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    Fefè De Giorgi incontra gli studenti dell’Unimol di Campobasso

    Di Redazione

    Il motto “Noi, Italia” che ha accompagnato le ultime due estati vincenti degli azzurri è pronto a risuonare anche nelle aule dell’Unimol, l’università del Molise: il prossimo martedì 4 aprile alle 11 il CT della nazionale Fefè De Giorgi incontrerà nell’aula magna gli studenti dell’ateneo. Saranno presenti il presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, del rettore dell’Unimol Luca Brunese, del governatore Donato Toma e del sindaco di Campobasso Roberto Gravina, fratello del centrale della Generazione di Fenomeni, compagno in azzurro dello stesso De Giorgi. A moderare il confronto sarà il delegato allo sport dell’Ateneo Germano Guerra.

    Nel corso dell’appuntamento i ragazzi potranno porre al CT domande a tutto tondo sulla sua carriera (in campo ed in panchina) ed anche sul suo modo di vivere lo sport e il volley. A supportare l’evento, oltre alla Federazione Italiana Pallavolo ed al CR Fipav Molise, saranno lo stesso Ateneo, che nel 2022 ha celebrato i suoi 40 anni, e UniSport, l’ufficio specifico di settore dell’università molisana.

    La presenza di De Giorgi, tra l’altro, rappresenterà anche un primo momento di lancio in vista dell’evento clou della stagione per il comitato molisano: l’Aequilibrium Cup Trofeo delle Regioni 2023, che vedrà il meglio del movimento giovanile maschile e femminile riversarsi a Campobasso dal 26 giugno al 1° luglio.

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    Panchina d’oro (di calcio), speaker d’eccezione saranno De Giorgi e Scaloni

    Di Redazione

    Si svolgerà lunedì prossimo, 20 febbraio, la trentunesima edizione della Panchina d’oro, l’evento che celebra un’eccellenza del calcio italiano. Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, la Panchina d’oro torna quindi nella sua cornice originale, a Coverciano, nel cuore del Settore Tecnico federale.

    Durante la cerimonia verranno premiati i migliori allenatori della scorsa stagione, secondo l’insindacabile giudizio dei colleghi tecnici, e l’evento si inserirà come di consueto all’interno di un corso di aggiornamento per allenatori professionisti; ore di lezione che avranno come docenti – tra gli altri – due speaker d’eccezione, come il Ct della Nazionale argentina di calcio neocampione del mondo, Lionel Scaloni, e un altro commissario tecnico salito sul tetto del mondo solo qualche mese fa, ovvero l’allenatore della Nazionale maschile di Ferdinando De Giorgi.

    foto Fipav

    “Siamo onorati – ha sottolineato il presidente del Settore Tecnico della FIGC, Demetrio Albertini – di ospitare due Ct campioni del mondo. Con Scaloni siamo stati in contatto diretto in questi giorni per definire la sua presenza e il confronto che lui e De Giorgi avranno con i nostri allenatori non potrà far altro che stimolare il dibattito e aumentare le conoscenze, in un rapporto di ‘contaminazione’ continuo che è il fulcro della nostra Scuola Allenatori”.

    Durante la Panchina d’oro verranno premiati i migliori allenatori della scorsa Serie A, Serie B e Serie C maschile, con le votazioni che verranno effettuate la mattina stessa prima dell’inizio delle lezioni. I riconoscimenti verranno consegnati anche ai migliori tecnici dell’ultima Serie A e Serie B femminile, della Serie A – maschile e femminile – di calcio a cinque e al miglior responsabile di settore giovanile. In questi ultimi casi le votazioni sono avvenute on-line, coinvolgendo sempre i colleghi tecnici.

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    De Giorgi: “Giovani? Sbagliato guardare i difetti, bisogna vedere il potenziale, aiutarli a migliorare”

    Di Redazione

    Un time out di due ore quello offerto oggi a Roma nel Meeting nazionale degli assistenti ecclesiastici CSI dal CT della Nazionale maschile Ferdinando De Giorgi, alla squadra capitanata da don Alessio Albertini, degli assistenti ecclesiasti del Centro Sportivo Italiano, ossia i sacerdoti incaricati dalla Cei ad operare nei comitati territoriali dell’ente di promozione sportiva italiano.  Un solo set, amichevole, in cui l’allenatore campione d’Europa e del Mondo ha messo in luce alcuni aspetti dell’essere “gruppo” e squadra.

    “Ho cercato ragazzi nelle mie squadre che avevano soprattutto umiltà, rispetto e cultura del lavoro perché l’allenatore ha la responsabilità di sviluppare al meglio le loro potenzialità e trasmettere valori della vita nei quali crediamo cercando un contesto sportivo nel quale possano vivere con gioia, passione e serenità. La fiducia va dimostrata nei fatti. In generale, le persone guardano ciò che manca. Occorre invece guardare le potenzialità, creare l’ambiente. Ci sono sempre cose che i ragazzi possono migliorare. Quando guardo un giovane, non mi fermo ai difetti, ma penso a dove può arrivare il suo talento e a come posso svilupparlo”.“Rispetto, disciplina, allenamento, non possono mancare nel percorso valoriale, che c’è dietro agli azzurri di questa Nazionale. Serve attenzione. Mi interessa poter fare uscire il meglio dei ragazzi. Fargli provare il gusto delle regole, che serve a spingere a dei comportamenti utili alla squadra “.Molto apprezzate dai preti arancioblu le parole ricche di umanità, di vita vissuta e in special modo per l’attenzione alla persona e alla maglia azzurra. “Abbiamo di gruppo scelto l’urlo azzurro prima della gara. Lo ha ideato il libero Fabio Balaso che ha proposto un efficacissimo NOI, ITALIA. Che dice tutto. I valori della vita sono quelli che danno la continuità al successo perché si creano fondamenta solidi. Il valore della maglia, orgoglio ed energia. Chi ha senso di appartenenza al 100% è degno di farne parte sia nei club sia in Nazionale. Serve gente che si mette a disposizione totale con pieno impegno, rispetto, regole e disciplina nell’allenamento. Se manca il rispetto delle regole non serve a nulla il talento. Pochi lavorano sulla persona, gli allenatori di oggi giudicano solo dal punto di vista tecnico e per farlo serve molto tempo e l’aiuto fondamentale del mio staff che ho sempre accanto per comprendere i motivi per i quali si sbaglia, le criticità personali per correggerlo. Non serve solo la prestazione tecnica ma soprattutto attenzione alla persona “.

    foto Fipav

    Il commissario tecnico azzurro ha poi spiegato il titolo di questo particolarissimo incontro, “Cosa è quella faccia?” frase ripresa da don Alessio Albertini in una omelia post pandemia ai parrocchiani. “Nella finale europea con la Slovenia eravamo sotto 11-10 al secondo set, dopo aver perso il primo. Non serviva tatticamente in quel momento, ma dissi ai miei Cosa è quella faccia? Stiamo giocando la finale del campionato d’Europa…. Stavamo perdendo la gioia della sfida e ho capito questo quindi ho fermato il match con il time out al di là del punteggio e non ho parlato di aspetto tecnico perché avevo letto nelle loro facce cupe che dovevano scuotersi per reagire e vincere.”

    Al termine della mattinata don Alessio Albertini, assieme al vicepresidente nazionale del Csi, il salentino Marco Calogiuri, presidente del Csi Lecce, hanno salutato De Giorgi, con i tre suoi “fondamentali” ingredienti per allenare, ossia le friselle, l’olio nostrano e il caffè Quarta, immancabili a detta del Ct a qualsiasi latitudine per un salentino doc come lui.

    L’ultimo assist di De Giorgi al Csi è preso in prestito dalle recenti parole che Papa Francesco ha recentemente rivolto nell’udienza privata, che si è tenuta lo scorso 30 gennaio con le nazionali azzurre di pallavolo: “Non perdete mai la gioia del gioco! I soldi e il successo non devono mai far venire meno la componente di gioco, di divertimento”.

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    Fipav Puglia: da De Giorgi all’Under 12, è grande festa per tutti

    Di Redazione

    “Solo chi rischia di andare troppo lontano avrà la possibilità di scoprire quanto lontano si può andare“: citava Thomas Stearns Eliot, poeta, saggista e critico letterario, la frase impressa sulle medaglie consegnate a Fefè De Giorgi e Giuseppe Manfredi per i successi ottenuti nel 2022 in occasione della Festa del Volley pugliese, che sabato 28 gennaio ha celebrato le eccellenze della pallavolo regionale.

    Di fronte a oltre 200 presenti, la serata è stata aperta dal benvenuto del padrone di casa, il Presidente del Comitato Regionale FIPAV Puglia Paolo Indiveri, che ha voluto così riabbracciare la propria terra dopo gli anni di pausa della festa a causa della pandemia: “Prima di guardare al 2023 mi piace pensare ancora un attimo ad un 2022 ricco di soddisfazioni, e non posso che ripensare alla grande vittoria dell’Italia Under 21 a Cerignola di fronte ad un pubblico fantastico e all’urlo post vittoria del Mondiale della nazionale di Fefè De Giorgi. Voglio ricordare così questo 2022 insieme ai tanti altri successi ottenuti dalla nostra pallavolo che spesso, quasi sempre, avevano qualcosa di pugliese in sé“.

    “Ci prepariamo ad un 2023 intenso – ha continuato Indiveri – che al 99% ci vedrà abbracciare la nazionale campione del mondo di Fefè De Giorgi che arriverà a Bari per gli Ottavi di Finale dell’Europeo di settembre. Devo ringraziare tutte le società, alle quali abbiamo dedicato questa serata, vera eccellenza della nostra pallavolo. Usciamo dal periodo di pandemia, periodo in cui le nostre squadre hanno continuato ad allenarsi a casa, dettaglio che ha permesso poi di raggiungere i successi degli anni successivi ed è anche per questo che questa sera vogliamo festeggiare. Con i sorrisi di questa sera andiamo avanti, sulla strada intrapresa, puntando a nuovi obiettivi e nuovi successi per la nostra pallavolo“.

    La parola è poi passata al presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, che ha voluto celebrare con emozione le medaglie azzurre: “Sono felicissimo perché questa sera possiamo celebrare in Puglia, con tanti pugliesi, tante medaglie tra quelle conquistate lo scorso anno. Abbiamo tanti tecnici, che ogni giorno lavorano per migliorare i nostri atleti, e sono orgoglioso di aver vissuto momenti indimenticabili nel 2022. I miei complimenti vanno ai tecnici pugliesi presenti questa sera, De Giorgi, Fanizza, Gagliardi, ai membri degli staff e agli atleti ma anche a tutte le eccellenze pugliesi che questa sera festeggiano un obiettivo raggiunto. Ci tengo a ringraziare questa terra per la partecipazione importante all’Asssemblea straordinaria di domenica scorsa, con la promessa che resteremo sempre vicini alle nostre società“.

    Le parole di Stefano Bellotti, segretario generale della Federazione Italiana Pallavolo, hanno fatto eco a quelle dei presidenti: “La FIPAV ha cercato in tutti i modi di stare vicina alle società per ripartire nel post pandemia. E la compattezza del nostro movimento è stata la vera vittoria. Oggi sono tanti i bambini che vogliono giocare a Volley S3 in palestra, e tante volte le società fanno fatica a trovare spazi per far giocare tutti questi bambini, lo sforzo sarà quello di trovare sempre più spazi grazie anche ai nostri fantastici comitati che lavorano in tutta Italia basando il proprio impegno sulla passione, la passione che vediamo in tutti gli addetti ai lavori, tesserati e società, il nostro orgoglio quotidiano“.

    Un grande applauso ha accompagnato le parole del tecnico della nazionale campione del Mondo Fefè De Giorgi: “È stato bello rivedere tante facce amiche che non vedevo da tempo e sono felicissimo di condividere con la mia terra questa serata. Ho vissuto una vita sportiva intensa con i colori azzurri da atleta e sono felice di aver intrapreso un percorso da allenatore di questa nazionale, e devo ringraziare il Presidente Manfredi per questa opportunità, che per me ha rappresentato da sempre davvero qualcosa di superiore“.

    Le premiazioni ai tecnici azzurri Fanizza, Gagliardi, agli staff e agli atleti delle nazionali, i premi alla carriera a Donato Radogna e Sebastiano Chieppa e a tutte le società, dalla Superlega all’Under 12, per gli obiettivi raggiunti. Un susseguirsi di emozioni, ricordi, e storia della pallavolo pugliese: è stata questa la festa del Volley pugliese, che ha riscosso un grande successo nella sua edizione 2023, pronta a dare l’arrivederci all’edizione 2024.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    CT azzurri a confronto, De Giorgi: “La partita più bella? La finale degli Europei”

    Di Redazione

    Il Salone d’Onore del CONI a Roma ha ospitato questa mattina “Allenare l’Azzurro, CT a confronto“, la tavola rotonda che ha visto protagonisti gli allenatori delle nazionali di quattro diverse discipline: Roberto Mancini (calcio), Gianmarco Pozzecco (pallacanestro), Ferdinando De Giorgi (pallavolo) e Alessandro Campagna (pallanuoto). Presenti il presidente del CONI Giovanni Malagò e il segretario generale Carlo Mornati, insieme al ministro dello Sport Andrea Abodi e al presidente della FIP Giovanni Petrucci, ideatore dell’evento.

    “Il dato centrale che voglio sottolineare oggi – ha detto Abodi – è il valore della maglia azzurra, per la ricaduta positiva che può avere su chiunque si avvicini allo sport. Lealtà, correttezza e probità, sono questi i principi a cui sempre dobbiamo fare riferimento, a maggior ragione quando rappresentiamo il nostro paese. La presenza oggi qui di quattro CT straordinari risponde a questa esigenza, perché al di là dei successi è la modalità con la quale loro si comportano, si presentano e ci rappresentano ad essere vincente“.

    Tra i temi dell’incontro la gestione del gruppo post-Covid, sulla quale De Giorgi ha dichiarato: “Fortunatamente noi italiani nelle emergenze ci dimostriamo sempre molto bravi. Nel mio caso ho cercato di mantenere un clima di fiducia aumentando la concentrazione sul fare le nostre cose, evitando di guardare troppo avanti. Riportare l’attenzione quotidiana sul campo ci è servito davvero tanto“.

    Poi un argomento particolarmente caro al CT della nazionale di pallavolo, quello del cambio generazionale e della fiducia ai giovani: “Un allenatore della nazionale – ha detto De Giorgi – deve saper mediare tra l’urgenza del risultato e la programmazione a lungo termine. Riconoscendo le potenzialità di un gruppo così giovane, ho dato loro un’opportunità e creato l’ambiente giusto per metterli nelle condizioni migliori. Associare il concetto di rischio al lancio di un giovane è fuorviante: quando giocavo mi dicevano sempre che mi mancavano 5 centimetri per diventare un grande alzatore. Mi disturbava pensare che chi mi parlava non notava i miei pregi ma si soffermava su una lacuna. Ecco, quando guardo i miei giocatori mi concentro sulle loro potenzialità, non sui difetti“.

    Il problema del ricambio è particolarmente sentito nel calcio: “Dobbiamo cambiare mentalità, fare in modo che ragazzi di 18 anni possano avere la possibilità di competere ai massimi livelli, un po’ come è successo a me. La fatica nel trovare giocatori validi è anche legata alla scelta diffusa di ingaggiare tanti stranieri, anche se ora a differenza degli anni 80 raramente arrivano in Italia elementi capaci di fare la differenza” ha ricordato Mancini. E Campagna ha aggiunto: “Ai nostri ragazzi dobbiamo dare obiettivi precisi e strumenti per raggiungerli. Ma non a 23 anni, a 18, quando la crescita fisiologica è già completata“.

    I quattro CT hanno poi detto la loro sul tema della costruzione e dell’utilizzo dello staff tecnico: “Uno staff che funziona – ha spiegato De Giorgi – è il motore del miglioramento, individuale e di squadra. Nel mio gruppo di lavoro ho inserito anche un pedagogista, perché credo sia fondamentale dare gli strumenti giusti ai giocatori in tanti ambiti diversi. Alcune figure sono strategiche, penso ad esempio al fisioterapista che ha un contatto quotidiano e confidenziale con gli atleti. Se non c’è un allineamento col resto dello staff, c’è un problema non da poco. Nel mio gruppo di lavoro ci si ascolta e si decide insieme, certamente nel rispetto delle singole competenze“.

    Particolarmente significative anche le risposte degli altri tre allenatori: “Agli ultimi Europei non eravamo la squadra migliore, se abbiamo vinto è anche grazie allo splendido lavoro di equipe che abbiamo confezionato dal primo giorno di raduno. Tutti insieme” ha detto Mancini. Poi la rivelazione di Campagna: “Ricordo che dopo le Olimpiadi di Rio chiesi alla Federazione di non aumentare il mio compenso ma quello dello staff che mi aveva accompagnato in quel bellissimo viaggio“. E infine la battuta di Pozzecco: “Io ho elaborato una tecnica tutta mia per offrire visibilità ai miei assistenti, quella di farmi espellere spesso! Su dieci partite ne hanno vinte nove e io quando sono loro i protagonisti di un successo sono ancora più contento“.

    In chiusura dell’incontro ai quattro protagonisti è stato chiesto di ricordare la partita alla quale sono più legati da CT della nazionale. In parte sorprendente la risposta di De Giorgi: “La finale dell’Europeo con la Slovenia, una partita complicatissima contro una squadra esperta e navigata. Ci siamo ritrovati a inseguire ma abbiamo tenuto botta e alla fine l’abbiamo spuntata. Mi piace giudicare la qualità del nostro lavoro nelle difficoltà, non quando le cose vanno bene“.

    All’evento hanno partecipato per la Federazione Italiana Pallavolo il presidente Giuseppe Manfredi, i vice presidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi, il segretario generale Stefano Bellotti.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ferdinando De Giorgi non si stanca. Ancora una volta in TV!

    Di Redazione

    Ferdinando De Giorgi protagonista ancora una volta in TV.

    Il commissario tecnico azzurro, tre volte campione del Mondo da atleta e medaglia d’Oro nell’ultima rassegna iridata da allenatore, è infatti ospite ai “Soliti Ignoti”, game show condotto da Amadeus in corso di svolgimento su Rai 1.

    Anche se non sotto i riflettori di un impianto sportivo, un’altra serata vissuta da protagonista per il plurimedagliato allenatore azzurro.

    Per tutti gli appassionati di pallavolo e non solo, sarà possibile rivedere l’intera puntata su RaiPlay (QUI). 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    “Allenare l’azzurro”: Fefè De Giorgi incontra i CT di calcio, basket e pallanuoto

    Di Redazione

    Fefè De Giorgi, Roberto Mancini, Gianmarco Pozzecco, Sandro Campagna: quattro giganti dello sport italiano insieme per un evento speciale, in programma lunedì 23 gennaio alle 11.30 al Salone d’Onore del CONI a Roma. La tavola rotonda “Allenare l’azzurro – CT a confronto” riunirà in un’unica sede i tecnici delle nazionali maschili di pallavolo, calcio, basket e pallanuoto.

    All’incontro, promosso dal presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci e moderato dal segretario generale del CONI Carlo Mornati, saranno presenti il ministro dello Sport Andrea Abodi e il presidente del CONI Giovanni Malagò. L’evento sarà trasmesso live in streaming sul canale Twitch della FIP.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Premio Città di Roma a Fefè De Giorgi, Milita a Sacripanti e un premio speciale a Malagò

    Foto Fipav Lazio / Morris Paganotti Di Redazione Il Premio Milita 2022 a Vittorio Sacripanti, il Premio Speciale al presidente del Coni, Giovanni Malagò, e due Premi Lazio per Armando Monini ed Ernesto Mojoli. Nell’anno d’oro del volley italiano – il 2022 in grado di regalare agli appassionati il quarto titolo mondiale maschile, 8 ori giovanili, il successo in VNL […] LEGGI TUTTO