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    Gara3 di Finale Scudetto Trento-Civitanova, il Pagellone di Paolo Cozzi: Sbertoli 9, Balaso 5.5

    Non saranno delle Finali bellissime dal punto di vista del pathos, con le squadre di casa che si sono man mano imposte tre a zero sfruttando il fattore campo, ma dal punto di vista del gioco tanti spunti interessanti con l’attacco dei posti 4 ago della bilancia nella varie partite insieme alla battuta. E Trento in gara 3 attacca alla perfezione nonostante una ricezione ballerina e si dimostra ingiocabile per tutti i tre set, arrivando già a metà set con un cospicuo vantaggio sui marchigiani di Civitanova.

    Ma veniamo alle pagelle di giornata partendo ovviamente dai padroni di casa.

    Foto Lega Volley Maschile

    Sbertoli: voto 9Partita magistrale per il palleggiatore azzurro che con una ricezione non proprio esaltante rinuncia al gioco centrale (primo tempo-pipe) per velocizzare al meglio il gioco sui laterali facendo chiudere i suoi ragazzi con il 61% di squadra. Davvero una gran prova per Riccardo che ricorda ancora una volta (se ce ne fosse bisogno) di non essere il secondo palleggiatore italiano e della nazionale, mu un Uno bis!

    Rychlicki: voto 9Fermo ai box in gara 2 per mal di schiena, sembra essersi immerso nella pozione magica di Asterix perché gioca una gara monumentale, devastante in attacco e preciso a muro. Giocasse sempre con questa determinazione e cattiveria agonistica, farebbe davvero paura.

    Lavia: voto 7In ripresa dopo un paio di gare sottotono, torna a sbagliare pochissimo, uscendo come il migliore dei suoi in ricezione e dando un contributo importante in attacco dove il suo talento regala sempre giocate di gran classe.

    Michieletto: voto 7,5Ancora una prova importante per il mancino azzurro che in attacco chiude senza errori e murate subite e al servizio spinge sempre tanto con la sua palla tagliata. Qualche difficoltà in più in ricezione, ma subire un solo ace contro i battitori di Civitanova è tanta roba!

    Flavio: voto 6Partita un po da spettatore per il centrale brasiliano che con ricezione balbettante viene sacrificato nelle scelte di gioco trentine. Bravo comunque a rimanere attento a muro dove trova due block.

    Kozamernik: voto 6Per lui qualche pallone in più, sfruttato bene e molto lavoro oscuro a muro dove sporca tanti palloni e mette pressione agli attaccanti avversari.

    Laurenzano: voto 5,5Giornata complicata in seconda linea per il forte libero trentino che subisce tre ace e fatica a dare continuità sulla forte battuta marchigiana.

    Soli: voto 8Ottimo nella gestione di Rychlicki rientrato in condizioni psico fisiche perfette, è atteso ora dalla prova del nove, ovvero guidare i suoi a chiudere la serie di Finale già a gara 4.

    Foto Lega Volley Maschile

    Lagumdzija: voto 6,511 punti e una prova in attacco in crescita rispetto alle uscite precedenti, però se Civitanova vuole tenere aperta la porta delle finali avrà bisogno di una prova di maggior spessore del suo opposto.

    Nikolov: voto 6Ci prova il bulgaro ad entrare on fire, nella bolla, e a diventare ingiocabile, ma alla lunga il muro trentino smorza la sua grinta e in battuta non trova il guizzo vincente come altre volte gli è successo.

    Bottolo: voto 5,5Inizio gara importante, poi comincia a perdere lucidità in ricezione e alla lunga perde fluidità anche in attacco. Giocare a questi livelli costa tanta energia fisica ma soprattutto emotiva, riuscirà a ricaricare le pile entro mercoledì sera?

    Boninfante: voto 5La ricezione non brilla, ma Mattia non riesce a dare l’accelerata giusta. Forza molto con il francese al centro ma senza grossi risultati, fatica a trovare un punto di riferimento in attacco cui dare i palloni pesanti.

    Gargiulo: voto 5,5In attacco bravo a capitalizzare le poche palle passate dalle sue parti, ma a muro fatica a leggere il gioco di Sbertoli e spesso viene usato dagli attaccanti avversari.

    Chinenyeze: voto 5In attacco è cercato anche con palle brutte, ma non riesce a sfondare e a dare quel contributo di cui la squadra avrebbe bisogno. In difficoltà anche a muro, meglio invece al servizio.

    Balaso: voto 5,5Trento spinge tanto al servizio, lui prende tanto campo per coprire i suoi compagni di reparto, ma alla fine deve alzare bandiera bianca come tutta la squadra.

    Loeppky: voto 6Buon ingresso per il canadese che si fa trovare pronto e si rilancia per un ruolo da protagonista in gara 4.

    Medei: voto 5Senza la battuta a spingere Civitanova si spegne troppo in fretta, anche se in casa tornerà grande protagonista. Ok come piano A, ma serve un piano B per quando il servizio non basta.

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    Gara1 di Finale Scudetto Trento-Civitanova, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 9.5, Bottolo 5

    Tutto troppo facile per Trento in gara 1 contro una Lube volonterosa, ma che si porta dietro le scorie di una serie di gara 5 lunga e costosa in termini di fatica e stanchezza mentale. Ma nonostante i facili alibi Civitanova ci prova, gioca a viso aperto, e lascia intravedere quelle caratteristiche che hanno costretto Perugia al ko in semifinale.

    Trento riceve bene e mura tanto, Civitanova lo fa a tratti non riuscendo a trovare continuità specie nei momenti chiave: e per fermare un Michieletto in versione mundial serve davvero la miglior Lube.

    Ma veniamo alle pagelle di giornata, di 14 ragazzi che comunque hanno onorato al meglio gara 1.

    Foto Lega Volley Maschile

    Michieletto: voto 9,5Non aveva certo bisogno di una consacrazione il bomber trentino, ma in questi Play Off, se possibile, sembra ancora più determinante del solito. Attento in ricezione, chirurgico in attacco e perfetto a muro… Se Civitanova vuole riaprire la serie deve trovare il modo di contenerlo.

    Sbertoli: voto 8 Se la squadra gira bene è perché come sempre lui è un metronomo perfetto, abile a sfruttare le vie centrali del campo per poi tornare ad allargare il gioco. E anche quando perde Rychlicki, continua a gestire la squadra da grande campione quale è.

    Flavio: voto 8Al centro si prende la scena e tanti palloni, restando una valida alternativa per tutta la partita. Per una volta a muro non brilla, ma quando arriva a raddoppiare fa sempre ”buio”.

    Lavia: voto 5Qualche problema di troppo per il giocatore calabrese che soffre in ricezione e in attacco subisce ben 4 murate, una enormità per un giocatore del suo spessore.

    Gabi Garcia: voto 7,5Chiamato in causa per i problemi fisici del compagno di reparto ha la bravura di dare subito tranquillità ai compagni di squadra capitalizzando ogni pallone che gli viene alzato. Una riserva di lusso che al momento giusto si fa trovare presente.

    Kozamernik: voto 6Sbertoli gli chiude un po’ i rubinetti dell’attacco, ma il centrale sloveno resta concentrato e molto prezioso nel gestire la parte di muro quando è in prima linea, mettendo sempre pressione agli attaccanti avversari.

    Laurenzano: voto 7Civitanova lo elegge bersaglio di giornata, ma se i marchigiani non sfondano come a Perugia è anche perché c’è molto del suo nella seconda linea trentina.

    Soli: voto 7Prepara bene la partita, con un muro compatto che smorza subito la verve marchigiana. 

    Foto Lega Volley Maschile

    Lagumdzija: voto 6,5Partita di spessore per l’opposto turco che già dalla linea dei 9 metri prende per mano i suoi compagni. E’ vero che subisce 5 muri, ma si fa anche carico di tirare a tutto braccio palloni difficili, attaccati con muro piazzato.

    Nikolov: voto 6,5Non è il Nikolov straripante del match con Perugia, ma il giovane attaccante bulgaro è comunque in palla e anche in ricezione esce fuori con numeri importanti.

    Boninfante: voto 5,5Prima finale scudetto per una delle rivelazioni della stagione che però almeno in questa occasione non riesce ad imporre il cambio di marcia ai suoi attaccanti, perdendo di precisione nel corso del match.

    Bottolo: voto 5Non è certo una bocciatura questa per il forte attaccante marchigiano che dopo una semifinale chiusa in crescendo dimostra di dover ancora recuperare appieno energie nervose e fisiche. Tornerà sicuramente protagonista da Gara 2.

    Gargiulo: voto 5,5Boninfante lo coinvolge molto al centro,ma stavolta non riesce a fare la differenza. In leggera difficoltà anche a muro dove Sbertoli lo fa correre molto togliendogli lucidità.

    Chinenyeze: voto 5,5Pochi palloni però ben sfruttati in attacco, e bene anche a muro. Tre errori al servizio su cinque tentativi però danno l’idea di un giocatore dalle potenzialità infinite, ma non sempre espresse.

    Balaso: voto 6,5Tornato a tempo di record, il padrone della seconda linea Lube porta esperienza e qualità nella seconda linea gestendo al meglio anche le palle più difficili.

    Medei: voto 6Onestamente di più alla sua squadra non poteva chiedere dopo le fatiche umbre. Ora ha qualche giorno dove trovare le corde giuste da toccare in spogliatoio e le correzioni tattiche opportune per far saltare le certezze trentine.  

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    Gara 5 Perugia-Civitanova, il Pagellone di Paolo Cozzi: Bottolo voto 9, Medei 8, Lorenzetti 5

    Si chiude con una prestazione mostruosa di Civitanova una serie di semifinale bellissima e combattutissima, che ha dapprima visto dominare Perugia salvo poi patire il ritorno prepotente dei marchigiani che si aggrappano al servizio e soprattutto ai loro due giocatori simbolo per risalire la china e guadagnarsi con merito la finale contro Trento.

    In casa umbra un brusco stop che deve far riflettere, ma anche la certezza che la squadra c’è e può ancora riscattare la stagione con le finali di champions.

    Ma veniamo alle pagelle di giornata, ricordando che una giornata può andare bene o essere storta, ma tutti i ragazzi ci hanno regalato un gran bel match ricco di pathos ed emozioni.

    foto Lega Volley

    Bottolo: voto 9Che in questa stagione abbia raggiunto la sua maturità completa lo abbiamo già detto tante volte, ma ieri Mattia ha letteralmente preso la squadra per mano e con una prova pazzesca al servizio e in ricezione trascina i suoi all’impresa. Bravo anche in attacco dove sbaglia poco ed è lucido nei palloni caldi del match.

    Nikolov: voto 8Vederlo in panchina per gran parte della stagione ci aveva fatto storcere il naso, ma appena avuta  l’occasione il bulgaro se l’è presa di slancio dimostrando di essere l’astro nascente (e già presente) del volley mondiale. Non gioca ai livelli di gara 4, ma il suo atteggiamento e il suo apporto sono fondamentali per la vittoria.

    Lagumdzija: voto 8,5Prova concreta per l’opposto turco che picchia senza paura, pur trovando ogni tanto la palla di Boninfante troppo bassa e veloce. Determinante in attacco, pericoloso dai 9 metri, si fa apprezzare anche per il limitato numero di errori commessi pur attaccando palloni non sempre puliti.

    Gargiulo: voto 8Prova sontuosa per il giovane centrale italiano che in attacco si fa sentire con continuità dimostrando di valere una finale scudetto. Mezzo voto in meno per un paio di battute flottanti sprecate malamente in momenti chiave.

    Boninfante: voto 7Continua la crescita di personalità del giovane regista che è molto bravo a sfruttare i suoi attaccanti. Bene il gioco al centro e la pipe, qualche palla non perfetta in banda, ma sono dettagli in una gara giocata con molta intensità.

    Chinenyeze: voto 5,5Un suo attacco rimbomba ancora nel PalaBurton, ma alla lunga la prova del francese è fatta di momenti altalenanti, nel quale ci resta la sensazione che potrebbe fare molto di più.

    Bisotto: voto 8Perugia lo mette sotto pressione in attacco e lui risponde con una gran prova, senza mai scomporsi e prendendo campo ai compagni. Una serie di semifinale pazzesca per un ragazzo che si è trovato catapultato in campo e ne è uscito a testa alta.

    Medei: voto 8Il progetto di rinnovamento Lube decolla già al primo anno grazie a lui che ha il merito di aver fatto esplodere definitivamente Bottolo e Nikolov, e di aver messo le basi per una carriera da grande campione a Boninfante.

    foto Lega Volley

    Ben Tara: voto 6Al servizio riesce spesso a ricucire gli strappi dei marchigiani, ma in attacco fatica troppo pur gestito da Giannelli. Qualche errore di troppo appesantisce la sua prova nel globale.

    Giannelli: voto 6Questa volta il capitano non riesce a trascinare i suoi all’ennesima finale, tradito dagli schiacciatori laterali con cui non riesce a trovare ritmo. Molto bene invece nel gioco al centro dove esalta al massimo i propri attaccanti.

    Ishikawa: voto 5Schierato un po’ a sorpresa da Lorenzetti come titolare, affonda in ricezione sotto la potenza dei colpi marchigiani chiudendo con 8 ace subiti. In attacco manca di continuità e chiude con 4 gratuiti e tre murate subite. Dopo le stagioni da trascinatore di Milano, una piccola battuta d’arresto alla sua prima esperienza perugina.

    Semeniuk: voto 4,5Sette ace subiti da un giocatore del suo talento sono il termometro della potenza di fuoco che si è abbattuta sulla seconda linea perugina, ma questo non basta a spiegare anche la fatica in attacco dove il forte polacco si ferma ad un modesto 40%.

    Plotnytskyi: voto 6Qualche ingresso in cui dimostra che sta bene e che è finito in panca per scelta tecnica.

    Solè: voto 8,5Prova perfetta al centro della rete dove fa mulinare velocemente il suo braccione per un 9 su 9 in attacco da standing ovation. Discreto anche a muro, dove sporca molti palloni.

    Loser: voto 6In attacco è una sentenza, ma da lui ci si aspetta che faccia la differenza anche a muro e al servizio, dove invece è stato molto falloso senza produrre grossi risultati.

    Colaci: voto 7In una seconda linea che affonda lui è l’ultimo baluardo, quel soldato che resiste fino all’ultimo senza scomporsi mentre a fianco piovono autentiche granate. Peccato perché si meritava un’altra (l’ennesima) finale scudetto.

    Lorenzetti: voto 5 Dopo gara 4 prova a dare una scossa al gruppo inserendo Ishikawa a sorpresa per Plotnytskyi, ma alla lunga il cambio non paga e dopo un set e mezzo le certezze di Perugia franano davvero troppo in fretta.

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    Superlega, il pagellone di Paolo Cozzi di Gara 4 delle Semifinali Scudetto

    Domenica pasquale intensa per la Cucine Lube Civitanova che trascinata da un Nikolov stellare schianta in Gara 4 una Sir Susa Vim Perugia molto fallosa che trovatasi sotto di un set non riesce a reagire e si ritrova in un lampo a gara cinque.

    Pochissimi errori per i padroni di casa, un muro che funziona bene soprattutto in zona 2 dove Plotnytskyi ci si schianta spesso e una ricezione che permette a Boninfante di utilizzare i suoi martelli anche in pipe, davvero arma in più nell’attacco biancorosso in Gara 4.

    Perugia chiude con ben 21 errori al servizio in soli tre set a fronte di 4 soli ace, un muro molto usato dagli schiacciatori avversari e una ricezione che a tratti sbanda….brutti segnali per una squadra che solo 7 giorni fa sembrava avere già un piede in semifinale e ora si ritrova a combattere con fantasmi del passato recente.

    Ma veniamo alle pagelle di giornata!

    Boninfante: voto 6,5Il giovane regista gioca una bella gara, capendo presto che Nikolov e Bottolo sono le armi di giornata per provare a vincere. Ha un passaggio a vuoto a fine secondo set, ma è bravo a riprendersi e a ritrovare “tensione” di palla. Da circense un palleggio da seduto nel terzo set, deve sfruttare meglio i centrali, serviti poco e non sempre alla perfezione.

    Nikolov: voto 9Gara da predestinato del bulgaro che nei momenti concitati di fine terzo set si esalta ancora di più e chiude il match con il pazzesco 78% in attacco unito ad una ricezione molto positiva per i suoi standard. Bene anche al servizio,dove ogni volta crea scompiglio nei nove metri perugini. 

    Bottolo: voto 8 Soffre in ricezione ma è bravo a non subire ace, per il resto è perfetto sia in attacco che a muro, il tutto condito da un atteggiamento da trascinatore che lo rilancia anche nella corsa ad una maglia da titolare in azzurro. Giocatore migliorato davvero tanto questa stagione.

    Lagumdzija: voto 5,5 Giornata difficile per il turco, che fatica a trovare feeling con le alzate di Boninfante, a volte troppo spinte. Ha comunque il merito di restare lucido in altri fondamentali come il servizio.

    Chinenyeze: voto 5,5 Le alzate del suo palleggiatore non sono delle migliori, spesso un po troppo basse per lui, ma da un bicampione olimpico ci si aspetta qualcosa di più, come nell’attacco di fine terzo set, una di quelle palle davvero indifendibili.

    Gargiulo: voto 5,5 Schierato con merito nel sestetto titolare, sciupa un po l’occasione chiudendo il match con tre soli punti e una prova a muro al di sotto delle sue possibilità.

    Bisotto: voto 8 Perugia decide di battere a tutta su di lui, sperando che crolli in fretta. Invece Francesco non solo blinda la sua zona, ma si rende protagonista di alcune difese davvero pregevoli.

    Balaso: voto 7 Gioca con la mano fasciato dopo l’operazione, dando respiro a Nikolov in seconda linea. Rientro importante per il carisma e il valore di questo ragazzo nelle alchimie della squadra.

    Giannelli: voto 5,5 Come sempre è l’ultimo ad arrendersi, cercando di spronare i suoi, e facendoli attaccare con qualità. Ma stavolta ha la colpa di spingere troppo su Plotnytskyi prima e Ishikawa dopo, togliendo invece palloni a Semeniuk e Ben Tara molto più in palla ieri.

    Ben Tara: voto 6 La prova in sé meriterebbe un voto più alto, ma sbagliare 5 battute su 8 sono un fardello troppo pesante per un top player come lui e dimostrano la poca lucidità dei perugini durante il match.

    Semeniuk: voto 7,5 Giocate di talento e molta tecnica nella prova del polacco che come sempre mette tanta qualità in ricezione e al servizio. Quando gioca così è davvero un piacere per gli occhi.

    Plotnytskyi: voto 4,5 Giornata no per il fuoriclasse ucraino che da subito trova la parallela chiusa e non riesce a trovare soluzioni vincenti. Quattro murate subite, un errore e tanta difficoltà insolita per lui anche in ricezione. Una giornata no può capitare, ma ora deve ritrovarsi in fretta in vista di gara 5.

    Loser: voto 7 Nelle difficoltà di un attacco a tratti spuntato esce bene il forte centrale argentino che diventa un ottimo punto di riferimento per Giannelli.  Più in difficoltà a muro a trovare il giusto timing sugli attaccanti marchigiani e il giusto guizzo al servizio, lui che invece potrebbe fare molto male in entrambi i fondamentali.

    Solè: voto 5,5Un bel muro su Gargiulo e poco altro nel match del centrale argentino che paga anche la difficile ricezione della sua squadra che riduce al lumicino il numero dei palloni giocabili al centro.

    Ishikawa: voto 5In realtà numeri alla mano, soprattutto in ricezione, si parla di una bella prova del giapponese, specialmente in seconda linea dove è eccellente, ma in una semifinale scudetto non si possono regalare 3 attacchi fuori, due battute sbagliate e soprattutto due errori gravi di distrazione in cui viene colpito dal pallone in un solo set.

    Herrera: voto 5,5 Lorenzetti prova a giocarsi la carta cubana sia al servizio che in attacco, ma lui non riesce a dare una accelerata al gioco umbro.

    Colaci: voto 5,5Cerca di mettere tutta la sua immensa esperienza al servizio della squadra, ma anche lui deve alzare bandiera bianca quando Nikolov decide di prendersi la scena.

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    Superlega, il pagellone di Paolo Cozzi di Gara 2 delle Semifinali Scudetto

    Partite intense, partite vibranti, ma alla fine di due vere maratone sportive sia Trento che Perugia riescono ad espugnare rispettivamente Piacenza e Civitanova e a portarsi sul 2-0, ad un passo dalla finale scudetto. Giocano bene le squadre di casa, desiderose di tenere aperta la serie di semifinale, ma alla lunga sprecano e sbagliano troppo e adesso la strada per loro diventa sempre più intricata.

    Piacenza-Trento 2-3La squadra di Travica gioca bene, ha numeri migliori di Trento in quasi tutti i fondamentali, ma alla lunga ha la colpa di far rientrare in partita gli avversari dopo un gran secondo set e di sbagliare troppo, sia in attacco che al servizio. Brizard (voto 6,5) gestisce bene i suoi attaccanti, con Maar (voto 7) e Mandiraci (voto 6,5) che rispondono spesso presente pur regalando qualche errore di troppo. Il gioco al centro funziona bene, anche se di palloni ne arrivano pochini. Galassi (voto 6,5) meriterebbe di più per i 5 muri fatti, ma i 6 errori al servizio su 13 tentativi sono un fardello pesante. Meglio Simon (voto 7), come sempre maestoso a centro rete. Con Scanferla (voto 6,5) positivo e reattivo nella seconda linea emiliana, piace anche Romanò (voto 7) che in questo finale di stagione è tornato a giocare con numeri importanti, non solo al servizio ma anche in attacco.

    Trento gioca tre set perfetti, e alla fine è questo che conta, approfittando anche dei regali avversari. Sbertoli (voto 7) per una volta utilizza poco le vie centrali del campo dove sia Kozamernik (voto 6) che Flavio (voto 6,5) restano in ombra. A essere sovraccaricato è invece Michieletto (voto 9) che da grande fuoriclasse quale è sforna una prestazione pazzesca in tutti i fondamentali, con il pregio di sbagliare pochissimo, specie nei momenti clou. Chi si prende tante murate è Rychlicki (voto 7), bravo però a non rimanere sull’errore e a guardare alla palla dopo. Cosi come Lavia (voto 7), che a referto mette solo 11 punti, ma dalle sue mani e dalle sue ricezioni passano alcune delle palle più calde del match. Bene infine Laurenzano (voto  6,5), solito perfetto metronomo della seconda linea trentina.

    Civitanova-Perugia 2-3Non basta una bella prova corale, condita da un ottimo muro, ai marchigiani per fermare la forza d’urto perugina, che a suon di ace abbattono le speranze di vittoria dei padroni di casa. Boninfante (voto 6,5) fa viaggiare i suoi attaccanti trovando Bottolo (voto 7,5) in cerca di riscatto dopo una opaca gara 1. Bene anche Lagumdzija (voto 7), prolifico e attento a sbagliare poco. Straripante in prima linea ma in grosse difficoltà in seconda Nikolov (voto 6), seconda linea dove crolla anche Loeppky (voto 5) davanti alla potenza dei battitori umbri. Nonostante i 16 ace subiti non sfigura Bisotto (voto 6,5) che riesce a dare palloni a Boninfante per innescare Chinenyeze (voto 7,5) e Podrascanin (voto 6). Insomma tanto rammarico per questa sconfitta in casa Civitanova, che dovrà essere brava a resettare tutto in vista dell’imminente gara 3.

    Perugia per avere la meglio spinge a mille dai nove metri con Plotnytskyi (voto 8,5), assoluto protagonista dalla linea dei 9 metri con 7 ace di cui alcuni fondamentali nel tie break. Giannelli (voto 7,5) è attento e lucido nella distribuzione, trovando ottime risposte da un Ben Tara (voto 8,5), tirato a lucido, e da Loser (voto 8) che al centro si fa sempre trovare pronto. Sufficiente anche la prova dell’altro centrale Solè (voto 6), un po’ in difficoltà a muro. Meno appariscente forse, ma sempre molto di sostanza, la prova di Semeniuk (voto 7,5) che in seconda linea da una grossa mano nella giornata in cui Colaci (voto 5,5) subisce qualcosa di troppo in ricezione.

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    Superlega, 21ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    A una giornata dal termine della regular season di SuperLega Credem Banca continua il testa a testa a distanza fra Perugia e Trento, entrambe vincitrici nel weekend e pronte all’ultimo sforzo per garantirsi la prima posizione nella griglia play off. Certo, Trento-Padova di domenica prossima sembra meno impegnativa di Piacenza-Perugia…. Chissà se ci sarà un “ribaltone” proprio al fotofinish!

    Con la Lube terza forza, ecco Verona e Piacenza giocarsi il prezioso quarto posto per iniziare i play off in casa, mentre più delineate sono le posizioni di Milano, Modena e Cisterna. Se Padova e Grottazzolina possono finalmente tirare il fiato con i punti salvezza in cascina, sul fondo classifica sarà una domenica di dramma sportivo con una fra Monza e Taranto destinata alla retrocessione. Nonostante la classifica vedo Monza favorita dallo scontro in casa con una Cisterna già qualificata, mentre Taranto si troverà contro una Verona assetata di punti per mantenere il 4 posto.

    Ma veniamo a sestetto di giornata: Brizard-Rychlicki, Lavia-Ishikawa, Gargiulo-Simon, Catania.

    Perugia – Monza 3-1Due set tirati per la capolista che poi alza il livello del servizio e spazza via le speranze di colpaccio di Monza. Con un Ben Tara (voto 5,5) sottotono e Plotnytskyi (voto 6,5) in luce solo dai 9 metri,  è Ishikawa (voto 8) il trascinatore di giornata chiudendo una ottima prova con 20 punti, 4 ace e buoni numeri in ricezione. Bene anche Loser (voto 7,5) attento in attacco e letale a muro.

    Monza sbanda in ricezione con Gaggini (voto 5) e Picchio (voto 5) davvero in difficoltà. Di conseguenza Cachopa (voto 6) è costretto a correre parecchio trovando però risposte positive dal solo Marttila (voto 6,5). Discreta anche la prova di Rohrs (voto 6) mentre manca l’apporto di Szwarc (voto 5) e di Di Martino (voto 5) che non trova il guizzo giusto al centro.

    Trento – Civitanova 3-1Una Trento bella centrata spinge sull’acceleratore e trascinata da Rychlicki (voto 8) continua a mettere fiato sul collo a Perugia. Il Lavia (voto 7,5) post Coppa Italia continua il suo momento d’oro sbagliando poco e regalando colpi di gran classe; bene anche Michieletto (voto 7,5) attento sia in prima che seconda linea. Positivo anche il rientro dopo l’infortunio di Kozamernik (voto 7), freccia in più nella faretra di coach Soli per tentare l’assalto allo scudetto.

    La Lube, già certa del terzo posto, fa fiatare il sestetto in vista degli impegni di Coppa, ma dopo un primo set “horribilis” trova ritmo e gioco con Gargiulo (voto 8,5) in grande spolvero e Nikolov (voto 6,5) che cresce piano piano nel corso del match. Non impressiona Hossein (voto 5,5) e anche il giovane centrale Tenorio (voto 5) spreca un po’ l’occasione.

    Verona – Padova 3-1Con Keita a riposo, è Mozic (voto 9) a mettere il mantello da supereroe e a spingere Verona che fatica con Sani (voto 4,5) ma trova punti inaspettati da Ewert (voto 7,5) autore di una concreta prova in tutti i fondamentali. Bravo anche Abaev (voto 7,5) a gestire al meglio una squadra completamente rinnovata.

    Padova riceve bene, ma attacca malissimo, con il solo Sedlacek (voto 7) che continua il suo momento personale positivo. Altalenante in attacco, ma perfetto in ricezione Porro (voto 7) mentre tanti problemi per bomber Masulovic (voto 5), ma a fine partita si può festeggiare la salvezza matematicamente raggiunta!

    Cisterna – Milano 1-3Non basta un buon Faure (voto 7,5) a fermare la grinta di Milano che strappa i tre punti ai pontini e resta in scia del duo Piacenza – Verona. Non riesce a Baranowicz (voto 5,5) di accendere la luce in attacco ai suoi con Ramon (voto 5) e Bayram (voto 5,5) che restano sotto il 50% in attacco. Meglio Nedeljkovic (voto 6,5) come sempre uno dei migliori a muro.

    Un buon Porro (voto 7) fa viaggiare Reggers (voto 8) e Louati (voto 7) permettendo cosi ai meneghini di guardare con fiducia anche al match di Champions League. Le risposte positive arrivano anche da Kaziyski (voto 6,5); manca sempre qualcosa nelle vie centrali del campo con Caneschi (voto 5,5) e Schnitzer (voto 5,5) sottotono soprattutto a muro.

    Grottazzolina – Piacenza 0-3Passo indietro di Grottazzolina che contro il forte servizio di Piacenza non trova soluzioni e gioca una brutta partita piena di errori. Fatica bomber Petkovic (voto 5) e anche Fedrizzi (voto 5,5) è meno incisivo del solito, mentre si salva Tatarov (voto 6,5) e il solito Demyanenko (voto 7). Un peccato per una squadra che nel girone di ritorno ha saputo stupire tutti e raggiungere una salvezza meritatissima.

    Piacenza, con il generale di ferro Travica in panchina, ritrova unione di intenti e un servizio letale.  Finalmente Brizard (voto 8) sembra giocare per la squadra ed esalta sia Maar (voto 8) che Simon (voto 8,5) prepotente e potente al centro della rete. Sottotono Kovacevic (voto 5) mentre si colgono segnali di ripresa da Romanò (voto 6,5).

    Modena – Taranto 3-1Ritrova la vittoria Modena che trova grossa spinta dal servizio e da Buchegger (voto 7,5). Bene anche Davyskiba (voto 7) attento in ricezione e attacco e bene il giovane Mati (voto 7,5) autore di una prova positiva al centro della rete. Sottotono invece Gutierrez (voto 5,5) e il muro in generale, tallone d’Achille di questa squadra.

    Taranto regala troppi gratuiti per poter sognare e paga la giornata no di un Gironi (voto 4) davvero irriconoscibile. Con la ricezione di Rizzo (voto 5) messa a dura prova, manca il gioco al centro e alla lunga Held (voto 7) e Lanza (voto 6,5) perdono lucidità. Buona comunque la gestione di Zimmermann (voto 6,5) ma se i pugliesi vorranno salvarsi, contro Verona dovranno ottenere molto di più soprattutto dal servizio. 

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    Superlega, 20ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Nona giornata di ritorno con Perugia e Trento che continuano a fare un campionato a parte, Civitanova che pur in emergenza doma Taranto e Verona che da una spallata fuori dalle prime quattro ad una Piacenza ormai in crisi nera. Bene Cisterna e Padova, che batte una modesta Modena e guarda con maggior serenità alla classifica, dove Taranto mantiene un punticino di vantaggio su una Monza che non riesce a reagire e incappa in un altro tre a zero.

    Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle del weekend: Abaev-Reggers, Plotnytskyi-Bottolo, Flavio–Demyanenko, Balaso (L).

    Perugia – Milano 3-1La capolista fatica con un attacco di squadra non eccelso, ma sfrutta un servizio al fulmicotone per spegnere le speranze dei milanesi. Plotnytskyi (voto 8,5) torna con 6 ace e una solida prova in ricezione, ottimo Ben Tara (voto 8) sia in attacco che a muro, sottotono i centrali (voto 5), completamente ignorati da un Giannelli (voto 6,5) comunque lucido al servizio e letale sottorete.

    Milano fa turnover, trovando finalmente un Gardini (voto 6,5) che sfrutta bene l’occasione e un Reggers (voto 8,5) che in questo momento è indubbiamente il miglior opposto della Superlega. Con Catania (voto 5) in grande difficoltà, i palloni da giocare al centro sono pochi e Caneschi (voto 5) non riesce a sfruttare quei pochi che passano. Giornata no anche per Kazyiski (voto 5), uscito presto dal match.

    Monza – Trento 0-3Un anno fa Monza era la bestia nera dei trentini, oggi viene triturata rapidamente in tre set e vede il baratro della retrocessione sempre più vicino. Il giovane Frascio (voto 5,5) ci prova, ma non è dalle sue mani che possono passare i palloni salvezza. Cachopa (voto 5) sembra aver perso il filo dell’attacco, Martilla (voto 5) è leggerino. Meglio Rohrs (voto 6), ma è l’unico a impensierire i trentini.

    Trento sfoggia un Flavio (voto 8,5) tirato a lucido ben valorizzato da Sbertoli (voto 8) che accende il talento di Lavia (voto 8) e mette in mostra un Rychlicki (voto 8) desideroso di riscatto dopo alcune partite sottotono. La battuta resta forse il punto debole di una squadra che a muro e in attacco fa davvero paura!

    Civitanova – Taranto 3-1I marchigiani perdono Lagumdzija quasi subito, ma trovano pronto Dirlic (voto 7) che insieme ad un ispirato Bottolo (voto 9),ormai leader del gruppo, continuano a piacere per il gioco espresso. Se Loeppky (voto 5) si “prende” una domenica di riposo, torna prepotente al centro Chinenyeze (voto 7,5) sia in attacco che a muro.

    Taranto ci prova, ma alla lunga ricezione e attacco non le permettono di portare la gara al tie break. Gironi (voto 6) è il migliore dei suoi insieme a D’Heer (voto 6,5), manca però l’apporto dei due laterali con Lanza (voto 5) che subisce troppe murate dirette e Held (voto 5,5) che in ricezione paga sempre troppo.

    Piacenza – Verona 0-3Una Piacenza irriconoscibile crolla su se stessa e paga scelte e voci di mercato uscite troppo presto che hanno minato la serenità del gruppo. L’alternanza di Bovolenta (voto 5) e Romanò (voto 5,5) non sta dando i suoi frutti, Brizard (voto 5) perde di lucidità macinando km e alla fine si salva il solo Kovacevic (voto 6,5), mentre crolla Maar (voto 4,5) e anche Mandiraci (voto 5,5) è meno incisivo che in altre occasioni.

    Verona schiera sul taraflex piacentino tutta la potenza dei suoi bomber con Keita (voto 8) e Mozic (voto 8) autentici mattatori di giornata. Ottima la gestione del gioco da parte del regista Abaev (voto 8) che con tre ace e due muri si prende meritatamente il titolo di MVP nonostante la prova non esaltante di Sani (voto 5) in ricezione.

    Padova – Modena 3-2Guizzo di Padova che contro i canarini trova una bella vittoria e due punti essenziali a guardare con più serenità al finale di stagione. Sedlacek (voto 8,5) è semplicemente immarcabile e granitico in ricezione, Porro (voto 7,5) mostra che il futuro azzurro è in ottime mani. Male invece Masulovic (voto 4,5) e sottotono anche Crosato (voto 5,5).

    Modena attacca meglio, ma 33 errori al servizio sono una mostruosità che ha l’apice nei 10 errori di Buchegger (voto 5) che danno l’idea di una squadra senza capo ne coda. Tanti problemi anche in ricezione con Federici (voto 4,5) bersagliato con continuità. Si salvano Davyskiba (voto 7) e Gutierrez (voto 6), ma da Modena in questa stagione ci si aspettava molto di più.

    Cisterna – Grottazzolina 3-2Bel match fra due squadre che giocano a viso aperto in cerca di punti playoff. Esce a testa alta Cisterna, ormai quasi certa di essere nelle magnifiche otto, ma tanto di cappello ad una Grotta mai doma e sorpresa del girone di ritorno.

    Faure (voto 8) è il faro di una squadra che si diverte, e che può contare anche sul braccio armato di Ramon (voto 7). Bene come sempre Pace (voto 7,5), mentre non sfrutta i tanti palloni Mazzone (voto 6) comunque ben attento a muro.

    Grotta come detto ci prova spinta da un prolifico Petkovic (voto 9) e da un Demyanenko (voto 8) autentica rivelazione al centro di questa stagione. Sottotono rispetto alle ultime gare Tatarov (voto 5) e anche Fedrizzi (voto 5), che specialmente in ricezione non riesce a dare il suo contributo.

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    Superlega, 19ª giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Mancano sempre meno partite alla fine della Regular Season di Superlega e si fa serrata la lotta per il primo posto con Trento che, anche in virtù di una partita da recuperare, sogna il sorpasso sul filo di lana ai danni di Perugia. Perde Civitanova ma resta salda al terzo posto con Piacenza, alla terza sconfitta consecutiva, che non trova continuità di gioco. Se le vittorie di Verona e Milano non stupiscono, punti importanti arrivano per Modena e Cisterna che blindano il piazzamento play off e si lasciano alle spalle la zona retrocessione. Male Padova, malissimo Monza, Taranto trova un punticino importante, ma ne perde anche due alla sua portata. La corsa salvezza è più aperta che mai!

    Ma veniamo al sestetto di giornata e al pagellone del weekend: Giannelli–Rychlicki, Maar–Louati, Cortesia-Mazzone, Diez (L).

    Grottazzolina – Perugia 1-3Una ottima Grottazzolina se la gioca a viso aperto con la capolista, ma alla lunga il divario tecnico viene fuori e gli umbri fanno bottino pieno. Giannelli (voto 8,5), nonostante una ricezione pessima, fa volare i suoi attaccanti esaltando Ben Tara (voto 8) e Semeniuk (voto 8) insieme ad un Ishikawa (voto 6,5) tanto perfetto in attacco quanto in difficoltà in ricezione. Benissimo il muro di squadra con Russo (voto 8) e Loser (voto 7) grandi protagonisti.

    Grottazzolina ci prova, ma quando Perugia spinge fatica a tenere il ritmo. Petkovic (voto 9) ci prova fino all’ultimo a tenere aperta la partita, ma la ricezione ballerina di Marchiani (voto 5) e compagni rende faticosa la distribuzione di Zhukouski (voto 6,5) che per una volta vede Fedrizzi (voto 5) in difficoltà. Molto male il muro, ma nonostante tutto resta una squadra unita, capace di andare al di là dei propri limiti tecnici.

    Trento – Piacenza 3-2Soffre, vede la sconfitta e poi resuscita una Trento che sfrutta il sold out all’Arena per continuare la rincorsa al primo posto. Lavia (voto 8,5) è l’uomo in più che dopo la debacle in Coppa Italia sembra tornato quel gran giocatore che tutti conosciamo, e con lui si rivede il miglior Rychlicki (voto 8,5) che subentrato dalla panchina gioca una partita di carattere. Bene, anche se insolitamente falloso, Michieletto (voto 6,5), mentre rimane in ombra Bartha (voto 5) e Gabi (voto 4) spreca l’ennesima occasione.

    Piacenza non sa più vincere, gioca due set perfetti ma poi subisce un black out che la porta alla terza sconfitta consecutiva. Bovolenta (voto 4,5) stecca la gara e Romanò (voto 5) non fa tanto meglio, ma il servizio piacentino è potente e con Mandiraci (voto 6,5) mette molta pressione. Anche Maar (voto 7,5) esce a testa alta da un bel match in cui Simon (voto 7) torna a dominare al centro della rete. 

    Modena – Civitanova 3-1Una Modena finalmente cinica si aggrappa a Davyskiba (voto 7,5) per blindare i play off e rasserenare l’ambiente. De Cecco (voto 7) si affida a Buchegger (voto 6) e Gutierrez (voto 7), bravi a regalare pochissimo agli avversari. Per l’occasione funzionano bene anche muro e ricezione dando stabilità a tutto il gioco gialloblu.

    Dopo una lunga corsa arriva lo stop per i vincitori della Coppa Italia che sono alle prese con un Lagumdzija (voto 5) sottotono nelle ultime uscite. Insolitamente fallosa al servizio e in attacco, trova un Bottolo (voto 7,5) sempre più centrato. Bene anche Nikolov (voto 6). Sottotono invece rispetto alle ultime gare Chinenyeze (voto 5) al centro e Boninfante (voto 5,5).

    Verona – Monza 3-0Prova di forza di Verona che domina la gara sfruttando un Sani (voto 7,5) ben attento sia in ricezione che in attacco e un Mozic (voto 8) straordinario in ricezione. Bene finalmente anche i centrali, coinvolti maggiormente nelle trame di gioco di Abaev (voto 7), con Cortesia (voto 7,5) che finalmente può far andare il braccio a ripetizione!

    In casa monzese niente gira per il verso giusto a partire dall’infermeria che obbliga i monzesi a schierare il giovane Frascio (voto 7) in una gara da dentro o fuori. Per il resto Kreling (voto 5), pur con una discreta ricezione, non riesce ad accendere Szwarc (voto 5,5) e Averill (voto 5,5) al centro. Meglio Martilla (voto 7), unico a mettere palla a terra con continuità in una squadra che dovrà trovare punti salvezza giocando contro Trento, Perugia e Cisterna.

    Milano – Padova 3-1Fatica più del previsto Milano contro una Padova in cerca di punti salvezza, ma alla fine una gran prova di Reggers (voto 7,5), unita a un Louati (voto 8,5) in versione Olimpica, lasciano i milanesi nella scia di Verona. Bravo Porro (voto 7) a tenere in gara i suoi, ma ancora una volta i problemi arrivano dal centro dove Schnitzer (voto 5) chiude con tre punti una gara davvero opaca.

    Padova gioca col coltello fra i denti senza mollare mai, ma con Masulovic (voto 5) fuori ritmo non bastano  la super prova di Porro (voto 8) e un positivo Crosato (voto 7) per portare la gara almeno al tie break. Sottotono anche Sedlacek (voto 5,5), mentre da tanta solidità in ricezione il libero Diez (voto 6,5).

    Taranto – Cisterna 2-3Scontro intenso a Taranto dove i padroni di casa sciupano l’occasione di dare uno scossone alla loro classifica, e ora sono si salvi momentaneamente, ma quanto potrebbe pesare questa sconfitta. Bravi sicuramente a riaprire la partita quando sembrava chiusa nel quarto set,macon  troppi problemi a muro e in ricezione, Taranto ha in Gironi (voto 5,5) il best scorer ma che paga un brusco calo nel 4 set. Lanza (voto 7) è l’ultimo ad arrendersi insieme a Held (voto 6,5) mentre D’Heer (voto 7) è l’unico davvero pericoloso a muro.  

    Cisterna fa suo il match sbagliando poco e appoggiandosi all’esperienza di Baranowicz (voto 7,5) che esalta sia Mazzone (voto 8) che Nedeljkovic (voto 7,5) al centro e trova da Faure (voto 7,5) quei punti chiave per portare a casa il match e guardare con ottimismo all’ingresso nella griglia play off.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO