia diventato. Domani lo aspetta il vincente di Djokovic – Musetti. Sarà in ogni caso grande tennis.

    [10] Hubert Hurkacz vs [7] Jannik Sinner ATP Monte-Carlo Hubert Hurkacz [10]661 Jannik Sinner [7]376 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3H. Hurkacz 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A df1-5 → 1-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-4 → 1-5H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 ace 40-40 40-A1-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 40-150-1 → 0-2H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 ace 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 4*-5 5*-5 6-5* 6-6* 6*-76-6 → 6-7H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 df 30-40 40-40 A-405-6 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6H. Hurkacz 30-0 40-0 ace4-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-403-4 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 30-30 40-303-3 → 3-4H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 15-402-1 → 2-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A1-1 → 2-1H. Hurkacz 15-0 ace 30-0 30-15 40-300-1 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-3 → 6-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 15-40 40-40 ace A-40 40-40 A-40 ace3-1 → 4-1J. Sinner 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-0 → 3-1H. Hurkacz 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-0 → 3-0J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0H. Hurkacz 0-15 df 15-15 15-30 df 15-40 30-40 ace 40-40 A-400-0 → 1-0
    15 ACES 38 DOUBLE FAULTS 360/115 (52%) FIRST SERVE 52/89 (58%)50/60 (83%) 1ST SERVE POINTS WON 39/52 (75%)17/55 (31%) 2ND SERVE POINTS WON 21/37 (57%)8/12 (67%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)15 SERVICE GAMES PLAYED 1313/52 (25%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/60 (17%)16/37 (43%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 38/55 (69%)2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 4/12 (33%)13 RETURN GAMES PLAYED 1518/32 (56%) NET POINTS WON 21/25 (84%)29 WINNERS 2242 UNFORCED ERRORS 3067/115 (58%) SERVICE POINTS WON 60/89 (67%)29/89 (33%) RETURN POINTS WON 48/115 (42%)96/204 (47%) TOTAL POINTS WON 108/204 (53%)234 km/h MAX SPEED 213 km/h212 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 186 km/h162 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 158 km/h LEGGI TUTTO

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    Sinner ancora un’occasione sprecata, quali chance avrà sul rosso?

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Archiviata la prima parte di stagione ed i primi masters 1000, tutto il movimento tennistico mondiale è pronto a passare sulla superficie della terra rossa fino allo spostamento definitivo in Europa per quanto riguarda i tornei più importanti.Tanti bei tornei in programma e tante possibili supersfide, soprattutto per i tennisti nostrani.
    Sinner finalista a Miami, ma rimandato ancora il salto di qualità
    Jannik Sinner manca ancora una volta il trionfo importante, per la terza volta in carriera, dopo la sconfitta contro Hurkacz, rimediata sempre a Miami nel 2021, sono arrivate due sconfitte consecutive in finali importanti per mano di Medvedev, prima al 500 di Rotterdam poi proprio qualche giorno fa al master mille della Florida. Dove Sinner doveva sfruttare la condizione non perfetta del russo, ed invece è arrivato alla finale esausto dopo la battaglia della Semi Finale contro il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz.Jannik Sinner è considerato il più versatile dei tennisti made in Italy, in grado di esprimere un buon tennis su ogni superficie, ma con ancora la casella dei grandi risultati vacante.Chissà che dopo qualche settimana di riposo, il tennista altoatesino non piazzi il primo acuto importante proprio sulla terra rossa, dove la concorrenza è elevatissima. Djokovic e Nadal a parte, sono tantissimi i tennisti temibili sul rosso: Alcaraz, Ruud, Tsitsipas, Rublev, Sacha Zverev e Felix Auger Aliassime.Come detto il tennista italiano classe 2001 è il più completo dei tennisti italiani, riesce ad esprimere un buon tennis in tutte le superfici del tour, ma serve decisamente un acuto di un certo rilievo.
    Favoriti per la stagione sulla terra rossa e situazione italiani
    Secondo i migliori siti per le scommesse sul tennis il favorito assoluto per la stagione sul rosso è Novak Djokovic, complice anche un momento dal punto di vista fisico complicato per Rafael Nadal che salterà il primo master 1000 sulla terra rossa, a Monte Carlo location da sempre amata dal tennista maiorchino. I tennisti italiani vedono la crisi profonda di Matteo Berrettini, che sappiamo avere sul rosso la superficie meno gradita.Diverso invece il discorso per i due Lorenzo, Musetti e Sonego, terraioli da sempre e che cercano conferme importanti. Male Fognini, che scivola sempre di più inclassifica, con Cecchinato che vuole tornare a fare parlare di sé nel circuito maggiore, proprio il tennista palermitano ha estromesso Fognini dall’Atp 250 di Estoril.
    Sinner dove può piazzare l’acuto
    Il torneo master 1000 di Madrid potrebbe essere quello più adatto alle caratteristiche del tennista altoatesino, si gioca in altura, spesso indoor, condizione amata dal talento classe 2001, chissà che proprio nel torneo diretto dal buon Feliciano Lopez, Jannik Sinner non piazzi il suo primo grande acuto della carriera.Le premesse per attendere a tornei strepitosi e partite di altissimo livello ci sono tutte, i tennisti italiano faranno di tutto per far bella figura e risalire le posizioni perse in classifica, in attesa del secondo grande Slam della stagione, quel Roland Garros, che dalla semifinale di Marco Cecchinato non vede un italiano spingersi così avanti.Ma andrebbe bene anche una vittoria nel torneo di casa, il Master 1000 di Roma nel mese di maggio, quest’anno per la prima volta con il tabellone ampliato che regalerà ancora più partite ai tanti amanti del tennis. E come si dice prima di ogni match: Ready, PLAY! LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner avanza nel Masters 1000 di Monte-Carlo e si prepara per un’emozionante sfida tra amici

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Sinner affronterà il suo caro amico Hubert Hurkacz negli ottavi di finale dopo aver superato Diego Schwartzman a causa del ritiro del tennista sudamericano.
    Nel secondo turno del prestigioso Masters 1000 di Monte-Carlo, il talento italiano Jannik Sinner, attualmente numero 8 del mondo, ha avuto la meglio su Diego Schwartzman, grazie al ritiro di quest’ultimo a causa di un problema alla spalla sinistra. Schwartzman, che è anche il compagno di doppio di Sinner nel torneo monegasco, si trovava sotto nel punteggio 6-0, 3-1 al momento del ritiro dopo 42 minuti di partita.L’incontro non è stato nemmeno un allenamento per Jannik dato che l’argentino ha sbagliato continuamente senza mai praticamente scambiare con l’azzurro. Diego sullo 0 a 5 nel primo set ha chiamato il fisioterapista per un problema alla spalla sinistra.
    Questa vittoria porta Sinner agli ottavi di finale, dove affronterà uno dei suoi più cari amici nel circuito professionistico, il polacco Hubert Hurkacz. I due si sono incontrati tre volte in passato, con Hurkacz che ha avuto la meglio su Sinner in due occasioni. Il primo incontro, in particolare, è stato molto doloroso per il giovane italiano, poiché è avvenuto durante la sua prima finale ‘1000’ a Miami nel 2021.
    ATP Monte-Carlo Diego Schwartzman• 001 Jannik Sinner [7]3063 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2D. Schwartzman 0-15 df 0-30J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 1-3D. Schwartzman 0-15 df 0-30 0-40 df1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1D. Schwartzman 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-5 → 0-6D. Schwartzman 0-15 0-30 0-40 df0-4 → 0-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-3 → 0-4D. Schwartzman 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df0-2 → 0-3J. Sinner 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 40-300-1 → 0-2D. Schwartzman 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1
    0 ACES 27 DOUBLE FAULTS 214/26 (54%) FIRST SERVE 12/25 (48%)4/14 (29%) 1ST SERVE POINTS WON 10/12 (83%)2/12 (17%) 2ND SERVE POINTS WON 10/13 (77%)0/4 (0%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)5 SERVICE GAMES PLAYED 52/12 (17%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/14 (71%)3/13 (23%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 10/12 (83%)0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 4/4 (100%)5 RETURN GAMES PLAYED 50/0 (0%) NET POINTS WON 4/4 (100%)0 WINNERS 618 UNFORCED ERRORS 66/26 (23%) SERVICE POINTS WON 20/25 (80%)5/25 (20%) RETURN POINTS WON 20/26 (77%)11/51 (22%) TOTAL POINTS WON 40/51 (78%)181 km/h MAX SPEED 214 km/h158 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 202 km/h131 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 152 km/h LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner coinvolge il padre nel suo team come cuoco personale durante la stagione

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner ha deciso che suo padre faccia parte del suo team di lavoro e lo accompagni in tutti i viaggi che farà durante la stagione tennistica. Fin dall’inizio, suo padre è stato molto coinvolto nella sua carriera, accompagnandolo nella maggior parte degli eventi e Jannik ha voluto assegnargli una funzione specifica. D’ora in poi, sarà il suo cuoco personale, sfruttando i suoi 40 anni di esperienza in questa professione. “Ama cucinare, è la sua vita, la sua passione. Abbiamo passato troppo poco tempo insieme perché a 14 anni sono andato via di casa e questo ci permetterà di essere molto più connessi e di farlo sentire totalmente coinvolto nella mia carriera”, ha detto Sinner sul Corriere della Sera, consapevole dell’importanza di una dieta equilibrata nel tennis professionistico. LEGGI TUTTO