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    Taranto, il vice di Di Pinto fa le valigie, torna Camardese

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    Charalampos Andreopoulos raggiunge Taranto: “Entusiasta per questa stagione”

    Di Redazione

    Anche il giovane atleta greco Andreopoulos Charalampos raggiunge Taranto ed i suoi compagni della Gioiella Prisma Volley per la preparazione atletica dopo gli impegni estivi con la Nazionale.

    Mentre si appresta a concludersi la quinta settimana di lavoro, Charalampos si inserisci quindi in un gruppo che sta prendendo forma e continuità nel lavoro atletico e tecnico.

    Già in programma, per la prossima settimana, il primo allenamento congiunto a Castellana Grotte contro l’ambiziosa squadra di casa che giocherà nel campionato di A2.

    Andreopoulos, quali sono le tue prime impressioni su questo gruppo?

    “Sono molto entusiasta per questa stagione. Dopo i primi allenamenti ho subito intuito che questo gruppo ha un alto potenziale. Abbiamo un mix di giovani talenti e di giocatori esperti con cui potrò interfacciarmi. Ho potuto subito constatare un alto livello di allenamento e ogni giorno miglioriamo sempre di più”.

    Ti piace il lavoro atletico e tecnico che si sta improntando nella preparazione?

    “Si, coach Di Pinto ci aiuta molto a curare i dettagli tecnici ed è per questo che siamo spronati a migliorare giorno dopo giorno. Sono certo che arriveremo pronti all’inizio del campionato”.

    Come hai trovato la città e la sua gente?

    “Trovo molte somiglianze tra Taranto e il modo di vivere che abbiamo in Grecia. La società e i compagni con cui mi sono interfacciato in questi primi giorni sono stati molto accoglienti e mi hanno aiutato ad ambientarmi: non vedo l’ora di conoscere tutte le altre persone che lavorano in questo club, sono certo che il PalaMazzola diventerà un posto caldissimo durante il campionato”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Sardanelli (Taranto): “Sono felicissimo del mio nuovo ruolo di team manager”

    Di Redazione

    Concluso con la quarta settimana di lavoro il primo mese di preparazione della Gioiella Prisma Taranto. Dopo le prime visite mediche generiche, e steso un piano di lavoro con una crescita esponenziale di carico dal preparatore atletico Pascal Sabato, si è passati alle prime due settimane di preparazione fisica intensiva, per poi cominciare con l’utilizzo della palla e con sessioni tecniche più importanti nelle ultime due settimane.

    Sono previsti nel mese di settembre alcuni allenamenti congiunti in cui si testerà il livello di gioco e di tenuta, contro squadre di pari categoria e di serie inferiore, anche di altri campionati europei, come Castellana Grotte, Lagonegro e Olympiacos Pireo. Torneo amichevole ufficiale sarà quello del 24-25 settembre a Gubbio, per l’evento benefico “Spirito di Squadra” organizzato dall’associazione Spirit Onlus, realtà operante con lo scopo di praticare ippoterapia a disabili e portatori di handicap. Al quadrangolare parteciperanno, oltre ai rossoblu, Top Volley Cisterna, Emma Villas Aubay Siena e la squadra bulgara dell’Hebar Pazardzhik, allenata da Camillo Placì.

    Un ottimo inizio di stagione per il nuovo team manager Simone Sardanelli, che si è ambientato in poco tempo e ha già costruito un ottimo feeling con staff e gruppo squadra: “Viste le mie prime sensazioni nel ricoprire questo nuovo ruolo, posso dire che sono felicissimo della mia scelta. Per questo devo naturalmente ringraziare in primis la proprietà, Vito Primavera e il coach Di Pinto, che mi hanno dato l’opportunità di intraprendere questo percorso. Da loro, ma anche tutti i dirigenti e lo staff con cui mi interfaccio quotidianamente, sto avendo modo di apprendere ogni giorno qualcosa di nuovo per la mia crescita così da trasformare le mie conoscenze in valore per la società e la squadra“.

    “Fin da subito – prosegue Sardanelli – ho percepito l’aria di familiarità, cooperazione e appartenenza che il presidente Bongiovanni e la vicepresidente Elisabetta Zelatore e la società tutta trasmettono all’ambiente. Questo si vede soprattutto nell’impegno sociale della proprietà, che vuole dar lustro alla bellezza e l’importanza storica di Taranto e di tutto il Sud. Questo senso di responsabilità sociale viene trasmesso a tutto il gruppo squadra, che si sta impegnando molto nel lavoro in palestra“.

    L’ex giocatore descrive così i suoi compiti: “Personalmente mi occupo di provvedere a tutte le necessità materiali e logistiche, per poter permettere ai giocatori e allo staff di lavorare in maniera funzionale e per non loro mancare nulla durante il lavoro in palestra. Do inoltre una mano alla vicepresidente nella sistemazione dei giocatori nei loro appartamenti, affinché ogni componente della squadra possa sentirsi bene e a suo agio per svolgere il proprio lavoro“.

    Sardanelli fa poi il punto sulla preparazione: “Il programma procede sia dal punto di vista fisico che tecnico. Mi rendo conto che per me è una grande fortuna poter osservare da fuori come una graduale e minuziosa attenzione ai dettagli fisici, tecnici e tattici, da parte del coach Di Pinto e di tutto lo staff faccia in modo che ogni giocatore possa migliorare ed esprimere al massimo il proprio potenziale per poi metterlo al servizio della squadra all’intero del sistema di gioco. Tutto il lavoro e la passione che viene dalla società è in funzione del bene dei singoli giocatori, dello staff e del gruppo squadra, al cui interno si sta creando un clima piacevole e produttivo visto l’impegno profuso quotidianamente al palazzetto da parte di tutti“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aimone Alletti e la nuova Taranto: “Loeppky ci darà equilibrio e costanza”

    Di Redazione

    È lui il punto fermo della nuova Gioiella Prisma Taranto: dall’inizio dell’avventura in Serie A2 la dirigenza rossoblu ha confermato per tre stagioni consecutive soltanto Aimone Alletti, che ora è pronto a essere nuovamente protagonista in Superlega. Il giocatore classe 1988 sarà anche l’unico confermato nel reparto centrali, dove sarà affiancato dai nuovi arrivi Gargiulo e Larizza: “Ho cominciato a studiare i loro movimenti – ammette in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno – e sto imparando via via a conoscerli. Con loro, rispetto agli altri compagni, avrò un rapporto più diretto e ci dovremo aiutare più che con altri“.

    Anche se mancano ancora due elementi per completare il gruppo, Loeppky (avversario dell’Italia ai Mondiali con il Canada) e Andreopoulos, Alletti ha già le idee chiare sulla Taranto del futuro: “Proprio Loeppky sarà il giocatore che dovrà dare maggiore equilibrio alla squadra, un po’ come nella passata stagione faceva Joao Rafael. Solo che i due hanno caratteristiche diverse: Joao è un giocatore che quando si accende è capace di conferire fantasia e imprevedibilità al gioco, mentre dal canadese ci aspettiamo più costanza“. LEGGI TUTTO

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    A Di Pinto, Bongiovanni e Zelatore il Premio Atleta di Taranto

    Di Redazione

    Una serata di grande prestigio ieri a Palazzo Brasini per la Gioiella Prisma Taranto: il presidente Tonio Bongiovanni, la vicepresidente Elisabetta Zelatore e il tecnico Vincenzo Di Pinto sono stati insigniti del Premio Atleta di Taranto, rispettivamente come miglior società e miglior allenatore della città nella stagione 2021-2022. La premiazione è avvenuta nel corso dell’evento organizzato dall’associazione culturale Triumphalia della famiglia De Lorenzo, un vero e proprio galà dello sport cittadino.

    “Lo sport è come l’alba ritrovata all’imbrunire – ha dichiarato il presidente Bongiovanni durante la cerimonia – questo vuol dire che dobbiamo cercare di recuperare attraverso lo sport energia mentale, forza, disponibilità e soprattutto collegamenti tra le persone. Non conta infatti solo vincere le medaglie e i premi: l’attività sportiva deve servire come superamento di questo momento difficile che stiamo vivendo. Ringrazio personalmente la famiglia De Lorenzo che ci ha ospitato. Noi vogliamo continuare a creare attraverso lo sport questi momenti di recupero della normalità. Lo sport non serve solo a vincere ma anche a far vincere le persone garbate e per bene e i giovani, e a far superare le difficoltà“.

    “Questo premio ha un grandissimo valore per noi, per tutto il team – ha spiegato la vicepresidente Zelatore – per questo bel progetto di sport e di socialità per la nostra città. Ha un valore ancora maggiore perché nella nostra storia questo è il terzo riconoscimento nell’ambito del premio Atleta di Taranto, e credo sia un buon viatico per fare bene anche quest’anno. Colgo l’occasione per invitare tutta la città alla prima partita di campionato al PalaMazzola contro i campioni della Cucine Lube Civitanova“.

    “Sono contentissimo – ha dichiarato Vincenzo Di Pinto – che, come l’Happy casa Brindisi e ora anche il Lecce Calcio siamo, ognuno nel suo sport, nell’élite dello sport in Puglia e rappresentiamo il massimo anche a livello nazionale. Il vero problema è che nel Meridione, come per tante altre cose, è difficilissimo mantenersi a questi livelli nei massimi campionati sportivi: stiamo cercando, grazie al presidente Bongiovanni e alla vicepresidente Zelatore, di mantenerci costanti. Questo è il secondo anno in Superlega, ma non dimentichiamo che in passato sono stati già fatti 10 anni ad alto livello; negli ultimi anni la pallavolo sta diventando qualcosa di eccezionale a livello mondiale ed è vista da milioni di persone nel mondo. Dobbiamo assolutamente continuare a tenere alto il livello della Gioiella Prisma nel campionato migliore del mondo. Grazie a tutti voi per questo speciale riconoscimento“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Capitan Alletti: “Spirito ottimo, si sta creando una bella amalgama”

    Di Redazione La preparazione atletica dei rossoblù è giunta alla conclusione della seconda settimana di lavoro: dopo i primi giorni dedicati alle visite mediche generiche, ortopediche, fisioterapiche, nutrizionali, gli atleti hanno alternato sedute fisiche in palestra pesi e sedute tecniche presso il Pala Mazzola. Sono stati fatti esercizi fisici di vario genere tra cui percorsi di destrezza e abilità, dinamicità, atletica, propriocettività e sedute in piscina, queste ultime concluse proprio stamattina nella location della Masseria Camardia a Sava. Spazio anche a team building e ambientazione nella città di Taranto, grazie a vari eventi organizzati, con il primo raduno organizzato ai Giardini Virgilio di lunedì 1 agosto, la visita alla tomba dell’atleta al Museo Archeologico nazionale MarTa nella giornata di martedì, e l’aperitivo presso lo sponsor la Masseria Camardia di oggi, durante i quali i ragazzi hanno potuto interagire da squadra conoscendo anche diverse figure professionali tra lo staff, sponsor e tifoseria. Il preparatore atletico Pascal Sabato si ritiene soddisfatto dell’inizio della preparazione atletica e delle risposte dei ragazzi: “La preparazione queste due settimane è andata benissimo e si è conclusa ieri mattina con un lavoro mirato anche in piscina ( stiamo lavorando sulla forza-resistenza). Già in questa prima parte della preparazione mi ritengo molto soddisfatto della risposta degli atleti sia per quanto riguarda la concentrazione e l’impegno sia per quanto riguarda le loro condizioni fisiche. In questi giorni riposeranno nel week end festivo, per poter riprendere il lavoro dopo ferragosto. Stiamo procedendo bene secondo la programmazione fatta durante l’estate.” Capitan Aimone Alletti, veterano del team, si esprime sulla preparazione e sul campionato alle porte: ”Son state due settimane intense ma dove non abbiamo affrettato le cose. Abbiamo lavorato molto dal punto di vista fisico con il preparatore Pascal ma con molta oculatezza. Nella seconda settimana abbiamo anche iniziato ad inserire elementi tecnici con il coach. Lo spirito è davvero ottimo e si sta creando una bella amalgama tra vecchi e nuovi giocatori. Ovviamente per creare un gruppo vero ci vorrà ancora tempo, ma la strada sembra davvero quella giusta. Il calendario vede una prima partita con i campioni d’Italia seguita da 4 o 5 partite con dirette concorrenti per la salvezza. Sarà quindi fondamentale farsi trovare pronti sia fisicamente che mentalmente per l’inizio di ottobre. Ogni partita andrà affrontata al 110%. Cercando di sfruttare l’aiuto del pubblico del PalaMazzola”. foto Prisma Taranto Volley Parola infine al resto dei protagonisti di questa prima fase di preparazione Tommaso Stefani (opposto): ”È stato meraviglioso per me ricominciare perché ho passato un’estate di preparazione a Taranto da solo e quindi quando sono arrivati anche tutti i compagni finalmente è stata proprio una festa per me. Queste prime due settimane sono andate alla grande, non abbiamo ancora iniziato i lavori intensi a livello di palla, abbiamo fatto più esercizi per il fiato e appunto da preparazione però il gruppo è fantastico. Sono tutti ragazzi veramente in gamba devo dire che anche quest’anno abbiamo avuto una gran fortuna a trovare determinati compagni . Dopo queste prime due settimane dove abbiamo appena annusato la palla, settimana prossima inizieremo a lavorare anche dal punto di vista tecnico più approfonditamente e avvicinandoci sempre più a quello che sarà il l’allenamento tipo che faremo durante il campionato, quindi non vediamo l’ora anche di ricominciare settimana prossima”. Jacopo Larizza (centrale): “Queste prime due settimane di preparazione sono state molto intense, ovviamente la prima un po’ meno perché i primi giorni li abbiamo dedicati a varie visite mediche. Il lavoro che abbiamo svolto in queste due settimane è stato importante dal punto di vista fisico, con Pascal Sabato stiamo lavorando sulla forza resistente, sull’ ipertrofia, come solitamente si fa all’inizio di ogni preparazione e mentre con il coach Vincenzo Di Pinto abbiamo ripreso pian piano al palazzetto fino ad arrivare ad oggi. Siamo quasi pronti a riprendere a fare un po’ di pallavolo vera e propria, magari settimana prossima inizieremo anche il sei contro sei. Sono state due settimane oltre che intense buone dal punto di vista del lavoro perché tutti abbiamo dato il massimo, abbiamo voglia di lavorare di impegnarci e e di migliorare il più possibile per farci trovare pronti poi alla fine della preparazione. Dovremo affrontare una stagione difficile di Superlega e diciamo che oggi abbiamo chiuso in bellezza facendo un lavoro in acqua in piscina alla Masseria ospiti di questa location davvero bellissima, tipica pugliese dove poi ci siamo salutati con un bell’aperitivo offerto dalla Presidenza per poi ritrovarci ad inizio della prossima settimana “. Hampus Ekstrand (schiacciatore): ”È stato un grande inizio per tutti noi, e anche io mi sono subito sentito parte del team e mi sono divertito molto, sto conoscendo pian piano i miei nuovi compagni e mi sento come a casa perché facciamo molto lavoro insieme. Certo c’è ancora molto da fare e tanto su cui lavorare ma un passo alla volta lo affronteremo”. Francesco Cottarelli (palleggiatore): “Sono state due settimane e belle toste, ci stiamo allenando insieme e sta andando bene: mi piace molto il gruppo, siamo tutti giovani con voglia di fare, non pensavo perché non conoscevo tanti ragazzi. Con la maggior parte mi sono trovato subito bene secondo me si ccreerà un’ottima alchimia con il gruppo, anche perché stiamo uscendo insieme e stiamo creando veramente una bella atmosfera, che secondo me ci aiuterà molto nel corso dell’anno perché staremo ci aiuteremo l’uno con l’altro. Per quanto riguarda la preparazione stiamo facendo veramente un ottimo lavoro con Pascal che ci sta facendo fare questi lavori in sala pesi e cardio che sono molto buoni secondo me, e anche con Vincenzo il percorso è stato buono e ci ha lasciato queste due settimane senza saltare per mettere magari il focus più su alcuni punti della parte tecnica, così da pareggiare il livello con tutti gli atleti (chi veniva da un’estate avendo fatto poco, e chi veniva invece dall’estate avendo giocato) Settimana prossima si incomincerà anche a saltare e vedere del gioco con la palla” Francesco Pierri (libero): “Sono state due settimane molto intense e stimolanti , abbiamo fatto molto lavoro fisico e tecnico. Dal punto di vista personale l’inizio è stato complesso come mi aspettavo perché i ritmi di allenamento sono completamente diversi a quelli a cui ero abituato in passato. Piano piano stiamo creando un gruppo compatto che è quello che ci contraddistinguerà durante la stagione anche perché il tempo vola e noi ci faremo trovare pronti per l’inizio del campionato”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La griglia di partenza della Superlega: Perugia e Piacenza in prima fila

