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    Al via la presentazione delle domande per accedere al Fondo Covid

    Di Redazione È aperta da oggi la procedura di presentazione delle domande per accedere al Fondo Covid 2021, che prevede rimborsi destinati alle società per le spese sanitarie durante la pandemia. In particolare, le ASD e SSD regolarmente affiliate alla Federazione Italiana Pallavolo per la stagione 2021-2022 potranno vedersi rimborsate le spese sostenute dal 24 ottobre 2020 al 31 agosto 2021 e riguardanti la somministrazione di tamponi e test sierologici, la sanificazione degli ambienti, l’acquisto di disinfettanti e dispositivi di protezione (mascherine, guanti, visiere e occhiali), l’acquisto di dispositivi di sicurezza (termometri, dispenser di gel igienizzante, barriere protettive ecc.), i costi delle visite mediche. Le richieste potranno essere effettuate attraverso la piattaforma FIPAVOnline, nell’apposita sezione “Fondo Covid”, da oggi fino al 25 dicembre. Tutta la documentazione è reperibile sul sito ufficiale della Federazione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Oltre 150 allenatori al workshop di Napoli con Julio Velasco

    Di Redazione È ripartito da Napoli, precisamente dal PalaNapolitano di Marigliano, il tour di workshop con Julio Velasco organizzati dal settore tecnico della Federazione Italiana Pallavolo. Dopo l’interruzione dovuta al Covid-19, il direttore tecnico del settore giovanile maschile è tornato a incontrare gli allenatori di ogni ordine e grado, con grande successo: sono oltre 150 i tecnici provenienti da tutte le regioni del Sud che hanno partecipato all’evento. Velasco ha sviluppato una sessione completa di allenamento con i giovani della selezione maschile campana per mostrare e commentare approccio e metodologie di allenamento indicati per il lavoro con i più giovani. Introdotto dal presidente del Comitato Regionale della Campania, Guido Pasciari, Velasco ha dato vita ad un fitto e proficuo confronto con i presenti approfondendo ogni singolo momento dell’allenamento, supportato dallo staff tecnico dei Comitati Territoriali e Regionale della Fipav Campania.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’arbitra Giusy Stellato si aggiudica il premio “Federica De Luca”

    Di Redazione È stato assegnato questa mattina, in occasione della tavola rotonda sul tema della violenza sulle donne tenutasi presso il Liceo Punzi di Cisternino (Brindisi), il premio “Federica De Luca”, giunto alla sua quarta edizione dopo l’istituzione da parte della Federazione Italiana Pallavolo che nel 2017 ha voluto così ricordare Federica De Luca, arbitro di ruolo B barbaramente uccisa dal marito l’anno precedente, insieme al suo piccolo Andrea. A ricevere il premio “Federica De Luca”, riconoscimento riservato all’ufficiale di gara donna di categoria nazionale che si è particolarmente distinta per l’impegno e la passione a livello dirigenziale periferico durante il corso della stagione, è stata Giusy Stellato del Comitato FIPAV Campania, arbitro di ruolo B, e da poco arbitro internazionale di Sitting Volley di livello 2. Il premio è stato consegnato dalla consigliera federale Letizia Genovese, che ha partecipato alla tavola rotonda di questa mattina. Presenti anche i genitori di Federica De Luca Enzo De Luca e Rita Lanzon, la responsabile del settore UdG del CR FIPAV Puglia Denise Bianchi, l’arbitro di ruolo B Sara Galiuti, la Presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Cisternino Renza De Cesare e l’avvocato Maria Rita Ostillio. A commentare la mattinata è stata la Consigliera nazionale FIPAV Letizia Genovese: “Non è stato semplice rappresentare quella che è la volontà della FIPAV in una mattinata così ricca di emozioni. La FIPAV non intende lasciare al caso l’intervento sul tema del sociale e come in questo caso sul tema della donna. Intendiamo dare valore a quelle che sono le esperienze del territorio, per questo siamo presenti oggi qui in Puglia. È stato bello vedere una partecipazione così importante da parte dei ragazzi del Liceo Punzi di Cisternino, vedere così tanta forza da parte dei genitori di Federica, tutto ciò ci da ancora più grinta nell’affrontare questa strada, per essere sempre più vicini a queste tematiche“. “Il mio grazie – ha continuato Genovese – va ai ragazzi, che hanno sulle spalle la responsabilità di cambiare l’atteggiamento e il comportamento nel pieno rispetto delle persone. La FIPAV ha istituito un fondo maternità che permetterà alle atlete di avere un sostegno economico, morale ma anche medico e quindi effettivo nel momento in cui affronteranno una gravidanza. Questo sostegno partirà dalla sensibilizzazione nei confronti delle società pallavolistiche, ma anche della società in generale, che deve modificare l’approccio verso tematiche su questo tema“. La consigliera federale ha poi aggiunto maggiori dettagli sulle iniziative della Fipav: “Dal prossimo 1° gennaio partirà il fondo, e si sta lavorando sulla creazione di una commissione sulle pari opportunità, coinvolgendo anche le altre federazioni. Il mio obiettivo è cercare con tutto il mio impegno di portare avanti queste tematiche fino al termine del nostro mandato“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    “Settimana di Federica”, domani sarà consegnato il premio in memoria di Federica De Luca

    Di Redazione Domani, 24 novembre, presso il Liceo don Quirico Punzi di Cisternino (BR) si terrà una manifestazione promossa dall’Istituto scolastico pugliese, dalla Commissione per le pari opportunità del Comune di Cisternino e dalla Federazione Italiana Pallavolo, in ricordo di Federica De Luca, tragicamente uccisa insieme al suo piccolo Andrea dal marito Luigi Alfarano, il 7 giugno 2016.  Per l’occasione sarà presente, in rappresentanza della FIPAV, la consigliera nazionale Letizia Genovese. Nell’occasione sarà consegnato anche il premio “Federica De Luca” indetto dalla Federazione Italiana Pallavolo. Il riconoscimento è riservato all’ufficiale di gara donna di categoria nazionale che si è particolarmente distinto per l’impegno e la passione a livello dirigenziale periferico durante il corso della stagione. Il Premio, giunto alla quarta edizione, è stato indetto anche per sensibilizzare l’attenzione su una tematica ormai sempre più importante “La lotta alla violenza sulle donne”.  La mattinata sarà trasmessa in diretta sulla pagina facebook e sul canale youtube ( https://youtu.be/jm83znkT0Us ) del CR FIPAV Puglia.  L’ex arbitro di pallavolo e suo figlio verranno inoltre ricordati nell’ambito della “Settimana di Federica”, indetta dal CR Fipav Puglia dal 22 al 28 novembre in concomitanza con la giornata contro la violenza sulle donne del 25 novembre.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Nicolai farà coppia con Cottafava. Gli altri team azzurri

    Di Redazione Anno zero per il Beach Volley azzurro, o quasi: dopo lo scioglimento dello storico duo con Daniele Lupo, la nazionale riparte da Paolo Nicolai con un nuovo compagno di squadra. Com’era nell’aria già da tempo, si tratterà del giovane Samuele Cottafava, classe 1998, alle spalle un quarto posto agli Europei Under 22 e due vittorie nel World Tour (qui l’intervista di Roberto Zucca dello scorso giugno): i due saranno allenati da Simone Di Tommaso e Mariano Costa a Pescara. Ufficializzate anche le altre coppie che vestiranno i colori azzurri, senza grosse sorprese: in campo maschile Jakob Windisch continuerà il suo percorso con Gianluca Dal Corso (entrambi in passato sono stati compagni di Cottafava), sotto la guida di Matteo Varnier e Daniele Benotto, sempre a Pescara. Foto Federazione Italiana Pallavolo Nel settore femminile, Marta Menegatti – terminata la collaborazione con Viktoria Orsi-Toth – giocherà insieme alla giovane Valentina Gottardi: ad allenare la coppia, già scesa in campo alle World Tour Finals, sarà Caterina De Marinis (le sedute di lavoro si terranno a Formia). Confermato il duo composto da Claudia Scampoli e Margherita Bianchin, protagonista di una grande stagione nel 2021: gli allenamenti si svolgeranno a Vigna di Valle sotto la guida Fabrizio Magi e Laura Giombini. Il Centro di Preparazione Olimpica di Formia sarà poi ancora la base del Club Italia femminile di Beach Volley, progetto di cui faranno parte Margherita Tega, Aurora Mattavelli, Valentina Calì e una quarta atleta che verrà definita nelle prossime settimane. Il responsabile tecnico del Club Italia sarà Ettore Marcovecchio, affiancato da Emanuele Sbravati. Oltre alle formazioni federali, la Fipav lancerà infine il progetto “Incentivo Team“, attraverso il quale cercherà di aumentare il numero di coppie italiane in grado di competere a livello internazionale. Alcuni team privati, scelti in base a determinati criteri (non ancora specificati), avranno la possibilità di usufruire di un contributo economico da parte della Federazione per svolgere la propria attività. I contributi saranno erogati dietro presentazione di un progetto che preveda la partecipazione a un certo numero di tornei internazionali. Altre forme di incentivo previste sono la possibilità di partecipare ad alcuni stage dello staff delle nazionali e un premio in denaro in base al ranking di fine stagione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Dalfovo, il CONI: “Non è provata la sussistenza dei requisiti di eleggibilità”

    Di Redazione Il Collegio di Garanzia del CONI ha pubblicato il testo integrale della decisione con la quale, lo scorso 5 luglio, ha rinviato alla Corte d’Appello della Federazione Italiana Pallavolo la decisione sull’eleggibilità di Massimo Dalfovo, attuale rappresentante degli atleti in Consiglio Federale. Fin dal momento della presentazione della candidatura, Giorgio De Togni, presidente di AIP-Associazione Italiana Pallavolisti e a sua volta candidato per la stessa carica, ne aveva contestato la legittimità, ritenendo che Dalfovo non fosse in possesso dei requisiti previsti (in particolare, aver partecipato a competizioni di livello almeno regionale per almeno due stagioni sportive negli ultimi 10 anni). Il Tribunale Federale e, in seguito, la Corte Federale d’Appello avevano rigettato il ricorso di De Togni, ma il Collegio di Garanzia ha ribaltato la decisione: “(…) Affinché la piena regolarità delle condizioni di eleggibilità del sig. Dalfovo sia effettivamente tale – spiega la sentenza – è necessario che essa venga indagata, non soltanto alla luce della singola disciplina federale, ma attraverso un attento e integrato confronto con il compendio complessivo delle regole e dei principi di rango primario e costituzionale che vengono in rilievo nella fattispecie“. Il CONI si richiama, in particolare, ai “principi costituzionali di democrazia, uguaglianza e parità di trattamento“, ricordando che “presenza e attualità dei requisiti specifici, che connotano la funzione per la quale avviene la candidatura e la successiva elezione in seno agli organi direttivi dell’ente, costituiscono un momento indefettibile di estrinsecazione della rappresentatività all’interno dell’ordinamento federale“. Scendendo nel dettaglio, la sentenza rileva poi che “l’art. 22 dello Statuto FIPAV (…) richiede, oltre al mero ‘tesseramento’, degli elementi ulteriori, e nello specifico: l’essere ‘in attività’ e partecipare alle competizioni di livello quantomeno regionale ovvero, per i soli atleti ‘non più in attività’, che quest’ultimi abbiano partecipato alle medesime competizioni per almeno due stagioni nell’arco dell’ultimo decennio“. Nel caso di specie, invece, “emerge che la posizione del sig. Dalfovo non sia adeguatamente corredata da alcuna prova in ordine alla sua attività nel contesto agonistico di riferimento, al di là del mero tesseramento preceduto da visita medica“. “Le norme – insiste il CONI – chiariscono come quello dell’atleta non sia uno status permanente, che si acquisisce una volta e per sempre, essendo strettamente dipendente dall’attualità e della concretezza dello svolgimento dell’attività sportiva agonistica, per un lasso di tempo anteriore alla candidatura tale da consentirne un’apprezzabilità in termini di effettiva preparazione e presenza alle competizioni nazionali o regionali“. Mentre per Dalfovo “non pare affatto incontroverso né provato (…) che i requisiti della candidabilità in qualità di atleta ‘attivo’ sussistessero nella fattispecie concreta. Anzi, pare che il pressoché nullo lasso di tempo intercorrente tra tesseramento e candidatura, a fronte della precedente comprovata inattività del resistente, confermino il contrario“. La sentenza prosegue parlando di “convergenti circostanze temporali e ambientali nel senso di ritenere che il sig. Dalfovo abbia artificiosamente precostituito le condizioni affinché, non potendo più candidarsi come atleta ‘non in attività’, per aver terminato la carriera oltre il decennio precedente, potesse giovarsi dei requisiti per l’eleggibilità come atleta di nuovo ‘in gioco’“. Ancora più severa la conclusione: “Il tesseramento e la relativa iscrizione dell’atleta nel campionato, al solo fine di conseguire l’elezione in Consiglio Federale, non supportata nei fatti da alcuna volontà di prendere parte all’attività o da alcuna forma di partecipazione concreta alla preparazione atletica, non solo rappresentano un vulnus per gli altri concorrenti candidati e per l’intera categoria che si intende rappresentare, ma costituiscono altresì una potenziale turbativa al corretto funzionamento e alla regolare organizzazione delle competizioni sportive. Che detta evenienza fosse da escludersi senza ombra di dubbio nella fattispecie concreta, il giudice del merito non ha fornito logico e puntuale riscontro in motivazione“. La decisione finale è quindi rinviata nuovamente alla Corte d’Appello, che (in diversa composizione) dovrà decidere nuovamente sulla candidabilità di Dalfovo. (fonte: AIP) LEGGI TUTTO

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    Vincolo sportivo, AIP: “È cambiato poco, restiamo per l’abolizione”

    Di Redazione I cambiamenti introdotti recentemente nello Statuto della Fipav sul tema della disciplina del vincolo sportivo lasciano piuttosto fredde le varie componenti del sistema pallavolistico, sia per le modalità con cui (non) sono stati annunciati, sia per i contenuti del nuovo testo. “Non siamo stati coinvolti in nessun modo – commenta Giorgio De Togni, presidente di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti – e abbiamo appreso la notizia solo dai media. Come associazione restiamo del parere che il vincolo debba essere abolito, ovviamente prevedendo dei premi di formazione per garantire la sostenibilità della riforma. Queste modifiche non portano a nessun risultato“. La normativa sul vincolo, infatti, dovrà comunque essere rivista alla luce della riforma dello sport che entrerà in vigore a gennaio 2023: “Proprio per questo – aggiunge De Togni – si sarebbe dovuto cercare di anticipare i tempi per accompagnare società e giocatori a questa scadenza. Così, invece, rimane tutto pressoché invariato. È un bene che sia stata introdotta una nuova ‘finestra’ di svincolo a 18 anni, anche se forse sarebbe stato meglio a 19, per farla coincidere con i tempi scolastici. Ma per giudicare bisognerebbe avere a disposizione i parametri di svincolo“. Per svincolarsi dalla società per cui sono tesserati, alle scadenze previste (18, 24, 29 o 34 anni), i giocatori continueranno infatti a pagare un indennizzo ai club, in base a una tabella che però non è ancora stata resa nota. “Ci sono arrivate già tante richieste di conoscere i parametri. In generale sono in tanti a contattarci per problemi di vincolo, con molte domande che potrebbero essere soddisfatte se la normativa fosse un po’ più chiara” dice il presidente AIP, che ribadisce le sue proposte: “Un tavolo di confronto con la Fipav e un progetto per dare più informazioni sul tema, anche via social, a società e genitori“. Favorevole, invece, il giudizio dell’associazione di categoria sull’inserimento in statuto della tutela per le atlete madri: “È un articolo molto positivo. Certo, ci sono ancora molti passi da fare, però già il fatto che se ne parli è un bel passo avanti. Ci siamo battuti per questo tema e siamo soddisfatti” conclude De Togni. LEGGI TUTTO

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    Nello Statuto della Fipav spunta la tutela delle atlete in maternità

    Di Redazione Le importanti modifiche al regolamento sul vincolo sportivo non sono le uniche novità introdotte (silenziosamente) dalla Federazione Italiana Pallavolo nell’ultima versione del suo Statuto. All’articolo 10, quello che riunisce le disposizioni sugli atleti, è stato infatti inserito per la prima volta un comma specifico dedicato alle atlete madri, a tutela della gravidanza e della maternità. Un breve paragrafo che recita così: “È garantita la tutela della posizione sportiva delle atlete madri in attività per tutto il periodo della maternità, fino al loro rientro all’attività agonistica, che non potrà avvenire prima di quattro mesi dalla data del parto“. Va detto che l’interpretazione del testo è tutt’altro che immediata: è poco chiaro cosa si intenda precisamente per “tutela della posizione sportiva” e in che modo la Fipav intenda “garantirla”. Tuttavia, si tratta indubbiamente di un primo passo nella direzione dell’introduzione di norme ad hoc in favore di una categoria da sempre ignorata dai regolamenti e soggetta a clausole contrattuali decisamente discutibili. Una discriminazione venuta prepotentemente alla luce con il caso di Lara Lugli, che nella scorsa stagione è stato ripreso in breve tempo dai media di tutto il mondo e ha generato numerose iniziative di protesta e di sostegno, senza però produrre, almeno fino a questo momento, conseguenze concrete nel movimento della pallavolo italiana. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO