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Masters 1000 Monte Carlo: l’urlo di Berrettini! Rimonta un set a Cerundolo e vola agli ottavi contro Rune

Urla, sorridi, festeggia e riprenditi tutto Matteo! Per il 27esimo compleanno il romano non poteva farsi regalo più bello di una vittoria sofferta, in rimonta, alla fine di un match duro che l’aveva visto sprecare un clamoroso vantaggio di 5-0 nel primo set, perdendone ben sette di fila. Ma la grinta e voglia di vincere di Matteo Berrettini sul campo dei Principi del Masters 1000 di Monte Carlo è stata più forte di tutto, più del suo momento non facile, di due piedi non ancora così rapidi come nei momenti migliori, e più forte di un tosto Francisco Cerundolo, sconfitto per 5-7 7-6 6-4 dopo 2 ore e 42 minuti di gioco. Un successo che pesa tonnellate, perché lo porta negli ottavi del prestigioso torneo del Principato, suo miglior risultato in stagione, ma soprattutto per come è venuto, di testa, con una reazione leonina dopo un black out terribile sofferto nel primo set. Una reazione da “Berrettini doc”, quell’agonista formidabile che ci aveva esaltato nelle ultime stagioni. Era quello di cui l’azzurro aveva terribilmente bisogno, provare di nuovo quell’adrenalina positiva, la sensazione di presenza in campo, di farcela, di lottare per vincere pur non giocando un tennis sempre ottimo e continuo, lontano dai suoi massimi, ma portando a casa una grande W contro un rivale tutt’altro che tenero. Ossigeno purissimo, potrebbe essere la svolta che archivia il periodo più nero della sua carriera da quando si è issato tra i migliori tennisti al mondo. Negli ottavi ci sarà Holger Rune, sarà un match ancor più duro, ma Berrettini ora può affrontarlo con altra serenità e convinzione.

Matteo aveva iniziato questo match discretamente, sempre con un servizio così così (troverà il primo Ace solo nell’ottavo turno!) ma rispondendo in modo continuo. È stato bravo a capitalizzare un avvio pessimo, letargico e falloso, di Cerundolo, volando 5-0. L’argentino proprio nel quinto game ha iniziato a tenere la palla in campo, si è scosso, ha iniziato a mettere pressione a Matteo che, all’improvviso, si è come bloccato. Non ha trasformato un set point servendo sul 5-3, troppa fretta nel cercare l’affondo, è qua si è come spenta la luce. La tensione l’ha schiacciato, il braccio è tornato rigido, i piedi pesantissimi, la lucidità del buon avvio scomparsa. Con un parziale micidiale di sette giochi di fila persi, un vero e proprio incubo sembrava materializzarsi. Difficile riprendersi dopo aver subito una batosta del genere, con l’avversario ora bello pimpante, aggressivo in risposta ben centrato al servizio. Qua Berrettini si è scosso. Qualche parolaccia a se stesso dopo aver vinto il primo game, a testa bassa ha iniziato a macinare un tennis essenziale, totalmente aggrappato ai suoi game di servizio, cercando semplicemente di “buttarla di là”, tenendo ritmi discreti e non regalando tanto. Gli è servito a sbollire la frustrazione di quel maledetto primo set, anzi, è riuscito nel capolavoro mentale di reagire, trasformare quella rabbia in forza. Non è ancora il Berrettini discretamente veloce e reattivo di qualche tempo fa, ma palla dopo palla, rincorsa dopo rincorsa, c’ha creduto sempre di più. Pazienza se la risposta non è stata sempre efficace, e quel diritto a volte vola via perché la distanza dalla palla non è ideale. Ha continuato a giocare, “palla lunga e pedalare” si direbbe in gergo calcistico, aspettando il momento giusto per provare l’allungo. Non è riuscito strappare il secondo set nell’undicesimo game, ma al tiebreak ha dominato, perfetto, capitalizzando le incertezze di un Cerundolo teso.

Nella lotta dell’avvio del terzo, si avvertiva una certa fatica in Matteo, ma con testa e grinta ha tenuto e in un durissimo quinto game in risposta ha trovato la zampata vincente, strappando l’unico break del parziale alla quarta chance, con forza, testa, voglia di vincere. Ha tenuto quindi senza patemi i propri game e ha chiuso 6-4, una battaglia durissima sul piano fisico ma soprattutto mentale. Il miglior Berrettini è ancora bello lontano, ma questa vittoria è una pietra angolare, è una potenziale svolta nell’annata e carriera dell’azzurro. Matteo non si è affatto dimenticato come si gioca. Ha attraversato un periodo difficile, ha anche ammesso di aver sbagliato qualcosa nella programmazione. L’idea di allenarsi di più e giocare di meno per rafforzare il fisico poteva funzionare… ma un fisico come il suo, imponente e fragile, ha bisogno di partite per entrare in moto e diventare fortissimo e sostenere il suo tennis di potenza. Le sconfitte, alcune inattese, dei primi mesi del 2023 l’hanno ingrigito, bloccato, ha smarrito la strada maestra. Non gli riusciva più niente, si “schifava da solo” per quel che era diventato in campo. Troppo brutto per essere vero.

Dopo la “camomilla” contro Cressy, serviva una vittoria vera, tosta, sofferta, per riscoprirsi, riscoprire il piacere di farcela, sentire scorrere nelle vene quell’adrenalina positiva che porta alla “strizza”, come dice lui, ma anche ad eccellere. Questo è successo oggi. Inutile analizzare oltre il suo gioco. Il diritto è ancor troppo falloso, perché non sempre la posizione sulla palla è ottima, con un lavoro dei piedi non ottimale; col rovescio è un po’ corto, ma il back è tornato splendere in momenti cruciali. Il ritmo in risposta è ancora così così, e anche il servizio può crescere tantissimo. Ma la cosa più importante, quella che davvero mancava, era la testa, la fiducia, la convinzione di potercela fare. La fiducia di spingere al momento giusto e andare a prendersi il punto. Questa vittoria è un passo decisivo nel ritrovare il vero Berrettini. Ti sei fatto e ci hai fatto un grandissimo regalo Matteo. Buon compleanno Campione.

Marco Mazzoni

La cronaca

Matteo Berrettini alza la prima palla del match. Serve discretamente, spinge col diritto e trova anche un tocco rete pregevole, ottima la stop volley. Tiene agilmente il primo game. Pessimo invece l’inizio di Cerundolo, il diritto è falloso, pure un doppio fallo in rete. 0-40, tre palle break immediate per l’azzurro. Sparacchia ancora in rete col diritto l’argentino, altro regalo e BREAK, 2-0 Berrettini. Stenta un po’ col diritto Matteo quando lo colpisce in movimento, non trovando la miglior posizione sulla palla, 15-30. Rimedia con una seconda di servizio esterna molto carica, ma assai lento Francisco nel cercare la risposta, e poi con un diritto cross dal centro molto stretto, preciso. 3-0 Berrettini, eccellente inizio di match, che gli consente di giocare libero da tensione. Continua invece il momento “no” di Cerundolo, come dimostra la stecca clamorosa col diritto, un “home run” vero e proprio. Correndo verso destra Matteo carica a tutta la potenza del suo braccio, ne esce una bordata imprendibile, 15-30. L’ennesimo errore col diritto dell’albiceleste lo condanna al 15-40, altre due palle break! Si salva Francisco con servizio e diritto. Berrettini ancora in corsa verso destra trova un’altra accelerazione fantastica, controllando bene il corpo e facendo correre il braccio. Purtroppo il rovescio lo tradisce sulla terza PB, e anche sulla quarta, quando non riesce a trovare velocità nel passante. Il BREAK arriva finalmente alla quinta chance, bravo a reggere da fondo e rimettere palle piuttosto profonde, variare col back e approfittare degli errori – troppi – del rivale. 4-0 Berrettini. Con un solido turno di servizio, siamo 5-0 Berrettini. A fatica Cerundolo muove lo score nel match, Matteo serve per chiudere il primo parziale. Lo tradisce il diritto sul 15 pari, un po’ statico nello sparare uscendo dal servizio. Un altro diritto lungo, altro errore non forzato, lo condanna al 15-40, due chance per il contro break per l’argentino. Bene sulla prima “Matte”, servizio al corpo, passo avanti e diritto vincente; sfortunato sulla seconda, stesso schema ma, ma a campo aperto, il nastro porta via la palla. Break Cerundolo, 2-5, e rapidamente 3-5, è entrato totalmente in partita con meno errori e colpi più efficaci. Altra chance per Berrettini per chiudere il primo set alla battuta. Nessun Ace ancora per l’azzurro, e nemmeno la prima palla adesso, nel momento più delicato, 0-15 (parziale di 9-1 per l’argentino). Per fortuna invece il diritto di Francisco vola via lunghissimo, piccolo grande regalo, visto il momento. Fa il pugno Berrettini dopo aver vinto il braccio di ferro che gli porta il 30-15. Ma ora c’è match, Cerundolo risponde bene e siamo 30 pari. Manca la prima palla… Bravo col diritto dal centro, 40-30 e Set Point! Prova a spingere, ma troppa fretta nello sbracciare a tutta, non in buona posizione coi piedi. Lo tradisce il rovescio, ora l’argentino non sbaglia più niente e gioca molto profondo. Palla break per l’argentino! Con una bella risposta lungo linea di rovescio, Francisco sorprende Matteo, lento nell’arrivare sulla palla. BREAK Cerundolo, 4-5, sprecato da Berrettini un doppio break di vantaggio, soprattutto per colpa del servizio, totalmente assente nel momento più delicato. Molto preciso Francisco col rovescio, grande tempo d’impatto e la palla fila via liscia e precisa. 5 pari, rimonta completata, quinto game di fila perso da Matteo, visibilmente irrigidito rispetto all’avvio. Infatti le sue gambe ora sono meno reattive, il diritto torna falloso e la prima palla non c’è. 30 pari… Un altro diritto pessimo, giocato totalmente fermo dal centro, costa a Berrettini la palla break sul 30-40. Rischia la palla corta uscendo dal servizio, è mal eseguita. BREAK Cerundolo, 6-5 e servizio. Purtroppo, Matteo dopo il 5-0 iniziale ha subito un “cappotto”, crollato totalmente come intensità di gioco, precisione e velocità di spostamento. Mastica amaro l’azzurro al cambio di campo, guarda del vuoto e si carica. Inizia in risposta tirando un paio di pallate terrificanti, vola 0-30. Anche Cerundolo ha la dinamite nel braccio, accelera col diritto e si prende il punto. Spreca tutto Berrettini con una pessima risposta in rete. Lo incita il suo angolo. Con un gran contro piede Francisco strappa il primo Set Point a favore. Lo spreca, stavolta lui ha fretta, sparacchia col diritto. Purtroppo vola via la risposta del romano, set point n.2 per l’argentino. Ottima prima esterna, imprendibile. 7-5 Cerundolo. Purtroppo Matteo ha subito un terribile parziale di sette game di fila, bloccato dalla tensione nei momenti decisivi. Una mazzata terrificante da digerire. Solo il 57% dei punti vinti con la prima palla, ma con un andamento del genere del set i numeri contano poco, ha sprecato la chance di chiudere il set sul 5-3 e il suo tennis è crollato, mentre l’altro stava crescendo.

Secondo set, Berrettini inizia alla battuta. Ritrova finalmente la prima di servizio, anche il diritto è meno falloso, a 15 torna a vincere un game, interrompendo la striscia negativa. C’è discreto equilibrio in questa fase, entrambi si affidano alla combinazione servizio e diritto. Il set avanza sui turni di servizio, senza scossoni. Berrettini alterna buone giocate col diritto a qualche errore di troppo, sempre per problemi nella ricerca della palla coi piedi. Nel terzo gioco arriva, finalmente, il primo Ace del match per Matteo, all’ottavo turno di servizio. Dopo 21 minuti, 3-2 Berrettini. Cerundolo continua a tenere alti ritmi, ha perso solo 4 punti nei suoi game nel set, 3 pari. Inizia con un errore Matteo il “fatidico” settimo game, il diritto atterra nel corridoio. Arriva un errore gratuito di Francisco, forse il primo di tutto il set, quindi un bel vincente dell’azzurro dal centro, a chiudere uno scambio piuttosto duro. Con un’altra mazzata vincente, sempre col diritto dal centro, si prende di forza il terzo punto di fila, portandosi 4-3. Un’impennata di qualità in un momento assai delicato. Anche Francisco regge e non regala praticamente niente, 4 pari. Si entra nel rush finale. Il servizio sostiene Matteo, punto diretto e gli apre il campo all’affondo col diritto, tornato efficace grazie ad una buona ricerca della palla con i piedi. 40-0. Trova una risposta “doc” l’argentino, ma Matteo chiude a 30, portandosi 5-4. Purtroppo non incide in risposta e a zero Cerundolo impatta 5 pari. Con un Ace Matteo vola 6-5, e corre e rincorre in risposta, finalmente bello reattivo sulla palla. Provoca l’errore col diritto dell’argentino, 15-30 e quindi con un paio di back manda in “bambola” il rivale, che tenta una palla corta pessima. 15-40 e Due Set Point Berrettini!!! Non entra la prima palla… Noooo, spreca tutto rischiando una risposta lungo linea, forse tratto in inganno dalla seconda palla molto corta. Purtroppo sulla seconda serve bene Francisco. Ora sono le gambe di Cerundolo a tradirlo, un rovescio in rete gli costa il terzo set point! Ma con un diritto violento annulla anche questa. Un’altra smorzata dell’albiceleste è punita dallo sprint perentorio e bel tocco di Berrettini, quarto Set Point! Ancora servizio e diritto, si salva FC. Si va al tiebreak, con più di un rimpianto anche in questo parziale (e 5 set point complessivi non sfruttati dall’azzurro). Il primo mini-break è per Matteo, in rete un rovescio del rivale (risposta piuttosto aggressiva), 2-0. Un orribile diritto il rete costa a Cerundolo il 3-0 “pesante”. Ottimo schema d’attacco, chiude in sicurezza di volo, 4-0. Con un buon servizio, vola 5-0, in totale controllo del “decider”. Vola via il rovescio di Francisco, si gira 6-0, SEI Set point consecutivi per Berrettini. Chiude con una botta di servizio, 7 punti a 1. Bella reazione dell’azzurro dopo la mazzata del primo set, perso malissimo con un cappotto di 7 giochi di fila persi. 14 vincenti e 11 errori nel set per Matteo contro i 9-11 del rivale. Si va al terzo. Arriva il fisioterapista al cambio di campo, Berrettini prende qualcosa, probabilmente un antidolorifico per un fastidio al costato.

Terzo set, serve Cerundolo. Di pura rabbia, scaricando tanta forza col diritto, l’argentino si porta 1-0. Più complicato il primo game di Berrettini, Cerundolo risponde aggressivo, si va ai vantaggi. Con un Ace impatta 1 pari. Si ha la sensazione che l’azzurro voglia accorciare gli scambi, spara a tutta col diritto. C’è il timore che il fastidio fisico possa penalizzarlo, ma almeno al momento la battuta lo sostiene. Fa il pugno e si incita sulla prima esterna che gli vale il 2 pari. Nel quinto game un doppio fallo costa a Cerundolo il 15-30, trova una magia sotto rete per il 30 pari. Ma poi perde un braccio di ferro di potenza da fondo campo, ecco la prima palla break del set, a favore dell’azzurro. Si aggrappa al suo schema preferito, servizio esterno con un bel “kick” e diritto in cross nel campo aperto. Scontato, ma molto ben eseguito. Qualcosa si è inceppato nella battuta dell’argentino, altro doppio fallo a mezza rete, e seconda PB per Berrettini. Spinge forte sul rovescio di Matteo, Francisco annulla anche questa. Non molla Matteo, continua a spingere, sembra più vivo in questa fase, e strappa la terza chance di break del game. Stavolta è seconda di servizio… Ma come se la gioca Francisco, aggredisce la risposta (non così lunga) trovando un inside in ottimo. Il BREAK arriva alla quarta chance: risposta profonda sul rovescio dell’argentino, lento stavolta a far spazio alla palla, il suo rovescio muore in rete. 3-2 e servizio per l’azzurro. Complicato il sesto game, sul 30 pari spara una prima a T perfetta, fa il pugno e si carica. Come carica il “dirittone”, quello che dei giorni migliori, che gli vale il 4-2. Un game fondamentale, scava un solco profondo con l’argentino, in evidente difficoltà col servizio da qualche gioco. Ringhia, tira forte, anche un passante preciso, e si procura altre due palle break Matteo, ma non riesce a scappare via col secondo break, la risposta non lo aiuta. Resta in scia l’argentino, 3-4. Berrettini c’è, spinge, vede il traguardo. Va a servire per il match sul 5-4, con palle nuove. Inizia col doppio fallo, ma rimedia subito con una prima esterna perfetta, 15 pari. Cerundolo riesce a far correre Matteo, anche un rimbalzo “storto” che manda fuori ritmo Berrettini, e 15-30. Non trema “Matte”, servizio e poi un diritto cross violentissimo, imprendibile. 30 pari, è a due punti dal match! Lungo scambio, comanda l’argentino grazie ad una bella risposta, ma quanto LOTTA Matteo, rimette tutto ed il primo a sbagliare è Francisco. MATCH POINT!!! Niente prima… ECCOLO! Un nastro assassino rende la sua palla imprendibile. Game Set Match Berrettini!!! Che cuore Matteo, bravissimo a riprendersi dopo la mazzata del primo set. Esulta, col pubblico, si piega, quasi non ci crede. Si vedono quasi delle lacrime sul suo volto quando si batte il cuore guardando il suo angolo. Una vittoria importantissima, c’è Rune agli ottavi. Soprattutto, c’è di nuovo Matteo Berrettini, con un cuore enorme e segnali di buon tennis. Non è ancora il miglior Berrettini, ma potrebbe essere una svolta importantissima.

Francisco Cerundolo vs Matteo Berrettini

2 ACES 3
4 DOUBLE FAULTS 3
88/120 (73%) FIRST SERVE 61/100 (61%)
58/88 (66%) 1ST SERVE POINTS WON 48/61 (79%)
16/32 (50%) 2ND SERVE POINTS WON 20/39 (51%)
13/16 (81%) BREAK POINTS SAVED 1/4 (25%)
17 SERVICE GAMES PLAYED 17
13/61 (21%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 30/88 (34%)
19/39 (49%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/32 (50%)
3/4 (75%) BREAK POINTS CONVERTED 3/16 (19%)
17 RETURN GAMES PLAYED 17
11/21 (52%) NET POINTS WON 14/20 (70%)
24 WINNERS 24
37 UNFORCED ERRORS 42
74/120 (62%) SERVICE POINTS WON 68/100 (68%)
32/100 (32%) RETURN POINTS WON 46/120 (38%)
106/220 (48%) TOTAL POINTS WON 114/220 (52%)
209 km/h MAX SPEED 232 km/h
173 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 211 km/h1
142 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 168 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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