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    Ricardo Lucarelli: “Adesso sappiamo quanto vale la nostra squadra”

    Di Redazione Che il valore del fattore campo non sia poi così decisivo in questi Play Off Scudetto lo si è già visto, ma la vittoria della Cucine Lube Civitanova in Gara 1 della Finale Scudetto in casa di Perugia vale comunque tantissimo per il modo in cui è arrivata. Due settimane fa, dopo la reazione e il sorpasso della Sir, la Lube si sarebbe forse sfaldata: oggi è andata molto diversamente. E lo sottolinea anche Ricardo Lucarelli: “Dopo diversi momenti di difficoltà, adesso abbiamo capito qual è il valore della nostra squadra e sappiamo di poter contare l’uno sull’altro. Siamo tutti importanti, da chi gioca a chi sta in panchina ed entra in campo anche solo un minuto. Queste sono partite piene di pressione, ma è proprio la pressione che ci stimola dare qualcosa in più“. “Era importantissimo – aggiunge lo schiacciatore brasiliano – partire con il piede giusto in questa serie di finali così difficile. Sono contentissimo per questa vittoria, perché giocare qui non è mai facile: non a caso in stagione abbiamo perso contro questa grande squadra sia in casa sia a Perugia. Dobbiamo ancora vincere altre due partite per tenere lo Scudetto, avremo il tempo di capire cosa abbiamo sbagliato e cosa abbiamo fatto bene oggi per provare a migliorarci mercoledì“. Eroe della giornata Robertlandy Simon, davvero devastante in attacco e non solo: “Quella di oggi è stata una grande partita! Daremo il massimo per regalare spettacolo in questa finale. Nonostante gli alti e bassi, anche oggi l’abbiamo portata a casa. Vincere qui era importantissimo, siamo venuti proprio per dare battaglia e far vedere quanto valiamo. La battuta può fare la differenza, ma è troppo importante anche ricevere, attaccare e, soprattutto, mantenere lo spirito di squadra perché è quello che sposta realmente gli equilibri. Ora c’è solo da riposarsi e concentrarsi sull’impegno di mercoledì. La strada è ancora lunga!“. “È una vittoria di squadra, di carattere, di difesa, di resistenza e tenacia – commenta Gianlorenzo Blengini – ma è solo una vittoria in una serie che è appena iniziata, una serie molto difficile perché c’è un avversario che ha dominato una stagione e ha delle individualità mostruose. La squadra oggi ha dimostrato di saper accettare la sfida sul piano caratteriale e ha capito il momento. Loro ci hanno creato delle difficoltà, ma siamo stati bravi a uscirne e ci siamo portati a casa questo successo per un buon avvio. Ora bisogna scaricare la tensione per poi concentrarsi su Gara2 che sarà difficile come stasera, se non di più“. L’allenatore della Lube analizza così la partita: “Una rivale come la Sir, nonostante tu ci metta la qualità, spesso ti tiene con la palla lontana dalla rete, non per tue mancanze ma per la qualità individuale della sua battuta. Mettere le alzate vicino alla rete per dare agli attaccanti la possibilità di scegliere o di chiudere il punto o per giocare un’azione più lunga, queste sono state le chiavi decisive. A tratti abbiamo servito bene, ma abbiamo lavorato altrettanto bene con la difesa: ci siamo comportati da squadra operaia senza mai darci per vinti. Sarà questo lo spirito da mantenere nelle prossime gare della serie“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chicco Blengini: “Abbiamo scalato questa serie a mani nude”

    Di Redazione Un’incredibile rimonta sull’Itas Trentino regala alla Cucine Lube Civitanova la Finale Scudetto più sudata e sofferta delle ultime cinque edizioni del campionato. Gianlorenzo Blengini usa un’immagine efficacissima per commentare la decisiva Gara 5 di semifinale: “La serie e questa partita sono state scalate a mani nude. Quando eravamo sotto 2-0 molti non ci credevano più, ma ci hanno creduto i ragazzi e, un passettino alla volta, si sono costruiti un percorso per arrivare in Finale. Sono state delle vittorie difficili, abbiamo vissuto giornate complicate, però con umiltà la squadra ha lavorato, ci ha messo disponibilità e ha creduto che si potesse rimontare la serie“. “I ragazzi hanno affrontato le difficoltà compatti – continua Blengini – soprattutto tra Gara 4 e Gara 5, dove si è visto il contributo di tutti. La Lube è stata squadra. Era importante saper vivere i momenti: per questo bisognava tenere botta pur essendo in svantaggio anche nella partita decisiva. L’errore fa parte del gioco, soprattutto quando si cerca il punto. Il problema è il tipo di sbaglio, a seconda dei fondamentali, e credo che questo la squadra lo abbia interpretato bene. Va sottolineato come i ragazzi abbiano ricominciato a difendere tanto come in Gara 4, è stata una chiave molto importante per girare anche questa partita. Noi eravamo concentrati e si è visto. Ora dobbiamo prepararci bene a questa Finale, sarà una serie molto dura“. “È stata una settimana intensa – aggiunge Robertlandy Simon – con tre gare giocate ad alto livello. Siamo contenti del risultato, anche se il gioco non è quello che vorremmo. Siamo in fiducia, stiamo lottando e questa sera l’importante è stato aver acciuffato la vittoria. Anzani ha fatto una partita incredibile, Gabi è entrato e ha buttato giù quasi tutti i palloni. Siamo contenti di essere in finale. Non importa di chi è lo zampino in questi successi, siamo una squadra e chi va in campo gioca per vincere, qualche volta a qualcuno riesce bene, ad altri meno: conta solo che lotteremo ancora per lo Scudetto. Fortunatamente le trasferte a Perugia sono più brevi rispetto a quelle di Trento“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Vincere il secondo set è stato fondamentale”. Anzani: “Non giocavamo così da tempo”

    Di Redazione La Semifinale Scudetto torna in parità: la Lube mette il turbo ed espugna Trento in quattro set. Si va a Gara5. Gianlorenzo Blengini (allenatore): “I ragazzi sono stati eccellenti a saper chiudere il ‘capitolo secondo set’ perché quelle circostanze, fuori casa, rischiano di condizionare l’intera partita. I set successivi si sono giocati sul filo, e un cambio di mentalità da parte nostra avrebbe sicuramente portato a un risultato diverso. Quindi bravi tutti i ragazzi, sono stati veramente stupendi perché vi assicuro che ho percepito un atteggiamento straordinario, un qualcosa che esula dalla normalità. In questo la squadra ha dimostrato una grandissima voglia a restare attaccata al match e quindi anche ai Play Off”. Simone Anzani: “Era da tempo che non giocavamo una partita così intensa, con così tanti scambi. Siamo contenti perché abbiamo dato continuità alla prova di Gara3, in cui forse era andato tutto fin troppo liscio dalla nostra parte e quindi ci si aspettava una reazione trentina. Stasera siamo stati bravi a non abbatterci dopo aver perso il secondo set. Era una partita importante, fondamentale, l’abbiamo affrontata in maniera egregia e da domani torneremo in palestra per prepararci al meglio in vista della decisiva Gara5”. Ricardo Lucarelli: “Questa squadra è riuscita a superare delle grandi difficoltà fin dall’inizio della stagione. Questa rimonta nella serie è l’ennesima riprova del nostro grande carattere. Siamo stati bravi a entrare con la testa giusta nel terzo set, dopo aver perso quello precedente ai vantaggi. E’ stata una vittoria corale, stasera tutti gli uomini della rosa hanno dato un contributo fondamentale. Adesso ci giocheremo Gara5 a Civitanova con l’imperativo di conquistare una finale che vogliamo tantissimo”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Balaso: “Siamo vivi, abbiamo tirato fuori la vera Lube”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova annulla il primo match point a Trento e si tiene in vita nei Play Off Scudetto: la squadra marchigiana riapre la serie con la sua miglior prestazione degli ultimi tempi, come sottolinea Simone Anzani. “Oggi non c’era nulla da perdere – dice il centrale – eravamo spalle al muro e dovevamo fare una gara come questa per allungare la serie. Abbiamo giocato come non giocavamo dai primi due set in Polonia al ritorno della sfida di Champions League contro lo Jastrzebski“. “Deve essere solo l’inizio – continua Anzani – ora ci godiamo la vittoria perché ci fa bene. Rifiatiamo un attimo, ma da domani dobbiamo essere concentrati e consapevoli che abbiamo la capacità e le potenzialità per ribaltare la serie. Ragioniamo una partita alla volta, ma vogliamo andare in finale“. “Siamo ancora vivi – aggiunge Fabio Balaso – e lo abbiamo dimostrato stasera con una grande partita. Abbiamo messo in difficoltà Trento su tutti i fondamentali, loro hanno provato a cambiare qualcosa nel finale, però siamo riusciti a essere superiori e abbiamo vinto la gara. Certo, è meglio non stare con l’acqua alla gola ogni volta per giocare questo tipo di sfide, ma oggi siamo riusciti a tirar fuori la vera Lube, i veri giocatori che siamo. Andiamo a Trento a giocarci il tutto per tutto, con la testa giusta per vincere e tornare all’Eurosuole Forum e vedercela in Gara 5“. “Avevamo bisogno di questa reazione – dice il tecnico Gianlorenzo Blengini –. La squadra ha qualità e giocatori di personalità, voleva questo successo a tutti i costi e penso lo abbia dimostrato. Ora occorre mantenere il focus e mantenere le idee chiare, sapendoci muovere all’interno delle situazioni che si presentano. Non sempre tutto viene come si pensa, la voglia di fare bene non mancava nemmeno nelle difficoltà. Bisogna saper soffrire e lo abbiamo fatto, ma credo che soffriremo ancora molto“. “Oggi – continua l’allenatore – siamo riusciti a battere meglio, con più regolarità e incisività, alternando bene le soluzioni con un giusto equilibrio tra errori e messa in difficoltà. È solo una parte del nostro successo, perché abbiamo fatto bene anche la parte del side out con una buona qualità di ricezione, facendo sviluppare il gioco in maniera creativa e imprevedibile al nostro alzatore. Anche nelle situazioni di palla brutta gli attaccanti hanno usato la testa, stasera lo abbiamo fatto bene e con buona voglia di chiudere il punto, anche quando si è commesso un errore. È troppo facile dire ‘bisogna fare punto’: le scelte sono fondamentali a seconda della situazione che si presenta in campo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cormio: “Manca serenità, squadra in affanno alle prime difficoltà”

    Di Redazione Due sconfitte per 3-0 nelle prime due gare della semifinale: in pochi si sarebbero aspettati un’inizio di serie così per la Cucine Lube Civitanova. Dopo il ko alla BLM Group Arena di Trento interviene così il direttore generale Beppe Cormio: “Tante cose non sono andate bene in seno alla nostra squadra, che accusa sicuramente dei problemi di serenità, di tranquillità e di gestione. I ragazzi sono andati in affanno alle prime difficoltà, mentre se fossero più tranquilli potrebbero sicuramente fare molto meglio, come successo nel finale di partita quando ormai non avevamo più nulla da perdere“. “Ho visto giocatori esperti sbagliare troppo – continua Cormio – non possiamo permetterci di fare questo tipo di figure, anche perché proprio non ci appartengono. Giocare male e perdere per due volte 3-0 non fa parte del nostro DNA. Dobbiamo essere più cinici nei momenti importanti, specie con un fondamentale, la battuta, che ci ha visto sbagliare troppo per la mancanza di serenità a cui accennavo prima. È un momento difficile, chiaramente abbiamo subìto l’assenza di giocatori importanti, ma senza alibi dobbiamo tornare a lavorare in palestra. Giovedì prossimo dobbiamo vincere Gara 3, è questo che chiediamo alla squadra. Dobbiamo stare uniti, ragionare e andare in campo più sfrontati“. “È chiaro che noi siamo in difficoltà – riconosce l’allenatore Gianlorenzo Blengini – quando l’avversario spinge denotiamo problemi di tenuta anche sulle cose semplici, come la scelta dei colpi d’attacco, o le posizioni di muro quando l’avversario gioca con palla alta. Queste sono le situazioni che poi fanno la differenza per vincere un set. Trovandoci sotto 2-0 nella serie ora siamo spalle al muro, l’obiettivo non può dunque che essere quello di ripartire facendo bene le cose semplici, credendo nei nostri mezzi, riprendendo piena fiducia“. “Prima di questa partita – dice il coach della Lube – mi aspettavo una prestazione migliore in ricezione e c’è stata, oggi è stato l’attacco ad essere deficitario. Dobbiamo saperci arrangiare, riuscire ad adattarci alla partita senza farci prendere dal nervosismo quando l’avversario fa una grande giocata, oppure quando commettiamo un errore noi. Dobbiamo saper vivere con lucidità e serenità la partita, soprattutto nei frangenti decisivi. È questo che ci serve sin dalla prossima sfida, per riuscire a vincerla“. L’assenza di Osmany Juantorena sembra condizionare le prestazioni della Lube più di quanto non fosse accaduto finora durante il corso della stagione. Il capitano commenta così la sconfitta in Gara 2: “Bisogna essere onesti, abbiamo giocato male, tanto che Trento per vincere 3-0 non ha dovuto far nulla di speciale. Purtroppo siamo questi, ora non riusciamo a giocare di squadra, commettiamo tanti errori, siamo bloccati mentalmente. C’è mancato poco, anche nell’ultimo set eravamo riusciti a ricucire lo strappo di cinque lunghezze che ci separava da Trento, poi abbiamo vanificato tutto“. “Ora la situazione nella serie è davvero molto difficile – ammette Juantorena – però dobbiamo essere consapevoli del fatto che non è ancora finita e provare a giocare di gruppo, con la testa, senza l’ansia palpabile delle prime due gare. Dobbiamo essere in grado di divertirci in campo, giocare più sciolti. Io vorrei tanto poter giocare queste partite, ma purtroppo quest’anno è così: ho un problema che non mi permette di attaccare da dieci giorni ed è dura recuperare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini e Balaso: “Una partita che si è decisa su pochi palloni”

    Di Redazione Grande delusione, ma anche tanto realismo in casa Cucine Lube Civitanova nell’analizzare la secca sconfitta in Gara 1 della semifinale scudetto contro Trento. Uno 0-3 casalingo è un risultato pesante, ma Gianlorenzo Blengini (che in campo ha voluto parlare subito con i suoi, prima ancora del saluto finale) rimarca: “Nei Play Off non conta il tipo di risultato, o si vince o si perde e oggi abbiamo perso. Trento ha giocato con molta più regolarità, mentre noi per due set abbiamo faticato ad avere continuità nel cambiopalla, perché non siamo stati costanti in ricezione. Nel primo set abbiamo sbagliato parecchie battute, ma il saldo del servizio è sempre complicato quando si incontrano squadre di grande qualità“. Blengini commenta poi l’equilibrio che ha caratterizzato lunghi tratti della gara: “Il primo ed il terzo set si sono decisi ai vantaggi per un pallone, la differenza l’hanno fatta giocate come un contrattacco o un mani fuori. Con il senno di poi è difficile ipotizzare l’epilogo se avessimo vinto il secondo set, ma di certo è un peccato, perché avevamo qualche punto di margine quando abbiamo subito in ricezione con molte palle staccate. Non siamo riusciti a girare e ci hanno raggiunto“. “Bisogna voltar pagina – conclude il tecnico – perché nei Play Off tutte le partite hanno una storia diversa. L’anno scorso in Gara 1 qui all’Eurosuole Forum avevamo perso 2-3 in una sfida più tirata, ad andamento alterno, dove sembrava che potessimo vincere 3-1, ma loro erano riusciti a ribaltarla. Sfidiamo una Itas Trentino sulle ali dell’entusiasmo, sta meglio sia tecnicamente che a livello di testa. Sapevamo di affrontare una semifinale ad altissimo coefficiente di difficoltà, ma dobbiamo pensare a sistemarci per giocare meglio in alcune situazioni. I nostri rivali metteranno in campo questa qualità anche in Gara 2 e nelle prossime sfide“. Sostanzialmente d’accordo con il suo allenatore Fabio Balaso: “Non è stata decisamente la partenza che ci aspettavamo. Anche se abbiamo iniziato la serie di semifinale in casa nostra, sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Trento è in un ottimo momento di forma, stanno giocando bene e si vede. Ci hanno messo in difficoltà con la loro battuta in alcuni momenti, siamo riusciti a reagire, ma ci sono mancati quei due palloni in più per portarci a casa un set: magari da lì la partita sarebbe potuta cambiare. Nel secondo parziale eravamo sopra di quattro punti e abbiamo preso un break su un loro servizio non così irresistibile. Abbiamo fatto qualche errore di troppo e abbiamo perso quel parziale, sarebbe stato molto importante per noi vincerlo“. “Nel primo set abbiamo fatto troppi errori in battuta – analizza Ricardo Lucarelli – e abbiamo semplificato le cose agli avversari. Nel secondo parziale siamo riusciti a sistemare il servizio e abbiamo ricevuto meglio, ma abbiamo sbagliato troppe volte i fondamentali più semplici. Possiamo fare molto meglio di così. In questo momento ogni gara sarà complicata: a Trento l’Itas giocherà davanti al proprio pubblico e sarà carica, ma dobbiamo motivarci anche noi per affrontare la battaglia sportiva di lunedì. In tutta la mia carriera ho perso e ho vinto tante partite, bisogna andare avanti dopo sconfitte come questa. Dobbiamo guardare questa sfida con umiltà, analizzando in allenamento cosa possiamo migliorare per arrivare bene alla prossima partita dal punto di vista mentale“. Critico (e autocritico) anche Ivan Zaytsev ai microfoni di RaiSport: “Trento è una squadra solida, che mette in campo un sistema di gioco che sta dando i suoi frutti. Giocano bene e noi non siamo riusciti a contrastarli, abbiamo avuto qualche crollo soprattutto nel finale: anch’io ho sbagliato tanti palloni in attacco che sono stati decisivi, e quei palloni vanno messi giù. Dobbiamo stare più attaccati a loro, lo sappiamo, però stasera non è bastato. In questi casi si dice che il bello dei playoff è che abbiamo la possibilità di rigiocare subito…“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini dopo Gara 1: “Ci sarà ancora da soffrire in tutte le partite”

    Di Redazione Iniziano nel migliore dei modi i Play Off Scudetto per la Cucine Lube Civitanova, vittoriosa per 3-0 sulla Vero Volley Monza in Gara 1 dei quarti di finale. Molto soddisfatto l’allenatore Gianlorenzo Blengini: “Questo 3-0 è molto importante, perché la squadra affrontava una partita difficile e impegnativa. Giocare Gara 1 in casa aggiunge pressione a una formazione che ha già tanta responsabilità perché è arrivata davanti in classifica rispetto agli avversari. Nel campionato italiano anche le formazioni dal quinto all’ottavo posto hanno grandi qualità e si è visto durante l’anno“. “Monza – continua Blengini – arrivava con l’esaltazione di aver vinto una coppa europea. Noi siamo partiti bene, poi la Vero Volley con due turni di battuta ci ha messo in difficoltà, ma i ragazzi hanno tenuto i nervi saldi e hanno conquistato il primo set. Non è stato tutto in discesa nel secondo e terzo parziale, c’è stato da lottare, ma i Play Off sono così. Abbiamo portato a casa la prima puntata della serie, però sappiamo che ci sarà da soffrire in tutte le partite. Andiamo a Gara 2 con l’idea di dover ricominciare da capo, dato che ci aspetta una sfida di sofferenza: questo è il mood dei Play Off e così va affrontato“. Il coach della Lube fa poi il punto sulle condizioni della squadra: “Non mi piace ragionare per percentuale di potenziale della squadra, perché credo che il team stia progredendo. Da un po’ tempo riesce a giocare con più alternative durante l’incontro, ma soprattutto riesce ad allenarsi con intensità e qualità, con tutti i giocatori a disposizione. Yant ha ricominciato a colpire la palla da due giorni, ma ci stiamo andando con molta cautela per via del suo problema. Tornerà progressivamente a dare una mano alla squadra per la prossima partita“. “Nel primo set – ammette Ivan Zaytsev – c’era parecchia tensione: questa fase dei Play Off, da sempre calda ed emozionante, si è fatta sentire nei primi scambi. Poi ci siamo sciolti e abbiamo trovato ritmo in battuta, tirando fuori qualche ottima difesa e dei buoni contrattacchi, mettendo in difficoltà una buona squadra come Monza, che era in fiducia per via dell’importante vittoria della Coppa Cev“. “Quando si vince 3-0 – aggiunge l’opposto – l’MVP va dato a tutta la squadra, ma soprattutto voglio fare i complimenti a Luciano De Cecco che ha fatto girare bene tutti i giocatori in campo. Non succedeva da tempo e questo è un segnale di come stiamo facendo un lavoro quotidiano per fare bene. Stiamo vivendo una stagione travagliata, ma fa parte del passato: adesso cerchiamo di ripartire e ritrovare una nuova Lube. Questa nei Quarti di Finale è una serie breve e complicata, abbiamo fatto il primo passetto e adesso ce la godiamo nel giorno di riposo. Poi ci concentreremo bene per Gara 2, perché Monza vorrà riscattarsi e cercherà di metterci in difficoltà davanti al proprio pubblico“. Nemmeno Osmany Juantorena nasconde le difficoltà incontrate da Civitanova: “E’ stata una partita molto complicata. Ce lo aspettavamo in quanto loro venivano da un grandissimo momento, e sono venuti qui rischiando tutto soprattutto in battuta. Onestamente non ho mai visto una squadra battere in questa maniera, ma l’importante è che noi, seppur con qualche difficoltà in ricezione, siamo riusciti a portarla a casa. Mi manca un po’ il ritmo partita, ma di certo non mollo, sono sempre qui. A mio parere ciò che più conta è la testa e io so bene di esserci sempre; per il ritorno dovremo alzare il livello perché andremo a giocare su un campo non facile. I loro tifosi li trascineranno, ma non ci spaventa questo. Era importante partire col piede giusto per affrontare e preparare al meglio gara 2 in settimana, ci siamo riusciti!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani: “Certi cali non possiamo permetterceli e non possiamo accettarli”

    Di Redazione Strana atmosfera all’Eurosuole Forum, dove si è giocato un recupero di campionato inutile per la classifica, con la testa già ai Play Off. La Cucine Lube Civitanova è riuscita a interpretarlo al meglio, battendo per 3-0 l’Allianz Milano: “L’approccio non era semplice – ammette Gianlorenzo Blengini – ma i ragazzi hanno fatto una buona prova di maturità, giocando la loro gara. In sfide come questa è difficile trovare agonismo ed eccitazione, però il gruppo non ha fatto il compitino, cercando di lavorare con impegno sulle cose di cui abbiamo parlato“. Nei quarti la Lube si troverà di fronte una Vero Volley reduce dallo storico successo europeo di Tours: “Complimenti a Monza per la vittoria della Coppa CEV – dice Blengini – ma dobbiamo pensare a noi stessi, sistemando le cose che hanno funzionato meno nell’ultimo periodo. Dobbiamo ottimizzare il tempo per progredire il più rapidamente possibile, senza essere affannati. Nei Play Off di un campionato difficile come il nostro ci aspettiamo di dover lottare per fare la differenza su uno o due palloni, per questo anche una cosa semplice fatta così così può fare la differenza, dobbiamo averlo ben chiaro, ma credo che i ragazzi lo abbiano in testa. Dobbiamo continuare a giocare bene: qualsiasi sia l’avversario, il campionato italiano ti impone un livello molto alto, sia qualitativo che di continuità di gioco“. Gabi Garcia Fernandez festeggia il titolo di MVP: “La partita è stata importante per mantenere il ritmo in vista dei Play Off, per prendere confidenza e allenare la nostra mentalità per vincere. Chiaramente avevo una gran voglia di distinguermi dai nove metri e non volevo lasciare la battuta. La mia volontà di giocare è sempre tanta, ma la cosa più importante è la buona prova di tutta la squadra. Ora è importante continuare a lavorare in vista di domenica. Affronteremo una buona squadra, dobbiamo tenere alta la concentrazione soprattutto su di noi!”. “Sapevamo che l’approccio oggi non sarebbe stato dei più semplici – conferma Simone Anzani – partivamo da una partita senza obiettivi di classifica, inoltre loro sono venuti con la squadra dimezzata per acciacchi vari, quindi la gestione c’è stata ed era fondamentale non sbagliare l’approccio. La cosa più positiva è il risultato nonostante qualche svarione da parte nostra, come nel terzo set quando eravamo avanti 12-3 e abbiamo dilapidato il vantaggio. Non possiamo permettercelo e non possiamo accettarlo, perché domenica comincia il vero campionato con le partite da dentro o fuori e questi cali con una Milano al completo sarebbero costati cari“. “Non ci resta che alzare il livello – continua Anzani – e arrivare a domenica nel migliore dei modi. Se sono autocritico è anche per incitare il gruppo, noi siamo superiori rispetto ai quello che si è vito negli ultimi mesi. Siamo la Lube e bisogna rispettare la maglia facendo del nostro meglio in campo, sempre!”. Poi anche il centrale azzurro rivolge un pensiero ai prossimi avversari: “Ci tenevo a fare i miei complimenti a Thomas Beretta che si è aggiudicato la CEV Cup. Monza, quindi, sarà carica. C’è da aspettarsi una squadra con tanto orgoglio e umore, arriveranno qui con il coltello fra i denti“. Dalla parte di Milano commenta Yuri Romanò: “È una partita che sapevamo non contare niente per la classifica, domenica abbiamo una gara importante e siamo venuti qui a Civitanova a ranghi ridotti, lasciando a Milano a lavorare chi era un po’ più affaticato. Abbiamo giocato con tanta voglia e abbiamo messo in campo il giusto atteggiamento: per molti di noi era la prima volta contro questi campioni e anche per me, nonostante la vittoria dell’Europeo in estate, ha un grande significato, dà tanta carica e spero diventi in futuro un’abitudine“. Poi l’opposto guarda avanti: “In previsione dei play off, c’è ormai poco tempo per sistemare le ultime cose, abbiamo fatto un bel percorso durante questa stagione e penso siamo pronti per affrontare questa nuova sfida; sarà difficilissimo, Modena è una squadra più forte di noi sulla carta ma in regular season abbiamo dimostrato di potercela giocare, in casa abbiamo lottato e perso 3-2, dimostrando però un ottimo livello. Cercheremo in ogni modo di giocarci le nostre carte e mettere in campo una grande prestazione, noi ci crediamo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO