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    Dopo sei stagioni si separano le strade tra Enrico Mazzola e Brescia

    (foto © Muliere x Rm Sport)

    Di Redazione
    Dopo cinque anni e mezzo e più di 150 panchine s’interrompe la collaborazione tecnica tra la Banca Valsabbina Millenium Brescia e l’allenatore lodigiano, classe 1962 Enrico Mazzola.
    Arrivato nel giugno 2015 nel campionato di B1, sotto la sua guida la Millenium ha centrato due promozioni, nel 2016 dalla B1 alla A2 e il salto nella massima serie nel 2018. A questi vanno aggiunti la vittoria in Coppa Italia di B1 ed i play off promozione nel 2017, e lo Scudetto del Sand Volley 4×4 nell’estate del 2019.
    La dirigenza bianconera, guidata dal presidente Roberto Catania, ringrazia Enrico Mazzola per l’ottimo lavoro svolto in questi anni e gli augura le migliori fortune nella sua attività pallavolistica.
    “Dopo quasi sei stagioni insieme abbiamo sollevato il primo allenatore Enrico Mazzola dal suo incarico questa mattina – conferma il numero uno Millenium -. Siamo cresciuti molto insieme e lo ringraziamo per aver dato tanto a questo club. Tuttavia in questo momento serve un cambio di rotta, uno scossone all’ambiente”.
    Al momento la guida tecnica della squadra, in vista del prossimo impegno di campionato contro Chieri e di valutazioni da parte della dirigenza, è affidata agli assistenti Andrea Carasi e Mattia Cozzi.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, il gm Catania tuona: “Inammisibile! Partita vergognosa”

    Di Redazione
    La Bartoccini Fortinfissi Perugia lascia alla Banca Valsabbina Millenium Brescia l’ultimo posto della classifica dopo averla battuta 3-1 al PalaBarton. In un confronto estremamente significativo per il prosieguo del campionato, le ragazze di Enrico Mazzola non sono mai riuscite realmente ad entrare in partita, lasciando così spazio alle padrone di casa. Tre punti “persi” pesanti in casa lombarda che ora vede la retrocessione sempre più vicina. Rammarico, rabbia ma soprattutto delusione traspaiono dalle dichiarazioni rilasciate dal gm Catania e riportate quest’oggi sul Giornale di Brescia.
    “Non si può assolutamente approcciare un match salvezza in questo modo – dice il general manager Emanuele Catania – . Siamo delusi, amareggiati e arrabbiati: chiediamo scusa ai tifosi e ai nostri sponsor per questa partita vergognosa“.
    Poche parole, ma dirette. Catania, che con l’intera dirigenza aveva sempre chiesto alla sua squadra un atteggiamento più propositivo, si trova per l’ennesima volta con un pugno di mosche in mano: “Il risveglio nel terzo set? Beh mi sembra troppo tardi – commenta duramente il gm bresciano -. Non posso pensare di essere addirittura doppiato nel primo set con in gioco la salvezza della categoria. Non dimentico Perugia, che ha comunque offerto una buona prestazione, ma delle scuse non ce ne facciamo nulla. Anzi“.
    Dichiarazioni al vetriolo quelle del gm che aggiunge: “So bene che può essere difficile trovare l’intesa dopo molti infortuni – spiega Catania -. Forse qualcuno non è in condizione, tecnicamente non siamo perfette, ma pretendevo una prova di carattere e invece come al solito si è alzata bandiera bianca ancora prima di cominciare. Non è ammissibile”.
    “Vedremo come gestire il finale di stagione – conclude Catania -. Nulla è ancora scritto e finché c’è speranza c’è spazio per provarci, ma le cose ora cambieranno. Abbiamo concesso molte chance a tutte le ragazze e nulla ha sortito qualcosa di buono. Inammisibile”.   LEGGI TUTTO

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    Brescia sfida Perugia. Mazzola: “Sarà molto difficile ma possiamo riuscirci”

    (foto © Muliere x Rm Sport)

    Di Redazione
    Un vero scontro salvezza quello che vede oggi in campo la Banca Valsabbina Millenium Brescia contro la Bartoccini Fortinfissi Perugia. La classifica vede le bresciane penultime, mentre le umbre occupano l’ultimo gradino. Una situazione, però, non veritiera perché Perugia deve recuperare ancora tre partite (Casalmaggiore il 3 febbraio, Chieri il 10 febbraio e Cuneo il 17 febbraio), Brescia solo una (Firenze il 17).
    “È una squadra molto più fisica di noi – dice il coach della Valsabbina, Enrico Mazzola al Giornale di Brescia– e alcuni elementi hanno molta esperienza. Dovremo essere molto bravi a metterle in difficoltà con servizi efficaci e stringere i denti in difesa quando loro gestiranno il gioco. Sappiamo bene che sarà molto difficile, ma ci possiamo riuscire“.
    Un sorriso, al coach, lo strappano le buone notizie che arrivano dall’infermeria: torna a disposizione la centrale Berti, mentre l’utilizzo di Botezat sarà deciso oggi. Disponibili anche Hippe e Cvetnic. Ancora assente, invece, Tiziana Veglia: “La ragazza ha voluto subito venire in palestra – racconta coach Mazzola – , ma è ancora molto debilitata dal Covid. Credo che il suo percorso, per ritrovare la condizione, sarà lungo“. LEGGI TUTTO

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    Brescia, il Presidente Catania: “Sapevamo che sarebbe stato un anno difficile”

    Di Redazione
    Tra Covid-19 e infortuni la Banca Valsabbina Millenium Brescia sta vivendo una stagione davvero sfortunata e particolare che l’ha portata nelle zone basse della classifica. La formazione lombarda, infatti, rischia la retrocessione ed è quindi naturale pensare ai possibili scenari futuri.
    Lo sa bene il presidente della Banca Valsabbina, Roberto Catania intervistato dal quotidiano Bresciaoggi. «Lo scenario più ottimista è quello in cui torniamo a fare punti – spiega -. In quello più negativo siamo a rischio retrocessione. Anche se non è nei nostri programmi, perché ci sentiamo una squadra di Serie Al: sia per quello che abbiamo raggiunto negli ultimi anni, sia per il percorso di crescita che vogliamo proseguire. Se dovesse accadere, sarà perché ce lo meriteremo».
    Ma con una puntualizzazione: «Questo è un campionato che sportivamente non ritengo valido – aggiunge – Non perché siamo in una posizione deficitaria, ma perché tra rinvii e posticipi, non è per nulla regolare in termini di scontri diretti e di salvezza. Il risultato della pallavolo è fatto di dettagli, e alcuni dettagli quest’anno sono stati pesantemente contro di noi».
    La voglia, comunque, è quella di guardare al futuro con ottimismo: «È chiaro che abbiamo ancora delle possibilità – prosegue il presidente Catania – perché con la formazione al completo siamo comunque una squadra competitiva. Capisco che la parola vittoria manchi da tanto tempo, ma a volte ho visto arrivare delle vittorie contro squadre più forti e più attrezzate di noi, magari con qualche buon recupero. Sapevamo che sarebbe stato un anno duro e difficile, vedremo cosa ci riserveranno le prossime settimane». LEGGI TUTTO

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    Mazzola: “Ci basterebbe la normalità”. Lavarini: “La stagione che conta deve ancora arrivare”

