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    NCAA femminile: Rachele Mancinelli trascina la FIU. Texas in vetta a sorpresa

    Di Redazione

    Sulle sabbie statunitensi del campionato NCAA di Beach Volley femminile la settimana è iniziata con il primo premio individuale della stagione assegnato all’italiana Rachele Mancinelli. La giocatrice umbra si è aggiudicata, assieme alla serba Milica Vukobrat, il premio di Conference USA Pair of the Week grazie ai risultati della settimana precedente. La Florida International University (3-2, 0-0 C-USA) di Mancinelli, Bianchi e Pratesi si è imposta poi anche su Texas A&M-CC (2-2, 1-0 SLC) per 4 vittorie a 1. Nonostante il trend positivo, a FIU viene assegnato solamente il quindicesimo posto nel ranking nazionale, dietro alle rivali Stetson (#12) e Florida Atlantic (#13).

    Bene anche la Loyola Marymount University (#8) di Anna Pelloia, che ha strappato la quarta vittoria. Le Lions hanno avuto la meglio su Concordia University per 5-0 e sulla Houston Christian University per 4-1. La LMU tornerà sulla sabbia casalinga l’11 e il 12 marzo e se la vedrà con Stanford (#7), Florida Atlantic, Grand Canyon (#6) e Concordia.

    Il risultato più clamoroso lo sigilla la TCU (Texas Christian University), che batte nettamente Florida State (#4) e sale al primo posto della classifica NCAA soprattutto grazie al duo Alvarez-Moreno. Questa coppia sta diventando la bandiera del Beach Volley spagnolo soprattutto dopo il quarto posto ottenuto agli scorsi Europei di Monaco. Le vittorie del torneo svoltosi a Tampa rappresentano un risultato storico non solo per questa università, ma per tutto il Beach Volley americano, in quanto una squadra non californiana raggiunge la vetta della classifica. Saprà TCU mantenere questa posizione?

    La lotta per il dominio, californiano, invece, se la porta a casa la USC (University of Southern California), testa di serie numero 2, che non sbaglia il derby contro UCLA (University of California), #3, in un duals al cardiopalma, vinto per 3-2. Bilancio positivo anche per la LSU (Louisiana State University) che sale al quarto posto della classifica generale assieme a Florida State, GCU (Grand Canyon University) e Hawaii. LEGGI TUTTO

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    NCAA: la FIU di Mancinelli, Pratesi e Bianchi scala posizioni nel ranking

    Di Redazione

    Inizio di stagione interessante per il campionato NCAA di Beach Volley femminile, che anche quest’anno può contare su diverse giocatrici italiane. Vera e propria “casa” delle beacher tricolori è la Florida International University, che ha inaugurato l’annata 2023 con il Seminole Beach Bash, organizzato dalla Florida State University di Tallahassee (numero 2 del ranking nazionale). L’esperienza di Mancinelli, Pratesi e Bianchi rappresenta un’arma fondamentale per la storica coach Rita Buck Crockett.

    Le “Panthers” hanno inciampato sulla University of Washington perdendo di un soffio (2-3) contro una squadra trascinata da Chloe Loreen e Natalie Robinson, che si sono aggiudicate il primo titolo di AVCA Pair of the Week. Le italiane hanno reagito bene contro la University of South Carolina, sconfitta per 4 duals a 1. Pratesi e compagne hanno chiuso la prima giornata del torneo vincendo su Coastal Carolina per 5-0 e il giorno seguente si sono arrese di fronte a una superiore Florida State (4-1), ma hanno concluso il torneo con una nota positiva, imponendosi su Cal Poly. Grazie a queste prestazioni, FIU è diventata la numero 13 del ranking nazionale, scalando quindi 3 posizioni rispetto al piazzamento iniziale.

    Partenza promettente per la testa di serie numero 8 LMU (Loyola Marymount University), nuova casa dell’azzurra Anna Pelloia (ex Club Italia indoor e Beach Volley). Le californiane hanno aperto la stagione 2023 con due vittorie: le “Lions” hanno tirato fuori gli artigli, strappando un 3-2 sulle numero 11 di CAL (California) e proseguendo con un 5-0 contro Concordia.

    Percorso netto nel weekend per UCLA (University of California, Los Angeles), TCU (Texas Christian University) e FSU, non a caso elette top 3 del ranking nazionale nella classifica che viene rilasciata settimanalmente. Bene anche la numero 4 USC (University of Southern California) che la spunta contro GCU (Grand Canyon University) e LBSU (Long Beach State University), ex squadra di Pratesi. LEGGI TUTTO

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    Anche Anna Pelloia al via della nuova stagione NCAA di Beach Volley

    Di Redazione

    Conclusa la stagione indoor femminile, i campionati universitari negli USA si preparano a vivere un’intensa seconda parte dell’annata sportiva del 2023, con i tornei indoor maschili e quelli di Beach Volley femminile. Anche quest’anno la NCAA Division I promette spettacolo, con tante giocatrici di livello al via e una folta rappresentanza italiana.

    La Loyola Marimount University perde il suo diamante azzurro Reka Orsi Toth, ma guadagna un’altra giovane italiana promettente: Anna Pelloia. Cresciuta tra le giovanili dell’Imoco e il Club Italia, ha assaporato la nazionale di Beach Volley la scorsa estate, ma è stata frenata dalla sfortuna. Dopo qualche infortunio, ha disputato finalmente diverse tappe del circuito italiano e internazionale, per approdare in California, dove disputerà la sua prima stagione oltreoceano.

    Giada Bianchi con Aurora Mattavelli (foto Fipav)

    Anche la FIU (Florida International University) parla sempre piú italiano. Rachele Mancinelli, fresca di laurea, è intenzionata a guidare le sue Panthers verso nuove vittorie; pronta ai nastri di partenza anche la neo All-American Giada Bianchi, la quale ha deciso di intraprendere un percorso basato solo sul beach volley e non più sulla doppia disciplina. Grande novità in casa FIU è la new entry (ma veterana del beach oltreoceano) Alice Pratesi, trasferitasi da Long Beach State, dove ha disputato alcune ottime stagioni. Le Panthers punteranno anche sulla giovane Lisa Luini, olandese di origini italiane e sorella di Leon Luini, promessa del beach volley mondiale.

    Foto Instagram Alice Pratesi

    USC (University of Southern California), grazie ai numerosi titoli nel suo palmares, riesce sempre ad accaparrarsi un’ottima scelta tra le matricole: in primis, per la prossima stagione, ci sarà Bailey Showalter, arrivata quarta nei Mondiali Under 19 della scorsa estate. Anche Stanford attinge dal settore giovanile della nazionale statunitense: Sophie Kubiak, compagna di Showalter ai mondiali, sarà infatti una Cardinal. Rientra inoltre da un brutto infortunio al ginocchio la cipriota Daria Gusarova, medaglia d’argento al World Tour 1 Stella di Budapest nell’agosto 2021.

    UCLA, vincitrice del titolo nazionale NCAA nel 2018 e nel 2019, proverà a contrastare l’egemonia instaurata dall’USC, con il leggendario coach Stein Metzger pronto a tirar fuori qualche coniglio dal cilindro. La University of Hawai’i, dal canto suo, ha accolto giocatrici molto interessanti quali Julia Thelle, sorella di Jacob Thelle (pallegiatore titolare e due volte campione nazionale con Hawai’i) e la campionessa nazionale NJCAA Lawrenz Julia, di orgini brasiliane.

    Un altro college che punterà al titolo nazionale e’ sicuramente TCU (Texas Christian University), capitanato dal duo spagnolo Moreno-Alvarez (quarte ai Campionati Europei di Monaco) e dalla nazionale portoricana Maria Gonzalez. Prova a farsi strada tra le big LSU (Louisiana State University), guidata dalle neo-Collegiate Champions Kylie DeBerg e Ellie Shank. Il duo della Louisiana ha infatti vinto questo inverno il primo Collegiate Pair Tournament, sconfiggendo nel torneo diverse coppie della Florida State University (college sempre ai vertici della classifica nazionale) e della Grand Canyon University. LEGGI TUTTO

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    Beach Volley NCAA: Orsi Toth e Bianchi nel team All-American

    Di Redazione Al termine della fase di conference del campionato NCAA di Beach Volley femminile, ben due giocatrici italiane sono entrate nel team All-American, la squadra ideale del torneo. Dopo Federica Frasca e Margherita Bianchin, le prime italiane del beach a vincere questo riconoscimento, arriva anche il turno di Reka Orsi Toth (Loyola Marymount University) e Giada Bianchi (Florida International University). “Quest’anno ho fatto un grande passo avanti per quanto riguarda la mia crescita personale – ci spiega Reka, inserita nel first team All-American – credo che l’essermi prefissata degli obiettivi, collettivi e individuali, durante la preseason mi abbia tenuta ‘sul pezzo’ durante tutta la stagione“. Quest’ anno il primo round delle NCAA Finals sarà ad eliminazione diretta e per questo la LMU, fresca vincitrice della West Coast Conference, basa la filosofia del team su un approccio molto pragmatico: “Sarà molto importante essere presenti nel momento giusto, nonostante le distrazioni e le pressioni che normalmente si creano in eventi importanti come questo“. Grande soddisfazione anche per l’altra italiana Giada Bianchi, che entra a far parte del second team All-American. Nonostante FIU sia la grande assente di queste NCAA finals, Bianchi e Mancinelli hanno disputato la conference USA in modo sorprendente, cedendo solamente in finale contro Georgia State, e Giada è stata eletta tra le MVP del torneo. Sconfitta con onore per la Long Beach State University, dove milita Alice Pratesi. “The Beach” si arrende nella semifinale della Big West Conference disputatasi contro la favorita Hawai’i, università che ha poi vinto la finale e affronterà proprio la LMU di Orsi Toth nel primo round delle finali nazionali. Stagione da incorniciare per Pratesi, divenuta negli anni giocatrice di punta della LBSU. Grande vittoria per Carolina Ferraris, l’italo-brasiliana arruolata da Stetson e protagonista di diverse tappe del Campionato Italiano e vari eventi con la canotta dell’Italia. Ferraris e compagne hanno vinto la ASUN Conference e affronteranno UCLA (University of California, Los Angeles) nel primo round delle NCAA finals. LEGGI TUTTO

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    La leggenda Rita Crockett alla guida della FIU: “Per molti aspetti mi sento italiana”

    Di Redazione In queste settimane sono stati finalmente ufficializzati i calendari della stagione di Beach Volley femminile NCAA, che inizierà a fine febbraio. Tra le università che saranno al via la Florida International University (FIU), che farà il suo esordio il 4 marzo al Jacksonville Invitational. Alla guida della squadra di Beach c’è una leggenda della pallavolo mondiale, ben conosciuta anche nel nostro paese: la 65enne Rita Crockett, nativa di San Antonio, in Texas. Oltre ad aver vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Los Angeles 1984, Buck-Crockett (il suo nome da sposata) ha militato per moltissimi anni nel campionato italiano, dal 1988 al 1993. Beniamina dei tifosi di Roma e Matera, Rita è stata soprannominata “Rocket” per la sua capacità di salto e la sua velocità. Considerata una delle migliori schiacciatrici al mondo negli anni ’80 e ’90, nel 2011 è stata inserita nella Volleyball Hall of Fame. Da diversi anni Rita è Head Beach Volleyball Coach di FIU, squadra che nelle ultime stagioni ha sempre arricchito il suo roster con atlete italiane (Bianchin, Frasca, Mancinelli e Bianchi) che hanno contribuito ai successi del programma. Su questo, ma non solo, verte la nostra intervista esclusiva. Di recente hai deciso di allenare esclusivamente il Beach Volley. Ti manca allenare la pallavolo indoor? “L’amore che nutro per la pallavolo indoor non è quantificabile, ma avevo bisogno di dedicare più tempo alla mia famiglia e alla mia nipotina. Inoltre posso finalmente concentrare tutte le mie energie sul Beach Volley. Il campionato NCAA si fa ogni anno sempre più avvincente e competitivo, e per questo richiede tutte le mie energie e la mia attenzione“. Le tue impressioni sulla squadra di quest’anno della FIU? “È sicuramente un team giovane e inesperto. Non voglio sbilanciarmi con i pronostici. Quello che posso dire è che abbiamo una gran fisicità e grande potenziale. È una squadra che va vista in prospettiva, ma anche quest’anno possiamo dire la nostra contro le migliori formazioni del campionato“. Cosa ne pensi del campionato di quest’anno? Il Covid rappresenterà ancora un grosso impedimento? “Quest’anno sarà un campionato meno limitato rispetto alle altre stagioni dall’inizio della pandemia. La maggior parte delle nostre atlete è vaccinata con la terza dose o ha già contratto e sconfitto il virus. Cercheremo di assaporare di nuovo la normalità, ma sempre rispettando le norme che ci vengono giustamente imposte dai vari enti. L’ambiente dell’allenamento è sereno e si respira aria di sana competitività“. Foto MassLive Negli ultimi anni hai sempre fortemente voluto italiane nel tuo roster… “Per molti aspetti mi sento italiana. L’intesa che ho avuto allenando il duo All-American Bianchin-Frasca mi ha spinto a insistere su altre italiane, che non stanno deludendo di certo le mie aspettative (Bianchi e Mancinelli). Non solo posso comunicare con loro in italiano, lingua che amo moltissimo, ma comprendo anche le loro usanze, costumi, e cosa più importante la mentalità che assumono in campo“. Cosa ti manca dell’Italia? “Mi manca molto il calore del pubblico. Ogni volta che entravo nel palazzetto i tifosi ci accoglievano come se facessimo tutti parte di una famiglia. Ricordo ancora i profumi, le voci, e i tramonti di Roma. Ma ancor più mi manca l’atmosfera surreale di Matera, una delle città più belle che io abbia mai visto. In Italia poi ho coltivato delle amicizie che occupano un posto speciale nel mio cuore, specialmente quella con Consuelo Mangifesta, grande persona sia fuori che dentro al campo“. LEGGI TUTTO