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    Sinner parla prima di US Open: “Siamo un team e c’è confronto. Non vedrete mai la mia vita privata sui social”

    Jannik Sinner

    Con US Open alle porte, Jannik Sinner ha rilasciato una lunga e interessante intervista al quotidiano Repubblica. Il n.6 del mondo è molto felice della sua classifica, ma dice di non averla programmata, è il frutto di un lavoro che sempre più condivide col suo team, con ampio confronto su ogni aspetto. Proprio sulla parola “condivido”, tanto di moda ai nostri giorni dominati dai Social network, Jannik taglia corto: mai vedrete foto del mio privato online. Riportiamo i passaggi più significativi dell’intervista, che racconta un Sinner sicuro, consapevole, anche divertente.
    Bordighera, la prima destinazione quando si spostò dalle Alpi all’accademia di Piatti, era distante 650 km da casa e… “man mano che ci avvicinavamo alla Liguria cominciai a piangere. Quel viaggio… i bagagli, la macchina… Non ebbi dubbi, ma mi dispiaceva lasciare i miei genitori. Quando i miei ripartirono li vidi preoccupati, così ogni venti minuti li chiamavo per dir loro che era tutto a posto. I primi tre, quattro giorni furono davvero duri, poi cominciai ad adattarmi, anche molto velocemente: imparai a far la spesa, la lavatrice, le cose semplici che servono per sopravvivere. Mi adattai come faccio in campo, no? Sono contento del percorso che ho fatto, credo che non avrei potuto fare cosa migliore. Non mi riferisco solo ai risultati ma anche come persona, e credo forse conti un po’ di più dei risultati che sto raggiungendo. Sono felice di come mi hanno fatto crescere i miei genitori, questa è la cosa più importante”.
    “Non abbiamo mai programmato la scalata del ranking. Credo di essere cresciuto tantissimo, soprattutto quest’ultimo anno: abbiamo fatto tante cose in modo diverso, investito nella parte fisica, ma anche in quella squisitamente tecnica, perché ho tante cose in cui devo crescere e lo sappiamo. Abbiamo lavorato tanto sul servizio, ma stiamo cambiando anche altre due, tre cosine. Ma la cosa più importante ora è lavorare tanto, in qualità e quantità. Poi, certo, sono numero sei del mondo ed è un ottimo risultato”.
    Jannik si sofferma sull’importanza della squadra, da lui fortemente voluta e costruita, pezzo dopo pezzo, dopo la separazione da Riccardo Piatti. “A questa età pensi totalmente ad altre cose e ascolti. Io ero bravo ad ascoltare e lo sono ancora: ascolto i consigli tecnici e provo a realizzarli subito. Forse questo mi ha portato dove sono ora. Certo, anche nell’altro senso ora le cose un po’ sono cambiate. C’è più confronto e, quando non capisco una cosa, ho voce in capitolo. C’è un confronto per trovare una soluzione giusta. Ora siamo tutti sulla stessa linea, siamo una squadra: il fisioterapista, il preparatore, poi i due tecnici Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Quando c’è un dubbio su cui discutere si parla tutti insieme, e insieme si mettono tutte le cose: quella è la nostra forza, il segreto del team”. Da queste parole si intuisce che forse uno dei motivi che ha portato al divorzio choc da Piatti potrebbe essere stata la difficoltà di Jannik nell’imporre il proprio pensiero con un allenatore così esperto e di grande carisma come Riccardo. A suo dire ora c’è una situazione diversa  e l’atmosfera nel team sembra ottima, come racconta parlando dei momenti di svago: “Il burraco? Giacomo (Naldi) è ingiocabile, troppo forte: prende sempre la carta giusta. Darren (Cahill) invece ha sfiga, non la prende mai. Io sono una via di mezzo. Ma Simone (Vagnozzi) è il peggio, come anche un po’ Umberto (Ferrara)”.
    La parte finale dell’intervista si sposta sul personale, le sue passioni e la netta chiusura ai social per quanto riguarda il suo privato: “Sono sempre uguale, come persona, ho le mie passioni: ora mi piace giocare a golf, e poi mi piacciono tantissimo le macchine. Il mio vero e unico regalo, è stata una Alpine. Ma non per farmi vedere in giro, credo di essere un ragazzo normale. Dentro di me ci sono i dubbi, mi pongo domande, mi incavolo e rosico quando non risolvo subito perché io sono uno che vuol fare le cose subito. Tedesco? Da quando ho 13 anni tutti i miei ragionamenti sono in italiano, ormai faccio fatica in tedesco. Gli amici veri sono quelli dei tempi della scuola, sono gli amici che mi conoscono da sempre e per loro non è importante se sono il numero 6 o 6000. Sono come fratelli, li sento tutti i giorni e quando ho bisogno di parlare loro qualche volta restano svegli anche la notte ad aspettarmi, come faccio io se qualcuno di loro ha bisogno. Per me l’amicizia è più importante che giocare una partita. Se sto o no insieme ad una ragazza non lo metterò mai sui social, perché la mia vita privata voglio tenerla privata. Non ho bisogno di mettere una foto domattina per far vedere a tutti che sono fidanzato, o che non lo sono. I social sono un mezzo per lo sport che faccio, non per la mia vita privata. Non ho mai postato una foto con i miei genitori, forse con mio fratello una volta”.
    Una scelta saggia per un ragazzo di talento, lavoratore e ambizioso, che sa benissimo dove vuole arrivare. Passo dopo passo, il tennis è una maratona ma ormai Jannik corre…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Us Open: Il programma completo di Martedì 29 Agosto 2023. Jannik Sinner in nottata sull’Armstrong. Camila Giorgi sull’Arthur Ashe. In campo altri cinque azzurri tra cui anche Matteo Berrettini

