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    La Fia ferma i messaggi sulle magliette dei piloti

    TORINO – Cambiamenti al regolamento sportivo. Ritocchi, però di peso. Uno riguarda la cerimonia di premiazione sul podio, che dovrà essere seguita in maniera rigorosa per evitare sanzioni. Non che ci siano state recentemente delle interpretazioni personali del protocollo, ma in passato è accaduto. In ogni caso questo piccolo cambiamento è legato a un altro: i piloti non potranno più indossare capi d’abbigliamento che rechino messaggi politici. Anzi, testualmente, “politici o religiosi o personali”. Dunque stop alle scritte di Hamilton (come quella esibita al Mugello due anni fa) o ai messaggi tipo “Same Love” che aveva indossato Vettel. Il tedesco, in Canada, aveva sfoggiato anche un “stop all’estrazione delle sabbie bituminose” che certamente non era piaciuto al governo canadese. Tutto questo finisce. A meno che sia sottoposto alla Fia e approvato. Per la federazione è necessario per attenersi al principio di neutralità degli sporto automobilistici, in linea con quanto stabilisce e pratica anche il Cio. Ognuno la pensi come vuole, ma usare un podio di Formula 1 (o altri momenti simili) per mandare messaggi, sia pure con intenti costruttivi, è sempre parsa una forzatura.
    Incarichi e porte girevoli
    Un altro cambiamento riguarda il divieto per chi abbia lavorato per la Federazione stessa con ruoli senior (presidente o vice presidente) di assumere incarichi presso le squadre prima di sei mesi. Misura giusta, ma forse la si sarebbe dovuta allargare anche alle figure manageriali e tecniche, visto che spesso c’è visto un sistema di “porte girevoli” che ha alimentato polemiche e sospetti.
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    F1, Hamilton-Mercedes: il messaggio d’amore social

    ROMA – Lewis Hamilton non si arrende e guarda già alla stagione 2023. Il campione britannico reduce dalla peggior annata della sua carriera chiusa senza pole e vittorie e con un sesto posto in classifica generale, che spiega chiaramente le difficoltà avute dalla W13 nel corso dell’ultimo mondiale, soprattutto nella prima parte, non lascerà la F1. Infatti negli ultimi giorni nel Circus circolavano voci insistenti su un possibile ritiro, che Hamilton ha prontamente smentito.
    “La mia famiglia”
    Hamilton ha usato il profilo Twitter della Mercedes per ribadire la voglia di restare un punto fermo del team. “Il mio obiettivo è continuare a restare in Mercedes. Sono qui da quando avevo 13 anni ed è davvero la mia famiglia. Mi hanno sostenuto nella buona e nella cattiva sorte e voglio essere il miglior compagno possibile per loro”. Parole perentorie, che non lasciano dubbi sul futuro e che testimoniano come il fuoriclasse britannico sia già focalizzato sulla stagione che verrà.
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    F1, Hamilton giura fedeltà alla Mercedes: “E’ la mia famiglia”

    ROMA – Ripartire. Sarà questo il verbo chiave di Lewis Hamilton in vista della stagione 2023. Il campione britannico viene dalla peggior annata della sua carriera chiusa con senza pole e vittorie e con un sesto posto in classifica generale che spiega chiaramente le difficoltà avute dalla W13 nel corso dell’ultimo mondiale, soprattutto nella prima parte. Proprio questo 2022 da dimenticare aveva fatto girare nel Circus voci insistenti su un possibile ritiro, che Hamilton ha prontamente smentito.
    Il tweet del britannico
    Tramite il twitter ufficiale della Mercedes, Hamilton ha ribadito la volontà di rimanere un punto fermo del team. “Il mio obiettivo è continuare a restare in Mercedes. Sono qui da quando avevo 13 anni ed è davvero la mia famiglia. Mi hanno sostenuto nella buona e nella cattiva sorte e voglio essere il miglior compagno possibile per loro”. Parole che non lasciano dubbi sul rapporto con la scuderia di Brackley e che testimoniano l’ambizione del fuoriclasse britannico in vista della stagione che verrà. LEGGI TUTTO

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    Quanto valgono i danni in F1: Sainz ed Hamilton tra i più “costosi”

    ROMA – La stagione di F1 appena terminata è stata segnata da un’attenzione sempre più rivolta al contenimento dei costi, soprattutto in relazione al tanto discusso budget cap. Per questo motivo, gli incidenti causati, loro malgrado, dai piloti, sono diventati un fattore determinante in tal senso. Il portale RacingNews365 ha stilato una classifica dei piloti che più sono costati alle rispettive scuderie, in un anno segnato da diversi incidenti spettacolari: basti pensare a quanto successo a Guanyu Zhou nei primi metri del GP di Silverstone, con la sua Alfa Romeo che si è capovolta prima di andare a sbattere al altissima velocità contro le barriere, oppure allo spettacolare, e fortunatamente senza conseguenze, incendio della Ferrari di Carlos Sainz in Austria.
    Mick Schumacher il più costoso
    La classifica è guidata da Mick Schumacher: la presenza del giovane pilota tedesco in questa classifica non sorprende, visto che uno dei motivi per cui Haas non lo ha confermato è proprio l’elevato esborso, stimato in 4 milioni di dollari, per rimediare ai danni procurati. Al secondo posto, Nicholas Latifi, che è costato alla Williams circa 3,4 milioni di dollari. Il podio è completato proprio da Zhou, con 2,9 milioni di dollari nei quali pesa in maniera considerevole lo spettacolare incidente del GP del Regno Unito. Appena giù dal podio, con 2,8 milioni di dollari di danni, il già citato Carlos Sainz, seguito a ruota (2,7 milioni di dollari) da Lewis Hamilton. Andando a vedere, invece, quali sono stati i piloti più “economici” per i proprio team, troviamo Max Verstappen e Valtteri Bottas, che a Red Bull e Alfa Romeo hanno fatto pendere “appena” mezzo milione di dollari per riparare i dannni causati. 
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    F1, Hamilton: “Sono un bersaglio per alcuni piloti”

    ROMA – “Mi sento un bersaglio per alcuni piloti. Basta ascoltare le dichiarazioni sul mio conto fatte da certi individui o il modo con cui gli stessi si comportano quando si trovano vicino a me nei circuiti”. Lewis Hamilton ha parlato così del rapporto con alcuni colleghi nel paddock della Formula 1. Il pilota britannico, intervistato ai microfoni di “Channel 4”, ha chiuso al sesto posto la classifica del Mondiale 2022 dietro alla Ferrari di Carlos Sainz. “Non so spiegare il motivo esatto di questo comportamento. Penso sia dettato dall’esperienza e dal successo avuto nello sport. Del resto, quando ho esordito in F1, i più vincenti erano i bersagli e il mio obiettivo era batterli”.
    Su Verstappen
    Dopo aver perso il Mondiale 2021 all’ultimissima gara, stavolta Hamilton non è stato mai in lotta per il titolo vinto nuovamente da Max Verstappen: “Non è stato facile assistere al suo dominio, specialmente vedendo quel numero uno grosso – ha affermato il britannico -. È stato brutto vederlo vincere quasi ogni gara. Mi sarebbe piaciuto essere davanti e combattere”. LEGGI TUTTO

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    F1: Hamilton riceve il premio “Azione dell’anno” 2022

    ROMA –  Lewis Hamilton ha ricevuto il premio “Azione dell’anno” per il Mondiale 2022 di Formula 1. Al pilota della Mercedes è stato riconosciuto il doppio sorpasso effettuato sulla Ferrari di Charles Leclerc e sulla Red Bull di Sergio Perez nel Gran Premio della Gran Bretagna, disputatosi la scorsa estate. La gara di Silverstone è stata vinta da Carlos Sainz, che ha conquistato così il suo primo successo in F1.
    Verso il 2023
    Nel 2023, però, l’obiettivo di Hamilton sarà quello di tornare a lottare costantemente per la vittoria delle gare e, soprattutto, per il titolo, come affermato dallo stesso pilota in un post di pochi giorni fa sui social: “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò”. LEGGI TUTTO

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    F1, doppio sorpasso su Leclerc e Perez: è di Hamilton il premio “Azione dell’anno” 2022

    ROMA –  Va a Lewis Hamilton il premio di “Azione dell’anno” per il Mondiale 2022 di Formula 1. Al pilota della Mercedes è stato riconosciuto il doppio sorpasso effettuato sulla Ferrari di Charles Leclerc e sulla Red Bull di Sergio Perez nel Gran Premio della Gran Bretagna, disputatosi la scorsa estate. La gara di Silverstone è stata vinta da Carlos Sainz, che ha conquistato così il suo primo successo in F1.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Voglia di rivalsa
    Nel 2023, però, l’obiettivo di Hamilton sarà quello di tornare a lottare costantemente per la vittoria delle gare e, soprattutto, per il titolo, come affermato dallo stesso pilota in un post di pochi giorni fa sui social: “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò”.
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    F1, Hamilton non abdica e sfida Ferrari e Red Bull: “Sto tornando”

    “Tornerò”
    Questo il post di Hamilton sui suoi canali social. “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò“. LEGGI TUTTO