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    Mattinata ad Appiano Gentile per Alessandro Michieletto: ospite dell’Inter

    Appiano Gentile (Como), 3 maggio 2022
    Una intera mattinata alla Pinetina per vedere dal vivo la squadra del cuore allenarsi in vista del rush finale del campionato di Serie A e stare a stretto contatto i campioni nerazzurri: è il regalo che l’Internazionale FC ha fatto oggi ad Alessandro Michieletto.Approfittando della mezza giornata libera concessa da Lorenzetti, lo schiacciatore di Trentino Volley ha infatti raggiunto attorno alle ore 10 il Centro Sportivo Suning Training Centre “Angelo Moratti” di Appiano Gentile (provincia di Como), ospite del Club calcistico Campione d’Italia in carica, di cui da sempre è accanito tifoso.Alessandro ha seguito a bordocampo l’allenamento dei suoi idoli, ha incontrato personalmente Javier Zanetti (a cui ha regalato la sua maglia numero 5 di Trentino Volley, ricevendone una personalizzata nerazzurra) e due grandi appassionati di pallavolo come Ivan Perisic  e Nicolò Barella, con cui da tempo è entrato in contatto grazie anche al fisioterapista Davide Lama, che da due anni fa parte dello staff medico dell’Inter ma che fra il 2012 ed il 2017 aveva ricoperto lo stesso ruolo a Trento.“E’ stata una esperienza fantastica, che volevo poter vivere da tempo ma sino ad ora il nostro calendario non ci aveva offerto lo spazio – ha spiegato Alessandro, intervistato anche da Inter Tv – . Non vedo l’ora di poter seguire una partita dal vivo allo stadio Meazza; in passato ci sono stato già tante volte ma viverlo da ospite dell’Inter sarà una emozione ancora più grande. Grazie a tutti e forza Inter!”.

    Trentino Volley SrlUfficio Stampa

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    L’Itas Trentino riprende il cammino verso le Super Finals di Ljubljana

    Di Redazione Itas Trentino di nuovo al lavoro da questa mattina alla BLM Group Arena per inaugurare la prima di tre settimane di preparazione alla Super Final di Champions League del 22 maggio a Ljubljana. Dopo una domenica di riposo, in corrispondenza del primo maggio, i gialloblù hanno infatti ripreso gli allenamenti nell’impianto di via Fersina per dare il via ad un periodo privo di partite ufficiali e dedicato esclusivamente al miglioramento della condizione fisica e tecnica, in previsione della partita dell’anno in terra slovena contro i polacchi dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. L’attività predisposta dallo staff tecnico sino all’8 maggio prevede una doppia sessione di lavoro (pesi e tecnica individuale al mattino, sei contro sei nel tardo pomeriggio) non solo per la giornata odierna, ma anche per quelle di mercoledì, venerdì e domenica, mentre martedì e sabato la squadra si allenerà solo in serata. Giovedì 5 è invece previsto un giorno intero senza allenamenti, utilissimo per ricaricare le pile. Angelo Lorenzetti ed il suo staff potranno lavorare con l’intera rosa; tutti i tredici giocatori sono infatti regolarmente a disposizione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sarà Julian Zenger il nuovo libero della Kioene Padova?

    Di Redazione Si profila all’orizzonte un cambio di maglia per Julian Zenger, il libero approdato in questa stagione in Superlega con la maglia dell’Itas Trentino. Secondo diverse fonti, tra cui Il Gazzettino Padova, il giocatore tedesco sarebbe infatti uno degli obiettivi della Kioene Padova per il prossimo campionato: nel caso di un suo arrivo sarebbe da valutare la permanenza di Gottardo o di Bassanello come secondo libero. Altri nomi che circolano già da tempo per la squadra patavina sono quelli di Davide Saitta per la regia e Yuri Romanò come opposto; in quest’ultimo ruolo, riporta sempre il quotidiano veneto, piace però anche il nazionale argentino Bruno Lima, in questa stagione in Francia al Nice. Completo il reparto centrali con Volpato, Canella e Crosato, in alto mare quello degli schiacciatori: con le scontate partenze di Bottolo e Loeppky (direzione Taranto?) l’unica conferma potrebbe essere proprio quella dell’ultimo arrivato Ran Takahashi, anche se il futuro del giapponese è ancora tutto da definire. LEGGI TUTTO

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    Da Re: “C’è il sapore della beffa, ma abbiamo ancora una finale da giocare”

    Di Redazione A due giorni di distanza dalla sconfitta in Gara 5 contro Civitanova, l’amarezza è ancora forte per l’Itas Trentino, che nella serie di semifinale era partita fortissimo andando sul 2-0. “Il sapore della beffa c’è – ammette il presidente Bruno Da Re intervistato dal collega Marco Vigarani per il Corriere del Trentino -. Anche perché eravamo avanti 2 set a 1 anche in Gara 5. La finale tricolore sarebbe stata anche meritata, avendo lottato un anno intero”. Ma da grande uomo di sport quale è, Da Re non punta il dito contro nessuno e anzi, ci tiene subito a “rendere grande onore a Civitanova, un avversario che ha vissuto un anno difficile, ma che alla fine ha trovato risorse anche inaspettate per riuscire a batterci. Per quanto ci riguarda, penso che sarebbe improprio bocciare la nostra stagione per questa eliminazione”. E come si potrebbe? Supercoppa vinta, finalista di Coppa Italia e soprattutto finalista di Champions League. Appuntamento, quest’ultimo, per il quale Trento avrà ora un mese per prepararsi al meglio, cancellare la delusione di questa eliminazione playoff e rigenerare forze fisiche e mentali. “Dovremo ricostruire alcune situazioni che ci sono venute a mancare nella serie con Civitanova e rimettere benzina in corpo. Adesso – conclude – dobbiamo pensare solo alla finale di Champions del 22 maggio a Lubiana”. (fonte: Corriere del Trentino) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Simon sposta gli equilibri, Lavia grande assente

    Di Paolo Cozzi Una Gara 5 di semifinale Play off al cardiopalma quella andata in scena mercoledì sera fra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino, con gli ospiti che per oltre un’ora di gioco si sono aggrappati al braccione di un monumentale Matey Kazyiski prima di perdere lucidità e cominciare a scricchiolare pericolosamente in seconda linea e in attacco. Bravissima Civitanova a restare lucida e a trovare, negli uomini in panchina, la linfa vitale per ripartire dopo il primo e terzo set persi. La gioia sfrenata a fine match di Blengini, di solito molto composto, testimonia tutta la grinta di una squadra, che arrivata ben oltre il limite del precipizio, ha saputo guardarsi dentro e centimetro dopo centimetro è andata a conquistarsi l’ennesima Finale Scudetto. Civitanova si aggrappa al servizio per salire sull’Olimpo, ma anche gli altri fondamentali viaggiano ad altissimo livello, con un Balaso monumentale in seconda linea e un super Gabi Garcia in attacco. In casa Trento, detto di Matej, manca clamorosamente l’attacco, con Sbertoli che non trova supporto da Lavia e si dimentica spesso di Michieletto. Però è un’Itas meno lucida del solito, che gestisce male una infinità di secondi tocchi e palle facili, dando la sensazione di una squadra “cotta” e poco lucida. Ma veniamo alle pagelle del match. Foto Lega Pallavolo Serie A CUCINE LUBE CIVITANOVA Simon voto 9,5. Ovvero la capacità di spostare gli equilibri a suon di battute e attacchi. Potente, agonisticamente cattivo, lucido, è l’uomo leader che suona la carica, e quando Sbertoli inizia a giocare scontato diventa mortale a muro con le sue lunghe leve. De Cecco voto 8. Dopo le prime due gare sembrava in una buca profonda, invece Luciano lascia che il talento si sprigioni dalle sue mani e inizia a suonare un tango argentino con i suoi attaccanti che danzano potenti. Sarà poco espansivo in campo, ma è una goduria vederlo giocare cosi. Lucarelli voto 8. Partita fatta di tanta concretezza, con un’ottima tenuta in ricezione e tanta esplosività in attacco. Nel momento del bisogno massimo, davvero una gran bella prova. Yant voto 7,5. Giocatore potente, disegna traiettorie inimmaginabili per i comuni mortali, dimostrando uno strapotere fisico spesso imbarazzante. Bene anche a muro, dove dà una gran mano alla squadra. Garcia voto 9. Entra e capovolge completamente il “sentiment” della partita, sfruttando al meglio una giornata di grazia in attacco e in battuta. Se qualcuno aveva dubbi sulla sua tenuta mentale, mercoledì sera li ha cancellati. Zaytsev voto 5. Il grande assente di questo match, Ivan fatica a trovare ritmo in attacco e soprattutto regala molto agli avversari. Capita anche ai più forti una giornata no. Kovar voto 6,5. Come sempre regala colpi di classe e porta equilibrio alla Lube nel momento del massimo sforzo. Preziosissimo in seconda linea, ma anche in attacco regala un paio di mani e fuori da applausi. Anzani voto 6. Un po’ dimenticato in attacco, trova un gran muro su Michieletto ma poi non riesce ad incidere nel fondamentale come al solito. Molto bene al servizio, dove mette spesso in difficoltà la rice trentina. Balaso voto 9. monumentale in seconda linea, oltre a cementare la ricezione trova difese importantissime. Vince nettamente la sfida con Zenger. Foto Lega Pallavolo Serie A ITAS TRENTINO Kaziyski voto 8,5. Tre set pazzeschi, in cui sembra fermare il tempo dell’invecchiamento e praticamente da solo sorregge il gioco di Trento. Poi cala alla distanza perdendo di lucidità, ma resta ben impresso in tutti gli spettatori che questo Matej è un patrimonio della pallavolo mondiale. Sbertoli voto 5,5. Quando ha palla in mano, riesce a mascherare bene la giornata no dell’opposto, spingendo tanto con il gioco al centro, ma appena la palla si stacca fa fatica e perde di precisione, finendo per giocare scontato. Comunque una delle sorprese più belle di questa Trento. Michieletto voto 7. Dimenticato fin troppo da Sbertoli in attacco, non gioca una brutta partita, ma gli manca quel guizzo che in altre occasioni ha tirato Trento fuori dalle sabbie mobili Lavia voto 4,5. Spiace dare un voto cosi basso ad un giocatore che per molti mesi ha strabiliato e stupito, ma stavolta Daniele, complici anche palloni spesso scontati, non è mai entrato in partita e la sua “assenza” è costata tantissimo a Trento. Lisinac voto 9. Partita fenomenale per il centralone serbo, che sul piano fisico e della potenza non ha niente da invidiare a Simon. Gli manca però il guizzo al servizio, quella capacità di trovare l’ace nei momenti chiave che ieri ha premiato Simon e la Lube. Podrascanin voto 5,5. La ricezione ballerina non permette a Sbertoli di innescarlo al centro della rete, ma rispetto al solito fatica tanto anche a muro. Pinali voto 5,5. Entra quando la situazione è ormai precipitata e non riesce a dare l’apporto giusto alla squadra. Peccato, le premesse a inizio campionato erano sicuramente diverse . Cavuto voto 6. Gettato nella mischia nel 4 set, il suo lo fa e bene. Zenger voto 4,5. Un buon libero, ma mercoledì sono venuti fuori tutti i suoi limiti, soprattutto nella gestione mentale di una partita che gli ha visto sbagliare completamente almeno 3 alzate e alcune ricezioni su battuta flottante decisamente alla sua portata. LEGGI TUTTO

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    Trento si congeda dal campionato. Podrascanin: “Orgoglioso di questa stagione. Peccato, mancava poco”

    Di Redazione Dopo un avvio di serie Semifinale Play Off brillante, l’Itas Trentino non riesce a chiudere a suo favore: in finale scudetto ci andrà la Lube Civitanova, detentrice del titolo. Anche Gara5 è stata una partita al cardiopalma, terminata solo al tie break, dopo che i dolomitici erano in vantaggio 2-1. C’è rammarico e amarezza nelle parole di Podrascanin, autore di 6 punti, e del regista Riccardo Sbertoli. Podrascanin: “Lo abbiamo sempre saputo che in questa Gara5 sarebbe stato tutto possibile. Siamo stati lì, sempre presenti, sono molto orgoglioso della squadra e di ogni membro dello staff. Quello che abbiamo fatto qua, sul campo dei Campioni d’Italia, è stato grande e peccato per la fine, mancava davvero poco. Siamo partiti molto bene, abbiamo vinto il primo set e poi eravamo davanti 2-1, ma loro hanno dimostrato di avere qualcosa in più soprattutto nei momenti importanti, quando contava. Adesso abbiamo tre settimane che sfrutteremo al massimo per preparare bene la Champions. Ma ripeto, davvero orgoglioso della mia squadra e di quello che abbiamo fatto in Italia quest’anno”. Sbertoli: “C’è tanta amarezza, ecco la parola giusta. Speravamo di fare una partita migliore e di allungare al quinto set, portandocelo a casa. Purtroppo resta il rammarico degli ultimi due set dove abbiamo giocato sempre a rincorrere: il quarto proprio abbiamo fatto fatica ed è stato un vero peccato. Siamo arrivati a Gara5 volendocela giocare ma siamo arrivati poco lucidi mentalmente e questo mi dispiace”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È di nuovo finale per la Lube: Trento si arrende al tie break di Gara 5

    Di Redazione La serie delle rimonte premia i campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova: dopo aver perso i primi due incontri della semifinale Play Off contro l’Itas Trentino, la squadra marchigiana riesce nell’impresa di vincere i tre successivi e qualificarsi alla sua quarta Finale Scudetto consecutiva. Anche nella decisiva Gara 5 all’Eurosuole Forum, davanti a oltre 3500 tifosi, la Lube si ritrova per due volte sotto nel punteggio ed è costretta a recuperare, ma domina il quarto e il quinto set contro un’avversaria ormai in debito d’ossigeno. Domenica 1° maggio al PalaBarton Gara 1 dell’infinita sfida per il tricolore con la Sir Safety Conad Perugia. A fare la differenza in favore di Civitanova, oltre al cuore di squadra e tifosi, sono i punti dei quattro biancorossi in doppia cifra imbeccati dall’MVP De Cecco: Simon (20 punti con 4 ace e 5 muri), Lucarelli (18 con il 57% in attacco), Yant (16 con il 60%) e Garcia, entrato nella seconda parte (12 con il 67%). Nel complesso la Lube attacca con il 57% contro il 49%, vince il confronto a muro (12-8) e batte a tutto braccio (10 ace a 2). Sul fronte opposto si segnalano le prove del top scorer Kaziyski (22 punti con il 50%) e del centrale Lisinac (19 con 6 block). Trento può comunque consolarsi con la qualificazione alla prossima Champions League, grazie alla contemporanea qualificazione di Perugia e Civitanova. Foto Lega Pallavolo Serie A La cronaca: Copia e incolla alla voce starting six, con le squadre che ripropongono gli stessi sestetti iniziali delle precedenti sfide nella serie, anche se a partita in corso Blengini proverà gli innesti di Kovar e Garcia. Trento va subito sul più 4 con giocate incisive al centro (3-7). Civitanova reagisce con l’ace di Lucarelli (6-8), ma Kaziyski ha la mano calda (7-11). Blengini inserisce Kovar al posto di Yant per dare equilibrio, la Lube si riavvicina con Lucarelli (11-13). Sia Zaytsev che il brasiliano trovano delle carambole vincenti (13-14), ma il pari è di Simon (16-16) e precede l’attacco out dei gialloblù (17-16). Kaziyski riporta avanti i suoi (17-18). Una battuta errata del bulgaro e un ace di Simon ridanno il vantaggio ai cucinieri (21-20). Civitanova va sul 24-23 grazie all’errore in battuta di Michieletto, ma Kaziyski annulla un primo set ball (Kovar ammette il tocco a muro) e, a seguire, un secondo, per poi mettere il naso avanti (25-26). Simon e Lucarelli riportano due volte la parità (27-27). Il servizio out di Simon e il muro trentino condannano la Lube (27-29). Al rientro in campo Yant sale in cattedra (10 punti nel set con l’80% di positività) e nella partita a scacchi con i trentini dà l’impressione di muovere la regina grazie ai diagonali imprendibili (9-9). Un muro di Anzani, un attacco alle stelle di Kaziyski e il mani out di Lucarelli valgono il break (15-12). Sul servizio di Anzani due attacchi e due muri di Yant portano la Lube sul più 6 (20-14). Il cubano prosegue lo show personale (21-15). Un errore trentino dai nove metri regala diverse palle set ai biancorossi (24-18), che se ne vedono annullare tre prima di chiudere 25-21 con Lucarelli. In apertura di terzo set l’inerzia torna a sorpresa dalla parte dei trentini, subito avanti di 4 punti (2-6) e in grado di aumentare il divario con Kaziyski e Lisinac (5-11). I padroni di casa reagiscono (10-14), ma il canovaccio non cambia e Sbertoli mette a terra il pallone del più 6 (10-16), mentre un attacco out dei biancorossi manda Trento sul più 7 (11-18). Con Simon al servizio Civitanova si riavvicina (14-18), ma una battuta fischiata out al cubano e un attacco fuori del nuovo entrato Garcia danno tranquillità ai trentini (14-20). I campioni d’Italia non si abbattono e accorciano con l’ace di Lucarelli (18-21). Un errore al servizio regala 4 set point a Trento che chiude con Kaziyski alla seconda palla set (21-25). Nel quarto set Kovar e Garcia partono nel sestetto di casa e la Lube ingrana subito, con il portoricano applauditissimo per l’ace del più 5 (8-3) e sui due bolidi provvidenziali per l’11 a 6. Tutti partecipano alla festa (17-7), ma sono Simon e Garcia martellare a ripetizione i trentini (21-9), con il pubblico dell’Eurosuole Forum che diventa l’uomo in più grazie al boato costante. I tifosi e i 10 punti di Garcia trascinano la Lube fino al 25-15 che porta il match al tie break. Il tie break, con Kovar e Garcia confermati, vede lo sprint iniziale della Lube (6-4), che allunga con una finta da giocoliere di De Cecco (9-6). I biancorossi devono fare i conti con il ritorno di Trento (9-8) e Simon ci mette una pezza (10-8). Lucarelli conserva il vantaggio e il muro di Simon vale il break (12-9). Il cubano mette a terra il pallone del più 4 (13-9), ma l’Itas rosicchia 2 punti (13-11) prima di del servizio a rete di Lisinac (14-11). L’ace di Simon chiude i giochi (15-11). Robertlandy Simon: “Alla fine questo è il bello della pallavolo: abbiamo sofferto tanto, perdendo le prime due partite, ma siamo riusciti a girare la serie a nostro favore. Siamo in finale, ora pensiamo a riposarci un po’ perché è ancora lunga, dobbiamo battagliare ancora. Nelle prime due sfide non abbiamo giocato a pallavolo, Trento ha fatto il suo e ha vinto facilmente. In Gara 3 abbiamo dimostrato che potevamo farcela e ci siamo riusciti. Ora ci godiamo questo momento, dato che la stagione non era cominciata nel migliore dei modi. Dobbiamo cercare di vincere ancora, contro una squadra completa come Perugia: sarà una bella finale“. Angelo Lorenzetti: “Questa sera i ragazzi sono stati protagonisti, come avevo chiesto. Non possiamo e non vogliamo di certo essere felici di questo risultato però la squadra ha dato tutto quello che poteva dare. È mancata la resistenza tecnica nel finale, dove ciò che avevamo fatto bene nel primo e nel terzo set è stato fatto male nella parte finale e prendere tanti break di vantaggio con la Lube è difficile“. Cucine Lube Civitanova-Itas Trentino 3-2 (27-29, 25-21, 21-25, 25-15, 15-11)Cucine Lube Civitanova: Garcia Fernandez 12, Kovar 4, Sottile ne, Marchisio ne, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 18, Zaytsev 9, Diamantini, Simon 20, De Cecco 4, Anzani 6, Yant 16. All. Blengini.Itas Trentino: Kaziyski 22, D’Heer, Michieletto 11, Sbertoli 2, Cavuto 4, Pinali 1, Albergati, Lavia 3, Zenger (L), Podrascanin 6, Lisinac 19, Sperotto ne, De Angelis (L). All. Lorenzetti.Arbitri: Stefano Cesare (RM) e Ilaria Vagni (PG).Note: Durata set: 34′, 25′, 26′, 25′, 18′, tot. 2h08′. Spettatori: 3552. Civitanova 21 battute sbagliate, 10 ace, 12 muri vincenti, 57% in attacco, 49% in ricezione (23% perfette). Trento 19 battute sbagliate, 2 ace, 8 muri, 49% in attacco, 44% in ricezione, 10% perfette). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stasera Gara-5, chi andrà in finale? Pregi, difetti, uomini chiave: l’analisi di Paolo Cozzi

    Di Paolo Cozzi Dopo due serie di semifinale incredibili, avvincenti e piene di pathos, stasera usciranno fuori i nomi delle due finaliste di Superlega, e mai come quest’anno non si potrà dire che le due vincenti non si siano sudate la qualificazione! Più equilibrate le sfide fra Perugia e Modena, con il fattore campo saltato sempre. Meno avvincente dal punto di vista delle singole partite, ma sempre molto affascinante Civitanova-Trento con i marchigiani straordinari a ricompattarsi e a ripartire proprio quando il baratro stava aprendosi sotto i loro piedi e le loro ambizioni. Fare un pronostico oggi è un po’ come tirare una monetina a testa e croce, ma di sicuro le due squadre che giocheranno in casa oltre allo slancio del proprio pubblico avranno anche dalla loro quella di arrivare dalla vittoria di gara 4. Ma farà la differenza sia la condizione fisica delle quattro squadre, esauste da un aprile intenso, sia la condizione mentale, perché dopo una serie così lunga e logorante il barile delle energie psico-fisiche comincia a svuotarsi paurosamente per tutti. foto Lega Volley Partendo dal match di Perugia, i padroni di casa possono contare su una schiera di battitori pericolosi e su una organizzazione a muro che quando non rincorre l’estro di Ngapeth e Nimir fa davvero male, come in gara 4 chiusa con ben 20 muri. Colaci è tornato su livelli di valore assoluto in seconda linea, e la linea di ricezione perugina che sembrava essere un colabrodo con due schiacciatori più attaccanti che ricevitori ha stupito per tenuta e precisione. Tocca ora a Giannelli far viaggiare i suoi attaccanti, appoggiandosi sicuramente ad un ritrovato Leon, ma senza dimenticare di sfruttare le vie centrali del campo, pipe compresa: un attacco superiore al 55% sarebbe garanzia di qualificazione foto Lega Volley Modena arriva a Perugia leccandosi le ferite per una occasione buttata, ma anche con la consapevolezza che si può mettere un freno all’irruenza fisica perugina. Il tallone d’Achille della squadra resta il muro, con Mazzone sparito dal campo e Sanguinetti ancora acerbo per questi livelli. Da verificare Leal, da cui ci si aspetta una partita tutto cuore e non una da freno a mano tirato come domenica. Nimir e Ngapeth con le loro variazioni di tempo in attacco hanno la possibilità di far saltare il muro perugino, ma devono cercare di limitare il numero di errori gratuiti. Errori gratuiti che sono un fardello sempre pesante per la squadra di Giani, ma la battuta è la prima arma dei modenesi per far saltare il banco. foto Lega Volley Civitanova come detto ritrova comunione d’intenti nel momento più difficile, e con l’ottimo apporto della panchina trova la quadratura di un cerchio che si era spezzato nei quarti di finale Champions. Simon dimostra di essere ancora una volta l’unico centrale capace di spostare gli equilibri, De cecco dopo qualche gara di appannamento ritrova estro e velocità di palla; se due laterali su tre riuscirannoa chiudere sopra il 50% per Trento sarà davvero dura frenare la fisicità di una Civitanova che senza Juantorena spera nel miglior Zaytzev per mettere giù i palloni che contano.   foto Lega Volley Trento arriva a questa gara 5 sapendo di aver sprecato due grosse occasioni e con la sensazione di avere il barile delle energie pericolosamente vicino allo zero. Ma la squadra di Lorenzetti quest’anno ci ha abituato a prestazioni incredibili, basta che la ricezione tenga e consenta a Sbertoli di giocare molto al centro. Altrimenti tutto il peso dell’attacco finisce sulle spalle dei tre schiacciatori, e qua serve un Lavia da almeno il 48% in attacco, unito ai migliori Kaziyski e Michieletto, altrimenti sono guai. Il muro è un altro punto di forza dei trentini, che forse peccano un po al servizio dove sono discontinui e giocano molto tattico…. E proprio battere corto su Simon per limitarlo in attacco potrebbe essere una chiave interessante per fermare il gigante cubano. LEGGI TUTTO