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    MotoGP, ancora critiche alla Honda: la stoccata di Espargaro

    ROMA – “Quelli di KTM e Honda sono due modi diversi di lavorare, e penso che il secondo sia quello sbagliato. Io penso questo, ma non sono nessuno per dire a qualcuno come fare le cose, sono solo un pilota”. Un messaggio chiaro quello di Pol Espargaro, passato da Honda al team KTM Tech3. Il pilota catalano, già durante tutto questo Mondiale 2022 di MotoGP, si era mostrato sconteto del lavoro del team giapponese, criticando spesso la situazione come fatto anche da altri piloti. 
    Sulla Honda
    “E’ difficile da accettare, ma io sono solo un pilota e faccio quello che vogliono loro – le parole di Espargaro riportate da “Autosport” -. Ovviamente non mi piace sentire che abbiano sprecato tempo e denaro con me, perché avrei potuto essere più motivato e godermi di più le cose”. LEGGI TUTTO

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    A Motegi è festa Honda: in pista Marquez e Verstappen

    ROMA – Una giornata di festa per la Honda al Twing Ring di Motegi, per l’evento di chiusura della stagione 2022, non certo soddisfacente dal punto dei vista dei risultati in MotoGP. Negli scorsi mesi, però, la casa giapponese ha potuto celebrare il ritorno ufficiale in Formula 1 con la Red Bull, vincitrice del campionato costruttori e di quello piloti con Max Verstappen. Proprio l’olandese è stato, assieme a Marc Marquez, l’ospite sotto i riflettori del “Thanks Day” sulla pista nipponica.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    La gara sui kart
    I due piloti di MotoGP e Formula 1 hanno partecipato in coppia alla gara dei kart, riuscendo a raggiungere la vittoria. Secondi, invece, Sergio Perez e Tim Gajser. “È più difficile salire in macchina – ha poi scritto Marquez sui social -. Non sono sicuro che Verstappen sia d’accordo… È stato bello condividere questi giorni con la famiglia Honda in una così bella atmosfera”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP e F1: Marquez e Verstappen insieme alla festa della Honda

    ROMA – Tanti i piloti presenti al Twin Ring di Motegi, dove la Honda ha celebrato il suo “Thanks Day”, in un evento di chiusura della stagione 2022, non certo soddisfacente dal punto dei vista dei risultati in MotoGP. Negli scorsi mesi, però, la casa giapponese ha potuto celebrare il ritorno ufficiale in Formula 1 con la Red Bull, vincitrice del campionato costruttori e di quello piloti con Max Verstappen. Proprio l’olandese è stato, assieme a Marc Marquez, l’ospite sotto i riflettori della giornata sulla pista nipponica.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La vittoria coi kart
    I due piloti di MotoGP e Formula 1 hanno partecipato in coppia alla gara dei kart, riuscendo a raggiungere la vittoria. Secondi, invece, Sergio Perez e Tim Gajser. “È più difficile salire in macchina – ha poi scritto Marquez sui social -. Non sono sicuro che Verstappen sia d’accordo… È stato bello condividere questi giorni con la famiglia Honda in una così bella atmosfera”. LEGGI TUTTO

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    Honda batte la Ducati ed è campione del mondo di MotoGP, ma virtuale

    TORINO – Ducati battuta, Honda campione del mondo della MotoGP con l’erede di Dani Pedrosa. Tutto vero, ma virtuale. L’esito finale del sesto campionato di MotoGP eSport che ha confermato iridato Adriaan_26, alias lo spagnolo Adriaan Montenegro che corre con i colori ufficiali del Repsol Honda Team e che nelquinto e ultimo atto del campionato ha contenuto la grande rimonta di PieroRicciuti55, il gemer marchigiano ingaggiato dalla Ducati per le pieghe con il joystick.«Sono davvero soddisfatto di questo finale di stagione anche se, ovviamente, rimane un po’ di rammarico per non essere riuscito a portare a casa il titolo» racconta Ricciuti, che ha sognato di imitare Pecco Bagnaia che ha fatto tremare la Honda vincendo Gara-1 sul circuito argentino di Terma de Rio Honda con un sorpasso al terzo giro su Adriaan_26 e che in Gara-2 (Mandalika, Indonesia) si è portato alla pelle dello spagnolo ma non è riuscito a superarlo, chiudendo secondo nel Mondiale a 15 punti di distacco. Non male per chi s’era presentato all’ultima uscita al quinto posto. «Ho dato tutto e non ho mai mollato fino alla fine. Adriaan è stato bravissimo tenendomi testa e conquistando un titolo meritatissimo. Chiudiamo da vicecampioni una stagione partita un po’ in salita, ma che sul finale ci ha regalato tante soddisfazioni».Sul podio finale un altro italiano, AndreaSaveri11, portacolori della Suzuki, mentre precipita al quinto posto (era secondo alla vigilia dell’atto finale) trast73, il romano Lorenzo Daretti, vincitore dei primi due titoli espatri della MotoGP e primo ad essere ingaggiato ufficialmente da un team vero: la Yamaha.Insomma, al termine di una stagione letteralmente dominata dalla Ducati, con la conquista della Tripla Corona sia in MotoGP che in Superbike (con Alvaro Bautista), la Honda torna a sorridere, anche se appunto virtualmente. E con uno spagnolo che, si capisce già dal numero, non tifa Marc Marquez ma Dani Pedrosa, dopo il ritiro diventato tester di lusso della Ktm. «Sono molto contento del risultato. L’anno scorso siamo stati molto fortunati, in questo ci siamo presentati più forti e abbiamo mostrato tutto il nostro potenziale» afferma Adriaan_26 vincitore 5 volte e per 8 sul podio nelle 10 gare disputate. «Voglio ringraziare la mia famiglia per il sostegno e l’aiuto che mi ha dato per tornare in cima alla classifica. È per me motivo d’orgoglio poterlo fare con i colori della Repsol Honda Team: sono cresciuto vedendoli vincere in pista, soprattutto Pedrosa, ed è un sogno poterli aiutare a vincere questo campionato». LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Alex Marquez e la stoccata alla Honda: “Ducati ha cose che non trovavo”

    ROMA – Il 2023 sarà un anno particolare per Alex Marquez, che correrà per la prima volta con la Ducati. Lo spagnolo ha avuto una buona prima impressione dalla nuova moto ed è sempre più impaziente di iniziare la nuova avventura. “Il primo test di Valencia è stato una cosa strana. Hai avuto la stessa moto per tre anni e la posizione è molto diversa, non è la tua, ma a parte le sensazioni guardo i tempi. Mettere a segno quei parziale con una moto nuova, in sei giri, è stato qualcosa che mi ha sorpreso, la sensazione è stata davvero positiva”.
    “Honda? Dico la mia”
    Per Marquez dovrà essere l’anno del salto di qualità, soprattutto dopo un finale amaro in Honda. “Non hanno ottenuto da me quanto avrebbero potuto o io non li ho aiutati abbastanza, ma anche perché non mi hanno dato nulla. Mi sono sentito un po’ fuori posto alla Honda. Per quanto riguarda la mia stagione non mi pongo un obiettivo in termini di posizione. Alla fine, se mi diverto i risultati arrivano. So inoltre che devo migliorare nelle qualifiche, che sono metà di una gara in MotoGP”, così conclude lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “In Ducati l’opportunità che aspettavo”

    ROMA – Per Alex Marquez inizia una nuova era. Il fratello di Marc nel 2023 correrà in Ducati e il primo approccio con la Desmosedici è stato positivo, con lo spagnolo impaziente di iniziare. “La prima corsa nei test di Valencia è una cosa strana. Hai avuto la stessa moto per tre anni e la posizione è molto diversa, non è la tua, ma a parte le sensazioni guardo i tempi. Mettere a segno quei tempi con una moto, in sei giri, è stato qualcosa che mi ha sorpreso, la sensazione è stata positiva”.
    “Honda? Dico la mia”
    Marquez chiede uno step più a sé stesso senza però risparmiare una critica al suo passato. “Non hanno ottenuto da me quanto avrebbero potuto o io non li ho aiutati abbastanza, ma anche perché non mi hanno dato nulla. Mi sono sentito un po’ fuori posto alla Honda. Per quanto riguarda la mia stagione non mi pongo un obiettivo in termini di posizione. Alla fine, se mi diverto i risultati arrivano. So inoltre – conclude lo spagnolo – che devo migliorare nelle qualifiche, che sono metà di una gara in MotoGP”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e i problemi al braccio: “Non sarà mai al 100%”

    ROMA – “Solo quest’inverno capirò come sarà il mio braccio attuale al cento per cento. Un braccio operato quattro volte non sarà mai al cento per cento come l’altro braccio. Nelle gare in cui sono tornato ho notato che ho sovraccarichi muscolare molto in anticipo rispetto a prima e le corse consecutive per me sono state difficili”. Marc Marquez ha parlato così al podcast “En La Honda” dopo la stagione 2022 di MotoGP. Il pilota di Cervera è tornato sulle condizioni del suo braccio destro, protagonistda di quattro interventi chirurgici negli ultimi due anni: “Quest’inverno lavorerò in modo specifico sui muscoli più deboli, per fare in modo che la compensazione della spalla e del braccio possa essere buona”.
    Sui nuovi arrivi
    Marquez ha poi parlato di Joan Mir e Alex Rins, che correranno in Honda rispettivamente con il team ufficiale e quello di Lucio Cecchinello: “Ogni pilota che arriva aiuta a sviluppare la moto, specie due piloti che hanno vinto rispettivamente un mondiale e l’ultima gara con la Suzuki. Si adatteranno entrambi alla Honda perché sono piloti di talento. La nostra non è una moto facile, se fosse stata facile sarebbero stati immediatamente veloci, come accaduto a mio fratello Alex con la Ducati o con Oliveira sull’Aprilia. Mir e Rins hanno faticato un po’ nel primo test ma dalla telemetria si vede che sono veloci. Hanno percorso delle curve come me e addirittura più velocemente. La Honda è una moto che ti dà, ma ti toglie tutto appena cadi due o tre volta senza capirne il motivo. Ma saranno due compagni di squadra forti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Con questa moto non possiamo vincere”

    ROMA –  La stagione 2022 di Marc Marquez in MotoGP si è conclusa con lo zero nella casella delle vittorie, ma il lavoro in vista del 2023 non sembra per ora dare indicazioni migliori. Dopo i test di Valencia a due giorni dall’ultiomo Gran Premio, il pilota Honda ha evidenziato tutti i limiti della sua moto. “Speravo in qualcosa in più – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Ho provato quanto mi hanno detto, abbiamo guadagnato in inserimento di curva, ma perso in altri punti. Servirà lavorare in vista dei test della Malesia. Con questa moto, non possiamo vincere il campionato. In inverno servirà lavorare di più, la moto era simile: era leggermente più veloce, ma sempre simile sul passo gara. Ci vuole di più”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marquez
    “La nostra non è una moto facile, si è visto anche con Mir – ha aggiunto Marquez -. Sono piloti talentuosi, ma se la moto funziona la prendi e vai veloce, e loro stanno facendo fatica. Mir ha avuto il mio stesso materiale. Il suo commento e quello di Rins, provenienti da Suzuki, è molto importante e la prima impressione per loro è stata una sorpresa”. LEGGI TUTTO