Bronzo europeo alla guida della Nazionale Sordi per coach Zamponi
In Turchia la Nazionale Italiana Sordi di coach Matteo Zamponi ha annichilito la Francia con il massimo scarto nella Finalina per il bronzo ad Euro 2023. Il tecnico marchigiano, allenatore anche dell’U13 nell’Academy Volley Lube, ha fatto centro ancora una volta con la selezione azzurra mettendo al collo una medaglia tutt’altro che scontata per il ringiovanimento attuato nel gruppo dei convocati. Una scommessa vincente alla luce del piazzamento e della performance maiuscola andata in scena questa mattina contro i transalpini, letteralmente dominati nel primo e nel terzo set. Concreta la prova del Belpaese nel secondo parziale, il più combattuto, vinto 25-23. “La miglior partita della mia gestione – le prime parole del tecnico dopo il fischio finale – Ringrazio tutti i ragazzi e il mio splendido staff!”. Un risultato che dimostra la crescita nel breve periodo degli atleti affidati a Zamponi. Proprio al debutto nella kermesse, sempre contro la Francia, l’incontro si era rivelato sudatissimo e il successo era maturato con una partita di sofferenza. A rendere tortuoso il cammino ci si era messo l’infortunio nel terzo match di Riccardo Dell’Arte, il palleggiatore titolare. Impressionante la reazione dei compagni che si sono battuti con grande orgoglio, anche se in Semifinale l’Ucraina ha sbarrato la strada all’Italia. Il cuore bianco, rosso e verde non ha smesso di pulsare e nel confronto medagliato con i galletti ha raggiunto il massimo dei battiti per l’ennesima gioia internazionale dopo il bronzo iridato e quello olimpico. Un altro podio prestigioso, questa volta raggiunto con il collettivo più giovane in lizza.
Matteo Zamponi: “Il nostro Europeo si è chiuso in maniera brillante, ma durante la competizione non sono mancati i coni d’ombra, sia per un infortunio cruciale, sia perché il gioco stentava a decollare. So di cosa sono capaci questi ragazzi ed è stato un piacere vederli poi esprimersi ad alti livelli. Non abbiamo tante occasioni di allenarci insieme durante l’anno rispetto ad altre nazionali, ma giocarsela alla pari o quasi con tutti è una grande soddisfazione. Questa è una medaglia che vale triplo e premia il nostro lavoro di scouting in giro per l’Italia al fine di avviare il ricambio generazionale. Ci siamo presi dei rischi presentandoci con diversi ragazzi nati tra il 2004 e il 2006, ma l’epilogo ci ha dato ragione. Dopo la Semifinale ero arrabbiato per la sconfitta perché a tratti siamo stati in vantaggio, ma ero contento per il salto di qualità in campo. I miei obiettivi per il futuro? Ovviamente voglio migliorare il colore della medaglia a Tokyo 2025, intendo raccogliere il massimo con le giovanili della Lube e proseguire l’attività nei camp estivi. Si lavora per crescere e non nascondo che in futuro mi stimolerebbe lavorare in Serie A”.
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