    Di Paolo Cozzi

    Con l’ufficializzazione dei calendari e la tre giorni di Volley Mercato bolognese, svolta in concomitanza con le VNL Finals, si è chiusa la prima fase di mercato, con le squadre di Superlega Credem Banca che hanno cercato fino all’ultimo di migliorare e completare i propri roster. Se Trento cambia poco o quasi niente, sono rivoluzionati i sestetti in casa delle altre tre big, con Civitanova alle prese con il dopo Juantorena e Perugia con il post Grbic. Tante le outsider che cercheranno un posto in paradiso, interessante la corsa salvezza, perché sulla carta sembra esserci molto equilibrio anche fra le “meno nobili”.

    Vediamo, una per una, le pagelle delle singole squadre, ordinate in un’ideale “griglia di partenza” della stagione 2022-2023.

    SIR SAFETY SUSA PERUGIA 5 stelleLa grande delusa dell’ultima stagione cambia allenatore dopo solo un anno (e questo è un grosso rischio, perché per vincere ci vogliono soprattutto progettualità e pazienza, e proprio quest’ultima sembra mancare in casa Sir) e punta tutto sul talento del polacco Kamil Semeniuk, fresco vincitore della Champions League e pedina chiave della sua nazionale. Con lui arriva alla corte di Sirci il brasiliano Flavio, l’anno scorso unica nota positiva (e che nota!) nella stagione deludente di Vibo. E questo è un gran colpo, perché porta muri e attacco in una squadra che al centro lo scorso anno ha faticato parecchio. Tocca quindi a Giannelli portare una fuoriserie a massimo regime senza farla andare fuori giri, sfruttando Leon senza dimenticarsi degli altri attaccanti. Da verificare i due innesti cubani Cardenas e Herrera, che potrebbero dipingere una Sir in salsa caraibica.

    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 5 stelleCampagna acquisti faraonica per una squadra che anche nell’ultima stagione non ha entusiasmato e ha reso al di sotto delle aspettative. Agli ordini di coach Lorenzo Bernardi non solo 6 titolari, ma anche una panchina di primissimo livello. E proprio l’abbondanza, se non gestita con lungimiranza, potrebbe essere un boomerang per una squadra che sembra una corazzata. Brizard ha ancora una volta brillato in nazionale, Lucarelli e Leal portano tecnica e potenza, Simon è il numero uno planetario al centro della rete. Ma occhio a non “incartarsi” con i troppi stranieri in campo, e a non disperdere l’esuberanza giovanile di due promesse come Romanò e Recine. Bernardi giocherà con Romanò opposto e le bande straniere? O con tre schiacciatori come Trento? Le combinazioni possibili sono tante, tocca al coach ora capire quale carta pescare dal mazzo ad ogni partita.

    CUCINE LUBE CIVITANOVA 4,5 stelleI campioni in carica, come annunciato nel corso della stagione, danno via libera alla linea verde, puntando su giovani interessanti e di sicuro avvenire come Bottolo e Chinenyeze e sulla potenza fisica di Isac per non rimpiangere troppo Simon. Il dopo Juantorena riparte da capitan De Cecco, e da uno Yant apparso in gran crescita l’anno scorso. In posto 2 lotta aperta fra Gabi Garcia e Zaytsev, rimasto a Civitanova anche se in società avevano altri programmi. Riuscirà Blengini a gestire il loro dualismo o sarà un patata bollente pronta a deflagrare nello spogliatoio? Al centro chi rischia di non trovare spazio è Anzani, mentre in banda sicuramente c’è tanta voglia di emergere e stupire sia da parte di Bottolo che da parte di Nikolov. Insomma linea nuova ma tanta carne sul fuoco, forse troppa, perché il rischio di incartarsi fra numero di italiani e stranieri in campo c’è.

    ITAS TRENTINO 4,5 stelleLa squadra che probabilmente la scorsa stagione ha stupito più di tutte e regalato alcune partite a livelli stellari è anche quella che ha cambiato meno, nel nome di un “fair play finanziario” che contraddistingue gli ultimi anni di mercato trentini. Via Pinali, che non ha saputo conquistare la fiducia di Lorenzetti, ecco Dzavoronok, banda duttile che permetterà di riproporre lo schema dei tre schiacciatori insieme a Lavia e Michieletto. Sui due italiani niente da dire, hanno finito la stagione raschiando il barile delle energie e hanno faticato un po’ anche nelle finals di VNL, ma il loro valore è altissimo; e poi Trento può contare su un Kaziyski che a 38 anni andrà gestito parecchio, ma è sempre pronto a dare il proprio contributo. Essenziale sarà come dicevamo Dzavoronok, chiamato a fare l’ultimo step di crescita e a trovare quella continuità di rendimento che troppe volte è mancata a Monza. Super affidabile la linea di centrali ben servita da Sbertoli, un problema potrebbe essere dato da una panchina che sembra davvero offrire poche alternative di pari valore (ma ci sono alcuni giovani molto interessanti).

    ALLIANZ MILANO 4 stelleAmbizioni rilanciate per la squadra di patron Fusaro, che regala al pubblico meneghino l’iraniano Ebadipour, grande trascinatore della sua nazionale in VNL, il cubano Melgarejo e quel centrale argentino, Loser, che meno di un anno fa ha fatto ammattire i nostri centrali nel quarto di finale olimpico. Insomma, volti nuovi ma di spicco nel panorama internazionale del volley: riuscirà Piazza ad amalgamare velocemente la squadra partendo da quella diagonale Porro–Patry che può diventare una delle più ostiche della Superlega? Finalmente anche la panchina è all’altezza delle prime linee, e soprattutto al centro ci sarà competizione fra l’esperienza di capitan Piano e l’esuberanza del giovane Vitelli. Linea verdissima per il secondo palleggiatore e il secondo libero, prodotti del florido vivaio dei Diavoli Rosa dal futuro assicurato e utili a calmierare il monte ingaggi.

    MODENA VOLLEY voto 3,5 stelleEnnesima rivoluzione in casa di Modena, che in un’estate infuocata vede l’uscita di scena della presidente Pedrini e di giocatori del calibro di Nimir e Leal. Bruno e Ngapeth rappresentano la continuità, Lagumdzija potrebbe essere la rivelazione se ritrova i colpi dell’anno monzese, al centro l’esperienza di Stankovic e i centimetri di Krick non sono a livello dei top team ma garantiscono comunque punti. Da scoprire l’australiano Pope (pare che Bruno gli abbia fatto gran pressing durante la VNL) e soprattutto da sperare che Rinaldi continui il percorso di crescita avuto in questi anni. Il grosso punto di domanda è il PalaPanini: come reagirà il pubblico modenese all’ennesima rivoluzione di squadra e di società? Sarà il settimo uomo, grande valore aggiunto? O diventerà un giudice severo, che potrebbe rallentare la crescita della squadra?

    VERO VOLLEY MONZA 3,5 stelleSquadra con un buon mix di giocatori esperti e giovani emergenti quella consegnata nelle mani di Eccheli, che al terzo anno sulla panchina monzese è chiamato a proseguire quello step di crescita iniziato due anni fa e che ha portato ad una semifinale Scudetto, a una finale di Supercoppa e alla vittoria della CEV Cup. Le chiavi della regia sono nelle mani di Cachopa, talentuoso palleggiatore sudamericano che dovrà trovare subito feeling con Grozer, Galassi e Maar, i tre leader in attacco. Ai muri ci penserà il redivivo Beretta, mentre Davyskiba è chiamato a trovare maggiore continuità. In panchina, ma pronti a dare una mano, il jolly canadese Swarzc e Di Martino. Se Grozer manterrà il livello dello scorso anno… ci sarà da divertirsi!

    WITHU VERONA 3,5 stelleDopo qualche anno sicuramente sottotono, con rose non troppo competitive, Verona rilancia le sue ambizioni creando una buona squadra intorno a bomber Mozic, uomo dei desideri di mezza Europa. Al centro tre autentici pennelloni per dominare a muro, e nel caso giocasse il brasiliano Raphael anche la possibilità di sovraccaricarli di palloni. Molta curiosità per il giovanissimo maliano Keita, reduce da due campionati da autentico bomber in Corea. Con lui la sicurezza del canadese Perrin e la voglia di emergere di Magalini, neo vincitore dell’europeo Under. Riuscirà Spirito a gestire le ambizioni della nuova Verona, dopo alcuni anni di alti e bassi?

    EMMA VILLAS AUBAY SIENA 3 stellePoco tempo per fare il mercato, ma nonostante tutto è interessante il sestetto messo a disposizione di coach Montagnani, che per prima cosa dovrà far ritrovare smalto a Nemanja Petric, giocatore di talento assoluto andato in calando fisico negli ultimi anni. È una formazione costruita sulla voglia di rivincita di alcuni giocatori come Pinali, Ricci e Mazzone: se si riuscirà a trovare la giusta alchimia e comunione di intenti, allora la squadra farà un notevole step in avanti arrivando a giocarsela con Monza e Verona, ma se le cose dovessero girare male, ci sarà da guardare con apprensione al fondo della classifica.

    GIOIELLA PRISMA TARANTO 2,5 stelleLe speranze di salvezza e di ben figurare passano tutte dall’asse Falaschi–Stefani, con l’esperto palleggiatore toscano che dovrà armare spesso e volentieri il suo bomber. Per Stefani una stagione passata fatta di ottimi ingressi e prestazioni, ma essere titolari aumenta la pressione e arriverà a inizio campionato con un brutto infortunio alle spalle. Riuscirà a regalare il bis ad una società che ha voglia di ben figurare? Di banda la decennale esperienza di Antonov e quel Loeppky piaciuto molto nella sua esperienza ravennate, ma naufragato in quella scorsa a Padova. Al centro, insieme al veterano Alletti, lotta a due fra Larizza e Gargiulo per un posto in Paradiso. Il mezzo voto in più è dato dall’esperienza di coach Di Pinto, allenatore che sa far crescere le sue squadre.

    TOP VOLLEY CISTERNA voto 2,5 stelleLa squadra ha chiuso l’annata 2021-22 in crescendo, ma coach Soli dovrà ripartire da zero per costruire la nuova stagione. Le certezze sono un Baranowicz rinato sotto la guida del tecnico modenese e quel Dirlic che l’anno scorso è diventato il salvatore della stagione. Di banda i volti nuovi cui affidare speranze di salvezza sono Sedlacek e Bayram, in attesa che magari arrivi un regalo per la terza giornata di campionato. Discreta la linea del centro, con Zingel che spesso ha avuto uno dei miglior muri della Superlega.

    KIOENE PADOVA 2 stelleSquadra completamente rinnovata, come al solito con un occhio al portafoglio e uno linea verde della cantera patavina. Le chiavi del gioco sono nelle mani di Saitta, che dopo la complicata stagione di Vibo è chiamato al riscatto, pena un’altra annata sui carboni ardenti. L’opposto Petkovic garantisce quantità, ma è di banda che questa Padova sembra davvero leggerina, con il bulgaro Asparuhov e il giapponese Takahashi che dovranno crescere davvero tanto. Si punta sulla freschezza anche al centro, con Volpato giocatore esperto e due giovani come Canella e Crosato che dovranno soprattutto provare a far male a muro. LEGGI TUTTO

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    Stefani (Taranto): “Lotta salvezza? No grazie, siamo qui per vincere”

    Di Redazione Dall’alto dei suoi 210 centimetri dovrebbe rappresentare tranquillamente con Yuri Romanò il dopo-Zaytsev in azzurro, Tommaso Stefani, gioiello, scusate il gioco di parole della Gioiella Prisma Taranto. A differenza di Romanò, però, che potrebbe essere relegato a un altro campionato in panchina, Stefani potrà presto contare su tanti palloni schiacciati nel massimo campionato.La società tarantina non ci ha pensato due volte a confermalo, anzi a dargli pure i gradi di “primo” dopo un anno molto positivo vissuto ad ascoltare i consigli di coach Vincenzo Di Pinto e di un grande opposto, come Giulio Sabbi. L’estate in Nazionale per Tommaso non è andata finora come sperato. Il 21enne toscano, originario di Bagno di Ripoli in provincia di Firenze si è messo a nudo oggi in un’intervista rilasciata all’Edicola del Sud. L’azzurro parla del problema alla spalla che ha condizionato l’ultima parte del ritiro, tanto da costringerlo a lasciare anzitempo i compagni. Attualmente sta recuperando al 100% l’articolazione, ma aver perso una chance per affrontare quantomeno la VNL se non pure i Mondiali non deve essere stato facile per lui. Quindi il ringraziamento a Sabbi, suo “maestro” nell’ultima stagione di Superlega. Stefani aveva già giocato nella massima serie a Ravenna, dopo essere cresciuto nel Club Italia. Ora la Taranto di Di Pinto ha scelto di puntare su di lui come “primo opposto” e come vice avrà un altro giovane giocatore, Manuele Lucconi, 23enne salito dall’A3 dove con Aci Castello è stato il bomber del campionato e ha ricevuto il Premio Andrej Kuznetsov. La concorrenza non spaventa però Stefani. Neppure la concorrenza con le altre squadre di Superlega, ad iniziare dai campioni d’Italia della Lube, primo avversario in campionato. “Sarà un inizio tosto, è vero – ammette l’opposto di Taranto – ma noi possiamo contare su un grande alleato, il pubblico del PalaMazzola. Possiamo strappare punti a ogni squadra”. Quando il giornalista Christian Cesario gli chiede quale saranno le avversarie per la lotta per la salvezza e chi Stefani tema di più, l’oppostone della Gioiella gonfia i muscoli.“Quale salvezza?” risponde. “Noi vogliamo vincere contro tutte le squadre a prescindere dalla caratura dell’avversario, senza mai pensare alla lotta per non retrocedere”. Idee ben chiare sul futuro quindi per il giocatore, che guarda caso ha scelto di indossare ancora la maglia n.1. LEGGI TUTTO