consigliato per te

  • in

    F1, Ecclestone: “Sarebbe giusto rimborsare i tifosi di Spa”

    ROMA – Tante le critiche piovute contro la direzione di gara per la gestione della gara del Gran Premio del Belgio di Formula 1, conclusosi dopo soli tre giri per le condizioni meteo. Anche Bernie Ecclestone, ex boss del Circus, ha parlato al Daily Mail del weekend a Spa: “Io avrei detto alle 15:00, quando sarebbe dovuta partire la gara: riproviamo alle 16:00 o alle 16:30. Sembrerebbe che le condizioni vadano a migliorare, ma non lo so. Indipendentemente da quanto accadrà, il GP partirà a quell’ora. Se volete correre bene, altrimenti va bene uguale. Non c’è nessuno che può puntare una pistola alla testa degli altri. Stava a loro scegliere. Se fossi stato nelle retrovie in griglia avrei potuto decidere che non ne sarebbe valsa la pena, perché era drammaticamente pericoloso”.
    D’accordo con Hamilton
    “Se avessi voluto ottenere dei punti per la squadra e per me stesso, avrei potuto pensare di andare avanti – ha aggiunto Ecclestone -.Ciascuno può prendere le proprie decisioni, non è come in Afghanistan. Abbiamo corso in condizioni peggiori di queste in Belgio, senza fermare la gara”. Poi qualche parola sulle dichiarazioni di Hamilton, furioso dopo la gara: Sono d’accordo con Lewis, non mi capita spesso di esserlo ma stavolta ha ragione”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, la delusione di Perez: “Errore mio a Spa, ma la visibilità era scarsa”

    ROMA – Non è stato un buon weekend quello di Sergio Perez in Belgio. Il messicano, settimo in qualifica, è stato ammesso all’anomala gara di Spa solamente per il ritardo dovuto alla pioggia. Pochi minuti prima delle fatidiche 15:00, infatti, il pilota Red Bull era andato a muro nel giro di posizionamento: “È stato un pomeriggio molto strano ma voglio ringraziare i tifosi, sono stati incredibili a restare con noi sotto la pioggia e con il freddo. È stato un peccato non aver potuto realizzare una gara autentica per loro, ma noi, come sport, abbiamo provato a fare il massimo per poterla concretizzare, ma non è stato possibile. Nel giro di schieramento è stato un mio errore, le condizioni e la visibilità erano veramente scarse, sono andato sul cordolo e ho perso la vettura”, dichiara Perez. 
    Le parole di Perez
    Alla fine il Gp si è concluso con l’assegnazione di metà dei punti, quindi Perez non si è disperato troppo: “Ho sempre saputo che ci fosse una piccola chance per poter riavere la macchina, il team ha lavorato duro, dimostrando tutto lo spirito appartenente alla Red Bull, che è stato bello vedere all’opera. I meccanici hanno fatto il loro meglio per riparare la vettura, con una velocità incredibile. Avrei voluto ripagare il loro impegno con la gara, ma non è stato fattibile. Fortunatamente torneremo ancora a correre tra qualche giorno a Zandvoort”, conclude il messicano.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Brawn dopo Spa: “Le condizioni non erano dalla nostra parte”

    ROMA – Il Gran Premio del Belgio si è chiuso con una mini-gara da tre giri e la vittoria di Max Verstappen, a causa delle pessime condizioni meteo. Una decisione, quella della direzione di gara, pesantemente criticata da molti tra cui il leader e campione in carica Lewis Hamilton. Ross Brawn, managing director della Formula 1, ha però giustificato la scelta: “Sono stati assegnati metà punti – ha detto nella consueta analisi post Gp -. Non è l’ideale, ma se non puoi premiare qualcuno per la gara, premialo per il coraggio nelle qualifiche. Un giro come quello fatto da George Russell in qualifica, in assenza di una gara completa, dovrebbe essere premiato. Come ho detto, non è l’ideale, ma è la situazione in cui siamo. Il meteo non era dalla nostra parte domenica”. 
    La spiegazione
    “Purtroppo, il meteo ha lavorato contro di noi, è stato implacabile – ha aggiunto Brawn -. La FIA ha provato tutto quello che poteva, mandando per due volte le auto in pista dietro la Safety Car, così da valutare le condizioni. Non è stata tanto l’intensità della pioggia il problema, quanto piuttosto il fatto che fosse costante e che abbia portato ad avere una visibilità molto scarsa. É stato fatto ogni sforzo per far partire la gara in sicurezza. Di solito c’è sempre una finestra nella quale è possibile far rientrare ai box la Safety Car. Questa volta non è stato possibile”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Ecclestone dopo Spa: “D'accordo con Hamilton”

    ROMA – “Io avrei detto alle 15:00, quando sarebbe dovuta partire la gara: riproviamo alle 16:00 o alle 16:30. Sembrerebbe che le condizioni vadano a migliorare, ma non lo so. Indipendentemente da quanto accadrà, il GP partirà a quell’ora”. Bernie Ecclestone, intervistato dal Daily Mail, ha parlato dopo il Gran Premio del Belgio di Formula 1 criticando la decisione di far correre una gara di tre giri assegnando la metà dei punti. “Se volete correre bene, altrimenti va bene uguale – ha affermato l’ex boss del Circus -. Non c’è nessuno che può puntare una pistola alla testa degli altri. Stava a loro scegliere. Se fossi stato nelle retrovie in griglia avrei potuto decidere che non ne sarebbe valsa la pena, perché era drammaticamente pericoloso”.
    Appoggio a Lewis
    “Se avessi voluto ottenere dei punti per la squadra e per me stesso, avrei potuto pensare di andare avanti – ha aggiunto Ecclestone -.Ciascuno può prendere le proprie decisioni, non è come in Afghanistan. Abbiamo corso in condizioni peggiori di queste in Belgio, senza fermare la gara”. Poi qualche parola sulle dichiarazioni di Hamilton, furioso dopo la gara: Sono d’accordo con Lewis, non mi capita spesso di esserlo ma stavolta ha ragione”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Brawn: “Punti dimezzati e tre giri di gara? Premiato il coraggio in qualifica”

    ROMA – “Sono stati assegnati metà punti. Non è l’ideale, ma se non puoi premiare qualcuno per la gara, premialo per il coraggio nelle qualifiche. Un giro come quello fatto da George Russell in qualifica, in assenza di una gara completa, dovrebbe essere premiato. Come ho detto, non è l’ideale, ma è la situazione in cui siamo. Il meteo non era dalla nostra parte domenica”. Ross Brawn, managing director della Formula 1, ha parlato dopo la vittoria del Gran Premio del Belgio da parte di Max Verstappen, che a causa della pioggia ha conquistato la metà dei punti in palio dopo solo tre giri di gara. Una decisione, quella della direzione di gara, pesantemente criticata da molti tra cui il leader e campione in carica Lewis Hamilton.
    “Fatto tutto il possibile”
    “Purtroppo, il meteo ha lavorato contro di noi, è stato implacabile – ha aggiunto Brawn -. La FIA ha provato tutto quello che poteva, mandando per due volte le auto in pista dietro la Safety Car, così da valutare le condizioni. Non è stata tanto l’intensità della pioggia il problema, quanto piuttosto il fatto che fosse costante e che abbia portato ad avere una visibilità molto scarsa. É stato fatto ogni sforzo per far partire la gara in sicurezza. Di solito c’è sempre una finestra nella quale è possibile far rientrare ai box la Safety Car. Questa volta non è stato possibile”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff dopo il Belgio: “Il regolamento parla chiaro, ma non siamo felici”

    ROMA – Toto Wolff non si dice soddisfatto dopo il Gran Premio del Belgio, ma rispetta ciò che recita il regolamento. A trionfare in un’anomala gara di Spa è stato Max Verstappen che ha accorciato il gap su Lewis Hamilton: “Non siamo felici che i punti siano stati assegnati per un paio di giri dietro la Safety Car – le parole del team principal della Mercedes – ma se il regolamento lo permette, bisogna prenderlo sul mento e andare avanti. Gp d’Olanda? Non vediamo l’ora di correre per conquistare punti pesanti e continuare la lotta per la conquista del campionato del mondo”. 
    I complimenti ai tifosi
    Così come fatto dai piloti e da altri manager nel paddock, Wolff non si è dimenticato di applaudire i tifosi presenti sugli spalti: “Voglio davvero togliermi il cappello di fronte a tutti i fan che erano qui con noi durante il fine settimana, sul bagnato e al freddo – prosegue -. È bello vedere il loro entusiasmo e la loro passione, è proprio quello di cui lo sport ha bisogno. Siamo tutti corridori e vogliamo correre, ma ieri non è stato possibile. Sarebbe stato troppo pericoloso far correre i piloti a causa della totale mancanza di visibilità”.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Binotto: “Rischioso gareggiare, ma è stato fatto tutto il possibile”

    ROMA – Con un ottavo e un decimo posto va in archivio il Gran Premio del Belgio per la Ferrari. Sono questi i piazzamenti di Charles Leclerc e Carlos Sainz al termine di una gara che effettivamente non si è svolta: “Prima di tutto vorrei ringraziare tutti i tifosi che sono rimasti fino all’ultimo in pista sperando di poter assistere ad una gara che si preannunciava molto incerta e spettacolare. La Direzione Gara ha fatto di tutto per cercare di permettere lo svolgimento del Gran Premio ma non ci sono state le condizioni sufficienti per farlo senza mettere a rischio l’incolumità dei piloti e di chi lavora in pista. Il risultato finale è stato così determinato dalle posizioni sulla griglia di partenza e per noi sono arrivati due piazzamenti a punti”, dichiara Mattia Binotto, team principal della ‘Rossa’.
    Le parole di Binotto
    Il venerdì e il sabato non hanno sorriso alla scuderia di Maranello. Ma viste le condizioni, per Binotto sarebbe potuto verificarsi qualsiasi scenario: “Fino a ieri – prosegue – il nostro fine settimana non era stato certamente positivo ma dispiace di non aver potuto vedere come sarebbero andate le cose in una gara che sarebbe stata comunque aperta ad ogni risultato. Ora dobbiamo concentrarci sulla prossima gara di Zandvoort, un circuito storico che torna dopo tanti anni nel calendario iridato”.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Wolff: “Non siamo felici dei punti assegnati in questa maniera”

    ROMA – Toto Wolff si attiene al regolamento, ma non è di certo soddisfatto per come si è concluso il Gran Premio del Belgio. A trionfare in un’anomala gara di Spa è stato Max Verstappen che ha accorciato il gap su Lewis Hamilton: “Non siamo felici che i punti siano stati assegnati per un paio di giri dietro la Safety Car, ma se il regolamento lo permette, bisogna prenderlo sul mento e andare avanti. Gp d’Olanda? Non vediamo l’ora di correre per conquistare punti pesanti e continuare la lotta per la conquista del campionato del mondo”, le parole del team principal della Mercedes. 
    Wolff applaude i fan
    Così come fatto dai piloti e da altri manager nel paddock, Wolff non si è dimenticato di applaudire i tifosi presenti sugli spalti: “Voglio davvero togliermi il cappello di fronte a tutti i fan che erano qui con noi durante il fine settimana, sul bagnato e al freddo – prosegue -. È bello vedere il loro entusiasmo e la loro passione, è proprio quello di cui lo sport ha bisogno. Siamo tutti corridori e vogliamo correre, ma ieri non è stato possibile. Sarebbe stato troppo pericoloso far correre i piloti a causa della totale mancanza di visibilità”.  LEGGI TUTTO