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    Bisi è tornato: «Sono pronto a dare il mio contributo»

    È come se fosse un nuovo innesto. Col vantaggio di conoscere l’ambiente in maniera approfondita. E di essere uno dei beniamini della VHV Arena: Fabio Bisi ritrova il campo, da protagonista. E il Belluno Volley ritrova un opposto di esperienza e talento, capace di lasciarsi alle spalle l’infortunio di inizio annata e la lunga riabilitazione. A Brugherio, nell’ultimo impegno del campionato di Serie A3 Credem Banca, il trentenne originario di Modena ha avuto un impatto dirompente sul match, con 16 punti e 2 ace.
    RISULTATO DIVERSO – «Ma, in generale, non è stata la nostra miglior partita – ammonisce Bisi -. Qualcosa non ha funzionato, anche se non è facile capire cosa. Di sicuro, avremmo dovuto conquistare l’intera posta in palio». Ben diverso il discorso sul piano strettamente personale: «Sono contento di essere tornato e di poter dare una mano alla squadra. Tuttavia, avrei preferito che il risultato fosse diverso». 
    VIA GIUSTA – Dopo aver debuttato con l’ErmGroup Altotevere San Giustino, ed essersi meritato l’affetto di un’Arena in visibilio, la trasferta in Lombardia sancisce un nuovo “start” nel percorso di Fabio: «Sto bene, penso di essere sulla via giusta. A livello fisico, forse non ho ancora l’autonomia per rimanere sotto rete cinque set: a questo proposito, ho bisogno di più partite per recuperare completamente la condizione e tornare sui miei livelli. Ma il campo mi ha dato buone sensazioni. E poi è sempre piacevole giocare e respirare il clima partita». 
    RIABILITAZIONE – Il problema che lo ha rallentato risale allo scorso settembre: «Sono stati mesi piuttosto difficili, non lo nego. La riabilitazione si è rivelata lunga, ma sono cose che capitano nella vita di un atleta. Ora l’importante è che sia tornato a disposizione del collettivo. Sono pronto a dare un contributo quando ci sarà bisogno». 
    MENTALITÀ – I rinoceronti vedono all’orizzonte lo scontro diretto con una compagine che ha il loro stesso numero di punti: 24. Ovvero, la Negrini CTE Acqui Terme, da affrontare domenica 26 gennaio (ore 16), tra le mura amiche del palasport di Lambioi: «Dobbiamo partire con la mentalità giusta. E cambiare marcia rispetto alla trasferta di Brugherio. Abbiamo già dimostrato di avere determinate qualità e ora vanno messe in mostra». La fiducia non manca: «Il nostro è un bel gruppo, composto da professionisti, ma anche da bravissimi ragazzi. Ognuno ha giocato ad alto livello ed è stimolante allenarsi con una squadra così consapevole di ciò che bisogna fare per rendere al meglio. Sappiamo di dover lavorare duramente, ma siamo tutti sul pezzo».   LEGGI TUTTO

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    Belluno ufficializza il rinnovo di capitan Fabio Bisi

    Il bis di Bisi: sarà ancora il capitano del Belluno Volley. Anche nella stagione 2024-2025: il rinnovo con la società presieduta da Sandro Da Rold è ufficiale. Ed era già stato anticipato, in occasione della conferenza stampa di presentazione del direttore sportivo, Alessandro Carniel. 

    Dopo aver mandato in archivio un campionato scandito da numeri altisonanti (385 punti realizzati nell’arco di 24 partite e 87 set giocati, nobilitati da 30 ace e 33 muri), l’opposto originario di Modena ha deciso di prolungare il suo percorso con i rinoceronti: “Qui ho vissuto un’ottima annata. E ora mi piacerebbe completare l’opera. In città, inoltre, mi sono trovato benissimo: ogni persona incontrata, anche al di fuori dell’ambiente pallavolistico, mi ha sempre riservato un grande calore. A me, così come all’intera squadra. In più, adoro le montagne e ho un bel rapporto con i compagni e lo staff tecnico”. 

    Sono trascorse più di tre settimane dalla terza e decisiva sfida della semifinale playoff, persa in quattro parziali a Fano, contro una Virtus che ha poi conquistato la promozione nella seconda serie per ordine di importanza: “Il duro lavoro ci ha portato ad arrivare a un passo dalla finale – riprende Bisi -. Dobbiamo ripartire da lì, da ciò che abbiamo realizzato. E con la consapevolezza di poter migliorare ulteriormente”. 

    Adesso, però, il bomber si gode un po’ di meritato relax: “Nel mese di giugno trascorrerò un periodo di vacanza insieme a mia moglie e ad alcuni amici. In più, devo ancora recuperare il viaggio di nozze con Isabella: andremo in Islanda. E in luglio festeggerò i miei 30 anni: non so ancora come – sorride Fabio – ma troveremo la maniera adeguata”. 

    Atleta esemplare, anche per impegno e abnegazione, Bisi ha già la mente rivolta al taraflex. E a un domani sotto rete, in cui i rinoceronti intendono recitare un ruolo di spessore nel panorama di Serie A3 Credem Banca: “Vogliamo fare meglio dell’annata precedente. E vincere qualcosa. Ora conosceremo progressivamente la squadra, che di certo sarà di alto livello. A quel punto potremo sbilanciarci anche su obiettivi più precisi”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bisi, capitano vero: «Tanto rammarico, pochi rimpianti»

    Ha conquistato il cuore di tutti: per le sue indiscutibili qualità tecniche, i suoi attacchi mancini, i servizi vincenti, la calma e la freddezza nei momenti topici. Ma anche per le proverbiali esultanze, a liberare l’urlo con testa e corpo reclinati all’indietro e il volto trasfigurato da una gioia incontenibile. Fabio Bisi ha recitato da vero capitano, nella stagione del Belluno Volley. 
    SORRISO AMARO – Anche se l’eliminazione dalle semifinali di playoff, per mano della Smartsystem Fano, è ancora troppo fresca. E il sorriso dell’opposto originario di Modena è velatamente amaro: «Il rammarico c’è, inutile nasconderlo. Ci sarebbe piaciuto concludere questo cammino nel migliore dei modi. Rimpianti? Forse per gara 1, perché In gara 3 abbiamo dato tutto e le due squadre si sono espresse ad alto livello. La Virtus, però, ha avuto qualcosa in più di noi». 
    INCISIVO – In ogni caso, Bisi è stato uno dei bomber più incisivi dell’intero panorama di Serie A3 Credem Banca: «A mente lucida valuto questa stagione in maniera positiva, anche sotto il profilo personale. Ero reduce da un’annata difficile, caratterizzata da problemi fisici. Tanto è vero che ho iniziato l’avventura col timore di infortunarmi di nuovo: invece, tutto è filato liscio. E questo mi dà la fiducia necessaria per capire che posso giocare ancora con tranquillità, senza la spada di Damocle di ulteriori stop». 
    DIVERTENTE – Nel nuovo anno solare, il Belluno Volley ha cambiato marcia. E, dopo aver chiuso il girone d’andata al sesto posto, ha chiuso la regular season sul secondo scalino della graduatoria e superato due turni di playoff: «La prima metà di campionato è stata tosta, la seconda molto più divertente. Dopo Natale abbiamo ingranato e siamo cresciuti in maniera progressiva, fino a raggiungere la semifinale: nel complesso, quindi, la stagione non è affatto da buttare, anzi». 
    AFFETTO – C’è un’immagine che Bisi porterà per sempre dentro di sé: «A Fano, i tifosi mi hanno stupito una volta di più. Erano tantissimi e, quando siamo scesi dal pullman nei pressi del Palasport Allende, ci hanno inondato di affetto. Sembrava una scena di una squadra di calcio professionistica. In generale, è stato bellissimo girare per Belluno, in particolare nell’ultimo periodo. Tutti mi fermavano per un saluto o un incoraggiamento: dal macellaio al fornaio. È come se l’intera comunità avesse vissuto con noi le partite dei playoff». L’inscindibile binomio tra squadra e pubblico è un patrimonio prezioso: «In definitiva, sono stato bene dentro e fuori dal campo – conclude il capitano -. La montagna è il mio habitat, come lo è una città così tranquilla e a passo d’uomo».  LEGGI TUTTO

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    Capitan Fabio Bisi saluta Belluno: “Qui sono stato bene dentro e fuori il campo”

    Ha conquistato il cuore di tutti: per le sue indiscutibili qualità tecniche, i suoi attacchi mancini, i servizi vincenti, la calma e la freddezza nei momenti topici. Ma anche per le proverbiali esultanze, a liberare l’urlo con testa e corpo reclinati all’indietro e il volto trasfigurato da una gioia incontenibile. Fabio Bisi ha recitato da vero capitano, nella stagione del Belluno Volley. 

    Anche se l’eliminazione dalle semifinali playoff, per mano della Smartsystem Fano, è ancora troppo fresca. E il sorriso dell’opposto originario di Modena è velatamente amaro: “Il rammarico c’è, inutile nasconderlo. Ci sarebbe piaciuto concludere questo cammino nel migliore dei modi. Rimpianti? Forse per gara 1, perché In gara 3 abbiamo dato tutto e le due squadre si sono espresse ad alto livello. La Virtus, però, ha avuto qualcosa in più di noi“. 

    In ogni caso, Bisi è stato uno dei bomber più incisivi dell’intero panorama di Serie A3 Credem Banca: “A mente lucida valuto questa stagione in maniera positiva, anche sotto il profilo personale. Ero reduce da un’annata difficile, caratterizzata da problemi fisici. Tanto è vero che ho iniziato l’avventura col timore di infortunarmi di nuovo: invece, tutto è filato liscio. E questo mi dà la fiducia necessaria per capire che posso giocare ancora con tranquillità, senza la spada di Damocle di ulteriori stop”. 

    Nel nuovo anno solare, il Belluno Volley ha cambiato marcia. E, dopo aver chiuso il girone d’andata al sesto posto, ha chiuso la regular season sul secondo scalino della graduatoria e superato due turni di playoff: “La prima metà di campionato è stata tosta, la seconda molto più divertente. Dopo Natale abbiamo ingranato e siamo cresciuti in maniera progressiva, fino a raggiungere la semifinale: nel complesso, quindi, la stagione non è affatto da buttare, anzi”. 

    C’è un’immagine che Bisi porterà per sempre dentro di sé: “A Fano, i tifosi mi hanno stupito una volta di più. Erano tantissimi e, quando siamo scesi dal pullman nei pressi del Palasport Allende, ci hanno inondato di affetto. Sembrava una scena di una squadra di calcio professionistica. In generale, è stato bellissimo girare per Belluno, in particolare nell’ultimo periodo. Tutti mi fermavano per un saluto o un incoraggiamento: dal macellaio al fornaio. È come se l’intera comunità avesse vissuto con noi le partite dei playoff”. L’inscindibile binomio tra squadra e pubblico è un patrimonio prezioso: “In definitiva, sono stato bene dentro e fuori dal campo – conclude il capitano -. La montagna è il mio habitat, come lo è una città così tranquilla e a passo d’uomo”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Bisi: “Il progetto di Belluno mi è piaciuto dal primo istante”

    Forse non è mai esistito momento migliore per proporre un’intervista a Fabio Bisi, che del Belluno Volley è capitano, senatore, trascinatore e tutti gli aggettivi che più vi aggradano, con i suffissi che vi piacciono. È il momento di una scelta importante, quella di ripartire dalla Serie A3, dopo un anno di quelli che ti cambiano le prospettive della vita. È la stagione in cui Fabio torna nel volley per divertirsi e per dire “rieccomi“, e non poteva che essere un contesto familiare, cioè Belluno, quello in cui oggi capitan Bisi si sta giocando i Play Off Promozione:

    “Sono ripartito da qui, da un anno difficile pallavolisticamente a causa di un infortunio, ma se vogliamo bellissimo sotto altri punti di vista, perché ho sposato Isabella, la donna della mia vita, e mi sono laureato in Economia e Finanza. C’è stato molto nella mia vita, e ora posso dire che anche con il volley il bilancio è decisamente buono“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Siete alla semifinale. Contro di voi è caduta persino Palmi in casa.

    “Veniamo da un bellissimo exploit. È stata una partita molto bella. Giocare in un palazzetto pienissimo e caldissimo dal punto di vista del tifo è stato incredibile. Siamo stati bravi a restare con il fiato sul collo di Palmi e a dimostrarci molto forti dal punto di vista psicologico. Con una squadra che quest’anno ha davvero vinto tanto come loro, era difficilissimo. Siamo carichi davvero in vista delle semifinali“.

    Belluno arriva in generale da una seconda parte di campionato importante.

    “Sì, viene da una serie di successi che ci hanno portato ai Play Off e al passaggio del primo turno contro Acqui Terme. È venuta fuori una squadra con giocatori di alto livello, nella quale si è creato anche un ottimo equilibrio con tutti i componenti, che vengono chiamati in causa oltre il classico sestetto di base. Siamo forgiati mentalmente da una prima parte di campionato in cui siamo caduti e ci siamo rialzati e ripresi“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Lei sembra rinato.

    “Mi sento più che altro al centro di un progetto importante e mi sento a casa, in un contesto che profuma di famiglia, e nel quale fare il capitano è per me un grande piacere“.

    La sua storia pallavolistica ha sicuramente una società che sovrasta le altre, ossia Brescia.

    “Anni importantissimi, nei quali ho iniziato la mia carriera. Non dimenticherò mai la fiducia che mi è stata data, perché con loro ho debuttato dopo la fine delle giovanili a Modena. Sono molto grato a Brescia e agli amici con cui ho condiviso questi anni molto belli“.

    Foto di Belluno Volley

    Perché ha scelto la A3? Debbo fare l’avvocato del diavolo.

    “Ovviamente un infortunio come il mio ti porta un po’ fuori dal mercato, e le proposte che mi sono state fatte per la A2 non soddisfacevano alcuni parametri, che invece mi sono stati proposti da Belluno. Ho accettato quindi un progetto che, al di là della serie in cui andavo a giocare, mi è piaciuto sin dal primo istante. E ne sono molto felice“.

    Trent’anni a luglio. Le passa davanti una vita quest’anno?

    “Ho cominciato questo sport dall’età di otto anni. Sicuramente ho cambiato le prospettive e adesso gli obiettivi non sono tanto legati alla pallavolo, ma alla vita. Dopo tanti anni mi sento di pensare ad esempio a fare una famiglia con Isabella. Quello è il mio vero progetto, anche perché mia moglie è la favola della mia vita“.

    foto Belluno Volley

    Per la carriera?

    “Posto che sono soddisfatto di ciò che ho avuto, mi piacerebbe magari vincere qualcosa. Ma più di questo passare gli anni che vanno verso la fine della carriera in serenità, conoscendo belle persone e costruendo rapporti che poi si portano anche fuori dal campo“.

    Lei appare un romantico del volley. Quante facce ha la medaglia di Bisi?

    “Sono uno che cerca sicuramente di divertirsi e portare il sorriso e il buonumore in campo, anche perché i momenti bui in carriera mi hanno segnato. Poi però c’è sicuramente la parte più professionale, per cui tutto questo è un lavoro che faccio sempre con il massimo impegno. Non riesco a non viverlo così“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Belluno, parla capitan Bisi: “Regaliamoci un bel finale”

    Il capitano detta la rotta. E l’equipaggio del Belluno Volley lo segue senza indugi: Fabio Bisi è arrivato all’ombra delle Dolomiti per fare la differenza, dopo un decennio vissuto in A2, con sprazzi di massima serie. E ha dimostrato tutto il suo valore: in regular season, negli ottavi dei playoff al cospetto della Negrini Cte Acqui Terme. E nei quarti, in una serie elettrizzante con l’OmiFer Palmi, marchiata a fuoco dal ventinovenne opposto.

    Bisi individua la chiave del doppio successo con i calabresi: “Il fattore psicologico. Di fronte a una squadra “in bolla” e reduce dalle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa, non abbiamo mai arretrato di un passo. A cominciare dalla prima sfida, in cui siamo riusciti a dimostrare subito di essere al loro livello, se non di più. A Palmi, invece, sotto di 9 punti abbiamo avuto il merito di rimontare, dimostrando così che non conta giocare in casa o in trasferta: conta la mentalità. In questo momento siamo molto sicuri di noi stessi”. 

    Il Belluno Volley è un blocco unico e marcia compatto verso nuovi traguardi: “Faccio parte di un gruppo giovane, affiatato e, lo dico col sorriso, “ignorante”. Nel senso che interpreta ogni situazione con una giusta e adeguata leggerezza, dentro e fuori dal campo. Rispetto all’inizio, mi sembra di vivere un’altra stagione, a contatto con persone cresciute, maturate, cambiate da vari punti di vista. E consapevoli”. 

    Ora, in semifinale, c’è un altro ostacolo di rilievo ad attendere i rinoceronti: è la Smartsystem Fano, arrivata seconda nel gruppo blu di una stagione regolare in cui ha totalizzato 2 punti in più rispetto ai rinoceronti. E, per questo, avrà il fattore campo a favore. Domenica 28 aprile (ore 19), la serie al meglio delle tre partite decolla dalle Marche. “Dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi – riprende il bomber biancoblù – e interpretare l’impegno con l’idea che possiamo battere chiunque. Perché stiamo sviluppando davvero una buona pallavolo: a Fano non sarà facile, però diremo la nostra in una gara 1 che potrebbe già essere determinante. Per lo meno sotto il profilo mentale: iniziare col piede giusto sarebbe fondamentale, se è vero che molte serie di questi playoff sono state orientate proprio dall’esito del primo match”. 

    Modenese di nascita, bresciano di adozione. E ora anche un po’ bellunese: “Al di là dei numeri, è una delle annate della carriera in cui mi sto divertendo di più – conclude Bisi –. Anche perché il rendimento della squadra è positivo: siamo fra le prime quattro del campionato. Ma adesso sarebbe bello mettere la ciliegina sulla torta. E regalarci un bel finale”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bisi: «È una delle annate in cui mi sto divertendo di più»

    Il capitano detta la rotta. E l’equipaggio del Belluno Volley lo segue senza indugi: Fabio Bisi è arrivato all’ombra delle Dolomiti per fare la differenza, dopo un decennio vissuto in A2, con sprazzi di massima serie. E ha dimostrato tutto il suo valore: in regular season, negli ottavi dei playoff al cospetto della Negrini Cte Acqui Terme. E nei quarti, in una serie elettrizzante con l’OmiFer Palmi, marchiata a fuoco dal ventinovenne opposto.
    IN BOLLA – Bisi individua la chiave del doppio successo con i calabresi: «Il fattore psicologico. Di fronte a una squadra “in bolla” e reduce dalle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa, non abbiamo mai arretrato di un passo. A cominciare dalla prima sfida, in cui siamo riusciti a dimostrare subito di essere al loro livello, se non di più. A Palmi, invece, sotto di 9 punti abbiamo avuto il merito di rimontare, dimostrando così che non conta giocare in casa o in trasferta: conta la mentalità. In questo momento siamo molto sicuri di noi stessi». 
    BLOCCO UNICO – Il Belluno Volley è un blocco unico e marcia compatto verso nuovi traguardi: «Faccio parte di un gruppo giovane, affiatato e, lo dico col sorriso, “ignorante”. Nel senso che interpreta ogni situazione con una giusta e adeguata leggerezza, dentro e fuori dal campo. Rispetto all’inizio, mi sembra di vivere un’altra stagione, a contatto con persone cresciute, maturate, cambiate da vari punti di vista. E consapevoli». 
    OSTACOLO – Ora, in semifinale, c’è un altro ostacolo di rilievo ad attendere i rinoceronti: è la Smartsystem Fano, arrivata seconda nel gruppo blu di una stagione regolare in cui ha totalizzato 2 punti in più rispetto ai rinoceronti. E, per questo, avrà il fattore campo a favore. Domenica 28 aprile (ore 19), la serie al meglio delle tre partite decolla dalle Marche. «Dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi – riprende il bomber biancoblù – e interpretare l’impegno con l’idea che possiamo battere chiunque. Perché stiamo sviluppando davvero una buona pallavolo: a Fano non sarà facile, però diremo la nostra in una gara 1 che potrebbe già essere determinante. Per lo meno sotto il profilo mentale: iniziare col piede giusto sarebbe fondamentale, se è vero che molte serie di questi playoff sono state orientate proprio dall’esito del primo match». 
    RENDIMENTO – Modenese di nascita, bresciano di adozione. E ora anche un po’ bellunese: «Al di là dei numeri, è una delle annate della carriera in cui mi sto divertendo di più – conclude Bisi -. Anche perché il rendimento della squadra è positivo: siamo fra le prime quattro del campionato. Ma adesso sarebbe bello mettere la ciliegina sulla torta. E regalarci un bel finale».  LEGGI TUTTO

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    Bisi, il bomber col ghiaccio nelle vene: «Siamo in fiducia»

    Un trascinatore con la forza dell’esempio: il Belluno Volley ha trovato in Fabio Bisi un punto di riferimento, in grado di incidere sempre, ogni giorno della settimana. E a maggior ragione in partita: grazie alla pulizia della sua pallavolo, all’efficacia delle schiacciate mancine, al “peso” specifico dei suoi attacchi. Perché, nei momenti caldi, è sempre meglio affidarsi a chi ha il ghiaccio nelle vene: ovvero, al capitano. 
    SCALATA – Grazie a una scalata impetuosa, in un 2024 ad andatura elevatissima, i biancoblù sono riusciti ad affiancare il Personal Time San Donà, sul secondo scalino della classifica. E a superarlo, in virtù del miglior quoziente set: «Abbiamo lavorato parecchio, dopo un girone d’andata in cui non siamo riusciti a esprimerci sui nostri livelli – è il commento del ventinovenne opposto originario di Modena -. Ci tenevamo a fare meglio, a dare di più. Così abbiamo aumentato gli sforzi, anche in allenamento. E questo ha portato a raggiungere buoni risultati». Buoni al punto da agguantare la piazza d’onore: «Ma a essere sincero non ho mai dato troppo significato al piazzamento della regular season, nonostante fosse difficile ipotizzare di raggiungere il secondo posto, in certe fasi dell’annata». 
    LA SVOLTA – Il momento della svolta, a detta del capitano, coincide con una data ben precisa: 21 gennaio. Il giorno del derby contro San Donà, vinto in tre set. Giorno in cui, peraltro, Bisi si è reso protagonista di uno spettacolare salvataggio di piede, a pochi centimetri dai tabelloni pubblicitari, e di 16 punti col 58 per cento in attacco: «Quella gara ci ha reso consapevoli delle nostre potenzialità e dello standard di gioco che potevamo raggiungere, esprimendoci al massimo». 
    INCROCIO IMPEGNATIVO – Ma con il mese di aprile si apre un nuovo capitolo. O meglio, una nuova storia: i playoff. E il primo ostacolo sulla strada dei rinoceronti si chiama Negrini Cte Acqui Terme. Per uno strano scherzo del destino, l’ultima trasferta di stagione regolare sarà la prima della post season. Perché lunedì 1 aprile (ore 19), il match d’andata andrà in scena a Valenza, in provincia di Alessandria: «Quello con Acqui Terme è un accoppiamento difficile, ma nei playoff non è una novità – riprende il capitano -. A qualificarsi sono solo squadre attrezzate. L’importante è riuscire a sfoderare due partite di altissimo livello. Siamo in fiducia, possiamo fare molto bene». 
    RENDIMENTO – Nella prima stagione in Serie A3 Credem Banca, Bisi ha confermato tutto il suo spessore. E non solo in ambito pallavolistico: «Non mi sono mai piaciute le auto-celebrazioni, però mi ritengo soddisfatto del mio rendimento. Anche se quanto fatto finora ha un peso relativo: ciò che conta è essere pronti nelle sfide decisive». A cominciare dal lunedì dell’Angelo: «Dobbiamo continuare a esprimere questo tipo di volley. E avere la consapevolezza di potercela giocare contro tutti».  LEGGI TUTTO