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    “Un match in Svizzera? Roger, lo rifacciamo?

    Nick Kyrgios

    “Un match di esibizione in Svizzera? Roger, lo rifacciamo?”
    Con questo post sibillino sul proprio profilo Instagram, Nick Kyrgios ha chiesto a Roger Federer la disponibilità a giocare un match di esibizione prossimamente in Svizzera. L’idea è venuta al finalista di Wimbledon nel corso della settimana, seguendo dalla sua Australia – dove è ancora alle prese con la riabilitazione dopo un intervento al ginocchio – il torneo di Miami. Infatti proprio sul cemento della Florida si disputò una delle partite più belle tra le sette giocate contro l’elvetico: nel 2017, in semifinale, oltre tre ore di gioco decise da tre spettacolari tiebreak, con vittoria di Roger, in quell’anno davvero rinato e dominante.
    Al momento non è arrivata alcuna risposta da Federer, o chissà che non sia stato un classico “pesce d’Aprile”, ma tutto sommato l’idea potrebbe anche tramutarsi in realtà, visto che lo svizzero non ha mai nascosto di considerare il tennis di Kyrgios uno dei più divertenti e spettacolari da ammirare in campo, e che al momento del ritiro lo scorso settembre alla Laver Cup ha lasciato la porta aperta ad eventuali esibizioni se il ginocchio glielo permetterà.
    L’australiano non ha ancora comunicato una data per il suo rientro in torneo, ma visto che la situazione del ginocchio sembra sotto controllo non dovrebbe mancare molto. Da domani il tour torna sul rosso, la superficie meno amata da Nick; potrebbe scegliere di tornare a Madrid, dove la condizioni di gioco sono piuttosto rapide e più vicine al suo gioco.
    Attualmente Kyrgios è posizionato al 24esimo posto nel ranking ATP. L’ultima volta che ha giocato un match ufficiale è stato il 14 novembre 2022, alle ATP Finals di Torino in doppio, dove in coppia con l’amico di sempre Kokkinakis fu sconfitto dal duo croato Mektic – Pavic. In singolare, Kyrgios non gioca addirittura dagli US Open, quando perse un match molto lottato nei quarti contro Karen Khachanov. Quindi, poco prima dell’Australian Open, decise con grande dispiacere di saltare lo Slam di casa per sistemare il problema al ginocchio. LEGGI TUTTO

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    Petra Kvitova diventa la seconda campionessa più anziana della storia del torneo di Miami, superata solo da Serena Williams

    Petra Kvitova nella foto – Foto Getty Images

    Petra Kvitova, tennista ceca di 33 anni appena compiuti, ha fatto storia personale durante l’ultimo torneo di Miami, conquistando il prestigioso WTA 1000 di Miami per la prima volta nella sua carriera. Questo risultato rappresenta il suo titolo più importante mai ottenuto negli Stati Uniti, un Paese dove storicamente non ha mai brillato.
    Petra si è guadagnata anche un altro record: quello di diventare la seconda campionessa più anziana nella storia della competizione. L’unico nome a precederla è quello della leggendaria Serena Williams, che aveva vinto il torneo per l’ultima volta nel 2015, ed aveva quando vinse la manifestazione qualche mese in più della Kvitova. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon revoca il divieto sui tennisti russi e bielorussi, ma non tutti sono d’accordo

    Wimbledon revoca il divieto sui tennisti russi e bielorussi, ma non tutti sono d’accordo

    La recente decisione di Wimbledon di revocare il divieto sui tennisti russi e bielorussi ha permesso ai giocatori di queste nazionalità di partecipare nuovamente a tornei internazionali in suolo britannico. Sebbene questa mossa sia stata accolta con favore da gran parte del mondo tennistico, ha anche generato dissenso tra alcuni atleti, come la tennista Petra Kvitova.
    Kvitova ha dichiarato pubblicamente di aver apprezzato il divieto iniziale di Wimbledon e ritiene che i giocatori russi e bielorussi non dovrebbero partecipare nemmeno ai prossimi Giochi Olimpici. Secondo la tennista, la guerra e lo spirito dello sport sono incompatibili. Le dichiarazioni di Kvitova hanno ricevuto il sostegno dell’ex tennista Alexandr Dolgopolov, che si è dimostrato molto attivo sui social media da quando è iniziata l’invasione nel suo paese.
    Nonostante le opinioni contrastanti, il fatto che i tennisti russi e bielorussi possano ora partecipare a tornei in tutto il mondo dimostra che lo sport può essere un mezzo per superare le barriere politiche e promuovere la comprensione e il dialogo tra culture diverse. Tuttavia, la posizione di Kvitova e Dolgopolov evidenzia anche la complessità della situazione e la necessità di affrontare le questioni legate al conflitto in modo responsabile e rispettoso dello spirito sportivo.
    In conclusione, la revoca del divieto di Wimbledon ha generato reazioni contrastanti nel mondo del tennis. Mentre alcuni celebrano la decisione come un passo verso la promozione dell’unità attraverso lo sport, altri, come Petra Kvitova e Alexandr Dolgopolov, ritengono che i tennisti russi e bielorussi non dovrebbero partecipare a competizioni internazionali fino a quando il conflitto non sarà risolto. Questo dibattito evidenzia le sfide che lo sport deve affrontare in situazioni politiche complesse e la necessità di trovare un equilibrio tra solidarietà e responsabilità. LEGGI TUTTO

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    Casper Ruud ammette di aver sbagliato la programmazione: la sua insolita strategia non ha funzionato

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Nel novembre scorso, il tennista norvegese Casper Ruud ha preso una decisione piuttosto insolita, annunciando che avrebbe continuato a giocare e ad allenarsi fino all’Open d’Australia, per poi fermarsi e dedicarsi alla sua pre-stagione a febbraio. Tuttavia, questa strategia non ha portato i risultati sperati, poiché finora Ruud non è riuscito a vincere due partite consecutive nel 2023.
    Parlando dal Portogallo, Ruud ha recentemente ammesso di essersi sbagliato nella pianificazione: “Ho deciso di continuare a giocare alla fine del 2022, partecipando a delle esibizioni con Nadal in Sud America e poi di fare la pre-stagione a febbraio. Purtroppo, le cose non sono andate come speravo, ma ora mi sento meglio”, ha dichiarato il tennista norvegese.Ruud ha inoltre confermato che, in futuro, potrebbe tornare a competere nel circuito sui campi in terra battuta sudamericana nel mese di febbraio. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz dopo la sconfitta contro Jannik Sinner: “Faccio i complimenti a lui e gli auguro il meglio”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    È finita l’avventura del tennista iberico. Carlos Alcaraz è stato sconfitto in semifinale al Miami Open da un grande Jannik Sinner in una partita che si è conclusa con il punteggio di 6-7 (4) 6-4 6-2. Il tennista di Murcia è stato superato da un Sinner che gli ha dato filo da torcere, combattendo con molta intensità fin dall’inizio. Alcaraz dovrà quindi preparare le valigie e dire addio a un torneo in cui non potrà difendere il titolo conquistato l’anno scorso, oltre a perdere il posto di numero 1 che torna nelle mani di Novak Djokovic.
    Sulla sua uscita al bagno dopo il secondo set“Non sono andato in bagno per fermare la partita. Ero semplicemente molto sudato, toccavo qualsiasi parte dei vestiti e mi sudavano le mani. Sono andato solo a cambiarmi. In una partita così impegnativa, se vai in bagno per 4 minuti, poi fai fatica a ripartire. Alla fine, è quello che mi è costato un po’. Poi ci sono stati anche molti fattori che forse non ho gestito molto bene. Ma dopo una partita così impegnativa, alla fine arrivano i fastidi, iniziano i crampi. Ma tutto ciò che posso dire è che Jannik è stato migliore di me e questa è la realtà, non ho perso a causa dei fastidi all’inizio del terzo set. Faccio i complimenti a lui e gli auguro il meglio”.
    È stato influenzato dalle 24 ore in meno di riposo?“La verità è che non ha influito molto il fatto che lui abbia avuto un giorno in più di riposo rispetto a me. Non ho finito molto tardi. Sono andato a riposare all’orario previsto e ho semplicemente fatto tutto ciò che dovevo fare.”
    Riguardo al tour sulla terra battuta e al riconquistare la prima posizione mondiale“Vedremo, sono stati due mesi molto impegnativi. Ora arriva la stagione della terra battuta che sarà altrettanto impegnativa. E riguardo a perdere il numero 1, ora bisogna solo cercare di riconquistarlo e dare il meglio di me affinché ciò accada e spero che avvenga presto.”
    Cosa ha fatto meglio Sinner e cosa gli è mancato rispetto alla partita di Indian Wells?“Non saprei dire perché ho avuto le mie opportunità nel secondo set. Credo che l’unica cosa che mi è mancata sia stata sfruttare quelle opportunità: i break point che ho avuto nel 4-3 del secondo set e i break point che ho avuto nel terzo per recuperare il break. Alla fine non li ho ottenuti e questo pesa contro giocatori come Jannik, che se non ne approfitti sei praticamente perso. Penso che questa sia stata la grande differenza rispetto alla partita di Indian Wells. Per il resto, credo sia stato un match molto equilibrato.
    E come mantenere la concentrazione?“Cercare di essere presente tutto il tempo. E quando ti distrai un po’, cercare di recuperarla il prima possibile, pensieri positivi.” LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: è di nuovo Sinner contro Alcaraz, in quota l’azzurro cerca l’impresa per la finale

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, la sfida infinita. I due tennisti si affronteranno nella notte italiana tra venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile, nella sfida che vale l’accesso alla finale del Masters 1000 di Miami. Si tratta del quinto testa a testa tra l’altoatesino e lo spagnolo, ad appena due settimane dall’incontro più recente, sempre in semifinale, a Indian Wells. Allora a vincere fu Alcaraz, che secondo gli esperti risulta essere ancora il favorito, con la sua vittoria che paga 1,37 volte la posta. Per Sinner, invece, serve un’impresa, visto che la vittoria dell’Azzurro è a quota 3.

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    Per quanto riguarda il risultato esatto, il 2-0 di Alcaraz si gioca a 1,95 volte la posta, mentre il successo di Sinner in due set è a quota 5,25. Come riporta Agipronews, nel caso in cui la partita dovesse andare al terzo set, secondo i bookmakers il pronostico risulterebbe più in bilico: a quel punto, il 2-1 di Alcaraz è a quota 3,75, mentre quello di Sinner a 6.
    SF Medvedev (4) – Khachanov (14) 3-1 1.20 4.65SF Alcaraz (1) – Sinner (10) 4-2 1.41 2.97SF Kvitova (15) – Cirstea 6-4 1.82 2.02 LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Wimbledon riapre le porte ai tennisti russi e bielorussi sotto bandiera neutrale

    Wimbledon , veduta aerea del club

    L’edizione 2023 dei Championships di Wimbledon sarà aperta anche ai giocatori russi e bielorussi sotto bandiera neutrale. L’atteso annuncio che chiude una vicenda alquanto discussa è arrivato direttamente dall’AELTC attraverso un comunicato che riportiamo.

    A nome dell’All England Club e del Comitato di gestione dei Championships, desideriamo fornire un aggiornamento sulle iscrizioni al torneo di quest’anno. La nostra attuale intenzione è di accettare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi a condizione che gareggino come atleti “neutrali” e rispettino le condizioni appropriate. Questi proibiranno le espressioni di sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia in varie forme e vieteranno l’ingresso di giocatori che ricevono finanziamenti dagli stati russi e/o bielorussi (inclusa la sponsorizzazione da società gestite o controllate dagli stati) in relazione alla loro partecipazione ai Championships.
    Le condizioni sono state attentamente sviluppate attraverso un dialogo costruttivo con il governo del Regno Unito, l’LTA e gli organismi internazionali delle parti interessate nel tennis e sono in linea con le linee guida pubblicate dal governo per gli organismi sportivi nel Regno Unito.
    Tre sviluppi, presi insieme, hanno informato la nostra posizione attuale:– L’opzione delle dichiarazioni personali dei giocatori non era a nostro avviso fattibile l’anno scorso. Da allora, un ampio impegno con il governo e gli organismi delle parti interessate del tennis ha chiarito e sviluppato la forma delle dichiarazioni e prodotto misure praticabili per la loro attuazione e applicazione. Questo approccio ha il pieno sostegno del governo e di LTA, ATP, WTA e ITF.
    – C’è stata una reazione forte e molto deludente da parte di alcuni organi di governo del tennis alla posizione assunta da All England Club e LTA lo scorso anno con conseguenze che, se proseguite, sarebbero dannose per gli interessi di giocatori, tifosi, The Championships e British tennis.
    – Gli eventi tennistici al di fuori del Regno Unito hanno vissuto un anno di competizione con giocatori provenienti da Russia e Bielorussia che hanno gareggiato come atleti “neutrali”. Riteniamo inoltre che l’allineamento tra i Grandi Slam sia sempre più importante nell’attuale ambiente del tennis.
    Ian Hewitt, presidente dell’All England Club, ha commentato: “Continuiamo a condannare totalmente l’invasione illegale della Russia e il nostro pieno sostegno resta al popolo ucraino. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile, non presa alla leggera o senza una grande considerazione per coloro che saranno colpiti. È nostra opinione che, considerando tutti i fattori, questi siano gli accordi più appropriati per il torneo di quest’anno. Siamo grati per il sostegno del governo mentre noi e i nostri organismi delle parti interessate del tennis abbiamo affrontato questa complessa questione e concordato condizioni che riteniamo realizzabili. Se le circostanze dovessero cambiare sostanzialmente da qui all’inizio dei Championships, prenderemo in considerazione e risponderemo di conseguenza”.
    Dal comunicato quindi emergono due fattori importanti: hanno sicuramente pesato le dure sanzioni prese da ATP e WTA contro la LTA e Wimbledon, oltre alla minaccia di togliere la licenza ai tornei; l’interesse della disciplina affinché il torneo più antico e prestigioso al mondo sia a tutti gli effetti equiparato agli altri, con i punti per il ranking. È indubbio che sull’attuale stagione stia pesando molto la mancanza dei punti di Wimbledon 2022. La situazione quindi sembra tornata “normale”, a meno che la situazione della guerra non peggiori ulteriormente. LEGGI TUTTO

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    L’arbitro Carrero è stato sanzionato per aver manipolato i punteggi durante i tornei Futures a Santo Domingo, favorendo la pratica delle scommesse illecite

    Purtroppo, la manipolazione dei risultati continua ad essere un problema molto presente nel mondo del tennis. Questo fenomeno si verifica soprattutto nelle categorie inferiori del circuito, come nei tornei ITF, dove spesso la vigilanza è insufficiente. In questo caso, è stato un arbitro dominicano di nome Carrero a essere sanzionato per aver manipolato i punteggi utilizzando il PDA dell’arbitro, permettendo ai responsabili delle scommesse illecite di puntare e vincere su specifici punti durante i tornei Futures a Santo Domingo, Repubblica Dominicana.
    Gli episodi risalgono a novembre e dicembre del 2019 e hanno portato a una sanzione chiara per l’arbitro, che ha commesso ben 16 infrazioni in totale. Questo caso mette in luce l’importanza di rafforzare i meccanismi di controllo e vigilanza nel tennis, soprattutto nei tornei di categoria inferiore, al fine di garantire la correttezza e la trasparenza dei risultati sportivi e combattere la piaga delle scommesse illecite che minaccia l’integrità di questo sport appassionante. LEGGI TUTTO