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    San Giustino supera Cagliari 3-0 e allunga in classifica proprio sui sardi

    La vittoria della maturità e della compattezza, quella che la ErmGroup Altotevere ha ottenuto per 3-0 fra le mura amiche del palasport di San Giustino contro il Cus Cagliari. Tre punti meritati, che significano di nuovo quinto gradino solitario nella classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca e che soprattutto portano i biancazzurri (in versione bianco-oro) a un passo dal raggiungimento matematico dell’obiettivo prioritario di stagione: la salvezza, con contestuale partecipazione ai play-off.

    Per nulla inebriata dal colpaccio di Mantova, la compagine di Bartolini e Monaldi si era scientificamente concentrata in settimana per volere il risultato pieno, consapevole dell’importanza rivestita dalla posta in palio: vi è riuscita con una condotta di gara che l’ha vista sempre tenere in mano il controllo della situazione e gestire meglio i momenti più difficili, per poi prendersi ogni set al cospetto di una formazione sarda senza dubbio composta da individualità di peso, che ha tenuto duro ma che nei frangenti chiave si è dovuta arrendere.

    Con l’uscita anticipata di Gozzo nella frazione conclusiva, il solo Marinelli (18 punti) ha di fatto tenuto in piedi gli universitari, mentre non è stata certo la serata di grazia per Biasotto, al quale i padroni di casa hanno preso fin da subito le giuste misure.

    La ErmGroup ha adoperato le sue armi più congeniali: la battuta (con Cappelletti in grande spolvero), che ha messo in crisi una ricezione sarda ferma al 44% totale e il muro, efficace anche per la fase di ricostruzione. Una citazione particolare per i due centrali: Galiano (11 punti) è stato quello con i numeri migliori, nonché il secondo realizzatore dietro Marzolla a quota 12 e Quarta (8), che per l’ennesima volta si è confermato garanzia in assoluto per la squadra.

    Sestetti – Lorenzo Simeon, tecnico del Cus Cagliari, schiera la diagonale Ciardo-Biasotto, Galdenzi e Menicali al centro, Gozzo e Marinelli a lato ed El Moudden libero. Il collega Marco Bartolini opera un solo cambio rispetto alle ultime uscite, con Cappelletti titolare assieme a Maiocchi in posto 4; per il resto, Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro e il duo Pochini-Cioffi alternato nelle mansioni di libero.

    1° set – Biasotto sembra ispirato quando mette giù il primo pallone del match e Menicali fa subito break (3-1) in primo tempo; ci vuole allora un primo ace di Cappelletti per riaggiustare il punteggio sul 5-5, poi sale in cattedra il muro dei locali, che due volte stoppa Biasotto. La ErmGroup va sul 10-8, Gozzo in battuta pareggia (11-11) e l’equilibrio è spezzato da un muro, quello di Quarta su Marinelli, con il contrattacco in pipe di Maiocchi per il 14-11; sarà tuttavia lo stesso giocatore, ultimo arrivato all’Altotevere, a riportare involontariamente sotto gli ospiti con una parallela out.

    Cappelletti e Marzolla provvedono ad assicurare i cambi palla e le sorti del set iniziale si decidono definitivamente sulla veloce in contrattacco di Quarta per il 20-17, alla quale fa seguito l’ace a fondo campo di Galiano, che vale il +4. Un altro muro vincente di Quarta su Biasotto, una conclusione fuori bersaglio di Marinelli e il diagonale di Marzolla appongono i sigilli al 25-20 che consegna l’1-0 alla ErmGroup.

    2° set – Nessuna variazione nei rispettivi 6+1 di partenza e il muro dell’Altotevere si alza su Gozzo, che si riscatta dai nove metri con il punto del sorpasso (4-3), al quale Quarta replica sempre a muro per il 5-5. L’attacco out di Biasotto porta il vantaggio (8-7) la ErmGroup, che però vede ribaltare il punteggio quando Marinelli piazza il contrattacco e il muro dice no a Cappelletti sull’efficace turno in battuta di Gozzo, che produce per gli isolani un prezioso +2 (12-10).

    I padroni di casa non si scompongono e la free ball concretizzata in primo tempo da Quarta ristabilisce subito la parità (13-13), con Cappelletti che si presenta al servizio e spacca di nuovo la partita: a segno una palla spinta di Maiocchi su una potente battuta del capitano con ricezione lunga, fuori un diagonale di Marinelli e poi l’ace, che costringe Simeon a rimescolare le carte con gli ingressi di Zivojinovic e Busch. Ma Cappelletti non si ferma: costruisce dai nove metri e concretizza in pipe un’altra azione di gioco e aggiunge l’ace del 19-14.

    Al parziale recupero degli avversari (anche Marinelli pizzica in battuta), rispondono Maiocchi e Galiano per il 22-18, con Menicali che dal centro non inquadra il campo ed è così il punto numero 23, ma non è ancora finita: muro su Cappelletti, contrattacco di Marinelli e Cagliari a -2 (21-23), per quanto il tentativo di rimonta svanisca sulla battuta lunga di Gozzo, con punto del 25-21 e del 2-0 grazie al perentorio muro a uno di Quarta ai danni di Menicali.

    3° set – Una novità nella formazione cagliaritana a inizio del terzo set: o meglio, la conferma del palleggiatore Zivojinovic al posto di Ciardo. Sarà una frazione caratterizzata dai continui strappi della ErmGroup e dai tentativi di allungo sempre rintuzzati dal Cus. Biffi (buona la sua prestazione) comincia con un ace, Biasotto è ancora impreciso e spara lungo, così come Marinelli. Siamo sul 5-2, che diventa 7-3 per l’Altotevere sull’ennesimo errore del lungo opposto della squadra sarda; in compenso, c’è Marinelli che promuove la riscossa: è lui l’artefice del riaggancio sull’8-8.

    Nuovo strattone dei locali con Quarta, Galiano e Marzolla, quest’ultimo servito da un assist di Quarta ed ErmGroup sull’11-8; Busch – che nel frattempo ha rilevato lo sfortunato Gozzo, costretto a uscire per la piccola lesione riportata a un dito – rattoppa con due ace consecutivi (11-11) e ci vogliono un muro di Marzolla e Quarta su Marinelli, più un’azione prolungata conclusa da Cappelletti, per effettuare il nuovo break sul 16-13 che sembra orientare l’ago della bilancia dalla parte della ErmGroup. Non sarà ancora così: Marinelli va a segno in battuta in attacco e sulla doppia in palleggio fischiata a Biffi è di nuovo pareggio sul 17-17.

    Zivojinovic trova persino l’ace del 19-18, che sarà però l’unica situazione di vantaggio del Cus, in quanto Maiocchi piazza il mani fuori del 19 pari e il fallo in palleggio di Zivojinovic riporta il punteggio dalla parte della ErmGroup, nonostante il muro su Marzolla del 21-21 stia a dimostrare che il Cagliari è ancora vivo. Il trascinatore Marinelli firma il 22 pari, prima che Marzolla determini il passo in avanti definitivo e che Galdenzi offra il classico regalo sul piatto d’argento, spedendo fuori una veloce.

    Il muro su Biasotto del 25-22 consegna all’archivio il 3-0 che fa salire la ErmGroup Altotevere a quota 23 fra l’entusiasmo dei tifosi del palasport, che hanno ritrovato il loro “giocattolo”: con 15 punti su 18 nelle ultime 6 gare, la squadra ha svoltato alla grande e ora può giocarsela contro chiunque.

    ErmGroup Altotevere San Giustino 3CUS Cagliari 0 (25-20, 25-21, 25-22)

    ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 3, Maiocchi 7, Galiano 11, Marzolla 12, Cappelletti 10, Quarta 8, Troiani 0, Battaglia 0, Cioffi (L), Stoppelli 0, Pochini (L), Carpita 0. N.E. Cipriani. All. Bartolini. CUS Cagliari: Ciardo 0, Gozzo 7, Menicali 6, Biasotto 8, Marinelli 18, Galdenzi 5, Piludu (L), Busch 6, Rascato 0, Zivojinovic 1, El Moudden (L). N.E. Chialà. All. Simeon.

    ARBITRI: Papapietro, Di Lorenzo. NOTE – durata set: 32′, 29′, 36′; tot: 97′.

    (fonte: ErmGroup Altotevere San Giustino) LEGGI TUTTO

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    Mantova, senza diagonale principale, si arrende a San Giustino al quinto set

    La ErmGroup Altotevere San Giustino sfata il tabù stagionale del tie-break (tre sconfitte sulle altrettante partite arrivate finora al quinto set) con una incredibile rimonta dall’11-14 al 16-14 grazie in primis a capitan Cappelletti, che è stato di nuovo l’uomo della provvidenza in battuta e in coda alle 2 ore e 20 minuti di gioco.

    I biancazzurri espugnano così il pala “Marco Sguaitzer” di Mantova e trovano due punti che aggiustano non poco la situazione nella classifica del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, mentre la Gabbiano Farmamed ha alla fine risentito dell’assenza degli influenzati Depalma e Baldazzi, ossia la diagonale titolare, anche se oramai aveva la vittoria a portata di mano, grazie ai contributi di Parolari (24 punti), di Pinali (18) impiegato in posto 2 e di Scaltriti (15), ma quanto avvenuto è la dimostrazione del fatto che nella pallavolo, prima di esultare, bisogna sempre metter giù l’ultimo pallone.

    Una ErmGroup che, nonostante la bella impresa, ha funzionato a corrente alterna: determinata nelle frazioni che si è aggiudicata, non pervenuta in quelle che i padroni di casa hanno fatto loro con parziali alquanto netti, pareggiando la situazione. E’ chiaro tuttavia che, dopo un risultato del genere, le luci passino davanti alle ombre della squadra, non dimenticando una caratura dell’avversaria che rimaneva elevata anche senza le due pedine assenti. In un attacco a segno per il 39%, si sono messi in evidenza Maiocchi e Quarta con rispettivamente 14 e 13 punti e Battaglia ha rilevato Marzolla nella parte conclusiva del match, rivelandosi anch’egli decisivo.

    Sestetti – Non avendo disponibili i già ricordati Depalma e Baldazzi, il tecnico virgiliano Simone Serafini ricostruisce la diagonale con Catellani e Pinali, schierando al centro Ferrari e Miselli, a lato Paolari e Scaltriti e libero il bravo Marini. Marco Bartolini gli oppone il 6+1 iniziale degli ultimi tempi: Biffi palleggiatore, Marzolla opposto, Quarta e Galiano centrali, Maiocchi e Carpita schiacciatori alla mano e la coppia di liberi Cioffi-Pochini.

    1° set – La partenza della ErmGroup è alquanto spedita: subito 3-0, che diventa 7-1 con il muro su Pinali, con lo slash di Marzolla e con l’invasione ancora di Pinali. Il time-out si rivela salutare per i locali, che trovano l’ace con Miselli, un muro di Scaltriti su Marzolla e un errore di quest’ultimo in attacco. Breve tregua, poi un contrattacco di Scaltriti e una invasione di Carpita permettono alla Gabbiano di coronare la rimonta sull’8 pari. Non solo: l’ace a fondo campo di Parolari vale anche il vantaggio (13-12), che però sarà l’unico dell’intero set, perché l’Altotevere ricomincia a colpire sull’efficace turno in battuta di Maiocchi e Scaltriti replica sull’altro fronte.

    Nuovo pareggio sul 16-16 quando Catellani piazza lo slash su una ricezione lunga a seguito della botta di Pinali in battuta e ripartenza della squadra sangiustinese con l’ace di Marzolla e con l’errore di Ferrari sulla veloce, che porta gli ospiti sul 19-16; Maiocchi fallisce tuttavia il contrattacco del possibile 21-17 e allora Mantova si riavvicina pericolosamente: soltanto l’invasione commessa sul muro ai danni di Galiano impedisce a Miselli di firmare il 21 pari. Scampato il pericolo, la ErmGroup lavora bene in difesa e va sul 24-21 con un contrattacco di Marzolla, prima che il pallonetto di Carpita chiuda i giochi sul 25-22.

    2° set – I due muri vincenti d’acchito di Miselli su Galiano e sulla pipe di Carpita mettono in salita fin da subito la strada della compagine di Bartolini e la conferma arriva puntuale: l’attacco della Gabbiano non perdona, quello della ErmGroup è poco incisivo. Inoltre, i lombardi chiudono bene sia a muro che in difesa, per cui ben presto il divario giunge a toccare le 8 lunghezze (12-4) e anche l’avvicendamrnto fra Carpita e Cappelletti non sortisce effetti: il muro mantovano continua a essere implacabile e anche il nastro aiuta Pinali sul punto del 17-8.

    Nella parte conclusiva, l’Altotevere cambia quasi totalmente il sestetto in campo con gli innesti di Stoppelli, Troiani, Battaglia e Cipriani; Parolari e Pinali accompagnano la squadra verso il pareggio, che si concretizza con largo margine (25-12) sul fallo di Battaglia, che pesta in attacco la linea.

    3° set – Rimangono in campo Cappelletti e Stoppelli per San Giustino; Stoppelli si distingue a muro e per un ace con l’ausilio del nastro, Cappelletti subisce un muro e si riscatta prontamente in attacco, poi è Quarta a esaltarsi, sempre a muro. Un’invasione dei giocatori di casa e una parallela out di Parolari fruttano all’Altotevere l’11-8, un nuovo muro su Marzolla riporta sotto la Gabbiano (11-12), Cappelletti c’è e ancora il nastro favorisce il suo ace che vale il 16-13, con il vantaggio che sale a +4 (19-15) quando Stoppelli è autore di un muro vincente.

    Un attacco fuori bersaglio di Maiocchi rianima i mantovani, ma lo stesso Maiocchi si fa perdonare sul contrasto a muro a spese di Parolari, che a sua volta scarica la sua rabbia realizzando un ace di potenza, con la situazione che va a -1 (19-20). In questo frangente, San Giustino ha il merito di non scomporsi e di garantirsi i cambi palla con Marzolla, che perfeziona l’ottimo contrattacco del 23-21. I sigilli conclusivi sono di Quarta, che dapprima schiaccia perentorio una veloce e poi spacca la linea bianca in battuta per il 25-22 che significa 2-1 e un punto già in tasca.

    4° set – Torna Carpita per Cappelletti in posto 4 a inizio di una quarta frazione che ben presto ricalca la falsariga della seconda. In campo c’è solo la Gabbiano Farmamed, mentre Marzolla sbaglia una conclusione e si becca due muri, il che costringe Bartolini a sostituirlo con Battaglia. La trama è già segnata: Mantova difende e contrattacca, al contrario di una ErmGroup imprecisa in fase di impostazione. Anche Catellani pizzica a muro su Cappelletti, così come Miselli su Stoppelli; nel frattempo, Parolari continua a piazzare palloni pesanti.

    La Gabbiano “vola” nel punteggio (14-7) e anche i problemi fisici di Pinali, richiamato in panca, sono compensati dalla prestazione di Massafeli Iasi Pedroso, che prende il suo posto. Il divario si dilata ulteriormente fino al 20-11 e intanto Battaglia ha cominciato a scaldare la mano; Massafeli porta i suoi sul 23-15 e a perfezionare il secondo aggancio sono Scaltriti e un attacco di Carpita che non passa: termina 25-18 e a decidere il match sarà di nuovo il tie-break, il terzo di fila per la Gabbiano e il secondo per la ErmGroup.

    5 set – Battaglia e Cappelletti, titolari, sono gli artefici del buon avvio dei biancazzurri e il set decisivo scorre sul punto a punto fino all’errore di Maiocchi, che spedisce fuori un diagonale; nell’azione successiva, Parolari è più lesto di Biffi nel contrasto a muro e sull’8-5 per la Gabbiano si va al cambio campo. Le prodezze a muro e in contrattacco di Parolari (11-7) sembrano aver oramai orientato l’ago della bilancia dalla parte dei lombardi, che a muro sorprendono anche Battaglia. Pinali è abile nel cercare il mani fuori del 14-11, né però avrebbe immaginato che il suo errore di seguito al servizio avrebbe ribaltato l’esito della partita.

    Dai nove metri è infatti il turno di Cappelletti, che si presenta con l’ace del 13esimo punto e la parità è opera di Maiocchi. La difesa di San Giustino è ancora attenta e prepara il contrattacco in pipe di Cappelletti per il sorpasso sul 15-14; il capitano appone poi la ciliegina sulla torta con l’ace del 16-14, che consegna la terza vittoria esterna all’Altotevere e due punti di platino. Ciononostante, la classifica è leggermente peggiorata: a quota 20, c’è ora anche il Cus Cagliari, che vanta un successo in più della ErmGroup, ma poco conta in vista dello scontro diretto contro i sardi, che andrà in scena alle 20.30 di sabato 1° febbraio al palasport di San Giustino.

    Gabbiano FarmaMed Mantova 2ErmGroup Altotevere San Giustino 3 (22-25, 25-12, 22-25, 25-18, 14-16)

    Gabbiano FarmaMed Mantova: Catellani 3, Parolari 24, Miselli 11, Pinali 18, Scaltriti 17, Ferrari 8, Montarulo (L), Tauletta 0, Marini (L), Zanini 0, Gola 0, Massafeli Iasi Pedroso 4. N.E. Baldazzi, Depalma. All. Serafini. ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 2, Maiocchi 12, Galiano 3, Marzolla 11, Carpita 10, Quarta 13, Troiani 0, Cipriani 0, Battaglia 7, Cioffi (L), Stoppelli 4, Pochini (L), Cappelletti 9. N.E. All. Bartolini.

    ARBITRI: Sabia, Lambertini. NOTE – durata set: 28′, 25′, 33′, 30′, 22′; tot: 138′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino sfiora l’impresa contro San Donà in una battaglia lunga cinque set

    Quasi due ore e 40 minuti di grande pallavolo al palasport di San Giustino. Un concentrato di spettacolo ed emozioni nella sfida fra ErmGroup Altotevere San Giustino e Personal Time San Donà di Piave, risoltasi di strettissima misura al tie-break in favore della capolista, che si era spianata al meglio la strada con il vantaggio di 2 set a zero.

    Giannotti grande protagonista (alla fine 27 punti nel suo score), con Baciocco (15) degno comprimario e con Fusaro (sempre 15) implacabile al centro, ma i biancazzurri hanno avuto il grande merito di non scomporsi e di crederci sempre, dimostrando di essere nella migliore condizione dall’inizio della stagione e mettendo alle corde la “regina” del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca, fin quasi a sfiorare un’impresa che era divenuta a portata di mano.

    Il punto è perciò strameritato e riveste un gran peso, alla luce anche dei risultati maturati sugli altri campi. Certamente, la reazione della ErmGroup è stata possibile grazie ai due cambi provvidenziali operati da coach Bartolini, che ha inserito al momento giusto capitan Cappelletti (tornato ad alzare la voce a lato) e il veterano Stoppelli al centro; due pedine rivelatesi decisive per dare corpo alla bella rimonta. Marzolla è stato ancora il più prolifico in casa ErmGroup con 19 punti, anche se è opportuno evidenziare i 16 di un Matteo Maiocchi in crescita e i 9 di Biffi, bottino di lusso per un palleggiatore.

    Sestetti – Daniele Moretti, allenatore della Personal Time, schiera la diagonale Bellucci-Giannotti, al centro Fusaro e Mellano, in posto 4 Baciocco e Cunial e libero Iannelli, bravissimo in difesa. Marco Bartolini ripropone il 6+1 delle ultime gare: Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro, Maiocchi e Carpita a lato e il suo Cioffi-Pochini alternato nel ruolo di libero.

    1° set – San Donà più tonico in avvio: ace di Mellano, poi Carpita sbaglia in attacco, mentre Giannotti perfeziona due contrattacchi ben costruiti dalla retroguardia. E quando Quarta spara fuori una veloce, i veneti conducono per 8-2 su una ErmGroup colta di sorpresa, che però si riorganizza e in breve tempo si riavvicina fino al 9-10 per poi acciuffare il pari (11-11) con una ricostruzione finalizzata da Marzolla.

    Inizia ora una fase di perfetto equilibrio spezzata da muro di Maiocchi su Giannotti che firma la prima situazione di vantaggio dei padroni di casa (18-17), subito ribaltata sul 18-19 dal fallo in pipe di Carpita. Entra Cappelletti per rompere l’equilibrio dai nove metri, ma a trovare il punto in battuta è Giannotti, che porta i suoi avanti di due e li trascina fino al 23-21. Il muro della ErmGroup produce l’aggancio e si va ai vantaggi con Maiocchi e Quarta che forniscono le palle set, prima che torni in cattedra Giannotti per il 28-26 finale.

    2° set – Seconda frazione che ricalca la falsariga della precedente: Marzolla attacca sulla rete e subisce un muro, con la Personal Time che si porta d’acchito sul 6-1 in suo favore. L’Altotevere è di nuovo costretta a inseguire, anche se stavolta riesce solo ad avvicinarsi (5-7) con l’azione elaborata che perfeziona Maiocchi. A freddare gli entusiasmi dell’ambiente biancazzurro è il muro di Mellano su Marzolla, con l’aggiunta del solito Giannotti, che permette ai suoi di allungare fino al 12-7.

    Il nuovo tentativo di neutralizzazione si ferma a metà strada e, sul 10-13 per gli avversari, Bartolini decide di togliere Carpita per dare spazio a Cappelletti, che si presenta subito bene. Dall’altra parte, è adesso Baciocco a mettersi in evidenza più di Giannotti e il suo contributo lo dà anche Cunial con il muro su Quarta per il 18-13 dei biancocelesti, che gestiscono al meglio e fino in fondo il margine accumulato in partenza, affidando gli ultimi punti a Fusaro e a Cunial, che sentenzia il 25-21 mettendo giù il secondo contrattacco nello stesso scambio.

    3° set – Cappelletti confermato in formazione nella ErmGroup, che sa di non dover più sbagliare. In effetti, parte con due muri vincenti di Galiano su Giannotti e Mellano, mentre Baciocco sbaglia la direzione della pipe e Cappelletti si sta ritrovando come martello. Sono quindi i locali, stavolta, a prendere il via: si distinguono in primis i centrali, Galiano e Quarta, che con un tocco a muro garantisce il +5 (15-10) e questa situazione si stabilizza per poi prendere la direzione ben definita con l’ingresso sul 19-15 di Stoppelli, che esordisce con un muro su Giannotti.

    Al resto provvede Maiocchi e sul 21-15 il set è praticamente conquistato, anche perché Stoppelli realizza un altro blocco e aggiunge una veloce e uno slash. Solo sul 24-16, la squadra si rilassa un attimo, fino a quando il 25-19 non arriva sull’errore in battuta di Brucini. La gara è riaperta.

    4° set – Cappelletti e Stoppelli in campo a inizio della quarta frazione, che sembra una replica delle due iniziali, con Giannotti pronto a suonare la carica e a vanificare il miracoloso lavoro difensivo della ErmGroup per tenere in vita il pallone. I veneti vanno sull’8-5 senza tuttavia scappare; anzi, Giannotti spara a rete, Marzolla si getta in un invitante slash e Mellano sbaglia un primo tempo che permette all’Altotevere di operare il sorpasso sul 10-9.

    La Personal Time si riabilita immediatamente, con Fusaro a segno in battuta (complice la ricezione biancazzurra) e con i muri su Quarta e su Marzolla, che lasciano il punteggio con il break di vantaggio dalla sua parte. La Ermgroup però non demorde: non perde contatto e sul primo ace della partita, piazzato da Biffi, si riporta in parità (17-17), contribuendo a rimandare ai vantaggi le sorti di questo importante set. Cappelletti e Maiocchi ci sono, Giannotti conclude fuori in diagonale e allora è la parallela out di Cunial a orientare l’ago della bilancia dalla parte della ErmGroup, che va sul 2-2 con parziale di 28-26.

    5° set – Schieramenti invariati in un tie-break dall’esito incerto: ace anche di Maiocchi e Brucini rileva ben presto Cunial; proprio Brucini, dopo un muro di Giannotti su Cappelletti, è autore dell’altro ace che vale il 5-3, ma il San Donà perde la ghiotta occasione per staccare la ErmGroup a causa di un errore di formazione in battuta, che rimodifica la situazione sul 6-7. Carpita e Biffi forzano senza successo al servizio, ma Brucini fa altrettanto in attacco e il tocco di Cappelletti ribalta per un attimo il punteggio sull’11-10 per la compagine sangiustinese, che poi vede allontanare dall’obiettivo la possibilità del miracolo sui due muri consecutivi ai danni di Marzolla.

    Un piccolo grande contributo per la Personal Time arriva poi dal giovane Tuccelli che, spedito in battuta, difende il pallone che Fusaro trasforma nel punto del 14-12. L’ultima chance, sul 13-14, è nelle mani di Cappelletti al servizio; il pallone non valica la rete, per cui San Donà si aggiudica (15-13) il match e porta a casa due punti preziosi, alla pari di quello che muove la classifica della ErmGroup. Un punto voluto e trovato, con il sogno del successo in rimonta cullato fino all’ultima azione.

    ErmGroup Altotevere San Giustino 2Personal Time San Donà di Piave 3(26-28, 21-25, 25-19, 28-26, 13-15)

    ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 9, Maiocchi 16, Galiano 4, Marzolla 19, Carpita 2, Quarta 8, Troiani 0, Battaglia 1, Cioffi (L), Stoppelli 7, Pochini (L), Cappelletti 12. N.E. Cipriani, Bruni. All. Bartolini. Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 4, Cunial 9, Mellano 12, Giannotti 27, Baciocco 15, Fusaro 15, Rocca 0, Brucini 5, Tuccelli 0, Iannelli (L). N.E. Bellese, Lazzarini. All. Moretti.

    ARBITRI: Bosica, Merli. NOTE – durata set: 35′, 32′, 32′, 35′, 24′; tot: 158′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brugherio cede a San Giustino e resta ancora a secco di vittorie

    Inciampano in casa, all’ultima giornata del girone d’andata, 9° del Campionato Serie A3 Credem Banca,  i Diavoli Rosa Brugherio di Coach Durand che, nella serata dei grandi ex, concedono la vittoria 3-0 alla formazione ospite della ErmGroup Altotevere San Giustino. Nonostante l’ottima prova al servizio, che a più riprese ha messo in difficoltà la ricezione degli umbri in momenti chiave del match, alla giovanissima Brugherio, con coach Durand che sceglie di partire da subito con la formazione Under 19, con Chinello opposto, è mancata ancora una volta la zampata finale, nel primo e terzo set, quella dei punti che scottano e che San Giustino ha saputo portare dalla sua per la vittoria. Miglior realizzatore di serata il classe 2007 Luca Romano (13 punti, 3 ace e 50% in attacco), ad un passo dai suoi primi 100 punti in Serie A3. SESTETTI – Coach Durand parte con Prada-Chinello sulla diagonale, Viganó e Aretz al centro, Frage e Romano di banda, Consonni Libero. Coach Bartolini schiera Biffi in regia, Marzolla opposto, al centro Quarta e Galiano, Capelletti e Maiocchi in posto 4, Pochini Libero. 1° SET – Doppio ace di Romano che vale il 3-0 d’apertura, gli risponde Maiocchi in diagonale 3-1 che lancia la rimonta di San Giustino con sorpasso 4-6 sempre a firma Maiocchi. Ace Chinello per andare 6 pari. Con Marzolla gli ospiti tentano l’allungo che si ferma sul +2 (7-9) con Chinello e Prada a muro che riequilibrano tutto sul 9. Ci riprova la ErmGroup e questa volta un incisivo Cappelletti dai nove metri mette le distanze 9-13, 10-15 dopo il muro di Maiocchi, 14-18 col primo tempo di Quarta. Brugherio non si scompone e avvia la rimonta con Frage a tutto braccio dai nove metri a silurare i due ace del 17-18, che diventa 18 pari con la diagonale lunga sempre del tedesco naturalizzato italiano Frage. I rosanero viaggiano a vele spiegate con Chinello che porta al vantaggio 22-20 i suoi. Time out per la ErmGroup. Al rientro in campo due errori gratuiti, uniti al punto di Maiocchi e ad un altro pasticcio in attacco dei rosanero fanno registrare sul tabellone 23-24. Durand ferma il gioco ma chiude San Giustino, col minimo scarto, il primo set (23-25). 2° SET – Il secondo set parte subito in emergenza (2-5), Chinello in diagonale ed il muro di Prada accorciano le distanze (4-5) che tornano presto a farsi importanti dopo il mani out di Cappelletto, la diagonale di Marzolla ed il muro di Galliano (4-9). Si torna in panchina da coach Durand ma la storia non pare trovare un nuovo corso.A muro si piazza di nuovo Galiano (4-10) e, nonostante lo sprint del fresco d’ingresso Argano e della costante Romano, ancora incisivo in attacco (7-13), la situazione dei rosanero è sempre in bilico. A regalare agli umbri un nuovo break è Marzolla (9-18), strappo importante che i rosanero non riescono a ricucire, nonostante gli acuti di Aretz sul volgere del set. La ErmGroup chiude 13-25. 3° SET – Partenza di fuoco per i ragazzi di Durand che si affidano a Romano. Parallela ed ace ed è 6-1, 7-2 col supporto di Viganò al centro, 8-2 col muro di Frage. Segue Aretz sempre a muro 9-4 con Brugherio che però inizia a perdere questo brio dopo il break iniziato e finito da Cappelletti dal 9-7 al 9-10. A far cambiare marcia è Frage con l’ace che vale il nuovo sorpasso 11-10 a cui segue la diagonale di Chinello del +2 (12-10).A questo punto è un botta e risposta, punto su punto. Galiano a muro in risposta a Viganò in attacco, Maiocchi a Frage e così, a contendersi il set, fino al 17-21 quando Cappelletti ripristina il vantaggio della ErmGroup. Chinello e Frage non mollano la presa e sul 19-22, coi Diavoli in rimonta, coach Bartolini chiede tempo. Romano dalla seconda linea accorcia ancora di uno (20-22) e tiene botta con la diagonale del 21-23. Cappelletti continua ad essere un problema per la difesa dei rosanero (21-24) e a match ball conquistata chiude a muro 23-25 il set e 0-3 la sfida la Ermgroup Altotevere San Giustino.  Danilo Durand (coach Diavoli Rosa Brugherio): “Non siamo mai riusciti realmente ad entrare in partita, c’è un pò di rammarico per il primo set perchè lo avevamo ripreso ed eravamo avanti 23-22 e poi abbiamo commesso due errori nostri diretti, nel terzo siamo partiti avanti di molto, poi abbiamo provato a recuperare, siamo stati lì, però sicuramente in attacco oggi siamo stati molto deficitari e in ricezione abbiamo subito più di quanto normalmente subiamo. Non è stata una prestazione brillante, stiamo facendo paradossalmente più fatica in casa che fuori e questo sicuramente perchè i ragazzi vogliono fare bene e dimostrare tutto il lavoro che stanno facendo e quindi sentono un pò più di pressione. Domenica saremo di nuovo in casa e mi aspetto che i ragazzi giochino con più tranquillità perchè ripeto, a tratti facciamo delle cose molto buone, ce lo stiamo ripetendo, e se non facciamo subentrare la parte emotiva, abbiamo qualità tecniche che sono assolutamente di livello. Mi aspetto un maggiore aiuto anche da parte del pubblico perchè i ragazzi ne hanno bisogno e lo meritano”. Diavoli Rosa Brugherio 0ErmGroup Altotevere San Giustino 3 (23-25, 13-25, 21-25)Diavoli Rosa Brugherio: Prada 2, Romano 13, Viganò 4, Chinello 8, Frage Rubin 11, Aretz 4, Piazza (L), Consonni (L), Argano 5, Giuliani 0, Juric 0, Corti 0, Volpara 0. N.E. Zara. All. Durand. ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 0, Cappelletti 10, Galiano 12, Marzolla 10, Maiocchi 6, Quarta 6, Laurenzi 0, Cioffi (L), Pochini (L), Carpita 0. N.E. Cipriani, Battaglia, Stoppelli. All. Bartolini.ARBITRI: Ancona, Lentini. NOTE – durata set: 31′, 22′, 30′; tot: 83′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino, Pochini: “Andremo a Brugherio per ottenere il massimo perché ce lo meritiamo”

