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    Intervista a Wiktorowski (coach Swiatek): “Il grande 2022? Decisivo aver migliorato il servizio e mentalità”

    Tomasz Wiktorowski con Iga Świątek

    Il collega polacco Dominik Senkowski ha intervistato Tomasz Wiktorowski, coach della n.1 al mondo Iga Swiatek, al termine di una stagione straordinaria che ha portato la 21enne di Varsavia a dominare la prima parte dell’anno, conquistare due Slam e svariati record sul tour WTA. Per il coach il miglioramento della sua assistita è stato globale e più rapido di quello che si aspettava, ma i due punti salienti sono stati l’aver costruito un servizio più efficace e una mentalità vincente, ricca di ambizione senza accontentarsi di buoni risultati. Riportiamo alcuni passaggi dell’intervista a Wiktorowski.
    “Mi aspettavo che Iga raggiungesse tali risultati. Non sapevo se sarebbe stato con me o con il prossimo allenatore. Un anno fa conoscevo a malapena Iga personalmente. È strano che ci siamo incrociati, ma è andata così. La nostra collaborazione è iniziata grazie a dei contatti con suo padre, ma non proprio con Iga. Abbiamo parlato forse tre volte prima di incontrarci per un discorso di collaborazione. Non conoscevo lei personalmente ma conoscevo bene il suo tennis, l’ho commentato anche in TV. Questo mi ha aiutato, tanto che iniziando il lavoro insieme avevo già un’idea pronta su quello che dovevo fare per Iga“.
    Il coach esalta lo scatto in avanti dal punto di vista mentale di Iga: “Tutti possono vedere il cambiamento a livello mentale. Tuttavia, non sapremo mai quale viene prima: la gallina o l’uovo. È venuto prima un gioco migliore o un miglioramento mentale? Non mi interessa nemmeno. Sono contento che stiamo facendo tutti un lavoro tale da ottenere risultati come la scorsa stagione. Sono molto contento di come Iga ora prende decisioni in campo, con responsabilità. Produce un gioco più aggressivo, decide bene quando accelerare, come farlo e in quale direzione. Questa decisione è stata assente nella partita contro Sabalenka nelle finali WTA e contro Cornet a Wimbledon, sono state due partite in cui Iga ha giocato senza prendere decisioni. Ha perso solo 9 partite nel 2022, in sette la rivale ha disputato una prestazione migliore, Iga ha meritato di perdere. Nelle due sconfitte con Sabalenka e Cornet no, Iga poteva vincere”.
    Il coach ha lavorato duramente per trasformare Swiatek in una tennista molto più aggressiva e meno attendista. È stato un lavoro che ha portato frutti quasi immediati: “Sono stato fortunato che ciò su cui abbiamo lavorato a dicembre ha portato risultati molto rapidamente. Iga ha dimostrato di essere già una grande giocatrice, aveva solo bisogno di un po’ di ordine e di razionalizzare il suo gioco, e di un allenamento diverso. A dire il vero, non mi aspettavo che riuscisse a mettere in campo così velocemente queste piccole cose: come la correzione dello swing di diritto, la posizione in risposta o il rapporto tra la direzione del colpo. A sua volta, grazie al fatto che i buoni risultati sono arrivati rapidamente, è stato anche più facile per me continuare. Abbiamo creato fiducia e siamo stati in grado di andare avanti sulla base di questo”.
    Entrando più nel dettaglio tecnico, Wiktorowski parla del servizio e degli schemi di gioco. “Continuo a chiedere a Iga di essere sempre pronta a giocare una palla in più. A volte non lo fa quando è a rete: dopo una volée si dimentica di prepararsi per un colpo successivo o di essere pronta per uno smash. Oggi stiamo lavorando e non ci fermiamo più al primo colpo al volo. Da un punto di vista tecnico, il colpo che Iga ha migliorato di più quest’anno è il servizio. Ne ho la conferma dai numeri. Ad esempio, la finale degli US Open Iga l’ha vinta principalmente con il servizio, soprattutto nel primo set. Stiamo lavorando molto sulla palla corta, sia col diritto che di rovescio. Un drop shot viene giocato con una mossa simile a uno slice. Quando Iga si sente sicura, introdurrà un drop shot o mi segnalerà che è pronta ad usarlo. E se non lo fa, lo proporrò io di usarlo maggiormente”.
    Il coach è orgoglioso della continuità di risultati ottenuti da Iga nel 2022. “Sono orgoglioso per come Iga è riuscita portare avanti questa stagione. Ha mantenuto l’alto livello mostrato all’inizio dell’anno. Non ci sono stati grandi cali. Possiamo considerare le partite in cui ha perso, ma ce ne sono state davvero poche. Per tutto il resto è stata in grado di giocare a un livello che prima poteva solo sognare. Iga è stata in grado di trasferire tutta se stessa in campo, e le situazioni sono diverse nell’arco di un’annata. Mantenere quel livello è legato alla capacità di adattamento. Iga ha mantenuto la sua efficacia, adattandosi alle varie condizioni che ha dovuto affrontare, invece di cercare – cosa comune tra i giocatori ed è una trappola – di subirle secondo quel che si aspettava. Sono anche orgoglioso del fatto che abbiamo introdotto una mentalità secondo cui non puntiamo a un risultato decente, ma alla vittoria. Lo abbiamo introdotto in collaborazione con Daria Abramowicz all’inizio dell’anno. Anche questo ha funzionato”.
    Un suo pensiero sul tennis femminile in questo momento. “Tre-quattro anni fa pensavo che avremmo avuto un tennis femminile molto fisico ma anche tecnicamente migliore. Sono sorpreso che le ragazze che non hanno ancora una tecnica di gioco completa riescono ad arrivare alla ribalta. Jabeur ha un tennis molto interessante, anche Garcia. Pegula e Gauff, sono una delle migliori coppie, ma si notano carenze tecniche. Anche la stessa Iga non ancora ha una tecnica completa. Qualche anno fa, mi sembrava che se fossimo arrivati a questo punto del tennis femminile, una tecnica completa era un prerequisito per primeggiare. Il termine ‘tecnica completa’ a mio parere copre tutti i colpi. Nel caso di Iga, questa tecnica è quasi completa, ci stiamo avvicinando”.
    “I miei punti di riferimento? Ho lavorato con molti grandi coach in passato. Ci siamo allenati molto con Wozniacki e Sven Groeneveld. Ho anche studiato Carlos Rodriguez, che mi ha sempre impressionato quando era allenatore di Henin e Li Na. David Kotyza era così rilassato e allo stesso tempo aveva un buon rapporto con Kvitova, tutto era organizzato in campo. Sam Sumyk che lavora con Azarenka ha mostrato un tennis più aggressivo. Mi ha fatto pensare a come Azarenka riesca ad accorciare le distanze dalla palla. Quando Darren Cahill ha lavorato con Halep, ci siamo allenati molto insieme. Lui ha un approccio più analitico. Anche quest’anno abbiamo avuto modo di scambiare due parole. Ho usato due consigli che ho dato a Iga”.
    Un’intervista molto interessante, che racconta nel dettaglio come Swiatek sia riuscita a prendere slancio dopo il ritiro di Ash Barty e scappare via in fuga su tutto il gruppo delle rivali, capitalizzando novità tecniche con una mentalità vincente. Per molti mesi, soprattutto in primavera, Iga è parsa praticamente imbattibile, troppo più veloce, aggressiva a resistente in campo. Il 2023 sarà un’annata ancor più complessa, quella delle conferme dopo un 2022 favoloso. La polacca sembra avere ancora un certo margine su tutte le avversarie, ma molto dipenderà da lei, dalla sua capacità di mantenere quel tennis “energetico” che diventa una sorta di muro difficilissimo da scardinare.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek critica l’organizzazione delle WTA Finals e fa l’esempio delle ATP Finals

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Le ultime due edizioni delle WTA Finals sono state organizzate in grandi difficoltà dopo che il circuito femminile si è trasferito dalla Cina. Le finals si tenevano a Shenzhen, nel 2020 non si sono tenute a causa del Covid-19, la scorsa stagione si sono spostate a Guadalajara e quest’anno a Fort Worth, con due edizioni che hanno finito per non avere l’impatto che hanno altri grandi eventi. Come le ATP Finals, ad esempio, come ha sottolineato Iga Swiatek.
    “Non ho mai visto le WTA Finals al meglio in termini di organizzazione e senza fretta. Mi piacerebbe che la WTA trovasse nuovamente una sede fissa per il prossimo anno e che tutto fosse fatto bene come prima, che le cose fossero come le ATP Finals”, ha confessato al Times.
    Swiatek capisce perché la situazione è cambiata ma si rammarica ugualmente. “Capisco quello che è successo e so che dal punto di vista commerciale deve essere difficile gestire questo evento. Ma se l’ATP può farlo, possiamo farlo anche noi. È triste che la WTA sia stata così punita dalla pandemia e dall’impossibilità di avere un luogo dove giocare costantemente e organizzare tutto in maniera perfetta. D’altra parte, l’ATP ne è un esempio perfetto, in quanto è riuscita a mantenere tutto invariato e persino ad aumentare il montepremi”, ha ribattuto. LEGGI TUTTO

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    Swiatek: “Imparare a intrattenere il pubblico senza esagerare è stata una grande lezione”

    Iga Świątek, vincitrice quest’anno a Roland Garros e US Open

    Iga Świątek ha fatto parlare di sé alcuni giorni fa per la sua secca e polemica decisione di non disputare le finali della Billie Jean King Cup in Scozia per via dell’eccessiva vicinanza con le WTA Finals, criticando aspramente la gestione complessiva del calendario stagionale. Una presa di posizione importante, visto che la giovane polacca è la n.1 del tennis femminile, vera dominatrice della stagione dopo il ritiro di Ash Barty. Nonostante la giovane età, Iga sta crescendo molto come personalità, diventando punto di riferimento per il tennis femminile, in un momento storico in cui la maggior parte delle colleghe non “spiccano” per influenza e “peso” nel sistema, ancor più dopo il ritiro di Serena Williams.
    Il collega Dominik Senkowski l’ha interpellata per un bilancio della sua annata e altre tematiche sulla propria crescita professionale e umana. Riportiamo parte dell’intervista alla n.1 WTA.
    “Il 2022 è stato fantastico, è il risultato degli allenamenti svolti nel corso degli anni, in particolare di tutto il lavoro fatto dopo il Roland Garros 2020. Sono contenta di aver ascoltato la mia squadra allora e di non aver avuto fretta nell’usare la celebrità ottenuta, ma di continuare a concentrarmi unicamente sullo sport”.
    Sull’essere diventata il volto e la voce del tennis femminile: “Sto imparando. Cerco di ricordarmi che decido io in cosa voglio essere coinvolta e che uso questa possibilità. Per questo mi trovo bene, non spetta a me giudicare, dato che affronto solo gli argomenti in cui sento che la mia voce sarà preziosa”.
    L’avvicinamento a US Open non era stato dei migliori, soprattutto in patria si parlava di un momento difficile dopo l’eccezionale prima parte di stagione. Il successo a NY ha scacciato ogni ombra: “Si parlava troppo, c’era preoccupazione per quello che mi stava succedendo dopo aver perso una sola partita. Sapevo che dopo una prima parte di stagione importante poteva esserci un calo di forma. È un ciclo naturale nello sport, ma è stato comunque difficile. Ho sempre voluto intrattenere il pubblico, ma agli US Open ho dovuto imparare a vincere senza fuochi d’artificio, senza esagerare, di sostanza. E questa è la lezione più preziosa per me”.
    Iga crede di aver retto la pressione a New York come mai prima: “Non so se esiste una mentalità vincente innata. Daria mi aiuta in questo, ne vedo gli effetti e non so se un anno fa, in una situazione di pressione simile, avrei superato tante difficoltà quante agli US Open di quest’anno”
    Il suo team resta un suo punto di forza: “Lavorare con me non è sempre costante. Ci sono momenti belli, ma ci sono anche momenti difficili. Il periodo passato negli USA è stato impegnativo per me e tutta la squadra lo ha sicuramente sentito. Molta tensione e stress influiscono sulle relazioni, lavorare può essere una sfida. Ma so che la squadra lo capisce, mi sostiene e sa che ci sono momenti di sovraccarico per tutti”.
    “Ons è una brava ragazza, una che ha tante classe, mi piace molto. È naturalmente gentile con tutti noi, è fantastico. Si è congratulata con me con grande classe”.
    Torna sull’essere diventata n.1 dopo l’addio di Ash Barty: “Ho letto che la decisione di Ash mi ha dato le ali per spiccare il volo e che ho approfittato della situazione. In realtà, i miei obiettivi non sono cambiati dall’inizio della stagione, li stavo costantemente perseguendo. Il fatto che Ash abbia deciso di porre fine alla sua carriera, che sono stata la numero due per meno di una settimana, e poi in un giorno sono diventata la numero uno, significava solo che dovevo trovarmi rapidamente in una nuova, incredibilmente impegnativa situazione”.
    Iga aggiorna da sola i propri social, usandoli con moderazione: “Gestisco da sola i miei account sui social media, con un piccolo supporto sostanziale da parte del mio team. Questa è un’opportunità per me di entrare in contatto con i miei fan. Leggo i commenti, ma non tutti, perché sarebbe difficile, c’è semplicemente troppo movimento. Durante i tornei uso meno spesso il telefono. Quando non sono in gara allora lì controllo molto più spesso e più liberamente, ma con un tempo comunque limitato”.
    In Polonia c’è grande aspettativa su lei: “Lo sento, ma cerco comunque di giocare per me stessa, divertirmi, perché dipende da quel che faccio io alla fine. Cercare di soddisfare tutte le aspettative può portarti velocemente verso l’esaurimento”.
    Conferma che la seconda parte di stagione è stata più difficile da gestire: “È più difficile perché cresce la stanchezza, la nostalgia di casa, il solito sovraccarico legato a una stagione impegnativa come quella del tennis. Non mi concentro sul dover stare al top. Mi concentro sui prossimi passi e sullo sviluppo di me stessa”. LEGGI TUTTO

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    Swiatek rinuncia alle finali di Billie Jean King Cup e polemizza sul calendario

    Iga Świątek

    Iga Swiatek non ci sta e tuona contro il calendario WTA. La n.1 del tennis femminile ha da tempo sollevato una questione in merito alla vicinanza eccessiva tra le WTA Finals in Texas e l’inizio delle finali di Billie Jean King Cup, in scena in Scozia a Glasgow. La finale della kermesse del tour femminile infatti è prevista il giorno 7 novembre, e l’inizio delle finali dell’evento a squadre il giorno seguente, con un viaggio oceanico nel mezzo. Per questo la polacca ha annunciato con un post sui propri social di rinunciare alla Billie Jean King Cup, con un messaggio discretamente polemico che riportiamo.
    “Ci ho pensato molto e ne ho discusso ancora con la mia squadra, non giocherò alla Billie Jean King Cup di Glasgow” scrive Iga. “Questo mi rende triste. Mi dispiace molto, perché gioco per la Polonia ogni volta che è possibile e do sempre il massimo. Giocare in Polonia quest’anno (nelle qualificazioni ad aprile) è stato un onore e speravo di poterlo fare di nuovo alla fine della stagione. Sono delusa dal fatto che gli organi di governo del tennis non siano giunti a un accordo su qualcosa di così basilare come il calendario dei tornei, dandoci solo un giorno per viaggiare attraverso il mondo e cambiare il fuso orario. La situazione non è sicura per la nostra salute e potrebbe causare problemi. Parlerò con WTA e ITF per provare a cambiare qualcosa. Questa situazione è difficile non solo per i giocatori come me, ma soprattutto per gli appassionati di tennis che supportano il nostro sport”.
    Parole forti e chiare, che vengono dalla miglior tennista del 2022, vincitrice a Roland Garros e US Open e protagonista di una clamorosa striscia vincente nella prima parte della stagione. Swiatek ha ricevuto il sostegno di molti colleghe professioniste e fan per la sua posizione netta. Servirà a qualcosa? LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek senza perdere un set nelle ultime 10 finali disputate. La polacca entra nel club delle leggende con il terzo Grande Slam prima dei 22 anni

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    A soli 21 anni, Iga Swiatek si trova in un’altra categoria se si considera il resto del circuito femminile. Praticamente padrona del trono della classifica WTA, la polacca ha vinto gli US Open conquistanto il terzo titolo del Grande Slam, entrando a far parte di un ristretto gruppo di leggende che hanno conquistato tre Major prima di festeggiare il loro 22° anniversario.
    Martina Hingis detiene un record che difficilmente verrà superato, raggiungendo tre Slam all’età di 16 anni e 11 mesi, mentre Monica Seles, Steffi Graf, Chris Evert, Maria Sharapova, Serena Williams e Venus Williams sono le altre che hanno raggiunto questa impresa. Una compagnia delicata per un tennista che ha dimostrato un dominio mostruoso nell’ultimo anno.
    La polacca poi continua a mostrare un appetito vorace quando si tratta di finali. La numero uno del mondo ha perso la sua prima finale WTA a soli 17 anni, ma ora è a dieci finali vinte consecutivamente – sette solo nel 2022 – il che è di per sé impressionante. La Swiatek ha brillato nell’ora della verità, come dimostrano i parziali dominati che ha accumulato in tutti questi tornei nella fase decisiva.
    Fino al duello con Ons Jabeur agli US Open, la Swiatek non aveva perso nemmeno cinque game in nessun set, quindi è stata combattuta quest’ultima finle come non lo era stata nelle sue ultime dieci finali e vincendo ricordiamo per 6-2 7-6(5). La perdita di un set era imminente, ma la polacca ha mantenuto il suo dominio e il suo assurdo record, allungando anche il suo vantaggio su tutti gli altri nella classifica WTA.
    Tenniste che hanno conquistato tre Major prima di festeggiare il loro 22° anniversario🇨🇭 Hingis | 16y 11m🇺🇸🇷🇸 Seles | 17y 6m🇩🇪 Graf | 18y 11m🇺🇸 Evert | 20y 5m🇷🇺 Sharapova | 20y 9m🇺🇸 Serena Williams | 20y 10m🇺🇸 Venus Williams | 21y 21d🇵🇱 IGA SWIATEK | 21y 3m
    Gli ultimi 20 set giocati da Iga Swiatek in finale🏆 6-4, 6-1🏆 6-2, 6-2🏆 6-0, 6-0🏆 6-2, 6-0🏆 6-4, 6-1🏆 6-4, 6-0🏆 6-2, 6-2🏆 6-2, 6-2🏆 6-1, 6-3🏆6-2, 7-6 (oggi) LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Cincinnati: Eliminate le prime due teste di serie. Out Swiatek e Kontaveit

    Madison Keys nella foto – Foto Getty Images

    Iga Swiatek, indiscussa numero uno del mondo per il modo in cui ha dominato il circuito per quattro mesi e mezzo, dimostra ogni settimana che passa di essere umana.Dopo le prime sconfitte a Wimbledon, Varsavia e Toronto, la 21enne polacca è stata eliminata questo giovedì negli ottavi di finale del WTA 1000 di Cincinnati (USA).La leader mondiale è stata battuta dalla potente americana Madison Keys, campionessa del 2019 e attuale 24esima nel ranking WTA, per 6-3, 6-4, in un match risoltosi in 1h26. Keys ha persino rischiato di non chiudere l’incontro nel secondo set, lasciandosi sfuggire un vantaggio di 5-0 e diversi match point fino al 5-4a quel punto la polacca ha subito il break ed ha detto addio al torneo.
    Pochi minuti prima, anche l’estone Anett Kontaveit, numero due del mondo, ha perso negli “ottavi di finale”. Pur conducendo per 4-2 e 40-15 nel terzo set, ha subito una sconfitta contro la cinese Shuai Zhang, che aveva già sconfitto Naomi Osaka al primo turno, perdendo 2-6, 6-4, 6-4.
    WTA Cincinnati Iga Swiatek [1]34 Madison Keys66 Vincitore: M. Keys ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek 0-15 0-30 0-40 15-404-5 → 4-6Madison Keys 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-5 → 4-5Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5Madison Keys 0-15 0-30 0-401-5 → 2-5Iga Swiatek 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 df0-5 → 1-5Madison Keys 15-0 30-0 df0-4 → 0-5Iga Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-3 → 0-4Madison Keys 15-0 30-0 30-15 40-30 40-40 df A-40 ace0-2 → 0-3Iga Swiatek 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2Madison Keys0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Iga Swiatek 0-15 0-30 0-403-5 → 3-6Madison Keys 15-0 30-0 40-0 df 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5Iga Swiatek 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-3 → 3-4Madison Keys 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Madison Keys 0-30 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2Iga Swiatek 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Madison Keys 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1Iga Swiatek15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    WTA Cincinnati Shuai Zhang266 Anett Kontaveit [2]644 Vincitore: S. Zhang ServizioSvolgimentoSet 3Shuai Zhang 0-15 15-30 30-305-4 → 6-4Anett Kontaveit 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 5-4Shuai Zhang3-4 → 4-4Anett Kontaveit15-15 30-15 30-30 30-402-4 → 3-4Shuai Zhang 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-402-3 → 2-4Anett Kontaveit 0-15 0-30 15-30 15-401-3 → 2-3Shuai Zhang 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-2 → 1-3Anett Kontaveit 15-0 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2Shuai Zhang 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1Anett Kontaveit 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Shuai Zhang 30-0 df 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4Anett Kontaveit0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-3 → 5-4Shuai Zhang4-3 → 5-3Anett Kontaveit30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df3-3 → 4-3Shuai Zhang 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3Anett Kontaveit 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3Shuai Zhang 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2Anett Kontaveit 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2Shuai Zhang 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Anett Kontaveit 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Shuai Zhang2-5 → 2-6Anett Kontaveit 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Shuai Zhang 15-0 15-15 40-40 A-40 40-40 df A-401-4 → 2-4Anett Kontaveit 0-15 0-30 0-400-4 → 1-4Shuai Zhang 0-15 15-15 15-30 30-30 df 30-400-3 → 0-4Anett Kontaveit 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-2 → 0-3Shuai Zhang 0-15 0-30 15-30 15-40 df0-1 → 0-2Anett Kontaveit0-15 15-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Iga Swiatek si ferma. Eliminata al terzo turno dopo 37 vittorie consecutive

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Si è fermata a quota 37 la striscia di vittorie consecutive di Iga Swiatek. La numero uno al mondo, nonché favorita del torneo, è infatti stata costretta a salutare Wimbledon al terzo turno, estromessa per mano di Alizé Cornet (WTA 37) con il risultato di 6-4 6-2. La polacca non è riuscita ad entrare in partita come tutti si sarebbero aspettati visti i suoi ultimi successi: a dominare per tutto il match è stata proprio la francese.
    Slam Wimbledon I. Swiatek [1]42 A. Cornet66 Vincitore: A. Cornet ServizioSvolgimentoSet 2A. Cornet 15-0 30-0 ace 40-02-5 → 2-6I. Swiatek 0-15 15-15 ace 15-30 15-402-4 → 2-5A. Cornet 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4I. Swiatek 0-15 0-30 0-40 15-402-2 → 2-3A. Cornet 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2I. Swiatek 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-0 → 2-1A. Cornet 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0I. Swiatek 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Cornet 15-0 15-15 df 30-15 40-154-5 → 4-6I. Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace3-5 → 4-5A. Cornet 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5I. Swiatek 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 3-4A. Cornet 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4I. Swiatek 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3A. Cornet 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-3 → 1-3I. Swiatek 0-15 0-30 15-30 15-400-2 → 0-3A. Cornet 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2I. Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1
    I. SWIATEK – A. CORNET3 ACES 11 DOUBLE FAULTS 233/60 (55%) FIRST SERVE % IN 34/60 (57%)21/33 (64%) WIN % ON 1ST SERVE 22/34 (65%)8/27 (30%) WIN % ON 2ND SERVE 16/26 (62%)13/19 (68%) NET POINTS WON 3/4 (75%)2/6 (33%) BREAK POINTS WON 5/6 (83%)22/60 (37%) RECEIVING POINTS WON 31/60 (52%)21 WINNERS 1633 UNFORCED ERRORS 751 TOTAL POINTS WON6 91604.0 m DISTANCE COVERED 1627.8 m13.4 m DISTANCE COVERED/PT. 13.6 m LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Iga Swiatek aprirà la programmazione sul Central Court martedì

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001- Foto Antonio Fraioli

    Ora tutti i dubbi sono spariti. Iga Swiatek è stata scelta dagli organizzatori di Wimbledon per aprire il programma del Centre Court martedì, una responsabilità che tradizionalmente spetta alla campionessa dell’anno precedente. Il fatto è che Ashleigh Barty si sia ritirata e tutti si sono chiesti chi avrebbe avuto questo privilegio.
    La Swiatek aprirà la giornata sul mitico Centre Court, dove affronterà Jana Fett per cercare di allungare la striscia di 35 partite vinte consecutivamente. Un’altra opzione forte era Simona Halep, ma gli organizzatori hanno sostenuto che il ritiro della rumena nella semifinale di Bad Homburg li ha spinti a optare per la Swiatek.
    Halep avrebbe dovuto aprire il programma del Centre Court nel 2020, ma la Pandemia ha cancellato quell’edizione di Wimbledon, mentre nel 2021 non ha gareggiato a causa di un infortunio. All’epoca, la Barty, numero uno del mondo, si assunse la responsabilità, e anche nel 2014 una campionessa uscente non giocò in quella edizione. Poiché Marion Bartoli si era ritirata e fecero giocare Sabine Lisicki, finalista dell’anno precedente. LEGGI TUTTO