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    Coach Soli presenta Sir Susa Scai Perugia-Rana Verona

    Rana Verona è attesa dalla seconda trasferta consecutiva, in programma domenica 16 novembre alle 16.00 sul campo della Sir Susa Scai Perugia. In prossimità della quinta giornata stagionale, è intervenuto in conferenza stampa Coach Fabio Soli.
    Queste le sue parole: “Stiamo lavorando per migliorare l’approccio rispetto a Civitanova, dove non siamo riusciti a partire benissimo. Secondo e terzo set li abbiamo lasciati agli avversari con un minimo scarto e nonostante la performance non buona come avremmo voluto, siamo riusciti a stare vicino ad una big come Civitanova. A Perugia è un banco di prova ulteriore per saper stare con le grandi. Per perseguire questo obiettivo dobbiamo mettere in campo il meglio di noi stessi e mettere in fila alcune cose su cui stiamo lavorando che nell’ultima gara non ci sono venute benissimo, complice anche il valore dell’avversario. I problemi prima di Civitanova? Ce li hanno tutti, lamentarsi non è la soluzione. È chiaro che ogni allenatore vorrebbe sempre avere la squadra al cento per cento, ma adesso abbiamo recuperato dalle piccole influenze della scorsa settimana. Non dobbiamo considerare troppo le condizioni che non dipendono da noi. Deve essere una forza e non un limite”.
    Poi ha aggiunto: “Abbiamo avuto solo conferme da Perugia in questo inizio: è una società con un budget enorme e in grado di riempire ogni casella del roster con giocatori di qualità. Hanno avuto necessità di attingere dalla panchina, ma per loro significa far giocare sempre atleti di altissimo livello. Anche il secondo palleggiatore molto giovane ha saputo sostituire al meglio Giannelli, mantenendo una fase break strepitosa. Ci sarà da sudare parecchio, ma sappiamo di trovarci di fronte una grande squadra”.
    Tornando sull’ultima partita, ha detto: “Mi aspettavo che muro e difesa della Lube mettessero in difficoltà le nostre percentuali di attacco e così è stato, anche se non in maniera così grave come mi sarei aspettato. In queste difficoltà abbiamo fatto fatica a trovare soluzioni. Lavorare sulla ricerca di strumenti alternativi per crescere e migliorare la nostra performance è un obiettivo che ci siamo dati. In questo momento non vedo un gioco estremamente brillante da parte di nessuno, però ci sono delle strutture che non scendono al di sotto di certi rendimenti, come Civitanova e Perugia, che pur non essendo nel suo miglior momento di forma sa fare ciò che serve per mettere in difficoltà chiunque, con una fase break che funziona meglio della nostra in questo momento”.
    In seguito, ha dichiarato: “Sul discorso della ricezione cerchiamo di non farne un dramma perché sappiamo che soffriamo un po’ di più in questo fondamentale ma c’è una consapevolezza da parte di tutti che possiamo andare in sofferenza e l’importante è non scendere sotto certi standard. Cosa successa a Civitanova, dove abbiamo subito 6 ace che non ci hanno permesso di lavorare sull’attacco. Ci manca ancora quella consistenza alla quale dobbiamo ambire e questo non ci permette di fare il cambio palla come vorremmo. Noi abbiamo bisogno di saper stare dentro questi momenti e viverli con grande serenità. Fino a Civitanova eravamo abituati a numeri straordinari, abbiamo un grande palleggiatori che sa mettere gli attaccanti nella miglior condizione possibile anche con ricezione staccata. Non stiamo troppo a pensare che la ricezione non vada dentro ai tre metri, l’importante è poter sviluppare un attacco”.
    Infine ha detto: “Mozic? Sta bene, ha completato il suo percorso legato all’infiammazione, ovviamente non gli si può chiedere di performare in maniera perfetta perché è una cosa che si sistema con il tempo e in questo momento ci stiamo impegnando tanto con i volumi di allenamento. Se facciamo un sondaggio e chiediamo ai vari giocatori quante volte entrano in campo in modo perfetto, dubito che ce ne siano molti che rispondono affermativamente. Esiste però la capacità del giocatore di performare ad alto livello anche se non è al cento per cento”. LEGGI TUTTO

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    Coach Soli presenta Rana Verona-Trento