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Arthur Ashe Stadium – Ore: 18:00D. Medvedev vs A. Balazs C. Giorgi vs J. Pegula
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00G. Minnen vs V. Williams C. Alcaraz vs D. Koepfer
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 17:00O. Jabeur vs C. Osorio A. Rus vs M. Keys F. Diaz Acosta vs J. Isner
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 01:00Y. Hanfmann vs J. Sinner M. Zanevska vs A. Sabalenka
    Grandstand – Ore: 17:00E. Alexandrova vs L. Fernandez A. Murray vs C. Moutet S. Wawrinka vs Y. Nishioka A. Bogdan vs S. Kenin
    Court 17 – Ore: 17:00A. Zverev vs A. Vukic N. Han vs M. Vondrousova E. Svitolina vs A. Friedsam T. Daniel vs G. Monfils
    Court 5 – Ore: 17:00U. Humbert vs M. Berrettini C. Garcia vs Y. Wang E. Ruusuvuori vs A. Rublev S. Vickery vs D. Vekic
    Court 10 – Ore: 17:00T. Griekspoor vs A. Fils E. Jacquemot vs L. Tsurenko M. Huesler vs H. Hurkacz R. Montgomery vs E. Lys
    Court 11 – Ore: 17:00L. Samsonova vs C. Liu A. Shevchenko vs C. Norrie C. Dolehide vs C. Burel T. Skatov vs A. de Minaur
    Court 12 – Ore: 17:00L. Noskova vs M. Brengle K. Khachanov vs M. Mmoh P. Stearns vs V. Tomova D. Galan vs D. Evans
    Court 13 – Ore: 17:00N. Jarry vs L. Van Assche S. Baez vs B. Coric A. Pavlyuchenkova vs F. Crawley L. Bronzetti vs B. Krejcikova
    Court 4 – Ore: 17:00K. Nishikori vs F. Meligeni Alves T. Maria vs P. Martic P. Tig vs R. Marino Y. Wu vs D. Lajovic
    Court 6 – Ore: 17:00K. Boulter vs D. Parry A. Ramos-Vinolas vs A. Michelsen D. Kasatkina vs A. Parks N. Moreno De Alboran vs L. Sonego
    Court 7 – Ore: 17:00A. Krueger vs M. Bouzkova A. Molcan vs G. Dimitrov T. Etcheverry vs O. Virtanen Q. Zheng vs N. Podoroska
    Court 8 – Ore: 17:00I. Begu vs T. Korpatsch D. Altmaier vs C. Lestienne B. van de Zandschulp vs J. Thompson
    Court 9 – Ore: 17:00D. Schwartzman vs A. Rinderknech T. Kokkinakis vs Y. Hsu C. Tauson vs A. Potapova A. Blinkova vs J. Burrage
    Court 14 – Ore: 17:00J. Kubler vs M. Arnaldi M. Trevisan vs Y. Putintseva K. Pliskova vs E. Ruse L. Harris vs G. Pella
    Court 15 – Ore: 17:00M. Purcell vs C. O’Connell Y. Wickmayer vs V. Zvonareva R. Albot vs J. Draper B. Strycova vs K. Kanepi LEGGI TUTTO

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    US Open 2023: sarà poker di novità o il “Djoker” si prenderà la rivincita?

    L’Arthur Ashe Stadium a New York

    US Open è spesso in controtendenza. Meglio, innova e crea nuove tendenze. Lo Slam della “Grande Mela” è storicamente quello diverso, quello che porta novità, in campo, nelle regole, nel contesto. Quest’anno si festeggiano i 50 anni dell’uguaglianza di Prize Money tra uomini e donne, qua introdotto mezzo secolo fa, mentre altrove l’idea stessa era qualcosa di inconcepibile ai quei tempi. A Flushing entrò in scena il tiebreak (1970) e mille altre novità che hanno impattato profondamente il gioco. Ma anche a livello di risultati US Open è molto spesso lo Slam che rompe gli schemi, quello che porta nuovi vincitori, quello più difficile da conquistare per chi ha dominato l’annata con la fatica nelle gambe e condizioni durissime, mutevoli, generalmente le più rapide della stagione.
    Se nelle donne il recente passato è stato un continuo “lancio in società” di nuove campionesse Major (per non tornare troppo indietro, Pennetta, Osaka, Stephens, Andreescu, Raducanu), è nel maschile che la tendenza si è rafforzata nelle ultime tre edizioni: Thiem 2020 (in finale su Zverev, alla sua prima apparizione in uno Slam), Medvedev 2021, Alcaraz 2022, tutti al primo Slam vinto in carriera. E nel recente passato, pure Cilic (2014) e Del Potro (2009) al proprio primo e unico Slam, con Murray che nel 2012 si prese finalmente la rivincita dopo varie sconfitte in altri major. Federer ha dominato gli anni 2000, ma non ha più vinto dal 2008, e per Djokovic è lo Slam nel quale ha dovuto buttar giù i bocconi più amari, dalla terribile delusione del 2021 in giù.
    Aria fresca a New York, e non solo per gli uragani caraibici che negli ultimi anni diventano sempre più spesso spettatori non esattamente graditi… Sarà confermata la tendenza alla novità anche nel 2023, per un poker di nuovi campioni Slam? Noi ce lo auguriamo fortemente, visto che Jannik Sinner è uno dei possibili outsider di lusso e candidati a far saltare il banco, vincendo il primo Slam in carriera. Però oltre ai vari Rune, Ruud, Tsitsipas, Rublev, o anche Zverev per citarne uno già piuttosto esperto ma ancora senza un Major in bacheca, c’è un super campione inserito nella posizione n.128 del tabellone, a caccia di grandi rivincite in questo torneo: Novak Djokovic. È sempre difficile fare un pronostico prima di uno Slam, ancor più in uno così capace di rompere gli schemi e portare novità come US Open, ma guardando il tabellone appena sorteggiato, il serbo sembra nettamente il favorito, con una discreta autostrada fino alle fasi decisive. 
    Novak infatti ha evitato praticamente tutti i giocatori davvero pericolosi, andando a pescare anche come teste di serie nella sua zona quelle che vengono da periodi tutt’altro che positivi, con azioni pericolosamente in ribasso. Nei quarti ha beccato Tsitsipas, in una fase a dir poco difficile della sua annata con gravi problemi tecnici che lo affliggono da diversi mesi, quindi c’è Auger-Aliassime che è sicuramente la delusione del 2023 dopo una seconda parte di 2022 favolosa, o Fritz, altro che in estate ha davvero deluso. La prima testa di serie che Djokovic potrebbe incontrare è Djere, ottimo giocatore ma che per il serbo dovrebbe essere niente più di un buon allenamento agonistico. Altre mine vaganti poche, l’unica Francisco Cerundolo, uno che tira forte e sa giocare sul cemento, ma vittima ancora di troppi altri e bassi per essere considerato davvero pericoloso. In semifinale Ruud o Rune, e qua potrebbero arrivare i primi grattacapi, ma il giovane danese viene da problemi alla schiena, quindi la sua forma è tutta da verificare, e Ruud è sempre stato severamente “abbattuto” da Novak. Il 23 volte campione Slam non gioca nel torneo dalla terribile finale persa contro Medvedev, quella che gli è costata il Grande Slam. Tutto lascia pensare che vorrà prendersi una grande rivincita, su tutto e tutti, e la durezza con la quale ha lottato fino all’ultima stilla di energia a Cincinnati fa capire quanto sia motivato a pronto alla pugna. 
    Dall’altro lato, Alcaraz campione in carica è ovviamente il favorito. Ripetersi non è mai facile, ma Carlos è campione vero, quindi ce lo aspettiamo bello pimpante e pronto a giocarsi con grandi colpi e sorriso ogni match. Per lui un discreto sorteggio nei primi turni, poi dagli ottavi le cose inizieranno a farsi più complesse. Norrie non è al massimo quest’estate, ma è un grandissimo fighter e se arriverà a sfidare lo spagnolo potrebbe metterlo in difficoltà, come ha dimostrato nella finale vinta a Rio lo scorso febbraio. Nei quarti potrebbe trovare Zverev, o Sinner. Qua è logico riavvolgere il nastro a 12 mesi fa, quando Jannik e Carlos hanno dato vita a 5 ore di tennis clamoroso, il match dell’anno, con l’azzurro a Match Point al servizio, purtroppo non trasformato. Sliding Doors si direbbe, con Tiafoe e Ruud come successivi avversari, magari sarebbe stato proprio Jannik a diventare il terzo nuovo vincitore Slam consecutivo nel torneo… Non ce l’ha fatta. Potrebbe farcela quest’anno? Di sicuro l’azzurro ha vissuto un 2023 molto solido. Pochissime battute d’arresto impreviste, le due peggiori sconfitte certamente quella a Roland Garros e la scorsa settimana a Cincinnati, dove però veniva da il primo 1000 vinto in carriera. Quest’anno Sinner e Alcaraz si sono affrontati proprio sul cemento in America nel Sunshine Double, una vittoria a testa (totale 3 pari). C’è poco da girarci intorno: TUTTO il mondo del tennis fa il tifo perché si possa di nuovo assistere a questa sfida. Chi potrebbe vincerla? Troppo presto per dirlo, vediamo come entreranno nel torneo, avremo tempo – nel caso – per riparlarne.
    Nel secondo settore del tabellone, Medvedev è il favorito per arrivare in semifinale. Questo è il suo torneo, dove ha mediamente giocato meglio. La sua strada ha qualche insidia, Coric o De Minaur, ma soprattutto nei quarti troverà uno di quelli tosti: Hurkacz, Khachanov, Rublev o magari Berrettini, inserito proprio nello slot di Andrey. Un ottimo Daniil potrebbe spazzare via tutti, ma non è affatto piaciuto come abbia perso i suoi ultimi due match nei 1000 nord americani. Si è gustato da solo, affettando malamente i tempi di gioco e incartandosi nelle fasi decisive, un passo indietro al suo 2022, nel quale era caduto esattamente in questo vortice. Il suo inizio di 2023 è stato clamoroso dopo un brutto Australian Open, ha pure vinto a Roma e fatto semifinale a Wimbledon. Medvedev è il terzo vero favorito, dietro a Djokovic e Alcaraz, ma dovrà essere bravo a gestire meglio l’ansia della partita, in questo duro torneo nessuno farà sconti.
    Capitolo azzurri. In attesa delle qualificazioni, in tabellone ne abbiamo 4 nella parte alta, 2 in quella bassa. Sinner è testa di serie n.6 e ovviamente il più atteso. Esordio contro un tennista pericoloso come Hanfmann, meglio così, almeno dovrà subito entrare in clima torneo e alzare il livello. Se vuoi vincere uno Slam, è importante partire forte e non perdere energie fisiche e mentali per strada. Spesso un paio di turni fin troppo “comodi” illudono sulla propria condizione e al primo avversario tosto sei in grave difficoltà. Al secondo turno potrebbe esserci derby con Sonego, che attende un qualificato. Certo “Sonny” non ha proprio un bel rapporto con la dea bendata quest’anno negli Slam…
    Arnaldi ha un primo turno molto interessante contro l’australiano Kubler, uno che gioca davvero bene a tennis ma che mille problemi hanno penalizzato in carriera. Dovrà essere molto aggressivo il ligure, servire bene e prendere la partita di petto, per l’altro può nasconderti la palla se è in giornata. In caso di vittoria, secondo turno duro contro Griekspoor o Fils. “Arna” dovrà tenere un bel livello… Esordio non malvagio per Berrettini, contro il francese Humbert. Gioca bene il mancino di Metz, ma l’intensità del suo tennis è spesso altalenante e la sua risposta non sempre continua. Se Matteo servirà come a Wimbledon, sarà un match alla portata e il secondo turno (Schwartzman o Rinderknech) potrebbe esser ancor più giocabile. Tempesta sicura al terzo turno, contro Rublev, Monfils o Ruusuvuori ci sarà in ogni caso da correre e lottare.
    Cecchinato ha pescato il russo Safiullin, dipenderà molto da Roman: se è in giornata e sente la palla, sul cemento potrebbe essere un avversario molto complicato, ma al contrario se sarà in una delle sue giornate abuliche, il siciliano potrebbe anche fare il colpaccio (e lo sarebbe visto che in questo torneo di fortuna il “Ceck” ne avuta finora pochissima). Resta Lorenzo Musetti, testa di serie n.18, che esordirà contro un qualificato, e poi eventualmente troverà Barrere o un altro proveniente dal tabellone cadetto. Dipende tutto da “Muso”: in quest’estate ha alternato ottimo tennis, intensità e propensione offensiva, a momenti auto distruttivi di rara cupezza… Per far bene in uno Slam duro come US Open serve la massima concentrazione e forza, autostima e convinzione di vincere. Una bella passata con la spugna alla brutta sconfitta contro Medvedev a Cincinnati e ripartire, sentendo la palla e attaccando. La speranza è che Lorenzo possa essere la sorpresa in casa Italia di questo torneo. Buon US Open a tutti!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Us Open: Novak Djokovic in campo lunedì. Carlos Alcaraz e Jannik Sinner martedì

    Novak Djokovic classe 1987, n.2 del mondo – Foto Getty Images

    Con l’avvicinarsi dell’US Open 2023, siamo finalmente a conoscenza dell’ordine dei match in programma e, di conseguenza, delle date di debutto delle più grandi stelle del torneo.Il privilegio di inaugurare l’evento quest’anno spetta alla parte alta del tabellone femminile e alla parte bassa del tabellone maschile. Questo significa che Novak Djokovic giocherà il suo primo incontro lunedì 28 agosto. Lo stesso giorno vedremo anche in campo altre figure di spicco del mondo del tennis, come Iga Swiatek, Coco Gauff, Elena Rybakina, Lorenzo Musetti, Casper Ruud, Holger Rune, Stefanos Tsitsipas e Frances Tiafoe.
    E per quanto riguarda la giornata successiva? Carlos Alcaraz, rappresentante della parte alta del tabellone maschile, esordirà martedì 29 agosto a Flushing Meadows contro il tedesco Dominik Koepfer. Questa giornata vedrà anche altri nomi importanti in campo come Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Aryna Sabalenka, Daniil Medvedev e Ons Jabeur. LEGGI TUTTO

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    US Open: Alcaraz difende il titolo, Djokovic cerca la rivincita, Sinner sogna il primo Slam (Oggi il sorteggio dei Md alle ore 18 italiane)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Lunedì 28 agosto sui campi di Flushing Meadows a New York scattano gli US Open,quarto torneo dello Slam in stagione. Sarà un’edizione segnata dalle celebrazioni per il 50esimo dell’uguaglianza dei montepremi tra uomini e donne, primo Major a raggiungere questo traguardo, ma moltissimi sono i temi tecnici ad animare un torneo che si preannuncia estremamente interessante. Innanzitutto il ritorno a New York di Novak Djokovic, più vincente campione dell’era moderna, assente lo scorso anno per le stringenti normative anti Covid. Propriosull’Arthur Ashe Stadium “Nole” visse nella sua ultima apparizione nel torneo la più cocente delusione in carriera, sconfitto da Daniil Medvedev in una finale che avrebbe potuto regalargli il Grande Slam, impresa mai più raggiunta da nessuno dopo Rod Laver nel 1969. L’uomo dei record, con 23 Slam in bacheca, sarà l’uomo da battere al pari del campione in carica e attuale n.1 ATP Carlos Alcaraz, che proprio lo scorso anno alzò nella “Grande Mela” il primo trofeo Major diventando anche il più giovane n.1 della storia. I due si sono appena affrontati nella finale del Masters 1000 di Cincinnati e sono i due grandissimi favoriti di US Open.Hanno disputato lo scorso luglio una finale di Wimbledon straordinaria, vinta in rimonta dal giovane spagnolo, per questo il serbo è a caccia della rivincita, contro Carlos e nel torneo, per scacciare l’incubo vissuto due anni fa. Tuttavia una loro finale non è affatto scontata, visto che molti sono i pretendenti assai agguerriti, in un torneo che è sempre ricco di sorprese per le mutevoli condizioni e un pubblico caldissimo, soprattutto nelle iconiche sessioni serali, con la sorpresa sempre dietro l’angolo. Per tutti questi motivi tutte le prossime partite di tennis in diretta sono assolutamente da non perdere.
    Gli outsider di lusso – Il primo della lista è Daniil Medvedev,attuale n.3 al mondo e campione nel torneo nel 2021. Sul cemento di New York il moscovita gioca il suo miglior tennis, qua si è rivelato al mondo con la finale raggiunta nel 2019, nella quale mise alle corde un fortissimo Nadal per 5 durissimi set. Ama le condizioni, il contesto, col suo tennis unico è capace di far saltare il banco. Da non sottovalutare anche Casper Ruud,finalista l’anno scorso, nonostante stia attraversando un momento – e una stagione – non al livello del suo 2022. Potrebbe però trovare la forma cammin facendo e diventare un osso duro per tutti.Da tenere d’occhio anche i giocatori di casa, che agli US Open riescono sempre a sorprendere e giocare un grande tennis. Frances Tiafoe lo scorso anno ha battuto Nadal ed è arrivato in semifinale, Tommy Paul ha ritrovato nelle scorse settimane la forma ammirata lo scorso gennaio agli Australian Open, battendo Alcaraz a Toronto, e Taylor Fritz ha colpi per arrivare ai match decisivi e giocarsela con tutti.Da tenere d’occhio anche il tedesco Alexander Zverev, che nell’edizione 2020 del torneo era arrivato ad un set dalla vittoria, rimontato in un incredibile finale da Dominic Thiem. Dopo il bruttissimo infortunio sofferto a Parigi l’anno scorso, sta ritrovando la miglior condizione e sarà uno dei possibili outsider, insieme ai due astri nascenti del tour ATP, Jannik Sinner e Holger Rune.
    Sinner & Rune, occhio a quei due – Jannik Sinner e Holger Rune si presentano a New York forti del loro best ranking (rispettivamente n.6 e n.4),pronti a giocarsi le proprie carte per vincere il primo Slam in carriera.L’italiano lo scorso anno fu protagonista del match dell’anno, l’incredibile battaglia nei quarti di finale contro Carlos Alcaraz, 5 ore di tennis fantastico per qualità tecnica, agonismo ed emozioni. Sinner non riuscì a sfruttare un Match Point, quindi fu rimontato e sconfitto dallo spagnolo, ma quella partita è rimasta nel cuore degli appassionati di tutto il mondo, dando il via ad una rivalità molto attesa che anche in questa stagione ha prodotto grandi emozioni.La recente vittoria a Toronto del suo primo Masters 1000 in carriera è la conferma che Jannik è pronto a vincere, anche a New York. Rune ha tennis, cuore e testa per arrivare sino in fondo nel torneo. Ha già sconfitto praticamente tutti i migliori nelle ultime due stagioni, e proprio agli US Open 2021 si presentò al pubblico nel suo primissimo Slam, dando vita a un primo turno spettacolare contro Djokovic.
    Gli altri italiani – Oltre a Jannik Sinner, uno dei più attesi dal pubblico internazionale e tra le prime teste di serie del torneo, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Marco Cecchinato saranno al via del quarto Slam stagionale, in attesa dell’esito delle qualificazioni. Musetti sta maturando grandi esperienze sui campi veloci, migliorando partita dopo partita.Sarà la sua terza presenza nel torneo, l’anno scorso raggiunse il terzo turno, il suo obiettivo quest’anno è arrivare nella seconda settimana e soprattutto crescere nella condizione del proprio talento e gioco anche sul veloce. Berrettini sta recuperando dai gravi problemi fisici che l’hanno penalizzato nella prima parte di stagione. Dopo l’ottimo rientro a Wimbledon, Matteo è certamente una delle cosiddette“mine vaganti”, in un torneo nel quale raggiunse la semifinale nel 2019, suo primo grandissimo risultato. Se la salute lo assisterà, potrebbe essere una delle sorprese del torneo.Sonego è uno dei più grandi fighter del circuito, ma a US Open non ha mai avuto molta fortuna, non avendo mai superato il secondo turno, quindi per lui l’obiettivo è rompere questo tabù. Per Arnaldi sarà l’esordio nel main draw, nel 2023 è cresciuto tanto, dimostrando di giocare un tennis di qualità e grande forza mentale. Per Cecchinato sarà la sesta presenza a New York nel tabellone principale, per lui obiettivo chiaro: passare il primo turno, ancora non c’è mai riuscito.
    Tabellone femminile: grande incertezza – Difficilissimo fare pronostici nel tabellone femminile, ancor più per quanto riguarda gli US Open. Nel quarto Slam stagionale negli anni recenti abbiamo assistito a grandi sorprese, come ad esempio le vittorie di Emma Raducanu, Bianca Andreescu o Sloane Stephens, con le favorite della vigilia cadute sotto i colpi di giocatrici emergenti.Vista l’assenza della due volte campionessa del torneo Naomi Osaka (da poco diventata mamma), la logica favorita è la n.1 e campionessa in carica Iga Swiatek, ma sui campi in cemento di New York il tennis della polacca non rende come sulla terra battuta e la potenza diAryna Sabalenka o le accelerazioni di Elena Rybak Apotrebbero metterla in difficoltà. Ons Jabeur è attesa al riscatto dopo la brutta prestazione della finale di Wimbledon, e l’anno scorso è stata finalista a US Open, anche se l’emotività è un tallone d’Achille che deve superare. Da tenere d’occhio le due statunitensi Jessica Pegula e Coco Gauff, come le due ceche Carolina Muchova e Marketa Vondrousova (quest’ultima campionessa a Wimbledon). Camila Giorgi, Jasmine Paolini (al best ranking in carriera dopo l’ottimo torneo a Cincinnati), Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti e Martina Trevisan porteranno in alto il tricolore. Per tutte loro, raggiungere la seconda settimana del torneo sarebbe già un primo grande obiettivo. Poi chissà… LEGGI TUTTO

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    Rune scala la Classifica: nuovo n°4 del Mondo in vista dell’US Open. SInner sarà testa di serie n.6

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Con il calore estivo che si avvicina al suo culmine, il panorama del tennis mondiale vede importanti cambiamenti nella classifica ATP. Stefanos Tsitsipas, il talentuoso tennista greco, ha subito una sconfitta a Cincinnati, lasciando spazio a nuove dinamiche nella classifica dei migliori tennisti del mondo.Da lunedì, Holger Rune salirà al quarto posto nel ranking mondiale. Questo spostamento non solo segna un passo significativo nella carriera del giovane talento, ma ha anche ripercussioni dirette sul prossimo grande evento del circuito ATP: l’US Open. Rune diverrà, di conseguenza, la testa di serie n°4 nel prestigioso torneo, garantendosi una posizione vantaggiosa nel tabellone.
    Tsitsipas, che lo scorso anno aveva brillato raggiungendo la finale a Cincinnati, non è riuscito a difendere il suo risultato quest’anno. Questa mancanza gli è costata cara in termini di punti ATP, facendolo scivolare al 7° posto nel ranking mondiale. Un cambiamento notevole per il greco, che senza dubbio sarà desideroso di riscattarsi.
    Intanto, Jannik Sinner, si mantiene stabile nella classifica. Jannik rimarrà al 6° posto. Questa posizione gli assicurerà il ruolo di testa di serie n.6 all’US Open, offrendogli una buona opportunità per avanzare nelle fasi avanzate del torneo.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 18-08-23 12:02

    1
    1, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 2003.05.05

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 1987.05.22

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    3
    3, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 1996.02.11

    +90 (Third Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    4
    5, +1
    Best: 5

    Holger Rune
    DEN, 2003.04.29

    +10 (Second Round (Bye))
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    5
    7, +2
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 1998.12.22

    +10 (Second Round (Bye))
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    6
    6, 0
    Best: 6

    Jannik Sinner
    ITA, 2001.08.16

    +10 (Second Round (Bye))
    Cincinnati (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    7
    4, -3
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 1998.08.12

    +90 (Third Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    8
    8, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 1997.10.20

    +10 (Second Round (Bye))
    Cincinnati (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    9
    9, 0
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 1997.10.28

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    10
    10, 0
    Best: 10

    Frances Tiafoe
    USA, 1998.01.20

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    11
    11, 0
    Best: 8

    Karen Khachanov
    RUS, 1996.05.21

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    12
    12, 0
    Best: 12

    Alex de Minaur
    AUS, 1999.02.17

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    13
    13, 0
    Best: 13

    Tommy Paul
    USA, 1997.05.17

    +90 (Third Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    14
    17, +3
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 1997.04.20

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    15
    14, -1
    Best: 6

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 2000.08.08

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    16
    15, -1
    Best: 8

    Cameron Norrie
    GBR, 1995.08.23

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -360 (SF)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    17
    18, +1
    Best: 15

    Lorenzo Musetti
    ITA, 2002.03.03

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -35 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    18
    20, +2
    Best: 9

    Hubert Hurkacz
    POL, 1997.02.11

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -10 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    19
    19, 0
    Best: 3

    Grigor Dimitrov
    BUL, 1991.05.16

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    20
    21, +1
    Best: 19

    Francisco Cerundolo
    ARG, 1998.08.13

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    21
    23, +2
    Best: 23

    Alejandro Davidovich Fokina
    ESP, 1999.06.05

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    22
    24, +2
    Best: 21

    Jan-Lennard Struff
    GER, 1990.04.25

    23
    32, +9
    Best: 22

    Adrian Mannarino
    FRA, 1988.06.29

    +180 (Quarterfinals)
    Cincinnati

    -11 (R16)
    Oeiras 3 CH (17-04-2023)

    BEST RANKING

    24
    26, +2
    Best: 26

    Nicolas Jarry
    CHI, 1995.10.11

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -0 (R32)
    Ortisei CH (24-10-2022)

    25
    25, 0
    Best: 25

    Tallon Griekspoor
    NED, 1996.07.02

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -13 (R32)
    Winston-Salem (22-08-2022)

    26
    22, -4
    Best: 10

    Denis Shapovalov
    CAN, 1999.04.15

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    27
    27, 0
    Best: 25

    Alexander Bublik
    KAZ, 1997.06.17

    +10 (R128)
    ATP Masters 1000 Indian Wells [SUBENTRO]

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    28
    28, 0
    Best: 21

    Daniel Evans
    GBR, 1990.05.23

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    29
    16, -13
    Best: 12

    Borna Coric
    CRO, 1996.11.14

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    30
    29, -1
    Best: 29

    Christopher Eubanks
    USA, 1996.05.05

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -20 (R32)
    Halle (19-06-2023)

    31
    33, +2
    Best: 25

    Ugo Humbert
    FRA, 1998.06.26

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (SF)
    Vancouver CH (15-08-2022)

    32
    31, -1
    Best: 30

    Tomas Martin Etcheverry
    ARG, 1999.07.18

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (SF)
    Santo Domingo CH (15-08-2022)

    33
    30, -3
    Best: 25

    Sebastian Korda
    USA, 2000.07.05

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    34
    34, 0
    Best: 27

    Laslo Djere
    SRB, 1995.06.02

    +0 (Round 1 Q)
    Cincinnati Q (Eliminato)

    35
    35, 0
    Best: 33

    Jiri Lehecka
    CZE, 2001.11.08

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -16 (Q2)
    ATP Masters 1000 Paris Q (31-10-2022)

    36
    38, +2
    Best: 6

    Matteo Berrettini
    ITA, 1996.04.12

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    37
    36, -1
    Best: 1

    Andy Murray
    GBR, 1987.05.15

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    38
    39, +1
    Best: 21

    Lorenzo Sonego
    ITA, 1995.05.11

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -35 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    39
    43, +4
    Best: 43

    Mackenzie McDonald
    USA, 1995.04.16

    +90 (Third Round (WC))
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    40
    58, +18
    Best: 56

    Alexei Popyrin
    AUS, 1999.08.05

    +196 (Quarterfinals + Q.)
    Cincinnati

    -0 (R32)
    Surbiton CH (05-06-2023)

    41
    37, -4
    Best: 9

    Roberto Bautista Agut
    ESP, 1988.04.14

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    42
    42, 0
    Best: 30

    Sebastian Baez
    ARG, 2000.12.28

    +10 (R64)
    ATP Masters 1000 Miami [SUBENTRO]

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    43
    45, +2
    Best: 24

    Yoshihito Nishioka
    JPN, 1995.09.27

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -0 (R32)
    Vancouver CH (15-08-2022)

    44
    44, 0
    Best: 39

    J.J. Wolf
    USA, 1998.12.21

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -0 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    45
    41, -4
    Best: 27

    Miomir Kecmanovic
    SRB, 1999.08.31

    +10 (First Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -45 (R32)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    46
    40, -6
    Best: 35

    Ben Shelton
    USA, 2002.10.09

    +45 (Second Round)
    Cincinnati (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    BEST RANKING

    47
    70, +23
    Best: 62

    Max Purcell
    AUS, 1998.04.03

    +205 (Quarterfinals + Q.)
    Cincinnati

    -8 (Q2)
    US Open Q (22-08-2022)

    48
    46, -2
    Best: 46

    Arthur Fils
    FRA, 2004.06.12

    +35 (First Round + Q.)
    Cincinnati (Eliminato)

    -4 (R32)
    Andria CH (21-11-2022)

    49
    51, +2
    Best: 3

    Stan Wawrinka
    SUI, 1985.03.28

    +90 (Third Round (WC))
    Cincinnati (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Cincinnati (15-08-2022)

    50
    55, +5
    Best: 43

    Jordan Thompson
    AUS, 1994.04.20

    +70 (Second Round + Q.)
    Cincinnati (Eliminato)

    -16 (QF)
    Playford CH (24-10-2022)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Cincinnati: Sinner lotta ma cede a Lajovic, non ha sfruttato diverse chance nel secondo set

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Compleanno amaro per Jannik Sinner al Masters 1000 di Cincinnati. L’azzurro spegnerà con pochi sorrisi e tanta fatica sulle gambe le canoniche 22 candeline, superato a sorpresa da un ottimo Dusan Lajovic per 6-4 7-6(4) al termine di due ore di gioco molto tirate. È giusto sottolineare la fantastica e sorprendente prestazione del 33enne di Belgrado, davvero in grande forma in un torneo a lui storicamente poco “amico” e nel quale invece ha passato le qualificazioni e non ha perso ancora un set nel main draw. Ha impressionato l’abilità del serbo nel tenere altissima la concentrazione e il suo massimo livello, sia in attacco che in difesa, servendo come un treno e soprattutto bravissimo nell’appoggiarsi sulle palle veloci dell’azzurro. Questa è stata la vera chiave del suo match: tutti pensavano che Dusan dovesse “scappare” dagli scambi, che alla fine la maggior pressione e intensità del tennis di Jannik avrebbe demolito, palla dopo palla, la sua resistenza. Forse se il match fosse andato al terzo set, avrebbe accusato un calo, fisico e mentale, ma Lajovic è stato davvero bravo a reggere spingendo tanto, trovando grandi accelerazioni e ribaltando con mano e qualità tanti schemi di pressione dell’azzurro.
    Lajovic ha chiuso l’incontro con il 72% di prime in campo, vincendo il 76% di punti, ma oltre ai numeri ha convinto come il finalista di Monte Carlo 2019 (battuto da Fognini) abbia gestito i suoi game al servizio, freddo, sicuro, insistendo sulle direttrici esterne per far correre subito Jannik. Qua spesso l’azzurro ha tirato forte, e pure profondo, ma è stata incredibile la velocità e coordinazione di Dusan nell’uscire dal movimento di battuta e ritrovare equilibrio per giocare un primo colpo di scambio mai banale, sempre ben piazzato, che ha impedito all’azzurro di tirare una bordata da fermo. Come Lajovic sia riuscito ad impattare moltissime volte in difesa quasi di contro balzo domando la velocità di Sinner e trovando angolo e profondità è stato a tratti stupefacente. Quindi ampio merito al serbo, autore di un grande match, sereno, continuo, con 20 vincenti e 13 errori.
    Per Sinner è una sconfitta assolutamente imprevista, era nettamente favorito venendo dalla grande vittoria a Toronto, ma il campo ha parlato chiaro. Non è assolutamente scappato dalla partita, non è una battuta d’arresto figlia della cosiddetta “pancia piena” del trionfo di domenica scorsa, primo 1000 in carriera. Ha sofferto molto Jannik, ha spinto tantissimo, ha lottato fino all’ultima palla e ha pure avuto – almeno è parso – un principio di crampi. Un po’ di stress e fatica della scorsa settimana, ma soprattutto ha perso perché è stato meno lucido e pronto rispetto ad altre prestazioni. In Canada era piaciuto moltissimo per come abbia lottato e sofferto, nemmeno giocando il suo miglior tennis in tutti i match, ma pronto a sfruttare le occasioni e alzare il livello nei momenti decisivi (come i 4 pari o 5-4). Oggi non c’è riuscito, soprattutto nel secondo set, nel quale ha cambiato marcia, accelerando tanto e aprendo maggiormente gli angoli per stanare l’avversario e dare soluzioni più complicate da gestire. Nella fase centrale del secondo set è stato in controllo, come dimostrano le 5 palle break strappate, ma non sfruttate (le uniche di tutto l’incontro, zero nel primo set). Se avesse finalmente allungato, è molto probabile che la partita sarebbe girata a sua favore. Bravo Lajovic nel reggere, almeno 4 di queste se l’è giocate alla perfezione, ma Jannik in generale poteva fare lì qualcosa di più, non tanto in termini di spinta – ha tirato fortissimo – ma di gestione. È per questo che il difetto che l’ha portato alla sconfitta, oltre all’ottimo tennis del rivale, è stata una minor lucidità. Visto che Dusan si appoggiava alla perfezione alla velocità di Jannik, il nostro doveva probabilmente giocare meno dritto per dritto, meno di brutale pressione cercando di stroncare la resistenza di Lajovic, ma magari alzare di più la parabola, cercare con maggior insistenza la variazione, portare il rivale a colpire da posizioni diverse per fargli perdere sicurezza.
    Alla fine il tennis resta uno sport di situazione: quando non riesci a sfruttare le occasioni, paghi sempre dazio. E col servizio ha chiuso al 50% di prime, poche. Inoltre quel durissimo game sul 4 pari, con 22 punti, ha dato il k.o. tecnico all’azzurro, davvero sulle gambe al tiebreak, incapace di sfruttare un mini break all’avvio, caduto in errori in spinta col diritto.
    Una sconfitta dopo una settimana vincente è un pericolo concreto, ma la sensazione è che Jannik non abbia affatto pagato la vittoria quanto le condizioni molto diverse, con palle assai più veloci, e la difficoltà di cambiare a partita in corso quando la sua tattica principe non riusciva a stroncare la resistenza dell’avversario. Applausi a Dusan. Davvero ci si aspettava un compleanno diverso per il nostro miglior giocatore, magari con una super sfida a Djokovic nei quarti. Invece la sua sconfitta chiude mestamente una giornata “no” in casa Italia, tutti a casa i nostri. US Open è già dietro l’angolo, e quello è il vero obiettivo. Auguri lo stesso, Jannik.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la sua prima palla a Cincinnati, sembra non aver perso l’ottimo ritmo di Toronto. Spinge con grande velocità, piedi vicini alla riga di fondo e ottimi angoli. Anche il servizio lo assiste, veloce e potente anche con la seconda palla, ma è soprattutto nello scambio che la velocità di crociera, profondità e soprattutto intensità di Jannik è superiore a quella di Lajovic. Il serbo si aggrappa ad un servizio molto carico di spin, per non dare una palla facile da impattare in risposta all’azzurro, idem col diritto, cercando profondità con lo spin. Cerca anche lo slice per scendere a rete, è chiaro il suo game plan: scappare dal ritmo dell’italiano. Si avanza sui turni di servizio, nonostante percentuali di prime basse per Jannik, bravo però a dominare lo scambio nei suoi game. Impressiona la potenza col diritto, abbinata ad angolo e profondità, di Sinner nel punto che gli vale il 3-2, quando si dice “sfonda il rivale…”. Lajovic è davvero rapido nel difendersi, rimettendo ottime palle confermando la forma mostrata nel suo torneo (è al quarto match, avendo passato le qualificazioni). Sul 3 pari, Lajovic vince due punti fantastici, prima una schermaglia sotto rete (mostrando tutta la sua sensibilità), quindi un diritto in corsa cross che lascia immobile Sinner. 0-30, primo game complicato per l’azzurro. La prima di servizio non gli porta punti, almeno il diritto è pesante e continuo. Un errore di rovescio sul 30 pari, arrivando un po’ in ritardo, gli costa la prima palla break del match. Altro rovescio lungo di Jannik in massima spinta, gli costa il BREAK, 4-3 e servizio Lajovic, molto positivo il serbo finora, bravo in difesa, solido al servizio, pronto ad aggredire la prima palla più corta di Sinner. Non sbaglia niente Dusan, scelte ed esecuzioni, 5-3 Lajovic. Vince a zero il nono game Jannik, resta in scia 4-5, ma ora è necessario incidere in risposta. Fantastico il primo punto di Sinner: velocità in scambio, quindi apre il campo col rovescio e via a rete in contro tempo. 0-15. Con un’ottima difesa provoca l’errore di Lajovic, 0-30. Col servizio Dusan strappa tre punti di fila, 40-30 e Set Point. Male Jannik in risposta, affossa a mezza rete per il 6-4 Lajovic. Perfetto il serbo suoi game, bravo a sfruttare un turno di battuta negativo di Sinner. È il settimo set consecutivo vinto nel torneo da Dusan. Sinner ha spinto molto ma non è riuscito a fare la differenza in risposta e ha pagato un game con due brutti rovesci e meno prime palle. Forse poche aperture di campo Jannik, troppo dritto per dritto.
    Secondo set, Sinner to serve. Buon game, a 30 vince il game, può fare corsa di testa. Ha cambiato marcia l’azzurro: sceglie di rispondere un po’ più da dietro per caricare il colpo e non regalare un “unforced”. Sul 30 pari Jannik impone un forcing forsennato, strappa la prima palla break del match. Si prende il rischio in risposta, ma gli esce lunga. Dusan si “incarta” cercando una smorzata all’uscita dal servizio, seconda chance per Jannik. Trova una riga nello scambio il serbo, guadagna campo e si salva ancora con un contro piede (un po’ corto qua Jannik). Non molla la presa Sinner, con un altra pressione micidiale dalla risposta, si prende la terza PB. Niente, servizio imprendibile del serbo. Ne salva addirittura 4 Lajovic, per 1-1. Sembra però aver cambiato marcia “Jan”, tira non solo forte ma cerca e trova maggiormente l’angolo, e così Dusan ha meno tempo per appoggiarsi sul ritmo e deve gestire la traiettoria. Gli effetti di questa pressione si vedono nel quarto game: Jannik risponde, Dusan va fuori giri. 30-40 e altra palla break. Di nuovo il servizio esterno, molto preciso, aiuta il serbo. 2 pari. Sinner dall’avvio del secondo set è in controllo del gioco, Lajovic fa molta più fatica a difendersi e subisce anche una bella smorzata di diritto, la prima del match, ma serve capitalizzare le chance in risposta. Si avanza sui servizi, ancora qualche piccola chance per Jannik non sfruttata (sul 4-3 15-30, un passante non impossibile non ben giocato), soffre Dusan, ma regge. 4 pari. Il primo punto del nono game vede un’incredibile difesa di Lajovic, chiuso con una stop volley tanto bella quanto fortunata. Jannik si china avanti, stanco e forse frustrato dal non riuscire a girare il match. Anche Sinner di volo trova un jolly, una volée di rovescio bassa di difficoltà 10 nella scala Mercalli del gioco, a due mani. Sul 30 pari Jannik si becca uno warning per time violation, forse si distrae e commette un brutto errore, che paga carissimo, con la prima palla break del set da difendere, in momento a dir poco delicato. Altra time violation e quindi seconda di servizio! Sinner di avventa sulla palla corta e chiude, di rabbia. Occhiataccia all’arbitro… Lajovic non molla la presa, aggredisce in risposta e si prende un’altra palla break. Stavolta la prima non entra, Che rischio! Trova la riga col diritto Jannik, gran punto. È il game più lungo del match, oltre 10 minuti, siamo ancora ai vantaggi. Sinner sbaglia malamente un tocco di volo comodo al termine di uno scambio rocambolesco, terza palla break per Lajovic, ma con grinta, cancella anche questa. Il 22esimo punto, dopo 17 minuti e 15 secondi, è un bel serve and volley che finalmente porta a Jannik il 5-4. Solo 1 minuti e 51 per Dusan per impattare 5 pari. Accusa un piccolo crampo Sinner sul 15 pari, evidente la sua smorfia, ma continua a lottare e spingere. Grande intensità in campo, ma ora la fatica inizia a farsi sentire. Si arriva al tiebreak. Inizia bene l’azzurro: apre il campo sul secondo punto, in corsa Dusan trova solo rete col diritto. 2-0 Sinner. Spreca il vantaggio sparando con troppa fretta un diritto lungo linea, 2 pari, quindi colpisce con poco equilibrio e controllo un rovescio che lo condanna al 2-3, tre punti di fila persi. Si riprende il punto con una bella accelerazione dal centro, 3 pari. Pesante Jannik sull’ottavo colpo, arriva tardi sulla palla e non riesce ad aprire in tempo, la palla gli esce larga. 5-3 Lajovic. Ace di Sinner, 4-5. Serve and volley del serbo, molto lontano Jannik in risposta. 6-4 e due Match Point Lajovic. In rete il rovescio dell’azzurro, 7-4 Lajovic. Finisce male questo match, iniziato bene ma contro un avversario che ha giocato il miglior match dell’anno, anzi da molto tempo. Applausi al serbo, Sinner ha pagato la fatica e il poco adattamento a condizioni molto diverse da Toronto. Peccato il non aver sfruttato le chance, tante, 5 palle break nel secondo set.

    [8] Jannik Sinner vs [Q] Dusan Lajovic ATP Cincinnati Jannik Sinner [8]46 Dusan Lajovic67 Vincitore: Lajovic ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 ace 3*-5 4-5* ace 4-6*6-6 → 6-7D. Lajovic 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5D. Lajovic 15-0 30-0 40-155-4 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4D. Lajovic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-3 → 4-3D. Lajovic 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 3-2D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 ace1-1 → 2-1D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Lajovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6J. Sinner 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5D. Lajovic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 3-4D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-2 → 3-2D. Lajovic 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Sinner
    Lajovic

    ACES
    4
    0

    DOUBLE FAULTS
    0
    0

    FIRST SERVE
    41/80 (51%)
    58/81 (72%)

    1ST SERVE POINTS WON
    30/41 (73%)
    44/58 (76%)

    2ND SERVE POINTS WON
    22/39 (56%)
    12/23 (52%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/4 (75%)
    5/5 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    11
    11

    RETURN RATING
    72
    105

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    14/58 (24%)
    11/41 (27%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    11/23 (48%)
    17/39 (44%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/5 (0%)
    1/4 (25%)

    RETURN GAMES PLAYED
    11
    11

    NET POINTS WON
    7/15 (47%)
    16/16 (100%)

    WINNERS
    19
    20

    UNFORCED ERRORS
    18
    13

    SERVICE POINTS WON
    52/80 (65%)
    56/81 (69%)

    RETURN POINTS WON
    25/81 (31%)
    28/80 (35%)

    TOTAL POINTS WON
    77/161 (48%)
    84/161 (52%)

    MAX SPEED
    214 km/h132 mph
    199 km/h123 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    195 km/h121 mph
    174 km/h108 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    158 km/h98 mph
    142 km/h88 mph LEGGI TUTTO

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    Sinner esordisce a Cincinnati e punta il titolo, per i bookie match in discesa con Lajovic

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner è pronto a scendere in campo a pochi giorni dal trionfo di Toronto, il primo in un Masters 1000. Per l’altoatesino è il momento di esordire al torneo di Cincinnati, dove un bis dopo la vittoria canadese si gioca a 12,90.Al secondo turno, dopo aver usufruito del bye per il primo, il classe 2001 si trova di fronte Dusan Lajovic, con il successo fissato a 1,10, contro quello del suo avversario a 6,80. Sinner avanti anche per la conquista del primo set a 1,17, mentre il serbo è proposto a 4,50. Per quanto riguarda il set betting, il 2-0 in favore dell’azzurro è in pole a 1,33, seguito dal 2-1 a 4.In campo per il secondo turno anche Lorenzo Sonego, impegnato con Taylor Fritz. Partita in salita per il torinese, offerto vincente a 4,30, mentre lo statunitense vede gli ottavi a 1,21.
    Quote e scontri diretti2R Musetti – Medvedev (3) 0-1 4.58 1.202R Zverev (16) – Nishioka 1-0 1.16 5.312R Humbert – Paul (14) 0-1 2.46 1.552R Purcell – Ruud (5) 0-1 3.32 1.342R Sonego – Fritz (9) 2-4 3.75 1.272R Sinner (8) – Lajovic 0-0 1.10 7.222R Hurkacz – Coric (15) 1-3 1.58 2.392R Tsitsipas (4) – Shelton 0-0 1.28 3.722R Monfils – De Minaur 1-0 3.09 1.382R Rune (6) – McDonald 1-0 1.62 2.302R Davidovich Fokina – Djokovic (2) 1-3 6.40 1.122R Tiafoe (10) – Wawrinka 0-3 1.53 2.53R16 Popyrin – Ruusuvuori 0-0 2.22 1.66
    2R Kasatkina (14) – Gracheva 1-2 1.21 4.332R Trevisan – Pegula (3) 0-2 8.77 1.072R Vondrousova (10) – Potapova 2-1 1.38 3.072R Swiatek (1) – Collins 3-1 1.20 4.562R Sakkari (8) – Cirstea 0-2 1.56 2.432R Martic – Muchova 1-0 3.39 1.322R Zheng – Williams 0-0 1.17 5.122R Paolini – Bucsa 1-0 1.66 2.222R Kvitova (9) – Noskova 1-0 1.49 2.632R Rybakina (4) – Ostapenko 2-2 1.42 2.902R Mertens – Bouzkova 0-1 2.16 1.702R Vekic – Azarenka 2-1 2.17 1.692R Li – Sabalenka (2) 0-1 6.79 1.112R Sherif – Gauff (7) 0-0 9.42 1.07 LEGGI TUTTO