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    Fine del calvario, Novara potrà contare finalmente su Hanna Orthmann

    A quasi un anno di distanza dal brutto infortunio patito in nazionale (18 agosto 2023) e che ne causò la rottura di legamento crociato e menisco del ginocchio sinistro con la conseguente assenza dai campi di gioco per l’intera stagione 2023-2024, Hanna Orthmann è pronta finalmente a indossare la maglia della Igor Volley.

    La schiacciatrice tedesca, che un anno fa aveva sottoscritto un accordo biennale con il club azzurro (rinegoziato con l’aggiunta di un’opzione sulla prossima stagione, 2025-2026), arriverà a Novara per ultimare il proprio percorso di recupero e recitare quindi un ruolo da protagonista nella nuova stagione italiana e internazionale.

    foto DVV

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Siamo molto contenti di poter ri-annunciare l’arrivo di Hanna Orthmann a Novara. Un anno fa era uno dei perni del nostro progetto tecnico e l’infortunio subito in nazionale è stato un duro colpo per entrambe le parti. Con Hanna siamo sempre rimasti in contatto, abbiamo percepito parallelamente alla sua voglia di recuperare dall’infortunio e tornare in campo, il suo forte desiderio di vestire la nostra maglia e di riprendersi sul campo quel che la cattiva sorte le ha tolto un anno fa”.

    “Non è stato un percorso semplice, l’infortunio si è rivelato più duro del previsto da superare ma lei ha lavorato tanto per esserci e siamo felici che possa essere con noi fin dal giorno del raduno. Siamo certi che una volta al 100% potrà dare un contributo davvero molto importante alla nostra causa”.

    foto Instagram @hanno_098

    Hanna Orthmann (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Per me tornare in campo dopo un percorso così lungo per il recupero, è davvero qualcosa di indescrivibile. È stata una sfida sia fisica che mentale, ma ogni giorno di allenamento e riabilitazione mi ha avvicinato a questo momento. Provare nuovamente l’adrenalina del gioco, sentire il supporto delle compagne di squadra e dei tifosi, è un’esperienza che mi riempie di gioia e gratitudine. Questo ritorno rappresenta per me una nuova opportunità per crescere e dimostrare a me stessa che con determinazione e impegno si può superare qualsiasi ostacolo”.

    “Novara? È estremamente importante per me aver percepito il desiderio del club di puntare su di me nonostante l’infortunio. Non è affatto scontato ricevere un tale sostegno e fiducia durante un periodo così difficile. Il fatto che Novara abbia creduto in me e mi abbia voluto per la nuova stagione mi riempie di motivazione. Sono entusiasta e farò di tutto per poter ripagare questa fiducia sul campo e contribuire ai successi della squadra. La prossima stagione rappresenta una nuova sfida e sono pronta a dare il massimo per raggiungere insieme gli obiettivi del club”.

    “I miei obiettivi personali sono principalmente tornare al mio miglior livello di gioco e aiutare la squadra a raggiungere grandi traguardi. Voglio continuare a migliorare le mie abilità e dare il massimo in ogni allenamento e partita. Inoltre, voglio godermi il viaggio, divertirmi in campo e costruire bei ricordi con le mie compagne di squadra. Voglio anche mostrare che con passione e determinazione si possono superare tutte le sfide”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stysiak in arrivo a Novara? Intanto Orthmann resta un rebus e Akimova… pure

    Dopo una stagione di picchi altissimi ma anche tanti bassi, con questi ultimi causati da una lista infinita di infortuni, a Novara si riflette sul futuro.

    A continuare a destare preoccupazione restano le condizioni di Hanna Orthmann. La tedesca la scorsa estate, appena ingaggiata dall’Igor, subì la rottura del legamento crociato e del menisco durante la gara inaugurale degli Europei tra la sua Germania e la Grecia. Fuori tutta questa stagione, in teoria sarebbe dovuta essere abile e arruolatile nella prossima ma ad oggi il ginocchio pare sia ancora gonfio e dunque tutto resta ancora in sospeso.

    foto Instagram @hanno_098

    Altra questione delicata riguarda l’opposta russa Vita Akimova, tormentata da un problema alla spalla per tutta l’ultima parte della stagione. Dovrebbe operarsi, ma pare non abbia ancora deciso se farlo o meno.

    Vista la enorme situazione di incertezza, sta circolando nelle ultime ore la notizia di un probabile arrivo di Magdalena Stysiak. La polacca, però, nell’ultima stagione ha giocato per Lavarini in Turchia al Fenerbahce e in una recente intervista al sito sport.tvp.pl aveva dichiarato: “Prossima stagione? Rimarrò di sicuro in Turchia”. LEGGI TUTTO

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    Il THY rinnova il contratto con Hanna Orthmann per un’altra stagione

    Di Redazione Altro rinnovo di peso per il THY: dopo aver confermato l’allenatore Marcello Abbondanza, la squadra di Istanbul ha prolungato anche il contratto con la schiacciatrice Hanna Orthmann, arrivata quest’anno dalla Savino Del Bene Scandicci a campionato in corso. La giocatrice tedesca resterà dunque in biancorosso anche nella prossima stagione: “Sono molto felice di restare – ha detto – per me unirmi a questa squadra è stata la scelta giusta. Amo l’atmosfera di questa squadra e la vita qui a Istanbul, e non vedo l’ora di ottenere risultati ancora migliori“. Secondo i media turchi, la squadra di proprietà di Turkish Airlines è pronta a rinnovare anche il contratto con la centrale Bahar Toksoy, moglie di Giovanni Guidetti. (fonte: Turk Hava Yollari Spor Kulubu) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Hanna Orthmann al THY. “Arrivederci Italia, mi mancherai”

    Di Redazione All’indomani della partita di Champions League contro la Dinamo Mosca, il THY ha annunciato ufficialmente l’ingaggio – già anticipato da tempo – della schiacciatrice tedesca Hanna Orthmann. L’ormai ex giocatrice della Savino Del Bene Scandicci prenderà il posto di Dobriana Rabadzhieva, a sua volta trasferitasi all’Acqua & Sapone Roma Volley Club. Dopo l’annuncio ufficiale, Orthmann ha salutato i suoi tifosi con un post su Instagram (in italiano): “Si vola in una nuova avventura. Dopo 5 anni che ho vissuto e giocato in Italia è venuto il momento per dire arrivederci. Inizia un nuovo capitolo per me. Ringrazio tutti coloro che hanno fatto parte del mio viaggio in Italia, tutti quelli che mi hanno supportato e che hanno creduto in me“. “Con la partita di domenica – aggiunge la schiacciatrice – ho salutato l’Italia nel modo migliore che potessi: una bella vittoria con le mie ragazze! Ringrazio anche loro, che sono state una squadra fantastica e con cui mi sono trovata benissimo! Grazie anche a Paolo Nocentini e tutte le persone della Savino Del Bene per avermi scelto e aver creduto in me, ma soprattutto per avermi dato la possibilità e la libertà di proseguire la mia carriera in questo modo. Road Runners Scandicci, grazie anche a voi! Arrivederci Italia – mi mancherai!“. (fonte: Instagram Hanna Orthmann) LEGGI TUTTO

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    Scandicci ufficializza la risoluzione con Orthmann e l’arrivo di Sorokaite

    Di Redazione La Savino Del Bene Scandicci ufficializza i due “affari” al centro del mercato negli ultimi giorni: la risoluzione contrattuale con la schiacciatrice tedesca Hanna Orthmann, diretta in Turchia al THY, e l’ingaggio della nazionale Indre Sorokaite. Trattativa, quest’ultima, particolarmente sentita in quanto l’esperta schiacciatrice classe 1988 si è appena separata dalle “cugine” del Bisonte Firenze, di cui era il capitano. Nata a Kaunas il 2 luglio 1988, all’età di 15 anni Sorokaite inizia a giocare a Montesilvano in B2 bruciando subito le tappe. Poi l’approdo in A2 con il Castelfidardo per poi andare a fare esperienza con la Foppapedretti. Nella stagione 2006-2007 fa il suo esordio in serie A1, con la maglia di Bergamo: il sodalizio col club lombardo dura per tre stagioni, durante le quali si aggiudica per due volte la Champions League e una volta la Coppa Italia. Nella stagione 2009-2010 passa a Chieri in Serie A2, club con il quale conquista la promozione in massima serie e dove resta fino al mese di dicembre 2012, quando viene ceduta per la seconda parte dell’annata all’Azerrayl, nella Superliqa azera. Nel campionato 2013-2014 gioca per le Denso Airybees, nella V.Challenge League giapponese. Nel campionato seguente ritorna in Italia, ingaggiata per un biennio da Piacenza, con cui vince la Supercoppa italiana 2014, mentre nell’annata 2016-2017 si trasferisce a Il Bisonte Firenze, dove milita per un triennio. Successivamente, nella stagione 2019-2020 veste la maglia dell’Imoco di Conegliano in Serie A1, con cui si aggiudica la Supercoppa italiana 2019, il campionato mondiale per club 2019 e la Coppa Italia 2019-2020. Nella stagione seguente fa una nuova esperienza in Giappone, questa volta in V.League Division 1 con le Toyota Queenseis. Fa ritorno nella massima divisione italiana nel campionato 2021-2022, rientrando in forza a Il Bisonte Firenze. Nel giugno 2013, dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana, esordisce in nazionale. Con le azzurre conquista la medaglia d’argento al World Grand Prix 2017 e quella di bronzo ai Campionati Europei 2019. Indre Sorokaite alla Savino Del Bene Scandicci ritroverà molte ex compagne di squadra, tra le quali Sara Alberti, Veronica Angeloni, Enrica Merlo e Louisa Lippmann. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hanna Orthmann verso il THY: scambio in vista con Rabadzhieva?

    Di Redazione Altre novità di mercato in vista per la Savino Del Bene Scandicci. La schiacciatrice tedesca Hanna Orthmann, arrivata quest’anno da Monza ma impiegata ben poco fino a questo momento, potrebbe lasciare l’Italia per trasferirsi in Turchia: secondo i rumors, sarebbe vicina alla firma con il THY, la squadra di Marcello Abbondanza che disputa anche la Champions League nel girone di Novara. Orthmann sarebbe chiamata a prendere il posto di Dobriana Rabadzhieva, che ha risolto inaspettatamente il contratto con la formazione di Istanbul. E proprio l’esperta Rabadzhieva, che in Italia mosse i primi passi con Conegliano ormai un decennio fa, sarebbe nel mirino di Scandicci per prendere il posto della tedesca, offrendo a Massimo Barbolini una validissima alternativa in posto 4. Ma sulla giocatrice bulgara ha messo gli occhi anche l’Acqua & Sapone Roma Volley Club, a sua volta in cerca di un rinforzo. LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    Scandicci, completato il reparto schiacciatrici con l’arrivo di Hanna Orthmann

    Di Redazione La Savino Del Bene completa il reparto schiacciatrici con Hanna Orthmann. La giovanissima banda classe 1998 arriva a Scandicci da Monza dove arrivò nel 2017. Orthmann è una certezza per il campionato italiano con oltre 900 punti siglati, di cui oltre 100 ace. Orthmann è attualmente impegnata in Volley Nations League con la Germania e, sempre con la nazionale, è stata eletta come miglior schiacciatrice durante il torneo di qualificazione alle olimpiadi. Le dichiarazioni di Hanna: “Sono molto molto felice, è una buonissima società, ho sentito sempre belle cose sulla Savino Del Bene. Creano sempre una squadra molto forte che lotta per i primi posti, è quello che voglio anche io: non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Scandicci è tra le più forti in italia da anni, vogliamo esserlo anche quest’anno”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO