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    Mergarejo: “Siamo pronti per i Play Off”. Vujevic: “Con Verona ce la giocheremo”

    Ultima giornata di regular season appassionante per la Sir Susa Vim Perugia che, già certa della seconda posizione nella griglia playoff, cade al tie break all’Allianz Cloud contro i padroni di casa dell’Allianz Milano e “pesca” nei quarti di finale della post season la Rana Verona che chiude settima in classifica. Avversaria di Milano sarà invece Piacenza. Mercoledì, alle ore 20:30, si parte con gara 1.

    Osniel Mergarejo (Allianz Milano): “Era veramente complesso vincere questa partita. Perugia è una squadra forte, ma credo che noi oggi avessimo la ‘garra charrúa’, autentica tenacia. Siamo pronti per i Play Off. Vincere poi dà sempre fiducia. Adesso avremo davanti Piacenza, un altro avversario forte nei Quarti. Rispetto all’anno scorso solo la trasferta è un po’ più corta. Dovremo essere ancora tosti. Siamo arrivati fino a qui con i migliori, non ci sono più partite facili”.Goran Vujevic (direttore sportivo Sir Susa Vim Perugia): “Non volevamo fare calcoli stasera, volevamo una partita vera per prepararci bene per i Play Off. Milano ha onorato la gara in casa, volevano a tutti i costi fare risultato. Noi abbiamo avuto un po’ di alti e bassi. Dopo aver perso il primo set siamo riusciti a spuntarla nel secondo e il terzo lo abbiamo giocato bene. Poi Milano è stata brava, faccio loro i complimenti perché sono stati sempre attaccati alla partita. Gli abbinamenti dicono che avremo Verona nei quarti Play Off che iniziano mercoledì e ce la giocheremo perché il campionato ha dimostrato che non ci sono avversari più o meno facili nei Quarti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Importanti le prime tre giornate”. Cormio: “Contro Modena serve partire al massimo”

    Di Redazione Svelato il calendario del prossimo campionato di Superlega Credem Banca, fioccano le dichiarazioni e i commenti degli addetti ai lavori sull’avvio della stagione che attende le rispettive squadre. Al netto delle dichiarazioni di circostanza e pur tenendo conto degli oltre 3 mesi che mancano al via (il 2 ottobre), gli abbinamenti delle prime giornate riscuotono più interesse di quanto si potrebbe pensare tra allenatori e dirigenti della massima serie. Ne sono una dimostrazione le parole di Angelo Lorenzetti, allenatore dell’Itas Trentino, che sottolinea: “Generalmente mi concentro sulle prime tre giornate perché, secondo la mia esperienza, sono quelle che determinano per un lungo periodo di tempo il mood della squadra e dell’ambiente. Quest’anno il calendario ci propone due trasferte consecutive molto impegnative, a Verona e Piacenza, subito dopo il debutto casalingo. Aspetto che mi fa ritenere essenziale che i ragazzi, quando si ritroveranno tutti insieme, trovino da subito un buon feeling tecnico e agonistico per affrontarle al meglio delle nostre potenzialità”. “Chi mi conosce sa che non do molto peso al calendario – ribatte Beppe Cormio – anche perché i campionati si vincono alla fine. Lo abbiamo dimostrato nell’ultima stagione!“. Poi però il direttore generale della Cucine Lube Civitanova si… tradisce: “Affronteremo Modena sia nel terzo turno della stagione regolare che in semifinale di Supercoppa. Il livello degli emiliani sarà simile a quello dello scorso anno, con grandissimi campioni, e noi chiederemo ai nostri giovani una partenza al massimo, perché Modena va affrontata a pieni giri“. “È uscito un calendario molto simile agli anni passati – è il commento di Goran Vujevic, ds della Sir Safety Susa Perugia – per una stagione come sempre concentrata e che, con la Superlega a dodici squadre, si preannuncia sempre più difficile e super competitiva. Esordiamo davanti ai nostri tifosi con Monza, partita ostica ed avversario subito insidioso, che ogni anno si migliora e fa passi avanti. Nel girone d’andata avremo poi due trasferte molto toste a Piacenza e Civitanova e saranno dei test molto probanti. Ma ovviamente la cosa più importante è come arriveremo noi all’inizio della stagione: avremo tanti ragazzi via con le nazionali, che torneranno a ridosso del campionato, e in più verificheremo strada facendo il recupero di Leon dopo l’operazione“. Per la Gas Sales Bluenergy Piacenza parla l’allenatore Lorenzo Bernardi: “È un calendario che ci deve fare trovare subito pronti, Verona è una delle incognite più importanti della stagione e sarà una delle outsider, poi incontremo subito Modena e Trento. Dobbiamo cercare di iniziare con il piede migliore possibile, ma sarà una stagione lunga e abbiamo avuto esperienze dirette e indirette che le fasi più importanti saranno più avanti: a quei momenti bisogna arrivare al meglio. Fra qualche settimana inizieremo la pre season, non dovremo avere l’ansia di fare tutto subito, speriamo che i giocatori che faranno i Mondiali arrivino senza infortuni“. Altri obiettivi ma considerazioni simili per la Kioene Padova e il suo dg Stefano Santuz: “Le avversarie che andiamo ad affrontare non condizionano il nostro modo di approcciare le gare. Non esistono squadre deboli, quindi affrontarle prima o dopo non cambia molto. Cercheremo di farci trovare pronti per l’inizio del campionato, consapevoli che sia noi sia i nostri avversarsi potremmo avere ancora qualche difficoltà. Guardiamo a noi stessi e cercheremo di fare il massimo ogni partita, a prescindere dall’avversario“. Per la Gioiella Prisma Taranto sarà un esordio stellare contro i campioni d’Italia di Civitanova: “L’auspicio è quello di vedere da subito il Palamazzola gremito di tifosi e appassionati rossoblù. Il loro cuore e il loro sostegno saranno il settimo uomo in campo” dice il presidente Tonio Bongiovanni. Mentre il tecnico Vincenzo Di Pinto aggiunge: “Campionato durissimo, come sapevamo. Il calendario conferma che alcune squadre che lotteranno per la salvezza vedranno un percorso sul filo del rasoio, sulla falsariga dello scorso anno, ma ancora più complicato. Non è un inizio facile, perché affronteremo subito i campioni d’Italia, ad ogni modo dovremo essere bravi a resistere in certi periodi, e provare a fare più punti possibile in altri“. La prende con filosofia Gianmarco Bisogno, presidente della Emma Villas Aubay Siena: “Esordio di campionato difficile? La Superlega è questa, ci sta. Credo comunque che la prima gara interna contro Perugia sia un bellissimo modo per riabbracciare la Superlega. E chi lo sa, magari loro saranno ancora in rodaggio ad inizio stagione… Sarà una giornata di festa e di sport, il miglior modo per tornare nella massima serie“. La parte finale del calendario vedrà i senesi affrontare Trento e Monza, come nell’unica stagione disputata finora in A1: “Non sono scaramantico, vorrà dire che oltre ai forti avversari dovremo affrontare anche la sorte” conclude Bisogno. “Bisognerà partire subito forte – dice infine Fabio Soli per la Top Volley Cisterna – per carità, non è che negli anni passati si sia fatto diversamente, ma considerando le due partite in casa, dopo la trasferta di Milano, contro formazioni che al pari nostro lotteranno non per le posizioni di vertice, sarà opportuno trovare il modo per mettere più punti possibili in cascina“. Cisterna è una delle poche squadre il cui organico non è ancora definitivo: “Completeremo la rosa guardando al mercato straniero – aggiunge l’allenatore – con Candido Grande siamo d’accordo, non c’è fretta e cercheremo, con un occhio sempre rivolto al bilancio, di operare nel migliore dei modi sulla base di qualità e prezzo“. L’allenatore dei pontini spiega poi che il raduno è fissato per il 3 agosto, sottolineando le assenze con cui dovrà fare i conti nella prima parte della preparazione: “All’inizio lavorerò senza Dirlic e Sedlacek impegnati con la nazionale croata, ma quello che più mi duole è che Staforini, per impegni con la Nazionale Under 20, potrò averlo soltanto a ridosso del campionato. La scorsa stagione accadde la stessa cosa con Rinaldi e trovo un tantino assurdo il fatto che il calendario internazionale a livello giovanile venga così ristretto, impedendo ai club di poter lavorare con l’intera rosa nell’imminenza del campionato. Comunque faremo di necessità virtù“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sirci conferma: “Recine in Nazionale”. Sarà Vujevic il nuovo ds. Operazione per Leon?

    Di Redazione

    È ufficiale, le strade della Sir Safety Conad Perugia e del direttore sportivo Stefano Recine si separano. A comunicarlo, in diretta al programma Sottorete, è stato il presidente dei Block Devils Gino Sirci, anticipando che Recine assumerà incarichi in Fipav.

    La notizia in verità circolava già da giorni. Il primo chiaro indizio, poi, lo si era avuto quando, leggendo le nuove nomine degli staff azzurri, tutti non avevano potuto non notare che un ruolo era rimasto scoperto, ovvero quello di dirigente accompagnatore della Nazionale femminile. Ruolo, che a questo punto, sarà affidato nelle prossime ore a Recine.

    Come riportato da La Nazione, il nuovo ds di Perugia sarà l’ex campione Goran Vujevic, da tempo consigliere fidato di Sirci e nelle ultime stagioni responsabile della squadra di Serie B. Uomo dall’alto profilo e dalla smisurata esperienza, che da giocatore (opposto) ha fatto innamorare praticamente tutta Italia, da nord a sud, vestendo tra il 1996 e il 2015 le maglie di Brescia, Ferrara, Montichiari, Taranto, Latina, Trento e Perugia. È stato anche medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sidney 2000 e agli Europei del 2001 con la Jugoslavia, solo per citare i più importanti fra i tantissimi successi conquistati in carriera.

    Sempre La Nazione riporta anche alcune dichiarazioni rilasciate da Wilfredo Leon alla stampa polacca sul suo infortunio al ginocchio che potrebbe costringerlo anche ad una “piccola operazione. In Italia si cerca di non eseguire operazioni se non necessarie, e anche io le ho sempre volute evitare – racconta la punta di diamante di Perugia -. Ora, però, è possibile che avrò bisogno di un piccolo intervento chirurgico per poi tornare a lavorare dopo una decina di giorni”. Poi aggiunge: “Mi sono recato in Svezia per un consulto dallo specialista numero uno per i problemi ai tendini, una visita programmata dal club”.

    (fonte: La Nazione – Umbria) LEGGI TUTTO

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    Goran Vujevic: “La pallavolo di oggi è molto più fisica della mia”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sydney 2000, argento ai Mondiali 1998, campione d’Europa nel 2001: sono soltanto alcune delle voci dell’infinito palmares di Goran Vujevic, campione indimenticabile con la maglia della Serbia ma anche per il pubblico italiano, e da qualche anno dirigente della Sir Safety Conad Perugia. Giovanni Saracino lo ha intervistato per il Corriere di Taranto, ripercorrendo i suoi trascorsi con la maglia della squadra pugliese, ma non solo.
    “Rispetto a quando giocavo io – dice Vujevic – la pallavolo è diventata molto più fisica. Si sono fatti strada giocatori molto alti e molto potenti ma tecnicamente non dotatissimi. Ormai nei settori giovanili il lavoro è impostato più sull’aspetto fisico che sulla tecnica. Penso che i giocatori tecnici, come lo sono stato io, non farebbero fatica a giocare oggi dove si fischiano meno doppie in palleggio, dove si permettono tante palle sporche, si concedono tanti tipi di tocco, anche in attacco, che prima venivano fischiati. Diciamo che oggi, per amor dello spettacolo, tutto è concesso proprio per far si che la palla possa rimanere in gioco quanto più possibile. Di converso posso dire che tanti giocatori attuali in passato il campo non lo avrebbero visto facilmente perché meno attrezzati tecnicamente“.
    Perché ha intrapreso la carriera di dirigente e non quella di allenatore? “Allenare avrebbe comportato per me troppi spostamenti – spiega il campione serbo –, avrebbe significato vagabondare per il mondo ed una volta che prendi questa via non si torna più indietro. Non faceva per me anche perché a Perugia ho la famiglia ed allontanarmi da essa sarebbe stato un sacrificio. Ho trovato un club serio ed organizzato che mi consente di lavorare serenamente e di non spostarmi troppo“.
    E a proposito della crescita di Perugia, Vujevic ha solo parole d’oro: “Il segreto è la passione e l’entusiasmo di tutti i dirigenti, in testa il presidente, che è il primo tifoso. Ciò ha consentito in tempi brevi di fare degli enormi salti di qualità che nessuno si aspettava. Abbiamo atteso il nostro momento, perso finali scudetto, ma poi siamo riusciti ad arrivare in vetta ed abbiamo costruito credibilità e basi solide per poterci permettere di portare da noi i giocatori più forti al mondo e di lottare ogni anno per vincere qualcosa“.
    Infine una battuta sul ritorno di Taranto in Serie A: “Non posso che esserne contento. La città di Taranto merita di rivivere le emozioni provate nel passato. La società mi sembra abbia un progetto ambizioso, hanno messo su in poco tempo una squadra che ambisce a tornare in Superlega, se non immediatamente, a breve“.
    (fonte: Corriere di Taranto) LEGGI TUTTO