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    Masters 1000 Monte Carlo: l’urlo di Berrettini! Rimonta un set a Cerundolo e vola agli ottavi contro Rune

    Matteo Berrettini a Monte Carlo (foto Getty Images)

    Urla, sorridi, festeggia e riprenditi tutto Matteo! Per il 27esimo compleanno il romano non poteva farsi regalo più bello di una vittoria sofferta, in rimonta, alla fine di un match duro che l’aveva visto sprecare un clamoroso vantaggio di 5-0 nel primo set, perdendone ben sette di fila. Ma la grinta e voglia di vincere di Matteo Berrettini sul campo dei Principi del Masters 1000 di Monte Carlo è stata più forte di tutto, più del suo momento non facile, di due piedi non ancora così rapidi come nei momenti migliori, e più forte di un tosto Francisco Cerundolo, sconfitto per 5-7 7-6 6-4 dopo 2 ore e 42 minuti di gioco. Un successo che pesa tonnellate, perché lo porta negli ottavi del prestigioso torneo del Principato, suo miglior risultato in stagione, ma soprattutto per come è venuto, di testa, con una reazione leonina dopo un black out terribile sofferto nel primo set. Una reazione da “Berrettini doc”, quell’agonista formidabile che ci aveva esaltato nelle ultime stagioni. Era quello di cui l’azzurro aveva terribilmente bisogno, provare di nuovo quell’adrenalina positiva, la sensazione di presenza in campo, di farcela, di lottare per vincere pur non giocando un tennis sempre ottimo e continuo, lontano dai suoi massimi, ma portando a casa una grande W contro un rivale tutt’altro che tenero. Ossigeno purissimo, potrebbe essere la svolta che archivia il periodo più nero della sua carriera da quando si è issato tra i migliori tennisti al mondo. Negli ottavi ci sarà Holger Rune, sarà un match ancor più duro, ma Berrettini ora può affrontarlo con altra serenità e convinzione.
    Matteo aveva iniziato questo match discretamente, sempre con un servizio così così (troverà il primo Ace solo nell’ottavo turno!) ma rispondendo in modo continuo. È stato bravo a capitalizzare un avvio pessimo, letargico e falloso, di Cerundolo, volando 5-0. L’argentino proprio nel quinto game ha iniziato a tenere la palla in campo, si è scosso, ha iniziato a mettere pressione a Matteo che, all’improvviso, si è come bloccato. Non ha trasformato un set point servendo sul 5-3, troppa fretta nel cercare l’affondo, è qua si è come spenta la luce. La tensione l’ha schiacciato, il braccio è tornato rigido, i piedi pesantissimi, la lucidità del buon avvio scomparsa. Con un parziale micidiale di sette giochi di fila persi, un vero e proprio incubo sembrava materializzarsi. Difficile riprendersi dopo aver subito una batosta del genere, con l’avversario ora bello pimpante, aggressivo in risposta ben centrato al servizio. Qua Berrettini si è scosso. Qualche parolaccia a se stesso dopo aver vinto il primo game, a testa bassa ha iniziato a macinare un tennis essenziale, totalmente aggrappato ai suoi game di servizio, cercando semplicemente di “buttarla di là”, tenendo ritmi discreti e non regalando tanto. Gli è servito a sbollire la frustrazione di quel maledetto primo set, anzi, è riuscito nel capolavoro mentale di reagire, trasformare quella rabbia in forza. Non è ancora il Berrettini discretamente veloce e reattivo di qualche tempo fa, ma palla dopo palla, rincorsa dopo rincorsa, c’ha creduto sempre di più. Pazienza se la risposta non è stata sempre efficace, e quel diritto a volte vola via perché la distanza dalla palla non è ideale. Ha continuato a giocare, “palla lunga e pedalare” si direbbe in gergo calcistico, aspettando il momento giusto per provare l’allungo. Non è riuscito strappare il secondo set nell’undicesimo game, ma al tiebreak ha dominato, perfetto, capitalizzando le incertezze di un Cerundolo teso.
    Nella lotta dell’avvio del terzo, si avvertiva una certa fatica in Matteo, ma con testa e grinta ha tenuto e in un durissimo quinto game in risposta ha trovato la zampata vincente, strappando l’unico break del parziale alla quarta chance, con forza, testa, voglia di vincere. Ha tenuto quindi senza patemi i propri game e ha chiuso 6-4, una battaglia durissima sul piano fisico ma soprattutto mentale. Il miglior Berrettini è ancora bello lontano, ma questa vittoria è una pietra angolare, è una potenziale svolta nell’annata e carriera dell’azzurro. Matteo non si è affatto dimenticato come si gioca. Ha attraversato un periodo difficile, ha anche ammesso di aver sbagliato qualcosa nella programmazione. L’idea di allenarsi di più e giocare di meno per rafforzare il fisico poteva funzionare… ma un fisico come il suo, imponente e fragile, ha bisogno di partite per entrare in moto e diventare fortissimo e sostenere il suo tennis di potenza. Le sconfitte, alcune inattese, dei primi mesi del 2023 l’hanno ingrigito, bloccato, ha smarrito la strada maestra. Non gli riusciva più niente, si “schifava da solo” per quel che era diventato in campo. Troppo brutto per essere vero.
    Dopo la “camomilla” contro Cressy, serviva una vittoria vera, tosta, sofferta, per riscoprirsi, riscoprire il piacere di farcela, sentire scorrere nelle vene quell’adrenalina positiva che porta alla “strizza”, come dice lui, ma anche ad eccellere. Questo è successo oggi. Inutile analizzare oltre il suo gioco. Il diritto è ancor troppo falloso, perché non sempre la posizione sulla palla è ottima, con un lavoro dei piedi non ottimale; col rovescio è un po’ corto, ma il back è tornato splendere in momenti cruciali. Il ritmo in risposta è ancora così così, e anche il servizio può crescere tantissimo. Ma la cosa più importante, quella che davvero mancava, era la testa, la fiducia, la convinzione di potercela fare. La fiducia di spingere al momento giusto e andare a prendersi il punto. Questa vittoria è un passo decisivo nel ritrovare il vero Berrettini. Ti sei fatto e ci hai fatto un grandissimo regalo Matteo. Buon compleanno Campione.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Matteo Berrettini alza la prima palla del match. Serve discretamente, spinge col diritto e trova anche un tocco rete pregevole, ottima la stop volley. Tiene agilmente il primo game. Pessimo invece l’inizio di Cerundolo, il diritto è falloso, pure un doppio fallo in rete. 0-40, tre palle break immediate per l’azzurro. Sparacchia ancora in rete col diritto l’argentino, altro regalo e BREAK, 2-0 Berrettini. Stenta un po’ col diritto Matteo quando lo colpisce in movimento, non trovando la miglior posizione sulla palla, 15-30. Rimedia con una seconda di servizio esterna molto carica, ma assai lento Francisco nel cercare la risposta, e poi con un diritto cross dal centro molto stretto, preciso. 3-0 Berrettini, eccellente inizio di match, che gli consente di giocare libero da tensione. Continua invece il momento “no” di Cerundolo, come dimostra la stecca clamorosa col diritto, un “home run” vero e proprio. Correndo verso destra Matteo carica a tutta la potenza del suo braccio, ne esce una bordata imprendibile, 15-30. L’ennesimo errore col diritto dell’albiceleste lo condanna al 15-40, altre due palle break! Si salva Francisco con servizio e diritto. Berrettini ancora in corsa verso destra trova un’altra accelerazione fantastica, controllando bene il corpo e facendo correre il braccio. Purtroppo il rovescio lo tradisce sulla terza PB, e anche sulla quarta, quando non riesce a trovare velocità nel passante. Il BREAK arriva finalmente alla quinta chance, bravo a reggere da fondo e rimettere palle piuttosto profonde, variare col back e approfittare degli errori – troppi – del rivale. 4-0 Berrettini. Con un solido turno di servizio, siamo 5-0 Berrettini. A fatica Cerundolo muove lo score nel match, Matteo serve per chiudere il primo parziale. Lo tradisce il diritto sul 15 pari, un po’ statico nello sparare uscendo dal servizio. Un altro diritto lungo, altro errore non forzato, lo condanna al 15-40, due chance per il contro break per l’argentino. Bene sulla prima “Matte”, servizio al corpo, passo avanti e diritto vincente; sfortunato sulla seconda, stesso schema ma, ma a campo aperto, il nastro porta via la palla. Break Cerundolo, 2-5, e rapidamente 3-5, è entrato totalmente in partita con meno errori e colpi più efficaci. Altra chance per Berrettini per chiudere il primo set alla battuta. Nessun Ace ancora per l’azzurro, e nemmeno la prima palla adesso, nel momento più delicato, 0-15 (parziale di 9-1 per l’argentino). Per fortuna invece il diritto di Francisco vola via lunghissimo, piccolo grande regalo, visto il momento. Fa il pugno Berrettini dopo aver vinto il braccio di ferro che gli porta il 30-15. Ma ora c’è match, Cerundolo risponde bene e siamo 30 pari. Manca la prima palla… Bravo col diritto dal centro, 40-30 e Set Point! Prova a spingere, ma troppa fretta nello sbracciare a tutta, non in buona posizione coi piedi. Lo tradisce il rovescio, ora l’argentino non sbaglia più niente e gioca molto profondo. Palla break per l’argentino! Con una bella risposta lungo linea di rovescio, Francisco sorprende Matteo, lento nell’arrivare sulla palla. BREAK Cerundolo, 4-5, sprecato da Berrettini un doppio break di vantaggio, soprattutto per colpa del servizio, totalmente assente nel momento più delicato. Molto preciso Francisco col rovescio, grande tempo d’impatto e la palla fila via liscia e precisa. 5 pari, rimonta completata, quinto game di fila perso da Matteo, visibilmente irrigidito rispetto all’avvio. Infatti le sue gambe ora sono meno reattive, il diritto torna falloso e la prima palla non c’è. 30 pari… Un altro diritto pessimo, giocato totalmente fermo dal centro, costa a Berrettini la palla break sul 30-40. Rischia la palla corta uscendo dal servizio, è mal eseguita. BREAK Cerundolo, 6-5 e servizio. Purtroppo, Matteo dopo il 5-0 iniziale ha subito un “cappotto”, crollato totalmente come intensità di gioco, precisione e velocità di spostamento. Mastica amaro l’azzurro al cambio di campo, guarda del vuoto e si carica. Inizia in risposta tirando un paio di pallate terrificanti, vola 0-30. Anche Cerundolo ha la dinamite nel braccio, accelera col diritto e si prende il punto. Spreca tutto Berrettini con una pessima risposta in rete. Lo incita il suo angolo. Con un gran contro piede Francisco strappa il primo Set Point a favore. Lo spreca, stavolta lui ha fretta, sparacchia col diritto. Purtroppo vola via la risposta del romano, set point n.2 per l’argentino. Ottima prima esterna, imprendibile. 7-5 Cerundolo. Purtroppo Matteo ha subito un terribile parziale di sette game di fila, bloccato dalla tensione nei momenti decisivi. Una mazzata terrificante da digerire. Solo il 57% dei punti vinti con la prima palla, ma con un andamento del genere del set i numeri contano poco, ha sprecato la chance di chiudere il set sul 5-3 e il suo tennis è crollato, mentre l’altro stava crescendo.
    Secondo set, Berrettini inizia alla battuta. Ritrova finalmente la prima di servizio, anche il diritto è meno falloso, a 15 torna a vincere un game, interrompendo la striscia negativa. C’è discreto equilibrio in questa fase, entrambi si affidano alla combinazione servizio e diritto. Il set avanza sui turni di servizio, senza scossoni. Berrettini alterna buone giocate col diritto a qualche errore di troppo, sempre per problemi nella ricerca della palla coi piedi. Nel terzo gioco arriva, finalmente, il primo Ace del match per Matteo, all’ottavo turno di servizio. Dopo 21 minuti, 3-2 Berrettini. Cerundolo continua a tenere alti ritmi, ha perso solo 4 punti nei suoi game nel set, 3 pari. Inizia con un errore Matteo il “fatidico” settimo game, il diritto atterra nel corridoio. Arriva un errore gratuito di Francisco, forse il primo di tutto il set, quindi un bel vincente dell’azzurro dal centro, a chiudere uno scambio piuttosto duro. Con un’altra mazzata vincente, sempre col diritto dal centro, si prende di forza il terzo punto di fila, portandosi 4-3. Un’impennata di qualità in un momento assai delicato. Anche Francisco regge e non regala praticamente niente, 4 pari. Si entra nel rush finale. Il servizio sostiene Matteo, punto diretto e gli apre il campo all’affondo col diritto, tornato efficace grazie ad una buona ricerca della palla con i piedi. 40-0. Trova una risposta “doc” l’argentino, ma Matteo chiude a 30, portandosi 5-4. Purtroppo non incide in risposta e a zero Cerundolo impatta 5 pari. Con un Ace Matteo vola 6-5, e corre e rincorre in risposta, finalmente bello reattivo sulla palla. Provoca l’errore col diritto dell’argentino, 15-30 e quindi con un paio di back manda in “bambola” il rivale, che tenta una palla corta pessima. 15-40 e Due Set Point Berrettini!!! Non entra la prima palla… Noooo, spreca tutto rischiando una risposta lungo linea, forse tratto in inganno dalla seconda palla molto corta. Purtroppo sulla seconda serve bene Francisco. Ora sono le gambe di Cerundolo a tradirlo, un rovescio in rete gli costa il terzo set point! Ma con un diritto violento annulla anche questa. Un’altra smorzata dell’albiceleste è punita dallo sprint perentorio e bel tocco di Berrettini, quarto Set Point! Ancora servizio e diritto, si salva FC. Si va al tiebreak, con più di un rimpianto anche in questo parziale (e 5 set point complessivi non sfruttati dall’azzurro). Il primo mini-break è per Matteo, in rete un rovescio del rivale (risposta piuttosto aggressiva), 2-0. Un orribile diritto il rete costa a Cerundolo il 3-0 “pesante”. Ottimo schema d’attacco, chiude in sicurezza di volo, 4-0. Con un buon servizio, vola 5-0, in totale controllo del “decider”. Vola via il rovescio di Francisco, si gira 6-0, SEI Set point consecutivi per Berrettini. Chiude con una botta di servizio, 7 punti a 1. Bella reazione dell’azzurro dopo la mazzata del primo set, perso malissimo con un cappotto di 7 giochi di fila persi. 14 vincenti e 11 errori nel set per Matteo contro i 9-11 del rivale. Si va al terzo. Arriva il fisioterapista al cambio di campo, Berrettini prende qualcosa, probabilmente un antidolorifico per un fastidio al costato.
    Terzo set, serve Cerundolo. Di pura rabbia, scaricando tanta forza col diritto, l’argentino si porta 1-0. Più complicato il primo game di Berrettini, Cerundolo risponde aggressivo, si va ai vantaggi. Con un Ace impatta 1 pari. Si ha la sensazione che l’azzurro voglia accorciare gli scambi, spara a tutta col diritto. C’è il timore che il fastidio fisico possa penalizzarlo, ma almeno al momento la battuta lo sostiene. Fa il pugno e si incita sulla prima esterna che gli vale il 2 pari. Nel quinto game un doppio fallo costa a Cerundolo il 15-30, trova una magia sotto rete per il 30 pari. Ma poi perde un braccio di ferro di potenza da fondo campo, ecco la prima palla break del set, a favore dell’azzurro. Si aggrappa al suo schema preferito, servizio esterno con un bel “kick” e diritto in cross nel campo aperto. Scontato, ma molto ben eseguito. Qualcosa si è inceppato nella battuta dell’argentino, altro doppio fallo a mezza rete, e seconda PB per Berrettini. Spinge forte sul rovescio di Matteo, Francisco annulla anche questa. Non molla Matteo, continua a spingere, sembra più vivo in questa fase, e strappa la terza chance di break del game. Stavolta è seconda di servizio… Ma come se la gioca Francisco, aggredisce la risposta (non così lunga) trovando un inside in ottimo. Il BREAK arriva alla quarta chance: risposta profonda sul rovescio dell’argentino, lento stavolta a far spazio alla palla, il suo rovescio muore in rete. 3-2 e servizio per l’azzurro. Complicato il sesto game, sul 30 pari spara una prima a T perfetta, fa il pugno e si carica. Come carica il “dirittone”, quello che dei giorni migliori, che gli vale il 4-2. Un game fondamentale, scava un solco profondo con l’argentino, in evidente difficoltà col servizio da qualche gioco. Ringhia, tira forte, anche un passante preciso, e si procura altre due palle break Matteo, ma non riesce a scappare via col secondo break, la risposta non lo aiuta. Resta in scia l’argentino, 3-4. Berrettini c’è, spinge, vede il traguardo. Va a servire per il match sul 5-4, con palle nuove. Inizia col doppio fallo, ma rimedia subito con una prima esterna perfetta, 15 pari. Cerundolo riesce a far correre Matteo, anche un rimbalzo “storto” che manda fuori ritmo Berrettini, e 15-30. Non trema “Matte”, servizio e poi un diritto cross violentissimo, imprendibile. 30 pari, è a due punti dal match! Lungo scambio, comanda l’argentino grazie ad una bella risposta, ma quanto LOTTA Matteo, rimette tutto ed il primo a sbagliare è Francisco. MATCH POINT!!! Niente prima… ECCOLO! Un nastro assassino rende la sua palla imprendibile. Game Set Match Berrettini!!! Che cuore Matteo, bravissimo a riprendersi dopo la mazzata del primo set. Esulta, col pubblico, si piega, quasi non ci crede. Si vedono quasi delle lacrime sul suo volto quando si batte il cuore guardando il suo angolo. Una vittoria importantissima, c’è Rune agli ottavi. Soprattutto, c’è di nuovo Matteo Berrettini, con un cuore enorme e segnali di buon tennis. Non è ancora il miglior Berrettini, ma potrebbe essere una svolta importantissima.

    Francisco Cerundolo vs Matteo Berrettini ATP Monte-Carlo Francisco Cerundolo764 Matteo Berrettini576 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6F. Cerundolo 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 3-4M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-302-3 → 2-4F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 40-A2-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1F. Cerundolo 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 0-3* 0*-5 0*-6 1-6*6-6 → 6-7F. Cerundolo 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-405-6 → 6-6M. Berrettini5-5 → 5-6F. Cerundolo 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-4 → 4-5F. Cerundolo 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 7-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-405-5 → 6-5F. Cerundolo 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A3-5 → 4-5F. Cerundolo 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-5 → 2-5F. Cerundolo 15-15 40-15 40-300-5 → 1-5M. Berrettini 15-15 30-15 30-30 40-300-4 → 0-5F. Cerundolo 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A0-3 → 0-4M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3F. Cerundolo 0-15 0-30 df0-1 → 0-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-150-0 → 0-1
    2 ACES 34 DOUBLE FAULTS 388/120 (73%) FIRST SERVE 61/100 (61%)58/88 (66%) 1ST SERVE POINTS WON 48/61 (79%)16/32 (50%) 2ND SERVE POINTS WON 20/39 (51%)13/16 (81%) BREAK POINTS SAVED 1/4 (25%)17 SERVICE GAMES PLAYED 1713/61 (21%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 30/88 (34%)19/39 (49%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/32 (50%)3/4 (75%) BREAK POINTS CONVERTED 3/16 (19%)17 RETURN GAMES PLAYED 1711/21 (52%) NET POINTS WON 14/20 (70%)24 WINNERS 2437 UNFORCED ERRORS 4274/120 (62%) SERVICE POINTS WON 68/100 (68%)32/100 (32%) RETURN POINTS WON 46/120 (38%)106/220 (48%) TOTAL POINTS WON 114/220 (52%)209 km/h MAX SPEED 232 km/h173 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 211 km/h1142 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 168 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Sonego subisce la rimonta di Cerundolo

    Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

    Si ferma negli ottavi di finale la corsa di Lorenzo Sonego al Miami Open, secondo Masters 1000 della stagione. Il torinese si è fatto rimontare dall’argentino Francisco Cerundolo, 3-6 6-3 6-2 lo score conclusivo di un incontro nervoso, giocato con tanta tensione e molti errori da parte di entrambi. Purtroppo Lorenzo, pur non servendo male, non è riuscito a ripetere la fantastica prestazione con la battuta del match precedente contro Tiafoe, nel quale era stato praticamente ingiocabile con la prima palla e super efficace anche con la seconda, tra battute perfette ed accelerazioni immediate ficcanti. Le condizioni di gioco piuttosto lente per la grande umidità nella serata di Miami non hanno favorito la spinta di entrambi, due tennisti piuttosto simili per caratteristiche, ma la maggior potenza col diritto dell’argentino alla lunga ha prevalso sul tennis offensivo ma più leggero dell’azzurro. Più gli errori dei vincenti nel match, con l’argentino bravo a salire di livello e di intensità nella spinta dalla metà del secondo set, scavando il solco a suo favore. Peccato per Sonego perché era partito bene, approfittando di molti errori del rivale, vincendo con discreto margine il primo parziale. Purtroppo per lui il match è girato nel secondo set, con più intensità nella spinta col diritto e meno errori da parte di Cerundolo, mentre il servizio di Sonego non è riuscito a fare la differenza. La partita si è definitivamente spaccata all’avvio del terzo set, quando Cerundolo ha strappato il break all’avvio ed è scappato via, veleggiando sicuro verso la vittoria e i quarti a Miami.

    Nel primo set l’equilibrio regge fino al quinto game: Sonego cede per primo il turno di battuta (con un doppio fallo all’inizio del game), ma si riprende subito il contro break forzando in risposta, da 15-40 alla seconda chance. Lorenzo vince un game lottato portandosi 4-3 e quindi opera un altro sorpasso, strappando un break fondamentale alla seconda palla break (molto falloso Cerundolo, incluso un doppio fallo). Sul 5-3 il piemontese serve per il primo parziale, non trema e lo chiude a 30. Un solo Ace in tutto il parziale per Sonego, ma un discreto 76% di punti vinti con la prima in campo, nonostante i 2 vincenti e 7 errori. Troppi gli 11 errori di Cerundolo.
    Nel secondo set l’inerzia del match si ribalta totalmente a favore di Francisco, che pare più vivace fisicamente e meno falloso, potente col diritto e più incisivo in risposta, mentre l’azzurro commette troppe incertezze. Subisce subito un break nel secondo game, quindi un secondo in un gioco lottatissimo, per il 4-0 Cerundolo che di fatto archivia il parziale. Lorenzo trova una reazione di carattere, spinge a tutta e recupera uno dei due break alla quarta chance, per l’1-4, ma Cerundolo alza l’attenzione nei propri game, sbaglia di meno e si aggiudica il secondo set per 6-3. Ha fatto più gioco l’argentino, come dimostrano gli 11 vincenti (e 11 errori), contro i 4/4 dell’azzurro, un po’ calato forse anche fisicamente.
    Il terzo set continua sulla falsa riga del secondo, è Cerundolo a fare più gioco, spinge con maggiore sicurezza e sceglie tatticamente in modo più accurato le palle da attaccare col diritto. Trova anche buone risposta e scappa subito avanti di un break, approfittando di un brutto turno di servizio di Sonego. 1-0 consolidato per il 2-0 con un solido turno di servizio a 15. Il terzo gioco è lottatissimo, Lorenzo è in crisi, la sua palla in spinta “non va”, commette troppi errori, concede e salva tre palle break consecutive dallo 0-40, con la sua solita grinta leonina si salva, portandosi 1-3, ma l’inerzia del match è ormai tutta dalla parte dell’argentino, che spinge di più e sbaglia di meno, mentre Sonego in risposta da metà del secondo set incide assai di meno. Sul 3-1 Lorenzo è di nuovo falloso, con il terzo doppio fallo crolla 15-40, mentre Cerundolo trova con una bella accelerazione  in contro balzo col diritto il punto del doppio break, 4-1. Ai vantaggi l’albiceleste si porta 5-1, a un passo dalla vittoria. Attento nella spinta, preciso col diritto, Francisco chiude con una prima vincente e si qualifica per i quarti di finale. Peccato per Sonego, ma stanotte in campo l’argentino è stato superiore per spinta, è salito e si è merito il successo.

    [25] Francisco Cerundolo vs Lorenzo Sonego ATP Miami Francisco Cerundolo [25]366 Lorenzo Sonego632 Vincitore: Cerundolo ServizioSvolgimentoSet 3F. Cerundolo 15-0 30-0 40-05-2 → 6-2L. Sonego 15-0 30-0 40-05-1 → 5-2F. Cerundolo 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-1 → 5-1L. Sonego 15-0 15-15 15-30 15-40 df3-1 → 4-1F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1L. Sonego 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0L. Sonego 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 df 40-155-3 → 6-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace4-2 → 5-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2F. Cerundolo 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-0 → 4-1L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-0 → 4-0F. Cerundolo 15-0 30-0 ace 40-02-0 → 3-0L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-5 → 3-6F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A3-4 → 3-5L. Sonego 15-0 30-0 ace 30-15 df 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-2 → 3-3L. Sonego 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 3-2F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2F. Cerundolo 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    4 ACES 14 DOUBLE FAULTS 359/77 (77%) FIRST SERVE 56/86 (65%)42/59 (71%) 1ST SERVE POINTS WON 35/56 (63%)8/18 (44%) 2ND SERVE POINTS WON 13/30 (43%)5/8 (63%) BREAK POINTS SAVED 5/10 (50%)13 SERVICE GAMES PLAYED 1321/56 (38%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 17/59 (29%)17/30 (57%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 10/18 (56%)5/10 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 3/8 (38%)13 RETURN GAMES PLAYED 1310/17 (59%) NET POINTS WON 7/17 (41%)21 WINNERS 825 UNFORCED ERRORS 1750/77 (65%) SERVICE POINTS WON 48/86 (56%)38/86 (44%) RETURN POINTS WON 27/77 (35%)88/163 (54%) TOTAL POINTS WON 75/163 (46%)199 km/h MAX SPEED 216 km/h184 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 198 km/h151 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 150 km/h LEGGI TUTTO

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    Cerundolo (avversario di Sonego stanotte): “Sto rispondendo molto bene”

    Francisco Cerundolo

    Lorenzo Sonego è stato protagonista la scorsa notte di una delle sue migliori prestazioni in carriera. Intrattabile al servizio, ha giocato con una concentrazione, potenza e velocità d’esecuzione formidabili, grazie alla quale ha sbaragliato Tiafoe issandosi negli ottavi di finale del 1000 di Miami. Il suo prossimo avversario è l’argentino Francisco Cerundolo, autore a sua volta dell’upset sul canadese Felix Auger-Aliassime. Non sarà un match per nulla facile per il piemontese, visto che anche l’albiceleste è in grande forma, soprattutto alla risposta, e poiché ama le condizioni di questo torneo, dove lo scorso anno ha raggiunto la semifinale. Non ha nemmeno avvertito finora la pressione della pesantissima cambiale in scadenza, come ha confessato alla stampa dopo il successo. È interessante leggere le parole del prossimo avversario di Lorenzo, per capire che tipo di partita potrà essere. Visto quanto è decisivo il servizio nel gioco di Sonego, e la forza in risposta di Cerundolo, tutto lascia pensare che sarà proprio quella la chiave del match.
    “Sono super felice di aver ottenuto un’altra vittoria contro uno dei primi dieci al mondo, un’altra vittoria molto importante per me” dichiara Cerundolo. “Penso di aver giocato molto bene dall’inizio alla fine, è bellissimo giocare qui, con così tanti argentini e latini allo stadio. Mi piace molto questo torneo, sono felice di giocare ancora bene qui, già l’anno scorso fu fantastico. Sono decisamente entusiasta di tornare agli ottavi, ora voglio continuare a vincere”.
    Così Francisco legge la vittoria sul canadese: “Ho servito molto meglio rispetto alla scorsa settimana a Indian Wells, ma l’aspetto più importante oggi credo sia stata la mia risposta. Penso di essere stato in grado di leggere abbastanza bene il suo servizio, sappiamo tutti che è un grande servitore, il servizio è probabilmente uno dei suoi colpi migliori e quando non riesce a far punto col servizio poi si innervosisce. Oggi sono riuscito a rispondere proprio bene da entrambe le parti, sia di rovescio che di diritto. Se rispondo bene, le possibilità di vincere queste partite sono più alte, ecco perché mi concentro così tanto su questa fase di gioco. Oggi è stato fondamentale, ho letto molto bene ogni servizio”. Sonego avvisato…
    Ogni tennista ha un proprio piccolo “feudo”, un luogo dove si sente bene e ogni anno, anche se viene da un periodo non dei migliori, riesce a giocare un buon tennis. Per Cerundolo questo è proprio Miami: “L’anno scorso le condizioni di gioco erano un po’ più lente, infatti ripensandoci ora vedo le due edizioni come due tornei totalmente diversi. Non lo so, mi piace giocare a Miami, mi sento molto a mio agio a giocare qui, ho tanti amici, tanti argentini che mi supportano ogni giorno, è molto bello ogni volta che vengo. Sento buone vibrazioni, penso che il mio gioco diventi davvero buono in questo posto, spero di poterlo fare di nuovo domani”.
    Sarà battaglia tra Sonego e Cerundolo, un match molto aperto e di difficilissimo pronostico. Speriamo che “Sonny” riesca a servire altrettanto bene e mantenersi in campo così offensivo e determinato, per “suonarle” anche all’argentino…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Francisco Cerundolo felice di essere riconosciuto da Djokovic e Nadal

    Francisco Cerundolo ARG, 1998.08.13

    Francisco Cerundolo, argentino di 24 anni, è attualmente al 31° posto del ranking ATP e sta mostrando un’evoluzione notevole del suo gioco. Adesso rappresenta il suo paese nella Davis Cup contro la Finlandia. Ha confessato che ancora lo stupisce il fatto che i grandi campioni come Nadal o Djokovic sappiano chi sia e lo salutino. Ha giocato contro Rafa a Wimbledon e da allora si salutano ogni volta che si incontrano e scambiano qualche parola.
    Cerundolo cercherà di aiutare l’Argentina a tornare alle Davis Cup Finals, sfidando la Finlandia in una partita che si giocherà ad Espoo, in Finlandia. LEGGI TUTTO

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    ATP Vienna: Sinner supera Francisco Cerundolo in due set, ai quarti super sfida con Medvedev

    Jannik Sinner a Vienna

    Jannik Sinner continua la sua corsa all’ATP 500 di Vienna, nonostante una prestazione altalenante, meno convincente e continua rispetto a quella di esordio nel torneo. L’altoatesino supera 7-5 6-3 l’argentino Francisco Cerundolo e vola ai quarti del torneo austriaco, dove lo aspetta una super-sfida contro Daniil Medvedev. Sinner ha dato per tutto il match la sensazione di essere superiore nello scambio e nei colpi di inizio gioco rispetto all’argentino, ma ha sprecato un break di vantaggio nel primo set in apertura, chiudendo poi 7-5 per “gentile concessione” di Cerundolo, incappato in game pessimo; quindi è scappato via nel secondo sull’ondata del primo parziale, ma con game piuttosto passivo ha perso di nuovo il servizio. È stato un attimo, di nuovo l’argentino ha regalato tanto e Jannik ha così compiuto l’allungo verso il successo. Un Sinner discreto, che forse ha accusato di nuovo un piccolo fastidio alla caviglia (si è vista una smorfia dopo una frenata a destra nel primo set), ma soprattutto un po’ altalenante con i colpi, falloso e poco continuo rispetto alle sue migliori versioni.
    Ha tenuto un discreto ritmo Sinner, soprattutto col diritto al centro, ma non sempre è riuscito a sfondare perché Cerundolo si è appoggiato molto bene col suo diritto sulla palla veloce e pulita di Jannik, trovando a sua volta profondità. Cerundolo è un tennista che non riesce a tenere al massimo il suo rendimento a lungo, ma può trovare delle fiammate notevoli, veloce con i piedi ad arrivare negli angoli e potente nelle esecuzioni, da entrambi i lati. Infatti ha trovato nei due set due break conquistati con merito, spingendo “duro” e prendendosi i punti. Però è anche incappato in troppi errori, e alcuni game sciagurati proprio in momenti chiave. Infatti la differenza a favore di Sinner è venuta non tanto venuta negli scambi imposti dall’azzurro, nella costruzione dei punti, quanto nei colpi di inizio gioco e grazie ai troppi errori di Cerundolo.
    L’argentino ha pagato numeri scadenti con la seconda palla, è sempre andato in crisi senza la prima in campo; al contrario Sinner ha servito meglio e anche sulle seconde ha avuto percentuali migliori. Con la risposta Jannik è stato superiore, ha trovato non tanto punti vincenti (come nel match di esordio a Vienna) quanto palle profonde che gli hanno aperto il campo per il successivo affondo. Jannik invece nella prestazione odierna non ha convinto in alcune scelte tattiche, come il rischiare più volte la palla corta, ricavando in pratica solo un punto (e ne ha provate anche in momenti importanti, senza successo), e per alcune discese a rete non sempre premiate, sia per tempi di gioco errati nel venire avanti che per esecuzioni sotto rete rivedibili, soprattutto con la volée di diritto. Nei game che hanno spaccato il match sono stati più i demeriti di Cerundolo che i gran colpi di Sinner. 11 vincenti e 19 errori sono una foto piuttosto fedele di una prestazione troppo fallosa dell’azzurro, incerto anche col rovescio in diagonale, il colpo di solito tira ad occhi chiusi.
    Una prestazione non esaltante, ma è bastato per la vittoria e così conquistare i quarti di finale. Sarà quindi quarta sfida contro Medvedev, contro il quale ha perso tutti i tre precedenti, l’ultima alle Finals di Torino 2021, in una partita diventata bellissima dal secondo set. Sicuramente contro il russo visto oggi contro Thiem, servirà un Sinner assai più intenso e continuo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia l’incontro alla battuta. A zero vince facilmente il suo primo game, ottimo al servizio, e punge anche in risposta imponendo un grande ritmo dal centro del campo. Sul 30-40 c’è subito una palla break a favore dell’azzurro. Con un incredibile doppio nastro, super fortunato, arriva il BREAK, 2-0 e servizio per Jannik. Il vantaggio dura poco: ora è Sinner a sbagliare qualcosa (pessimo un tentativo di smorzata), Cerundolo inizia a prendere le misure al pressing dell’azzurro. Un errore di diritto in scambio sul 15-40 costa Jannik il contro break, 2-1. Qualche errore di troppo di Sinner nell’angolare col rovescio. 2 pari. Trova di nuovo un bel game di servizio l’azzurro, e rischia in risposta sul 3-2. Il game va ai vantaggi, e con una mazzata in risposta, a tutto braccio col diritto, si procura una palla break. Serve bene Francisco, angolato e preciso, annulla la chance. È veloce nell’arrivare sulla palla l’argentino, ha forza col diritto e la sua palla è bella pesante. 3 pari. Si scambia con discreta velocità, inizialmente al centro e piuttosto profondo; il primo che apre l’angolo tende a prendersi un grande vantaggio e vince il punto, è quasi sempre il giocatore alla battuta. Sul 4 pari, Sinner serve, si porta 40-0 con grande facilità, poi sbaglia un paio di scelte tattiche ed errori col diritto. Il game va ai vantaggi. Spinge, ma esagera col cross e un altro errore col diritto incrociato gli costa una palla break delicatissima. Ace! Il primo del match, non c’era momento migliore per trovarlo. Arriva il miglior punto di Jannik del match: si difende nell’angolo con un diritto velocissimo, poi entra in campo con un rovescio inside out di rovescio maestoso. Ma c’è lotta, Cerundolo regge lo scambio e si appoggia molto bene col diritto sulla velocità dell’azzurro. 5-4 Sinner, ora la pressione è sull’argentino. La regge alla grande, incluso un Ace per chiudere a 15. 5 pari. Bene anche Jannik alla battuta, avanti 6-5. Stavolta Cerundolo non è preciso, affretta i tempi di gioco, sbaglia tre rovesci di fila e crolla 0-40, tre set point per Sinner! Malissimo l’albiceleste, dal centro sparacchia col diritto in rete. 7-5 Sinner. Un ultimo game disastroso rovina un bel set per l’argentino, con Jannik un po’ falloso rispetto al match di esordio, ma la palla di Cerundolo ha alta consistenza.
    Secondo set, Sinner scatta al servizio. Buone prime, il diritto è preciso, 1-0 (terzo game consecutivo). Francisco è in brutto momento, ha perso efficacia con la prima palla, affretta i tempi di gioco e sbaglia. Sente tutta la pressione delle risposte profonde – ma senza grande rischi – di Jannik. Crolla 0-30, chance per l’azzurro per sfruttare il momento positivo. Con un doppio fallo sul 15-30 (troppo rischio), ecco due palle break per Sinner. Ancora niente prima in campo per l’argentino, si scambia, rischia una palla corta Cerundolo ma è mal eseguita. BREAK Sinner, 2-0 e quarto game di fila. Francisco non sa cosa fare per arrestare l’ondata dell’azzurro. Prova a buttarsi avanti (anche con un buon approccio), ma il passante di rovescio in corsa di Jannik è splendido. Dopo 1 ora e 5 minuti, lo score è 3-0 Sinner, con un altro diritto cross notevolissimo all’uscita dal servizio (quinto game di fila). Ritrova la prima servizio Cerundolo, arresta l’emorragia tornando a vincere un game, per il 3-1. Con le spalle al muro, Francisco lascia correre il braccio in risposta e sorprende Jannik, 0-30. Sinner rischia di nuovo la palla corta, ma ancora non funziona poiché la successiva chiusura sulla rete è larga. 0-40, quando il match pareva “in ghiaccio”, ecco tre palle break per l’argentino. Con un’accelerazione micidiale col rovescio, Cerundolo si è ripreso il BREAK. Passaggio a vuoto di Sinner, ha calato il suo ritmo e si è fatto sorprendere da un Cerundolo tornato aggressivo. Però il servizio continua a non assistere l’argentino, che sulla seconda va subito in crisi. 0-30, e poi 0-40, con un errore col diritto. Bravo Sinner a giocare solido, dritto per dritto, e provocare gli errori del rivale, assai incerto con la seconda palla. Un altro errore banale di rovescio, costa il secondo break a zero consecutivo all’argentino. 4-2 e servizio Sinner. È il momento di consolidare il vantaggio e arrivare a un passo dalla vittoria. Jannik trova un bel rovescio lungo linea, quindi una prima esterna perfetta sul 30-15. Con un attacco centrale e poi volée perfetta di rovescio, vola 5-2 l’azzurro. Cerundolo resta in scia sul 5-3. Sinner serve per il match, ma rischia! Concede una palla break, con un serve and volley pessimo… ma si salva, sbaglia col diritto Francisco. Chiude al primo match point Jannik è andata. Una vittoria importante perché ottenuta senza giocare il proprio migliore tennis, e perché gli apre le porte dei quarti di finale, dove trova Daniil Medvedev. Servirà altra qualità e continuità nel suo massimo rendimento.

    ATP Vienna Francisco Cerundolo53 Jannik Sinner [6]76 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5F. Cerundolo 0-15 0-30 df 0-402-3 → 2-4J. Sinner 0-15 0-30 0-401-3 → 2-3F. Cerundolo 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3F. Cerundolo 0-15 0-30 15-30 15-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cerundolo 0-15 0-30 0-405-6 → 5-7J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6F. Cerundolo 15-0 30-0 40-15 ace4-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-404-4 → 4-5F. Cerundolo 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-4 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3F. Cerundolo 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 1-2F. Cerundolo 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    3 ACES 22 DOUBLE FAULTS 032/53 (60%) FIRST SERVE 42/65 (65%)23/32 (72%) 1ST SERVE POINTS WON 27/42 (64%)6/21 (29%) 2ND SERVE POINTS WON 14/23 (61%)1/5 (20%) BREAK POINTS SAVED 2/4 (50%)10 SERVICE GAMES PLAYED 1115/42 (36%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 9/32 (28%)9/23 (39%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 15/21 (71%)2/4 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 4/5 (80%)11 RETURN GAMES PLAYED 108/11 (73%) NET POINTS WON 7/13 (54%)12 WINNERS 1220 UNFORCED ERRORS 929/53 (55%) SERVICE POINTS WON 41/65 (63%)24/65 (37%) RETURN POINTS WON 24/53 (45%)53/118 (45%) TOTAL POINTS WON 65/118 (55%)202 km/h MAX SPEED 211 km/h191 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 198 km/h150 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 163 km/h LEGGI TUTTO

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    Francisco Cerundolo ha aggredito un taxista a Parigi

    Francisco Cerundolo

    L’argentino Francisco Cerundolo è salito agli onori della cronaca nel 2022 per la inattesa semifinale al Masters 1000 di Miami. È tornato in prima pagina a Parigi, ma purtroppo per lui non per una impresa sportiva in campo.
    Infatti come riporta il media transalpino France Bleu, Cerundolo ha schiaffeggiato un tassista reo di non avergli consentito di entrare nella sua auto. Il tennista argentino era insieme ad altre quattro persone, per mancanza di spazio sufficiente il conduttore del mezzo si è rifiutato di prendere a bordo l’intero gruppo. A quel punto Cerundolo, in evidente stato di ebbrezza, avrebbe aggredito il tassista che, immediatamente, ha chiamato la polizia, arrivata poco dopo nella zona di Granelle (15° arrondissement di Parigi, a poche fermate di Metro dal Roland Garros). L’incidente è avvenuto alle 1:45 di giovedì notte.
    Pare che Cerundolo abbia persino offerto di pagare più soldi per la corsa prima di “diventare aggressivo”. Da qui è nato un diverbio sfociato nell’aggressione. La polizia ha arrestato Francisco e uno dei suoi amici, portandoli al distretto per accertamenti e notificare l’accaduto.
    Ricordiamo che un episodio simile accadde a Roma nel 2001, con protagonista il cileno Marcelo Rios. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Sinner si ritira contro Cerundolo, sotto 1-4 nel primo set, per vesciche a un piede

    Jannik Sinner

    Jannik Sinner si ritira improvvisamente contro Francisco Cerundolo, sotto 1-4 nel primo set. Dal 40-0 nel quarto game, un gioco di servizio che pareva di routine per Jannik, l’azzurro perde 9 punti di fila, giocando scarico e commettendo solo errori. Al cambio di campo sul 4-1, Jannik stringe la mano all’avversario e lascia il campo. Non c’era alcuna avvisaglia, nemmeno nel riscaldamento pre partita. Per bocca di Cerundolo, sembra che il problema che l’ha costretto al ritiro sia stato il dolore per vesciche al piede destro, aspettiamo la sua conferma nel dopo partita. Davvero un peccato per l’azzurro, che difendeva la finale dell’anno scorso ed era nettamente favorito in questo match per accedere alle semifinali.
    Non una trasferta americana fortunata per l’azzurro, che ricordiamo era stato costretto al ritiro anche ad Indian Wells prima di giocare gli ottavi, ed aveva saltato pure gli indoor in Europa per il Covid.
    La mini cronaca della partita, durata purtroppo solo 22 minuti.
    Il primo quarto di finale del Miami Open scatta con Cerundolo alla battuta. Gran scambio: comanda Jannik ma l’argentino tenta una smorzata, ben eseguita, e chiude in avanzamento. Sinner pressa sul rovescio di Francisco con grande ritmo, e Cerundolo va in difficoltà, 15-30 e 30-40 col secondo doppio fallo del game dell’argentino. Prima palla break per Jannik. Sbaglia col diritto l’azzurro, errore banale per lui, un po’ scarico con le gambe. Trova il primo Ace Francisco, e con un’altra bella prima muove lo score, 1-0. Nessun problema per Sinner nel suo primo gioco di battuta, consistente nella spinta, senza forzare troppo. 1 pari. Nello scambio è palese la maggior qualità di Sinner, ma col servizio Cerundolo sostiene il suo gioco. Il quarto game va da 40-0 a 40 pari, un po’ “leggero” Jan nelle sue scelte, errori per lui banali. Forse distratto, sbaglia un rovescio di scambio Sinner e concede la prima palla break. Altro errore, disastro totale per l’azzurro, che sbaglia di nuovo e regala il BREAK all’avversario, avanti 3-1 praticamente senza aver fatto niente. Continua il passaggio a vuoto per Jannik, 8 punti persi di fila, quasi tutti suoi errori. Diventano 9, con l’Ace di Francisco. Qualcosa non va. Incredibile, RITIRO DI SINNER! Non ha nemmeno chiamato il medico o fisioterapista, lascia il campo, per la delusione del pubblico che già aveva “perso” il match femminile (ritiro della Badosa, anche lei curiosamente sotto 1-4 nel primo set).
    Proprio un pomeriggio nero a Miami, nonostante il bel cielo azzurro della Florida…
    Marco Mazzoni

    [9] Jannik Sinner vs Francisco Cerundolo (non prima ore: 21:00)ATP Miami Jannik Sinner [9]• 01 Francisco Cerundolo04 Vincitore: Cerundolo ServizioSvolgimentoSet 1F. Cerundolo 15-0 30-0 40-0 ace1-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3F. Cerundolo 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1F. Cerundolo 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Francisco Cerundolo, prossimo avversario di Sinner: “Il ranking? Mi focalizzo sullo studio”

    Francisco Cerundolo

    Francisco Cerundolo è il volto nuovo del Masters 1000 di Miami. Torneo che ha “spazzato” via la vecchia guardia, tanto che Medvedev con i suoi 26 anni è il più “anziano” giocatore approdato agli ottavi, insieme a Kyrgios. Cerundolo ha piazzato un filotto davvero notevole nel torneo: Griekspoor, Opelka, Monfils e Tiafoe. Davvero niente male per un classe ’98 che non aveva mai vinto un match sul duro sul tour maggiore. Il fratello di Juan Manuel farà un bel balzo nel ranking dopo questo torneo, anche se dovesse perdere stasera contro Jannik Sinner, ma a suo dire la classifica mondiale non è in cima ai suoi interessi.
    “Probabilmente giocherò a Houston la prossima settimana. Per dopo, mi sono iscritto a un Challenger, non so se giocherò. Poi andrò in Europa e, a seconda della posizione in classifica che avrò, vedrò a quali tornei mi iscriverò. Il ranking è importante, ma non è tutto per me. Anche se continuerò a crescere nel tennis, ho deciso di continuare a studiare. Non mi dispiace il fatto di studiare a distanza. Voglio continuare e laurearmi per aver un futuro dopo il tennis“. Una scelta non da tutti, assai apprezzabile. Il primogenito dei fratelli Cerundolo sta studiando per ottenere una laurea a distanza in Management, Economia e Finanza presso l’Università Palermo a Buenos Aires. Ha già dimostrato di riuscire a gestire contemporaneamente la carriera tennistica e accademica: nella stessa settimana in cui ha sostenuto gli esami, ha vinto lo Split Open in Croazia.
    È un ragazzo molto equilibrato Francisco, come dimostrano le altre parole rilasciate ai media del suo paese dopo la vittoria su Tiafoe.
    “Ero molto arrabbiato e un po’ frustrato per le occasioni sprecate. Ma nel secondo set mi sono concentrato sul primo gioco di servizio, sapevo che dovevo continuare così per rimettermi a fuoco altrimenti l’altro sarebbe scappato via. E una volta che l’ho fatto, ho continuato a pensare solo a quel che stavo facendo bene isolandomi da tutto il resto. Semplicemente non avevo vinto il primo set sui dettagli”.
    “Qua a Miami mi sento come a casa, è incredibile la quantità di latini che mi hanno sostenuto, ero negli Stati Uniti e avevo più tifo io di lui…”.
    “Contro Sinner sarà molto difficile È uno dei primi 10. Mi sono allenato con lui, lo conosco meglio. È molto aggressivo, tira sulle linee e soffoca l’avversario con un pressing fortissimo. Dovrò giocare come ho fatto finora, imporre il mio gioco altrimenti non avrò chance, continuare a lottare ma anche divertirmi, se sarò troppo teso per il risultato, giocherò sotto alle mie possibilità. È già un premio essere ai quarti di finale, me lo godrò al massimo, e la pressione sarà su di lui“.
    Jannik stasera è ampiamente favorito, ma non deve sottovalutare Cerundolo che sta giocando il miglior tennis in carriera e non avrà niente da perdere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO