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    Lube ottimista sul recupero di Zaytsev: “Potrei rientrare tra due mesi”

    Di Redazione Dall’intervento chirurgico in artroscopia al ginocchio destro è trascorso poco più di un mese, ma i progressi di Ivan Zaytsev stanno sorprendendo lo staff tecnico della Cucine Lube Civitanova. L’opposto biancorosso ha intrapreso il sentiero giusto in palestra per recuperare. La forza di volontà, così come la determinazione dimostrata fino a questo momento e la voglia di tornare protagonista quanto prima ai suoi livelli alimentano un cauto ma crescente ottimismo nel Club. La lucidità e la serenità con cui Zaytsev affronta ogni step e chiarisce lo stato degli eventi dimostrano quanto l’atleta del team Campione d’Italia sia centrato sull’obiettivo. “In questa fase riabilitativa – spiega lo Zar – c’è un volume dinamico di esercizi con graduale aumento della difficoltà per sollecitare la gamba. Parliamo di 6 o 7 ore quotidiane in palestra. Intorno a me percepisco energie positive e trapela ottimismo, ma fissare un termine preciso di rientro non è possibile, la speranza è di farcela tra due mesi. Il mio innato “masochismo” mi porta a sgobbare con il sorriso sulle labbra anche nei momenti più duri. Mi piace darci dentro e questa è una buona occasione visto che devo ricostruire la fascia muscolare della gamba. Sto lavorando con serenità anche grazie al supporto di dirigenza, staff e gruppo squadra della Cucine Lube. Sono felice e fiducioso di recuperare bene perché la mia situazione è stata gestita in modo esemplare dal Club”. L’attaccante dei cucinieri è consapevole di avere davanti ancora ostacoli e insidie, ma il supporto costante del preparatore Max Merazzi lo mette in condizione di avere stabilità e controllo. “Siamo nel cuore di una delle due settimane di lavoro intenso – continua Ivan -. Abbiamo alzato notevolmente i carichi di lavoro. A metà ottobre ci sarà un check di routine a Villa Stuart dal professor Mariani. Se tutto filerà liscio, poi mi dedicherò a esercizi più esplosivi. Come sempre cerco di dare tutto me stesso e questo è un po’ il mio marchio di fabbrica. Non mi piace lasciare nulla al caso e curo bene anche l’alimentazione durante il recupero da un infortunio così cercando di tenere il focus al massimo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sondaggio: nel futuro azzurro c’è ancora spazio per i “big”?

    Di Redazione
    La sbornia del trionfo europeo è (giustamente) ancora da smaltire, ma la nazionale maschile deve già cominciare a ragionare sul suo futuro: tra meno di un anno in Russia scatteranno i Campionati Mondiali, a cui gli azzurri si presenteranno non più come outsider senza nulla da perdere, ma nel plotone dei favoriti. E allora davanti al CT Fefè De Giorgi si prospetta il bivio più difficile: confermare in blocco il gruppo che ha conquistato Katowice, facendo innamorare di sé l’Italia intera, o provare a integrarlo con qualche elemento di esperienza che renda più morbido l’impatto con il top del volley planetario?
    Non è una scelta banale: da essa dipende non soltanto l’andamento degli stessi Mondiali, ma l’intero ciclo olimpico che porterà fino a Parigi 2024. E allora scatta il “toto-nomi” tra i veterani esclusi, per vari motivi, dal gruppo degli Europei, che potrebbero però rientrare nei piani dell’allenatore. Il più chiacchierato è naturalmente quello di Ivan Zaytsev, che all’azzurro non ha mai dato l’addio e che, dopo l’operazione al ginocchio, potrebbe rendersi nuovamente utile alla causa. E qualcuno ipotizza persino un clamoroso ritorno di fiamma con Osmany Juantorena, che alla nazionale continua a lanciare messaggi d’amore via social, benché abbia già incoronato Alessandro Michieletto come suo “erede”.
    Oltre ai due “big” per eccellenza ci sono anche altri giocatori che possono sperare di trovare spazio nel prossimo triennio, come Daniele Mazzone, Luca Vettori, Filippo Lanza, Oreste Cavuto o Gabriele Nelli, senza contare chi è rimasto fuori dal gruppo per problemi fisici (Federici e Russo) o i giovani in cerca di definitiva consacrazione (Mosca, Gardini, Rinaldi, Porro e altri ancora). È però, apparentemente, un altro reduce dell’argento di Rio 2016 (e della spedizione di Tokyo) il più accreditato per giocarsi le sue carte: Matteo Piano, centrale e capitano dell’Allianz Milano.
    L’argomento è spinoso, e così abbiamo deciso di chiedere il parere dei nostri lettori: da oggi, potete votare nel nostro nuovo sondaggio il nome dell’azzurro che vorreste rivedere in nazionale in vista dei Mondiali e del triennio olimpico. Le opzioni che proponiamo sono appunto Zaytsev, Juantorena e Piano, ma ce n’è una quarta: lasciare inalterato il gruppo che ha vinto in Polonia e continuare a “scommettere” sui giovani terribili guidati da capitan Giannelli. Cosa ne pensate? Votate numerosi, ricordando che è solo un gioco! LEGGI TUTTO

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    Zaytsev: “Giannelli ha ripreso in mano la squadra. Non succede, ma se succede…”

    Di Redazione Un pilastro della Nazionale maschile che ora manda tutto il suo supporto da lontano: Ivan Zaytsev sta vivendo l’impresa europea di una giovanissima Italia da casa, dopo l’operazione al ginocchio destro. Un gruppo azzurro profondamente rinnovato, dopo la delusione di Tokyo, a partire dal ct in panchina: Fefè De Giorgi, a cui Zaytsev stesso riserva un personale augurio. Alla Gazzetta dello Sport lo Zar Zaytsev confida la fiducia che ripone nel giovane gruppo, a prescindere da come terminino questi Europei. Cosa le piace del gruppo azzurro? «I ragazzi stanno dimostrando carattere, sinonimo della canalizzazione dell’energia nella giusta direzione ed estrema attenzione nei minimi particolari». C’è un ragazzo della Nazionale che la sta particolarmente impressionando? «Simone Giannelli ha ripreso in mano la squadra e la sta facendo girare al meglio». gh Quail sono secondo lei le difficoltà per questa ultima due giorni? «La cosa più difficile sarà trovare le energie, soprattutto mentali, per affrontare al meglio la partita di domenica, qualsiasi essa sia: finale per l’oro o per il bronzo». Che messaggio vuole mandare alla squadra e al ct. De Giorgi? «Di continuare a mantenere questa tensione mentale e di continuare a divertirsi e godere ad ogni punto conquistato. A Fefé dico di mantenere questo tipo di atteggiamento con la squadra e di preparare i ragazzi ai momenti di difficoltà che inevitabilmente verranno affrontati in queste partite decisive» Si aspettava un cammino così: 7 vittorie su 7 partite? «Si perché ho sempre avuto fiducia nei ragazzi e soprattutto loro hanno fiducia sin dall’inizio, in se stessi e in tutti l loro compagni». Se la sente dl fare un pronostico: l’ltalia dove può arrivare? «Dico soltanto: non succede, ma se succede…» LEGGI TUTTO

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    Lube, il bilancio di Max Merazzi. Zaytsev torna subito in sala pesi

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova chiude oggi la prima settimana di lavoro pre-season. Il preparatore atletico Max Merazzi è soddisfatto dell’attività svolta in questi primi sei giorni dai cinque atleti già a disposizione: Enrico Diamantini, Andrea Marchisio, Robertlandy Simon, Daniele Sottile e Marlon Yant. Domani è previsto un giorno di riposo, mentre dalla prossima settimana si uniranno ufficialmente al gruppo i nazionali azzurri Osmany Juantorena e Jiri Kovar. Prossimamente potrebbe far capolino in palestra anche il capitano della Nazionale, Ivan Zaytsev, pronto a svolgere un lavoro differenziato che per le prime settimane non coinvolgerà il ginocchio destro, reduce dall’intervento chirurgico. “Ho trovato bene gli atleti – commenta Merazzi – non avevano problemi di natura fisica e non si sono mai fermati del tutto durante l’estate. Un segreto per il miglioramento tecnico, tattico e fisico è la continuità nel lavoro, quindi il nemico numero uno per noi sono gli stop forzati. Per minimizzare i rischi è preferibile proseguire con cautela, in maniera progressiva, piuttosto che andare incontro a infortuni per eccessivo entusiasmo“. “Vogliamo portare tutti i giocatori allo stesso livello di forma – continua il preparatore atletico – intorno al 20 settembre, quando il gruppo sarà quasi al completo. Questa è una procedura consolidata. Fatta eccezione per lo scorso anno, in cui ho avuto tutti disponibili da subito, inizio sempre con un piccolo gruppo e cerco di amalgamare il team da un punto di vista atletico preparando i singoli in base alle rispettive situazioni“. Ovviamente per Zaytsev c’è un discorso a parte: “Già dai primi giorni della prossima settimana – spiega Merazzi – Ivan farà del lavoro generale in sala pesi: il recupero della gamba destra avrà un cammino e una tempistica di un certo tipo, passando per il riposo, l’attività fisioterapica, la riabilitazione funzionale e il ritorno alla pratica sportiva, mentre per gli arti superiori prevedo già un buon regime di lavoro. Nella tabella di marcia è presente anche il beach volley: i giocatori devono confrontarsi con un ambiente a loro poco familiare, ma utile per i primi salti e, soprattutto, per le prime ricadute. La sabbia dà uno stress minore a schiena e ginocchia“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev dopo l’intervento: “Mi ha operato il migliore, ora tocca a me”

    Di Redazione Nella tarda mattina di oggi Ivan Zaytsev è stato dimesso dalla clinica romana Villa Stuart ed è rientrato nelle Marche per osservare un periodo di riposo prima della riabilitazione. L’intervento al ginocchio destro effettuato ieri dal professor Pier Paolo Mariani è perfettamente riuscito. Nei prossimi giorni saranno pianificati, in accordo con il club, tutti gli step da seguire. L’atleta ha già ritrovato il sorriso e dimostra di avere grandi motivazioni. “Sono contento che la società abbia voluto vederci chiaro – dice lo Zar – e che mi abbia portato dal professor Mariani. Mi ha operato il migliore ed è andato tutto per il meglio. Ora la palla passa nelle mie mani. La strada sarà un po’ lunga, visto che è il primo intervento della mia carriera, ma penso che possa farmi bene. In parte per la sosta, dato che tra club e nazionale di solito non mi fermo mai, e poi spero che il problema al ginocchio sia solo un ricordo. I prossimi step per la ripresa sono da concordare anche con la società. Adesso per un po’ rimarrò a riposo, ci saranno comunque dei controlli con cadenza settimanale“. Zaytsev torna poi sulla partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo: “Cerco sempre di dare il massimo, giocando le mie carte nei momenti a disposizione. In quel caso non è bastato per coltivare il sogno di giocarci una medaglia. Fa male, ma è un’esperienza del passato e va archiviata. Da ora in avanti mi aspetto avventure decisamente più positive!“. Il percorso di riabilitazione non prevede, per ora, una data precisa per il rientro: “Sono già molto motivato – spiega l’opposto – e vorrei tornare in campo anche subito, ma ovviamente cercherò di rispettare i tempi che mi verranno comunicati e di forzare solo quando sarà possibile, senza però compromettere il buon esito di questo percorso. A darmi il più grande aiuto dovrà essere il mio fisico, nella speranza che non ci siano complicazioni“. Un pensiero a chi è stato vicino all’azzurro: “Negli ultimi giorni ho ricevuto molti messaggi di affetto da tante persone che mi vogliono bene. Alcuni me li aspettavo, altri mi hanno sorpreso. Ne approfitto per ringraziare tutti“. Forte anche il sostegno dei tifosi: “A loro dico che non vedo l’ora di indossare la maglietta della Lube e di lottare in biancorosso. Di sicuro una motivazione importante è tornare a farli emozionare e urlare di gioia durante i match. Mi devono aspettare ancora, ma tornerò in campo il prima possibile“. Particolarmente gradito è stato il messaggio del neo-compagno di squadra Gabi Garcia Fernandez: “Le sue parole mi hanno fatto molto piacere dal punto di vista umano e sono contento che un nuovo compagno dimostri la propria empatia facendo gioco di squadra. Gabi ha entusiasmo e stoffa. Dovrà fare i conti con una bella responsabilità al suo arrivo. Logicamente poi il coach deciderà l’assetto tecnico e tattico del team durante la mia assenza. Ringrazio il mio compagno di reparto per il suo incoraggiamento e spero che la bella vittoria di Portorico al torneo Norceca gli dia una spinta per iniziare nel migliore dei modi l’avventura con la Cucine Lube“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perfettamente riuscito l’intervento a Ivan Zaytsev

    Di Redazione È perfettamente riuscito l’intervento al ginocchio destro di Ivan Zaytsev, svoltasi ieri presso la clinica capitolina Villa Stuart. L’opposto della nazionale e della Cucine Lube Civitanova è stato operato dal professor Pier Paolo Mariani e dalla sua equipe; l’intervento ha avuto una durata di 40 minuti circa. I tempi di recupero dello Zar saranno definiti nei prossimi giorni dallo staff medico del club marchigiano. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Fipav batte un colpo (tardivo) sull’infortunio di Ivan Zaytsev

    Di Redazione Le comunicazioni della Federazione Italiana Pallavolo non sono particolarmente famose per la loro tempestività, ma questa volta si è davvero battuto ogni record: la Fipav ha atteso infatti proprio il giorno dell’intervento chirurgico a cui si dovrà sottoporre Ivan Zaytsev per rendere noto di essere stata da tempo a conoscenza delle condizioni fisiche precarie del capitano della nazionale maschile. A parte l’involontaria comicità della nota, che riferisce di aver “appreso la notizia della necessità di un intervento chirurgico” di cui tutto il mondo della pallavolo parla da giorni, quello che sconcerta è il seguito: “Durante la stagione – scrive la Fipav – staff sanitario azzurro, atleta e società di appartenenza hanno deciso di intraprendere – con grande impegno e professionalità da parte di tutti – un percorso terapeutico conservativo che potesse dare risultati a breve e lungo termine, non compromettendo la possibilità per il capitano azzurro e la stessa Fipav (??) di partecipare a Tokyo 2020“. Pur tenendo conto che – a quanto ci risulta – l’eventuale assenza di Zaytsev non avrebbe impedito all’Italia di presentarsi alle Olimpiadi, la scelta appare senza dubbio legittima e per certi versi condivisibile. Lo è molto meno, invece, la decisione di mantenere l’assoluto silenzio sull’infortunio del capitano non solo prima, ma anche durante i Giochi (salvo poi lagnarsene in sede di commento post-eliminazione), e di tornare sull’argomento proprio ora, a giochi ampiamente fatti e addirittura a operazione in corso. Dal punto di vista tecnico, infine, lascia piuttosto perplessi il fatto che non sia stato approntato un piano B per far fronte ai guai fisici dello Zar e che quest’ultimo, anche a Tokyo, sia stato regolarmente schierato in ogni occasione possibile, comprese le prime partite del torneo, anche quando il suo rendimento appariva nettamente sotto gli standard. Una gestione che, parlando ovviamente ex post, appare lacunosa oltre che decisamente poco trasparente. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gabi Garcia Fernandez: “Sono dispiaciuto per Ivan, spero torni presto”

    Di Redazione Nel giorno dell’intervento chirurgico di Ivan Zaytsev arrivano parole di stima e incoraggiamento allo Zar da parte di Gabi Garcia Fernandez, suo prossimo compagno di reparto alla Cucine Lube Civitanova. Reduce dal triennio nel team della Brigham Young University, il talento portoricano è reduce da uno storico trionfo ai Campionati Norceca con la nazionale del suo paese, grazie alla vittoria sul Canada in finale. In attesa di raggiungere l’Italia tra una decina di giorni, l’attaccante lancia segnali d’amore al club cuciniero e ai tifosi. “Sono davvero carico e felice – dice l’opposto portoricano – sento di aver già realizzato due obiettivi importanti nella mia vita: entrare a far parte di uno dei migliori club di pallavolo al mondo, la Cucine Lube Civitanova, ma anche dare al mio Paese una medaglia, contribuendo al successo, e questo è avvenuto con la conquista dell’oro nel torneo Norceca. So di poter crescere e ora il mio terzo grande obiettivo è lavorare sodo per migliorare ogni giorno di più“. Da MVP del campionato statunitense a stella della Nazionale: “Queste partite con la maglia di Portorico sono state speciali. Ho trovato divertente e gratificante affrontare il torneo continentale. Ogni match giocato è stato a suo modo unico. Ho chiuso in crescendo“. “Mi unirò alla Lube il 6 settembre – prosegue Garcia Fernandez – mi intriga l’idea di allenarmi con tanti campioni. Sono dispiaciuto per la situazione di Ivan. Spero che il mio compagno torni in campo presto, anche perché è uno dei migliori al mondo e voglio imparare da lui. Non sarà facile giocare in un torneo così duro, ma sono pronto a vestire la maglia della Lube. Farò del mio meglio per ambientarmi“. Infine una dedica speciale: “Ci tengo a salutare tutti i tifosi biancorossi. Sarà stupendo entrare nella famiglia Lube e abbracciare i supporter. Lavorerò duro in modo da regalare gioie e sorrisi a chi ci sosterrà. Forza Civitanova!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO