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    Galassi di presenta a Piacenza: “Qui voglio vincere”

    La sede di Gas Sales Energia di Alseno ha tenuto a battesimo il primo momento ufficiale della carriera biancorossa del centrale campione del mondo Gianluca Galassi.

    Al tavolo dei relatori presenti – con il giocatore – Elisabetta Curti, Giuseppe Bongiorni, Hristo Zlatanov, Alessandro Fei e Ninni De Nicolo.

    “Galassi è un giocatore – sottolinea la Presidente Elisabetta Curti – che abbiamo fortemente voluto e che sono felice che abbia accettato di fare parte del nostro progetto. Siamo una società giovane ma che ha una grande voglia di vincere, contiamo sulla sua voglia di vincere per crescere e fare passi in avanti nella prossima stagione”.

    Gianluca Galassi, nel sottolineare di essere “onorato a vestire la maglia di Piacenza” ha ribadito che “la voglia di vincere che ha la società è la stessa che ho io. Nella scorsa stagione con Monza siamo arrivati in finale in tre manifestazioni e non ne è stata vinta alcuna, qui voglio vincere”.

    Il giocatore biancorosso in partenza con la nazionale azzurra per il Brasile dove verrà giocata la prima tappa della VNL, ha continuato: “Con Piacenza sono bastate due telefonate per trovare l’accordo, c’era la volontà da entrambe le parti di essere sposi e sono contento di fare parte di un progetto serio e di primissimo piano”.

    Da parte sua il Vicepresidente Giuseppe Bongiorni ha manifestato la certezza che “con Galassi abbiamo sistemato il reparto dei centrali e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, è un campione sia in campo che fuori dal campo ed è questo che ci serviva. Essere amici in campo e fuori dal campo è importante per arrivare a certi risultati”.

    Soddisfazione anche da parte di Ninni De Nicolo: “Galassi è un giocatore fortemente voluto da tutti e siamo certi che potrà darci una grande mano”.

    “Lo avevamo cercato – sottolinea Hristo Zlatanov – anche un paio di anni fa ma non siamo riusciti a farlo venire. Ora ci siamo riusciti e sono davvero contento che faccia parte del nostro progetto”.

    Dopo la consegna a Galassi da parte della Presidente Elisabetta Curti della nuova maglia di gioco con il numero 12, quello che porterà sulle spalle il giocatore nella prossima stagione, Giuseppe Bongiorni ha parlato del nuovo assetto societario e del piano triennale della società

    “Abbiamo varato un piano triennale di investimenti – ha detto – che comporta anche alcuni cambiamenti dell’assetto societario per potere migliorare in quei particolari che potranno aiutarci a crescere ulteriormente. Voglio precisare che fino ad oggi ogni scelta fatta è stata trasversale e sempre concordata con la proprietà”.

    Ha quindi annunciato che Hristo Zlatanov era, è e resta il Direttore Generale con compiti più legati alla crescita del business mentre Ninni De Nicolo diventerà Direttore Sportivo con pieni poteri seguendo la linea dettata per i prossimi anni, Alessandro Fei è team manager. Luca Rigolon è il nuovo Direttore Operativo con compiti di coordinamento tra i vari settori.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza: Gianluca Galassi è un nuovo centrale biancorosso

    Gianluca Galassi, centrale nato a Trento, campione del mondo in carica con la nazionale azzurra, vestirà la maglia di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza nelle prossime tre stagioni. Classe 1997, 201 centimetri di altezza, nelle ultime cinque stagioni Gianluca Galassi ha vestito la maglia del Vero Volley Monza.

    Gianluca Galassi ha giocato otto stagioni in SuperLega ed una in A2. Nella massima serie ha disputato 258 incontri di cui 131 vinti: 1742 i punti messi a segno dal centrale di cui 1210 in attacco, 143 ace, 389 muri.

    È stato nominato nel 2021 Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2022 ha ricevuto il Collare d’Oro al Merito Sportivo.

    A 15 anni ha iniziato la sua carriera sportiva militando nel settore giovanile del Trentino Volley dove è rimasto fino al 2015 partecipando ai campionati di serie C e serie B1 e vincendo 2 Junior League (2014, 2015), 2 campionati italiani Under 19 (2014, 2015 risultando MVP in entrambi gli anni), 1 campionato italiano Under 17 (2013), 1 campionato italiano Under 16 (2012) e 1 Trofeo delle Regioni nel 2012.

    Nella stagione 2015-2016 è stato ceduto in prestito al Club Italia e ha giocato il campionato di A2 per poi passare nella stagione successiva a Milano in SuperLega dove è rimasto per due anni.

    Nuova maglia nella stagione 2018-2019: entra a far parte del roster della Sir Safety Perugia e si aggiudica la Coppa Italia. Nella stagione successiva si trasferisce a Monza dove è rimasto per cinque anni vincendo una Coppa Cev (2021-2022). Nell’ultima stagione ha giocato la finale della Coppa Italia e la finale scudetto oltre alla finale della Challenge Cup.

    In Nazionale Gianluca Galassi nel 2019 è stato convocato nella squadra maggiore dopo aver giocato nelle formazioni giovanili. Nel 2015 veste la maglia della nazionale azzurra Under 19 con cui vince la medaglia d’argento al Campionato Europeo, e a luglio dello stesso anno ha partecipato al Torneo 8 Nazioni conquistando la medaglia d’oro e il bronzo al XIII Festival Olimpico della gioventù europea. Tra agosto e settembre 2015 ha partecipato al Campionato Mondiale Under 19 e al Campionato Mondiale Under 21. Tra il 2016 e 2017 ha fatto parte della Nazionale Under 20 e Under 21, giocando il Campionato Europeo, dove viene premiato come migliore centrale, e anche il Campionato Mondiale di categoria.

    Con la Nazionale maggiore ha vinto nel 2019 la medaglia d’oro alla XXX Universiade e al Campionato Europeo 2021 e nel 2022 ha conquistato un altro oro questa volta al Campionato Mondiale dove viene premiato anche come miglior centrale mentre nel 2023 ha messo al collo la medaglia d’argento al Campionato Europeo.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Eccheli: “Dispiaciuto per il primo set, contento della reazione dei ragazzi”

    Stop in Gara-1 della Finale Scudetto per la MINT Vero Volley Monza di Massimo Eccheli, superata 3-1 (27-25, 25-18, 23-25, 25-23) dai Campioni del Mondo della Sir Susa Vim Perugia. Dopo l’entusiasmante vittoria in Semifinale contro la Itas Trentino, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley non è riuscita a trovare il risultato sperato nel primo match di una Serie che si preannuncia incandescente. Una Monza che, nonostante abbia subito la rimonta nel primo set e perso anche il secondo, ha mostrato però in campo un buon gioco soprattutto nel terzo parziale, riuscendo a mettere in difficoltà in diverse occasioni la squadra di Lorenzetti e lottando fino all’ultimo in un combattutissimo quarto set.

    “Ho due dispiaceri questa sera – dichiara Massimo Eccheli ai microfoni di Rai Sport al termine della gara –. Il primo è sicuramente il primo set, che era lì, era solo da vincere e invece Perugia è stata molto brava, ci ha creduto e ha giocato benissimo in quei punti finali. Il secondo è il calo nel secondo set, però di contro mi è piaciuto il fatto che poi dopo la squadra ha ritrovato quella che è la sua caratteristica principale che è la voglia di stare in campo e di giocare senza mai mollare”.

    “Abbiamo fatto qualche cambio, qualche adattamento che poi ha funzionato e alla fine è venuta fuori una buona partita per noi contro una Perugia sicuramente più riposata e che giocava davanti al proprio pubblico in questo splendido palazzetto. Sicuramente per noi non era semplice, però io sono contento della prestazione dei ragazzi”.

    “Ora dipenderà tutto da come riusciremo a recuperare dal punto di vista fisico e da come Perugia riuscirà ad alzare ancora il livello del proprio gioco. Questa sera la differenza dal punto di vista fisico è stata evidente. Noi facciamo un po’ fatica a contrastare queste situazioni dal punto di vista tecnico. In attacco abbiamo avuto qualche difficoltà da posto 4 (in riferimento alle prestazioni di Maar e Loeppky, ndr), però quella loro zona 2-3 è una zona molto difficile da superare”.

    Per riuscirci, però, Eccheli è stato bravo a cambiare ancora sistema di gioco tornando all’antico, per modo di dire, ovvero rinunciando a uno dei tre schiacciatori per tornare a schierare l’opposto di ruolo. Un cambio che ha dato decisamente i suoi frutti. “È vero, siamo tornati al sistema classico e sono molto contento della prestazione di Szwarc in tutti i fondamentali. Sono contento per lui perché è un ragazzo bravissimo che ha delle grandi doti e che si è sacrificato in questo periodo per la causa. Ripeto, alla fine siamo stati bravi perché ci abbiamo creduto fino alla fine”.

    Arthur Szwarc guarda il bicchiere mezzo pieno: “Penso che la sfida con Trento ci abbia insegnato molto: questa è solo la prima partita della serie contro Perugia, domenica avremo un’altra occasione. Abbiamo avuto una buona occasione nel primo set, giocando assieme da squadra. Poi abbiamo fatto un po’ più fatica nel secondo e non siamo riusciti a riprendere il match”.

    Gianluca Galassi, infine, ribadisce ancora una volta quella che è la dote principale della sua squadra: “Siamo veramente tanto gruppo, ci vogliamo bene, passiamo tantissimo tempo insieme e ci piace farlo anche al di fuori della palestra. E questa è un po’ la chiave che ci porta a giocare bene. Oggi siamo partiti molto bene, una cosa che ci eravamo detti e che volevamo fare, ma probabilmente non siamo stati solidi e lucidi come lo siamo stati con Trento. Abbiamo lasciato un po’ di spazio a Perugia, loro se lo son preso e poi dopo il primo set è andata un po’ in salita la partita. Ora dobbiamo ricordarci che la pressione è tutta di là quindi dobbiamo tornare a giocare bene, a divertirci e stare tranquilli.

    (fonte: Rai Sport e Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Galassi: “Ci sono mancate le energie, mentali e fisiche”

    Inizia in salita la serie delle semifinali Play Off per la Mint Vero Volley Monza, sconfitta in tre set sul campo di Trento in Gara 1. Una delle chiavi della partita è stato un primo set che i monzesi si sono fatti sfilare nel finale, come conferma Gianluca Galassi ai microfoni di RaiSport: “Ci abbiamo creduto tanto nel primo set, poi sono stati molto bravi loro a portarcelo via e a quel punto ci è mancata un po’ di lucidità, ci sono mancate le energie mentali e fisiche per restare lì. Loro hanno iniziato a giocare a livello superiore, noi invece che tenere loro testa siamo calati un attimo, e con squadre così basta poco per prendere parziali pesanti“.

    La ricetta in vista di Gara 2 è relativamente semplice: “Dobbiamo riposare il più possibile – spiega Galassi – studiarli ancora di più e, come ho detto ai ragazzi nei time out, separare le cose che fanno molto bene loro e le cose che potremmo fare meglio noi. Contro squadre così, quando hai tu la palla in mano devi sfruttare l’occasione, come abbiamo fatto bene a Civitanova“.

    Chiari anche i punti su cui lavorare dal punto di vista tecnico: “In battuta non siamo stati incisivi come nelle gare precedenti – commenta il centrale di Monza – e poi ci sono dei palloni che abbiamo un po’ lasciato in ricezione, su cui sicuramente possiamo fare meglio. Per il resto loro sono molto forti a muro, noi dobbiamo essere più furbi e cercare di fare qualcosa di diverso dal tirare forte sulle mani“. Infine una battuta sull’assenza di Stephen Maar: “Dal punto di vista tecnico Eric (Loeppky, n.d.r.) è molto simile a lui sta facendo grandi cose, ma dal punto di vista caratteriale Maar è un leader per noi e in quel senso la sua assenza si è sentita“.

    “Dispiace per il risultato – aggiunge il direttore sportivo Claudio Bonati – perché abbiamo avuto un’occasione importante, soprattutto nel primo set dove siamo stati vicinissimi a chiudere i conti, prima dei due straordinari ace di Lavia. È importante tornare a casa con la consapevolezza di potercela giocare alla pari, evitando lunghe pause viste nel secondo e terzo set. Ora dobbiamo prepararci al meglio per Gara 2, dove renderemo la vita difficile ai nostri avversari“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Bravi a non mollare e ad adattarci in corsa”

    La Cucine Lube Civitanova riprende per i capelli la serie dei quarti Play Off contro Monza e, con una tiratissima vittoria al tie break, rimanda almeno a domenica prossima il verdetto finale. Merito anche delle mosse di Chicco Blengini, che ha dato fondo alle risorse della panchina nel tentativo di raddrizzare l’incontro: “La squadra stasera è stata bravissima, tutti i ragazzi – rivendica il tecnico biancorosso –. Li ho alternati cercando di trovare la migliore soluzione nelle varie situazioni di gioco, ottemperando anche ai regolamenti riguardanti gli stranieri in campo, e chi è stato chiamato in causa non si è mai arreso davanti alle difficoltà. Siamo stati bravi non solo a non mollare, ma anche a saperci adattare in modo costruttivo a quello che succedeva in campo“.

    “Anche la rimonta del terzo set, nonostante poi l’abbiamo perso, penso sia stata una scintilla in grado di mantenere il fuoco acceso – continua Blengini – quindi fondamentale per quello che è successo nel prosieguo della gara. Adesso dovremo verificare alcune situazioni fisiche e altre cose da sistemare. Zaytsev, per esempio, viene da un lungo periodo di inattività e deve dunque trovare la migliore condizione. Questa è una fase molto impegnativa sia dal punto di vista fisico che mentale, quindi dobbiamo esprimere qualità in allenamento come se fossimo in gara, nonostante il poco tempo per allenarsi“.

    “Gara molto tosta, intensa – aggiunge Fabio Balaso – siamo stati bravi a rimanere concentrati e tenere botta quando eravamo sotto. Bravi a rimontare nel terzo set, nonostante poi se lo sia aggiudicato Monza, bravi soprattutto nel quarto, a rimanere attaccati riuscendo a conquistare il tie break. Ora resettiamo, per cercare di arrivare con le idee molto chiare all’importante partita di Champions League di giovedì contro Trento“.

    Tra i protagonisti a sorpresa del match c’è anche Jacopo Larizza: “Eravamo spalle al muro – dice il centrale – e certamente non volevamo terminare la nostra avventura nei Play Off in tre gare, per lo più davanti ai nostri tifosi. L’obiettivo era di allungare la serie e ci siamo riusciti giocando di squadra, ritrovando compattezza dal finale del terzo parziale fino alla vittoria del tie break. Ora, prima di pensare a Gara 4, spostiamo il mirino sulla sfida di Champions League di giovedì prossimo“.

    Dalla parte di Monza è Gianluca Galassi ad analizzare la partita: “Siamo stati poco lucidi in alcuni momenti decisivi del match. Sapevamo che loro sono una squadra che non molla mai, che nei momenti di difficoltà riesce a reagire come oggi. Questa settimana lavoreremo per limare alcuni dettagli, perché siamo consapevoli che la serie è ancora lunga. Terniamo i piedi per terra e la testa alta: pensiamo già a domenica“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Galassi: “Punti importanti per stare al passo. Un campionato così combattuto è bello”

    Monza archivia la sconfitta nella finale di andata di Challenge e mette a segno un’altra vittoria importante in Superlega.

    Gli uomini di Eccheli regolano Padova in quattro set e si portano a quota 36 punti ad una sola lunghezza da Piacenza e Civitanova che domani si sfideranno nello scontro diretto.

    “Siamo lì, domani guarderemo i nostri avversari e capiremo come potranno essere gli incroci -spiega Gianluca Galassi. – Ci sono Verona e Milano sempre lì con noi ma oggi abbiamo provato a fare il passetto. Un campionato così è bello. Oggi siamo stati un pelo sottotono ma siamo cotti, nell’ultimo mese e mezzo è stata dura.”

    E sulla finale di Challenge di martedì il centrale di Monza conclude: “Noi ci crediamo tanto, in Polonia non è stata una bellissima partita, per un soffio abbiamo sfiorato il tie break ma non abbiamo giocato la nostra migliore pallavolo e non l’abbiamo fatto neanche oggi ma sono quelle partite in cui serve solo il risultato. Speriamo che martedì avremo il sostegno del pubblico.

    Foto di LVM

    Soddisfatto anche Gabriele Di Martino: “Bella vittoria questa sera; un risultato importante per noi, visto che cercavamo i tre punti per continuare la nostra rincorsa in classifica. Noi, Verona e Milano saremo attaccati fino all’ultimo. Non abbiamo espresso una buona pallavolo, ma tutto quello che contava era la vittoria e i tre punti”.

    Ai due centrali brianzoli fa eco lo schiacciatore canadese, Eric Loeppky: “I primi due set li abbiamo giocati con la giusta determinazione, poi forse abbiamo mollato troppo presto la tensione e Padova ne ha approfittato. Sappiamo che per competere ad alti livelli in Superlega non si deve mai abbassare la guardia. Per fortuna poi ci siamo guardati negli occhi e abbiamo vinto il quarto set. Sono tre punti molto importanti per la nostra classifica”.

    (fonte: RaiSport, comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Galassi: “Non mi sento arrivato, la strada è ancora lunga”

    Devo ammettere, prima che leggiate righe troppo appassionate o elogi troppo esagerati sin dove deciderò di spingermi, che Gianluca Galassi è forse il pallavolista italiano che apprezzo di più. I motivi sono svariati e non toccano soltanto la sfera professionale, là dove il giocatore della Mint Vero Volley Monza spicca perché è oggettivamente diventato un centrale completo in ogni fondamentale. Parlo anche della sfera personale, cioè del personaggio Gianluca Galassi, quello che, a mio modestissimo modo di vedere la pallavolo, dovrebbe rappresentare uno dei personaggi di punta del settore.

    Il motivo? Presto detto. Guardate le manifestazioni internazionali, il sentiment del pubblico, l’entusiasmo che è capace di generare quel suo modo di porsi, quella simpatica semplicità e anche quel sapersi mettere a disposizione di persone che pagano il biglietto per vederlo esibirsi. Se Galassi fosse uno dei Fab Four di una boy band sarebbe quello a cui tirare i pupazzetti, o colui a cui scrivere le mail per chiedergli di andare a vedere una partita. Gianluca, conoscendolo, forse prenderebbe in considerazione la cosa:

    “Vivo ancora tutto questo con imbarazzo. Mi capita ad esempio di andare al supermercato Esselunga vicino a casa ed essere riconosciuto da alcuni dipendenti. Non ho le orde di tifosi, non mi fraintenda, e per me fermarmi a parlare della squadra, o della nazionale, è sempre una bellissima occasione. Nonostante la cosa mi intimidisca. Credo che nel nostro lavoro sia fondamentale avere l’approccio di chi si pone terra terra con tutte le persone che ci seguono, e che da noi vogliono magari semplicemente una firma, una foto o scambiare due parole. Io almeno mi sono posto sempre così, anche perché penso ancora che la mia strada sia molto lunga“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È successo troppo in fretta? Sembra ancora il ventenne che esordiva in Superlega ai tempi di Milano.

    “Sicuramente è successo tutto in maniera veloce. Sembra ieri quando sognavo di fare bene la Superlega e soprattutto di vestire un giorno la maglia della nazionale…”

    Si chiede mai perché lei sia arrivato più in alto di altri? Cosa ha distinto Galassi in questi anni?

    “Non penso di essere arrivato, e non penso di essere meglio di altri. Credo però di essere una persona che si è spesa nel lavoro e ha cercato di andare in palestra ogni giorno per fare il 100%. Se questo può essere considerato un fattore distintivo non lo so, ma di me stesso in questo lavoro ci ho messo tanto“.

    foto Lega Volley

    A Monza è diventato uno dei protagonisti.

    “Ed ora puntiamo alla Challenge. Ci piacerebbe molto vincerla e concludere una stagione con almeno un titolo. A Monza sarò sempre grato, perché mi ha dato l’opportunità di farmi conoscere al pubblico di Superlega, puntando su di me“.

    È riuscito a conquistarsi un po’ di sostenitori dal Giappone, ora che è compagno di stanza di Ran Takahashi?

    “(ride, n.d.r.) Non so se le è capitato di vedere il derby contro Milano e i 2000 tifosi giapponesi accorsi per vedere Ran e Ishikawa. Quando parliamo di persone seguite penso a loro, che sono davvero delle star della pallavolo in Asia. Ho molto invidiato quella cornice di pubblico. Mi ha ricordato le Filippine con la nazionale. Avevamo avuto un tifo locale bellissimo che ci ha caricato tanto“.

    foto Volleyball World

    Per lei quello è stato un momento molto particolare. In generale il 2023 è stato un anno particolare.

    “Per quanto, dal punto vista professionale, lo scorso anno sia stato ricco di soddisfazioni, devo dire che da quello personale è stato un anno difficile, perché è venuta a mancare nonna. È stato particolare perché ero nelle Filippine, e mia mamma non voleva darmi la notizia perché dovevo giocare ancora l’ultimo incontro. L’ho scoperto per caso, è stata dura, ma il giorno dopo ho giocato con una frase che ho scritto per lei sulle scarpe, che ancora conservo. Ho potuto partecipare alla funzione perché ho fatto in tempo a rientrare in Italia“.

    Dal 2024, lo ha detto più volte, lei vuole cominciare a vincere in Italia.

    “Sì, è il mio obiettivo dei prossimi anni“.

    Foto CEV

    È visibilmente migliorato al servizio e a muro. Diventare uno dei più forti al mondo è un pensiero che la sfiora qualche volta?

    “Quando vedo giocatori come Simon, che per me è di un’altra categoria, penso che a livello internazionale la strada sia ancora lunga. Non mi spaventa il fatto di migliorarmi, ma distinguo un bellissimo campionato come la Superlega, in cui piano piano sto emergendo come un buon giocatore nel mio ruolo, dalla nazionale, quando ti ritrovi davanti un gioco e degli avversari completamente diversi. Ma è questa un’altra sfida ed è forse anche il bello della mia professione, ossia il fatto che si possa sempre fare di più“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Piacenza prova a portare in Superlega l’azzurro Alessandro Bovolenta?

    Tutti pazzi per Alessandro Bovolenta: al giovane opposto figlio d’arte, che ha esordito in nazionale durante gli ultimi Europei, la Serie A2 sta ormai strettissima, e in tanti scalpitano per portarlo in Superlega. Secondo il quotidiano Libertà, a mettere gli occhi sul gioiellino della Consar Ravenna è stata soprattutto la Gas Sales Bluenergy Piacenza, che sogna di ricomporre in Emilia la coppia di opposti azzurra con Yuri Romanò (il cui rinnovo sarebbe già cosa fatta). I dubbi sono legati alla possibile promozione sul campo di Ravenna, che a quel punto potrebbe fare uno sforzo per trattenere il suo giocatore simbolo, e anche alla volontà di Bovolenta di condividere la stessa maglia con quello che di fatto è, in prospettiva futura, il suo rivale numero uno per un posto in nazionale.

    Sul fronte schiacciatori, pare definitivamente sfumata la pista che portava a Torey Defalco, che avrebbe scelto di accasarsi in Giappone proprio come l’attuale posto 4 biancorosso Riccardo Lucarelli. La società si sarebbe quindi orientata su un protagonista della Superlega come Stephen Maar, uno dei bomber di Monza, che affiancherebbe i confermati Recine e Andringa. E sempre da Monza intriga la possibilità di aggiudicarsi il centrale azzurro Gianluca Galassi, che però è al centro di una vera e propria asta, visto che anche Civitanova e Trento sembrano essere (molto) interessate.

    (fonte: Libertà) LEGGI TUTTO