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    Non c’è storia al PalaRadi: Novara, un rullo compressore per tre set contro Casalmaggiore

    Di Redazione L’Igor Gorgonzola Novara travolge la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore nell’anticipo di Serie A1 femminile. Per le Igorine di coach Lavarini nessuna difficoltà, il match termina con un netto 3-0. MVP Nika Daalderop, con 16 punti a tabellino. Primo set. La gara inizia con una palla out di Malual, Daalderop in pipe allunga, 2-0, Shcherban poi accorcia. White è attenta e sfrutta la cattiva difesa avversaria, 2-4. Preciso il mani out di Shcherban che trova il 3-6, l’infrazione fischiata a rete a Novara poi accorcia le distanze, 4-6. Ottimo anche il touch out di Braga che sfrutta il piano di rimbalzo del muro avversario e fa 6-8. Gran bello scambio tra capitan Bechis e Braga che regala il 7-11. White sale in cielo e mette a terra il suo primo tempo, 9-12. Il pallone di Washington è out e la Vbc Trasporti Pesanti si porta in doppia cifra, 10-13, Malual poi caccia la bomba sulle braccia di Fersino e accorcia nuovamente. White impone tutti i suoi cm e mette a terra il pallone del 12-13, poi la cattiva difesa delle ospiti regala la parità alle rosa, 13-13 time out Novara. Shcherban mette in difficoltà le piemontesi e la sua diago è efficace, 14-15. Attacco ficcante di Malual che trova il 16-17. Guidi stacca ad un piede e la sua fast è positiva, 17-18. Novara si porta sul 20-17 così coach Volpini chiama il suo primo time out. Entra Szucs per Braga al ritorno in campo, ace fortunoso di Hancock, subito altro time out per Casalmaggiore. Novara spinge sull’acceleratore e Daalderop chiude 25-18. Top scorer: Braga, White e Shcherban 3, Montibeller 5. Secondo set. La seconda frazione si apre con una battuta vincente di Braga, Novara però pareggia subito i conti. Infrazione a rete fischiata a Novara, 4-4. Efficace il mani out di Malual che rimette ancora tutto in parità, 5-5. Braga infila il pallone tra muro e rete e fa 6-7. Malual mette a segno la bomba e sigla il 7-8. Le piemontesi si portano sul 10-7 così coach Volpini preferisce chiamare time out. Al ritorno in campo è ancora l’attacco di Braga ad essere efficace, 8-10. Sull’ace di Bosetti entra Szucs per Braga, 14-9, Malual trova poi il punto numero dieci per le sue. Le piemontesi si portano sul 16-10, altro time out per Casalmaggiore. Si torna in campo ed è vincente la botta di Shcherban, 11-16. Daalderop ci prova ma le braccia di White sono ben appostate, 12-16. Sul 22-14 per Novara entra Di Maulo per Bechis, la fast di Guidi è ben giocata, 15-22. E’ ancora Guidi sempre in fast, 16-22, Szucs poi trova l’ace e coach Lavarini chiama time out, 17-22. Di Maulo annulla la prima palla set di prima intenzione, 19-24, per poi siglare un ace nella battuta seguente, 20-24. E’ la battuta a rete poi però proprio di Di Maulo a chiudere 25-20. Top scorer: Braga, Guidi, Malual 3, Bosetti 5. Terzo set. Nella terza frazione coach Volpini parte con Di Maulo per Bechis e Ferrara per Carocci. Ottimo primo tempo di White che trova il tempo giusto e fa 2-3. Novara spinge fortissimo anche in battuta, si porta sul 8-2 così Mangani entra per Shcherban. Malual piazza il fendente e fa 3-9, Szucs poi accorcia con un tocco morbido e piazzato. Mangani trova l’ace nella battuta successiva e completa il break, 5-9. White trova ancora una volta il tempo giusto e fa 6-11. Le piemontesi spingono sull’acceleratore molto forte e si portano sul 17-9, time out Casalmaggiore. Bomba in diagonale di Malual che regala l’11-19 alle casalasche. Altra infrazione fischiata a rete alle ospiti, 12-21. Novara conclude la sua corsa e chiude con un ace di D’Odorico, 25-12 e 3-0.  VBC TRASPORTI PESANTI CASALMAGGIORE – IGOR GORGONZOLA NOVARA: 0-3 (18-25 / 20-25 / 12-25) Vbc: Bechis (K) 1, Malual 8, White 6, Guidi 4, Shcherban 5, Braga 6, Carocci (L), Szucs 2, Mangani 1, Di Maulo 2, Ferrara (L). Non entrate: Zambelli, Rahimova. All. Volpini-Zagni Novara: Hancock 6, Montibeller 12, Washington 8, Bonifacio 12, Daalderop 16, Bosetti 10, Fersino (L), D’odorico 1. Non entrate: Imperiali (L), Herbots, Battistoni, Chirichella (K), Karakurt. All. Lavarini-Baraldi. CLASSIFICA2a Giornata Ritorno 16-01-2022 – Campionato di Serie A1Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano 31; Igor Gorgonzola Novara 31; Vero Volley Monza 31; Savino Del Bene Scandicci 26; Unet E-Work Busto Arsizio 26; Reale Mutua Fenera Chieri 22; Il Bisonte Firenze 17; Bosca S.Bernardo Cuneo 16; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 12; Volley Bergamo 1991 9; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 9; Delta Despar Trentino 9; Acqua & Sapone Roma Volley Club 8; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 8. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor domani in scena con Casalmaggiore. Rosamaria: “Torno a Cremona per vincere”

    Di Redazione A quasi un mese di distanza dall’ultima volta, la Igor Volley di Stefano Lavarini si prepara a tornare in campo in campionato: dopo il doppio rinvio dei match con Chieri e Firenze, le azzurre saranno di scena domani sera alle 20.30 al Pala Radi di Cremona in diretta Rai Sport. Contro Casalmaggiore, capitan Chirichella e compagne cercheranno di dare continuità alla grande prestazione offerta a Roma, nella finalissima di Coppa Italia sfumata per uno scambio appena. Rosamaria Montibeller (opposto Igor Gorgonzola Novara): “Torno con piacere a Cremona, da avversaria, perché con la maglia di Casalmaggiore ho vissuto una stagione importante e lì mi sono trovata bene anche a livello umano. C’è ancora il dispiacere per come si è conclusa la stagione, senza poter disputare i playoff, ma al tempo stesso torno a Cremona con l’obiettivo di vincere, come è giusto e normale che sia. Per noi è importante riprendere il cammino in campionato, dopo il doppio “rinvio” e la parentesi della Coppa Italia, anche perché le nostre dirette avversarie stanno tenendo un ritmo altissimo e quindi anche noi non possiamo abbassare la guardia per mantenere la posizione. Non sarà facile: al Pala Radi serviranno grande attenzione e una prestazione di alto livello“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore, sabato arriva Novara. Guidi: “In campo senza paura”

    Di Redazione Dopo il rinvio dell’ultima di andata e della prima di ritorno, la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore ritorna in campo tra le mura amiche del PalaRadi di Cremona e lo fa affrontando la difficile sfida che porta il nome di Igor Gorgonzola Novara. La gara sarà diretta da Matteo Selmi e Fabio Bassan, fischio di inizio alle ore 20.45 di sabato 15 gennaio, unico anticipo della giornata. La partita sarà trasmessa in diretta Rai Sport HD. Capitan Marta Bechis e compagne, dopo una lunga pausa dovuta al rinvio dell’intera ultima giornata di andata e alla gara della prima giornata di ritorno contro Scandicci (che si recupererà mercoledì 19 gennaio alle ore 18 al Palazzetto di via Rialdoli) rinviata per i casi di positività riscontrati all’interno del gruppo squadra e staff rosa, ora totalmente rientrata, ritornano in campo affrontando una delle squadre più attrezzate del campionato reduce dalla Finale di Coppa Italia. “Veniamo dal periodo di fermo per il covid – dice Ludovica Guidi – gli allenatori ci stanno gestendo per il rientro ma ho visto entusiasmo tra le ragazze durante l’allenamento. E’ un giro di boa per noi, visto lo slittamento della gara di Scandicci, e la voglia di far bene in questo girone di ritorno si è vista sin da subito…il riposo ha portato una mentalità più fresca per noi, sappiamo bene che Novara è un avversario ostico, ne siamo però consapevoli e così dovremo entrare in campo per giocare a viso aperto senza la paura di affrontare un avversario di questa portata.” Ma la sfida non è solo la gara di sabato, c’è un trittico importante per la Vbc in soli sette giorni. “Questa è la prima partita di un trittico molto importante – conclude Guidi – il nostro focus è il consolidamento del nostro gioco e delle nostre tattiche in vista di gara fondamentali per noi come può essere quella con Roma. Dobbiamo essere brave a rimanere lucide in tutto questo periodo per arrivare cariche allo scontro del 22 gennaio.” L’head coach Martino Volpini quindi potrà contare, oltre sul supporto del suo vice Tommy Zagni e del terzo Michele Moroni, su Bechis e Di Maulo al palleggio, visto il dubbio Rahimova sarà Malual l’opposto con Mangani pronta a fare da jolly tra post 4 e posto 2, Zambelli, Guidi e White al centro, Shcherban, Braga, Szucs in banda con Carocci nel ruolo di libero e Ferrara pronta al “giro dietro”. Tra le casalasche solo capitan Marta Bechis ha vestito la maglia dell’allora Asystel Novara mentre tra le piemontesi sono Rosamaria Montibeller e Caterina Bosetti ad aver vestito la maglia rosa.  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Poulter verso Novara, parte anche Gray? Barbaro: “Mercato impazzito”

    Di Redazione [ARTICOLO AGGIORNATO ALLE 12.01 DEL 14 GENNAIO 2022] “C’è un assalto alle nostre giocatrici e in questo momento lo guardiamo senza possibilità di difenderci”. Sono parole di amara rassegnazione quelle che il dg dell’Uyba, Enzo Barbaro, rilascia alla collega Samantha Pini per La Prealpina. A quanto pare, infatti, Paola Egonu, ormai promessa sposa del VakifBank, non sarà l’unica protagonista di un volley mercato che si annuncia movimentatissimo. Le voci annunciano anche l’importante trasferimento della palleggiatrice Jordyn Poulter – a lungo seguita dallo stesso Vakif – per la Igor Gorgonzola Novara; e la squadra di Lavarini insegue anche un altro pilastro della Unet E-Work Busto Arsizio, la schiacciatrice Alexa Gray. “In questo momento storico, che è il più preoccupante di sempre, le cifre che stanno girando mi preoccupano e non fanno parte né del nostro budget né del nostro modo di operare da sempre” premette Barbaro. E poi fa i nomi: “Su Poulter e Gray sapevo che ci sarebbe stato l’assalto, e così sta andando“. Barbaro, che resterà nel ruolo di direttore generale della società bustocca, prefigura una nuova rivoluzione per le “Farfalle”: “Sulle altre giocatrici dobbiamo ragionare, capire i nostri e i loro obiettivi. Lo faremo entro metà febbraio, ma sta innanzitutto al club sciogliere le riserve e capire che tipo di squadra costruire. Con alcune non ci sarà la possibilità di provarci, come sempre cercheremo di fare del nostro meglio, ma non credo sarà un mercato della continuità“. LEGGI TUTTO

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    Fersino: “Devo tanto a De Gennaro, ma Novara non è così distante dall’Imoco”

    Di Redazione Classe 2000, Eleonora Fersino non ha niente da invidiare ai liberi di maggior esperienza. Da quest’anno titolare all’Igor Gorgonzola Novara, ereditando il posto della leggendaria Sansonna, Fersino ha avuto la possibilità di farsi le ossa dietro alla grande Monica De Gennaro, di cui è stata vice dal 2018 al 2020 in maglia Imoco Volley. “Devo essere grata a “Moky” che mi ha insegnato tanto. E’ stata importante per la mia crescita, una grande opportunità lavorare assieme” ricorda in un’intervista di Marco Piatti per La Stampa Novara. Quell’Imoco Volley che ha soffiato la Coppa Italia a Novara per un solo punto di scarto. Ma per Fersino e compagne quella partita è stata fondamentale perchè “A Roma abbiamo capito che tra noi e loro non c’è tutta questa distanza. Anzi, passata la delusione, ora ci sentiamo ancora più forti, per assurdo quella