    Il calendario di SuperLega impone a Rana Verona di voltare subito pagina dopo la vittoria contro l’Allianz Milano, perché alle porte c’è il derby dell’Adige con l’Itas Trentino. A due giorni dalla sfida, è intervenuto in conferenza stampa Coach Soli, ex di giornata.
    Queste le sue parole: “Ora mi concentro sui numeri e sul gioco che stiamo producendo, che hanno bisogno di tanto lavoro e di aumentare in qualità. Sulla gara con Trento, incontriamo una delle squadre meglio attrezzate del campionato insieme a Perugia, stanno vivendo l’assenza di Lavia, cruciale per il bilanciamento del loro gioco, ma lo hanno rimpiazzato bene con Ramon, un giocatore di qualità che ha fatto molto bene nelle ultime stagioni e che va ad ampliare il potenziale d’attacco. Una squadra costruita per difendere il titolo: sarà un’ulteriore battaglia e una prova per capire chi siamo in questo momento e quanto distanti siamo dai top team. Abbiamo un gap importante da colmare, ma col lavoro vi avviciniamo”.
    Poi ha aggiunto: “Noi abbiamo bagaglio importante in termini di energia e di voglia di raggiungere qualcosa di mai raggiunto e abbiamo talento come dicono i nostri numeri. Con l’attacco stiamo colmando alcune pecche relative al resto del gioco come l’alternanza della battuta: bene nelle precedenti due gare, così così contro Milano in termini di errori, ma fa parte di un’evoluzione della squadra. Dobbiamo avere pazienza di sviluppare la battuta e far fronte alle difficoltà, dobbiamo acquisire consapevolezza e mi piacerebbe trasmettere ai ragazzi la capacità di investire le energie sullo sviluppo del nostro talento. Fare molto meglio di ieri è più presunzione che un obiettivo. Abbiamo bisogno di un miglioramento quotidiano che non può essere gigantesco, ma una rampa in salita con il minor numero di discese possibili. Dobbiamo crescere ritenendoci ognuno di noi importante e al servizio della squadra. Non serviranno magie per stare attaccati alla gara ma essere noi stessi con costanza”.
    Ha in seguito detto: “Non possiamo permetterci di stare agganciati a quelli che saranno gli errori durante la partita. Avere l’ambizione di essere perfetti ti porta ad avere grande frustrazione perché la perfezione non esiste neanche nelle grandi squadre. È necessario un processo di crescita che parte dal basso. Ci sarà una bellissima cornice, mi aspetto un palazzetto pieno, quello che Verona sa presentare nei giorni di festa. Sarà per noi un momento in cui dovremo riuscire a utilizzare tutta l’energia di casa nostra nel modo giusto senza avvertire un peso ma che sia per noi una spinta. Insisto con i ragazzi di gioire al cospetto del nostro pubblico e di fronte a grandi avversari e il risultato credo sia conseguente a questo”.
    Infine, ha dichiarato: “Ho a disposizione una rosa con diverse alternative, abbiamo la possibilità di variare l’assetto e non l’ho mai fatto così tanto come in queste prime gare. È una cosa abbastanza rara per un team che ambisce di stare nelle prime posizioni. Non dimentichiamoci di Planisnic, Glatz, Bonisoli, Gironi, possiamo fare affidamento su tutti. Sani è un ragazzo di talento e sta crescendo, merita occasioni per come si sta allenando, se c’è necessità lui può dare grande mano. Micah? Lo descrive la sua storia. Ogni volta che tocca il pallone ma anche quando non lo tocca si vede il grande giocatore, come trasmette al gruppo l’esperienza e la serenità. È un giocatore tecnicamente molto abile, ma altrettanto lo è nel resto della persona che compone il giocatore. Abbiamo necessità di crescere nei vari fondamentali che possano dare a lui un ulteriore vantaggio nel gioco. Inoltre, è un ottimo cuoco, ha preparato dei biscotti di Halloween buonissimi (ride, ndr)”. LEGGI TUTTO

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    Coach Soli presenta Rana Verona-Allianz Milano

    Sarà di Rana Verona il compito di chiudere la terza giornata di Regular Season con la sfida di domani sera alle 20.30 contro l’Allianz Milano. Alla vigilia del confronto del Pala AGSM AIM è intervenuto in conferenza stampa Coach Fabio Soli.
    Queste le sue parole: “La partita di Grottazzolina è andata via liscia per due motivi: l’avversario non ha offerto una prova di grande sostanza e noi abbiamo usato l’attacco come arma per toglierci alcuni piccoli problemi. Bene per il risultato, ma dobbiamo lavorare tantissimo in ottica delle prossime partite e ricercare dettagli per crescere con la nostra pallavolo. Affrontiamo una squadra forte e allenata da un grande allenatore, con un opposto con una completezza tecnica rara per questo ruolo. Ci saranno molte insidie sia tattiche che tecniche. Dai Play Off dell’anno scorso è trascorso tanto tempo. Già si vedono differenze tra le squadre a distanza di qualche mese, quindi è difficile fare confronti. Sarà una gara complicata perché ci metteranno di fronte ai nostri limiti su cui sappiamo che dobbiamo lavorare. Siamo consapevoli quali sono i nostri mezzi per metterli in difficoltà”.
    Poi ha continuato: “Cambia tanto la presenza o meno di Cachopa, ma anche il secondo palleggiatore si sta comportando molto bene grazie al loro allenatore. Si sta affidando tanto a Reggers che è una cosa naturale visto che realizza tanto, colpisce la palla molto alta con grande varietà di colpi. Che ci sia o meno Cachopa noi dobbiamo prepararci per prevedere entrambi i palleggiatori, ma non dobbiamo pensare che potrà essere più semplice.  Dobbiamo crescere a muro, fondamentale su cui stiamo insistendo, perché la fase muro-difesa può darci quel quid in più per migliorarci come squadra e compiere uno step ulteriore. I punti di domani sono importanti come lo sono stati quelli di Grottazzolina e come quelli che ci saranno durante tutto il campionato, ma mi piace ragionare un passo alla volta, come ho detto a più riprese alla squadra, per fare quei miglioramenti che ci servono”.
    In seguito, ha aggiunto: “Cerco di essere oggettivo valutando i numeri e il quotidiano comportamento di ognuno e della squadra: siamo lontani da una performance adeguata a quello che abbiamo in testa, con grande margine di miglioramento in termini tecnici e tattici, ma è normale perché lavoriamo tutti insieme da meno di un mese e siamo alla ricerca di un equilibrio sia di attitudine in palestra che nelle dinamiche di gruppo. Siamo a buon punto per quanto riguarda attacco e battuta pur a essendoci margine, in ricezione e fase break abbiamo bisogno di crescere tanto. I risultati sono importanti perché connettono quello che stai facendo con quello che vuoi ottenere. Dobbiamo svincolarci un po’ dal discorso dei risultati, dobbiamo costruire gruppo che sappia lavorare insieme, ma non si può ottenere immediatamente, siamo ancora un’aggregazione di atleti e quando piano piano otterremo questa coesione avremo un’impennata di rendimento”.
    Sulle ultime variazioni: “Non sappiamo ancora quando sarà recuperata la Supercoppa, ma non è la prima volta che accadano cambiamenti in corsa, quindi preferisco lavorare un giorno alla volta. Non vediamolo come un problema ma come un’opportunità. Cambia qualcosa sulla preparazione fisica perché era volta ad arrivare al meglio a quel tipo di evento, ma al suo posto ci sarà una partita altrettanto importante come quella di Civitanova. Dispiace un po’ perché si respirava già aria di Supercoppa, ma è andata così e lo accettiamo”. LEGGI TUTTO

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    Coach Soli presenta Grottazzolina-Rana Verona

    Il campionato di SuperLega 2025/2026 è partito a spron battuto, con Rana Verona attesa dal secondo impegno, in programma sabato 25 ottobre alle ore 18.00 sul campo della Yuasa Battery Grottazzolina. In prossimità della sfida, è intervenuto in conferenza stampa Coach Fabio Soli per presentarla.
    Queste le sue parole: “Sono contento della prima vittoria perché rompere il ghiaccio in una gara in casa davanti a un bellissimo pubblico come quello di lunedì ci ha ulteriormente dimostrato l’energia che c’è intorno a questa stagione. Sono soddisfatto dell’approccio a una partita tenace e non bella. Questo ci dice che abbiamo bisogno di lavorare tanto per accrescere il nostro livello di gioco. Su attacco e battuta facciamo affidamento, dobbiamo migliorare in muro-difesa e contrattacco perché tutto il lavoro fatto in queste fasi ci permette di mettere più pressione all’avversario. L’anno scorso, Grottazzolina ha disputato un girone di ritorno impressionante, quando li ho affrontati abbiamo faticato tanto. È una squadra che ha imparato a stare nelle difficoltà e ne ha fatto tesoro, mantenendo giocatori importanti come Petkovic, Fedrizzi e Marchisio. Mi aspetto da loro la stessa tigna. Dovremo tenere alto il livello di alert con l’occhio al risultato, ma anche alla performance”.
    Poi ha aggiunto: “Quella che abbiamo definito tenacia è un dettaglio fondamentale. Riuscire a esprimere continuità e a toglierci da posizioni di difficoltà è uno dei concetti condivisi con la squadra sin dall’inizio. Per fare questo abbiamo bisogno di un equilibrio tra parte emotiva e contenuti pratici legati alle situazioni di gioco. Se pensiamo a cosa fare punto dopo punto possiamo raggiungere lo standard qualitativo che ho in mente e che può farci divertire. Con Piacenza ci sono stati alti e bassi, ma mi rincuora che dopo ogni basso siamo subito ripartiti costruendo una rimonta. Caratteristica che vogliamo sia un nostro obiettivo. Se vincere soffrendo è la ricetta migliore? Si, perché soffrire a livello di emozione umana è una scelta che uno fa, unendo una situazione negativa e un’altra che piace. Dobbiamo essere consci che questa sia una condizione normale quando si affrontano squadre forti. I grandi obiettivi non sono gratis e i momenti di difficoltà sono un passaggio obbligatorio per raggiungerli. Bisogna viverli con questa consapevolezza”.
    Il Coach ha infine detto: “Darlan esposto in ricezione? Con le nuove regole, dove è concesso uno spostamento anticipato, per una squadra come la nostra che non fa della ricezione un basamento, avere un giocatore in più aiuta. È una cosa che stiamo allenando, con i centrali sulle battute corte e con gli opposti sul pezzo di zona uno. Il nostro obiettivo è giocare la palla, non ci importa oggi avere una ricezione perfetta, ma abbiamo le capacità di tenere le battute forti per subire meno ace e slash possibili. La squadra è in crescita, a livello sia organizzativo che fisico, non si può pretendere la perfezione in questa fase. Rok sta bene, stiamo facendo un percorso e ci dà feedback ottimi dal punto di vista fisico. Ha bisogno di ritmo e di gioco perché ha dimostrato che se sta bene sul lungo periodo raggiunge livelli alti di performance. In questo momento, non possiamo chiedere a nessuno di essere performante al massimo. Petkovic? Aveva problemi ma non so di che natura. Senza di lui l’anno scorso ho fatto fatica, quindi non mi voglio creare false aspettative sulla sua assenza o presenza. Loro hanno grande equilibrio con i tre schiacciatori, dobbiamo pensare ad esprimere la nostra pallavolo mettendo un mattoncino in più”. LEGGI TUTTO

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    Premi di Lega 2024/25: Fabio Soli è il miglior allenatore di Superlega

    I club della stagione 2024/25 si sono espressi nella votazione dei migliori atleti, allenatori e arbitri dell’annata. A succedere ad Angelo Lorenzetti, premiato miglior allenatore di Superlega per la stagione 23-24, non poteva che essere proprio colui che lo ha sostituito ormai due anni fa al comando dell’Itas Trentino, ovvero coach Fabio Soli. Il tecnico originario di Modena, che la prossima stagione siederà sulla panchina di Verona, ha portato i gialloblù trentini alla conquista della Champions nel 2024 e dello Scudetto nella stagiona conclusasi a maggio.

    Nelle categorie inferiori, il riconoscimento Costa–Anderlini è stato assegnato per la Serie A2 a Matteo Battocchio e per l’A3 a Nicola Esposito. Il primo ha condotto la sua Cuneo alla vittoria della Supercoppa A2 e alla promozione in Superlega. Mentre il secondo ha realizzato la stagione perfetta con Sorrento con il successo in Supercoppa A3, in Coppa Italia A3 e chiudendo in bellezza con la promozione nella seconda categoria nazionale.

    Essendo questi premi riferiti alla stagione 2024/25, è indicata come squadra di appartenenza quella della scorsa stagione, con la relativa denominazione.

    35° Premio “Costa–Anderlini” – Miglior allenatore

    Fabio Soli (Itas Trentino) per la SuperLega Credem BancaMatteo Battocchio (MA Acqua S.Bernardo Cuneo) per la Serie A2 Credem BancaNicola Esposito (Romeo Sorrento) per la Serie A3 Credem Banca

    Premio Costa-Anderlini – Miglior allenatore di SuperLega, Serie A2 e A3Dedicato a: Angelo Costa (1918-1977), allenatore di pallavolo e vincitore dei primi quattro Scudetti della pallavolo maschile. Ha legato la sua carriera da coach alla piazza di Ravenna; Franco Anderlini (1921-1984), allenatore di pallavolo, vincitore di 8 Scudetti con Modena, tra il 1957 e il 1974. Tra il 1975 e il 1977 ha guidato la Nazionale Italiana.

    (fonte: Lega Volley Maschile) LEGGI TUTTO

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    Week-2 VNL maschile, risultati 25 giugno: Soli, Blengini, Piazza e Giani fanno ancora festa

    È iniziata col botto la Week-2 di VNL maschile per i ct italiani. Oltre a De Giorgi, vittorioso in cinque set sulla capolista Polonia, hanno ripreso con il piede giusto anche la Slovenia di Fabio Soli, anche lei a quota 4 successi, la giovane e terribile Bulgaria di Gianlorenzo Blengini – terzo successo -, l’Iran di Roberto Piazza e, neanche a dirlo, la Francia di Andrea Giani. Di seguito il dettaglio dei risultati dei tanti match che si sono disputati in questa prima giornata oltre al programma della seconda e il link alla classifica.

    Tra le prestazioni individuali segnaliamo i 10 muri vincenti stampati dal cinese Li Y.Z. agli americani e ancora un trentello (31 punti per la precisione) messo a referto dall’opposto iraniano Amin. Dai nove metri, invece, nessuno ha fatto più ace di Michieletto (5).CLICCA QUI per consultare la classifica di VNL maschile

    foto Volleyballworld

    VNL maschileRisultati 25 giugnoUcraina-Francia 0-3(23-25, 21-25, 17-25)Germania-Cuba 1-3(25-19, 18-25, 22-25, 21-25)Turchia-Slovenia 0-3(16-25, 22-25, 18-25)Olanda-Argentina 0-3(20-25, 14-25, 22-25)Bulgaria-Giappone 3-0(27-25, 25-23, 25-19)ITALIA-Polonia 3-2(25-17,23-25,21-25, 25-20, 15-11)Serbia-Iran 1-3(21-25, 19-25, 25-23, 23-25)Canada-Brasile 0-3(22-25, 17-25, 17-25)Cina-USA 2-3(22-25, 25-21, 25-19, 16-25, 11-15)VNL maschileProgramma 26 giugnoFrancia-Giappone ore 14.00Olanda-Germania ore 16.30Turchia-Ucraina ore 17.30Serbia-Cuba ore 20.00Brasile-Cina ore 23.00Canada-USA ore 2.30(fonte: Volleyballworld) LEGGI TUTTO

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    Soli ufficiale a Verona, contratto fino al 2028: “Sogneremo mettendo il noi davanti all’io”

    La Rana Verona riparte da Fabio Soli, presentato ufficialmente nella giornata di oggi, martedì 13 maggio. Per il coach, fresco vincitore dello Scudetto con Trento, contratto fino al 2028.

    Il presidente Stefano Fanini: “Una trattativa che è stata molto breve perché noi abbiamo scelto subito Fabio Soli e il coach ha dimostrato subito di volere Verona, nonostante fosse molto richiesto e avesse ricevuto molte proposte. Crediamo in lui e ha tutta la nostra fiducia. Siamo molto entusiasti di questa scelta e non vediamo l’ora di iniziare questo percorso insieme. Saremo sempre uniti sia nelle vittorie che nelle sconfitte perché questa è la nostra filosofia. La questione doppio incarico? Per noi non costituisce un problema”.

    Le rima parole di Fabio Soli da allenatore di Verona: “Percepisco un’emozione gigantesca. Sono felice. Ho bisogno di vivere di emozioni e qui ne sto percependo tantissime, sin dai primi minuti. Le relazioni e le persone non sono cose se possono mettere su un contratto, su un foglio di carta, ma sono cose che a me sono mancate e che qui ho trovato. Chi vuole ambire a traguardi importanti deve mettere sul piatto anche la possibilità di cadere, ma l’aspetto umano di questa società è l’aspetto più importante che ha fatto sì che questa trattativa sia stata così veloce”.

    “Gli obiettivi che vogliamo raggiungere saranno obiettivi che non guardino troppo lontano. La base degli obiettivi nasce dalla quotidianità, guardare troppo lontano non aiuta. Come sarà la squadra lo scopriremo vivendola. Un allenatore oggi deve essere molto bravo a cucire alla squadra il giusto abito. Lo abbiamo visto nelle semifinali scudetto con quattro squadre che giocavano in quattro modi diversi. Sarà importante individuare subito la direzione ma anche essere pronti a correggerla se servirà”.

    “Porto a Verona me stesso e le esperienze fatte nei club che ho avuto il privilegio di allenare. Portare solo l’esperienza di Trento sarebbe limitante e irrispettose per le altre. Dovremo essere bravi a mettere il noi davanti all’io. Questa è la cosa più importante che ho imparato nella mia carriera da allenatore. Se Verona sarà una squadra che sogna? Sicuramente sì, ma sognare ha un costo. Più il sogno è grande più dobbiamo essere disposti a mettere tutto quello che abbiamo. Dovremo essere bravi ad esprimerci al meglio sul campo per realizzare i nostri sogni. Giustamente il presidente pone obiettivi importanti, sfidanti, e noi dovremo fare il massimo per raggiungerli”.

    “Perché sono andato via da Trento dopo lo scudetto? Rispondo forse con una non risposta: a Trento ormai hanno questa scaramanzia. È successo e ha funzionato con Lorenzetti e poi con me”.

    [IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    Trento festeggia lo scudetto a Palazzo Geremia: “Si avverano solo i sogni sognati insieme”

    Le celebrazioni per la vittoria del sesto Scudetto di Trentino Volley si sono ufficialmente concluse lunedì mattina in Comune a Trento. Poco prima di mezzogiorno, la squadra neo Campione d’Italia è stata infatti ricevuta dal Sindaco e dalla neo-nominata giunta per un momento di saluto e di ulteriore festeggiamento per il Club che ha scritto appena mercoledì scorso un’altra pagina epica dello sport cittadino.

    “È tradizione festeggiare la vittoria a Palazzo Geremia e anche quest’anno l’abbiamo voluta rispettare – ha esordito il primo cittadino di Trento Franco Ianeselli dando il benvenuto alla squadra – Ad inizio marzo, quando chiedevo a mio figlio Andrea che cosa volesse fare da grande, la risposta era il pompiere, ma da metà aprile è stata… Riccardo Sbertoli. Non è la prima volta che ci vediamo, so che siete delle belle persone e questo sicuramente dipende dalle vostre famiglie, ma anche dalla città in cui vivete e dalla Società sana in cui vi allenate”.

    Al primo cittadino hanno replicato i vertici della Trentino Volley: “Venire qui a Palazzo Geremia ospiti del Sindaco è una tradizione che abbiamo sempre il piacere di rispettare perché ci fa sentire vicini alla città e alla comunità” ha dichiarato il Presidente Marcello Poli. 

    “Tante le vittorie che abbiamo celebrato insieme in questo salone, ma anche tanti ‘benvenuto’ e qualche ‘arrivederci’” ha aggiunto il Consigliere Bruno Da Re.

    Per ultimo ha parlato il coach Fabio Soli: “Non è vero che i trentini sono freddi, in queste giornate ci hanno mostrato un affetto e un entusiasmo incredibili e per me la parte umana di ogni esperienza è fondamentale. Sono molto contento di quanto fatto con questi ragazzi anche al di là del successo finale”.

    Proprio l’allenatore al termine dell’appuntamento ha ricevuto dalle mani del Sindaco un riconoscimento, a nome di tutta la città: un quadro all’allenatore, corredato dalla scritta “A Fabio Soli, il più tenace e infaticabile dei coach. Grazie!”. Per Trentino Volley invece un riquadro in plexiglass con la dedica: “Si avverano solo i sogni sognati insieme. Grazie Trentino Volley!”.

    Per l’Itas Trentino la giornata odierna si concluderà con la cena di fine stagione con sponsor e partner; da martedì mattina giocatori e staff lasceranno Trento: chi per tornare subito al lavoro con la Nazionale, chi per iniziare una nuova avventura professionale, chi per godersi un po’ di meritato riposo.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO