Enrico Dalla Valle con Giorgio Galimberti e i tecnici Martin Torretta e Igor Gaudi.
Si arricchisce ulteriormente, non solo in termini numerici ma anche di qualità, il gruppo di agonisti di alto livello della Galimberti Tennis Academy. Anche il ravennate Enrico Dalla Valle, classe 1998, dopo un lungo stop per problemi fisici attualmente numero 770 della classifica mondiale in singolare (con un best ranking di numero 404, raggiunto nell’agosto 2019) e alla posizione n.708 in doppio (“best” 299° posto nel giugno 2019), ha infatti scelto di farsi seguire dallo staff tecnico guidato dall’ex davisman azzurro, che fa base nel nuovo Queen’s Club di Cattolica.
“Ho avvertito l’esigenza di avvicinarmi un po’ a casa e quindi durante un torneo a Santa Margherita di Pula è nata questa idea di provare con Giorgio che conosco da tempo e so essere un professionista di prim’ordine – spiega il giocatore romagnolo, che in carriera ha conquistato 5 titoli ITF in singolare e 8 in doppio – Fin da subito mi sono trovato bene con tutte le persone dello staff e gli altri giocatori presenti a Cattolica, per cui è stata una scelta rapida e senza dubbi. Il fatto di essere a pochi chilometri da Ravenna ha il suo peso in termini di tranquillità anche fuori dal campo, inoltre abbiamo a disposizione un complesso totalmente nuovo come strutture, oltre ai campi in varie superfici dotato anche di palestre, fisioterapista, centro medico e quant’altro, quindi una vera accademia completa a 360 gradi come servizi. Si tratta insomma di una soluzione ottimale per il sottoscritto e sono molto contento di essere entrato in questo gruppo”.“Poter seguire Dalla Valle è una grandissima opportunità per la nostra accademia e per me come allenatore, ma al tempo stesso una notevole responsabilità – afferma Giorgio Galimberti – perché si tratta di un giocatore dall’enorme potenziale, che ha subito rallentamenti nella sua crescita a causa di infortuni e problemi non dipendenti da lui, adesso comunque alle spalle. Enrico ha dimostrato fin dal primo momento una grandissima disponibilità al lavoro, anche duro, e ad uscire dall’ordinario, pronto a sperimentare nuove strade. Insieme a questi ingredienti, essenziali per farsi largo nel circuito professionistico, c’è la voglia del nostro team di fare del nostro meglio per portarlo il più in alto possibile, e con questo intendo arrivare nel tennis che conta. Anche nei recenti play-out di serie A1, ad esempio, Dalla Valle ha mostrato il suo valore superando due volte il francese Escoffier, n.209 del ranking mondiale, e portando punti determinanti per la salvezza dello Sporting Club Sassuolo. Ovviamente procediamo step by step, con primo obiettivo arrivare a disputare le qualificazioni degli Slam”.Il tennista romagnolo sta dunque affrontando ora a Cattolica un lungo periodo di preparazione invernale in vista della prossima stagione. “Abbiamo cominciato dieci settimane di lavoro, per rafforzare il suo fisico – aggiunge Galimberti – essendo rientrato alle competizioni dopo due operazioni importanti. Dal punto di vista tecnico si punta a migliorare il servizio per sfruttare a dovere il metro e 96 di altezza, rendere il rovescio ancora più solido come colpo e sfruttare il diritto come arma dirompente per un gioco da attaccante da fondo, senza paura di scendere a rete”.Dalla Valle guarda avanti con tante motivazioni, per ritornare di nuovo protagonista. “Ho ancora la possibilità di disputare 11 tornei con il ranking protetto e spero di poterli sfruttare nel migliore dei modi per risalire la china in classifica: principale obiettivo del 2023 sarà riuscire a giocare un anno intero senza infortuni. Come programmazione inizialmente partiremo dal circuito ITF, puntando a raccogliere una serie di risultati che siano una bella iniezione di fiducia e mi consentano di costruire una classifica tale da passare poi ai Challenger: sono convinto che se sto bene fisicamente posso essere competitivo a quei livelli e togliermi delle belle soddisfazioni. Anche perché – conclude il 24enne ravennate – stiamo lavorando su un tennis più propositivo: sarà una versione 2.0 di Enrico Dalla Valle”. LEGGI TUTTO