    Giocatore con una enorme esperienza alle spalle, maturata in categorie superiori, a 35 anni è approdato alla ErmGroup Altotevere San Giustino per colmare il vuoto lasciato nel ruolo di libero dal congedo agonistico di Davide Marra. L’analisi del delicato momento della squadra, penultima nella classifica del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, è affidata a Filippo Pochini, che si alterna nelle mansioni con Gian Marco Cioffi.A distanza di giorni, resta ancora l’amaro in bocca per la sconfitta interna di domenica scorsa contro la Negrini Cte Acqui Terme: “Direi super-amaro in bocca – esordisce Pochini ai microfoni della società– perché ci è mancato quel poco (che poi era tanto) che ci avrebbe permesso di conquistare almeno un punto, se non addirittura l’intera posta, ma questo è lo sport, questa è la pallavolo. Vi sono stagioni favorevoli e altre di meno: in quella attuale, le cose non stanno finora girando per il verso giusto, anche se dobbiamo guardare quegli aspetti positivi che comunque ci sono”.Il finale del terzo set e l’inizio del quarto hanno compromesso l’esito della partita. “Un black-out pagato a caro prezzo, però io recrimino sul primo e sul terzo set; anzi, nel quarto siamo stati bravi a recuperare un gap che all’inizio ci aveva visti sotto di 7 lunghezze. Nel primo set, come sta accadendo oramai puntualmente, ci manca quel qualcosa capace di fare la differenza. Merito degli avversari, ma anche demerito nostro; sarebbero bastati una battuta, un attacco o un muro in più. Sono quei punticini che cambiano il vento e che poi ti cambiano anche l’umore della settimana”.Sul suo rendimento personale dice: “I numeri alla mano dicono di sì, ma sarei stato più contento se avessi avuto un 40% di positività in meno e la squadra avesse avuto 5 punti in più in classifica. E la cosa che conta è ragionare in un’ottica di gruppo”. Domenica prossima, trasferta a Brugherio per la sfida di coda contro la Diavoli Rosa, attuale “cenerentola” del girone con soli due punti, frutto di altrettante sconfitte esterne al tie-break.Inutile stare a girarci attorno: per la ErmGroup non esistono alternative. C’è soltanto la vittoria, altrimenti l’annata potrebbe seriamente rischiare di essere compromessa. “Ci sono ancora 10 partite 30 punti complessivamente in palio; la classifica è corta e poi abbiamo +6 su Brugherio, quindi per i nostri avversari la gara sarà ancora più importante. Noi andremo in Lombardia per ottenere il massimo perché ce lo meritiamo e poi perché spero che finalmente si materializzi quel poco che occorre per poter dare la svolta alla stagione”.San Giustino ha le necessarie potenzialità? “Certamente, come ci sono importanti margini di miglioramento da sfruttare. Inoltre, lo stato d’animo dei giocatori è propositivo. Gli ingredienti ci sono: sta a noi, quindi, tradurre il tutto in pratica, poi è ovvio che dall’altra parte ci sta un’avversaria che ti impedisce di mettere in pratica la pallavolo migliore”.Il centrale di San Giustino ha poi concluso sulla mancanza di un leader in squadra: “Io ho giocato in tantissime formazioni, nelle quali a volte il leader era colui che faceva più punti di tutti e a volte era uno che magari neanche giocava, ma che costituiva pur sempre l’anima del gruppo. Ho militato anche in squadre nelle quali tutti portavano il loro contributo. Credo tuttavia che non sia questo il nostro principale problema”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino, Battaglia indica la via: “Dobbiamo essere più ‘cattivi’ a livello agonistico”

    Un richiamo al carattere e all’orgoglio del gruppo in un momento delicato della stagione. È quello di Paolo Battaglia, il 26enne opposto venuto in estate dalla Sicilia per vestire la casacca di una ErmGroup Altotevere San Giustino scesa di nuovo al penultimo posto della classifica nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca dopo lo 0-3 di Belluno.Battaglia analizza ai microfoni della società la partita di domenica scorsa e le difficoltà che la squadra biancazzurra (ma non soltanto essa, finora) palesa quando gioca lontano dalle mura amiche. “La certezza avallata dai numeri – dichiara Battaglia – è che in trasferta giochiamo peggio rispetto a quando siamo di scena in casa. Non so se questo dipenda dagli impianti e dall’assenza dei punti di riferimento (vedi per esempio le luci degli altri palasport), ma non è assolutamente un alibi. Il dato di fatto è che ci troviamo in una situazione di emergenza e che a Belluno abbiamo provato formazioni “testate” pochissime volte durante la settimana per ovvi motivi: Marzolla schierato in posto 4 con Cipriani, ma insieme non hanno mai ricevuto. Mancano poi Carpita e qualcun altro che dia equilibrio e sicurezze in campo”.Contro Sarroch e Savigliano, tuttavia, il carattere è venuto fuori e San Giustino ha conquistato due successi da tre punti. Ora, contro la Negrini Cte di Acqui Terme, questo temperamento dovrà assolutamente riemergere. “C’è bisogno che ognuno di noi si faccia un bagno di umiltà e inizi a mettersi in discussione, perché – sottolinea Battaglia – è inutile puntarsi il dito a vicenda. In questa situazione ci siamo cacciati da soli e da soli dobbiamo uscirne. Più che una rilevante prestazione dal punto di vista tecnico, occorre appunto il carattere, perché se paragoniamo le individualità nostre con quelle anche delle squadre più attrezzate non penso che vi siano giocatori molto più evoluti di noi. Siamo quasi alla pari con tutti e con tutti ce la giochiamo anche singolarmente. Quello che ancora manca è la coesione in campo dettata dal carattere: dobbiamo essere più “cattivi”, nel senso buono del termine, quindi intendo cattivi a livello agonistico. Il fatto di giocare in casa la prossima gara è un fattore a nostro favore, per cui sarà opportuno spingere tanto in battuta e riprendere da lì le nostre sicurezze. Acqui Terme ha una compagine costruita per andare anche sopra la A3 e non possiamo permetterci di regalare il cambio palla; più la mettiamo in difficoltà e meglio è”.E Paolo Battaglia è agonisticamente “rabbioso”? “In campo sono molto emotivo e riesco ad accendermi facilmente. Una volta entrato nella giusta “trance” agonistica, mi viene tutto più facile e penso che ognuno di noi debba andare a ricercare in questo momento le stesse sensazioni”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino mai pericolosa, Belluno festeggia il 3-0 al PalaLambioi

    Una ErmGroup Altotevere San Giustino mai entrata in partita subisce un secco 0-3 al PalaLambioi per opera di un Belluno al quale evidentemente la cura Marzola (tecnico chiamato al posto dell’esonerato De Cecco) sta producendo effetti benefici. Superiori in tutti i fondamentali e con individualità di indubbio spicco, a cominciare da un Mian eccezionale anche nel ruolo di opposto per proseguire con l’ottimo palleggiatore Ferrato (anche 5 muri vincenti per lui).

    I veneti hanno saputo costruirsi al momento giusto le situazioni di vantaggio nei due set iniziali, facendo leva dapprima sulla buona ricezione, su una battuta più efficace e su un’ordinata costruzione offensiva, poi su muro e schiacciatori alle bande al cospetto di una formazione biancazzurra che nella terza frazione è andata completamente in balìa degli avversari e con il rischio di subire un passivo assai più pesante di quello incassato.

    Coach Bartolini ha provato più soluzioni nei 6+1 di partenza, senza però ottenere di fatto alcun risultato. Continua pertanto l’anemia esterna della squadra, che ha finora raccolto un solo punto (ad Ancona) nelle quattro partite disputate lontano dal palasport.

    SESTETTI – Marco Marzola, alla seconda presenza sulla panchina dei “rinoceronti”, schiera la diagonale Ferrato-Mian, al centro Luisetto e Mozzato, alla banda Saibene e Loglisci e libero Martinez. L’altro Marco, Bartolini, conferma gli stessi titolari della vittoriosa gara contro il Savigliano: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Cipriani a lato e il duo Pochini-Cioffi in alternanza nel ruolo di libero.

    1° SET – L’ace di Cappelletti che vale il 2-1 d’acchito sembra benaugurante per l’Altotevere, ma il tocco a rete del 7-5 di Luisetto significa break per Belluno, che prende lentamente il via grazie alla successiva pipe sbagliata da Cipriani, portandosi sull’8-5. La ErmGroup difende senza concretizzare e il muro di Luisetto su Cappelletti sarà il primo di un’altra sostanziosa serie (13 in totale); Milan colpisce in battuta (12-9), Marzolla risponde a muro su Loglisci, poi Belluno imprime l’accelerata decisiva quando Ferrato mura Cipriani e Saibene firma l’ace del 18-13.

    L’Altotevere pecca in fase di impostazione, Mian è perentorio e quando il pallone di Marzolla scorre sul nastro per poi uscire fuori (siamo sul 21-14 per i padroni di casa) l’epilogo è oramai scritto: un tocco di seconda da parte di Ferrato, l’errore al servizio di Marzolla e il diagonale di Saibene accompagnano Belluno al 25-20 che lo porta sull’1-0.

    2° SET – Bartolini opera una mossa finora inedita: Battaglia in campo come opposto e Marzolla schiacciatore alla banda assieme a Cappelletti. I due primi tempi a segno di Quarta tengono la ErmGroup con il naso avanti per un paio di scambi e intanto Belluno aggiusta quel muro che era stato devastante a Sarroch: ne sanno qualcosa Galiano e Cappelletti, anche se il giovane centrale si riscatta con la veloce del 6-6, che tuttavia sarà l’ultima situazione di parità.

    L’ace di Saibene sulla ricezione di Marzolla e il muro su un Battaglia che stenta nel passare sono brutte avvisaglie per i sangiustinesi, confermate dal muro su Marzolla, dopo che Mian aveva creato i giusti presupposti in battuta e dal punto su pipe di Loglisci (15-10). Anche Ferrato pizzica dai nove metri e l’ultimo tentativo di riavvicinamento ospite è sul muro di Quarta ai danni di Loglisci (16-19), al quale replica quello di Ferrato su Cappelletti (23-18 per i padroni di casa), che viene sostituito con Cipriani. La battuta sbagliata di Quarta e la schiacciata di Mian sul muro a uno determinano un nuovo 25-20 per Belluno, avanti ora 2-0.

    3° SET – Bartolini cambia ancora: Cipriani in posto 4 assieme a Marzolla (con Cappelletti in panca) e Stoppelli, che già era entrato nei frangenti conclusivi della precedente frazione, al centro in luogo di Galiano. Queste le novità con le quali la ErmGroup parte nel terzo set, che fin dal prologo è accompagnato da cattivi presagi: Marzolla spinge out la palla nella lunga azione che consente a Belluno di realizzare il break (3-1), poi Battaglia spara fuori un diagonale e un fallo di Marzolla nel contesto di una rocambolesca circostanza fanno già 5-1 per i veneti, che premono decisi sull’acceleratore, facendo leva su una attentissima difesa e sulle soluzioni in contrattacco, mentre l’Altotevere palesa qualche sbavatura in ricezione.

    Sull’11-6 per Belluno, ultimo esperimento di Bartolini: Cappelletti in campo nel ruolo di opposto, come la scorsa stagione, per una scossa che non ci sarà; anzi sì, ma in negativo, perché fra errori di realizzazione, muri e attacchi subiti e il calo di Marzolla la ErmGroup va letteralmente in bambola, incassando una pesante striscia negativa di 0-13 e con Troiani che ha rilevato un Biffi non più lucido nelle sue mansioni. Il muro su Marzolla, che aggiorna il punteggio sul 23-6 per Belluno, è l’atto conclusivo dello sbandamento totale, che la ErmGroup riesce un tantino a tamponare andando in doppia cifra nel punteggio.

    Ovazione del PalaLambioi per Bisi, l’opposto rientrato all’indomani dell’infortunio, che tutti vogliono mandare a punto; si prende invece un muro, poi i locali pasticciano in costruzione, Cappelletti trova l’ace del 12-24 e di seguito, con una battuta lunga, consegna l’ultimo punto al Belluno Volley. ErmGroup precipitata di nuovo al penultimo posto della classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca e chiamata a un altro riscatto casalingo, seppure domenica prossima al palasport di San Giustino arriverà la Negrini Acqui Terme, cliente tutt’altro che malleabile.

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “Ai ragazzi avevo chiesto di essere ordinati, soprattutto in fase di muro-difesa. E così è stato. Sono molto contento, dobbiamo continuare su questo trend perché ancora non abbiamo fatto nulla. Il muro? Può diventare un valore aggiunto, considerata la nostra fisicità. In tutta onestà, mi aspettavo una reazione forte. Da quando sono arrivato, ho visto tante persone con voglia di rivincita. Rispetto all’approccio che avremmo avuto in casa, ero mediamente tranquillo”.

    Belluno Volley 3ErmGroup Altotevere San Giustino 0(25-20, 25-20, 25-12)

    Belluno Volley: Ferrato 9, Saibene 9, Luisetto 6, Mian 10, Loglisci 11, Mozzato 8, Devranis (L), Bisi 0, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Schiro, Guarienti Zappoli, Cengia, Basso. All. Marzola. ErmGroup Altotevere San Giustino: Biffi 1, Cappelletti 7, Galiano 3, Marzolla 11, Cipriani 2, Quarta 9, Troiani 0, Battaglia 4, Cioffi (L), Stoppelli 1, Pochini (L). N.E. Panizzi. All. Bartolini.

    ARBITRI: Testa, Pernpruner. NOTE – durata set: 26′, 27′, 25′; tot: 78′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino, Cipriani da aggregato a titolare: “Sono contento di ciò che ho fatto”

    Il giorno del ritiro era un aggregato, poi San Giustino ha deciso di tesserarlo; da regolamento, non poteva andare a referto nelle prime tre giornate e allora è stato convocato nella quarta. A Cagliari, è entrato in posto 4 a inizio del secondo set per sostituire lo sfortunato Daniele Carpita e da quel momento non è più uscito.

    Anzi, nel 3-1 inflitto dalla ErmGroup Altotevere alla Monge Gerbaudo Savigliano c’è stato anche (e soprattutto, in qualche circostanza) il contributo di Nico Cipriani, classe 2002, alla terza stagione complessiva in biancazzurro. Titolare a soli 19 anni come opposto nella squadra che arrivò alla finalissima dei play-off di Serie B nel maggio del 2022, lo schiacciatore di Promano (frazione di Città di Castello) ha esordito l’annata successiva nel campionato di Serie A3 Credem Banca, poi la parentesi dello scorso anno di nuovo in B con la Tomei Livorno e adesso lo ritroviamo nel girone Bianco dopo una gara che lo ha visto protagonista: 15 punti e un 54% di realizzazione, un muro vincente e un ace, ma altre situazioni nelle quali la sua battuta potente ha messo in crisi la ricezione dei piemontesi.

    Una prestazione che ha testimoniato il totale reinserimento del “Cipri” nel gruppo allenato dal trio Bartolini-Monaldi-Marra. “Pieno reintegro e bellissimo ritorno – commenta Cipriani ai microfoni della società– perché gli staff societario, tecnico e sanitario mi hanno riaccolto a braccia aperte e a Cagliari ho avuto l’opportunità di essere riutilizzato, anche se purtroppo per la distorsione che ha messo out Carpita, al quale auguro un rapido recupero. Sempre per lo stesso motivo, domenica scorsa sono partito titolare e alla fine mi reputo contento di ciò che ho fatto: spero che ciò serva per accrescere la fiducia nei miei confronti da parte di dirigenza e allenatori. E comunque, penso di aver fatto capire che, all’evenienza, su Cipriani si possa contare”.

    Il Savigliano ha messo allo schiacciatore anche grande pressione in ricezione, battendo su di lui per ben 38 volte su 69 e lui ha risposto con un 61% di positività, più un 29% di perfezione: “Essendo uno specialista principalmente in attacco, loro sapevano che – alla luce dell’assenza di Carpita – sarei stato io la pedina più vulnerabile dal punto di vista appunto della ricezione. Lo scout evidenzia nettamente che sono stato il giocatore ad avere ricevuto di più: non mi aspettavo di tenere un ritmo abbastanza buono, il che avvalora non poco il lavoro della settimana e le attenzioni che i tecnici ci riservano”.

    Ancora un primo set perso, ma il prosieguo ha visto San Giustino salire in cattedra: “Quello di lasciare la frazione iniziale agli avversari sembra essere diventato il trend del momento. Tuttavia, la già ricordata bontà del lavoro e l’analisi delle problematiche che si sviluppano durante il gioco, specie per ciò che riguarda errori al servizio e in attacco, hanno finito con il produrre i risultati sperati”.

    E oltre alla componente tecnica? “Quella mentale: sono rimasto piacevolmente sorpreso dopo il mio ingresso, perché fino a quando non entri in campo le dinamiche che si sviluppano a livello di carisma non le noti. Da fuori puoi provare a percepirle, ma sul taraflex è un’altra cosa. Siamo stati protagonisti di una bella reazione dopo aver perso il primo set, a cominciare da un Niccolò Cappelletti che si sta dimostrando molto grintoso (seppure alla sua prima esperienza da capitano) e che prova con le unghie e con i denti a tenere su il morale anche nei frangenti più delicati”.

    Una ErmGroup Altotevere San Giustino in crescita, quindi, quella che si presenta all’esame di Belluno? “Affronteremo in trasferta una fra le favorite del girone. Abbiamo visto le sue partite e anche la classifica indica che il momento non è dei migliori nemmeno per loro, per cui cercheremo di far leva sui punti deboli del Belluno”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO