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    Dominik Koepfer ferma la favola di Federico Gaio: al tedesco la prima edizione del Piemonte Open Intesa Sanpaolo. Oggi si è giocato sul cemento indoor

    La premiazione del singolare del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, vinto da Dominik Koepfer (destra) nella finale contro Federico Gaio (foto Francesco Panunzio)

    I favoriti per il titolo del Piemonte Open Intesa Sanpaolo erano altri, ma il pubblico del Circolo della Stampa Sporting di Torino si è accorto già dal primi turni che Dominik Koepfer aveva il tennis per fare grandi cose. Una sensazione confermata nella giornata da sogno che ha visto il tedesco vincere semifinale e finale nell’arco di poche ore, e diventare così il Re della prima edizione dell’evento Premium della neonata categoria ATP Challenger 175.
    La decisione degli organizzatori – obbligata dalle condizioni meteo – di spostare la giornata finale del torneo sui campi indoor in cemento del Training Center dello Sporting ha dato una mano al suo tennis mancino, e il 29enne di Furtwangen ha colto alla grandissima l’opportunità. In mattinata ha risolto in appena 58 minuti (6-4 6-2 il punteggio) la semifinale contro il numero 2 del tabellone Daniel Elahi Galan, mentre nel pomeriggio si è imposto per 6-7 6-2 6-0 contro il faentino Federico Gaio, protagonista qualche ora prima dell’eliminazione del grande favorito Sebastian Baez, numero 40 della classifica mondiale. In finale, Koepfer si è trovato costretto a rincorrere per la prima volta nella sua settimana, ma dopo aver perso il primo set al tie-break (decisivo un unico errore, nel dodicesimo e ultimo punto), ha alzato i giri del proprio tennis e ha approfittato di un vistoso calo di Gaio, rimasto senza energie. La partita del faentino, il cui torneo era iniziato addirittura dalle pre-qualificazioni giocate a fine aprile, ha cambiato volto dopo le due palle-break che gli avrebbero dato il 2-0 nel secondo set. Koepfer le ha annullate e da lì in avanti è stato assoluto padrone della contesa, chiusa dopo 1 ora e 49 minuti.
    “Non è stato semplice passare in poche ore dalla terra battuta all’aperto ai campi veloci indoor – ha detto l’ex n.50 del mondo –, ma sono fiero di come ho saputo adattarmi. È stata una settimana incredibile, che mi ha dato il titolo più importante della mia carriera (il quarto a livello Challenger, ndr). Grazie ai 175 punti guadagnati dovrei riuscire a entrare nel tabellone principale di Wimbledon: era il mio obiettivo e mi auguro di continuare su questa strada. A Torino ho trovato un torneo splendido, con tanta gente e un’accoglienza fantastica. Peccato per la pioggia che ha complicato la situazione, ma gli organizzatori hanno fatto un grande lavoro per terminare il torneo nei tempi prestabiliti”. Amareggiato ma comunque felice Gaio, arrivato a un set dall’impresa sui campi dove si allena dal 2020. “Dopo il primo set – ha detto – ho iniziato a sentire le gambe pesantissime, pagando le fatiche di una stagione molto intesa. Mi spiace non aver vinto, ma prima del torneo avrei firmato per molto meno di una finale”. Grande soddisfazione anche da parte degli organizzatori, guidati dal direttore del torneo Giorgio Di Palermo. “Abbiamo giocato due tornei in una settimana – ha scherzato –, e siamo soddisfatti del grande entusiasmo che ha circondato il Piemonte Open Intesa Sanpaolo, così come dei gentili complimenti dei nostri partner, che ringraziamo per il sostegno, e dei giocatori impegnati nel torneo. Cercheremo di migliorare quanto più possibile il lavoro fatto, ma in questo momento il nostro pensiero e il nostro impegno è dedicato alle vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna. Siamo vicini al dolore dei loro cari”.
    Ci sono stati vincitori a sorpresa anche nella finale del doppio, che dopo tre set intensi e altrettanti tie-break ha premiato il kazako Andrey Golubev (da oltre vent’anni in Piemonte, a Bra) e l’ucraino Denis Molchanov, passati per 7-6 6-7 10/5 contro lo statunitense Nathaniel Lammons e l’australiano John Peers, rispettivamente numero 30 e 37 del ranking mondiale di specialità. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.
    RISULTATISingolare. Finale: Dominik Koepfer (Ger) b. Federico Gaio (Ita) 6-7 6-2 6-0.Singolare. Semifinali: Federico Gaio (Ita) b. Sebastian Baez (Arg) 7-5 6-3, Dominik Koepfer (Ger) b. Daniel Elahi Galan (Col) 6-4 6-2.Doppio. Finale: Golubev/Molchanov (Kaz/Ukr) b. Lammons/Peers (Usa/Aus) 7-6 6-7 10/5.Doppio. Semifinali: Lammons/Peers (Usa/Aus) b. Cacic/Nedovyesov (Srb/Kaz) 6-3 6-2, Golubev/Molchanov (Kaz/Ukr) b. Behar/Pavlasek (Uru/Cze) 6-4 5-7 10/5. LEGGI TUTTO

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    Federico Gaio vince ancora: porta l’Italia in semifinale al Piemonte Open Intesa Sanpaolo

    Federico Gaio, classe 1992 da Faenza, ha conquistato la semifinale del Piemonte Open Intesa Sanpaolo battendo l’argentino Collarini (foto Francesco Panunzio)

    Federico Gaio a livello ATP Challenger vanta quattro titoli e altre quattro finali, ma per ritrovare il suo piazzamento più recente in una semifinale bisognava riavvolgere il nastro fino all’aprile del 2022. Un dato prezioso per interpretare la portata del risultato agguantato dal faentino al Piemonte Open Intesa Sanpaolo, evento premium della neonata categoria ATP Challenger 175. Non era favorito né al primo turno contro Oscar Otte, né al secondo con Camilo Ugo Carabelli né nei quarti di finale contro l’argentino Andrea Collarini, invece ad affrontare il numero uno del seeding Sebastian Baez nella seconda semifinale di venerdì (ore 15) ci sarà lui, protagonista nella prima serata torinese di un’altra prova di altissimo livello. Davanti a un numeroso pubblico, tutto schierato dalla sua parte, il giocatore che si allena proprio al Circolo della Stampa Sporting si è imposto per 6-4 6-3 proponendo il solito tennis ordinato e piacevole agli occhi, al quale ha però abbinato anche tanta concretezza. In particolare dal 4-4 del primo set, quando Gaio – scivolato al numero 337 del ranking mondiale – ha vinto cinque dei sei giochi successivi, dando la piega decisiva al duello.
    “È bellissimo tornare a giocare una semifinale – ha detto a caldo dopo il successo – e lo è ancora di più farlo qui a Torino, nella città diventata la mia seconda casa. Sono molto contento del livello di tennis espresso, contro un tipo di avversario che soffro (in precedenza ci aveva perso tre scontri diretti su quattro, ndr). È mancino, ha la palla pesante, non è semplice affrontarlo”. E pensare che il Piemonte Open Intesa Sanpaolo del trentunenne di Faenza era iniziato addirittura dal torneo Open – giocato allo Sporting – che metteva in palio una wild card per le qualificazioni. Se l’è guadagnata vincendo quattro partite, e poi ne ha conquistate altrettante fra qualificazioni e main draw del torneo vero e proprio, meritandosi il duello col numero 40 del mondo Baez. “Non ricordavo nemmeno di aver giocato le pre-qualificazioni – ha detto ancora Gaio –: è passato troppo tempo. Ma ogni match è importante e merita la massima attenzione, che sia una partita nelle pre-qualificazioni o una semifinale contro Baez sul Centrale. Cercherò come sempre di giocare il mio miglior tennis e chissà che non lo possa sorprendere”. Venerdì si parte alle 11 con la sfida Galan-Koepfer, seguita dalla prima semifinale del doppio. Alle 15 Baez-Gaio, quindi la seconda semifinale del doppio. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.
    RISULTATISingolare. Quarti di finale: Dominik Koepfer (Ger) b. Edoardo Lavagno (Ita) 6-3 6-1, Daniel Elahi Galan (Col) b. Flavio Cobolli (Ita) 6-4 7-5, Sebastian Baez (Arg) b. Thiago Seyboth Wild (Bra) 6-4 3-6 6-3, Federico Gaio (Ita) b. Andrea Collarini (Arg) 6-4 6-3.Doppio. Primo turno: Golubev/Molchanov (Kaz/Ukr) b. Cash/Patten (Gbr/Gbr) 7-6 5-7 10/8, Cornea/Martinez (Rou/Ven) b. Balaji/Nedunchezhiyan (Ind/Ind) 6-4 3-6 10/7, Cacic/Nedovyesov (Srb/Kaz) b. Cobolli/Zeppieri (Ita/Ita) 5-7 7-6 10/6.Doppio. Quarti di finale: Lammons/Peers (Usa/Aus) b. Jebay/Oswald (Cze/Aut) 6-4 7-5, Molchanov/Golubev (Ukr/Kaz) b. Baez/Seyboth Wild (Arg/Bra) ritiro.Da completare: Cacic/Nedovyesov (Srb/Kaz) vs Cornea/Martinez (Rou/Ven), Behar/Pavlasek (Uru/Cze) vs Gille/Vliegen (Bel/Bel).
    IL PIEMONTE OPEN INTESA SANPAOLO DAL VIVO – È ancora possibile acquistare i biglietti per assistere al Piemonte Open Intesa Sanpaolo sulla piattaforma TicketOne (https://www.ticketone.it/artist/piemonte-open-intesa-sanpaolo/), con uno sconto del 20% sul singolo biglietto per i tesserati della FITP.
    Campo Centrale – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [Alt] Dominik Koepfer vs [2] Daniel Elahi Galan 2. Andrey Golubev / Denys Molchanov vs Ariel Behar / Adam Pavlasek (non prima ore: 12:30)3. [1] Sebastian Baez vs [Q] Federico Gaio (non prima ore: 15:00)4. [1] Nathaniel Lammons / John Peers vs [4] Nikola Cacic / Aleksandr Nedovyesov LEGGI TUTTO

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    Challenger San Luis Potosi: Il Tabellone Principale e di Quali. Presenza di Federico Gaio nelle quali

    Federico Gaio nella foto

    CHALLENGER San Luis Potosi (Messico) – Tabellone Principale, terra battuta(1) Duckworth, James vs Tirante, Thiago Agustin Dougaz, Aziz vs Comesana, Francisco Reis Da Silva, Joao Lucas vs Walton, Adam Choinski, Jan vs (5) Mena, Facundo
    (4) Olivo, Renzo vs QualifierJung, Jason vs Neuchrist, Maximilian Burruchaga, Roman Andres vs Koepfer, Dominik Qualifier vs (8) Hardt, Nick
    (7) Ficovich, Juan Pablo vs QualifierMejia, Nicolas vs Dellien, Murkel Ejupovic, Elmar vs (WC) Pouille, Lucas Qualifier vs (3) Barrios Vera, Tomas
    (6) Noguchi, Rio vs (WC) Pacheco Mendez, Rodrigo Vallejo, Adolfo Daniel vs QualifierQualifier vs Atmane, Terence (WC) Tomic, Bernard vs (2) Bellier, Antoine

    CHALLENGER San Luis Potosi (Messico) – Tabellone Qualificazione, terra battuta(1/Alt) Galarneau, Alexis vs (Alt) Zeballos, Federico Kypson, Patrick vs (8) Popko, Dmitry
    (2) Gaio, Federico vs Pervolarakis, Michail Statham, Rubin vs (7/Alt) Lama, Gonzalo
    (3/Alt) Yevseyev, Denis vs (WC) Rubio Fierros, Alan Fernando Zukas, Matias vs (9) Sinclair, Colin
    (4) Mpetshi Perricard, Giovanni vs (WC) Sotelo, Armando Panta, Jorge vs (12) Strombachs, Robert
    (5) Lock, Benjamin vs (WC) Alcocer, Luciano Saville, Luke vs (10) Aboian, Valerio
    (6) Chappell, Nick vs (WC) Medica, Sebastian Markes, Colin vs (11) Rai, Ajeet

    Cancha 4 – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 11:00 am)1. [4] Giovanni Mpetshi Perricard vs [WC] Armando Sotelo 2. [5] Benjamin Lock vs [WC] Luciano Alcocer 3. [2] Federico Gaio vs Michail Pervolarakis 4. [6] Nick Chappell vs [WC] Sebastian Medica
    Cancha 8 – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3/Alt] Denis Yevseyev vs [WC] Alan Fernando Rubio Fierros 2. Luke Saville vs [10] Valerio Aboian 3. Patrick Kypson vs [8] Dmitry Popko 4. [1/Alt] Alexis Galarneau vs [Alt] Federico Zeballos
    Cancha 3 – Ora italiana: 18:00 (ora locale: 11:00 am)1. Matias Zukas vs [9] Colin Sinclair 2. Jorge Panta vs [12] Robert Strombachs 3. Rubin Statham vs [7/Alt] Gonzalo Lama 4. Colin Markes vs [11] Ajeet Rai LEGGI TUTTO

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    Periodo di crisi per Federico Gaio: a Bengaluru arriva l’ottavo ko consecutivo

    Federico Gaio nella foto

    Prosegue il momento “no” di Federico Gaio, incappato questa mattina nell’ottava sconfitta consecutiva nel circuito professionistico. Il tennista italiano, attualmente n.174 del ranking ATP in singolare, si è arreso in due set (6-4 6-3) allo svizzero Antoine Bellier (n.509 ATP) al primo turno del Challenger di Bengaluru 2 (India).
    Già la scorsa settimana, in un altro evento Challenger disputato nella medesima città indiana, Gaio era uscito di scena all’esordio per mano del brasiliano Gabriel Decamps. In questo inizio di stagione, il 29enne di Faenza ha disputato quattro tornei e non è ancora riuscito a vincere un match: alle già citate sconfitte subìte in India, si aggiungono il ko con Tobias Kamke nelle qualificazioni degli Australian Open e la battuta d’arresto con Radu Albot nelle ‘quali’ dell’ATP 250 di Pune.
    Già nel finale della scorsa annata Gaio aveva lasciato intendere qualche difficoltà: il suo 2021, infatti, si era concluso con ben tre sconfitte di fila al primo turno per mano di Kamke, Lenz e Setkic in tre Challenger giocati a Forlì a cavallo tra novembre e dicembre. In generale, dunque, la striscia aperta è di otto sconfitte consecutive (si considera anche l’eliminazione ai quarti del torneo di Ortisei contro il britannico Draper) per Federico Gaio, che lunedì prossimo perderà ben 18 posizioni nel ranking ATP scivolando al n.192: l’azzurro dovrebbe tornare in campo nella settimana del 28 febbraio a Gran Canaria, dove ci auguriamo che possa finalmente tornare a gioire per mantenersi in Top-200. LEGGI TUTTO

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    Il Memorial Carlo Agazzi applaude Federico Gaio: al Palaiseo regala spettacolo e fa felici tutti

    Foto di gruppo con alcuni dei ragazzi della scuola tennis del Palaiseo presenti alla giornata con Federico Gaio, parte delle iniziative del 12° Memorial Carlo Agazzi – Trofeo CST (foto GAME)

    Un gruppo intitolato a Novak Djokovic, uno a Roger Federer, il terzo a Rafael Nadal e l’ultimo a… Federico Gaio.
    Non si offenda Andy Murray, ma nel sabato del Memorial Carlo Agazzi – Trofeo Cst il quarto dei Fab Four della racchetta è diventato il 29enne tennista faentino, grande ospite al Palaiseo per una giornata di festa dedicata a lui, numero 10 d’Italia e 153 della classifica mondiale Atp. Ma soprattutto un grande amico del Memorial, vinto al debutto nel 2016 e da allora sempre frequentato. Tanto che, malgrado il rodeo Open che ha incoronato tante stelle del tennis azzurro sia stato rimandato al 2022, Gaio c’era anche stavolta, a regalare un’esperienza da ricordare e tanti sorrisi ai ragazzi della scuola tennis diretta da Andrea Agazzi, che per tutto il pomeriggio (divisi nei gruppi già citati) hanno potuto giocare insieme a lui, ricevendo consigli e divertendosi. E non è tutto, perché a metà giornata – mentre sul Campo 3 del Palaiseo iniziava il rodeo under 14 maschile e femminile che domenica chiuderà il Memorial 2021 – i ragazzini si sono improvvisati giornalisti, chiedendo a Gaio tante curiosità e altrettanti aneddoti di una carriera che da oltre dieci anni lo porta in giro per il mondo ogni settimana, e l’ha visto partecipare a tutti i tornei del Grande Slam e a tanti degli altri appuntamenti tennistici internazionali. Il giocatore di Faenza ha raccontato i suoi inizi con la racchetta, parlato del suo presente e del suo futuro, degli avversari più forti affrontati, dei posti più belli visitati grazie al tennis, e di tanto tanto altro.
    “Ogni volta che torno qui – ha detto Gaio – mi sento come a casa. Sin dalla mia prima partecipazione al Memorial, nel 2016, ho trovato un clima famigliare e un’atmosfera difficile da replicare. È per questo che quando arriva la chiamata di Andrea Agazzi accetto sempre più che volentieri. Mi è piaciuto molto stare in campo con i ragazzi, e li invito a continuare a inseguire la loro passione con dedizione e pazienza: due ingredienti fondamentali per fare strada nel tennis”. La giornata di Gaio in riva al Lago d’Iseo era iniziata già in mattinata, quando ha tenuto un lungo stage con alcuni amici della manifestazione, ed è poi proseguita a metà pomeriggio con una conferenza stampa e quindi due match d’esibizione. Prima, in coppia con la giovane Gloria Cancelli, Gaio ha sconfitto in un doppio Edoardo Pacifico (istruttore del Palaiseo) e Giovanni Berlinghieri, e poi ha affrontato il padrone di casa Andrea Agazzi (ex giocatore professionista) in un set ai 4 game, vinto per 4-1 con tante giocate di fino da ambo le parti, che hanno deliziato il pubblico presente. Un bel modo per celebrare come sempre il ricordo di Carlo Agazzi, e dare continuità a una manifestazione entrata nel cuore di tanti, e da quest’anno diventata un’ulteriore opportunità di crescita per i tennisti di domani. LEGGI TUTTO

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    Memorial Carlo Agazzi | Al PalaIseo un week-end da ricordare: c’è Federico Gaio

    Federico Gaio, 29enne di Faenza numero 153 del mondo, sarà al PalaIseo sabato 18 dicembre per una giornata a lui dedicata (foto Felice Calabrò)

    Con la provincia di Brescia, Federico Gaio ha da anni un rapporto molto felice. Nel 2016 ha vinto a Iseo l’ottava edizione del Memorial Carlo Agazzi – Trofeo Cst, del quale sarebbe poi diventato un habitué, mentre nel 2019 ha conquistato sulla terra di Manerbio uno dei suoi quattro titoli internazionali nell’Atp Challenger Tour.
    E ora, al termine di una stagione chiusa da numero 153 del mondo e numero 10 d’Italia, il 29enne tennista faentino è pronto a tornare nel Bresciano per un evento interamente dedicato a lui, e parte delle tante manifestazioni contenute nella dodicesima edizione del Memorial Carlo Agazzi – Trofeo Cst. Gaio sarà in riva al Lago d’Iseo sabato 18 dicembre, dalle 9 del mattino fino al tardo pomeriggio, per regalare una giornata da ricordare ai tanti ragazzi della scuola tennis del PalaIseo, coordinata dagli istruttori Andrea Agazzi ed Edoardo Pacifico. I giovani avranno il piacere di giocare insieme a lui, confrontarsi, ascoltarne i racconti e seguirne i consigli, con l’obiettivo di sfruttare l’esperienza per crescere come giocatori. E poi potranno partecipare e intervenire alla conferenza stampa col giocatore, e quindi assistere al suo match d’esibizione (dalle 17.30) col padrone di casa Andrea Agazzi, ex tennista professionista e cuore di tutte le iniziative del PalaIseo. E non è tutto, perché in precedenza, in mattinata, il giocatore romagnolo terrà uno stage riservato agli amici e agli sponsor del Memorial, che hanno imparato ad apprezzarlo – come tennista e come persona – nelle sue tante presenze a Iseo.
    “Dopo tante tappe più che soddisfacenti del nostro Memorial 2021 – spiega Agazzi – siamo pronti per l’ultima, e ci auguriamo che tutto possa andare per il verso giusto come successo nelle precedenti. Ma siamo certi che sarà così, visto che Federico è un ragazzo d’oro che si presta benissimo a iniziative come questa, proprio come Paolo Lorenzi che è stato da noi per un evento simile nel mese di settembre. Ribadiamo la nostra felicità per la formula del Memorial scelta quest’anno, che ha come obiettivo quello di accrescere ulteriormente la passione per il tennis nei nostri ragazzi, così come di mantenere viva la tradizione di un evento di lungo corso, intitolato a mio papà Carlo”. Da ricordare che, nella giornata di sabato, sui campi del PalaIseo scatta anche un torneo rodeo under 14, sia maschile che femminile (novità assoluta nel Memorial), con i primi incontri di due tabelloni che proseguiranno anche all’indomani, fino a eleggere i due giovani campioni. LEGGI TUTTO

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    Da Todi: Il resoconto della Finale. Federico Gaio sconfitto. Titolo a Mario Vilella Martinez

    Mario Vilella Martinez e Federico Gaio – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    Mario Vilella Martinez è il campione della tredicesima edizione degli Internazionali di Tennis Città di Todi | Sidernestor Tennis Cup. Lo spagnolo si aggiudica l’atto finale del Challenger umbro superando Federico Gaio con il punteggio di 7-6(3) 1-6 6-3. Prestazione massiccia quella del 26enne di Elche, che dopo aver perso nettamente il secondo parziale si è subito rimesso in carreggiata con un break in avvio di set decisivo. Con la vittoria ottenuta sui campi del Tennis Club Todi 1971, diventano due i titoli Challenger conquistati in carriera dall’iberico, che nel 2019 aveva trionfato a Praga. Niente da fare invece per Gaio, che rimanda l’appuntamento con il primo successo in una manifestazione targata MEF Tennis Events, sarebbe stato il quinto a livello Challenger.
    Vilella Martinez fa meglio del maestro Giraldo – Accompagnato questa settimana da Santiago Giraldo, che nel 2013 andò a quattro match point dal titolo a Todi, Vilella Martinez vince un trofeo segnato nel suo destino. “Sono veramente felice di questo successo. Questa settimana Santiago mi ha seguito in veste di amico e coach; otto anni fa lui fallì quattro match point per il successo e sono contento di aver vinto qui al suo fianco”. Grazie al traguardo raggiunto in Umbria, Vilella Martinez toccherà la posizione numero 159 della classifica ATP, suo nuovo best ranking. Un po’ di amarezza a fine match per Federico Gaio, prima testa di serie del torneo, alla quale è mancata solo la ciliegina sulla torta come lui stesso ha ammesso durante la premiazione: “Sono contento della mia settimana perché ho espresso un buon tennis e faccio i complimenti a Mario per il risultato ottenuto. Adesso voglio confermarmi nei prossimi mesi della stagione, posso fare ancora meglio e l’anno prossimo tornerò qui e proverò a vincere il titolo che oggi mi è sfuggito”.
    La soddisfazione di Marchesini – Con la finale della Sidernestor Tennis Cup, MEF Tennis Events chiude in casa un tour de force che negli ultimi mesi ha regalato gioie e richiesto tante energia: “Per noi è fantastico chiudere a Todi un ciclo iniziato 13 mesi fa – commenta il presidente Marcello Marchesini -. Nessuno pensava che avremmo fatto tutti questi tornei e siamo fieri del nostro lavoro”. La tredicesima edizione degli Internazionali di Tennis Città di Todi non ha tradito le attese e sui campi del Tennis Club Todi 1971 non è mancato lo spettacolo: “Era difficile avere una finale migliore di questa e avere un italiano in campo la domenica conclusiva è d’aiuto anche per il coinvolgimento del pubblico – rimarca il numero uno di MEF Tennis Events, che nelle ultime due settimane è tornato in Umbria per gli eventi di Perugia e Todi -. Sin dall’inizio la nostra idea era quella di promuovere la nostra cittadina ed il territorio umbro, perché le istituzioni ci sono sempre state vicine in questi anni e senza di loro non sarebbe stato possibile fare tutti questi tornei dal 2007 ad oggi. Lo stesso discorso vale per gli sponsor, alcuni storici come Sidernestor che ci è vicina dalla prima edizione”. La macchina organizzativa avrà tempo per riposare, ma non troppo perché già in autunno la famiglia Marchesini tornerà in campo: “Ci prendiamo qualche giorno di meritato riposo, perché questi mesi hanno chiesto uno sforzo straordinario al nostro team che ha fatto un lavoro eccezionale. Ripartiremo sicuramente a novembre con un Challenger a Tenerife, ma ci sono buone possibilità di poter partire per la Spagna qualche settimana prima per un WTA 250. Al momento non c’è nulla di definitivo, ma abbiamo parlato con la WTA e a fine luglio voleremo alle Canarie per vedere se ci sono le condizioni per ospitare un altro grande evento”.
    I risultati delle finali
    Finale singolare(2) Mario Vilella Martinez b. (1) Federico Gaio 7-6(3) 1-6 6-3
    Finale doppioGiulio Zeppieri/Francesco Forti b. Alexander Merino/Facundo Diaz Acosta 6-3 6-2 LEGGI TUTTO

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    Da Todi: Il resoconto delle Semifinali. Federico Gaio è in finale “Etcheverry è un grandissimo giocatore, per batterlo ho giocato veramente bene e non mi sono concesso passi falsi”

    Federico Gaio ITA, 1992.03.05 – Foto Marta Magni

    Federico Gaio e Mario Vilella Martinez non tradiscono i pronostici e staccano il biglietto per la finale della tredicesima edizione degli Internazionali di Tennis Città di Todi | Sidernestor Tennis Cup. Il tennista di Faenza, unico italiano rimasto in corsa, non si è concesso una sbavatura nella semifinale contro Tomás Martín Etcheverry. Niente da fare per l’argentino – la scorsa settimana vincitore del Challenger di Perugia organizzato da MEF Tennis Events – che si è arreso sotto i colpi dell’azzurro con il punteggio di 6-2 6-2. Al Tennis Club Todi 1971, il sabato si era invece aperto con la finale di doppio che ha premiato la coppia tricolore formata da Giulio Zeppieri e Francesco Forti, alla prima affermazione nella categoria. Nel match per il titolo i due si sono imposti con un netto 6-3 6-2 ai danni di Facundo Diaz Acosta ed Alexander Merino.
    Federico Gaio: “Ho battuto un grande giocatore” – All’indomani della convincente vittoria su Flavio Cobolli, Federico Gaio è approdato in finale con un’affermazione ancora più netta: “Questa prestazione mi rende molto felice. Etcheverry è un grandissimo giocatore, per batterlo ho giocato veramente bene e non mi sono concesso passi falsi”. Dopo aver dominato il primo parziale, l’allievo di Fabio Colangelo ha tenuto il piede sull’acceleratore e ha chiuso con grande merito: “Le rimonte sono sempre dietro l’angolo e non va mai abbassata la guardia, oggi però ho giocato tutti i punti al massimo e non ho lasciato nulla – non si nasconde Federico, pronto per la finale contro Vilella Martinez -. Essere prima testa di serie vuol dire tutto e niente, io devo pensare a me, non ai numeri. Domani mi giocherò il trofeo contro Mario che gioca molto bene e ha una grande pesantezza di colpi: per vincere dovrò semplicemente fare meglio di lui”.
    Pucinelli de Almeida si ferma all’ostacolo Vilella Martinez – Cede il primo set della sua settimana Mario Vilella Martinez, che stacca il pass per la finale battendo Matheus Pucinelli de Almeida con lo score di 7-6(4) 3-6 6-1. Il numero due del seeding sta esprimendo un tennis superbo sui campi del Tennis Club Todi 1971, e non ha fatto eccezioni contro il rivale brasiliano: “È arrivato in semifinale partendo dalle qualificazioni, mi aspettavo giocasse bene ed è stato impressionante ad inizio match – Vilella Martinez tesse le lodi dell’avversario -. Ho retto bene l’urto e ho provato a colpire sempre più forte. Nel terzo set credo lui si sia ritrovato un po’ a corto di energie, io che invece ho giocato meno ore di lui mi sono fatto trovare pronto e l’ho chiusa”. Quella che ad inizio settimana era una speranza si è dunque concretizzata, Vilella Martinez eguaglia infatti la finale raggiunta a Todi nel 2013 da Santiago Giraldo, suo tecnico in questo torneo: “Ne parlavamo da quando sono arrivato e adesso sono contento di essere in finale: ora l’obiettivo è vincere il secondo Challenger della mia carriera”.
    Centrale – Ora italiana: 20:30 (ora locale: 8:30 pm)1. [1] Federico Gaio vs [2] Mario Vilella Martinez

    I risultati di sabato 17 luglio
    Semifinali(1) Federico Gaio b. (4) Tomás Martín Etcheverry 6-2 6-2(2) Mario Vilella Martinez b. (Q) Matheus Pucinelli de Almeida 7-6(4) 3-6 6-1 LEGGI TUTTO