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    Vincolo e riforma del lavoro sportivo: se ne parla online sabato 6 febbraio

    Foto Consorzio Vero Volley

    Di Redazione
    Vincolo e lavoro sportivo: due temi centrali nella riforma dello sport proposta dal Governo e in fase di approvazione. Le nuove norme, che potrebbero avere un impatto decisivo sull’attività delle società italiane, sono al centro dell’incontro di approfondimento online organizzato dal Consorzio Vero Volley, insieme alla rete nazionale delle società del Vero Volley Network, che si svolgerà sabato 6 febbraio a partire dalle 10.
    I temi del futuro delle società sportive, del mondo dello sport e in particolare della pallavolo italiana saranno discussi da Giusi Cenedese, commercialista specializzata negli aspetti giuridici e fiscali dello sport nonché dirigente sportiva ed ex presidente della Fipav Biella, e dall’avvocato Cristiano Novazio, docente e componente del comitato scientifico del Master di I livello in diritto sportivo e rapporti di lavoro nello sport dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.
    L’evento si terrà attraverso la piattaforma Zoom ed è completamente gratuito: per partecipare è sufficiente confermare la propria presenza entro mercoledì 3 febbraio all’indirizzo rsvp@verovolley.com.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cambiano le norme sul lavoro sportivo: tutti i costi per le società

    Di Redazione
    La riforma dello sport si avvicina: malgrado gli ostacoli incontrati dal testo unico proposto dal ministro Spadafora, che ha incontrato tra l’altro la netta opposizione del Coni, il Governo sembra intenzionato a procedere suddividendo il testo in sei diversi decreti destinati a entrare in vigore in tempi diversi. Uno di questi riguarderà il lavoro sportivo e andrà a disciplinare (finalmente) un settore a lungo caratterizzato da normative molto incerte: Giusi Cenedese, commercialista e vicepresidente di Bear Wool Volley, e Guido Martinelli si sono chiesti quali costi potrebbe comportare la riforma per le società in un articolo pubblicato su Euroconference News.
    La riforma, se sarà confermato il testo presentato, dovrebbe eliminare la distinzione tra dilettanti e professionisti, disciplinando il lavoratore sportivo con uno dei seguenti rapporti di collaborazione: lavoro subordinato, lavoro autonomo (anche nella forma della collaborazione coordinata e continuativa) o prestazione occasionale. Rispetto a quanto accadeva finora, dunque, i lavoratori sportivi produrranno un reddito soggetto a tassazione (anche se dovrebbe essere confermata la fascia di esenzione di 10.000 euro annui prevista dall’attuale normativa), e dall’altro lato saranno soggetti a contribuzione previdenziale, una voce che costituisce ovviamente un costo per i datori di lavoro.
    Gli autori dell’articolo propongono quindi una simulazione dei compensi erogati dall’ente sportivo ai lavoratori, prima e dopo la riforma. In caso di un contratto subordinato, ad esempio, un lavoratore che oggi percepisce 13.729 euro annui “costa” alla società 15.000 euro, mentre con la riforma la cifra salirebbe a ben 20.380 euro; per un netto di 24.890 euro si passa da 30.000 a 40.470 euro, e per uno stipendio di 37.738 euro da 50.000 a 68.420 euro.
    Anche per la collaborazione coordinata e continuativa gli aumenti sono rilevanti: sempre nel primo esempio (partendo da 13.729 euro netti e 15.000 lordi) la società arriverebbe a versare 18.150 euro per l’anno 2021 e un importo crescente negli anni successivi, fino a 20.270 euro a regime. L’unica tipologia di lavoro in cui è previsto qualche vantaggio per le società, almeno inizialmente, è quella dei lavoratori autonomi: attualmente per un netto di 13.729 euro il datore di lavoro ne spende 21.161, mentre con la riforma ne dovrebbe versare solamente 19.002. Con il passare del tempo, però, la quota pensionistica crescerebbe fino ad arrivare, nel 2024, a un lordo di 21.536 euro.
    In sostanza, dunque, gli enti sportivi dilettantistici rischiano di dover sostenere costi ben superiori agli attuali, in alcuni casi fino al 40%: un aumento chiaramente insostenibile per il settore e che potrebbe finire per ripercuotersi sui lavoratori stessi, con un calo delle retribuzioni o delle opportunità di lavoro.
    (fonte: Euroconference news) LEGGI TUTTO

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    Bear Wool Volley: annullata la 17esima edizione del Torneo

    Foto Ufficio stampa Bear Wool Volley

    Di Redazione
    “Il Bear Wool Volley, purtroppo, salta un anno!”. E’ questo, in estrema sintesi, il messaggio con cui il Presidente Ezio Germanetti comunica che la diciasettesima edizione del Torneo, che avrebbe dovuto tenersi nei giorni 3, 4 e 5 gennaio 2021, non ci sarà.
    “Abbiamo preso questa decisione veramente a malincuore” spiega Germanetti “ma non potevamo proprio fare altrimenti. Abbiamo sempre affrontato e superato mille problemi ma di fronte all’emergenza COVID 19 abbiamo dovuto alzare bandiera bianca. In queste condizioni, la macchina che ci ha sempre permesso di realizzare il “miracolo Bear Wool Volley” non avrebbe potuto funzionare e allora abbiamo deciso di fermarci”.
    Quali i motivi che hanno portato il Consiglio Bear Wool Volley a prendere questa decisione? Innanzitutto la non disponibilità di molte palestre, ora utilizzate per altro (aule, mense e via elencando) in ambito scolastico; problema che hanno anche molti Team, in alcuni casi addirittura costretti a sospendere l’attività agonistica.
    Poi la necessità di sanificare di continuo gli spogliatoi e gli spazi comuni nelle strutture eventualmente utilizzabili. “In più” aggiunge la vicepresidente Giusi Cenedese “in ossequio a quanto previsto dal “Protocollo FIPAV”, redatto per consentire la ripresa dell’attività agonistica, avremmo dovuto rinunciare o quasi alla presenza del pubblico e quindi niente pubblico nella giornata delle finali, niente cerimonia di presentazione, niente sfilata e niente serate con atleti e accompagnatori. In queste condizioni il Torneo sarebbe stato a dir poco stravolto!”.
    “Spiace” aggiunge Germanetti “anche per il danno economico che il territorio subisce a causa di questo annullamento. Com’è noto, da anni il Bear Wool Volley saturava completamente la disponibilità alberghiera dell’area portando benefici anche al settore turistico, promozionale e della ristorazione. E’ anche pensando a questo, oltre alle nostre squadre e a tutti i nostri ragazzi, che non posso che chiudere con una promessa: TORNEREMO! Il Bear Wool Volley salta un anno ma ci rivedremo, all’inizio del 2022!”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO