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    Ancora uno stop per Aurispa DelCar battuta 3-1 da Lagonegro

    Rinascita Lagonegro e Aurispa DelCar si sfidano per la 3a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Coach Omar Pelillo schiera il seguente sestetto: gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Matani, e il libero Cappio.
    Aurispa DelCar entra in campo con il piglio giusto e, sull’ottimo turno di battuta di Matatni, coach Lorizio è costretto a chiamare subito il primo timeout di giornata (1-4). Reazione immediata di Lagonegro con Vaskelis che risponde all’omologo Arguelles in una sorta di sfida nella sfida. Monteiro è bravo ad imbeccare Deserio al centro, poi sceglie Ferrini in posto 4 con gli stessi ottimi risultati e infine permette ad Arguelles di esibirsi in un preciso lungolinea (8-8). Lagonegro è sempre sul pezzo e trova il vantaggio, complici anche i troppi errori di Aurispa DelCar che sbaglia soprattutto in battuta e in ricezione, portando coach Pelillo al timeout (13-10). I padroni di casa prendono il largo e, sotto di 5 punti, Mazzone viene sostituito da Soncini, con quest’ultimo che va subito a referto da posto 2 (17-12). Tre ace consecutivi di Arguelles riducono lo svantaggio e spingono coach Lorizio a chiedere timeout, poi è coach Pelillo a doverlo invocare sul buon turno di battuta di Mastrangelo (21-17). Da segnalare il bel punto di Matani su alzata del neoentrato Cipolloni, ma non ci sono ulteriori colpi di scena e Lagonegro porta a casa il set (25-20).
    Il secondo set comincia con quattro punti di Arguelles che sfoggia il meglio del suo vasto repertorio, rispondendo colpo su colpo agli attacchi di Lagonegro (4-4). Soncini attacca con la mano sinistra e trova lo spazio per mettere a terra il pallone, poi è ancora Arguelles a trovare due punti (da posto 4 e da posto 2) e a mantenere in bilico il risultato (10-10). Bel primo tempo di Deserio, poi capitan Mazzone (che rileva Soncini) propone due pallonetti in sequenza ma il risultato è ancora a specchio (15-15). Entra Scaffidi al servizio e mette in difficoltà la ricezione avversaria, con Aurispa DelCar che guadagna un vantaggio di due punti e coach Lorizio che chiede il timeout (17-19). È sempre Arguelles a colpire (stavolta con un pallonetto) ma Lagonegro accorcia e poco dopo ribalta il risultato con un muro su Arguelles che finisce proprio all’incrocio delle righe (24-23). Primo set point annullato proprio dall’opposto italo-cubano di Aurispa DelCar che porta la sfida ai vantaggi, con i salentini che annullano 6 set point agli avversari ma sono costretti a cedere sotto i colpi di un implacabile Vaskelis (30-28).
    Il terzo set ricomincia dai soliti Arguelles e Vaskelis, poi Mazzone trova la prima pipe di giornata, quindi un salvataggio fenomenale di Cappio propizia il mani-fuori di Arguelles, ma Lagonegro non si fa irretire e torna a condurre (5-4). Mazzone è scatenato a muro e chiude per ben due volte gli attacchi avversari, poi arrivano il primo tempo di Deserio, imbeccato da Monteiro, e il pallonetto di Arguelles che spingono Aurispa DelCar sul +4 e coach Lorizio al timeout (8-12). I salentini sembrano non subire il contraccolpo dopo aver perso il secondo set e, anzi, giocano una splendida pallavolo, colpendo ancora con Arguelles in lungolinea e a muro (8-15). Lo stesso opposto viene servito bene da Monteiro e vola trovando l’incrocio delle righe, poi Mazzone in pipe e Arguelles in diagonale stretta sfruttano l’ottimo turno di battuta di Soncini (12-20). Aurispa DelCar è una squadra rinvigorita, lo dimostra in tutti i fondamentali e, in breve, arrivano i punti decisivi grazie al servizio di Mariano, che poi si mette in proprio e trova il mani-fuori decisivo (14-25).
    Arguelles apre il quarto set, poi è lui stesso che si avventa su un pallone vagante lanciato in bagher da Ferrini e lo mette a terra con una potenza inaudita (2-5). Lagonegro accorcia le distanze e coach Pelillo chiama il timeout dopo un punto contestato assegnato ai lucani (7-8). Il trend, però, non cambia e l’equilibrio non si spezza, con le due squadre che continuano a viaggiare a braccetto (10-10). C’è un mini break di Lagonegro che consente ai lucani di conservare due punti di vantaggio, nonostante gli attacchi di Ferrini in diagonale e Mazzone in lungolinea (15-13). Aurispa DelCar rimonta e trova il pari con Mazzone, Lagonegro guadagna nuovamente terreno ma la pipe del capitano e il muro di Matani ristabiliscono la parità (18-18). Non è una partita per deboli di cuore e la lotta senza esclusione di colpi è un bello spot per la pallavolo. Il mani-fuori di Arguelles vede però la risposta immediata di Lagonegro che torna in vantaggio di due punti. Monteiro finisce a terra dopo essere finito sui tabelloni pubblicitari nel tentativo di recuperare un pallone e Lagonegro non ferma il gioco e va a punto, scatenando le reazione polemica dei salentini che lamentano mancanza di sportività. Il finale è quasi scontato e Aurispa DelCar, condizionata dalla situazione, non riesce più a rientrare in partita e cede definitivamente (25-21).
    Rinascita Lagonegro – Aurispa DelCar 3-1 (25-20; 30-28; 14-25; 25-21).
    Rinascita Lagonegro: Caletti (L2), Fortunato (L1), Vaskelis 32, Bongiorno, Miscione 3, Piazza, Mastrangelo, Molinari 9, Fioretti 11, Armenante 6, Nicotra. Non entrati: Pizzichini, Dietre 3. All. Giuseppe Lorizio e Giuseppe Pisano.
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 15, Pietronorio Mariano 1, Alessio Ferrini 8, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 36, Josè Monteiro, Filippo Lanciani, Francesco Schiattino, Marco Soncini 3, Massimiliano Matani 3, Michele Deserio 3. All. Omar Pelillo
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    Aurispa DelCar in trasferta con Lagonegro cerca la svolta

    Per Aurispa DelCar è tempo di ricaricare le batterie e, per provare a riscattare la sconfitta con Palmi, il girone blu regala una sfida avvincente, la trasferta con Lagonegro in programma domenica 14 gennaio (ore 18), valida per la 3a giornata di ritorno del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    All’andata fu Aurispa DelCar ad imporsi 3-2 ma ogni partita ha una storia a sé e di questo ne è consapevole anche l’opposto Pietro Mariano che, ai microfoni di Mondoradio, ha aperto l’intervista con una considerazione sull’andamento del campionato: “Le squadre sono racchiuse in un numero limitato di punti ed è una classifica molto corta, quindi ogni partita e ogni set fanno la differenza. Quest’anno il campionato è decisamente più competitivo e le squadre che hanno proposto un buon roster sono numerose perciò, anche la classifica sta rispettando le premesse. Credo che noi avremmo potuto avere tutt’altro piazzamento e anche Sorrento meriterebbe di stare un po’ più in alto.”
    Mariano ha poi spiegato i motivi della sconfitta per 3-1 con Palmi di domenica scorsa: “Abbiamo approcciato alla partita in maniera decisa ma, alla fine, le individualità di Palmi ci hanno travolto, soprattutto nel quarto set. Arrivavamo da una settimana difficile, perché eravamo in emergenza e in allenamento non siamo mai stati presenti tutti ma, nonostante questo, abbiamo cercato di fare il meglio possibile.”
    La sfida con Lagonegro richiede una prestazione impeccabile e l’opposto di Aurispa DelCar lo sa bene: “In casa vincemmo 3-2 facendo un’ottima prestazione ma da loro sarà una partita diversa. L’abbiamo preparata al meglio e andremo con il coltello tra i denti per provare a recuperare qualche punto o portare a casa la vittoria. Anche a livello psicologico e morale, infatti, un successo aiuterebbe per affrontare al meglio le partite successive.”
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    Aurispa DelCar ci prova ma Palmi è troppo forte e vince 3-1

    Il girone blu di Serie A3 Credem Banca propone la sfida tra Aurispa DelCar e OmiFer Palmi, seconda giornata di campionato e prima partita del 2024.
    Coach Omar Pelillo schiera gli schiacciatori Mazzone e Soncini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    L’inizio è avvincente e le due squadre si contendono il vantaggio, sfoggiando un sostanziale equilibrio (4-5). Arguelles trova un bel mani-fuori, imitato poco dopo da Soncini in posto quattro, ma Stabrawa e Corrado provano un primo allungo con due attacchi potenti (7-10). Monteiro regala a Deserio un bel pallone che il centrale mette a terra indisturbato, Arguelles trova il mani-fuori, ma Carbone e Stabrawa ripristinano subito le distanze (13-16). Dopo il timeout chiesto da coach Pelillo, capitan Mazzone è bravo a trovare lo spazio per scavalcare il muro e andare a punto, però è sempre Palmi a tenere in mano le redini del gioco e a mantenere il +3 (17-20). Cipolloni e Mariano sostituiscono Monteiro e Arguelles, poi Soncini si esibisce in uno splendido lungolinea, prima dell’ace che spinge coach Porcino a chiedere timeout (21-23). Il tentativo di rimonta, però, si spegne poco dopo sul muro che Palmi erige, portando a casa il primo set (21-25).
    Il secondo set comincia con Soncini in battuta che si rende prolifico come al termine del set precedente, costringendo gli avversari a commettere diversi errori, quindi Mazzone, con un pallonetto prima e con un tocco delicato poi, spinge Aurispa DelCar sul +5 e coach Porcino al timeout (6-1). Palmi reagisce con due punti di Corrado, coach Pelillo sostituisce Deserio per Matani, ma la reazione ospite dura poco perché Aurispa DelCar si impone con due attacchi di Arguelles, di cui uno chirurgico in lungolinea (10-5). Monteiro è preciso su Mazzone che si esibisce in due pipe da cineteca, una più bella dell’altra, che valgono il +5 (12-7). Palmi si rifà sotto e recupera tre punti, complici anche gli errori dei padroni di casa, poi un fallo sotto rete interrompe il break (15-13). Soncini e Arguelles rispondono agli attacchi di Palmi ma, poco dopo, si perfeziona la rimonta ospite (17-17). Due muri di Palmi ribaltano la situazione e spingono i calabresi sul +2, costringendo coach Pelillo al timeout (18-20). L’ennesimo monster block di Palmi (quattro consecutivi) annichilisce i salentini che concedono agli avversari anche il secondo set (21-25).
    Il terzo set si apre con Arguelles che colpisce prima in diagonale e poi con un ace, quindi arriva il muro di Monteiro su Corrado che spinge i salentini sul +3 (5-2). Monteiro serve di nuovo a Mazzone il pallone per una pipe, poi il copione si ripete poco dopo con Soncini che sfrutta l’invito del palleggiatore portoghese da posto quattro, ma i salentini si fanno raggiungere dall’ace di Stabrawa (9-9). Cottarelli sfrutta una freeball e porta in vantaggio i suoi, Arguelles va in diagonale e Soncini fa lo stesso, quindi un muro dei salentini li riporta in vantaggio e le due squadre se la giocano punto su punto (15-15). Aurispa DelCar non lesina impegno e prova in tutti i modi a riaprire il match, come dimostra il monster block di Mazzone e la diagonale dello stesso capitano, che forza anche in battuta portando i suoi sul +4 (19-15). Arguelles e Soncini trovano due punti preziosi, poi Palmi si rifà sotto e spinge coach Pelillo al timeout (21-19). Emerge tutto il carattere e il cuore di Aurispa DelCar che, con il mani-fuori di Mazzone e la diagonale di Arguelles, va a vincere il set (25-22).
    Nel quarto set si assiste al solito equilibrio con le due squadre che rispondono colpo su colpo, ma con Palmi che mette il “muso” avanti e coach Pelillo a chiamare timeout (3-6). Palmi ingrana la marcia e scappa via, con Aurispa DelCar che vive un momento di appannamento e coach Pelillo costretto al secondo timeout consecutivo (3-9). Palmi vola sulle ali dell’entusiasmo e diventa implacabile spingendosi addirittura sul +10 (3-13). Il distacco si fa abissale e Aurispa DelCar sembra mentalmente fuori dal match (5-18). Deserio, Arguelles e Mazzone cercano di rendere più onorevole una sconfitta ormai inevitabile (9-20). Poco dopo si chiude un match che, dopo il terzo set, sembrava essersi riaperto ma che, invece, non ha regalato il lieto fine (11-25).
    Aurispa DelCar OmiFer Palmi 1-3 (21-25; 21-25; 25-22; 11-25).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 14, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 15, Josè Monteiro 2, Filippo Lanciani 2, Francesco Schiattino, Marco Soncini 11, Massimiliano Matani 2, Michele Deserio 5. All. Omar Pelillo
    OmiFer Palmi: Cottarelli 5, Iovieno, Donati (L), Amato, Stabrawa 29, Maccarone, Russo, Corrado 24, Rau 9, Pellegrino 5, Carbone 8. All. Porcino
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    Una deludente Just British perde 3-0 a Sabaudia

    Inizia nel peggiore dei modi il 2024 della Just British Bari. Capitan Longo e compagni escono a mani vuote dal PalaVitaletti di Sabaudia, sconfitti in tre set dalla Plus Volleyball di mister Nello Mosca.Oltre a rappresentare un netto passo indietro rispetto alla gara giocata sabato scorso contro la capolista Banca Macerata, la deludente prestazione odierna dei biancorossi porta all’undicesima sconfitta stagionale e all’aggancio in classifica operato dai laziali, trascinati alla vittoria dallo schiacciatore Jakub Urbanowicz (17 punti, 76% in attacco) e dall’opposto Samuel Onwuelo (14 punti, 48% in attacco).L’ennesimo passo falso nel girone Blu rende sempre più in salita la corsa salvezza della squadra di coach Paolo Falabella, che da martedì inizierà a preparare la difficile trasferta a Fano.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Mosca sceglie Catinelli al palleggio, Onwuelo opposto, Urbanowicz e Ferenciac di banda, Mazza e De Vito centrali e Rondoni nel ruolo di libero.Coach Falabella risponde con Longo in cabina di regia, Padura Diaz in zona 2, Wojcik e Galliani in posto 4, Persoglia e Cengia al centro e, infine, con Bisci al comando delle operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCHL’iniziale fase di studio della gara (8-8) è subito interrotta dalla Plus Volleyball: la diagonale vincente di Ferenciac, l’errore in attacco di Galliani, il muro successivo di Mazza e l’ace di Onwuelo portano al momentaneo 12-8. La Just British accusa il colpo e, dopo il muro di Mazza su Padura Diaz ed il sigillo di Urbanowicz, scivola a -6 dai padroni di casa (15-9). La squadra di mister Mosca gioca sul velluto (21-13, Ferenciac protagonista) e, senza grosse difficoltà, conquista il primo set con il mani-out decisivo di Urbanowicz (25-16).Tornati in campo, l’immediata reazione della Just British (3-6, a segno Padura Diaz) viene prontamente vanificata da Onwuelo in battuta (10-9). La contesa viaggia sul filo dell’equilibrio: al pallonetto vincente di Ferenciac (17-16) fa seguito la chiusura potente di Wojcik (17-17). Incisiva in attacco con Onwuelo e Mazza, la Plus Volleyball prova a cambiare ritmo (20-18) ma trova la pronta opposizione della Just British (22-22), guidata da Wojcik e Padura Diaz. Giunti sul 23-23, l’errore in battuta di Padura Diaz e un pasticcio in fase di ricostruzione nella metà campo biancorossa chiudono il game (25-23).Senza storia il terzo set: i muri di Mazza e Ferenciac su Padura Diaz e Sportelli spingono la Plus Volleyball sul punteggio di 13-6. Il successivo break di quattro punti, siglato da Wojcik e Padura Diaz, non basta a riaprire i giochi: trascinati da Onwuelo in fase offensiva, i padroni di casa si involano verso il successo (22-16), che arriva dopo l’errore in battuta di Wojcik (25-20).
    IL TABELLINO DEL MATCHPLUS VOLLEYBALL SABAUDIA 3-0 JUST BRITISH BARI(25-16, 25-23, 25-20)
    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Catinelli M. 2, Onwuelo 11, Ferenciac 11, Urbanowicz 17, De Vito 3, Mazza 11, Rondoni (L1) pos 38%, Crolla, Della Rosa, Schettino, Marangon.All. Nello Mosca – vice all. Tony BoveNote: errori al servizio 7, aces 3, ricezione pos 48% – prf 25%, attacco 62%, muri vincenti 7.
    JUST BRITISH BARI: Longo 0, Padura Diaz 15, Wojcik 15, Galliani 6, Persoglia 3, Cengia 4, Bisci (L) pos 56%, Catinelli D., Pasquali, Sportelli 2, Barretta, Bruno, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 8, aces 3, ricezione pos 36% – prf 21%, attacco 48%, muri vincenti 1.
    Arbitri: Beatrice Cruccolini e Luca PescatoreDurata set: 26’, 33’, 27’
    Foto Ufficio Stampa Plus Volleyball Sabaudia LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar inaugura il 2024 con la sfida al Palmi

    La 2a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca coincide con la prima del 2024 e mette Aurispa DelCar di fronte alla difficile sfida con Palmi, reduce da sei vittorie consecutive prima dell’ultimo turno di riposo. Il Palazzetto dello Sport di Tricase sarà la cornice di una partita affascinante, perché ricca di ex da una parte e dall’altra, ma ancora di più per le motivazioni che le due squadre hanno in serbo.
    Per affrontare i diversi temi di stringente attualità, ai microfoni di Mondoradio è intervenuto lo schiacciatore Giovanni Scaffidi che ha espresso la sua opinione sull’andamento del campionato: “C’è grandissimo equilibrio in questo girone, il fattore casa è stato determinante per molte squadre, anche noi sotto questo punto di vista abbiamo tratto più guadagno giocando in casa. Il campionato è molto livellato, con tante squadre che hanno allestito ottimi roster ed è proprio questo il bello. Nel nostro caso – ha aggiunto Scaffidi – abbiamo avuto un girone di andata molto complicato, complice il fatto di aver macinato tantissimi chilometri, e questo in qualche modo inficia le prestazioni.”
    Sul match perso 3-1 a Fano, lo schiacciatore ha spiegato: “Avevamo tanta voglia di rivalsa e di giocare bene, abbiamo disputato una partita molto attenta sino quasi alla fine di ogni set, poi qualche piccola sbavatura e qualche leggerezza ci ha portato a concedere qualcosa in più agli avversari e, purtroppo, abbiamo perso la partita. Anche i parziali sono molto stretti e questo testimonia il fatto che anche soltanto una palla può fare la differenza per farti vincere, magari con una copertura, una battuta sbagliata o un’invasione a rete, e sono tutte cose sulle quali stiamo lavorando.”
    Infine, è arrivata la disamina sui prossimi avversari: “Incontreremo un Palmi agguerrito che avrà tanta voglia di rivalsa per la sconfitta subita all’andata. Loro sono partiti in sordina ma nel corso del girone di andata sono riusciti a convincere con delle ottime prestazioni. Hanno un ottimo roster, con valori tecnici importanti e gente con tantissima esperienza, quindi è una di quelle partite belle che non vedi l’ora di giocare e di affrontare a viso aperto. Proveremo ad essere lucidi nella gestione dell’errore e a proporre il nostro gioco, senza subire quello degli avversari. I Leones sono fantastici – ha tenuto ad aggiungere Scaffidi -, sono il settimo uomo in campo e ci danno un’energia incredibile, per cui spero che nel girone di ritorno riusciremo a ripagarli con quante più vittorie possibili.
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Epifania al PalaVitaletti di Sabaudia per la Just British

    La Just British Bari è partita alla volta di Sabaudia, dove domani, sabato 6 gennaio, affronterà la Plus Volleyball dell’ex Paul Ferenciac.In cerca di conferme dopo l’ottima prestazione sfoggiata contro la capolista Banca Macerata, la squadra di coach Paolo Falabella punta a ripetersi al PalaVitaletti per riscattare la sconfitta rimediata all’andata (2-3 il risultato finale al PalaCarbonara) e portare a casa punti pesanti nella corsa salvezza.Attualmente sono tre le lunghezze di vantaggio dei biancorossi sulla compagine laziale che, ultima in classifica, è reduce da ben sette sconfitte consecutive, l’ultima delle quali è maturata a Sorrento sabato scorso.Nella trasferta campana, alla Plus Volleyball non sono bastate le ottime prove di Samuel Onwuelo (30 punti, 49% in attacco) e di David Urbanowicz (19 punti, 50% in attacco) per invertire il trend negativo nel girone Blu.“È la prima di undici finali da vincere per centrare l’obiettivo salvezza – dichiara il capitano biancorosso Peppe Longo alla vigilia del match -. In palio ci sono punti pesanti, che ci permetterebbero di incrementare il nostro vantaggio su Sabaudia e di restare sulle tracce del gruppo composto da Casarano, Lecce, Modica e Napoli. Affronteremo questa gara con la massima concentrazione e la giusta determinazione, consapevoli del valore dei nostri avversari che non meritano assolutamente l’ultimo posto in classifica. Daremo tutto sul campo per tornare al successo e riprendere la nostra corsa verso la permanenza in A3“.Nell’attesissima sfida di domani, che vedrà tra gli ex anche il libero Gianluca Bisci, l’opposto Williams Padura Diaz, trascinatore della Just British nell’ultima gara disputata al PalaCarbonara (26 punti, 59% in attacco), proverà a realizzare l’ennesimo record della sua mirabile carriera, quello dei 200 punti nella serie A3 Credem Banca.Gli arbitri dell’incontro saranno Beatrice Cruccolini e Luca Pescatore.A partire dalle ore 18:00, la gara sarà visibile in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A mentre gli aggiornamenti in tempo reale saranno disponibili sul sito www.legavolley.it e sulla pagina Facebook Pallavolo Bari al termine di ogni set. LEGGI TUTTO

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    La Just British strappa un punto alla capolista Banca Macerata

    Non riesce l’impresa alla Just British Bari che, nell’ultima gara del 2023, tiene testa alla capolista Banca Macerata fino al quinto set, deciso sul punteggio di 10-15 da uno scatenato Luciano Zornetta (prestazione da incorniciare per lo schiacciatore argentino con 25 punti messi a segno, 52% in attacco e 61% in ricezione).A distanza di una settimana dalla deludente prova di Tricase, l’importante reazione d’orgoglio dei biancorossi (guidati da uno straripante Padura Diaz in fase offensiva) non evita la decima sconfitta stagionale ma porta in dote un punto d’oro, strappato ad una delle squadre più accreditate per il salto di categoria, e tanta fiducia in vista della prossima sfida-salvezza contro la Plus Volleyball Sabaudia.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella schiera Longo al palleggio, Padura Diaz opposto, Wojcik e Galliani di banda, Persoglia e Pasquali centrali e, infine, Bisci nel ruolo di libero.Mister Castellano risponde con la diagonale Marsili-Casaro, gli schiacciatori Lazzaretto e Zornetta, i centrali Fall e Orazi e con il libero Gabbanelli.
    LA CRONACA DEL MATCHPartenza micidiale della Just British che, trascinata dal tandem Padura Diaz-Galliani, si porta subito a +5 sugli avversari (9-4, time out richiesto da mister Castellano). Casaro e Zornetta provano a rimettere in carreggiata la Banca Macerata nella parte centrale del set (18-15) ma trovano la pronta opposizione di Wojcik e Padura Diaz che, serviti alla perfezione da capitan Longo, siglano un nuovo break (22-16). Il primo set si tinge di biancorosso: decisivo l’errore al servizio di Casaro (25-19).La reazione della capolista non si fa attendere: invalicabile a muro con Fall, la compagine marchigiana fissa il punteggio sul 4-8. La Just British non si scompone, accorcia le distanze con i sigilli di Pasquali e Padura Diaz e completa la rimonta con un gran muro di Longo su Lazzaretto (10-10). A rompere nuovamente gli equilibri nel set è la Banca Macerata che, trascinata da Zornetta, tenta nuovamente la fuga e costringe coach Falabella al time-out sul 13-17. Tornati in campo, i biancorossi provano a riaprire il set (20-22, Persoglia e Wojcik protagonisti) senza riuscirci: Casaro ristabilisce la parità nel match (22-25).Grande equilibrio nel terzo game: all’ace di Persoglia (10-9) fa seguito il primo tempo vincente di Sanfilippo (10-10). Tra continui sorpassi e controsorpassi, la contesa resta in bilico fino al 22-22, quando Casaro e Zornetta sfoderano dal cilindro lo strappo decisivo (22-24). Il sigillo successivo di Lazzaretto chiude i conti (23-25) e porta avanti la Banca Macerata nel computo set (1-2).Al ritorno in campo la Just British si riprende il pallino del gioco: il gran muro di Pasquali su Casaro ed il bolide da posto 2 di Padura Diaz portano al momentaneo 12-5 (muro di Persoglia su D’Amato).A seguire, guidata da Fall a muro e da Sanfilippo al servizio, la Banca Macerata torna in partita e piazza un incredibile break di sette punti, che vale l’immediata parità (12-12). La squadra di coach Falabella accusa il colpo e scivola a -3 dopo l’ace di Zornetta e il muro di Fall su Persoglia (14-17).Nel momento più difficile del match, Padura Diaz sale in cattedra e blocca la corsa degli avversari (20-21, 23-24): si va ai vantaggi (24-24, errore in attacco di Lazzaretto). Alla fine è la Just British a spuntarla: il mani-out di Galliani e l’ace di capitan Longo portano il match al tie-break (27-25).Nel quinto atto dell’incontro la Banca Macerata torna protagonista con Casaro e Zornetta (3-8). La Just British tenta l’ardua rimonta ma nulla può dinanzi all’exploit di Zornetta, che mette fine al match (10-15)
    IL TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI 2-3 BANCA MACERATA(25-19, 22-25, 23-25, 27-25, 10-15)
    JUST BRITISH BARI: Longo 2, Padura Diaz 26, Wojcik 17, Galliani 11, Persoglia 7, Pasquali 5, Bisci (L) pos 29%, Catinelli, Cengia, Sportelli, Barretta, Bruno 1, Pisoni (L2) pos 49%.All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 18, aces 7, ricezione pos 35% – prf 19%, attacco 47%, muri vincenti 11.
    BANCA MACERATA: Marsili 2, Casaro 17, Lazzaretto 14, Zornetta 25, Fall 10, Orazi 2, Gabbanelli (L1) pos 49%, Pahor, Paolorosso, Penna, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Ravellino (L2), D’Amato 1.All. Maurizio Castellano – vice all. Federico DomizioliNote: errori al servizio 21, aces 8, ricezione pos 47% – prf 27%, attacco 50%, muri vincenti 13.
    Arbitri: Eustachio Papapietro e Dalila ViterboDurata set: 27’, 32’, 35’, 32’, 17’. LEGGI TUTTO

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    Aurispa DelCar non riesce a fare l’impresa, Fano vince 3-1

    La prima giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca vede Aurispa DelCar impegnata in trasferta con la Smartsystem Fano, gara che chiude gli appuntamenti sportivi del 2023.
    Coach Omar Pelillo schiera gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    Si comincia con un botta e risposta tra le due squadre e con Deserio e Ferrini che mettono a terra i primi palloni, evidenziando una buona verve di Aurispa DelCar che gioca alla pari con Fano (5-5). Passano in vantaggio i salentini grazie a tre punti di capitan Mazzone che sfoggia i migliori colpi del suo repertorio, ma dall’altra parte arriva la risposta dei padroni di casa con due attacchi di Focosi e l’ace di Dimitrov che li riportano in vantaggio (11-9). Aurispa DelCar trova il punto con Lanciani dal centro e Arguelles da posto due, ma Fano è sempre avanti di due lunghezze (15-13). Coach Pelillo chiede il timeout, i salentini non riescono ad accorciare e, anzi, subiscono un paio di attacchi che permettono ai marchigiani di mettere un’ipoteca sul set (15-19). Al termine del secondo timeout di coach Pelillo, arriva prima una diagonale e poi un muro di Ferrini, quindi la battuta del neoentrato Scaffidi mette in difficoltà gli avversari che, con mister Tofoli, chiedono il primo timeout (19-18). Fano riprende la marcia con due punti di fila, ma Aurispa DelCar risponde con Arguelles e Ferrini e torna a -1 (22-21). Finale avvincente con i salentini che lottano ma devono arrendersi alla diagonale di Roberti (25-25).
    Il secondo set inizia con quattro punti di Aurispa DelCar, grazie a due attacchi di Arguelles e ad uno strepitoso turno di battuta di Monteiro che costringe coach Tofoli al primo timeout. Arguelles sfrutta una freeball, frutto dell’ennesima battuta decisiva del palleggiatore portoghese (0-5), quindi arriva il primo punto di Fano. Aurispa DelCar sfoggia una splendida pallavolo e mantiene il vantaggio grazie, soprattutto, al fondamentale della battuta, in particolare quella di Ferrini che mette in difficoltà la ricezione avversaria (5-10). Qualche errore di troppo, però, riapre il set e coach Pelillo deve chiedere timeout per interrompere il gioco di Fano (8-11). Il muro dei marchigiani diventa sempre più difficile da superare e il vantaggio salentino si assottiglia sempre più, sino all’ace di Dimitrov che porta Fano a -1 (14-15). Mini break di Aurispa DelCar che cerca di nuovo la fuga, ma Roberti e Dimitrov ripristinano le distanze e coach Pelillo chiama un altro timeout (16-17). Notevoli la difesa di Cappio e la pipe di Mazzone ma Fano trova la parità e poi ribalta tutto grazie al turno di battuta di Partenio che manda in tilt la ricezione dei salentini (22-20). Dilapidato il vantaggio, Aurispa DelCar perde la testa e alza bandiera bianca, lasciandosi travolgere da Fano (25-21).
    Il terzo set vede un’Aurispa DelCar nuovamente competitiva, con Arguelles a punto, sia a muro che in lungolinea, e Lanciani dal centro che mantiene il punteggio in parità (5-5). È ancora Lanciani a conquistare un punto, poi Dimitrov e Arguelles si rendono autori di due diagonali vincenti e il risultato rimane in bilico (10-10). Qualche errore di troppo e le due squadre viaggiano a braccetto, poi si mette in mostra Soncini (entrato al posto di Mazzone) che attacca in lungolinea, prima dell’ace di Roberti che spinge Fano sul +1 (15-14). Aurispa DelCar ritorna in vantaggio con Arguelles e Soncini, poi è Ferrini a trovare il mani-fuori e dall’altra parte Margutti e Maletto a ribaltare la situazione (19-18). Ennesimo ribaltone con Arguelles che porta in vantaggio Aurispa DelCar e coach Tofoli chiede timeout. Ferrini mantiene i salentini in vantaggio ma Roberti e compagni si riportano sul +1 sfruttando anche gli errori avversari. Aurispa DelCar però è viva, ci crede sino alla fine e Mazzone mette a terra il pallone decisivo per la conquista del set che riapre i giochi (24-26).
    Altro inizio equilibrato nel quarto set, ma Fano prende il predominio e Aurispa DelCar soffre il contraccolpo psicologico, commettendo diversi errori e ricevendo un cartellino rosso per proteste (9-3). La reazione dei salentini frutta due punti con Mazzone e Ferrini a referto, poi si prosegue punto a punto e Fano mantiene invariate le distanze (11-6). Un break di Aurispa DelCar permette ai salentini di avvicinarsi, poi però Fano riprende la marcia e spinge sull’acceleratore mettendo un’ipoteca importante sul match (18-13). Il turno di battuta di Arguelles è prezioso per Aurispa DelCar che tenta la rimonta e accorcia sino al -3 (20-17). Coach Paolo Tofoli corre ai ripari chiamando il timeout, poi arrivano il cambio palla di Fano e la pipe di Mazzone, ma Ferrini sbaglia la battuta e Fano sembra padrone del set (22-18). Il lungolinea di Arguelles e il mani-out di Mazzone rendono onore ad Aurispa DelCar per averci creduto sino alla fine, ma non servono per completare la rimonta, consentendo a Fano di vincere set e match (25-21).
    Smartsystem Fano – Aurispa DelCar 3-1 (25-23; 25-21; 24-26; 25-21).
    Smartsystem Fano: Dimitrov 18, Merlo 6, Partenio 5, Raffa (L), Margutti 4, Uguccioni, Focosi 10, Mazzon, Gori, Maletto 10, Magnanelli, Girolometti, Rizzi. All. Tofoli
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 16, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrin 8i, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 21, Josè Monteiro 1, Filippo Lanciani 5, Francesco Schiattino, Marco Soncini 1, Massimiliano Matani, Michele Deserio 7. All. Omar Pelillo
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO