consigliato per te

  • in

    Taranto fa suo il test match contro Palmi, Lanza: “Era importante approcciare bene”

    La formazione ionica della Gioiella Prisma Taranto ha svolto l’allenamento congiunto di ritorno al PalaMazzola con l’Omifer Palmi, formazione di A2 che si è concluso con una vittoria per 3-1 (24-26, 25-19, 25-22, 30-28) a favore dei rossoblù. È stato l’ultimo test della pre-season, dopo il test match di andata con Palmi, il torneo di Gubbio e quello di Corigliano.

    Un importante banco di prova per il team di coach Dante Boninfante, che sta perfezionando il gioco e consolidando l’intesa della squadra in vista delle sfide ufficiali della stagione di SuperLega con l’80° campionato Credem Banca che si aprirà dalla prossima settimana.

    CRONACA – Coach Boninfante schiera titolare la diagonale Zimmermann-Gironi, al centro Alonso – D’Heer, in posto 4 Lanza – Hofer, libero Rizzo. Nel primo set regna l’equilibrio, con gli ospiti che si aggiudicano il parziale ai vantaggi finali. 24-26.

    Nel secondo, gli ionici mettono un’altra marcia, trascinati da ottime soluzioni di Gironi 25-19. Il terzo set vede protagonista Held con 10 punti e coach Boninfante opta per il buon inserimento di Balestra su Alonso, gli ionici chiudono con la vittoria 25-22. Il quarto set è una battaglia punto a punto che si risolve ai vantaggi per i padroni di casa 30-28

    Le parole di capitan Lanza: “Abbiamo provato alcune cose ovviamente che avevamo già provato in settimana, le amichevoli servono per riprodurre quella che è un po’ la tensione gara e quello che ci servirà nel prossimo fine settimana dove andremo in campo con la prima di campionato. Perciò oggi era importante approcciare bene. Credo che si sia vista un po’ di tensione, anche data magari dal nostro pubblico. Vogliamo fare bene, vogliamo mostrarci presenti ai nostri tifosi, perciò ci tenevamo, ci tenevamo molto. È bello che sia arrivata una vittoria, con l’utilizzo di più giocatori e che sia avvenuta con grande lotta.

    Come arriva questa squadra al match di domenica prossima? Pronta, ha tanta voglia di iniziare, di vedere fino a che punto può spingersi. La preparazione fisica è completata, adesso cominciamo a vedere gli effetti di quello che abbiamo preparato. Tecnicamente andremo a preparare la gara come molto difficile, importante, contro una Milano che gioca la prima fuori casa, quindi quell’aspetto andrà sfruttato e approfitteremo anche del nostro palazzetto che spero sarà pieno e sarà grintoso per affrontare un grande match”.

    Gioiella Prisma Taranto – Omifer Palmi 3-1 (24-26, 25-19, 25-22, 30-28)

    GIOIELLA PRISMA TARANTO: Santangelo 5 Held 17, Alletti 2, Hofer 16, D’Heer 9, Rizzo L, Balestra 4, Gironi 16, Lanza 9, Alonso 7 Fevereiro, Zimmermann 3 Luzzi, Paglialunga, All Boninfante

    OMIFER PALMI: Mariani, Iovieno 6, Gitto 4 Donati L, Sperotto 1, Maccarrone 1, Corrado 3, Prosperi L, Sala 17, Lawrence 11, Concolino , Carbone 6, Guastamacchia 9, Benavidez 11, all. Radici

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Filippo Lanza resta a Taranto: “Contento di questo rinnovo, cercheremo di mantenere la Superlega”

    Il Presidente Tonio Bongiovanni annuncia: “Lo schiacciatore Filippo Lanza resterà a Taranto e sarà un importante punto di riferimento della nostra squadra anche per la stagione 2024-25. A lui un grande riconoscimento come atleta e come uomo portatore di sani valori sportivi che da sempre promuoviamo nella nostra società”

    Classe 1991 per 1,96 m di Zevio, in provincia di Verona, Lanza era ritornato in Italia ad agosto 2023 dopo due stagioni all’estero scegliendo di indossare la maglia della Gioiella Prisma Taranto nel comparto degli schiacciatori rossoblù.

    Autore in questa stagione di 269 punti e 76 break point, è stato un grande riferimento in campo per l’attacco ionico, risolvendo di fatto molte delicate situazioni che hanno permesso ai rossoblù di conquistare la salvezza.

