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    Taranto, talento e intuito sotto rete: arriva Jacopo Larizza

    Di Redazione Il centrale marchigiano (classe 1998, 204cm) Jacopo Larizza farà parte della rosa rossoblù 2022-2023, dopo l’ultima stagione disputata in serie A2 a Bergamo, dove ha conquistato una Supercoppa italiana e chiuso il campionato al primo posto. Ha vissuto una stagione al vertice in Lombardia, e prima di approdare in A2 aveva conquistato lo scudetto con la Lube, dopo un campionato ai massimi fasti, insieme a capitan Falaschi che ritroverà a Taranto. È un prodotto del vivaio della Lube, dove ha militato fino al 2017, disputando oltre ai campionati giovanili anche la serie B cadetta con la maglia della Paoloni Appignano. Dal 2017 al 2019 il lancio in serie A, le prime due esperienze in A2 con la GoldenPlast Potenza Picena, prima dell’annata a Santa Croce per poi tornare in biancorosso. Le sue caratteristiche sono l’esplosività e l’efficacia in attacco, nonché la forte presenza a muro (840 punti e 250 muri totali) Con la Lube era arrivato un primo grande miglioramento con la vittoria della Coppa Italia e dello scudetto, mentre a Bergamo si è confermato vivendo una stagione da protagonista nel reparto centrali. Ora porterà tutta la sua esperienza già importante per la sua giovane età sulle rive dello Ionio. “Quello che mi ha spinto ad accettare questa proposta è stato innanzitutto la gradita richiesta del club con i Presidenti Bongiovanni e Zelatore, la cura e attenzioni del Direttore Generale Primavera e del coach Di Pinto che ringrazio di cuore, che mi hanno fatto capire la loro grande volontà di avermi in questo team. L’ho apprezzato molto e ne sono davvero lusingato.Il club Gioiella Prisma è una realtà che tiene molto al risultato finale sviluppando le singole individualità. Taranto è una società seria con una storia importante nel mondo pallavolistico italiano, l’anno scorso ha disputato un ottimo campionato da neopromossa ottenendo la salvezza e sfiorando i play off, sfuggiti per un soffio. Ho parlato anche con Falaschi che conosco bene e con cui avevo giocato nella Lube. Mi ha raccontato dell’ottimo lavoro che si svolge in palestra con il coach e della società che ti mette in condizione di affrontare al meglio la stagione“. “A Taranto ho la possibilità di mettermi in gioco sul campo in Superlega – continua – , mi aspetto di lavorare tanto e crescere, voglio dimostrare il mio valore e affermarmi nel massimo campionato italiano. Non sarà semplice ma penso di avere delle qualità che potranno emergere proprio a Taranto. Non ho mai lavorato con Coach Di Pinto ma so che è un grande tecnico molto esigente ma anche molto attento ai dettagli e bravo dal punto di vista tecnico. Sono contento di poter lavorare con lui: credo che riuscirò a raggiungere gli obiettivi personali che mi sono prefissato e anche quelli che andremo a concordare come squadra”. E aggiunge “La squadra che si sta formando sarà un team rispettabile con un palleggiatore molto forte come Falaschi, che ha disputato un campionato eccezionale e ha meritato la convocazione in Nazionale. Conosco molto bene anche Stefani che ha giocato con noi nelle giovanili della Lube e ho avuto modo di conoscere anche Lucconi, marchigiano come me e credo che in generale sarà un team giovane, insieme a qualche giocatore più esperto che aiuterà a far crescere il gruppo. La squadra ha tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo della salvezza e confermarsi, cercando sempre di non accontentarsi ma di passare ogni giorno in palestra lavorando costantemente; solo così potremo raggiungere la qualità e il livello di gioco che questo campionato richiede”. Coach Di Pinto lo ha voluto con sé per le sue caratteristiche di determinazione e dedizione al lavoro: ”L’impressione che ho avuto nel colloquio con Larizza è che sia un giovane volenteroso il cui lavoro non lo spaventa, ho percepito la volontà di un ragazzo umile che vuole veramente diventare grande e fare un salto di qualità, e ha fiducia in questo gruppo di lavoro. Allo stesso tempo ha un buon intuito e discreto talento a muro e buone potenzialità in attacco, con mezzi fisici e mentali di buon livello e anche noi speriamo di fargli fare un grande salto di qualità”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, in arrivo un altro colpo: sarà Larizza ad affiancare Alletti al centro?

    Di Redazione Come riposta La Gazzetta del Mezzogiorno, a prendere il posto lasciato vacante da Gabriele Di Martino, in procinto di trasferirsi a Monza, dovrebbe essere il centrale di Bergamo, di proprietà della Lube, Jacopo Larizza. Alto 204 centimetri, 24 anni da compiere il prossimo agosto, Larizza completerebbe così il reparto di centrali titolari con Aimone Alletti. Il suo passaggio nella “Città dei due mari” non è ancora stato ufficializzato, ma l’accordo tra le parte pare già essere stato raggiunto. A coach Di Pinto, a questo punto, resterebbero da riempire altre due caselle di fondamentale importanza: un martello titolare di qualità ed esperienza e un vice di Stefani. Per il primo ruolo negli ultimi giorni erano circolati diversi nomi, ma il corteggiamento non è andato a buon fine. È il caso ad esempio di Dick Kooy, che pare abbia scelto di giocare in Francia. Per il secondo, invece, resterebbe ancora in piedi la candidatura di Manuele Lucconi, reduce dalla stagione in A3 con Aci Castello. (fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno) LEGGI TUTTO

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    Jacopo Larizza riparte da Bergamo: “Adesso voglio giocarmela fino in fondo”

    Di Roberto Zucca Il suo arrivederci a Civitanova è figlio di una volontà di avviare un percorso di maturazione professionale che nel campo e nell’esperienza vede la sua massima espressione. Jacopo Larizza ha chiesto proprio questo all’Agnelli Tipiesse Bergamo, l’ambiziosa formazione di Serie A2 che ha deciso di avvalersi delle prestazioni del centrale marchigiano: “I presupposti per fare una buona stagione ci sono tutti. Bergamo è una bellissima società, nella quale già da questi primi giorni ho percepito una grande professionalità e un forte entusiasmo per il campionato che ci accingiamo a disputare“. Lo scorso anno Bergamo ha vinto tanto. Quest’anno? “Troppo presto per sbilanciarsi, ma una società così ambiziosa ha puntato su nomi come Padura Diaz come opposto e Finoli al palleggio solo per fare un esempio. È inoltre una squadra che lo scorso ha ottenuto la Coppa Italia e la Supercoppa. Quindi proveremo sicuramente a fare ancora meglio“. Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova Lei arriva a Bergamo da campione d’Italia. “Lo scudetto cucito sulla maglia di Civitanova è una bella responsabilità, ma sogno di poter arrivare a un traguardo del genere giocandomelo in campo. È per questo che ho scelto Bergamo, perché voglio iniziare a fare il mio percorso in campo e giocarmela fino in fondo“. Le mancherà più Civitanova o casa? “Civitanova era praticamente a pochi passi da casa. Ed è stata casa per tanti anni, perché pallavolisticamente sono nato alla Lube. Ma sono davvero felice di essere qui, anche perché ho lasciato la società con un arrivederci e con la promessa di portare il buon nome della Lube nel mio gioco e nella mia persona. Poi certo, casa mi mancherà molto“. Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova È stato un anno molto particolare per lei. Come si sente? “Ho trascorso l’estate a casa perché sapevo di dover mancare per molti mesi. Tornerò quando posso, ma la scomparsa di papà a marzo ha portato con sé delle responsabilità da assumersi e alcune cose da sistemare. In più volevo stare vicino alla mia famiglia e godermi gli amici. Era giusto così. Ora sono pronto per un nuovo inizio“. LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, dalla Superlega arriva il centrale Jacopo Larizza

    Di Redazione Altro grande colpo di mercato dell’Agnelli Tipiesse Bergamo, che ingaggia il forte centrale Jacopo Larizza, fresco di scudetto e Coppa Italia in Superlega con la Cucine Lube Civitanova. Il centrale marchigiano (classe 1998, 204cm)  farà parte della rosa 2021-2022, dopo una stagione vissuta ai massimi fasti con la Lube. Per Larizza si tratta di un ritorno in serie A2. Aveva infatti già disputato una stagione con la Kemas Lamipel Santa Croce nella stagione 2019-20 e prima ancora con la Goldenplast Potenza Picena. È un prodotto del vivaio biancorosso, dove ha militato fino al 2017, disputando oltre ai campionati giovanili anche il campionato di serie B con la maglia della Paoloni Appignano. Dal 2017 al 2019 il lancio in serie A, le prime due esperienze in A2 con la GoldenPlast Potenza Picena, prima dell’annata a Santa Croce che ha messo in luce ancora di più le sue qualità di grande forza a muro ed esplosività in attacco. Con la Lube è arrivato il salto di qualità, ed ora andrà ad affiancarsi a Cargioli nel reparto centrali rossoblù portando tutto il suo malloppo di esperienza già importante per la sua giovane età. Le sue dichiarazioni: “Bergamo mi ha cercato fortemente e non ci ho pensato molto ad accettare, la squadra è forte e si è distinta negli ultimi anni vincendo due Coppe Italia e una Supercoppa, poi è allenata da mister Graziosi e questo ha influito molto nella mia scelta, era già da qualche anno che cercavo di finire in una sua squadra e collaborare con lui, sono molto felice quest’anno di esserci riuscito, credo che per un ragazzo giovane come me sia il miglior allenatore che possa capitare e non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lui per migliorarmi più possibile. La squadra ha elementi di esperienza come Padura Diaz che conosco anche avendo giocato con lui a Santa Croce e ha già fatto diverse promozioni, anche Cargioli e Finoli sono giocatori esperti. Io porto una metodologia di lavoro importante, essendo stato in una squadra in cui il lavoro era al massimo livello e la mentalità era quella vincente . La categoria la conosco bene, so che non è semplice riuscire a conquistare la promozione ma mi porto dietro anche tanta voglia di giocare e vincere, cercando di conquistare il campionato e tutte le competizioni che andremo ad affrontare.” Mister Graziosi lo aveva cercato negli anni già diverse volte: ”Jacopo è un ragazzo che dai tempi di Potenza Picena seguivo con grande interesse, avevo provato già dai tempi in cui ero a Siena e anche lo scorso anno a Bergamo a portarlo nella squadra, ma lui giustamente ha fatto le sue scelte, soprattutto quella della passata stagione in cui ha fatto un’esperienza incredibile a Civitanova, e finalmente ora sono riuscito a portarlo nel mio gruppo. Lui è un ragazzo di una fisicità importante, molto forte sia nella fase di muro che in quella di attacco, ma soprattutto la cosa che più mi convince in lui è che ha voglia di arrivare e motivazioni incredibili, quindi è motivatissimo e dopo la passata stagione ha acquisito ancor di più una mentalità vincente. Devo fare i miei complimenti al ds Vito Insalata perchè questo ragazzo lo voleva come terzo centrale mezza Superlega e soprattutto lo voleva tutta la serie A2, è un prospetto veramente interessante, bravo Insalata che è riuscito a portarlo a Bergamo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Cucine Lube Civitanova saluta Jacopo Larizza che andrà in prestito

    Di Redazione A.S. Volley Lube saluta Jacopo Larizza. Non è un addio, semmai un arrivederci! Il promettente centrale classe ’98 cresciuto nella cantera biancorossa ha già dato un saggio delle sue doti e andrà in prestito per completate il processo formativo. Nella stagione dell’esordio in SuperLega Credem Banca con la Lube il giovane maceratese di 204 cm ha centrato uno Scudetto e una Coppa Italia dimostrando di poter dare un contributo utile in un reparto plurititolato. Il Club ringrazia l’atleta per la professionalità e l’impegno e gli augura di proseguire la sua ascesa! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jacopo Larizza, uno scudetto per papà: “Era lui a darmi sostegno e fiducia”

    Di Roberto Zucca Una delle immagini più belle dello scudetto conquistato dalla Cucine Lube Civitanova non è parte di ciò che è avvenuto in campo, bensì di ciò che è stato trasmesso una volta che l’ultima palla aveva toccato il taraflex di gioco. Maurizio Colantoni, inviato di RaiSport, si avvicina ad un ragazzo, che di nome fa Jacopo e di cognome Larizza, in lacrime, con la maglia della Lube ancora indosso. Jacopo ci parla di quel titolo conquistato in un momento molto toccante: “Ho realizzato in quel momento che non avrei potuto festeggiare e condividere quelle emozioni con mio padre. Da qui le lacrime, con Maurizio Colantoni che mi ha chiesto il permesso di dire qualche parola e io ho acconsentito volentieri“. Suo padre era il suo primo tifoso. “Sin da piccolo. Era lui ad accompagnarmi agli allenamenti, e naturalmente il fatto che fossi arrivato a vestire una maglia come quella della Lube è stato per lui un enorme motivo di orgoglio. Non era uno di quei genitori con la smania di vedere il proprio figlio chissà dove, ma era un padre sempre presente laddove ci fosse un po’ di sostegno e fiducia da darmi“. Di lei si dice che possa fare grandi cose. Blengini le ha dato qualche consiglio? “Niente che non abbia condiviso con tutti gli altri. Ha saputo utilizzare le parole giuste quando papà è mancato. Ha saputo farmi sentire la vicinanza in un momento così assieme a tutta la società e a tutta la squadra“. Come si riesce ad uscire da questi momenti e rientrare nella pressione di una finale scudetto? “Non si esce da nessun momento. Sicuramente si cerca di andare avanti, pensando magari a ciò che avrebbe fatto piacere a papà. Io sono certo che lui avrebbe voluto così, che andassi avanti e che tornassi al mio lavoro con spirito di sacrificio e determinazione“. Foto Ufficio Stampa Cucine Lube Civitanova In quella finale e nei giorni successivi ha condiviso la vittoria con un amico. Parlo di Kamil Rychlicki. “Un amico importante, di cui vado molto fiero per lo spazio che ha saputo conquistarsi. Questa Lube è una squadra bellissima, con Kamil siamo stati compagni di stanza in trasferta, quindi si è creato un buon rapporto anche al di fuori del campo. Quando è finita la gara scudetto, è stato il primo a venire da me per condividere quel momento di gioia“. Come si immagina il futuro di Jacopo ora? “Oddio, è molto presto per parlarne. Mi piacerebbe poter giocare, sicuramente. Diciamo che mi prendo ancora del tempo per decidere“. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Lo scudetto abbiamo iniziato a costruirlo contro Modena”

    Di Redazione Le prime dichiarazioni a caldo della Cucine Lube Civitanova dopo la vittoria in Gara 4 di Finale Scudetto contro Perugia le raccoglie Maurizio Colantoni in diretta su RaiSport. Il coach dei marchigiani Gianlorenzo Blengini si presenta con tanto di cappello tricolore: “I ragazzi hanno fatto un’impresa, secondo me in tutti i play off. Lo scudetto abbiamo iniziato non solo a pensarlo, ma a costruirlo nella serie dei quarti di finale contro Modena, senza Leal e De Cecco. Lì la squadra poteva accettare delle attenuanti per un’eventuale sconfitta, invece non ha fatto una piega e ha poi superato anche le difficoltà in semifinale contro Trento. È un privilegio allenare giocatori così“. “È stata una stagione molto complessa – ricorda Osmany Juantorena – lavoriamo da luglio con tanti problemi e l’incertezza legata al Covid, ma abbiamo avuto la fortuna di lavorare, mentre tanta gente non ha potuto farlo, e di finire questo campionato dandogli un senso“. Stessi concetti espressi da Simone Anzani: “Godiamoci questo momento, perché è stata una stagione strana, tutto l’anno senza pubblico e senza sapere ogni settimana se avremmo giocato o no. Prima dei quarti ci siamo un po’ c…ti sotto ma siamo stati bravi a gestire la situazione, e brava la società che ci ha supportato tutto l’anno. Questo scudetto è quello che ci era mancato l’anno scorso, siamo contentissimi“. Luciano De Cecco, da grande ex, ha chiuso la partita con il punto della vittoria: “Non è mai scontato vincere queste partite e meno che mai in Finale Scudetto. Abbiamo lavorato tanto e fatto un sacco di tamponi, adesso ci godiamo questo successo perché il lavoro ha pagato“. Fabio Balaso aggiunge: “Ringrazio il pubblico che ci ha seguito da lontano e la società, è un titolo sudato ma bellissimo“. E Marco Falaschi non trattiene la gioia: “Lo scudetto è sempre importante, quando è il primo lo è ancora di più!“. Robertlandy Simon è un altro dei grandi protagonisti della vittoria dei cucinieri: “Perugia è una grande squadra e lo ha dimostrato fin dall’inizio della stagione, non per niente hanno vinto la regular season. Noi abbiamo avuto alti e bassi, ma questo scudetto è veramente bello: per me è il secondo in Italia ed è sempre più difficile“. Jiri Kovar ammette: “È stata molto dura, a partire dal fatto di giocare i palazzetti vuoti. Un anno lunghissimo, iniziato più di un mese prima del solito, e questo finale ci ripaga di tanti sacrifici“. Non ha parole Kamil Rychlicki: “Onestamente non avrei mai pensato di arrivare a questo livello, sembra un bellissimo sogno“. Il momento più emozionante del dopopartita sono però sicuramente le lacrime di Jacopo Larizza: “Esattamente un mese fa mio padre è venuto a mancare – spiega il centrale –, quello che è successo mi ha distrutto, ma mi sono assentato dagli allenamenti solo nei giorni indispensabili per stare vicino alla squadra, perché sapevo che c’era bisogno di me e che mio padre avrebbe voluto così. Mi avrebbe voluto veder trionfare e sarebbe stato orgoglioso di me“. LEGGI TUTTO

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    Lutto in casa Lube: scomparso il papà di Jacopo Larizza

    Di Redazione Proprietà, dirigenti, collaboratori, squadra e staff della A.S. Volley Lube si stringono attorno all’atleta Jacopo Larizza e ai suoi cari per la scomparsa del padre Umberto. Alla famiglia Larizza vanno le più sentite condoglianze anche da parte dei tifosi biancorossi, di cui il Club si fa portavoce. Anche la Redazione di Volley News si stringe attorno alla famiglia di Jacopo Larizza e porge le più sentite condoglianze. LEGGI TUTTO