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    MotoGp, Puig: “Difficile sorpassare le Ducati. Marquez? Apprezziamo il suo sforzo”

    ROMA – “Le Ducati hanno prestazioni migliori ed è difficile sorpassarle. Marc ha fatto una grande prestazione, ma se la gara fosse stata asciutta probabilmente avrebbe lottato molto di più”. Alberto Puig ha parlato così dopo il Gran Premio di Thailandia, sedicesimo appuntamento della MotoGp. Il team principal della Honda ha commentato lo stato di forma di Marc Marquez, rientrato a settembre dopo un lungo stop per la quarta operazione al braccio destro e quinto nella gara di Buriram: “Lo conosciamo e ha spinto fino alla fine, apprezziamo molto il suo sforzo”.
    Le parole di Puig
    “Marquez ha fatto due gare complete in sette giorni dopo essere rimasto fermo per quattro mesi – ha detto Puig a “Diario As” -, quindi è molto importante tornare a casa, riposarsi e prepararsi per i prossimi due Gran Premi“. Infine qualche battuta sul weekend in Australia, prossima tappa della MotoGp: “Un fattore chiave sono le condizioni meteorologiche e apparentemente farà freddo, quindi non puoi sbagliare. E la settimana successiva andiamo in Malesia, dove avremo condizioni opposte, calde e molto umide”. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Honda in F1: accordo esteso con Red Bull e AlphaTauri

    ROMA – La Honda farà ritorno in Formula 1 tra pochi giorni. Dopo aver formalmente lasciato la Red Bull e l’AlphaTauri al termine della scorsa stagione, il costruttore giapponese farà una nuova apparizione in occasione del Gran Premio del Giappone, dopo aver annunciato il rinnovo della partnership con i due team per le prossime tre stagioni. “Siamo grati a Honda per averci fornito un motore così competitivo in questi anni e l’obiettivo resta quello di continuare a raccogliere più successi possibili – ha detto il team principal della Red Bull, Christian Horner -. Per rimarcare questa gratitudine, siamo felici di dare il bentornato al logo Honda, che sarà sul retro della nostra macchina da Suzuka in poi”.
    Il commento di Marko
    Anche Helmut Marko, consigliere della Red Bull, ha parlato dopo l’annuncio dell’accordo: “Red Bull e Honda hanno raggiunto grandi successi insieme. Dopo questo nuovo accordo, siamo orgogliosi di continuare fianco a fianco con il supporto tecnico di HRC fino alla prossima generazione di motori, che debutterà nel 2026. Siamo sicuri che questa partnership ci consentirà di raggiungere altri traguardi nei prossimi tre anni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “In Thailandia buone sensazioni”

    ROMA – Dopo la caduta al ritorno in pista ad Aragon, Marc Marquez ha centrato due piazzamenti nella top-5 – rispettivamente un quarto e quinto posto – nei due weekend asiatici, risultati positivi visto il rientro in MotoGP dopo oltre tre mesi di stop. Il sette volte campione del mondo iberico ha mostrato segnali confortanti soprattutto non essendo al 100% della condizione. “La cosa importante è stata l’evoluzione molto positiva delle ultime settimane ed era quello che cercavamo – ha affermato in un’intervista allo sponsor Estrella Galicia 0.0 –  sono stati fatti passi in avanti molto decisi e abbiamo gestito tutto abbastanza bene”.
    “In Thailandia competitivo”
    Soprattutto nell’ultimo fine settimana di corse in Thailandia, Marquez ha mostrato segnali di crescita in ogni condizione, ottimo viatico soprattutto in vista della prossima stagione. “In Thailandia mi sono sentito competitivo sia con pista asciutta che sul bagnato ora posso ‘giocare’ con la mia moto e questo lo ritengo assolutamente positivo, perché non potevo farlo da molto tempo, ma devo dire che c’è ancora tanto lavoro da fare per raggiungere il 100%”, ha concluso il numero 93 Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “Evoluzione positiva nelle ultime settimane”

    ROMA – Prima una caduta, poi due piazzamenti nei primi cinque – rispettivamente un quarto e quinto posto – possono essere giudicati positivamente da Marc Marquez, al rientro in MotoGP dopo oltre tre mesi di stop. Il sette volte campione del mondo iberico ha mostrato un crescendo di condizione che per ovvi motivi non può essere ancora al massimo. “La cosa importante è stata l’evoluzione molto positiva ed era quello che cercavamo – ha spiegato in un’intervista allo sponsor Estrella Galicia 0.0 –  sono stati fatti passi in avanti molto decisi e abbiamo gestita tutto abbastanza bene”.
    “Non sono al 100%”
    Soprattutto nell’ultimo weekend in Thailandia, Marquez ha mostrato segnali confortanti soprattutto in vista della prossima stagione. “In Thailandia mi sono sentito competitivo sia con pista asciutta che sul bagnato ora posso ‘giocare’ con la mia moto e questo lo ritengo positivo, perché non potevo farlo da molto tempo, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per raggiungere il 100%”, ha concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Nel 2021 vincevo ma non sorridevo. Sainz mi parla della Ferrari”

    BURIRAM – Marc Marquez ha parlato in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, in cui ha raccontato il calvario degli ultimi anni tra infortuni, problemi fisici e numerose operazioni che l’hanno tenuto per parecchio tempo lontano dalla MotoGp. “Nel 2021 sono tornato a correre, ma si vedeva che qualcosa non andava – ha detto -. Ad esempio, al termine del GP del Portogallo non ho pianto solo per l’emozione: piangevo anche per il dolore che provavo. È successa la stessa cosa anche al Sachsenring. Quello non ero io, vincevo ma non riuscivo a sorridere, avevo angoscia dentro a causa del dolore”. Il pilota della Honda ha poi spiegato: “Non credo che tornerò il Marquez del 2019. Non sono la stessa persona. A 26 anni pensi in un modo, a 30 in un altro. È proprio un cambio di mentalità in generale, non solo in pista. Ora mi sento libero. La vita professionale e quella privata sono legate, è come una ruota, e oggi mi sento bene”.
    Il commento di Marquez
    Marquez ha poi parlato del suo trasferimento a Madrid e del rapporto con il pilota della Ferrari Carlos Sainz: “Mi sto godendo di più la vita. Ho capito che non perdo tempo se, ad esempio, vado a vedere una partita di tennis. Prima ero convinto che fosse del tempo rubato alle moto. Sainz è molto simpatico. Mi parla della Ferrari, parliamo di moto. Anche il padre è una super persona, mi ha aiutato nell’ambientamento. Sono andato a mangiare a casa sua, mi sono allenato nella sua stessa palestra, è stato veramente gentile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non tornerò il Marc del 2019. Sainz? Mi parla della Ferrari”

    BURIRAM – “Nel 2021 sono tornato a correre, ma si vedeva che qualcosa non andava. Ad esempio, al termine del GP del Portogallo non ho pianto solo per l’emozione: piangevo anche per il dolore che provavo. È successa la stessa cosa anche al Sachsenring. Quello non ero io, vincevo ma non riuscivo a sorridere, avevo angoscia dentro a causa del dolore”. Marc Marquez ha parlato così in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, in cui ha raccontato il calvario degli ultimi anni tra infortuni, problemi fisici e numerose operazioni che l’hanno tenuto per parecchio tempo lontano dalla MotoGp. “Non credo che tornerò il Marquez del 2019. Non sono la stessa persona – ha spiegato il pilota della Honda -. A 26 anni pensi in un modo, a 30 in un altro. È proprio un cambio di mentalità in generale, non solo in pista. Ora mi sento libero. La vita professionale e quella privata sono legate, è come una ruota, e oggi mi sento bene”.
    Le parole di Marquez
    Marquez ha poi parlato del suo trasferimento a Madrid e del rapporto con il pilota della Ferrari Carlos Sainz: “Mi sto godendo di più la vita. Ho capito che non perdo tempo se, ad esempio, vado a vedere una partita di tennis. Prima ero convinto che fosse del tempo rubato alle moto. Sainz è molto simpatico. Mi parla della Ferrari, parliamo di moto. Anche il padre è una super persona, mi ha aiutato nell’ambientamento. Sono andato a mangiare a casa sua, mi sono allenato nella sua stessa palestra, è stato veramente gentile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non cercherò la vittoria all'ultimo giro, scenario diverso dal 2019”

    ROMA – Marc Marquez si approccia con i piedi di piombo al Gran Premio di Thailandia, diciassettesimo appuntamento della MotoGp. Il pilota della Honda in conferenza stampa ha infatti affermato: “Qui ho bei ricordi, il circuito mi piace moltissimo e nel 2019 è davvero speciale. Non siamo nella stessa situazione e non penso che lotteremo per la vittoria all’ultimo giro”. Il “Cabroncito” sta infatti ancora cercando la sua migliore condizione dopo l’operazione al braccio destro e il suo percorso di reintegrazione in pista continua: “Visto che sono successe tante cose belle qui – ha detto Marquez – abbiamo ancor più motivazioni. Le previsioni mettono tempo instabile e quindi tutto è aperto. Conterà tanto la performance e il feeling. Cercheremo di mantenere un basso profilo”.
    Le condizioni di Marquez
    In Giappone Marquez si è piazzato in pole position, per poi finire la gara al quarto posto. Segnali incoraggianti per un ritorno tanto atteso quanto sperato dalla Honda. “Motegi – afferma l’otto volte campione del mondo – è stata molto positiva per me e per il team, mi ha dato motivazione, buone notizie. L’aver finito bene la gara è stata una cosa buona. Ho gestito bene e abbiamo messo su chilometri importanti”. Per poi continuare: “Durante la gara ero sorpreso. Per la prima volta sono riuscito a spingere all’ultimo giro. Non c’era dolore. In settimana mi sono dedicato al recupero, le braccia dopo la gara erano molto rigide, ma sono pronto per questa tappa”. Poi l’otto volte iridato conclude: “Ho completato tutto il weekend, sperimentando i forcelloni in carbonio e in alluminio. Cercheremo di capire cosa funzione di più anche in chiave 2023”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Motegi mi ha sorpreso, qui manterrò un basso profilo”

    ROMA – “Qui ho bei ricordi, il circuito mi piace moltissimo e nel 2019 è davvero speciale. Non siamo nella stessa situazione e non penso che lotteremo per la vittoria all’ultimo giro”. È con queste parole in conferenza stampa che Marc Marquez apre il suo Gran Premio di Thailandia di MotoGp. Il “Cabroncito” sta ancora cercando la sua migliore condizione dopo l’operazione al braccio destro e il suo percorso di reintegrazione in pista continua: “Visto che sono successe tante cose belle qui – ha detto Marquez – abbiamo ancor più motivazioni. Le previsioni mettono tempo instabile e quindi tutto è aperto. Conterà tanto la performance e il feeling. Cercheremo di mantenere un basso profilo”.
    Sensazioni positive
    In Giappone Marquez si è piazzato in pole position, per poi finire la gara al quarto posto. Segnali incoraggianti per un ritorno tanto atteso quanto sperato dalla Honda. “Motegi – afferma l’otto volte campione del mondo – è stata molto positiva per me e per il team, mi ha dato motivazione, buone notizie. L’aver finito bene la gara è stata una cosa buona. Ho gestito bene e abbiamo messo su chilometri importanti”. Per poi continuare: “Durante la gara ero sorpreso. Per la prima volta sono riuscito a spingere all’ultimo giro. Non c’era dolore. In settimana mi sono dedicato al recupero, le braccia dopo la gara erano molto rigide, ma sono pronto per questa tappa”. “Ho completato tutto il weekend, sperimentando i forcelloni in carbonio e in alluminio. Cercheremo di capire cosa funzione di più anche in chiave 2023”, ha concluso Marquez. LEGGI TUTTO