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    Milano, Cazaute e Lavarini dopo il bronzo mondiale: “Portiamo a casa molto di positivo”

    Pronto riscatto per la Numia Vero Volley Milano che, dopo la sconfitta con Conegliano in Semifinale, conclude la sua prima esperienza in un Mondiale per Club con una medaglia di bronzo. Le ragazze di coach Lavarini si sono imposte con per 3-0 (25-23, 25-16, 25-13) sulle brasiliane del Dentil Praia Clube.Helena Cazaute (schiacciatrice Numia Vero Volley Milano): “Siamo contente di aver vinto questa partita, anche perché non era semplice tornare in campo subito dopo la sconfitta di ieri in semifinale. Ovviamente ci aspettavamo qualcosa di più, ma torniamo a casa, comunque, con una medaglia”. Stefano Lavarini (allenatore Numia Vero Volley Milano): “Siamo venuti a questa manifestazione con l’ambizione di provare a vincere, perché qui si viene, logicamente, con quella ambizione. Abbiamo avuto una difficoltà nel girone con Tianjin e la sconfitta ci ha portato a giocare la semifinale contro Conegliano, che ha dimostrato ancora una volta grande qualità. Siamo riusciti, comunque, a finire in crescendo la nostra competizione con questa finale per il bronzo, e questo è un dato positivo. Oggi si è vista una gara controllata veramente bene, il morale in campo era alto e le ragazze avevano sicuramente voglia di concludere positivamente la manifestazione: portiamo a casa molto di positivo anche se dispiace ancora per la performance che ha deciso il piazzamento nel nostro girone e ci ha mostrato che dobbiamo lavorare ancora per fare tutto con una costante qualità. Comunque, ci prendiamo quello che ci siamo guadagnati”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Helena Cazaute schiaccerà ancora per la Vero Volley Milano

    Helena Cazaute vestirà ancora i colori Vero Volley nella prossima stagione. La schiacciatrice francese, capitana della nazionale, ha chiuso un’annata da 250 punti in 39 partite tra Regular Season, Playoff, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League.

    “Sono molto contenta di rimanere un altro anno qui a Milano – le parole di Cazaute – Spero che la prossima stagione sia ricca di emozioni e di momenti indimenticabili. Auguro alla società e alle mie compagne di raggiungere gli obiettivi prefissati. Un grande saluto e un enorme grazie a tutti i nostri tifosi per il loro sostegno quest’anno, ci vediamo presto! Forza Vero Volley!“.

    Forte in battuta, solida a muro, ma soprattutto precisa e puntuale in ricezione Cazaute ha messo in mostra il suo valore nel campionato italiano sia a Milano nella passata stagione, sia con la maglia di Chieri nelle due precedenti (ace woman e seconda miglior realizzatrice delle piemontesi nel 2022-23).

    Cazaute si è avvicinata alla pallavolo ad otto anni grazie alla mamma, allenatrice, dopo aver provato il tennis e la ginnastica. A 14 anni ha iniziato a giocare nel ruolo di schiacciatrice, crescendo nel Gruissan (2012/2013) e poi passando nel France Avenir (il Club Italia transalpino) nel 2013/2014. Il salto in Ligue 1 è arrivato nel 2014/2015, con il Beziers, dove è rimasta per tre stagioni fino al 2016/2017. Nel 2017/2018 si è trasferita all’RC Cannes, con cui ha vinto la Coppa di Francia nel 2018 e lo Scudetto nel 2019. La stagione 2019/2020 è passata all’ASPTT Mulhouse, portandosi a casa lo Scudetto e la Coppa di Francia nella stagione 2020/2021, quando è stata inoltre eletta MVP in entrambe le competizioni. Dopo due stagioni alla Reale Mutua Chieri, dove ha conquistato il titolo di MVP alla WEVZA Cup nel 2022 ed ha alzato la CEV Challenge Cup 2023, ora si tufferà nel suo secondo anno con la maglia di Milano.

    Tra le curiosità che la riguardano, ha anche giocato a beach volley, laureandosi vice Campionessa di Francia nel 2013 in coppia con Aline Chamereau.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’amarezza di Folie e Cazaute: “Sono state migliori di noi”

    Lo sguardo di Raphaela Folie davanti alle telecamere di Rai Sport dice tutto. È la centrale dell’Allianz Vero Volley Milano a commentare l’amara sconfitta in Gara 2 di semifinale Play Off contro Scandicci, ma a un certo punto deve ammettere: “Ho poche parole in questo momento“. E in effetti non è facile commentare il doppio 0-3 contro le toscane, tanto inatteso quanto scottante: “Loro hanno meritato, hanno giocato meglio tutte e due le gare. Sono state più squadra e hanno commesso meno errori; sono state lì nei momenti più caldi dei set, mentre noi continuavamo a perderci e prendere filotti. Dispiace molto non fare la finale, ma d’altronde sono due gare e se non vinci vai a casa. Adesso ci aspettano un po’ di settimane di allenamento per l’obiettivo della Champions“.

    Anche Helena Cazaute rende merito alle avversarie: “Sulle due partite sono state migliori di noi. Oggi avevamo le chiavi per riaprire la partita non abbiamo saputo sfruttare l’occasione nel momento giusto; poi loro hanno sempre spinto tanto in battuta, come nell’ultimo set in cui ci hanno distrutto con l’ultimo turno di servizio“.

    “È un gran peccato – continua la schiacciatrice francese – però domani si torna al lavoro, c’è una finale di Champions League da preparare lavorando bene in palestra, quello che secondo me in queste ultime settimane ci è mancato. Dobbiamo concentrarci sul prossimo obiettivo e dobbiamo reagire. Conegliano ci ha sempre battuto quest’anno, però in una gara secca può succedere di tutto“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Haak, Zhu, Folie e le altre: ecco il dream team della regular season

    Qual è il dream team della Serie A1 femminile 2022-2023? A pochi giorni dall’inizio dei Play Off Scudetto è doveroso dare un’ultima occhiata a quanto successo nella regular season, tracciando un quadro delle giocatrici che da ottobre ad aprile si sono particolarmente distinte per le loro prestazioni. Nel nostro sestetto ideale (dall’età media di 26,4 anni) non possono mancare rappresentanti della grande dominatrice della prima fase del campionato, Conegliano, e delle sue principali competitor: Scandicci, Milano, Chieri e Novara. Ma anche di Bergamo, fin qui una delle rivelazioni della stagione.

    Foto LVF

    PALLEGGIATRICEJoanna Wolosz (Prosecco DOC Imoco Conegliano). Non può essere altri che la polacca (49 punti di cui 11 ace e 18 block) la regista migliore della regular season. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: “Asia” è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per l’Imoco è una soltanto e porta al quinto scudetto consecutivo.

    Foto LVF

    OPPOSTAIsabelle Haak (Prosecco DOC Imoco Conegliano). Qualora servissero controprove, la svedese dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 17,27 punti di media a gara (449 in totale di cui 19 ace e 39 muri) con il 49,62% di positività e il 43,65% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’avevano contraddistinta nella sua precedente parentesi in Italia: alterna pallonetti precisi a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca a minivolley. Nei frangenti decisivi, quando Conegliano ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, Joanna Wolosz chiama il suo posto-2 all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo.

    Foto LVF

    CENTRALIBozana Butigan (Volley Bergamo 1991). Nel volley è innegabile che, se gli eccellenti numeri individuali non sono accompagnati da grandi successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. Butigan è probabilmente uno dei massimi esempi di questo nel campionato 2022-2023: a suon di punti (227), muri (86) e alte percentuali in attacco (51,17% di positività e 44,14% di efficienza) la centrale croata ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Bergamo che è riuscita a staccare il pass per i Play Off nonostante alcuni alti e bassi.

    Foto LVF

    Raphaela Folie (Vero Volley Milano). Nel terzo posto in classifica delle Wallabies c’è tanto, tantissimo della centrale altoatesina, che ha confermato l’altissimo rendimento delle scorse annate a Conegliano, grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 55,51% di positività su una buona quantità di assist (126) e i soli 11 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fanno un vero incubo per le avversarie. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, in cui si dimostra granitica con 53 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta.

    Foto LVF/Rubin

    SCHIACCIATRICIZhu Ting (Savino Del Bene Scandicci). Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con una fuoriclasse del calibro di Zhu le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Scandicci: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (334 punti con il 42,57% di positività e il 38,05% di efficienza), il contributo dato alla squadra in termini di personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione toscana.

    Foto LVF

    Helena Cazaute (Reale Mutua Fenera Chieri). Ci abbiamo pensato e ripensato: non c’è un termine più adatto di ‘dominante’. Anzi, vi sfidiamo a trovare un aggettivo più calzante che racchiuda tutte le sue caratteristiche. Non c’è, a nostro avviso, semplicemente perché dominante comprende tutte le qualità tecniche e fisiche della schiacciatrice francese di Chieri. Cazaute sta dimostrando di saper fare tutto e di essere in grado di farlo con un’efficacia con pochi eguali, sicuramente per quel che riguarda il nostro campionato, ma anche esportando il discorso a livello europeo non cambierebbe di molto l’assunto. D’altronde le statistiche parlano chiaro: 301 punti con il 44,15% di positività in attacco, il 36,48% di ricezione perfetta, 33 ace e 15 muri vincenti.

    Foto LVF

    LIBEROEleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara). La ricerca delle giocatrici per la costruzione di una squadra dipende da una quantità infinita di fattori, in cui le statistiche individuali rappresentano solamente uno dei numerosi pezzi di un mosaico che la dirigenza prima e l’allenatore poi dovranno incastrare perfettamente. L’energia, la dedizione in allenamento, l’attitudine, la capacità di leggere il gioco, la corrispondenza delle proprie caratteristiche con quelle delle compagne, il posizionamento e tanti altri aspetti non finiscono a referto e non possono essere trascritti su una tabella Excel, ma rendono un libero imprescindibile tanto quanto una bomber letale o una palleggiatrice di livello assoluto. Ecco, Fersino più di tutte possiede queste caratteristiche: il collante perfetto che garantisce equilibrio e solidità alla Igor di coach Lavarini (51,73% di ricezione perfetta e solo 18 errori nel fondamentale).

    Foto LVF

    ALLENATOREGiulio Bregoli (Reale Mutua Fenera Chieri). Il racconto sportivo di oggi tende a esagerare su tutto, ma più di tutto su una cosa: l’importanza degli allenatori. Dare tutte le colpe o attribuire tutti i meriti a quelle persone che si agitano a bordo campo, davanti alla loro panchina, è un’operazione piuttosto semplicistica e ingiusta. Soprattutto se pensiamo a quanto possano pesare gli errori o le grandi prestazioni dei giocatori in campo, a quanto contino il lavoro e gli investimenti dei club. A volte, però, questo eccesso di enfasi e di significati è una semplice e inevitabile constatazione della realtà. Perché certi allenatori sanno essere veramente decisivi e riescono ad avere un impatto enorme sul mondo che li circonda. Proprio come il tecnico bolognese, il condottiero che ha portato Chieri al quarto posto in classifica, valorizzando nel modo migliore possibile il materiale umano a sua disposizione.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Helena Cazaute resta a Chieri: “Qui l’atmosfera è molto positiva”

    Di Redazione Seconda conferma in banda alla Reale Mutua Fenera Chieri per la prossima stagione. Dopo Francesca Villani, anche Helena Cazaute continuerà a vestire il biancoblù nel 2022-2023. Sarà il suo secondo anno a Chieri. “Sono molto felice di rimanere la prossima stagione – le parole della schiacciatrice transalpina – mi sono trovata davvero bene a Chieri, ho sentito un’atmosfera molto positiva, con la voglia di lavorare e migliorare sempre di più. La società, il club, i tifosi sono persone piene di energia con un amore immenso per Chieri e per la pallavolo. Sono contenta del percorso che abbiamo fatto l’anno scorso, pur con un sentimento un po’ amaro per la Coppa Italia. Ho fiducia nella nuova squadra che la società ha scelto, spero di raggiungere i nostri nuovi obiettivi. Non vedo l’ora di tornare al PalaFenera con i nostri tifosi e di dare il massimo per questa squadra“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Reale Mutua riparte da Bosio. In arrivo la centrale Brionne Butler?

    Di Redazione Resta fedele alla linea la Reale Mutua Fenera Chieri: niente rivoluzioni sul mercato, si punta sulla continuità dopo l’ennesima stagione felice delle piemontesi. La prima certezza è la conferma della palleggiatrice Francesca Bosio, che ha rinnovato il suo contratto per altri due anni; ma con lei dovrebbero rimanere anche diverse altre protagoniste come Kaja Grobelna, Alessia Mazzaro, Héléna Cazaute e probabilmente anche Francesca Villani. Molto probabile la partenza di Elena Perinelli, per la quale si parla di un futuro a Casalmaggiore, e da verificare anche la posizione del libero Chiara De Bortoli. Sul fronte degli arrivi, invece, per ora il nome “caldo” è soprattutto quello della centrale statunitense Brionne Butler, che ha iniziato la carriera da professionista quest’anno in Indonesia dopo aver disputato il campionato NCAA con la Texas University. LEGGI TUTTO

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    Chieri deve cambiare marcia, Cazaute: “Tiriamo fuori la testa dall’acqua”

    Di Redazione Dopo la sconfitta e la prestazione non memorabile di domenica a Firenze, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ha un’immediata occasione per girare pagina. Il calendario prevede infatti il ritorno in campo delle biancoblù già domani, mercoledì 9 marzo. L’impegno che le attende è la trasferta al PalaBarton contro la Bartoccini Fortinfissi Perugia, recupero della prima giornata di ritorno prevista in origine il 9 gennaio. Fischio d’inizio alle ore 20,30. Helena Cazaute, che proprio nella gara d’andata aveva fatto il suo debutto in Italia, venendo pure premiata MVP, sottolinea che “Si tratta di una partita molto importante, tanto per noi quanto per loro. Perugia sta cercando punti per mantenere la serie A, mentre noi vogliamo togliere la testa dall’acqua dopo cinque sconfitte consecutive. Spero sinceramente di tornare alla vittoria questo mercoledì e ritrovare l’energia e la combattività che avevamo all’inizio della stagione“. Secondo la schiacciatrice francese, il momento poco felice della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è dovuto a un insieme di fattori: “Un po’ di fatica, un allenamento meno buono, un sistema muro-difesa che funziona meno bene, un’energia totalmente diversa da quella che avevamo all’inizio della stagione. Penso ci siano state anche cose buone contro Scandicci, che devono essere tenute a mente: non tutto dev’essere buttato via, ma da parte nostra è necessaria una reazione“. Giocare così tante partite una in fila all’altra, in questo momento è più un vantaggio o una svantaggio? “Non saprei – risponde Helena – Per ora direi che è uno svantaggio, dato che abbiamo inanellato cinque sconfitte consecutive. Ma forse queste partite ravvicinate ci permetteranno di ritrovare il ritmo per il finale della stagione. Di certo, è quello che mi auguro“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO