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Masters 1000 Roma: delusione Sinner rimontato da Cerundolo esce agli ottavi. È sembrato in difficoltà fisica

Il cielo grigio che ha accompagnato il pomeriggio sul Foro Italico è stato presagio di sventura, di un incubo che nessun appassionato voleva vivere. Jannik Sinner è stato sconfitto in rimonta da Francisco Cerundolo, 6-7(3) 6-2 6-2 lo score conclusivo al termine di una partita non bella nella quale l’azzurro ha subito la pressione da fondo campo dell’argentino, incapace di invertire la rotta e imporre il suo gioco di pressione. Già dopo i primi game si avvertiva che qualcosa non funzionava nella prestazione dell’azzurro, sempre corto nello scambio, incapace di imprimere la solita forza nello scambio, in ritardo nell’aggredire la palla. Ha subito Jannik, per quasi tutta la partita, finendo per sbagliare troppo e vincendo il primo set al tiebreak più di nervi che di qualità. Dall’avvio del secondo set la sua prestazione è scemata, sempre più, nonostante qualche big point vinto di nervi. Sembra che sul 4 pari abbia detto al suo angolo che gli girava la testa, di sicuro qualcosa non ha funzionato, dovremo attendere il dopo partita per ascoltare le sue parole. Al momento resta la delusione per una prestazione deludente e una sconfitta che proprio non ci voleva. Già contro Shevchenko non avevano convinto le sue condizioni, purtroppo la sconfitta odierna ha confermato che qualcosa non va.

La cronaca

L’incontro inizia con un paio di game molto lottati, soprattutto il primo durato ben 8 minuti. Scambi intensi, Jannik trova il break alla quarta chance, e consolida il vantaggio portandosi 2-0. Annulla due palle del contro break e si porta 0-2, ma la spinta non è continua, intensa come nei giorni migliori. Soprattutto la sua palla nello scambio è un po’ corta e centrale, facile preda del “punch” dell’argentino. Cerundolo si riprende il break nel quarto gioco, per il 2 pari, e continua a spingere con più forza dell’azzurro, un po’ falloso e soprattutto non veloce nello scattare sulla palla e spingerla a tutta, come nelle giornate migliori. Il set avanza sui turni di servizio, più errori che vincenti, sino al 5 pari. Sul 4 pari sembra che Jannik abbia detto al suo angolo che gli gira un po’ la testa, questo potrebbe spiegare la difficoltà fisica nell’aggredire la palla e giocare con intensità. Cerundolo serve, affretta i tempi e sbaglia alcune palle davvero gravi, crollando 0-40. Sinner si prende un break importantissimo alla seconda chance. Purtroppo servendo per chiudere il parziale, anche lui gioca un brutto game, errori che gli costano un doloroso break. Per fortuna al tiebreak è più solido, trova un paio di zampate di qualità, mentre Francisco continua a sbagliare sotto pressione. Jannik vola 6-1 e chiude 7 punti a 3, un set molto difficile nel quale non ha giocato affatto il suo miglior tennis, sia come qualità che intensià.

Nel secondo set Sinner inizia malissimo, cede immediatamente il game di servizio a 30 e poi subisce un secondo break, per il 3-0 Cerundolo. La palla di Jannik non va, è corto, titubante, sembra in difficoltà nello spingere. Con le spalle al muro, l’azzurro si butta avanti per mettere pressione al rivale e allo stesso tempo non scambiare troppo, perché nel braccio di ferro va sotto. Recupera uno dei due break, alla terza chance dallo 0-40, e poi vince un buon game al servizio, facendo alcuni serve and volley, per il 2-3. Jannik è di nuovo in crisi servendo sotto 2-4, sbaglia e scivola 0-30. Annulla una palla break sul 30-40, poi ne concede una seconda (bravissimo Francisco nel toccare vincente un recupero sotto rete). Stavolta il rovescio lungo linea dell’altoatesino è lungo, 5-2 Cerundolo. Chiude il set 6-2 l’argentino, un parziale meritato. Sinner esce dal campo con in mano una maglietta e si avvia negli spogliatoi. Solo 3 vincenti 15 errori a conclusione di un set pessimo.

Sinner inizia alla battuta il terzo set, ma sembra svuotato di energie. Cerundolo comanda, Jannik è costretto a rincorrere ma la sua palla non va. Crolla 0-40, tre palle break immediate da difendere. Sulla seconda scatta la contestazione dell’argentino: una sua palla è nettamente fuori ma si è giocato un altro colpo. Il punto è comunque assegnato a Sinner, che però sul 30-40 cede per primo, sparando a rete un rovescio che gli costa il break. 1-0 e servizio Cerundolo, quarto gioco di fila per l’albiceleste e secondo break di fila subito dall’azzurro. Jannik sembra incapace di invertire l’inerzia dell’incontro, subisce, non è rapido dell’aggredire la palla e scaricare forza. Anche la sua semplice camminata sul campo è diversa dal solito. Francisco spinge e gestisce lo scambio, si porta 2-0. Jannik tuttavia non molla, incita il pubblico a sostenerlo dopo aver colpito un ottimo passante di diritto. Con paio di giocate finalmente “da Sinner”, vince il primo game del set, ma è sotto 1-2. Sinner cerca di restare aggrappato alla partita, nonostante abbia ben poca energia e non riesca più a ribaltare la pressione del rivale. Subisce un secondo break nel settimo game, che manda Cerundolo a servire per il match sul 5-2. Salva due match point Jannik, ritrovando per un attimo la massima spinta. È solo una piccola illusione. Francisco chiude al terzo match point, per la delusione del pubblico del Centrale.

2 ACES 2
2 DOUBLE FAULTS 0
54/92 (59%) FIRST SERVE 60/87 (69%)
38/54 (70%) 1ST SERVE POINTS WON 36/60 (60%)
21/38 (55%) 2ND SERVE POINTS WON 11/27 (41%)
5/8 (63%) BREAK POINTS SAVED 7/14 (50%)
14 SERVICE GAMES PLAYED 14
24/60 (40%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 16/54 (30%)
16/27 (59%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 17/38 (45%)
7/14 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 3/8 (38%)
14 RETURN GAMES PLAYED 14
11/20 (55%) NET POINTS WON 14/24 (58%)
26 WINNERS 37
19 UNFORCED ERRORS 46
59/92 (64%) SERVICE POINTS WON 47/87 (54%)
40/87 (46%) RETURN POINTS WON 33/92 (36%)
99/179 (55%) TOTAL POINTS WON 80/179 (45%)
207 km/h MAX SPEED 214 km/h
181 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 196 km/h
149 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 143 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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Primo turno (DAY 2) Internazionali Under 18 “Città di Santa Croce”

Jannik SInner parla dopo la sconfitta contro F. Cerundolo: “Oggi ho dato quello che avevo. Fisicamente non mi sono sentito come volevo. Giornata tosta, ci tenevo”. Vagnozzi non c”era per un problema di salute “forse qualcosa che ha mangiato”