    Di Stefano Benzi
    Seppur a ranghi ridotti, l’Igor Gorgonzola Novara ha travolto Brescia nell’anticipo della sesta giornata di ritorno, trascinata da un’esplosiva Britt Herbots (45% in attacco).
    Enrico Mazzola, coach della Banca Valsabbina, non è il tipo che fa piagnistei: “Sicuramente è un anno particolare – dice il tecnico – e se c’è qualcosa che può andare storta, va stortissima. Ma è così. Dobbiamo accettarlo. Con una squadra al completo mi sarei potuto giocare alla pari anche la partita con Novara perché in tutta onestà con tutte le mie titolari in campo e in condizione, io non ho nulla di cui lamentarmi. Non siamo mai, mai riusciti a giocare né ad allenarci con la squadra al completo. Ma anche per questo so che il margine di miglioramento c’è, in campo e in classifica. Ma il sestetto base cambia di continuo e questo toglie ritmo e continuità. Adesso vediamo che cosa riusciremo a recuperare in vista della partita di Perugia che per noi è importantissima”.
    “Basterebbe la normalità, allenarsi e giocare con la squadra migliore possibile che abbiamo allenato nel modo migliore possibile. Dicono che la sfortuna e le difficoltà fortificano. Non c’è dubbio. Ma anche basta…” conclude Mazzola.
    Gli infortuni di Sansonna ed Hancock, dall’altra parte della rete, sono stati un ceppo nell’ingranaggio: “Non ci volevano, ma non si tratta di qualcosa di grave che deve preoccuparci – dice il tecnico dell’Igor Novara – abbiamo rimediato sul campo e adesso puntiamo a recuperarle nel modo migliore e più rapido possibile”.
    Stefano Lavarini sta mettendo carbone nella caldaia: “Stiamo per affrontare una fase della stagione importantissima con tante gare di campionato fondamentali, il secondo torneo di Champions League e poi ci sarà anche la Coppa Italia. Fino a dicembre, quando abbiamo avuto molti impegni in rapida successione, siamo cresciuti. Nella seconda parte di dicembre tra calendari in adeguamento e pause, tutto è diventato molto più frammentario”.
    L’infortunio di Micha Hancock non preoccupa: “In questi ultimi due giorni si è allenata ma non aveva senso rischiarla, non era nella condizione di giocare tranquilla. Washington dovrebbe rientrare a breve. Facciamo il punto su Hancock e Sansonna: non credo che siano situazioni particolarmente problematiche, sono certo che rientreranno a breve. Ma quello che mi preme è che dobbiamo giocare meglio e con maggiore continuità. Perché la stagione che conta deve ancora arrivare… e non è così lontana”. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Bechis: “Annata davvero infausta per noi, ma non molliamo”

    Foto Facebook Unet E-Work Busto Arsizio

    Di Redazione
    Niente da fare per la Banca Valsabbina Millenium Brescia che esce sconfitta dal match di domenica contro la Unet E-work Busto Arsizio nonostante la bella prestazione messa in campo dalla formazione di coach Mazzola. Una stagione davvero sfortunata per la squadra bresciana che non riesce a racimolare punti malgrado il buon gioco espresso in partita.
    «Fa male perché perdere 3-1 in questo modo non può che lasciare molto rammarico – dichiara Bechis al Giornale Di Brescia -. Abbiamo lottato, anche contro le avversità che continuano a colpirci. Giocare con una formazione rimaneggiata, avendo una panchina cortissima, è davvero complicato. E lo diventa anche riuscire a proporre una pallavolo efficace. Questa è un’annata davvero infausta per noi, ma non molliamo».
    E se i punti non arrivano, rimane l’ottimo atteggiamento messo in campo dalle bianconere: «Non vogliamo alibi, sia chiaro – continua Bechis – ma siamo sicure che senza infortuni saremmo riuscite ad esprimerci molto meglio e non saremmo a questo punto in classifica. Quel posto ci dispiace e ci fa davvero stare male. Questa annata è cominciata male e sta continuando così, contro la nostra volontà. Noi ci stiamo mettendo davvero il massimo sia in allenamento sia durante le partite».
    Il lavoro non sta fruttando a livello di risultati, ma si vede nel gioco. La Valsabbina, malgrado vada in campo con un solo centrale da tre partite, è riuscita a stare al passo dì tutti gli avversari, da Conegliano a Busto. «Arriviamo sempre ad un passo dalla vittoria o dal risultato, come in questo match – conclude Bechis -. Abbiamo giocato sette tie break da inizio stagione, li abbiamo persi tutti, sembra una maledizione. Anche oggi (ieri ndr) con più attenzione a qualche particolare avremmo potuto arrivare al quinto set e giocarci almeno un punto. Invece ci tocca ancora una volta andare a casa a mani vuote». LEGGI TUTTO