consigliato per te

  • in

    Trofeo AZIMUT / Pioggia su Bergamo, Iannaccone unico finalista

    Federico Iannaccone – Foto Antonio Milesi

    Il brutto tempo blocca i quarti del Trofeo AZIMUT: Federico Iannaccone schiva la pioggia, poi gli altri match vengono sospesi. Si recupererà tutto sabato, a partire dalle 9 del mattino.
    Il maltempo che ha colpito il nord Italia non ha risparmiato la città di Bergamo. Per questo, il venerdì del Trofeo AZIMUT (15.000$, terra battuta) ha visto giocarsi soltanto uno dei sei match previsti. In mattinata, Federico Iannaccone non ha avuto grossi problemi nel battere Carlo Alberto Fossati. Il molisano si è imposto 6-1 6-3 in 82 minuti, soffrendo soltanto in avvio di secondo set. Poi un break all’ottavo gioco ha “stappato” definitivamente la sua partita. Con la semifinale a Bergamo, Iannaccone ha la ragionevole certezza di restare nei pressi del suo best ranking (attualmente al numero 541) nella classifica ATP del 17 luglio, la prima in cui entreranno i punti del torneo orobico: a breve gli usciranno quelli del successo dello scorso luglio a Casablanca, quindi le vittorie a Bergamo sono particolarmente preziose. Più in generale, sta vivendo una stagione molto positiva: nel solo 2023 ha già giocato 40 partite, vincendone 26 (e intascando un titolo sul cemento di Monastir, in Tunisia). La sensazione è che sia pronto per provare ad alzare l’asticella, magari tentando le qualificazioni nei tanti ATP Challenger proposti dal calendario italiano.
    IL MAXI-PROGRAMMA DI SABATOA Bergamo attende il vincente di Montes-De La Torre – Parizzia, interrotto dopo appena un game nel pomeriggio. Certamente i due avrebbero preferito giocare, ma forse non è un male un po’ di riposo extra dopo le fatiche di giovedì sera, in cui entrambi avevano vinto match durissimi e terminati ben oltre ora di cena. Sospesa nel primo game Ragazzi-Kestelboim, mentre non sono nemmeno scesi in campo Noce-Aboian e le semifinali del doppio. Il programma di sabato, dunque, diventa piuttosto ricco. Si parte alle 9 del mattino con Montes-De La Torre – Parizzia, poi alle 11 gli altri due quarti di finale e alle 13.30 – in contemporanea – le semifinali del doppio. Alle 16 ci sarà la semifinale della parte alta, mentre non prima delle 17 (sul Campo 2) quella con in campo Iannaccone. Il programma terminerà con la finale del doppio, in attesa dell’ultimo atto previsto domenica. LEGGI TUTTO

  • in

    Trofeo AZIMUT / Mariano Kestelboim, il bergamasco d’adozione

    Mariano Kestelboim – Foto Antonio Milesi

    Pur essendo argentino, Mariano Kestelboim è tesserato per il Tennis Club Città dei Mille, sede del Trofeo AZIMUT. Apprezzato da tutti, si sta facendo valere anche sul campo, laddove ha raddrizzato un match quasi perso contro Tabacco. Tra gli italiani si fanno notare il molisano Iannaccone e il ciociaro Gabriele Maria Noce.
    In assenza di bergamaschi purosangue, ce n’è uno adottivo che si sta facendo apprezzare sempre di più al Trofeo AZIMUT (15.000$, terra battuta). Mariano Kestelboim viene dall’Argentina ma ha trovato una seconda casa a Bergamo, laddove è nei quarti per il secondo anno di fila. Lo scorso anno si arrese in semifinale al futuro vincitore Ovcharenko, oggi vuole fare ancora meglio. Intanto è nei quarti dopo aver sgretolato la resistenza di Giorgio Tabacco, che per un set lo aveva dominato. Forte di un’intelligenza tennistica fuori dal comune, l’argentino è rimasto attaccato al suo avversario nel secondo set e – dopo averlo vinto – ha raccolto i cocci del siciliano nel terzo, imponendosi con un eloquente 1-6 7-6 6-0. Kestelboim è ormai di casa al Città dei Mille, club conosciuto lo scorso anno, quando fu ospite di una famiglia bergamasca durante il torneo. L’occasione fu buona per parlare con la dirigenza del club e trovare, a tempo di record, un accordo per essere schierato nelle gare a squadre. Dimostrandosi un professionista serio non si è limitato a rappresentare il TC Mille, ma gli è capitato di passare del tempo e allenare i ragazzi del vivaio, entrando a pieno titolo nel progetto BAT University di Marcello Bassanelli e Fabrizio Albani. Abituale frequentatore dell’Italia, gli capita spesso di giocare i tornei Open e diversi club hanno provato ad avvicinarlo, ben conoscendone il valore sia tecnico (è stato anche n.387 ATP in singolare e 263 in doppio) che umano. Ma lui pensa solo a Bergamo e cercherà di proseguire nella sua avventura contro Alessandro Ragazzi, che ha dominato il derby tra qualificati contro Andrea Militi Ribaldi.
    SPERANZE AZZURRETra gli azzurri, il giocatore più accreditato tra quelli rimasti in gara è Federico Iannaccone. Classe 1999, ex top-100 junior (il che gli ha permesso di giocare gli Slam, con un bel terzo turno in Australia), il molisano si allena da un anno e mezzo presso la MXP Academy, struttura lombarda che si è fatta conoscere qualche mese fa con la qualificazione di Mattia Bellucci all’Australian Open, e che sta portando bene a Iannaccone: ha già scalato 250 posizioni, ha conquistato i primi due titoli ITF (Casablanca nel 2022 e Monastir lo scorso gennaio), avvicinandosi ai top-500 ATP. A Bergamo ha tenuto a bada Leonardo Rossi (battuto 6-4 7-6) e nei quarti partirà favorito contro Carlo Alberto Fossati, che in mattinata aveva vinto una dura battaglia contro Samuele Pieri. Oltre ai numeri, il ragazzo di Campobasso potrà contare su una maggiore freschezza atletica. La stessa che può vantare l’argentino Valerio Aboian, giocatore di più alta classifica tra quelli rimasti in gara. Per adesso è rimasto poco in campo, dunque non è stato possibile decifrare il suo valore. Al secondo turno ha usufruito del ritiro di Nicolò Catini sul punteggio di 6-1 3-0 per un dolore al polso dell’italiano. Aboian se la vedrà con Gabriele Maria Noce, che si è costruito la fama di “maratoneta” del torneo: dopo la vittoria contro Sorrentino (n.8 del draw), il 27enne di Frosinone ha vinto uno dei match più rocamboleschi del torneo, rimontando un set di svantaggio a Pietro Pampanin in un match durato oltre tre ore. Nella giornata di venerdì si giocheranno i quarti del singolare e le semifinali del doppio, con programma al via alle 11. Nonostante l’eliminazione dei giocatori di casa (su tutti Vincent Ruggeri, che però è ancora in gara in doppio), l’entusiasmo rimane molto alto per una manifestazione che ha ottenuto il contributo della Regione Lombardia per potersi svolgere mantenendo standard qualitativi elevatissimi, degni di un torneo di categoria superiore. Nella speranza che il titolo possa rimanere in Italia, anche se gli stranieri rimasti in gara promettono battaglia. Ci sono tutte le premesse per un weekend denso di emozioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Trofeo AZIMUT / Le ambizioni di Giorgio Tabacco

    Giorgio Tabacco – foto Antonio Milesiò

    Tra i giocatori più ambiziosi al Città dei Mille c’è il siciliano Giorgio Tabacco, ancora a caccia del suo primo titolo ITF. Lasciata la Sicilia, ha scelto il nord Italia per completarsi come giocatore ed è partito con il piede giusto. Sfiderà l’argentino Kestelboim per un posto nei quarti. Sorpresa serale: subito fuori Vincent Ruggeri.
    Si era fatto conoscere qualche anno fa insieme al fratello maggiore Fausto, quando il loro circolo (il TC Vela Messina) giunse in finale in Serie A1 ed ebbero l’onore della diretta TV. All’epoca i fratelli Tabacco erano giovanissimi, adesso sono due ventenni in rampa di lancio. Al Trofeo AZIMUT di Bergamo (15.000$, terra battuta) c’è il più giovane dei due, Giorgio, a caccia del suo primo titolo professionistico. Accreditato della testa di serie n.7 è partito bene, superando in due set il turco Baran Soyler (6-4 6-3 lo score) e dando un’impronta ancora più italiana al torneo: negli ottavi ci saranno ben 12 azzurri e quattro soli stranieri. Sarà proprio uno di questi, l’argentino Mariano Kestelboim (che al Città dei Mille è di casa, visto che è tesserato per il club) l’avversario di Tabacco negli ottavi. Il messinese si aspettava qualcosa in più dalla prima parte del 2023, dopo che l’anno scorso aveva giocato la sua prima finale nel circuito. Tuttavia è in fase di crescita e ha già colto due semifinali, a Santa Margherita di Pula e Reggio Emilia. Cresciuto a Messina (papà Luigi è stato anche presidente del circolo) e transitato a Vicenza, adesso si allena a Genova con l’ex professionista Andrea Basso. Contro Soyler è stato un match combattuto, più impegnativo di quanto dica il punteggio. Entrambi specialisti della terra battuta, hanno dato vita a un match muscolare in cui Tabacco ha mostrato di avere qualcosa in più. Ma i margini sono ancora notevoli: dopo aver migliorato il servizio, adesso sta cercando di essere ancora più incisivo con il dritto. Di certo non gli mancano il carattere e la voglia di emergere, ma la strada è ancora lunga. E Giorgio ne è perfettamente consapevole. Tra gli altri match di giornata, si segnala l’incoraggiante vittoria di Luigi Castelletti: ammesso con una wild card, ha vinto un match altalenante contro Giulio Colacioppo e adesso sfiderà lo svizzero Nicolas Parizzia, che in serata ha generato una grossa sorpresa battendo Samuel Vincent Ruggeri. Intanto, con questa vittoria, tornerà nella classifica ATP dopo essere stato numero 1512 nel 2021.
    DELUSIONE VINCENT RUGGERI: SUBITO KOUn mix di sorpresa e delusione, al calar delle tenebre, ha travolto il Tennis Club Città dei Mille mentre si materializzava l’eliminazione di Samuel Vincent Ruggeri. Reduce dalla finale a Cattolica, si era presentato a Bergamo con tante aspettative ma si è arreso a Parizzia col punteggio di 5-7 6-4 6-4 in una partita che – altrove – probabilmente avrebbe vinto. È stato un brutto match, dominato dalla tensione, con pochi scambi e ancor meno spettacolo. I tanti errori di Vincent Ruggeri hanno favorito Parizzia, che ha avuto il merito di servire molto bene e non concedere particolari chance al suo avversario. Man mano che il match andava avanti, la paura di incassare un’altra delusione a Bergamo (l’anno scorso era testa di serie numero 1 e uscì al secondo turno) gli ha impedito di esprimersi al meglio. L’ultima chance è arrivata nel finale: quando Parizzia ha servito per il match si è trovato sotto 15-40, ma il bergamasco ha giocato piuttosto male le due palle break e il match è finito lì. Grande delusione per lui, ma anche per un pubblico giunto numeroso da tutta la provincia. A questo punto, il torneo si apre a qualsiasi soluzione: con le prime tre teste di serie già fuori, il giocatore di più alta classifica ancora in gara rimane l’argentino Valerio Aboian. Ma ormai, in questo pazzerello Trofeo AZIMUT, non ci si può più stupire di nulla. LEGGI TUTTO

  • in

    Trofeo AZIMUT / Samuele Pieri, il toscano che batte i big

    Samuele Piero – Foto Antonio Milesi

    Non ancora entrato tra i top-1000 ATP, nel solo 2023 Samuele Pieri ha già battuto quattro giocatori compresi tra i primi 500. A Bergamo ha dominato il n.2 Villanueva e si candida come potenziale sorpresa. Forfait in extremis per Arnaboldi, mercoledì esordiscono Vincent Ruggeri e il “bergamasco” Kestelboim.
    Una delle più vive certezze dei tornei ITF è il profondo equilibrio: c’è spesso terreno fertile per sorprese, almeno in termini di classifica. E non c’è dubbio che il Trofeo AZIMUT di Bergamo (15.000$, terra battuta) abbia un aspetto completamente diverso dopo la prima giornata del tabellone principale. Sono già fuori le prime due teste di serie, sia pure con modalità completamente diverse. Non è nemmeno sceso in campo Federico Arnaboldi: il campione del 2021, n.1 del draw, soffre di un problema ai muscoli addominali che gli impedisce di servire nel migliore dei modi. Era a Bergamo già lunedì, ha effettuato un ultimo tentativo in mattinata, ma ha scelto la via della prudenza. Al suo posto è stato ammesso il lucky loser Leonardo Malgaroli, che per poco non faceva la mini-impresa contro il qualificato Andrea Militi Ribaldi. Tuttavia, il personaggio del giorno è un toscano di 21 anni, coetaneo dei vari Musetti, Darderi e Maestrelli: Samuele Pieri viene da San Piero a Pieve, in provincia di Firenze, è tesserato per il Tennis Club Bisenzio, e dopo aver dominato le qualificazioni ha fatto altrettanto contro l’argentino Gonzalo Villanueva, numero 2 del tabellone. Un match splendido, in cui Pieri ha totalmente ribaltato una classifica che lo vedeva oltre 600 posizioni indietro rispetto al suo avversario (n.472 contro n.1070). Ma Samuele ha già dimostrato di poter fare ottime cose contro giocatori meglio piazzati di lui, poiché nel 2023 aveva già battuto tre avversari compresi tra i top-500 ATP (Rudolf Molleker, Juan Bautista Otegue e August Holmgren). Tra l’altro, la scorsa settimana ha vinto un torneo Open a Fossombrone. Insomma, la classifica è bugiarda e chissà che Bergamo non possa lanciare un nuovo personaggio, che peraltro lo scorso anno aveva contribuito a portare in Serie A1 il suo Tennis Club Bisenzio. Giovedì sarà atteso dalla classica Prova del 9 contro Carlo Alberto Fossati.
    CHE ATTESA PER VINCENT RUGGERIMercoledì sarà il giorno dell’esordio di Samuel Vincent Ruggeri: già attesissimo, avrà ancora maggiore pressione perché è rimasto il giocatore di più alta classifica in gara e giocherà sia il singolare che il doppio. Il suo esordio avverrà non prima delle 17 contro lo svizzero Nicolas Parizzia. A proposito di doppio, hanno fatto una buona figura i ragazzi del TC Città dei Mille Leonardo Borrelli e Andrea Fermi, battuti 6-4 6-3 da Malgaroli-Pampanin in un match equilibrato, in cui qualche game perso al punto secco ha fatto la differenza. È tesserato per il club bergamasco anche l’argentino Mariano Kestelboim, pure lui all’esordio in entrambi i tabelloni. Soltanto un paio di mesi fa si qualificava per il Challenger di Buenos Aires , e la sua attuale classifica (n.917 ATP) non deve trarre in inganno, perché in passato è stato anche tra i top-400. Insomma, nonostante l’uscita di scena delle prime due teste di serie, il Trofeo AZIMUT deve ancora offrire le sue storie migliori per un pubblico che – giorno dopo giorno – è sempre più numeroso, nel rispetto di una tradizione bergamasca che ha convinto la Regione Lombardia a fornire un contributo economico importante per lo svolgimento del torneo stesso. LEGGI TUTTO

  • in

    Trofeo AZIMUT / Federico Arnaboldi per uno storico bis bergamasco

    Federico Arnaboldi nella foto- Foto Antonio Milesi

    Sarà Federico Arnaboldi, vincitore nel 2021, a guidare il main draw del Trofeo AZIMUT. Il lombardo troverà soltanto qualificati fino ai quarti. Il bergamasco Vincent Ruggeri si trova nella parte bassa, tra spagnoli e argentini. Qualificazioni: impressionano Masera e Militi Ribaldi.
    Senza nulla togliere ai partecipanti delle qualificazioni, che peraltro hanno dato vita a una giornata avvincente e piena di match interessanti, il principale motivo di interesse della ‘prima domenica al Trofeo AZIMUT di Bergamo (15.000$, terra battuta) era il sorteggio del tabellone principale. Ci sarà tanta Italia al Tennis Club Città dei Mille: in attesa dell’esito delle qualificazioni, sono ben 19 (su 24) gli azzurri del man draw orobico, guidato da Federico Arnaboldi. Il 23enne nipote di Andrea (ex n.153 ATP, ancora in attività e vecchia conoscenza del tennis bergamasco) è attualmente numero 437 ATP ed è stato favorito da un sorteggio che – almeno fino ai quarti – gli offrirà soltanto giocatori provenienti dalle qualificazioni, in vista di un possibile match contro Giorgio Tabacco (n.8 del draw). Superato dall’argentino Gonzalo Villanueva, il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri è “soltanto” n.3 del tabellone ed è finito nella parte bassa: dopo un esordio contro lo svizzero Nicolas Parizzia, avrebbe un quarto di finale piuttosto impegnativo contro lo spagnolo Inaki Montes-De La Torre e un’eventuale semifinale contro lo stesso Villanueva. Tuttavia, nel circuito ITF i numeri lasciano il tempo che trovano e c’è tanto spazio per le sorprese. Per esempio, c’è curiosità nel vedere all’opera il genovese Gianluca Cadenasso: sia pure ammesso con una wild card, il suo avversario di primo turno (Carlo Alberto Fossati) è decisamente alla sua portata, in vista di un ottavo proprio contro Villanueva. Più in generale, il livello medio del torneo è decisamente alto, con ben sedici giocatori compresi tra i top-1000 ATP, cifra decisamente in linea con i tornei più importanti del circuito ITF, nella fascia tra quelli con un montepremi da 15.000 dollari. Tra i giocatori di casa, non ha pescato benissimo il bergamasco Filiberto Fumagalli, subito opposto a Montes-De La Torre, in un match che lo vede sfavorito ma non “chiuso”: un po’ perché ha già dimostrato di competere a questi livelli, un po’ perchè avrà dalla sua il sostegno del pubblico. I match del tabellone principale scatteranno martedì 27 giugno.
    IMPRESSIONA MASERA. BORRELLI, BRAVO LO STESSONella prima domenica del torneo si sono giocati i 16 match di primo turno delle qualificazioni. Una giornata lunghissima, scattata alle 9 del mattino e terminata a tarda sera, pane per il palato dei più accaniti appassionati. Tra i giocatori più in vista, si sono fatti notare due azzurri: Andrea Militi Ribaldi è piaciuto molto. Alto, filiforme, ha un modo di stare in campo che lascia ottime speranze per il futuro. Dopo un buon inizio si è fatto riprendere dall’altro italiano Ivan La Cava, ma l’ha spuntata 10-8 al super tie-break: c’è grande curiosità nel vederlo all’opera lunedì contro Niccolò Ciavarella. In palio, un posto per il main draw. Un altro giocatore che ha colpito i presenti è stato il Teo Masera. Con una prestazione intensa e autorevole, ha lasciato appena due game (6-2 6-0 lo score) allo svizzero Lourol Martinez. Nella giornata di lunedì sarà tra i più attesi: per confermare il buono mostrato domenica dovrà battere l’altro azzurro Giulio Colacioppo. Tra le wild card locali, ha fatto una buonissima figura Riccardo Villa, battuto 6-2 6-3 da Stefano D’Agostino (n.4 del draw). Al di là del punteggio, ha denotato un atteggiamento decisamente positivo. C’è un pizzico di amarezza per il bergamasco Leonardo Borrelli, rappresentante del TC Città dei Mille: nonostante la sconfitta per 7-6 7-5 contro il turco Baran Soyler (n.7 del draw), ha evidenziato un ottimo livello di gioco. È stato avanti in entrambi i parziali, e si è arreso soltanto per un pizzico di inesperienza. Sono comunque evidenti i progressi rispetto alle ultime apparizioni, segno che la sua crescita (è classe 2005) prosegue in modo concreto e lineare. Lunedì 26 giugno sarà una giornata importante: a partire dalle 10 del mattino si giocheranno gli otto match dell’ultimo turno di qualificazione, inoltre sarà sorteggiato il tabellone del doppio. LEGGI TUTTO