    “Sono molto contento di questo rinnovo, ho sentito da parte della società tanta fiducia e positività sul lavoro che ho fatto sia dal lato tecnico che umano, cercando di far uscire la squadra da un periodo iniziale molto difficile – le parole di Filippo Lanza – . Sono felice di fare due anni nella stessa squadra perché ho avuto modo di conoscere tanti aspetti anche societari del club e il territorio tarantino, confermandomi avrò occasione di approfondire la conoscenza di questi aspetti e proseguire nel percorso e progetto a cui avevo accettato di partecipare a inizio anno. Mi sono trovato molto bene in questa città dove sono stato accolto insieme alla mia famiglia nel migliore dei modi, a braccia aperte, e non è scontato, siamo quindi contenti di rivivere un’altra stagione a Taranto”.

    “La prossima annata sarà diversa, con nuove possibilità e nuove sfide. L’obiettivo sarà lo stesso, riuscire a mantenere la Superlega in questo campionato sempre più duro, dove non ci sono molte possibilità di errori e la classifica è sempre delicata, quindi cercheremo di dare il massimo ogni partita fino alla resa dei conti finale. Tenevo a capire se la squadra del prossimo anno fosse formata da persone combattenti e pronti a dare tutto sul campo, e la società ha risposto presente trovando degli elementi molto importanti, ci sarà da trovare l’amalgama e non sarà semplice ma ci adopereremo per riuscire in questo con tanto lavoro”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lanza: “Stasera un punto ce l’hanno un po’ strappato… ora a Modena con cattiveria”

    Altra sconfitta a testa alta per Taranto contro una big come Civitanova, ma purtroppo per i rossoblu senza conquistare punti nonostante due set, il primo e il quarto, persi ai vantaggi.

    “Un primo set giocato ai vantaggi, molto forte, poi abbiamo avuto un calo nel secondo quando hanno giocato bene in battuta e ci hanno messo in difficoltà così come nel terzo. Nel quarto il set è stato tirato e giocato ai vantaggi, chiuso a favore loro, resta un grande rammarico per varie situazioni” ammette a fine gara Pippo Lanza.

    “Quello che noi cerchiamo e cercheremo per le prossime gare è la ricerca del punto o di quei punti che ci permetteranno di ottenere una situazione migliore per la classifica. Peccato, perché stasera un punto ce l’hanno un po’ strappato, andremo a Modena con la stessa cattiveria, con l’obiettivo di far male anche al PalaPanini”.

    “Strappato” non solo dagli avversari, ma anche da un paio di decisioni arbitrali quantomeno discutibili nel corso del quarto set, con protagonista proprio Lanza, che forse avrebbero portato Taranto meritatamente al tie-break.

    foto Lega Volley

    “Giocare così, con così tante sconfitte consecutive che ti fanno sentire sempre con l’acqua alla gola non è facile. Ogni partita che arriva inizi carico il primo set, poi quando inizi ad andare sotto e commetti qualche errore in più iniziano ad arrivare i fantasmi e poi diventa dura. L’unica cosa da fare è non pensare troppo e dare tutto quello che si ha” aggiunge il palleggiatore di Taranto Trinidad De Haro durante il suo intervento alla trasmissione After Hours. LEGGI TUTTO

  • in

    Fiocco azzurro per Filippo Lanza: è nato il piccolo Guglielmo

    Di Redazione

    Lieto evento per Filippo Lanza, schiacciatore del club polacco Skra Belchatow: la compagna Costanza ha dato alla luce il secondogenito della coppia, il piccolo Guglielmo. Ad annunciare la notizia, con un post Instagram, è stata proprio la compagna del giocatore.

    A Filippo e Costanza le congratulazioni di tutta la redazione di Volley NEWS! LEGGI TUTTO

  • in

    Filippo Lanza sorride: “In Polonia sto bene”. E a marzo sarà ancora papà

    Di Roberto Zucca

    Risolta e risoluta è la sua anima. Rediviva la sua voglia di stupire ancora, anche fuori dall’Italia. È un Filippo Lanza felice quello con cui riusciamo ad entrare in contatto durante una trasferta dello Skra Belchatow, il club polacco che quest’anno si è aggiudicato le prestazioni e i capolavori di Super Pippo:

    “La stagione è iniziata nel migliore dei modi, non solo perché con la squadra sto lavorando molto bene e perché ho trovato un bellissimo ambiente in cui proseguire la mia carriera. Ma anche perché con Costanza abbiamo deciso di vivere insieme quest’anno in Polonia, anzi, lo abbiamo messo come condizione imprescindibile dopo l’anno a Shanghai“.

    Regalando anche un fratellino a Leonardo…

    “Saremo in quattro da marzo, è vero. Lo abbiamo desiderato tantissimo e soprattutto volevamo donare a Leonardo un fratellino con cui giocare. La famiglia allargata è un pensiero che abbiamo sempre avuto. Non poteva arrivare in un momento migliore“.

    Foto PlusLiga

    La Cina è un ricordo. Anno difficile quello di Shanghai?

    “Un anno in cui si è vissuto poco. Una stagione che di fatto non si è disputata. Volevo fortemente riprendere a giocare e prima di lasciare l’Italia di nuovo, ho posto come condizione che quello che mi avrebbe fosse un ambiente in cui poter stare in famiglia. Così è stato. La città è piccola, la società molto buona, Costanza e Leo si trovano bene. Abbiamo trascorso il Natale con le nostre famiglie qui a Belchatow ed è stato bellissimo“.

    Sono anni che la intervisto. È raro sentire un Filippo così. Finalmente.

    “(ride n.d.r.) Eh sì. Credo di aver fatto un percorso e di aver fatto le scelte giuste. Penso anche che la mia storia professionale mi terrà all’estero per un po’. È un’occasione, che consiglio, non tanto perché in Italia non si sta bene, ma perché arricchisce, plasma, forma, ed è capace di restituire il giusto peso a tutto“.

    Foto CEV

    Chi si allontana non fa un torto alla propria immagine?

    “Non mi è mai interessato particolarmente. Anzi, c’è stato un momento in cui i riflettori puntati addosso li ho sofferti. Qui è tutto molto diverso. Non sei un fenomeno o non ti cercano solo perché vinci una partita o solo perché fai parte di una squadra. Non si creano polemiche o pretesti per trasformare qualcosa in uno scoop giornalistico che si regge poi sul nulla. La gente ti viene a vedere, le squadre ti sostengono, la pressione è decisamente inferiore da noi. Forse avevo semplicemente bisogno di questo“.

    Con Kooy e Atanasjevic ha respirato un po’ di aria italiana?

    “Dick e Bata sono amici, è un piacere trovarli in squadra. In generale siamo un bel gruppo, ci troviamo bene tra di noi. Cercheremo di fare un girone di ritorno in cui proveremo a rosicchiare qualche punticino in più alla classifica. L’obiettivo è entrare nella seconda fase. Poi i playoff scriveranno un altro campionato. Ma ci sono squadre molto più attrezzate di noi, anche la dirigenza lo sa. Cercheremo di fare il meglio possibile“.

    Foto CEV

    La tv per guardare il campionato italiano la accende?

    “Capita, leggo e mi informo. Le cose vanno come sempre. Ma quando capita di sentire qualche ex compagno parliamo di altro, non di pallavolo. Ognuno gioca il proprio campionato e siamo anche altro oltre al volley“.

    Curiosità. Lei da alcuni anni è socio della Nine Squared. È difficile seguire il lavoro dall’estero?

    “Fortunatamente ho dei bravissimi collaboratori che mandano avanti l’azienda, che ha avuto una crescita esponenziale e ne siamo tutti felicissimi. Io sono il socio maggioritario e da qui in Polonia mi occupo di sviluppare eventuali aperture di canali su nuove squadre e nuovi mercati. È un bel lavoro e sono soddisfatto dei risultati raggiunti. È un po’ il mio futuro, almeno credo, che tra qualche anno, non ora, mi terrà occupato dopo la fine della carriera“. LEGGI TUTTO

  • in

    Skra Belchatow e Narbonne passano il turno, sarà derby Lanza-Vettori

    Foto CEV Di Redazione Tra i tanti match interessanti negli ottavi di finale di CEV Cup maschile ci sarà anche un… derby italiano: a ritrovarsi di fronte saranno Filippo Lanza e Luca Vettori, già compagni di viaggio nella sfortunata avventura in Cina dello scorso anno. Il PGE Skra Belchatow di Lanza, infatti, ha bissato il […] LEGGI TUTTO

  • in

    Filippo Lanza firma per i polacchi del Bełchatów: “Ho sempre amato le nuove sfide”

    Di Redazione Filippo Lanza passa dalla Cina, dove era approdato lo scorso dicembre per giocare con lo Shanghai, alla Polonia per vestire la prossima stagione la maglia del PGE Skra Bełchatów. A comunicarlo ufficialmente è lo stesso club. “Come giocatore amo le nuove sfide, soprattutto se legate alla lotta per obiettivi importanti, che è ciò a cui punta il PGE Skra. Voglio fare del mio meglio e aiutare il club a raggiungere i risultati che senza dubbio merita” le prime parole di Lanza. Per l’ex azzurro questo sarà il terzo club straniero in carriera dopo le “toccate e fuga” allo Chaumont e come detto allo Shanghai, ma in Polonia questa volta arriverà a inizio stagione e non solo per il rush finale. In Italia, invece, aveva vestito le maglie di Trento, Club Italia, Perugia, Milano e ultima quella di Cisterna nell’ultima stagione a cavallo tra la parentesi francese e quella cinese. Nel suo palmares con i club troviamo 2 scudetti, 3 Coppe Italia, 3 Supercoppe italiane e 2 Mondiali per club. In azzurro, invece, non è mai riuscito a salire sul gradino più alto di un podio conquistando in totale 4 argenti e altrettanti bronzi. Tra i traguardi più importanti raggiunti con la nazionale spiccano i secondi posti agli Europei 2013, in Coppa del Mondo 2015 e alle Olimpiadi di Rio 2016. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Cina di Filippo Lanza: “Attendiamo all’infinito un campionato che non c’è”

    Di Eugenio Peralta Nel celeberrimo romanzo “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati, il tenente Giovanni Drogo aspetta inutilmente per tutta la vita sulle mura della Fortezza Bastiani l’arrivo di un nemico che non riuscirà mai a vedere. Fatte le dovute proporzioni, una sensazione simile a quella che hanno provato quest’anno Filippo Lanza e Luca Vettori nella loro avventura in Cina con la maglia dello Shanghai: certo, l’attesa dei due giocatori italiani non sarà infinita (per fortuna), ma il senso di frustrazione per l’impossibilità di giocare un campionato continuamente rinviato è comunque fortissimo. Acuito ora, per giunta, dal rigidissimo lockdown che sta interessando la metropoli cinese. A raccontarci queste emozioni poco piacevoli, ma anche esperienze ben più positive e gratificanti che l’annata in Estremo Oriente gli ha riservato dentro e fuori dal campo, è proprio Filippo Lanza. La sua intervista parte dal racconto “in tempo reale” delle restrizioni in corso a Shanghai: “Stiamo vivendo una situazione inverosimile – sospira l’ex schiacciatore della nazionale – ma in realtà è un po’ la prosecuzione di quello che accade ormai da più di due anni. Il governo cinese sta combattendo contro questa nuova forma di Covid e dalla fine di marzo ha chiuso tutti in casa senza preavviso per il nuovo lockdown. La gente si è ritrovata in condizioni al limite del pensabile, perché nessuno era pronto a questa vicenda: la mancanza di cibo e di organizzazione sta mandando un po’ tutti in confusione. Nell’ultima settimana, comunque, il governo sta ‘liberando’ progressivamente alcune parti della città, dividendola in tre fasce di pericolosità in base al rischio di contagio: ora in periferia ci sono meno restrizioni e si può uscire almeno per andare al supermercato, un po’ come in Italia nel primo lockdown del 2020“. Foto Instagram Filippo Lanza Dove siete in questo momento tu e Luca? “Noi viviamo dentro il campus in cui ci alleniamo, una struttura che si raggiunge in circa un’ora e mezza dalla città e, diciamo, è un po’ un’isola felice. È un campus molto grande, con spazi verdi e anche un lago intorno a cui ci si può muovere; abbiamo 4 mense con disponibilità di cibo, quindi non ci manca nulla. Possiamo uscire dalle camere, facciamo allenamento due volte al giorno, insomma una vita ‘normale’ come quella che si può vivere in un ritiro della nazionale. Stiamo bene, facciamo tanti controlli e test giornalieri e ci atteniamo costantemente alle disposizioni del governo. Per noi i problemi del lockdown sono un po’ lontani, ma certo è una situazione pesante“. Prima delle ultime restrizioni, com’è andata la vostra esperienza in Cina? “Siamo arrivati a dicembre, e dopo i 14 giorni di quarantena a Tianjin ci siamo trasferiti a Shanghai e abbiamo cominciato a conoscere questa strepitosa città metropolitana. Una città gigantesca, abitata da 26 milioni di persone, che offre di tutto e di più. Il centro è molto lontano dall’idea che noi associamo al concetto di Cina: è una città internazionale, con grattacieli giganti e con tante abitudini ‘occidentali’. Abbiamo passato molto tempo a scoprirla, visto tanti quartieri diversi: vivevamo in un hotel-residence vicino al campus, ci allenavamo durante la settimana mentre il sabato e domenica, che solitamente erano liberi, ci trasferivamo in centro. La città è molto bella, suggestiva, con un sacco di particolarità: capita spesso di imbattersi in un tempio antico in mezzo a palazzi modernissimi, un contrasto che si nota in parecchi quartieri. Anche i cinesi stessi ci hanno stupito: pensavamo di trovare una popolazione molto chiusa nei confronti degli stranieri, invece tutti sono stati molto gentili e disponibili, anche chi non faceva parte del mondo sportivo“. Foto Instagram Filippo Lanza In palestra, invece, com’è stato l’impatto con il volley cinese? “Gli allenamenti all’inizio sono stati complicati, perché loro hanno una cultura completamente diversa dalla nostra, basata sulla quantità più che sulla qualità. C’erano sessioni di allenamento di 3 ore, 3 ore e mezza, che non capivamo e a cui non eravamo minimamente preparati. Siamo stati fortunati a trovare persone che hanno capito e studiato il nostro punto di vista e il nostro metodo di lavoro. Il nostro coach è un allenatore molto giovane (Qiong Shen, n.d.r.), che è stato giocatore e ha avuto anche diverse esperienze con la nazionale, e ha sperimentato metodi di lavoro diversi. Così abbiamo cominciato a dedicare la mattina ai pesi, mentre nel pomeriggio abbiamo aiutato i nostri compagni di squadra insegnando loro esercizi tecnici che noi facevamo in Italia e loro invece non conoscevano. Questo ci ha permesso di differenziare le sessioni di allenamento e lavorare su aspetti di gioco di cui la squadra aveva bisogno. È stato molto bello, perché abbiamo visto tanto interesse da parte loro nel cambiare abitudini: non solo per rispetto nei nostri confronti, ma proprio perché riconoscevano di poter migliorare“. Foto Instagram Filippo Lanza E veniamo al punto dolente: i continui rinvii dell’inizio della stagione. Come si prepara un campionato che non comincia mai? “La cosa più complicata, e che ancora oggi facciamo fatica ad accettare, è il fatto di essere comandati da un potere più alto di noi. C’è sempre qualcuno sopra di te, che sia un giocatore, un allenatore o il capo del campus; si attende sempre la parola di qualcuno più in alto. Questo ha influito tantissimo anche nella nostra attesa del campionato: all’inizio c’era una data, poi è stata modificata per la contemporaneità con le Olimpiadi invernali, poi è slittata ulteriormente perché la nazionale ha fatto un ritiro di un mese, togliendoci anche dei giocatori, e poi è tornato il Covid… È stato un continuo rimandare, non perché non si volesse fare, ma perché c’era sempre qualcuno di più ‘importante’ che prendeva queste decisioni. Per noi è stato terribile dover sempre riorganizzare la nostra mentalità e anche la programmazione fisica per arrivare pronti a un evento che ancora oggi non si sa se mai ci sarà e, eventualmente, in quali date. È stato un costante aspettare questo momento, sicuramente con preoccupazione, perché siamo venuti qua per giocare, ma anche con dispiacere, perché sappiamo che avremmo potuto ottenere degli ottimi risultati ed è stata un’occasione un po’ vanificata“. Previsioni per il futuro? “Difficile farne… Se il campionato non ci sarà, di certo proveremo a tornare. Ci mancano tanto l’Italia, la famiglia e gli affetti: è stato un anno molto bello pieno di nuove esperienze che ci ha fatto crescere sotto tanti punti di vista, però ovviamente casa nostra ci è mancata molto e non vediamo l’ora di riabbracciarla“. LEGGI TUTTO