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    Terzo successo per la Nazionale Femminile. Vittoria in tre set sull’Argentina

    Di Redazione Arriva il terzo successo in altrettanti incontri per la Nazionale Italiana che oggi ha battuto con un netto 3-0 (25-21, 25-16, 25-15) l’Argentina. Prova di forza per le ragazze di Davide Mazzanti che dopo aver dovuto gestire una parziale resistenza delle sudamericane nel primo set hanno progressivamente preso le misure lasciando sempre meno campo alle avversarie che si sono dovute arrendere alla netta superiorità della formazione tricolore.   Grazie alle 3 vittorie e ai 9 punti conquistati l’Italia ha fatto un altro importante passo in avanti verso il passaggio del turno.   Mazzanti, che durante la gara ha schierato tutti i suoi effettivi, si è affidato al consueto schieramento che prevede la diagonale Malinov-Egonu, Danesi e Fahr le centrali, Bosetti e Pietrini i martelli e naturalmente De Gennaro libero. Argentina schierata con Mayer in palleggio, Mercado opposto, Lazcano e Farriol centrali, Rodriguez e Nizetich schiacciatrici con Rizzo libero. Primo set equilibrato con le squadre molto ravvicinate nel punteggio e con l’Italia in grado di piazzare il break decisivo solo nel finale riuscendo comunque ad aggiudicarsi il parziale per 25-21 chiudendo grazie a un ace di Fahr. Nel corso della frazione Mazzanti ha sostituito la palleggiatrice inserendo Orro al posto di Malinov. Secondo set iniziato con la conferma della palleggiatrice sarda nel sestetto, col passare dei minuti Mazzanti ha poi inserito Folie al posto di Fahr e Chirichella per Danesi. La rotazione degli effettivi da parte del CT ha fatto sì che la squadra proseguisse sulla strada già intrapresa in precedenza riuscendo così a portarsi sul 2-0 grazie al 25-16 decretato da un muro di Folie alla seconda palla set. Terzo e ultimo set che ha visto scendere in campo anche il capitano Miriam Sylla per una passerella conclusasi sul 25-15 e il conseguente 3-0 senza particolari sussulti. ITALIA-ARGENTINA: 3-0 (25-21, 25-16, 25-15) Italia: Malinov, Egonu 17, Danesi 1, Fahr 7, Pietrini 9, Bosetti 10, De Gennaro (L). Orro 1, Folie 8, Chirichella 3, Sylla 3, Sorokaite. All: MazzantiArgentina: Rodriguez 5, Nizetich 8, Farriol 2, Lazcano 3, Mayer 1, Mercado 7, Rizzo (L). Bulaich 6, Fortuna, Germanier, Nosach, Herrera 1, All: FerraroArbitri: Rodriguez (ESP), Liu (CHN)Durata set: 26’, 24’, 22’Italia: a 6 bs 10 mv 11 et 19.Argentina: a 2 bs 8 mv 3 et 16. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italia domani in campo con il Giappone. Lavoro differenziato per Giannelli

    Di Redazione Dopo la sconfitta di ieri subita contro la Polonia è tempo di ripartire per gli azzurri di Gianlorenzo Blengini che domani alle ore 19.40 locali (le 12.40 in Italia) affronteranno il Giappone padrone di casa in un match molto importante per il prosieguo del torneo. Per quanto riguarda la situazione generale, nessun problema per Iran, Francia e Giappone che hanno superato, nell’ordine Venezuela, Tunisia e Canada. Il big match di giornata è andato invece al Russian Olympic Committee che ha battuto gli Stati Uniti; a chiudere il programma di giornata la vittoria in rimonta al tie-break del Brasile sull’Argentina. Sei i precedenti tra Italia e Giappone ai Giochi Olimpici con 4 vittorie italiane (1 a Pechino 2008, 2 a Barcellona 1992, 1 Seoul 1988) e 2 nipponiche (Los Angeles 1984, Montreal 1976). In totale 58 i match disputati con 37 vittorie italiane e 21 giapponesi SIMONE GIANNELLI – Non ci sono sostanziali novità rispetto a ieri sulle condizioni del palleggiatore azzurro le cui condizioni sono costantemente monitorate dallo staff sanitario azzurro. In questo momento l’atleta sta svolgendo lavoro individuale differenziato. RISULTATI – 26 luglioPool A: Iran – Venezuela 3-0 (25-17, 25-20, 25-18)Pool B: USA – ROC 1-3 (23-25, 25-27, 25-21, 23-25)Pool A: Polonia – Italia 3-0 (25-20, 26-24, 25-20)Pool B: Francia – Tunisia 3-0 (25-21, 25-11, 25-21)Pool A: Giappone – Canada 3-1 (23-25, 25-23, 25-23, 25-20)Pool B: Brasile – Argentina 3-2 (19-25, 21-25, 25-16, 25-21, 16-14) CALENDARIO – 28 luglio (orari italiani)Pool A: Canada – Iran ore 2Pool B: USA – Tunisia ore 4.05Pool B: Argentina – Francia ore 7.20Pool A: Polonia – Venezuela ore 9.25Pool A: Italia – Giappone ore 12.40Pool B: Brasile – ROC ore 14.45 ClassifichePool A: Giappone 2v (6p), Iran 2v (5p), Polonia 1v (4p), Italia 1v (2p), Canada 0v (1p), Venezuela 0vPool B: ROC 2v (6p), Brasile 2v (5p), USA 1v (3p), Francia 1v (3p), Argentina 0v (1p), Tunisia 0v (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nicolai-Lupo domani in campo contro i giapponesi Gottsu-Shiratori

    Di Redazione Il torneo olimpico di beach volley, in corso di svolgimento alla Shiokaze Park Arena di Tokyo, vedrà domani (ore 03.00 italiane) scendere in campo nuovamente i vice campioni olimpici Paolo Nicolai e Daniele Lupo. Gli atleti dell’Aeronautica Militare, dopo la convincente vittoria sui i vice campioni mondiali Thole-Wickler per 2-1. Gli azzurri nel prossimo match affronteranno la coppia di casa Gottsu-Shiratori, ieri sconfitta 2-0 da Kantor-Losiak. I polacchi e Nicolai-Lupo, match che molto probabilmente assegnerà il primo posto del girone F, si disputerà venerdì 30 agosto (ore 9 italiane). La pool e il calendario delle coppie italiane  Maschile – Pool FGottsu-Shiratori (JPN); Thole-Wickler (GER); Nicolai-Lupo; Kantor-Losiak. 25/07: Gottsu/Shiratori – Kantor/Losiak 0-225/07: Thole J./Wickler – Nicolai/Lupo 1-227/07: Gottsu/Shiratori – Nicolai/Lupo ore 10 locali (ore 3 in Italia)27/07: Thole J./Wickler – Kantor/Losiak ore 20 locali (ore 13 in Italia)30/07: Nicolai/Lupo – Kantor/Losiak ore 16 locali (ore 9 in Italia)31/07: Gottsu/Shiratori – Thole J./Wickler ore 11 locali (ore 4 in Italia) Classifica: Kantor/Losiak e Nicolai/Lupo 1V, Thole/Wickler e Gottsu/Shiratori 0V. Maschile – Pool CCherif-Ahmed (QAT); Gibb-Bourne (USA); Carambula-Rossi; Heidrich-Gerson (SUI). 25/07: Cherif/Ahmed – Heidrich/Gerson 2-025/07: Gibb/Bourne – Carambula-Rossi 2-028/07: Gibb/Bourne – Heidrich/Gerson ore 9 locali (ore 2 in Italia)28/07: Cherif/Ahmed- Carambula-Rossi ore 20 locali (ore 13 in Italia)30/07: Carambula-Rossi – Heidrich/Gerson ore 10 locali (ore 3 in Italia)30/07: Cherif/Ahmed – Gibb/Bourne ore 22 locali (ore 15 in Italia) Classifica: Cherif-Ahmed e Gibb-Bourne 1V, Carambula-Rossi e Heidrich-Gerson 0V. Femminile – Pool EArtacho Del Solar-Clancy (AUS); Makroguzova-Kholomina (ROC); Menegatti-Orsi Toth; Lidy/Leila (CUB). 25/07: Artacho Del Solar/Clancy – Lidy/Leila 2-025/07: Makroguzova/Kholomina – Menegatti/Orsi Toth 2-028/07: Makroguzova/Kholomina – Lidy/Leila ore 16 locali (ore 9 in Italia)28/07: Artacho Del Solar/Clancy – Menegatti/Orsi Toth ore 21 locali (ore 14 in Italia)30/07: Artacho Del Solar/Clancy – Makroguzova/Kholomina ore 15 locali (ore 8 in Italia)30/07: Menegatti/Orsi Toth – Lidy/Leila ore 20 locali (ore 13 in Italia) Classifica: Makroguzova-Kholomina e Artacho Del Solar-Clancy 1V, Menegatti-Orsi Toth e Lidy-Leila 0V. FormulaLe prime due squadre di ciascun raggruppamento e le due migliori terze accederanno direttamente agli ottavi di finali. Le ultime due formazioni degli si qualificheranno attraverso due spareggi (lucky loser), che vedranno in campo le 4 restanti terze classificate. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, Caterina Bosetti: “Il sogno è quello di scrivere la storia”

    Di Redazione Inizia il countdown in vista delle Olimpiadi di Tokyo. Un’attesa che dura da un anno considerando lo slittamento dei giochi a causa del Covid. Tante le ambizioni per i colori azzurri che cercheranno di portare a casa più medaglie possibili, con la nazionale italiana femminile che andrà a caccia del metallo più prezioso. Ad avere le idee chiare è la schiacciatrice Caterina Bosetti che punta in alto, come lei stessa ha raccontato nell’intervista rilasciata al quotidiano La Prealpina. Azzurro. Come il colore dei suoi occhi e della maglia che Caterina Bosetti è tornata a indossare a quasi due anni esatti dall’ultima volta. Tokyo sarà dunque la sua rivincita? “Non è proprio la parola giusta – attacca la schiacciatrice di Albizzate -. Arrivare a queste Olimpiadi è dare un senso a tutti i sacrifici e le fatiche fatte negli ultimi tre anni per recuperare dall’infortunio al ginocchio. Non le considero un punto di arrivo, piuttosto qualcosa di importante per la mia storia personale. E sono convinta che in questa squadra ognuna di noi ha una storia particolare che ci porterà ad avere le motivazioni giuste per arrivare in alto“. Olimpiadi: il sogno di ogni atleta e che per la varesina è diventato realtà per la seconda volta dopo Londra 2012: “Un ricordo bellissimo – precisa senza nemmeno pensarci troppo -. Una raffica di emozioni che non ti permette nemmeno di capire dove sei, cosa stai facendo ma l’ho vissuta da bambina, avevo diciotto anni, senza la maturità necessaria per goderla appieno“. A Tokyo però, sarà tutta un’altra storia perché “Cate” ora ha una consapevolezza diversa, fortificata da quelle difficoltà che il destino le ha sparso lungo la strada: “Dopo l’infortunio al ginocchio del 2018 sono cresciuta – conferma -. Non sono più una ragazzina ma una donna che sa gestire determinate emozioni, anche se pensandoci adesso non riesco esattamente a immaginare cosa proverò una volta a Tokyo. In testa ho però obiettivi precisi che farò di tutto per raggiungere“. Un torneo, quello a cinque cerchi, che la schiacciatrice dell’Igor Novara vivrà da protagonista con un ruolo importante. “Ognuna di noi ha un ruolo preciso e altrettanto fondamentale – prosegue -. Posso solo dire che sono concentrata su un preciso obiettivo: arrivare lassù. Gioco a pallavolo per vivere esperienze ed emozioni come queste, per avere un posto importante in squadra e sono felicissima di prendermi delle responsabilità, so che posso farlo“. L’obiettivo è una medaglia o la medaglia? “Quella più splendente. Nessuna di noi si nasconde; negli ultimi anni questa squadra ha dimostrato di poterci arrivare. Dentro ognuna di noi il sogno è quello di scrivere la storia“. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Colaci verso Tokyo: “Avevo voglia di rivivere le emozioni di Rio”

    Di Redazione Si è chiuso oggi il raduno romano della nazionale italiana di pallavolo maschile. Quello più atteso, quello dal quale sono usciti i dodici scelti dal CT Blengini per rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Tokio. Salgono sull’aereo per il Giappone con la rappresentativa azzurra due Block Devils, il regista Simone Giannelli ed il libero Massimo Colaci. Niente da fare invece per Fabio Ricci, escluso dalla rosa definitiva all’ultimo tuffo. Per Colaci e Giannelli invece solo pochi giorni di riposo, il ritrovo per le amichevoli con l’Argentina di Solè a Cisterna di Latina sabato 10 luglio alle ore 20:30 e domenica 11 luglio alle ore 18:00 e poi il 16 luglio il volo con direzione Tokio. Dove troveranno altri tre bianconeri con le rispettive selezioni nazionali, appunto Solè, Anderson e Leon. “La soddisfazione per la convocazione, è banale dirlo, è tantissima”, dice proprio Colaci, alla sua seconda Olimpiade personale. “Avevo voglia di rivivere le emozioni di Rio che, indipendentemente dalla medaglia, è stata una grande esperienza. Poi la soddisfazione è ancora maggiore perché sono passati 5 anni da Rio, ora ne ho 36, la concorrenza è tanta in Italia e non è facile far parte della spedizione olimpica. Per me era un obiettivo, ma anche una sfida. Lo è stata negli ultimi anni e lo è ancora oggi, voglio dimostrare che in campo ci sto bene. Una sfida con me stesso ed anche con gli altri, con chi dice che a 36 anni un giocatore è finito. Mi piaceva dare una risposta”. L’Olimpiade, il sogno di ogni atleta, è un torneo con insidie quotidiane. “La prima difficoltà sono gli avversari, che sono di alto livello come è normale ad un’Olimpiade. Poi si gioca ogni due giorni, alle volte anche ad orari complicati ed ai quali non si è abituati. È importante riuscire a recuperare ed avere una condizione fisica ottimale. Infine chiaramente c’è pressione, ma un atleta che fa le Olimpiadi sceglie anche di averla e non deve essere un problema. Certo, tutti sono lì pronti a giudicarti se sbagli una palla, ma fa parte del gioco e del nostro mondo”. L’Italia sembra non essere in cima alle favorite del torneo. Non per Colaci. “Io ho sempre detto che una squadra come l’Italia deve puntare al massimo. In questi anni ci è mancato vincere un oro, alle volte ci siamo andati vicini, ma andarci vicini non basta. I pronostici della vigilia? Mi interessano poco. Le Olimpiadi, ancor più rispetto alle altre grandi manifestazioni, sono un torneo particolare dove ogni singola partita va preparata, affrontata e giocata con il piglio giusto, dove i più piccoli dettagli fanno la differenza. Di sicuro noi vogliamo tornare sul podio perché una medaglia olimpica è il top per qualsiasi atleta”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci, il ds Paoletti: “Motivo di orgoglio avere quattro atlete alle Olimpiadi”

    Di Redazione La Savino Del Bene Volley è lieta di comunicare che saranno 4 le atlete tesserate per la prossima stagione che saranno impegnate alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Dopo la comunicazione odierna, ci saranno con la Nazionale Italiana di Davide Mazzanti sia la palleggiatrice Ofelia Malinov che la schiacciatrice livornese Elena Pietrini. Convocate invece con la nazionale del Brasile, agli ordini di Mister Ze Roberto, sia la schiacciatrice Natalia Zilio che la centrale Ana Beatriz Correa. Quattro atlete da seguire ai prossimi giochi olimpici che inizieranno il prossimo 23 luglio.“Siamo felici – dichiara Francesco Paoletti, direttore sportivo SDB Volley – di avere ben quattro atlete del nostro roster alle prossime Olimpiadi. Per la nostra società è motivo di grande orgoglio e dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto in questi anni. La convocazione di Malinov è la conferma della crescita personale e tecnica per una atleta determinante anche nella scorsa stagione, dove ha ricoperto il ruolo di capitano. Quella di Pietrini è una convocazione che rappresenta il giusto riconoscimento ad un percorso iniziato anni fa nelle giovanili del Volleyrò, passato per le stagioni nella massima serie e la partecipazione alle Coppe Europee e che vede Tokyo come un nuovo punto di inizio per un futuro radioso. Per quanto riguarda Natalia e Bia – conclude Paoletti – le loro convocazioni rappresentano un altro step di grande valore nelle rispettive carriere internazionali ed averle con noi per affrontare la prossima stagione sono certo sarà di grande stimolo per tutto il gruppo“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, ecco la lista di Mazzanti e Blengini per i Giochi Olimpici

    Di Redazione I due Commissari Tecnici delle Nazionali Maggiori hanno scelto gli atleti e le atlete che prenderanno parte ai Giochi Olimpici in programma a Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto. La partenza delle formazioni tricolori è fissata per il 16 luglio dall’aeroporto di Fiumicino con un volo delle ore 16.10. Nazionale Maschile: di seguito gli atleti convocati dal Commissario Tecnico Gianlorenzo Blengini.Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo SbertoliOpposto: Luca Vettori, Ivan ZaytsevSchiacciatori: Osmany Juantorena, Jiri Kovar, Daniele Lavia, Alessandro MichielettoCentrali: Simone Anzani, Gianluca Galassi, Matteo PianoLibero: Massimo Colaci Gianlorenzo Blengini: “Arrivati a questo punto con una rosa di 16 giocatori tutti avevano le qualità per poter far parte di questa spedizione sia dal punto di vista tecnico sia da quello dell’attitudine al lavoro. Le scelte fatte si basano sulla necessità di ricerca degli equilibri in ogni singolo reparto e più in generale dalle esigenze complessive di un gruppo che dovrà sviluppare un determinato tipo di gioco. Ripeto: tutti hanno dimostrato qualità e attitudine, ma le necessità di squadra hanno la priorità e il regolamento ci impone la scelta di soli dodici atleti”. Nazionale Maschile: di seguito le atlete convocate dal Commissario Tecnico Davide Mazzanti. Palleggiatrici: Alessia Orro, Ofelia Malinov.Opposto: Paola Egonu.Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Elena Pietrini, Miriam Sylla, Indre Sorokaite.Centrali: Cristina Chirichella, Anna Danesi, Sarah Fahr, Raphaela Folie.Libero: Monica De Gennaro. Il commento di Davide Mazzanti: “Per le Olimpiadi di Tokyo ho scelto di portare 4 centrali perché durante il lavoro in collegiale ho valutato che in questo modo avremo più soluzioni tattiche da adottare nel corso del torneo. Ci sarà, inoltre, la possibilità di sfruttare le diverse caratteristiche delle ragazze e penso che sia un fattore importante. Rispetto alla mia idea di partenza, ho iniziato a ragionare su questa scelta un mese fa, e per correttezza ho informato il gruppo. Voglio fare un ringraziamento speciale a Giulia Gennari, Beatrice Parrocchiale e Alessia Gennari perché hanno fatto un lavoro incredibile, spingendo al massimo come se fossero dentro le dodici. Comunicando la mia idea alla squadra ho voluto abbassare il livello di tensione, che secondo me non avrebbe fatto bene. Giulia, Alessia e Beatrice, nonostante fossero informate, non hanno mai mollato. Portando quattro centrali, ovviamente non avrò un cambio per il libero e ci sarà anche un attaccante in meno, però abbiamo la possibilità di sfruttare Indre Sorokaite in due ruoli: opposto o schiacciatrice. La squadra nell’ultimo periodo di preparazione ha lavorato molto bene, ho visto grande attenzione ai dettagli e al tempo stesso molta emozione. Le amichevoli contro la Serbia serviranno a prendere ritmo e a capire qual è il nostro livello attuale di gioco contro una grande avversaria. In base al programma di lavoro per queste partite dovrò gestire la condizione fisica di alcune atlete, facendo delle valutazioni dopo il primo match. Dopo quasi due anni si torna in campo con la maglia azzurra, oltretutto contro un’avversaria speciale come la Serbia, sicuramente stasera proveremo delle emozioni speciali”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Italia verso Tokyo. Il dottor Benelli: “L’obiettivo della Nazionale? Una medaglia”

    Di Redazione La Nazionale Maschile Italiana continua la propria preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. A far parte della spedizione azzurra, il Dottor Piero Benelli alla sua quarta Olimpiadi. La sua bella intervista rilasciata la quotidiano Corriere Adriatico Pesaro. Dottor Piero Benelli, il 16 luglio partirà per Tokyo: un pesarese ai Giochi. «Con la Nazionale maschile di volley siamo insieme dal 26 aprile, io sono tornato ogni tanto a casa, poi siamo stati a Cavalese.11 23 c’è la cerimonia di apertura, il 24 giochiamo». Alla quarta Olimpiade la gioia più grande: l’argento olimpico di Rio nel 2016. «Si. E ci sono tanti ricordi, al Villaggio incontri atleti di tutte le discipline e nazioni, una volta Sasha Djordjevic mi disse: “Doc, che c… fai tu?”. Io ho risposto: “Cosa fai tu?” e ci siamo abbracciati. Ho visto Myers che era ambasciatore dello sport per il Coni e anche Kobe Bryant, nel 2008. Quando successa la disgrazia ho subito pensato a quel breve momento, in cui abbiamo parlato dopo la cerimonia di inaugurazione». L’incontro con Mauro Berruto è stato decisivo. «È diventato ct della Nazionale nel 2011, è stato fondamentale soprattutto nel team working e nella necessità di gestire squadre e staff con una visione nuova. Sono cresciuto anche grazie ai miei fisio Davide Lama che ha appena vinto lo scudetto con l’Inter di Conte e Sebastiano Cencini, che ha lavorato con il Siena del basket degli anni d’oro. Un concetto che ha trasmesso Berruto è stato quello della contaminazione positiva: prendere stimoli e spunti da altri ambienti». Quali le misure anti-Covid da adottare nel villaggio olimpico? «Tutti siamo vaccinati e facciamo tamponi ogni quattro giorni, siamo in una bolla. I ragazzi non possono uscire, ricevere visite, fortunatamente l’ambiente è molto aperto, è venuta pure l’Italia del calcio ad allenarsi, poi l’Ucraina. È un anno molto pesante e a Tokyo lo sarà ancora di più. Vivremo in una prigione dorata, non si potrà uscire dal villaggio, prendere souvenir, fare la spesa: avremo tamponi giornalieri, una app dedicata sul telefono per registrare i nostri spostamenti. Ci sarà una condizione di totale controllo e dipendenza da queste procedure, sarà un’Olimpiade difficile. Solitamente una delle situazioni più belle è lo scambio con altre persone, ti mischi, c’è un via vai di gente, capi di stato, attori famosi… Faremo una vita molto ritirata e reggimentata, e la capacità di giocatori e staff di adattarsi sarà uno dei fattori decisivi». L’obiettivo dell’Italvolley? «Una medaglia, ma altre cinque-sei squadre possono ambire allo stesso traguardo. A quel livello sono i particolari che fanno la differenza». LEGGI TUTTO