Mechini: “Quando arrivi a giocartela punto a punto è necessario essere più cinici”
Di Redazione
Senza partite di Superlega in campo, ci ha pensato la A2 a dare spettacolo sul taraflex nella domenica orfana della massima serie. Due tie break ieri, quello in diretta Rai tra Brescia e Castellana e quello dei “record” tra Ortona e Siena che ha visto i padroni di casa festeggiare grazie, e soprattutto, alla prova magistrale del figlio d’arte Cantagalli, autore di 46 punti.
Dall’altra parte della rete una Siena che non sfrutta le occasioni avute per chiudere l’incontro, con i match point avuti sia nel quarto che nel quinto parziale. In casa toscana è direttore sportivo Fabio Mechini, intervistato da il Corriere di Siena a commentare la partita: “Siamo stati gli artefici del nostro destino sia nel quarto che nell’ultimo set. Non siamo riusciti a mettere a terra i palloni che abbiamo avuto per chiudere il discorso. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, quando arrivi a giocartela punto a punto è necessario essere più cinici e avere maggiore cattiveria agonistica. Ortona ha avuto l’ennesima grande prestazione da parte di Cantagalli, non siamo stati bravi a fermarlo né a muro né in difesa. Su un campo caldo dove non è mai semplice giocare e fare risultato, se hai le occasioni per chiudere una partita le devi sfruttare.
Si sono viste anche diverse cose positive da parte nostra, è la conferma che, se riusciamo a mettere in campo gli aspetti migliori del nostro gioco, possiamo fare molto bene. Nei momenti di difficoltà dobbiamo essere più affamati. Nel tie break, purtroppo, Yudin ha abboccato ingenuamente ad una situazione particolare, lui è un ragazzo di esperienza e in quel frangente la sua voglia di vincere gli ha fatto compiere un gesto sbagliato. Ortona è comunque una squadra forte, all’interno di un campionato molto equilibrato nel quale non esistono partite semplici. Proprio per questo, vincere qui avrebbe avuto un grande peso e valore” LEGGI TUTTO