sconfitta al quinto set è stata un’iniezione di autostima”. Nonostante la lotta al cardiopalma, per il libero originario di Chioggia la quarta giornata di andata è stata il vero test: “Se devo essere sincera la vera battaglia è stata a Monza, una partita vinta al quinto set che ci aveva prosciugato a livello di energie fisiche e mentali”. In conclusione, Fersino si concentra sull’emergenza sanitaria che sta colpendo molte squadre “Per ora siamo state fortunate, non abbiamo mai avuto positive nel gruppo. Più che altro il problema è legato ad eventuali rinvii perché già abbiamo due partite da recuperare e dobbiamo giocare anche in Champions. Il calendario è già abbastanza affollato”. “Ora cerchiamo di vedere meno gente possibile e di limitare le uscite. Abbiamo ridotto di molto la nostra vita sociale, ma visto il momento è necessario” chiosa Fersino. LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic e Stefano Lavarini sono i nuovi allenatori della Polonia

    Di Redazione La Federazione della Polonia ha annunciato oggi i nomi dei nuovi CT delle due squadre nazionali: come ormai da qualche giorno i media locali avevano rivelato, si tratta del serbo Nikola Grbic per la rappresentativa maschile e dell’italiano Stefano Lavarini per quella femminile. Quest’ultimo ha vinto la concorrenza dei connazionali Daniele Santarelli e Alessandro Chiappini e del francese Stéphane Antiga, mentre non sono stati rivelati i nomi dei contendenti di Grbic, il cui nome è apparso del resto fin dall’inizio l’unico davvero realistico per la successione di Vital Heynen. Entrambi guideranno le nazionali per tre anni, fino alle Olimpiadi di Parigi 2024. La nomina di Grbic, fortemente voluta dal presidente federale Sebastian Swiderski e curiosamente arrivata proprio mentre l’allenatore della Sir Safety Conad Perugia era in campo con la sua squadra a Istanbul per la sfida di Champions League contro il Fenerbahce, è quella destinata a suscitare più polemiche. Più volte, infatti, il presidente del club umbro Gino Sirci si era espresso a sfavore del doppio incarico (ricordando l’analoga situazione vissuta con Heynen nelle stagioni precedenti). Grbic, campione d’Europa a livello di club con lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, torna così alla guida di una nazionale dopo l’esperienza con la Serbia dal 2015 al 2019. Anche per il 42enne Lavarini si tratta della seconda esperienza internazionale, immediatamente successiva a quella al timone della Corea del Sud, che l’allenatore dell’Igor Gorgonzola Novara ha condotto allo storico quarto posto di Tokyo 2020. “Sono felice – ha detto Swiderski – che il consiglio federale abbia approvato la scelta di Grbic. È un allenatore con grande competenza e carisma, molto amato dai giocatori, come si è visto allo Zaksa. Anche assistendo alle partite di Perugia si nota quanto sia capace di motivare i giocatori e ottenere qualcosa da loro. Certo, con la Serbia ha vinto ‘solo’ la World League, ma la sua carriera è iniziata da poco, e lo scorso anno ha ottenuto il più grande successo nella storia della pallavolo polacca a livello di club“. Poi il presidente federale ha parlato anche della spinosa questione del doppio incarico: “Nessun problema per Lavarini, mentre se Grbic non avesse la possibilità di guidare contemporaneamente Perugia e la nazioanle, lascerebbe il club. Penso però che il presidente Sirci glielo permetterà, perché si renderà conto di quanto Nikola sia in grado di dare alla sua squadra e di quanti successi potesse ottenere. Non avrei problemi neanche se un allenatore di PlusLiga maschile volesse guidare la squadra femminile, ma non sarebbe etico allenare un club polacco femminile e guidare la nazionale allo stesso tempo“. Riguardo a Lavarini il presidente federale ha aggiunto: “A mio parere è il migliore tra tutti quelli che hanno presentato la candidatura. Peccato che Antiga non abbia deciso di sacrificarsi solo per la nazionale (ha rinnovato fino al 2024 con il Developres Rzeszow, n.d.r.), perché sarebbe stato una valida alternativa. Ripeto, però: abbiamo scelto uno dei migliori allenatori al mondo. Quando non ero ancora presidente, uno dei CT di allora mi ha chiesto di scegliere Lavarini per poter venire ad assistere agli allenamenti, perché secondo lui era uno dei top 3 mondiali“. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Novara riprende gli allenamenti: nessun caso di positività nel gruppo

    Di Redazione La Igor Gorgonzola Novara ha ripreso ieri gli allenamenti dopo il weekend libero, a causa del rinvio a data da destinarsi della sfida di campionato con Firenze, valida per la prima giornata di ritorno di serie A1. Le azzurre sono state sottoposte in data odierna a un giro di tamponi di controllo anti Covid-19 e l’esito è stato negativo per tutte le atlete e per tutti i componenti dello staff. Per le azzurre, il prossimo impegno è quello in programma sabato sera a Cremona contro la VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore (ore 20.30, diretta RaiSport). “Ripartiamo da quanto di buono messo in campo a Roma – spiega il dg Enrico Marchioni – e dalla voglia di rivalsa che una sconfitta, per quanto onorevole, si porta dietro. Un anno e mezzo fa abbiamo iniziato un nuovo ciclo, un percorso che ci ha portate a costruire un progetto in cui la continuità fosse strumentale a crescere e a consolidarci tra le migliori, in Italia e in Europa. Abbiamo fatto tanta strada, segno che si è lavorato bene, ma rimane un piccolo ma decisivo salto di qualità da compiere per tornare a vincere qualche trofeo. Continueremo a lavorare, consapevoli che ci sarà grande concorrenza ma anche del fatto che la strada intrapresa sia quella giusta. A dirlo, è il campo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, le pagelle: Plummer sempre lucida, Karakurt braccio armato

    Di Alessandro Garotta La Prosecco DOC Imoco Conegliano conquista la Coppa Italia Frecciarossa femminile 2021-2022 battendo la Igor Gorgonzola Novara nella finalissima al Pala Eur, sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ogni volta che qualcosa finisce, bisogna tirare le somme e valutare quello che di più o meno buono è stato fatto: ecco i voti alle protagoniste della finalissima tra Conegliano e Novara. PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO Joanna Wolosz voto 7,5. Si trova rapidamente a doversi adattare ad una situazione complicata, nella quale le attaccanti faticavano più del solito a mettere giù palla e le centrali erano difficili da innescare, in particolare De Kruijf, che perde via via fiducia. Così nella terza frazione pensa di aggrapparsi sempre di più a Plummer, che risponde presente, e a far ritrovare feeling in fase offensiva ad Egonu: scelta vincente. A muro si fa sentire (2 blocks) e al servizio crea le basi per 2 break point. Paola Egonu voto 7,5. La sua sfida con Karakurt è una delle chiavi annunciate del match, dato che sia al servizio sia negli attacchi contro muro schierato una buona parte del destino delle due squadre dipende da loro. Se la chiave di valutazione fosse solo questa l’opposta della nazionale non ne uscirebbe necessariamente vincente, visto che la turca attacca leggermente meglio (47%-43%) ed incappa in meno errori. C’è un però: la devastante azione esercitata sugli equilibri del match dal posto-2 della Igor va ad intermittenza, mentre quella di Paola cresce scambio dopo scambio risultando determinante per la rimonta. Considerando che ha vinto il premio di MVP e chiuso questa due giorni con 32 punti in semifinale e 26 nella finalissima (con il 30% di efficienza), è difficile rimproverarle qualcosa, anche se non sono state le sue migliori partite quanto a statistiche.  Robin De Kruijf voto 6,5. Non ripete la bellissima prova di mercoledì (13 punti, 6 muri e 7 su 12 in attacco), ma alla fine è proprio lei a firmare il punto che spegne le velleità di rimonta della Igor nel tie break. In attacco non riceve tanti palloni (10) pur mettendone a terra 6, senza subire alcun muro. Proprio in questo fondamentale ha vita dura (1 block), mentre al servizio si rende utile con 2 break point.  Raphaela Folie voto 8,5. Essere una buona centrale è possibile, senza dubbio. Essere considerata un’ottima centrale, o di livello mondiale, sembra una sfida un po’ più complessa. Non per la numero 7 dell’Imoco che dopo i problemi fisici torna grande protagonista in una finale con 15 punti complessivi, destreggiandosi benissimo in primo tempo (69% in fase offensiva) e risultando granitica a muro con 4 stampate a referto. Da sottolineare anche la sua buona prova in semifinale: sigla 12 punti, imbrigliando completamente le attaccanti di Busto Arsizio (6 muri). Miriam Sylla voto 5. Lontana dalla forma migliore e dagli standard di prestazione a cui ci ha abituato, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 4 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (19% di ricezione perfetta) e la sua scarsa vena realizzativa (-9% di efficienza) mette in seria difficoltà Wolosz. Kathryn Plummer voto 8. Aspettavamo con una certa impazienza questa Final Four, quale affidabile cartina tornasole per capire la consistenza reale della sua crescita, registrata nella prima parte dell’esperienza in gialloblù. Il campo dà tutte le conferme del caso, non c’è che dire: in attacco sa estrarre dal cilindro bordate devastanti, diagonali stretti, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da banda di livello assoluto (17 punti con il 50% di positività e il 46% di efficienza). In ricezione se la cava abbastanza bene (56% di positiva e 1 errore), non perdendo mai lucidità. Megan Courtney voto 7. Avrebbe dovuto entrare solo per dare una mano in seconda linea a causa di un problema al gomito, invece la prova sottotono di Sylla la costringe a tornare in pista da schiacciatrice vera in diagonale con Plummer. Il suo contributo più importante alla causa lo dà senza dubbio in attacco: su 15 palloni servitele da Wolosz ne mette a terra 7, senza errori o murate. Invece, meno brillante di altre volte appare in ricezione, anche se a dispetto dei numeri (58% di tocchi positivi e 25% perfetti) la cosa non incide più di tanto sul cambio palla di Conegliano, soprattutto perché le battitrici avversarie la colpiscono appena 12 volte. Loveth Omoruyi s.v. Monica De Gennaro voto 7,5. Prestazione di grande sostanza per il libero gialloblù, a referto con il 73% in ricezione positiva, il 65% di perfetta e 2 errori nel fondamentale. Il suo è un lavoro oscuro fatto di recuperi impossibili, di grande concentrazione e calma, ma molto redditizio: per le sue compagne di squadra è indispensabile avere una giocatrice che trasmette una tale sicurezza in difesa. Lara Caravello voto 6,5. Ogni volta che entra per il giro dietro o nei momenti di appannamento delle schiacciatrici titolari, alza il livello della squadra in ricezione e dà maggior equilibrio (75% di perfetta su 4 palloni). In battuta non è sempre incisiva (1 errore). IGOR GORGONZOLA NOVARA Micha Hancock voto 7. Poter contare su una ricezione sempre affidabile, su tre uscite di palla alta solidissime e su una centrale spietata in attacco come Chirichella è il sogno di ogni regista che deve affrontare Conegliano. Tuttavia, a partire dal terzo set, l’americana deve iniziare a correre di più e non può chiamare in causa i posti-3 come vorrebbe, così ripiega su combinazioni sempre più veloci con Karakurt, Daalderop e Bosetti, aiutandole comunque a viaggiare su buone percentuali. Al servizio si fa sentire in avvio di match con 2 ace (0 errori nel fondamentale). Ebrar Karakurt voto 7,5. Non si può parlare di consacrazione totale perché quella, di fatto, è già arrivata nella prima parte di stagione. Semmai la conferma a un livello dove troviamo poche altre opposte in Italia. La turca rappresenta il braccio armato della Igor, un elemento che a tratti risulta quasi immarcabile: vive un passaggio a vuoto importante nel terzo set, ma per il resto è sempre presente, si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare in attacco (23 punti complessivi con il 47% di positività e 4 errori nel fondamentale).  Rosamaria Montibeller s.v.  Cristina Chirichella voto 7. La centrale partenopea è brava a mettere in campo tanta sostanza e la sua finale è di buon livello. Presente a muro (2 blocks), precisa in attacco (64% di positività), puntuale sulle fast dove sciorina tutta la sua velocità, riesce a firmare 11 punti complessivi e a tirare fuori tutta la sua “cazzimma”. Non è però decisiva fino in fondo: dopo 8 punti nelle prime due frazioni, cala nella seconda parte del match anche perché Hancock la serve meno. Sara Bonifacio voto 6. Tutto lasciava immaginare cose promettenti dopo la buona prova nei quarti contro Firenze in cui la centrale azzurra aveva mostrato talento e solidità (8 punti con il 60% in attacco e 2 stampate). Invece, contro Conegliano fatica a entrare in partita e a fare la differenza: in attacco pur ricevendo pochi palloni (9) ne mette a terra 5, mentre a muro ha vita dura (0 blocks). Haleigh Washington voto 5,5. Il suo ingresso dalla panchina non porta alcuna risorsa in più alla squadra, nonostante un atteggiamento positivo: si dimostra grintosa, prova a bucare le avversarie in primo tempo, ma trovare la marcia in più al rientro da uno stop di un mese per infortunio è davvero complicato così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete (alla fine mette giù 1 pallone su 3 e non sigla alcun muro). Caterina Bosetti voto 7,5. In partite ad alta tensione come quella di ieri servono le qualità tecniche e i nervi saldi delle vere leader. Nonostante una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, la schiacciatrice dimostra di possedere entrambe le doti mettendo in campo una prova a tutto tondo. Più che il 48% in attacco, comunque non disprezzabile in una gara con tante azioni lunghe, vanno evidenziati il peso specifico dei suoi 16 punti, il 73% in ricezione, ma soprattutto la capacità di rispondere sul campo a qualche frettolosa critica, ricevuta dopo una prima parte di stagione alla ricerca della forma migliore. Nika Daalderop voto 7. Le sue ottime prove stanno diventando una consuetudine, dai playoff della scorsa stagione ad ora, e la finale di Coppa Italia non fa eccezione. L’olandese soffre meno del solito in ricezione (69% di positive e 28% di perfette), incassando un ace su 46 battute avversarie, e in attacco porta un contributo essenziale. Basta scorporare i valori delle cinque frazioni per leggerne una sostanziale regolarità: 42% nel primo set, 50% nel secondo, 66% nel terzo, 20% nel quarto e 40% nel tie break. Britt Herbots voto 5,5. Nella terza frazione entra al posto di Daalderop per dare freschezza all’attacco novarese, ma non dà molto di più (per lei 1 su 4 in attacco e 25% di ricezione perfetta). Nel finale dimostra di avere tanta personalità con una buona serie al servizio che quasi riapre il match. Sofia D’Odorico s.v. Eleonora Fersino voto 8. Le battitrici venete cercano di evitarla, ma riesce comunque a ricevere per 24 volte con buone percentuali: 83% di tocchi positivi e 54% di perfetti (coprendo molto bene le zone di conflitto). Dove dà il meglio è però ancora una volta in difesa: grazie alla sua reattività, alla capacità di scegliere la posizione giusta e ad alcuni tuffi decisivi, salva molti palloni che favoriscono le rigiocate delle azzurre. LEGGI TUTTO