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Ufficiale: Wimbledon riapre le porte ai tennisti russi e bielorussi sotto bandiera neutrale

L’edizione 2023 dei Championships di Wimbledon sarà aperta anche ai giocatori russi e bielorussi sotto bandiera neutrale. L’atteso annuncio che chiude una vicenda alquanto discussa è arrivato direttamente dall’AELTC attraverso un comunicato che riportiamo.

A nome dell’All England Club e del Comitato di gestione dei Championships, desideriamo fornire un aggiornamento sulle iscrizioni al torneo di quest’anno. La nostra attuale intenzione è di accettare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi a condizione che gareggino come atleti “neutrali” e rispettino le condizioni appropriate. Questi proibiranno le espressioni di sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia in varie forme e vieteranno l’ingresso di giocatori che ricevono finanziamenti dagli stati russi e/o bielorussi (inclusa la sponsorizzazione da società gestite o controllate dagli stati) in relazione alla loro partecipazione ai Championships.

Le condizioni sono state attentamente sviluppate attraverso un dialogo costruttivo con il governo del Regno Unito, l’LTA e gli organismi internazionali delle parti interessate nel tennis e sono in linea con le linee guida pubblicate dal governo per gli organismi sportivi nel Regno Unito.

Tre sviluppi, presi insieme, hanno informato la nostra posizione attuale:
– L’opzione delle dichiarazioni personali dei giocatori non era a nostro avviso fattibile l’anno scorso. Da allora, un ampio impegno con il governo e gli organismi delle parti interessate del tennis ha chiarito e sviluppato la forma delle dichiarazioni e prodotto misure praticabili per la loro attuazione e applicazione. Questo approccio ha il pieno sostegno del governo e di LTA, ATP, WTA e ITF.

– C’è stata una reazione forte e molto deludente da parte di alcuni organi di governo del tennis alla posizione assunta da All England Club e LTA lo scorso anno con conseguenze che, se proseguite, sarebbero dannose per gli interessi di giocatori, tifosi, The Championships e British tennis.

– Gli eventi tennistici al di fuori del Regno Unito hanno vissuto un anno di competizione con giocatori provenienti da Russia e Bielorussia che hanno gareggiato come atleti “neutrali”. Riteniamo inoltre che l’allineamento tra i Grandi Slam sia sempre più importante nell’attuale ambiente del tennis.

Ian Hewitt, presidente dell’All England Club, ha commentato: “Continuiamo a condannare totalmente l’invasione illegale della Russia e il nostro pieno sostegno resta al popolo ucraino. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile, non presa alla leggera o senza una grande considerazione per coloro che saranno colpiti. È nostra opinione che, considerando tutti i fattori, questi siano gli accordi più appropriati per il torneo di quest’anno. Siamo grati per il sostegno del governo mentre noi e i nostri organismi delle parti interessate del tennis abbiamo affrontato questa complessa questione e concordato condizioni che riteniamo realizzabili. Se le circostanze dovessero cambiare sostanzialmente da qui all’inizio dei Championships, prenderemo in considerazione e risponderemo di conseguenza”.

Dal comunicato quindi emergono due fattori importanti: hanno sicuramente pesato le dure sanzioni prese da ATP e WTA contro la LTA e Wimbledon, oltre alla minaccia di togliere la licenza ai tornei; l’interesse della disciplina affinché il torneo più antico e prestigioso al mondo sia a tutti gli effetti equiparato agli altri, con i punti per il ranking. È indubbio che sull’attuale stagione stia pesando molto la mancanza dei punti di Wimbledon 2022. La situazione quindi sembra tornata “normale”, a meno che la situazione della guerra non peggiori ulteriormente.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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