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    Germania: il Berlin Recycling resta fuori dalla finale di Coppa

    Di Redazione Clamorosa sorpresa nella seconda semifinale della Coppa di Germania maschile: il Berlin Recycling Volleys, assoluto dominatore del campionato con 17 vittorie su altrettanti incontri disputati, esce di scena per mano degli eterni rivali del VfB Friedrichshafen, e per la seconda stagione consecutiva non parteciperà alla sfida per il trofeo (lo scorso anno fu eliminato addirittura nei quarti). Il Friedrichshafen si impone in rimonta per 3-2 (22-25, 25-15, 18-25, 25-14, 15-12) guadagnandosi la qualificazione alla finalissima del 6 marzo contro il Luneburg, che aveva sconfitto l’Herrsching nell’altra semifinale. La formazione di Mark Lebedew soffre in ricezione, ma piazza a sua volta 6 ace e 14 muri, affidandosi a un superlativo Simon Hirsch (23 punti con il 53% in attacco e 5 block), ben assistito da Vojin Cacic e dal giovane argentino Luciano Vicentin; il BR Volleys risponde con il solito Benjamin Patch (25 punti, 52% in attacco, 4 muri), ma deve fare i conti con una serataccia degli schiacciatori Timothée Carle e Ruben Schott e concede ben 31 errori-punto, determinanti per l’eliminazione. (fonte: Volleyball-Bundesliga.de) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Vital Heynen guiderà la nazionale femminile della Germania

    Di Redazione Malgrado le smentite (a mezza voce) dei giorni scorsi, alla fine l’ipotesi si è concretizzata: Vital Heynen sarà il nuovo CT della nazionale femminile della Germania. L’ex tecnico di Perugia, campione del mondo con la Polonia maschile, compirà dunque il grande salto allenando per la prima volta le donne: sarà il successore di Felix Koslowski, che aveva annunciato il suo addio dopo 6 anni alla guida della squadra. Per Heynen non è invece una novità il trasferimento in Germania: aveva già allenato la nazionale maschile, dal 2012 al 2016, oltre che il VfB Friedrichshafen. Come sempre l’allenatore belga sceglie un approccio ironico per annunciare la sua decisione: “Ho tre figlie, più o meno dell’età delle giocatrici, e tanti anni fa ho allenato le beachers della nazionale belga. Ma questa è tutta l’esperienza che posso vantare! In realtà, penso che la pallavolo sia sempre pallavolo, che si tratti di uomini o di donne. Le differenze sono minime. In passato sono riuscito a formare gruppi coesi e trasformare i singoli individui in una squadra unita: è esattamente quello che voglio ottenere anche con le ragazze. La comunicazione sarà il punto di riferimento e l’obiettivo“. “Era da qualche anno che ero interessato ad allenare una squadra femminile – conferma Heynen – e ora sono felice di avere quest’opportunità. Significa molto per me, così come la fiducia che la Federazione ripone nel mio lavoro. Ho visto molte partite femminili negli ultimi mesi, ora sarò felice di conoscere personalmente le giocatrici. Sarà un anno emozionante, sono pronto per questa sfida“. “Volevamo dare un nuovo impulso alla nazionale – aggiunge il direttore sportivo Christian Dunnes – e un allenatore come Vital Heynen è il più grande stimolo possibile. Porterà una visione diversa del gioco e della squadra. È un tecnico molto esperto e di grande successo, che sta facendo un grande passo: è consapevole delle difficoltà della sfida, e lo siamo anche noi, ma negli ultimi 10 anni ha dimostrato di essere in grado di gestire molto bene nuovi compiti e di raggiungere il successo con squadre molto diverse tra loro“. Soddisfatta anche Jennifer Janiska (meglio nota con il nome da nubile di Geerties), capitano della nazionale: “Sono molto felice di questa decisione. Non ho mai seguito molto la pallavolo maschile, anche se naturalmente il nome di Vital è molto noto per i suoi successi. Sono curiosa di vedere come trasferirà la sua filosofia nella pallavolo femminile“. Le fa eco l’opposta Louisa Lippmann: “Considero molto positiva l’opportunità di lavorare con un allenatore così ambizioso. Credo che farà alcune cose in modo diverso da come abbiamo sperimentato finora. So che è molto bravo a sviluppare la personalità dei giocatori e prendere strade nuove, cosa che mi sembra molto stimolante e può aiutarci come squadra“. L’attaccante di Scandicci aveva già conosciuto Heynen nel 2015 agli European Games di Baku a cui parteciparono entrambe le nazionali tedesche (quella femminile era allenata da Giovanni Guidetti). È la prima volta che un allenatore guida in carriera entrambe le nazionali della Germania, mentre nel mondo ci sono alcuni precedenti: il più noto, citato dalla Federazione tedesca, è quello di Bernardinho, protagonista di grandi successi sia con la squadra maschile, sia con quella femminile del Brasile. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Leana Grozer, orgoglio di papà Georg: “È più avanti di me alla sua età”

    Di Eugenio Peralta A volte la pallavolo è una questione di DNA: sono innumerevoli i casi in cui i “geni” del volley sono stati tramandati di padre in figlio, ma quello della famiglia Grozer è forse unico al mondo. Ormai da tre generazioni, infatti, questo nome è legato a doppio filo alla storia della pallavolo tedesca; e l’ultima arrivata Leana Grozer – fresca di titolo MVP nel torneo di qualificazione agli Europei Under 17 femminili – sembra avere tutte le carte in regola per rinverdire i fasti del nonno, degli zii e soprattutto di papà Georg. L’opposto della Vero Volley Monza non sta più nella pelle: quando si parla della figlia – la più grande, nata nel 2007, mentre Loreen è del 2010 – gli occhi gli si illuminano, e quasi ci si dimentica di avere a che fare con il “mostro” di potenza e cattiveria agonistica che ha lasciato il segno sui campi di tutto il mondo. Entusiasmo e genuino orgoglio per le performance di Leana emergono da ogni parola pronunciata da Georg nella nostra intervista esclusiva. Foto Instagram Georg Grozer È riuscito a seguire le partite di Leana nel torneo di Herentals? E che emozioni ha provato? “Certo, ho visto tutte le gare, c’era un canale YouTube dedicato e sono stato anche fortunato con gli orari! Per lei era il primo torneo in nazionale e credo che abbia fatto un ottimo lavoro. Sono ovviamente molto orgoglioso, non come giocatore ma come padre, del fatto che abbia vinto il premio di MVP. Tra me e mia figlia c’è un legame forte, una relazione davvero speciale“. Cosa le ha detto dopo aver ricevuto il premio? “Anche per lei è stata una sensazione straordinaria, la dimostrazione che il lavoro che sta svolgendo quotidianamente e il suo amore per la pallavolo stanno dando i loro frutti. Però mi ha anche detto che deve migliorare ancora, perché il livello del gioco internazionale è ancora troppo alto per lei, pur avendo un ottimo allenatore e una buona squadra. Questo, d’altro canto, la rende ancora più felice di aver vinto il titolo di MVP“. A che età Leana ha iniziato a giocare? “Diciamo che ha sempre preferito giocare con il pallone che con le bambole! Mi ha sempre seguito in palestra e a casa abbiamo giocato un sacco insieme: è stato facile insegnarle le cose principali e divertirsi con lei. Adesso però sono due anni che pratica davvero la pallavolo ed è una cosa completamente diversa, con 2-3 ore di allenamento al giorno. Le piace molto, non solo per il gioco e l’attacco, ma anche per le emozioni che mette in campo: credo che il suo approccio alla pallavolo e il suo carattere siano molto simili ai miei, e anche il suo coach mi dice sempre che il suo amore per questo sport è qualcosa di speciale“. Foto Instagram Leana Grozer Si aspettava che diventasse una pallavolista? “Non le ho mai fatto pressioni in questo senso, tanto è vero che ha iniziato a giocare a calcio e per due anni ha praticato questo sport. Certo dopo un po’, continuando a viaggiare con me, a seguire i miei allenamenti e le partite in nazionale e nei club, si è avvicinata a questo mondo e ha preso la sua decisione“. Anche Loreen, la sua seconda figlia, seguirà le sue orme? “Sta iniziando proprio ora con le più piccole, si allena 2 volte a settimana. Anche lei ama la pallavolo, ma ha un carattere un po’ differente. Non è mai stata tanto interessata allo sport, ma adesso inizia a sentire un po’ di spirito competitivo… Segue sempre i miei allenamenti qui a Monza e in estate con la nazionale, quindi sta entrando anche lei nel mood“. Tornando a Leana, quali sono le sue caratteristiche tecniche? Sarà anche lei una “bomber” come il padre? “Nella squadra di club, veramente, gioca da schiacciatrice-ricevitrice, ma le serve ancora tempo per arrivare al livello di ricezione necessario per la nazionale: credo che sia uno dei fondamentali più difficili da imparare. Per questo ha giocato da opposto, e certamente la cosa mi rende ancora più orgoglioso. Colpisce molto forte per la sua età, ha un braccio davvero potente e salta molto in alto, già quasi 75 cm di elevazione. Ha anche una buona battuta in salto, che per tante avversarie è difficile da ricevere. Dal mio punto di vista, però, è altrettanto importante l’approccio emozionale: dare energia alla squadra e cercare di aiutare le compagne quando sono in difficoltà. Benché abbia solo 14 anni, lo sta già facendo molto bene e il coach mi ha dato feedback molto positivi su questo, mi ha detto che non ha mai visto nessuno così“. Foto Instagram Georg Grozer Se dovesse darle un consiglio, quale sarebbe? “Quello di mantenere sempre il rispetto per l’avversario e, al tempo stesso, il killer instinct. Sul campo non ci sono amici, non si guarda in faccia a nessuno, ma non deve mai mancare il rispetto. E poi di mettere la sua potenza e le sue emozioni al servizio della squadra. Ma io cerco sempre di darle anche consigli tecnici, le spiego che quando l’attacco non gira ci sono tanti altri fondamentali in cui può dare una mano alla squadra: il muro, la difesa, il servizio, e dal punto di vista mentale cercare di tenere alto il morale della squadra anche quando le cose non vanno bene“. In futuro la vedremo in Italia? È uno scenario possibile? “Che sia il suo sogno non c’è dubbio. Per quello che ho visto io, anche se ci sono scuole interessanti in Germania, Olanda, Spagna e Portogallo, la pallavolo giovanile italiana non ha confronti, è di livello così alto e ha così tanta attenzione ai dettagli che per lei sarebbe eccezionale poter imparare qui. Però deve frequentare la scuola almeno per un anno ancora, poi eventualmente potrà continuare a distanza: se tra due anni sarò ancora in Italia, potrebbe restare con me e allenarsi in una squadra italiana, perché no“. E in alternativa? “Ci sono già molte richieste per lei in Germania, 4/5 squadre in cui potrebbe giocare e contemporaneamente continuare a frequentare la scuola. Per il momento però rimarrà nella società in cui gioca ora (il Moerser SC, n.d.r.): stanno provando a inserirla nella prima squadra, che gioca in terza serie, per alzare un po’ il suo livello. Si va avanti step by step. Io provo ad aiutarla un po’, ma la decisione finale spetta sempre a lei“. Portare il nome Grozer, nella pallavolo tedesca (e non solo), potrebbe essere un bel peso… “Certo, c’è tanta pressione su di lei e io ne so qualcosa: è stato difficile anche per me quando ho iniziato, perché mio padre era una celebrità. Lei però non si sente stressata, anzi: è orgogliosa di questo nome e lo vede come una motivazione per essere sempre al top, per aggiungere ulteriore prestigio alla nostra famiglia. Quello che le ho detto è che deve fare qualcosa di suo, creare una ‘nuova Grozer’: era il mio obiettivo da giovane, ma penso che lei sia più avanti di com’ero io alla sua età, a livello di mentalità“. Un’ultima domanda: come si vive in una famiglia di pallavolisti, in cui tutti condividono la stessa passione e lo stesso lavoro? “Quando ci incontriamo, cerchiamo innanzitutto di goderci il poco tempo che abbiamo a disposizione da trascorrere insieme. Ma è inevitabile che il discorso cada sulla pallavolo, è quasi automatico: parliamo della carriera di mio fratello, della situazione generale, di come stanno crescendo le ragazze, giochiamo insieme a Beach Volley… La pallavolo è la nostra vita, siamo nati in questo mondo e vogliamo restarci!“. LEGGI TUTTO

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    Germania: Vital Heynen sulla panchina della nazionale femminile?

    Di Redazione Alla fine Vital Heynen potrebbe riuscire a realizzare uno dei suoi sogni: allenare una nazionale femminile. Non quella polacca, per la quale si era candidato, ma quella della Germania. La notizia circolata oggi è stata smentita solo parzialmente dall’allenatore belga, che a Sport.pl ha raccontato: “Ho cominciato a ricevere congratulazioni e sono rimasto completamente sorpreso. Pensavo: ma perché?? Ho dovuto fare una ricerca sul web con il mio nome per capire cosa era successo“. Heynen ha però ammesso di aver già avuto contatti con la Federazione tedesca, alla ricerca di un sostituto per Felix Koslowski: “Finora, però, nessuno ha preso nessuna decisione. Né io né loro. Non ho firmato nessun contratto“. (fonte: Sport.pl) LEGGI TUTTO

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    Leana Grozer, figlia di Georg, è la MVP del torneo WEVZA Under 17

    Di Redazione La terza generazione di Grozer nella pallavolo tedesca adesso è realtà. Nel torneo WEVZA di Herentals (Belgio), vinto dall’Italia che si è così assicurata la qualificazione ai Campionati Europei Under 17 femminili, come miglior giocatrice è stata premiata proprio Leana Grozer, opposta della Germania, che compirà 15 anni ad aprile. Leana è una delle due figlie di Georg Grozer, opposto della Vero Volley Monza, che a sua volta viene da una famiglia con una grande tradizione nella pallavolo: il padre Georg senior è un ex giocatore, oggi allenatore, la sorella Dora ha chiuso la carriera lo scorso anno e il fratello Tim gioca nella seconda serie polacca. La più giovane campionessa della famiglia Grozer è una predestinata: ha iniziato a giocare da piccolissima nell’Under 12 del Moerser Sportclub e oggi – ovviamente nello stesso ruolo del padre – è considerata una delle grandi promesse del volley tedesco. Nel torneo WEVZA la Germania si è classificata terza, con tre vittorie e due sconfitte, ma avrà una seconda possibilità nel secondo turno (dal 21 al 24 aprile) per qualificarsi alla fase finale in Repubblica Ceca. Papà Georg, che ha seguito in streaming tutte le partite della figlia, non nasconde la sua felicità in un post su Instagram: “Ho sempre sperato di condividere le stesse passioni ed emozioni con il sangue del mio sangue. Sono orgoglioso di te, Leana, e del tuo primo premio di MVP internazionale!“ (fonte: Cev.eu, Instagram Georg Grozer) LEGGI TUTTO

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    Germania: sconfitte interne per Dresdner e Potsdam

    Di Redazione Il Covid ostacola la pallavolo anche in Germania, ma la Bundesliga femminile riesce a cavarsela con un solo rinvio (quello di Rote Raben Vilsbiburg-Neuwied) nel primo turno dell’anno. Il risultato a sensazione è la vittoria al tie break del Wiesbaden sul campo del Dresdner SC (24-26, 23-25, 25-19, 25-20, 12-15): non riesce la rimonta alle campionesse in carica malgrado i 27 punti di Maja Storck, mentre tra le ospiti brilla Laura Kunzler con 25 centri. Perde in casa anche il Potsdam SC per mano dell’SSC Palmberg Schwerin, che passa in tre set (15-25, 23-25, 14-25) e centra la quarta vittoria consecutiva in campionato. Oltre alla partenza di Vanessa Agbortabi, il Potsdam deve fare i conti anche con l’indisponibilità della nuova arrivata Srna Markovic: il ds Toni Rieger ha spiegato che non può essere utilizzata “sulla base di esami medici“, senza entrare nei dettagli. In testa alla classifica continua la corsa solitaria dell’Allianz MTV Stuttgart, vittoriosa per 1-3 sul campo dell’Erfurt con altri 26 punti di Simone Lee. Il Vfb Suhl vince, sempre in quattro set, lo scontro diretto per il secondo posto con le Ladies in Black Aachen, portandosi a più 4 sulle rivali: performance eccezionale per la statunitense Danielle Harbin, autrice di ben 35 punti con il 49% in attacco, 3 muri e 4 ace. (fonte: Volleyball-Bundesliga.de) LEGGI TUTTO

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    Germania: l’Allianz MTV Stuttgart è la seconda finalista di Coppa

    Di Redazione Saranno Dresdner SC e Allianz MTV Stuttgart ad affrontarsi, come nel 2016 e nel 2020, nella finale di Coppa di Germania femminile. Dopo la sofferta qualificazione del Dresdner ai danni dell’SC Potsdam, ieri sera la squadra di Stoccarda, fin qui dominatrice assoluta del campionato, si è imposta con un netto 0-3 (14-25, 21-25, 29-31) in casa del Munster, conquistando la sesta finale negli ultimi 8 anni (con 2 vittorie all’attivo). La gara decisiva si disputerà il 6 marzo a Mannheim. L’Allianz MTV ha sofferto soltanto nel terzo set, in cui è stata costretta a recuperare dal 16-13, pareggiando i conti solo sul 23-23, e ai vantaggi ha dovuto annullare ben 5 set point prima di imporsi alla seconda occasione. Ancora una volta protagonista la statunitense Simone Lee (17 punti con il 59%) insieme alla connazionale Krystal Rivers (16) e alla centrale Lohuis (10 con l’88% in attacco e 2 ace). È stata invece cancellata la semifinale maschile tra VfB Friedrichshafen e Berlin Recycling Volleys, in programma questa sera, a causa dei numerosi casi di positività al Covid nella squadra della capitale, costretta ad andare in quarantena. Si giocherà regolarmente (alle 19) l’altra semifinale tra Luneburg e Herrsching. (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Germania: dopo 6 anni Felix Koslowski lascia la panchina della nazionale

    Di Redazione Si conclude dopo sei anni l’avventura di Felix Koslowski sulla panchina della nazionale femminile della Germania: la notizia, già nell’aria da qualche giorno, è stata annunciata ufficialmente ieri dalla Federazione tedesca. Il matrimonio tra Koslowski e la DVV era iniziato in realtà già nel 2006, quando il tecnico divenne assistente di Giovanni Guidetti, con cui raggiunse la finale degli Europei nel 2011 e nel 2013; dal 2015 la “promozione” a primo allenatore, posizione in cui ha raccolto due qualificazioni ai quarti degli Europei (2017 e 2019) e la partecipazione ai Mondiali 2018, pur non riuscendo mai a qualificarsi alle Olimpiadi. “Gli ultimi 15 anni sono stati molto belli – commenta Koslowski – ma anche intensi. A causa della doppia funzione in nazionale e nel club (l’SSC Palmberg Schwerin, n.d.r.), è stato un lavoro molto pesante negli anni, soprattutto per la mia famiglia, per la quale vorrei avere più tempo nella prossima estate. Credo che la squadra, che si trova all’undicesimo posto nel ranking mondiale, sia attualmente in un’ottima posizione per qualificarsi alle Olimpiadi 2024: è il grande obiettivo delle giocatrici e della Federazione ed è sempre stato il mio grande sogno. Sono convinto, però, che la nomina di un nuovo allenatore avrà un impulso positivo sulla qualificazione“. Il sostituto di Koslowski (che continuerà ad allenare a Schwerin) verrà nominato nelle prossime settimane. La Federazione ha comunicato che è in corso anche la discussione sull’eventuale rinnovo di Andrea Giani, CT della nazionale maschile, il cui contratto è in scadenza. (fonte: DVV) LEGGI TUTTO