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    Hall of Fame, c’è anche Fefè De Giorgi. Premio speciale a Michele Pasinato

    Si è svolta questa mattina a Bologna la cerimonia di premiazione della quinta edizione della Hall Of Fame della pallavolo italiana, promossa dalla Federazione Italiana Pallavolo in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio del Comune di Bologna. Durante la mattinata sono stati annunciati i nuovi membri della “galleria” che raccoglie i più grandi campioni di tutti i tempi del volley italiano: tra questi, nella categoria Atleti, due protagonisti della nazionale azzurra della “Generazione di Fenomeni” come l’attuale CT Fefè De Giorgi, tre volte campione del mondo da giocatore, e l’indimenticato opposto Michele Pasinato. Il giocatore padovano è entrato “di diritto” nella Hall of Fame e il riconoscimento è stato consegnato alla moglie Silvia.

    Nella categoria Atleta femminile è stata premiata Liliana Bernardi, centrale azzurra che ha collezionato ben 194 presenze con l’Italia, conquistando anche il bronzo agli Europei 1989. Entrano nella Hall of Fame anche i dirigenti Aristo Isola e (di diritto) Franco Leone, figura storica del CUS Torino ed ex consigliere federale, rappresentato sul palco dalla moglie Ida. Per il Beach Volley il premio è stato consegnato a Dionisio Lequaglie, grande protagonista della disciplina anche a livello internazionale; celebrati infine Oddo Federzoni, medaglia d’oro alle Universiadi del 1970 alla guida dell’Italia, nella categoria Allenatori e Sergio Gelli in quella riservata agli Arbitri.

    Durante la cerimonia è stato consegnato inoltre un premio alla memoria a Carlo Gobbi, per oltre 40 anni punto di riferimento della pallavolo nei media, già vincitore di un premio speciale alla carriera nella Hall OF Fame 2019. A seguire c’è stato un toccante momento ricordo dedicato allo storico segretario generale Gianfranco Briani e a Giuseppe Brusi, uno dei più grandi dirigenti del nostro sport, entrambi scomparsi nel 2023.

    L’evento, ospitato dall’auditorium “Enzo Biagi” della Salaborsa e condotto dalla giornalista di Sky Sport Federica Lodi, ha visto la presenza dell’assessora allo Sport e al Bilancio del Comune di Bologna Roberta Li Calzi, del capo della segreteria politica della Presidenza della Regione Giammaria Manghi, del presidente federale Giuseppe Manfredi, del segretario generale Stefano Bellotti e del presidente del CR CONI Emilia Romagna Andrea Dondi, oltre che del CT della nazionale femminile Julio Velasco e del presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi. 

    Nel corso della cerimonia uno spazio è stato riservato all’Asta Solidale promossa dalla FIPAV in collaborazione con Athletica Vaticana i cui proventi saranno messi a disposizione della Fondazione Dispensario pediatrico Santa Marta e dell’Associazione “C’è da fare ETS”. A parlare dell’asta online partita il 30 gennaio sono stati il presidente federale Giuseppe Manfredi e l’AD di FIPAV Servizi Vincenzo Parrinello. 

    Al termine delle celebrazioni si è svolta la presentazione del libro “La Bella Italia“, scritto dal giornalista e telecronista di RaiSport Maurizio Colantoni.  

    “È davvero una fortuna – ha detto Giuseppe Manfredi – poter organizzare ogni anno una manifestazione di questo genere e così gratificare le tante personalità che hanno dato tanto al nostro amato sport. In ogni edizione stiamo ripercorrendo alcune delle pagine storiche della pallavolo e questo ci deve far capire quanto le nostre discipline abbiano nel corso degli anni raggiunto grandi traguardi. Questa stagione olimpica sarà molto importante, anche se, nella pallavolo, tutte le stagioni sono ricche di eventi di grande valore. Abbiamo delle nazionali giovanili che si stanno preparando al meglio per i prossimi impegni. Vedere in sala tante persone che hanno fatto grande il nostro sport è un qualcosa di emozionante e che mi riempie di orgoglio“.

    “Sono felice di essere oggi qui a Bologna – è il commento di Liliana Bernardi – davanti ad una platea così importante. Ringrazio la commissione della Hall Of Fame per questo bellissimo premio. Sono molto emozionata, è da tanto tempo che non venivo celebrata in questo modo. Sono sempre stata una persona molto umile, anche quando ho ricevuto in passato attestati di stima e riconoscimenti. Ho vinto tanto coi vari club, dagli Scudetti alle Coppe europee, e ho vissuto grazie al volley delle gioie bellissime. La pallavolo per me è stato un viaggio pieno d’amore, anche adesso cerco di non perdermi neanche una partita in televisione. Il volley è stato il mio primo amore. Ringrazio ancora la Federazione per questo prestigioso riconoscimento”.

    “Sono davvero molto emozionato – sono le parole di Aristo Isola – sinceramente non mi aspettavo di essere premiato e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno pensato a me per questo importante riconoscimento. Ho avuto la fortuna di essere accompagnato da grandissimi allenatori fin dall’inizio della mia attività da dirigente, tra i quali Piazza, Montali e il qui presente Velasco. Tra l’altro l’ho avuto sia nel club che nella nazionale. Insieme a lui ho vissuto dei momenti straordinari come la medaglia d’argento vinta ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996“.

    “Oggi volevo venire in calzoncini e occhiali – sorride Dionisio Lequaglie –… scherzi a parte, sono felice di far parte da oggi delle leggende della pallavolo. Ho iniziato a giocare vedendo Gianni Lanfranco e Liliana Bernardi. Il tempo è passato velocemente, oggi sono qui a ritirare questo premio e sono molto contento. Lo scorso anno ho avuto la fortuna di allenare Daniele Lupo, oggi alleno ancora dei giovani. La pallavolo e il beach volley sono sempre stati nel mio cuore e hanno fatto parte della mia vita. Ringrazio la FIPAV, con loro ho passato ben 15 anni come atleta prima e tecnico poi delle nazionali“.

    “I miei ringraziamenti – ha detto Oddo Federzoni – vanno a tutti i presenti e a tutti i premianti. Per me essere qui è qualcosa di molto significativo. Tra l’altro siamo a Bologna, dove ho vinto due scudetti con la Virtus e dove abbiamo avuto tutti l’onore di averla vista vincere anche a pallavolo, e non solo nella pallacanestro. Ci tengo a citare una figura fondamentale per me e per tutto il movimento pallavolistico italiano, Carlo Gobbi. Fu lui che mi segnalò ed è grazie a lui che sono riuscito a levarmi delle belle soddisfazioni“.

    “Sono molto felice di essere qui – il commento di Fefè De Giorgi – e di vedere tante facce amiche che non vedevo da tempo. Credo che questo riconoscimento credo che sia uno dei più importanti della mia vita, anche perché racchiude un percorso importante fatto da atleta. Dovrei ringraziare tantissime persone e tanti amici che mi hanno aiutato durante il corso della mia carriera, una di queste è sicuramente mia moglie Maria, per avermi sopportato e supportato durante tutto questo tempo. I miei saluti anche a Julio Velasco, il maestro, una figura importantissima per me e per tutto il nostro gruppo. Il mio attaccamento alla maglia della nazionale è sempre stato molto forte. Ho voluto infatti giocare l’ultima partita della mia carriera con la maglia azzurra, la più bella e importante. Ora il mio obiettivo è quello di entrare nella Hall of Fame come allenatore!“.

    Infine le parole di Silvia Pecoraro, la moglie di Michele Pasinato: “Voglio ringraziare tutti voi per questo momento così bello ed emozionate. Voglio ringraziare e ricordare mio marito Michele, che mi ha fatto conoscere questo meraviglioso sport che è la pallavolo. Essere qui oggi è una grande emozione, ho rivisto tante persone che hanno accompagnato la carriera di Michele. Ringrazio la FIPAV per questo riconoscimento. Michele aveva un amore smisurato per la pallavolo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giannelli e De Giorgi concordano: “Un po’ di cose non hanno funzionato”

    Prima sconfitta per la Nazionale Maschile nel torneo di qualificazione olimpica in corso di svolgimento in Brasile. Oggi gli azzurri sono stati battuti 3-1 (26-24, 18-25, 25-20, 25-23) dalla Germania al termine di un incontro caratterizzato da troppi errori e durante il quale gli uomini di De Giorgi non sono stati in grado di esprimersi ai loro livelli.

    Simone Giannelli: “Purtroppo questa sera un po’ di cose non hanno funzionato, non siamo riusciti a contrastare il loro gioco. Nel quarto set, quando le cose non andavano molto bene sono stati bravi i compagni subentrati a provare a rimontare anche se alla fine ci è mancato qualcosa proprio nel finale. Abbiamo sbagliato sicuramente troppo in battuta, ma ora è inutile stare a pensare a ciò che non ha funzionato e dobbiamo soltanto concentrarci sulle prossime tre partite che saranno decisive, dobbiamo vincerle tutte e dobbiamo fare di tutto per arrivare al nostro obiettivo”.

    Ferdinando De Giorgi: “Abbiamo incontrato un avversario molto in palla che sta attraversando un ottimo periodo di forma, probabilmente nell’ambito dei tre tornei è una di quelle squadre che sta giocando con una buona continuità e i risultati stanno dando loro ragione. Hanno uomini e livello di gioco davvero buoni e noi, invece, abbiamo avuto un po’ troppi alti e bassi che chiaramente hanno condizionato la nostra prestazione”.

    “Queste sono gare durante le quali devi evitare momenti come quelli del terzo set nel quale eravamo in controllo, ma poi abbiamo avuto circa cinque minuti di sbandamento nei quali abbiamo dilapidato quanto di buono avevamo fatto. Ora dobbiamo guardare avanti e continuare a fare del nostro meglio. Sapevamo che sarebbe stato un torneo impegnativo nel quale le cose andranno guadagnate con fatica e tanto impegno”.

    “Ora avremo un giorno di riposo e poi ci tufferemo a capofitto nelle ultime tre, fondamentali partite. Nel torneo la brillantezza non è delle migliori, mi sembra evidente, ma dobbiamo accettare che ci saranno momenti difficili e che sarà necessario gestire e resistere tutti assieme per centrare un obiettivo davvero troppo importante”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Manfredi e De Giorgi annunciano il progetto di riqualificazione promosso in Molise

    Si è tenuto questa mattina, nell’aula magna dell’Unimol di Campobasso, l’incontro tra gli studenti dell’ateneo molisano e il CT campione del mondo Ferdinando De Giorgi. Alla presenza del presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, del rettore dell’Unimol Luca Brunese, del presidente della Regione Donato Toma e del sindaco di Campobasso Roberto Gravina, il commissario tecnico azzurro ha raccontato l’esperienza con la nazionale nelle ultime due estati. L’incontro, promosso dal CR Fipav Molise e dallo stesso ateneo, che nel 2022 ha celebrato i suoi 40 anni, è stato anche l’occasione per annunciare la riqualificazione di campi sportivi a Campobasso.

    AeQuilibrium di AIA, premium partner della Fipav, contribuirà, infatti, a riqualificare alcuni impianti sportivi sul territorio, lasciando un’impronta vera e tangibile alla città per fornire ai giovani luoghi dove poter giocare e coltivare la propria passione per il volley. Il marchio AeQuilibrium è al fianco della Federazione anche in alcune delle manifestazioni per giovani atleti, come il Trofeo dei Territori e il Trofeo delle Regioni, che quest’anno si giocherà proprio a Campobasso a partire dal 26 giugno.

    Il presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, nel corso del suo intervento, ha sottolineato con orgoglio “le 14 medaglie, compresa quella del Sitting Volley, arrivate nel 2022 per un movimento che ha ampliato i numeri dei propri tesserati, portandoli a cifre superiori a quelle precedenti la pandemia“. E si è poi soffermato anche sulla centralità del Molise in questo periodo sul fronte sportivo, “dovendo la regione ospitare anche una Giunta nazionale del Coni“.

    Quest’ultimo è un motivo, tra l’altro, di profonda soddisfazione per il presidente del CR FIPAV Gennaro Niro, pronto a sottolineare come, nell’ultimo biennio, il territorio “abbia ricevuto tanta stima da parte degli organismi centrali, come dimostrato dai diversi eventi organizzati qui“. In sala erano presenti anche Guido Pasciari, numero uno federale della Campania, e Paolo Indiveri, suo omologo per la Puglia.

    Il tecnico azzurro campione del mondo Ferdinando De Giorgi ha fatto un intervento più a lungo raggio: “La mia carriera da giocatore? Sono stato quello degli ‘almeno cinque centimetri in più’, con cui ho sempre convissuto sino all’approdo in nazionale. Anzi, negli annuari della Fivb, ed era un dettaglio che facevo notare in Federazione, c’era sempre indicata una statura di 180 centimetri, ma io ero fiero dei miei 176, 178 con i plantari“.

    Sugli ultimi Mondiali, poi, De Giorgi ha sottolineato con orgoglio come “il successo nasca dalle due sconfitte con Francia e Polonia alle finali di Bologna della VNL. Durante l’estate abbiamo lavorato sull’esercitarsi a soffrire ed insieme il gruppo ha saputo far emergere le sue qualità, com’era stato nell’anno precedente agli Europei, quando, prima della semifinale con la Serbia, dissi con i ragazzi che forse avevamo meno esperienza delle altre squadre, ma senz’altro, e furono loro a rispondere alla mia domanda, avevamo dato vita alla miglior pallavolo del torneo“.

    Entrando nel tema dell’oro olimpico, da sempre al centro di tanti pensieri degli appassionati, il commento dell’ex regista è stato nel segno del realismo: “Innanzitutto, dobbiamo pensare a qualificarci. Al momento è un riferimento di là da venire“. In chiusura dell’incontro, il sindaco Roberto Gravina ha messo in evidenza “quale grande lezione di vita possa arrivare da una simile presenza come quella di De Giorgi, occasione utile di apprendimento per tutti“, tanto da rimanere in sala, al di là degli impegni istituzionali, sino alla conclusione dell’evento, momento in cui tutti i presenti si sono ritrovati per una serie di foto ricordo con lo stesso Fefè.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Fefé De Giorgi il premio “Un Cuore da Leone – Gian Luigi Corti”

    A Fefé De Giorgi il premio “Un Cuore da Leone – Gian Luigi Corti”, riconoscimento istituito da Stelle nello Sport e Unione Stampa Sportiva Italiana per ricordare la figura del giornalista genovese e dirigente sportivo azzurro. Il premio, che lo scorso anno era andato a Gianluca Vialli, è stato consegnato durante la Charity Dinner organizzata presso l’Acquario di Genova da Stelle nello Sport, progetto ideato ventiquattro anni fa per promuovere la cultura e i valori dello sport in Liguria.

    “Sono felice e orgoglioso di questo premio, ma l’aspetto che maggiormente mi fa piacere ricordare è che ho conosciuto personalmente Corti con il quale ci univa la passione per la pallavolo” sono le parole di De Giorgi raccolte dal Secolo XIX, poi il ct Campione del mondo parla dei prossimi impegni che attendono la sua nazionale: gli Europei in casa e il torneo preolimpico in Francia. “Abbiamo gettato le basi per un futuro importante. Ho le idee chiare sul gruppo base, ma è ovvio che continuo a guardare con attenzione il campionato italiano e i suoi giovani”. LEGGI TUTTO

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    Fefè De Giorgi incontra gli studenti dell’Unimol di Campobasso

    Di Redazione

    Il motto “Noi, Italia” che ha accompagnato le ultime due estati vincenti degli azzurri è pronto a risuonare anche nelle aule dell’Unimol, l’università del Molise: il prossimo martedì 4 aprile alle 11 il CT della nazionale Fefè De Giorgi incontrerà nell’aula magna gli studenti dell’ateneo. Saranno presenti il presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, del rettore dell’Unimol Luca Brunese, del governatore Donato Toma e del sindaco di Campobasso Roberto Gravina, fratello del centrale della Generazione di Fenomeni, compagno in azzurro dello stesso De Giorgi. A moderare il confronto sarà il delegato allo sport dell’Ateneo Germano Guerra.

    Nel corso dell’appuntamento i ragazzi potranno porre al CT domande a tutto tondo sulla sua carriera (in campo ed in panchina) ed anche sul suo modo di vivere lo sport e il volley. A supportare l’evento, oltre alla Federazione Italiana Pallavolo ed al CR Fipav Molise, saranno lo stesso Ateneo, che nel 2022 ha celebrato i suoi 40 anni, e UniSport, l’ufficio specifico di settore dell’università molisana.

    La presenza di De Giorgi, tra l’altro, rappresenterà anche un primo momento di lancio in vista dell’evento clou della stagione per il comitato molisano: l’Aequilibrium Cup Trofeo delle Regioni 2023, che vedrà il meglio del movimento giovanile maschile e femminile riversarsi a Campobasso dal 26 giugno al 1° luglio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Panchina d’oro (di calcio), speaker d’eccezione saranno De Giorgi e Scaloni

    Di Redazione

    Si svolgerà lunedì prossimo, 20 febbraio, la trentunesima edizione della Panchina d’oro, l’evento che celebra un’eccellenza del calcio italiano. Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, la Panchina d’oro torna quindi nella sua cornice originale, a Coverciano, nel cuore del Settore Tecnico federale.

    Durante la cerimonia verranno premiati i migliori allenatori della scorsa stagione, secondo l’insindacabile giudizio dei colleghi tecnici, e l’evento si inserirà come di consueto all’interno di un corso di aggiornamento per allenatori professionisti; ore di lezione che avranno come docenti – tra gli altri – due speaker d’eccezione, come il Ct della Nazionale argentina di calcio neocampione del mondo, Lionel Scaloni, e un altro commissario tecnico salito sul tetto del mondo solo qualche mese fa, ovvero l’allenatore della Nazionale maschile di Ferdinando De Giorgi.

    foto Fipav

    “Siamo onorati – ha sottolineato il presidente del Settore Tecnico della FIGC, Demetrio Albertini – di ospitare due Ct campioni del mondo. Con Scaloni siamo stati in contatto diretto in questi giorni per definire la sua presenza e il confronto che lui e De Giorgi avranno con i nostri allenatori non potrà far altro che stimolare il dibattito e aumentare le conoscenze, in un rapporto di ‘contaminazione’ continuo che è il fulcro della nostra Scuola Allenatori”.

    Durante la Panchina d’oro verranno premiati i migliori allenatori della scorsa Serie A, Serie B e Serie C maschile, con le votazioni che verranno effettuate la mattina stessa prima dell’inizio delle lezioni. I riconoscimenti verranno consegnati anche ai migliori tecnici dell’ultima Serie A e Serie B femminile, della Serie A – maschile e femminile – di calcio a cinque e al miglior responsabile di settore giovanile. In questi ultimi casi le votazioni sono avvenute on-line, coinvolgendo sempre i colleghi tecnici.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi: “Giovani? Sbagliato guardare i difetti, bisogna vedere il potenziale, aiutarli a migliorare”

    Di Redazione

    Un time out di due ore quello offerto oggi a Roma nel Meeting nazionale degli assistenti ecclesiastici CSI dal CT della Nazionale maschile Ferdinando De Giorgi, alla squadra capitanata da don Alessio Albertini, degli assistenti ecclesiasti del Centro Sportivo Italiano, ossia i sacerdoti incaricati dalla Cei ad operare nei comitati territoriali dell’ente di promozione sportiva italiano.  Un solo set, amichevole, in cui l’allenatore campione d’Europa e del Mondo ha messo in luce alcuni aspetti dell’essere “gruppo” e squadra.

    “Ho cercato ragazzi nelle mie squadre che avevano soprattutto umiltà, rispetto e cultura del lavoro perché l’allenatore ha la responsabilità di sviluppare al meglio le loro potenzialità e trasmettere valori della vita nei quali crediamo cercando un contesto sportivo nel quale possano vivere con gioia, passione e serenità. La fiducia va dimostrata nei fatti. In generale, le persone guardano ciò che manca. Occorre invece guardare le potenzialità, creare l’ambiente. Ci sono sempre cose che i ragazzi possono migliorare. Quando guardo un giovane, non mi fermo ai difetti, ma penso a dove può arrivare il suo talento e a come posso svilupparlo”.“Rispetto, disciplina, allenamento, non possono mancare nel percorso valoriale, che c’è dietro agli azzurri di questa Nazionale. Serve attenzione. Mi interessa poter fare uscire il meglio dei ragazzi. Fargli provare il gusto delle regole, che serve a spingere a dei comportamenti utili alla squadra “.Molto apprezzate dai preti arancioblu le parole ricche di umanità, di vita vissuta e in special modo per l’attenzione alla persona e alla maglia azzurra. “Abbiamo di gruppo scelto l’urlo azzurro prima della gara. Lo ha ideato il libero Fabio Balaso che ha proposto un efficacissimo NOI, ITALIA. Che dice tutto. I valori della vita sono quelli che danno la continuità al successo perché si creano fondamenta solidi. Il valore della maglia, orgoglio ed energia. Chi ha senso di appartenenza al 100% è degno di farne parte sia nei club sia in Nazionale. Serve gente che si mette a disposizione totale con pieno impegno, rispetto, regole e disciplina nell’allenamento. Se manca il rispetto delle regole non serve a nulla il talento. Pochi lavorano sulla persona, gli allenatori di oggi giudicano solo dal punto di vista tecnico e per farlo serve molto tempo e l’aiuto fondamentale del mio staff che ho sempre accanto per comprendere i motivi per i quali si sbaglia, le criticità personali per correggerlo. Non serve solo la prestazione tecnica ma soprattutto attenzione alla persona “.

    foto Fipav

    Il commissario tecnico azzurro ha poi spiegato il titolo di questo particolarissimo incontro, “Cosa è quella faccia?” frase ripresa da don Alessio Albertini in una omelia post pandemia ai parrocchiani. “Nella finale europea con la Slovenia eravamo sotto 11-10 al secondo set, dopo aver perso il primo. Non serviva tatticamente in quel momento, ma dissi ai miei Cosa è quella faccia? Stiamo giocando la finale del campionato d’Europa…. Stavamo perdendo la gioia della sfida e ho capito questo quindi ho fermato il match con il time out al di là del punteggio e non ho parlato di aspetto tecnico perché avevo letto nelle loro facce cupe che dovevano scuotersi per reagire e vincere.”

    Al termine della mattinata don Alessio Albertini, assieme al vicepresidente nazionale del Csi, il salentino Marco Calogiuri, presidente del Csi Lecce, hanno salutato De Giorgi, con i tre suoi “fondamentali” ingredienti per allenare, ossia le friselle, l’olio nostrano e il caffè Quarta, immancabili a detta del Ct a qualsiasi latitudine per un salentino doc come lui.

    L’ultimo assist di De Giorgi al Csi è preso in prestito dalle recenti parole che Papa Francesco ha recentemente rivolto nell’udienza privata, che si è tenuta lo scorso 30 gennaio con le nazionali azzurre di pallavolo: “Non perdete mai la gioia del gioco! I soldi e il successo non devono mai far venire meno la componente di gioco, di divertimento”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fipav Puglia: da De Giorgi all’Under 12, è grande festa per tutti

    Di Redazione

    “Solo chi rischia di andare troppo lontano avrà la possibilità di scoprire quanto lontano si può andare“: citava Thomas Stearns Eliot, poeta, saggista e critico letterario, la frase impressa sulle medaglie consegnate a Fefè De Giorgi e Giuseppe Manfredi per i successi ottenuti nel 2022 in occasione della Festa del Volley pugliese, che sabato 28 gennaio ha celebrato le eccellenze della pallavolo regionale.

    Di fronte a oltre 200 presenti, la serata è stata aperta dal benvenuto del padrone di casa, il Presidente del Comitato Regionale FIPAV Puglia Paolo Indiveri, che ha voluto così riabbracciare la propria terra dopo gli anni di pausa della festa a causa della pandemia: “Prima di guardare al 2023 mi piace pensare ancora un attimo ad un 2022 ricco di soddisfazioni, e non posso che ripensare alla grande vittoria dell’Italia Under 21 a Cerignola di fronte ad un pubblico fantastico e all’urlo post vittoria del Mondiale della nazionale di Fefè De Giorgi. Voglio ricordare così questo 2022 insieme ai tanti altri successi ottenuti dalla nostra pallavolo che spesso, quasi sempre, avevano qualcosa di pugliese in sé“.

    “Ci prepariamo ad un 2023 intenso – ha continuato Indiveri – che al 99% ci vedrà abbracciare la nazionale campione del mondo di Fefè De Giorgi che arriverà a Bari per gli Ottavi di Finale dell’Europeo di settembre. Devo ringraziare tutte le società, alle quali abbiamo dedicato questa serata, vera eccellenza della nostra pallavolo. Usciamo dal periodo di pandemia, periodo in cui le nostre squadre hanno continuato ad allenarsi a casa, dettaglio che ha permesso poi di raggiungere i successi degli anni successivi ed è anche per questo che questa sera vogliamo festeggiare. Con i sorrisi di questa sera andiamo avanti, sulla strada intrapresa, puntando a nuovi obiettivi e nuovi successi per la nostra pallavolo“.

    La parola è poi passata al presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, che ha voluto celebrare con emozione le medaglie azzurre: “Sono felicissimo perché questa sera possiamo celebrare in Puglia, con tanti pugliesi, tante medaglie tra quelle conquistate lo scorso anno. Abbiamo tanti tecnici, che ogni giorno lavorano per migliorare i nostri atleti, e sono orgoglioso di aver vissuto momenti indimenticabili nel 2022. I miei complimenti vanno ai tecnici pugliesi presenti questa sera, De Giorgi, Fanizza, Gagliardi, ai membri degli staff e agli atleti ma anche a tutte le eccellenze pugliesi che questa sera festeggiano un obiettivo raggiunto. Ci tengo a ringraziare questa terra per la partecipazione importante all’Asssemblea straordinaria di domenica scorsa, con la promessa che resteremo sempre vicini alle nostre società“.

    Le parole di Stefano Bellotti, segretario generale della Federazione Italiana Pallavolo, hanno fatto eco a quelle dei presidenti: “La FIPAV ha cercato in tutti i modi di stare vicina alle società per ripartire nel post pandemia. E la compattezza del nostro movimento è stata la vera vittoria. Oggi sono tanti i bambini che vogliono giocare a Volley S3 in palestra, e tante volte le società fanno fatica a trovare spazi per far giocare tutti questi bambini, lo sforzo sarà quello di trovare sempre più spazi grazie anche ai nostri fantastici comitati che lavorano in tutta Italia basando il proprio impegno sulla passione, la passione che vediamo in tutti gli addetti ai lavori, tesserati e società, il nostro orgoglio quotidiano“.

    Un grande applauso ha accompagnato le parole del tecnico della nazionale campione del Mondo Fefè De Giorgi: “È stato bello rivedere tante facce amiche che non vedevo da tempo e sono felicissimo di condividere con la mia terra questa serata. Ho vissuto una vita sportiva intensa con i colori azzurri da atleta e sono felice di aver intrapreso un percorso da allenatore di questa nazionale, e devo ringraziare il Presidente Manfredi per questa opportunità, che per me ha rappresentato da sempre davvero qualcosa di superiore“.

    Le premiazioni ai tecnici azzurri Fanizza, Gagliardi, agli staff e agli atleti delle nazionali, i premi alla carriera a Donato Radogna e Sebastiano Chieppa e a tutte le società, dalla Superlega all’Under 12, per gli obiettivi raggiunti. Un susseguirsi di emozioni, ricordi, e storia della pallavolo pugliese: è stata questa la festa del Volley pugliese, che ha riscosso un grande successo nella sua edizione 2023, pronta a dare l’arrivederci all’edizione 2024.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO