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    Wimbledon: verso l’ammissione dei tennisti russi e bielorussi

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Wimbledon ha avuto una storica multa da parte dell’ATP, con la Lawn Tennis Association – la federazione britannica – multata di un milione di dollari per non aver permesso a russi e bielorussi di partecipare ai suoi tornei in questa stagione. La prima reazione è stata di indignazione, con la possibilità di fare ricorso contro la multa, ma sembra che il passo compiuto abbia avuto davvero effetto.
    Secondo il Telegraph, gli organizzatori del Grande Slam britannico permetteranno ai tennisti russi e bielorussi di tornare ai loro eventi nel 2023. L’obiettivo è quello di limitare l’esposizione a ulteriori misure drastiche, anche perché si è trattato di una decisione che non ha raccolto il consenso della grande maggioranza dei tennisti e delle istituzioni.
    Ricordiamo che Wimbledon è stato l’unico torneo importante a non permettere la partecipazione ai tennisti russi e bielorussi, a causa della guerra in Ucraina. LEGGI TUTTO

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    Arbitro sospeso per aver ammesso di aver scommesso sugli incontri da lui stesso arbitrati

    L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) rimane molto attiva e ha annunciato di aver sospeso e multato un giudice di sedia. Si tratta di Stefan Milanov, bulgaro, che ha ammesso di aver scommesso su diverse partite, tra cui una in cui era lui stesso il giudice, cosa che va contro i regolamenti del programma anticorruzione.
    Milanov non potrà nemmeno partecipare a un torneo per sei mesi, con una sospensione a partire dal 15 novembre. Inoltre, dovrà pagare una multa di 10.000 dollari, con pene più brevi di quanto ci si potesse aspettare perché il bulgaro ha ammesso ciò che ha fatto. LEGGI TUTTO

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    Diriyah Tennis Cup: I risultati del Day 1. Sconfitto Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    ESIBIZIONE Diriyah Tennis Cup (Arabia Saudita), cemento – 1° Turno

    09:00 Wawrinka S. (Sui) – Berrettini M. (Ita) Diriyah Tennis Cup Wawrinka51010 Berrettini1046 Vincitore: Wawrinka ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    09:30 Thiem D. (Aut) – Zverev A. (Ger) Thiem87 Zverev1010 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    10:00 Norrie C. (Gbr) – Kyrgios N. (Aus) Norrie KyrgiosServizioSvolgimentoSet 1

    10:30 Hurkacz H. (Pol) – Stricker D. (Sui)Il match deve ancora iniziare

    Tabellone Principale(1) Tsitsipas ByeNorrie vs Kyrgios(4) Fritz ByeHurkacz vs Stricker
    Wawrinka vs Berrettini(3) Rublev ByeThiem vs Zverev(2) Medvedev Bye LEGGI TUTTO

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    Nadal e Alcaraz giocheranno una partita di esibizione a Las Vegas all’inizio di marzo

    Rafael Nadal con Carlos Alcaraz nella foto

    Rafael Nadal ha giocato diverse partite di esibizione in questo mese di dicembre, considerando il viaggio che il numero due della classifica ATP ha fatto insieme a Casper Ruud in sudamerica. Ma l’anno non si chiude senza che Rafa annunci un altro incontro di esibizione, questa volta per la metà della stagione tennistica.
    Nadal affronterà nientemeno che Carlos Alcaraz il 5 marzo a Las Vegas, poco prima dell’inizio del Masters 1000 di Indian Wells. I due spagnoli, che al momento occupano i posti più alti della classifica mondiale maschile, si incontreranno in un match soprannominato THE SLAM. LEGGI TUTTO

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    L’ATP ha inflitto una multa alla federazione britannica per la sospensione di russi e bielorussi

    L’ATP ha deciso di multare la Federazione britannica di tennis (LTA) per 1 milione di dollari, dopo che durante l’estate i giocatori russi e bielorussi sono stati banditi dai tornei del Paese a causa di una decisione unilaterale degli enti locali, senza alcun dialogo con i circuiti e la Federazione internazionale (ITF). In un primo momento, l’ATP e la WTA hanno ritirato tutti i punti per le classifiche del torneo di Wimbledon e ora è nota una nuova sanzione, che ha scontentato la LTA.
    Gli inglesi accusano l’ATP di mancanza di empatia nei confronti delle vittime della guerra in Ucraina e stanno valutando una risposta legale a questa multa. LEGGI TUTTO

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    “È stato un anno difficile per Andrey, si è comportato da eroe”, mamma Rublev ringrazia il figlio

    Andrey Rublev

    Marina Marenko, madre di Andrey Rublev, ha parlato al media russo sport24 sulle difficoltà incontrate dal figlio nel 2022 per la netta presa di posizione contro la scelta del suo paese di invadere l’Ucraina. Pochissimi altri sportivi russi si sono schierati, fin dal primo giorno di guerra, in modo così netto contro il proprio paese. La signora Marenko ritiene che suo figlio quest’anno sia stato protagonista una vera impresa, riuscendo a sopportare enormi pressioni ma riuscendo comunque a giocare, anche se i suoi risultati sono stati certamente influenzati dal contesto, come confermano le sue plateali esternazioni in campo in situazioni di alta tensione. Ricordiamo che la famiglia di Rublev tutt’ora vive in Russia, mentre Andrey ha fatto base da anni a Barcellona, dove si allena con il suo coach Vicente.
    “È stato un anno molto difficile per lui” racconta Marina, “ha sentito la pressione dei media, che gli hanno fatto costantemente domande nelle conferenze stampa, cercando il modo per mandare in tilt la mente di mio figlio. Credo che Andrey si sia comportato da eroe, ha dovuto fare i conti con tutta l’ansia che questa guerra gli ha causato e con il desiderio permanente di prendere posizione e parlarne. Penso che fosse preparato a reggere grande pressione, ma questo è stato troppo per lui e ha influito sui suoi risultati. Non ho dubbi che avrebbe ottenuto più successo se ciò non fosse accaduto. Non è stato umiliato da nessun rivale, ha lottato fino alla fine in ogni partita, ha vinto quattro titoli ed è arrivato tra i migliori otto. Sono orgoglioso di lui e credo che il meglio debba ancora venire. Ha combattuto contro le avversità nel 2022 e questo lo farà uscire molto rafforzato mentalmente in futuro”.
    In molti hanno considerato la stagione di Rublev fallimentare, o non così esaltante. Il russo ha chiuso nella top 10, vincendo 4 tornei e raggiungendo i quarti a US Open e Roland Garros, senza ancora mai esser riuscito in carriera ad approdare in semifinale in uno Slam o vincere un Masters 1000. Forse più dei risultati, preoccupa come il suo tennis sia un po’ “fermo” da qualche tempo, ancorato da un ritmo forsennato col diritto ma incapace di trovare alternative quando il suo pressing non riesce a scardinare la difesa dei maggiori rivali. Certamente a livello mentale è parso più volte molto “tirato”, e probabilmente la tensione di quel che ha vissuto a livello personale quest’anno, come sottolineato dalla madre, non l’ha aiutato. È da sottolineare come abbia preso posizione in modo netto contro la scelta bellica del suo paese, dimostrando grande coraggio. LEGGI TUTTO

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    Ranking ATP e giovani nati dal 2000: chi è cresciuto di più nella stagione 2022 – fascia 100-200 ATP

    Francesco Maestrelli, per lui +568 posizioni in classifica

    Con la stagione ATP in archivio, e già la prime entry list per i tornei 2023, è interessante continuare ad analizzare la classifica dei giovani nati dal 2000 rispetto alla stessa settimana dello scorso anno, per valutare chi è salito maggiormente, chi non ha rispettato le attese di crescita e chi invece si è proprio fermato o quasi. Dopo l’analisi della prima fascia, ossia la top 100 ATP, andiamo ad esaminare la lista dei giovani nati nel nuovo millennio che hanno terminato la stagione nella fascia di ranking 100-200, con la differenza in classifica rispetto al 6 dicembre 2021.
    Hugo Gaston – 22 anni – n.111 (-44 posizioni)
    Dominik Stricker – 20 anni – n.118 (+124)
    Francesco Passaro – 21 anni – n.120 (+477)
    Luca Nardi – 19 anni – n.129 (+289)
    Matteo Arnaldi – 21 anni – n.135 (+223)
    Luca Van Assche – 18 anni – n.138 (+379)
    Timofey Skatov – 21 anni – n.143 (+109)
    Filip Misolic – 21 anni – n.150 (+198)
    Juan Manuel Cerundolo – 21 anni – n.152 (-62)
    Mattia Bellucci – 21 anni – n.154 (+487)
    Alexander Shevchenko – 22 anni – n.155 (+168)
    Leandro Riedi – 20 anni – n.159 (+532)
    Giulio Zeppieri – 20 anni – n.163 (+84)
    Rnky Hijikata – 21 anni – n.167 (+205)
    Flavio Cobolli – 20 anni – n.173 (+30)
    Otto Virtanen – 21 anni – n.176 (+214)
    Emilio Nava – 21 anni – n.179 (+140)
    Oleksii Krutykh – 22 anni – n.188 (+194)
    Facundo Diaz Acosta – 21 anni – n.192 (+144)
    Adrian Andreev – 21 anni – n.193 (+162)
    Juncheng Shang – 17 anni – n.194 (+470)
    Francesco Maestrelli – 19 anni – n.199 (+568)

    Intanto c’è grande soddisfazione nel sottolineare che sono ben 7 gli italiani nati nel nuovo millennio in questa fascia, tutti cresciti notevolmente, alcuni letteralmente decollati. Clamorose le scalate di Francesco Passaro, Mattia Bellucci e Francesco Maestrelli. In tre hanno scalato 1532 posizioni. Il 19enne pisano è il “Pantani” dell’anno, lo scalatore massimo, con le sue 568 posizioni guadagnate. Ma oltre al puro – importantissimo – fatto numerico, quel che più conta è lo scatto di gioco compiuto da Maestrelli, capace di vincere il primo Challenger in carriera con un tennis molto interessante ed estremamente moderno. Micidiale la sua prima di servizio, importante la pressione da fondo campo, interessante la propensione offensiva, il tutto sostenuto da una base atletica straordinaria e una tenuta mentale notevole per la sua età e poca esperienza. Qualità che l’hanno sostenuto in momenti complicati e che l’hanno portato a vincere in rimonta molti match nei Challenger disputati.
    Clamorosa l’annata di Francesco Passaro: scattato dalle retrovie, ha fatto un balzo incredibile giocando sul rosso in Italia con una consistenza e qualità sorprendenti. Il difficile viene adesso: ha una classifica già piuttosto buona, nel 2023 dovrà confermarla giocando le quali degli ATP e ben figurando nei Challenger, dove sarà tra i favoriti. Serve un miglioramento della posizione in campo e soprattutto della seconda di servizio.
    Altrettanto sorprendente la stagione di Mattia Bellucci. Forse nemmeno lui si immaginava di salire così tanto, vincere due Challenger e diventare una sorta di “incubo” per gli avversari, con quel tennis unico, offensivo, ricco di variazioni che non danno mai ritmo agli avversari. Nel 2023 dovrà dare struttura al suo tennis funambolico, non sempre potrà vincere di fioretto e fantasia contro rivali molto consistenti che incontrerà da qua in avanti.
    Molto positivo il 2022 di Matteo Arnaldi e Luca Nardi. Il secondo è uno dei talenti più attesi e seguiti dagli appassionati, ha chiuso il 2022 con 3 Challenger vinti e uno scatto importante nell’intensità del suo tennis. Pulito negli impatti, fluido, ha finalmente inserito quella intensità e vigore che a volte smarriva per strada. Quando Luca gioca al meglio, è uno spettacolo puro e una gioia per gli occhi. Il ligure ha scalato oltre 200 posizioni, ha vinto il suo primo Challenger costruendo passo dopo passo un tennis davvero interessante, bravo a passare dalla difesa alla pressione. Spesso trova delle giocate che sorprendono gli avversari, vincenti e spettacolari. Matteo ha ancora ampi margini di miglioramento e un potenziale inesplorato, su cui dovrà continuare a lavorare nel 2023.
    Da sottolineare lo sbarco tra i top 200 del giovanissimo cinese Juncheng Shang, ragazzo che promette molto bene, come il francese Van Assche, che a soli 18 anni ha scalato 378 posti vincendo l’ultimo Challenger del 2022. Sono due nomi assolutamente da seguire la prossima stagione.
    Gaston e Cerundolo restano le vere delusioni tra i giovani: da top 100 sono scivolati all’indietro, testimoniando che dopo un anno di grande crescita, confermarsi giocando i tornei del “piano di sopra” non è sempre facile, soprattutto se una crescita repentina ottenuta nei Challenger non è sostenuta da uno sviluppo di gioco, qualità fisiche e personalità. Questa sarà la chiave per i nostri giovani tennisti per il 2023. 
    Marco Mazzoni

    Riportiamo la situazione dei top 100, analizzata nell’articolo precedente pubblicato qualche settimana fa.
    Carlos Alcaraz – 19 anni – n.1 (+31 posizioni)
    Felix Auger-Aliassime – 22 anni – n.6 (+5)
    Holger Rune – 19 anni – n.11 (+92)
    Jannik Sinner – 21 anni – n,15 (-5)
    Lorenzo Musetti – 20 anni – n.23 (+36)
    Sebastian Korda – 22 anni – n.34 (+7)
    Jack Draper – 20 anni – n.42 (+223)
    Sebastian Baez – 21 anni – n.43 (+54)
    Brandon Nakashima – 21 anni – n.47 (+21)
    Jenson Brooksby – 22 anni – n.48 (+8)
    Jiri Lehecka – 21 anni – n.81 (+60)
    Chun-Hisin Tseng – 21 anni – n.88 (+100)
    Ben Shelton – 20 anni – n.97 (+476) LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: l’espansione del club è rischio, la comunità locale (e politici) si oppongono

    Wimbledon, un prospetto del progetto (foto AELTC)

    I piani di Wimbledon per espandere l’area del club e quindi il torneo potrebbero essere ritardati a causa dell’opposizione di alcuni comitati della comunità locale e anche di alcuni membri del parlamento eletti nella zona. L’All England Club ha annunciato un importante piano di espansione, iniziato con l’acquisto di un vicino golf club nel 2018 per 65 milioni di sterline. In quella area l’AELTC intende costruire nuove strutture, tra cui uno stadio da 8.000 posti e più di tre dozzine di campi in erba. Grazie a questi nuovi campi, le qualificazioni del più antico torneo tennistico al mondo si potrebbero disputare direttamente nel club e sarebbe ampliata anche l’offerta di campi di allenamento e di gioco durante il torneo.
    Il progetto del “nuovo” Wimbledon, annunciato tempo fa alla stampa e alla comunità dell’area, è stato sottoposto a due consigli locali per l’approvazione il prossimo anno. In questa fase sono sorti problemi. 16 gruppi di residenti nella zona si stanno opponendo, secondo quanto riporta il Daily Telegraph, ed è sorta anche la richiesta di riavviare del tutto il processo con un progetto totalmente diverso. Le preoccupazioni della comunità locale includono le dimensioni dello sviluppo, con l’All England Club accusato di non rispondere alle richieste e al confronto richiesto dai gruppi locali.
    “Quello che vogliamo fare è ottenere una soluzione adeguata per i nostri residenti e per il club”, ha detto Stephen Hammond, deputato conservatore di Wimbledon, intervenendo in un dibattito all’interno di un programma politico in tv. “Devono venire e iniziare a parlare. Questo non è il piano giusto.”
    La richiesta dei comitati locali è quella di ascoltare le loro richieste e valutare anche delle alternative.
    “I responsabili del club venuti alle consultazioni ma non si sono mossi affatto. Forse potrebbe esserci uno stadio diverso, forse potrebbero esserci altre garanzie”, ha dichiarato Fleur Anderson, parlamentare laburista di Putney.
    Wimbledon non è l’unico torneo ad aver “lottato” per raggiungere i propri obiettivi di sviluppo del sito. Roland Garros per esempio ha dovuto affrontare non pochi problemi e pressioni da parte dei gruppi locali e politici nel completare la sua recente espansione. LEGGI TUTTO