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    CappuVolley, Paina: “Ancora una volta chi detta le regole è la pandemia”

    Foto Ufficio Stampa CappuVolley 2020

    Di Redazione
    Come appreso poco fa dal comunicato FIPAV, tutti i campionati di pallavolo, ad eccezione delle leghe di serie A, saranno sospesi fino a gennaio 2021.
    “Ancora una volta chi detta le regole è la pandemia – commenta amaramente il presidente del CappuVolley 2020 Lamberto Paina – e siamo quindi costretti a chiudere i battenti, essendo in una regione rossa. È con tristezza che il ricordo va inevitabilmente a febbraio di quest’anno. L’incertezza è diventata certezza, e con essa le difficoltà che, seppur mai svanite, si sono inasprite, coinvolgendo tutti noi. Prima di tutto, ad ogni modo, c’è la salute, e su questo penso che siamo tutti d’accordo. Non sappiamo ancora quando sarà possibile ma una cosa è certa, proveremo a rialzarci sempre”.
    “A caldo l’amarezza è tanta – sono le parole di coach Bruni – anche perché la partenza del campionato era inizialmente prevista per questa settimana (il 7 novembre, ndr), poi l’esordio in campionato era già stato posticipato al 21. Io, il mio staff e i ragazzi avevamo e abbiamo tanta voglia di iniziare e di ricominciare, purtroppo si tratta di una situazione che a livello nazionale molto probabilmente non fa dormire tranquille le varie federazioni, i vari enti proposti a decidere al posto nostro, quindi non possiamo fare altro che prenderne atto e sperare di ricominciare il prima possibile. È un peccato, perché è da inizio settembre che ci alleniamo e tutto il lavoro che abbiamo fatto lo volevamo trasformare in una partita competitiva con i tre punti in palio, dove la tensione agonistica è ad alti livelli ed è il motivo per cui si allenano i nostri giocatori. Il dispiacere è molto ovviamente, speriamo in un futuro migliore”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Materdomini, Miccolis: “Decisione giusta ma che ci amareggia”

    Foto Ufficio Stampa Materdominivolley.it Castellana Grotte

    Di Redazione
    Il DPCM del 3 novembre costringe il mondo della pallavolo a un nuovo stop, fatta eccezione per i campionati di Serie A.  Appuntamento con la nuova stagione sportiva rimandato a gennaio 2021, con l’auspicio che l’emergenza Covid-19 sia rientrata. 
    La decisione è stata comunicata dalla FIPAV in data 5 novembre, costringendo le società a slittare di un paio di mesi la programmazione per il campionato 2020/2021.
    “E’ una decisione che ci amareggia notevolmente” – dichiara il presidente della Materdomini Castellana Grotte, Michele Miccolis, che aggiunge – “la nostra attività ha bisogno di continuità per praticare al meglio questo sport”. 
    “Comprendo la decisione della Federazione” prosegue poi Miccolis- “I campionati di serie B non hanno le potenzialità per tutelare tutti gli atleti, ovvero i protocolli costosi ed impegnativi che sono applicati in Serie A. La B non potrebbe sostenere questo tipo di spesa e impegno, per cui mi sembra giusta la decisione di sospendere. Sperando a gennaio sia tutto migliorato e in tempi diversi svolgere il nostro campionato” – conclude il numero uno della società gialloblù.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La decisione della Fipav: sospese tutte le attività, tranne la Serie A

    Foto Polisportiva Torbole Casaglia

    Di Redazione
    Campionati fermi fino al 2021, tranne la Serie A. Questa la decisione della Federazione Italiana Pallavolo, che, alla luce delle restrizioni previste dall’ultimo DPCM e tenendo conto della situazione epidemiologica, ha stabilito “a malincuore” di sospendere l’attività di interesse nazionale di ogni ordine e grado – ad eccezione dei campionati nazionali di serie A, la cui organizzazione rimane di competenza delle Leghe – rinviandola al prossimo mese di gennaio. Le attività di allenamento restano possibili nei limiti delle norme governative, regionali e locali, e nel rispetto dei protocolli federali. Stesso provvedimento viene adottato per le discipline del Beach volley e del Sitting volley.
    “La Fipav – prosegue il comunicato – stante la situazione attuale e i provvedimenti già assunti da alcuni comitati periferici, non può ignorare l’incidenza del Covid-19 sulle società e, facendo proprie le oggettive difficoltà che le stesse stanno riscontrando sia nell’organizzazione sia nella programmazione dell’attività, si è vista costretta a prendere questa sofferta decisione. L’ultimo DPCM, infatti, anche alla luce della divisione del territorio nazionale in fasce differenti, non consente il regolare svolgimento dell’attività ed un’ottimale programmazione della stessa da parte delle società. Tale sospensione, che si aggiunge a quella precedentemente decretata relativa all’attività di interesse regionale e promozionale, avrà validità, come detto, fino al mese di gennaio, entro il quale verrà rimodulata necessariamente l’attività“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuovo protocollo in Serie A: con più di 4 positivi, stop di 12 giorni

    Di Redazione
    La Federazione Italiana Pallavolo, insieme alle Leghe Pallavolo Serie A Maschile e Femminile, ha emanato un aggiornamento del protocollo dedicato all’attività delle squadre di alto livello (Serie A), in base alla normativa statale e regionale connessa al rischio di diffusione della pandemia di Covid-19. Il documento ha l’obiettivo di fornire le massime garanzie, oggi possibili, per tutelare la salute degli atleti, degli ufficiali di gara e di tutti gli addetti ai lavori, recependo le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, al fine di ridurre al minimo il rischio di nuovi contagi da coronavirus.
    Le principali novità nel protocollo riguardano le condizioni per la sospensione dell’attività agonistica. Come in precedenza, infatti, fino a un massimo di 3 atleti positivi per squadra la partita si disputerà regolarmente; dal quarto positivo in avanti, però, oltre al rinvio della gara scatterà la sospensione dell’attività agonistica per 12 giorni (a partire dal giorno successivo alla data di refertazione). Nel caso in cui, nel corso di questo periodo, il numero dei positivi dovesse scendere al di sotto dei 4, la squadra potrà riprendere anticipatamente l’attività e disputare eventuali partite in calendario.
    Contestualmente al protocollo per la Serie A è stata rilasciata anche una nuova versione (l’undicesima) del protocollo generale, che non presenta sostanziali novità ma è stato revisionato in base agli ultimi aggiornamenti normativi.
    Entrambi i documenti sono disponibili online nell’apposita sezione del sito Fipav.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulia Pisani: “Quante contraddizioni nella nota della Federazione”

    Foto Facebook Giulia Pisani

    Di Redazione
    Il comunicato di ieri della Federazione Italiana Pallavolo, che ha confermato la possibilità di restare in attività per le squadre di Serie C e quelle giovanili malgrado lo stop imposto dall’ultimo DPCM, sta suscitando dibattiti e commenti di ogni genere, soprattutto online. C’è chi lamenta la disparità di trattamento con le serie minori (in particolare la Serie D) e chi, al contrario, avrebbe voluto norme più restrittive.
    Anche Giulia Pisani, ex giocatrice e oggi commentatrice di RaiSport, si è espressa sull’argomento con un post su Facebook, usando parole dure nei confronti della Fipav: “Ho letto i vostri commenti, ho letto le vostre parole. Più dell’ 80% di voi si trova in grande disaccordo con quanto è stato scritto ieri nella nota federale. Non mi sono sbilanciata subito, ho voluto rifletterci un po’ su e cercare di mettermi anche dall’altra parte. Non potete capire quante contraddizioni ho trovato“.
    “Parto dal regolamento gare – scrive Pisani – che dal 2003 prevede come competizioni nazionali le serie dalla A alla C e il giovanile. Quindi non è una suddivisione fatta oggi ma precedentemente e non voglio stare a soffermarmi sul perché una D venga considerata regionale e una C no. Diventerei matta! Ho pensato: ‘Ok va avanti il giovanile! Meno male’. Poi ci ho riflettuto meglio e nel nuovo decreto dalla prima superiore si sosterrà una didattica a distanza del 75%. Quindi non si va a scuola ma si va nelle palestre? E lì mi sono detta: ‘Se togli anche questo ai ragazzi non gli rimane niente. E inoltre le società senza quote se chiudi il giovanile come vanno avanti?’“.
    “Ma torniamo alle palestre. Nel nuovo decreto – continua il post – le palestre scolastiche devono rimanere chiuse per le attività extra. Considerando che circa l’80% delle società utilizza palestre scolastiche, come si alleneranno le categorie/serie a cui viene data la possibilità di continuare? Quante realtà veramente potranno andare avanti così? Si potranno davvero disputare i campionati? Se una serie C, ad esempio, deve stare ferma perché non ha più la palestra in cui si allenava come farà a essere pronta a giocare (sempre che da fine novembre si possa)? Le serie D e le divisioni invece cosa faranno in questo periodo? Potranno poi tornare a giocare? Ma quando, visto il mese di inattività?”
    “Queste sono state le mie riflessioni – conclude Pisani – insieme alle mille domande saltate fuori. Non sono qui a incolpare nessuno, o meglio ancora a trovare un colpevole. Come sempre aspetto un vostro riscontro. Che cosa fareste voi?“.
    (fonte: Facebook Giulia Pisani) LEGGI TUTTO

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    Sì agli allenamenti indoor di Beach e Sitting Volley per gli atleti tesserati

    Di Redazione
    Arriva il chiarimento della Federazione Italiana Pallavolo sulla possibilità di continuare a praticare Beach Volley e Sitting Volley in seguito all’ultimo DPCM emanato dal Governo. Colmando il “vuoto” interpretativo che aveva lasciato nell’incertezza migliaia di atleti, la Fipav ha precisato che potranno svolgere regolarmente la propria attività, anche al coperto, gli atleti abilitati a partecipare a eventi, competizioni e allenamenti di interesse nazionale: Campionato Italiano individuale e per società, tornei Serie Beach 1 e Serie Beach 2, campionati Under 16, Under 18 e Under 20 e, per il Sitting Volley, Campionato Italiano, Supercoppa Italiana e Coppa Italia.
    “L’attività sui campi coperti è consentita solo per lo svolgimento delle competizioni di interesse nazionale e per l’allenamento degli atleti agonisti abilitati a partecipare a tali competizioni” scrive la Fipav: di fatto sembra trattarsi di un “via libera” a tutti i tesserati, dal momento che non esistono formali limitazioni all’iscrizione a un torneo nazionale. Tutte le altre forme di allenamento di Beach e di Sitting Volley potranno continuare a svolgersi solo “in centri e circoli sportivi all’aperto, previo rispetto dei controlli federali“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sport e Salute convoca le Federazioni: “Non lasceremo indietro nessuno”

    Di Redazione
    Dopo l’emanazione del DPCM di ieri che ha, di fatto, bloccato gran parte dell’attività sportiva sul territorio nazionale, Sport e Salute ha convocato per questa settimana i rappresentanti delle Federazioni, degli Enti di promozione sportiva e degli organismi sportivi per ascoltare le loro voci e discutere della possibilità di accesso ai contributi pubblici. “Faremo di tutto per non lasciare indietro nessuno” dice il comunicato dell’ente, e il presidente Vito Cozzoli aggiunge: “Lo sport è salute, ma il virus è un avversario tosto e ci impone nuovi sacrifici. Siamo già al lavoro per tutelare il sistema sportivo, vera ossatura sociale del paese“.
    Ieri il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora aveva promesso l’introduzione di un’indennità di 800 euro per il mese di novembre e lo stanziamento di 50 milioni a fondo perduto per ASD e SSD, oltre all’erogazione automatica di contributi alle società che ne avevano già usufruito.
    Nel frattempo la Federazione Italiana Pallavolo ha in programma in mattinata un Consiglio Federale straordinario per discutere sui riflessi del nuovo decreto. A seguire è prevista la Consulta dei presidenti regionali.
    (fonte: Sport e Salute) LEGGI TUTTO